Aiuto! Come tagliare i consumi? - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Aiuto! Come tagliare i consumi?

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • Aiuto! Come tagliare i consumi?

    Ho un terratetto ante' 67, costruito in pietra con 2 facciate libere, fronte/retro, a mo' di villetta a schiera. Il tetto è a falda con la migliore esposizione sud/ovest, 48mq. disponibili per l' eventuale fotovoltaico + avrei 6mq. del tetto del vano caldaia.I radiatori sono in acciaio (Irsap 4) nella zona giorno che è un open space (piano terra) e radiatori in alluminio (Global Style) nelle camere ( piano primo), tutti correttamente dimensionati che sarei disposto anche a sostituire e sovradimensionare con radiatori di maggior irraggiamento es. Irsap 5 o altri tipi.Gli interassi dei radiatori sono di 60 e 80cm. C'è la predisposizione per un dual split ( uno al piano terra e l' altro in camera padronale) mai installato.
    Consumo elettrico annuo 2900 kW e di metano 1500 mc, caldaia del 2005 Immergas mod. zeus maior 24kw posizionata nel locale termico apposito sito in giardino e separato dall' immobile di pochi metri. Vivo in zona climatica D. Ape attuale F. L' immobile è di 137 mq. su 2 livelli più il sottotetto non praticabile né vivibile e non riscaldato. Dal calcolo del termotecnico, ex legge 10, a 0° per riscaldare nello stato di fatto l' involucro di 450mc. occorrerebbero 14kw ma se isolassi il solaio del sottotetto (non riscaldato) invece ne basterebbero 12kw.
    Ho tutti gli infissi a taglio termico.
    L' unica cosa di cui sono sicuro è escludere il cappotto e su questo punto anche il mio termotecnico è d'accordo con me.
    Come potrei sfruttare al meglio e in modo intelligente l' Ecobonus 110% per tagliare i consumi e migliorare il comfort e la vivibilità della mia abitazione?
    Grazie mille per i vostri suggerimenti!

  • #2
    Se non metti in opera almeno un intervento trainante ovviamente non potrai usufruire del 110%. Escludendo cappotto, credo ti resti solo installazione pdc come elemento trainante. Comunque, c'e' un topic dedicato al superbonus.
    [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

    Commenta


    • #3
      Gli interventi trainanti potrebbero essere sia la copertura del solaio che di per se supera il 25% di tutte le superfici disperdenti dell' immobile, che la sostituzione dell' impianto di riscaldamento ad es. installando una caldaia a condensazione in classe A+ con valvole termostatiche collegata a un solare termico.
      Il punto è che le ipotesi per fare il salto di 2 classi sono molte, e a detta del termotecnico, di facili soluzioni, ma io sto cercando la soluzione che concretamente mi farà risparmiare di più in termini di consumi energetici e soprattutto soldini a prescindere dal Superbonus. Non mi interessa approfittare dell'Ecobonus del 110% per avere una Ferrari e poi non poterla sfruttare pienamente perché ad es. vivo in montagna. Voi per la mia situazione quale impianto termico mi proporreste? Una Pdc + ventilconvettori oppure una caldaia ad alta modulazione + ventilconvettori, un impianto ibrido o cos' altro?
      L' unica cosa di cui sono sicuro è il fotovoltaico + accumulo e il non volermi occupare in continuazione dell' impianto che sarà con controlli o prove giornalieri.
      Vorrei un sistema che non mi stressasse oltremodo perché lo sono già abbastanza di mio! Cerco comfort e vivibilità in casa ma soprattutto voglio risparmiare!
      Vi prego di indicarmi le vostre soluzioni migliori.
      Grazie mille per l'aiuto!

      ps. resta inteso che isolerò il solaio e che sfrutterò le agevolazioni dello Stato
      Ultima modifica di Keje; 16-11-2020, 12:51.

      Commenta


      • #4
        Io non ti posso aiutare. Perche' so' per certo che il miglior investimento e' la coibentazione, che tu escludi a priori. Inoltre, se metti una condensazione, a cosa ti serve il FV, solo per lampadine? Non avrebbe senso. Se metti fv, non isolando e visto che la abitazione e' in montagna, metti una pdc ibrida. Cosi' la pdc lavorera' fino al momento che non debba scannarsi (proprio perche' manca isolamento) e il resto caldaia. In questa maniera daresti anche un senso al fv. Buona anche l'idea dei ventilconvettori. Ma qui mi fermerei. Sono tutte ipotesi "pour parler".
        [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

        Commenta


        • #5
          Grazie mille Fedonis per il tuo consiglio, probabilmente non ho scritto nel modo corretto ciò che intendevo dire: io non vivo in montagna ma a Lamporecchio, in provincia di Pistoia.
          Ho esposto solo un esempio per assurdo nei riguardi di coloro che col Superbonus desiderano acquistare e istallare degli impianti che poi non sfrutteranno a pieno e che se per accidenti dopo alcuni anni si dovessero rompere allora sì che saranno lacrime e sangue.
          Io sto cercando la soluzione giusta per la mia casa che mi permetta di migliorare la qualità della vita in termini di comfort e risparmio. Il fotovoltaico, anche se non volessi far nulla, è sempre una scelta a mio modesto parere corretta, visto che consumo all' anno quasi 3000kW di elettricità.
          Vorrei inoltre in un prossimo futuro acquistare un auto elettrica, almeno lo spero, ma è solo per ora un sogno a cui non do peso!
          Ad oggi vorrei solo capire quale potrebbe essere l' impianto termico, per così dire sartoriale, per la mia abitazione che in sintesi è:
          - disposta su 2 livelli + sottotetto non riscaldato
          - circa 140mq. e 450mc
          -situata in zona D
          - Ape attuale F
          -necessari 14 kw per riscaldarla che diventano 12 con l' isolamento del solaio del sottotetto a temperatura di progetto 0°ex legge 10
          -infissi a taglio termico
          -caldaia a camera stagna mod.zeus maior del 2005
          - radiatori in alluminio e acciaio
          -consumo elettrico 2800/3000kW circa
          - consumo metano 1500/1600 mc. circa
          - sfrutterò gli incentivi statali dell' Ecobonus
          -l' abitazione è in pietra e non ho intenzione di fare il cappotto
          Ultima modifica di Keje; 16-11-2020, 13:44.

          Commenta


          • #6
            Originariamente inviato da Keje Visualizza il messaggio
            Grazie mille Fedonis per il tuo consiglio, probabilmente non ho scritto nel modo corretto ciò che intendevo dire: io non vivo in montagna ma a Lamporecchio, in provincia di Pistoia.
            !
            Visto che la montagna non 'entra, il mio consiglio e' quello di fare gli interventi possibili di isolamento e poi, valutando bene la taglia del FV, pensare ad una pdc per il riscaldamento, se necessario, anche aumentando la superficie degli stessi (per tenere mandata bassa). Ci sono i topic dedicati alle pdc su termosifoni. Se al contrario vorresti anche raffrescare, dovrai pensare ai ventilconvettori. Onestamente penserei ad isolare il possibile (senza essere invasivo, credo sia la tua idea) e poi pdc, fancoil e fv con accumulo. Se per montare i fancoil dovessi ritenere i lavori troppo invasivi, opterei su due split per uso estivo. Tieni presente che gli split non rientrano nel 110%.(almeno ricordo cosi)
            [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

            Commenta


            • #7
              La mia idea iniziale Fedonis era quella di sovradimensionare del 30% i radiatori solo al piano terra e installare una pdc per solo riscaldamento e siccome c'è molta umidità in estate, avrei installato, perché già predisposto, il dual split anche per il raffrescamento, e come hai giustamente detto rientra solo nell' Ecobonus del 50%. È stato il termotecnico a suggerirmi una strada diversa, cioè quella di aggiungere dei ventilconvettori dell' Innova, un paio per l' esattezza solo in zona giorno( piano terra) in modo da abbassare il fabbisogno termico dell' involucro e permettere con il raffrescamento la deumidificazione ed evitare a suo dire la stratificazione dell' aria che si avrebbe con gli split. Come hai ben capito ho un po' di remore riguardo al perforare il muro anche se mi è stato assicurato che i fori non sono grandi. Il vano caldaia è a 4m. dall' abitazione ed è di 5mq. circa, situato nel giardino tergale, da lì partirebbero i tubi multistrato verso i ventilconvettori...
              Nell' ipotesi attuativa del termotecnico, quale pdc mi consiglieresti?
              Per la produzione di Acs dovrei sfruttare la stessa pdc o ci sarebbe una soluzione migliore?
              Capisco le tue ragioni in merito al cappotto ma non voglio incellofanare i muri in pietra e installare la vmc. con tutti i disagi del caso.
              Grazie mille

              Commenta

              Attendi un attimo...
              X