Pannelli radianti pavimento o soffitto - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Pannelli radianti pavimento o soffitto

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • Pannelli radianti pavimento o soffitto

    Premetto che tutte le considerazioni riportate di seguito sono puramente dettate da criteri di preferenza personali.

    Sto trattando l'acquisto di un appartamento in provincia di Padova. Essendo l'edificio in costruzione ho la libertà di apportare alcune modifiche allo stesso per cui sto valutando su quale sia il miglio sistema per climatizzare l'appartamento.
    La locazione geografica è molto umida, quindi la gestione della climatizzazione diventa un po più complicata, soprattutto in estate.

    Durante la scelta del sistema (ovviamente a bassa temperatura) mi è stato fornito uno studio fatto sul riscaldamento a pavimento che evidenzia come in presenza di masse d'aria relativamente piccole (riscontrabili nelle abitazioni) si creano comunque dei moti convettivi. Situazioni che non si verificano in presenza di masse d'aria più importanti (con altezze di solai superiori ai 3,50 m) perchè la massa d'aria fredda superiore frena tali moti.
    Oltretutto la climatizzazione così strutturata è praticamente inefficace nelle zone in cui è coperta dall'arredo (armadi, tappeti etc...) e vincola alla scelta abbastanza obbligata nella scelta del materiale di pavimentazione in quanto l'utilizzo del legno limita l'efficacia dell'irraggiamento.

    Sucessivamente sono passato a valutare l'ipotesi dei pannelli radianti a parete, soluzione interessante se non si è amanti dei quadri (forando per piantarli si rischia di andare sul pannello ed allagare l'appartamento) e degli armadi o librerie.

    Alla fine ho optato per i pannelli radianti a soffitto...Hanno la stessa resa degli altri senza gli inconvenienti citati sopra.

    Mi sto facendo fare un preventivo per i pannelli in terra cruda che hanno anche la capacità di gestire una certa quantità di umidità assorbendone una buona parte in fase di raffrescamento (diminuendo la temperatura di rugiada) e rilasciandola in fase di riscaldamento...

    Visto che qui c'è più di qualche esperto, mi piacerebbe sentire anche la sua opinione.

  • #2
    Durante la scelta del sistema (ovviamente a bassa temperatura) mi è stato fornito uno studio fatto sul riscaldamento a pavimento che evidenzia come in presenza di masse d'aria relativamente piccole (riscontrabili nelle abitazioni) si creano comunque dei moti convettivi. Situazioni che non si verificano in presenza di masse d'aria più importanti (con altezze di solai superiori ai 3,50 m) perchè la massa d'aria fredda superiore frena tali moti.

    Non l'avevo mai letto.

    Alla fine ho optato per i pannelli radianti a soffitto...Hanno la stessa resa degli altri senza gli inconvenienti citati sopra.

    Anche questo per me è una novità.

    Sono andato ad intervistare tale Olesen, che mi ha detto, guarda che in un impianto a pavimento io che ho studiato la distribuzione di temperatura in impianti a pavimento per trenta anni, mi sono fermato a m 2,60, perchè che il locale sia alto m 3,50 cm o 5 non cambia niente nei primi 260 cm, forse il tuo amico è più alto di 260 cm?

    Poi ho chiesto a tale Fanger, che mi ha detto, io ho messo 100 persone dentro una stanza con un riscaldamento a pavimento e poi le stesse persone le ho messe in una stanza con un riscaldamento a soffitto ed ho chiesto loro quale fosse la loro soddisfazione.
    99 mi hanno risposto il sistema a pavimento, solo uno a soffitto.
    Ed io gli ho chiesto, ma ti ricordi il nome di quella persona era l'unico d'altronde.
    E lui mi ha detto ergo e qualcosa, si ergofatto.

    Olesen e Fanger sono i padri degli studi sul benessere termoigrometrico.

    Poi ho letto:
    Premetto che tutte le considerazioni riportate di seguito sono puramente dettate da criteri di preferenza personali.
    Allora ho pensato bene sono due favole, per stanotte sono a posto, posso andare a letto contento.
    Buonanotte


    Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

    Commenta


    • #3
      <img src=">

      Commenta

      Attendi un attimo...
      X