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Rossi-Focardi; la spiegazione!!!

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  • #31
    Curiose queste spiegazioni di tipo idrodinamico...
    Ieri ho preso contatto con il prof. Focardi di Bologna, che avevo conosciuto tanti anni fa. Mi ha inviato gentilmente copia dell'articolo sul Journal of Nuclear Physics (A New energy Source from nuclear fusion, 22 Marzo 2010) in cui viene descritta la reazione nucleare (idrogeno+nichel=rame).

    http://www.journal-of-nuclear-physic...ardi_paper.pdf

    Nessun bisogno di testate nel muro. L'articolo spiega (in termini a me poco accessibili, purtroppo) come superare la barriera di potenziale che impedisce la cattura di un protone da parte di un nucleo di nichel.

    L'idea, a detta di Focardi, era stata di Rossi, che stava cercando un fisico esperto (e Focardi forse era il massimo esperto in Italia) per realizzare la sua intuizione. Gli fu indicato il nome di Focardi e (nel 2004 quando già F. era in pensione) lo contattò e insieme misero a punto la teoria e le prime apparecchiature sperimentali. Ora stanno costruendo un reattore da 1 MW
    Il brevetto è a nome di Rossi.

    Però Focardi non me la racconta giusta. Quando lo incontrai negli anni '90 mi disse qualcosa del tipo: Fleischmann e Pons sbagliano. Io so come si deve fare...

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    • #32
      Confusione!

      Ripeto che a mio parere in questo thread si sta facendo confusione su molte cose tra loro scorrelate.

      1) i fenomeni che avvengono nei solidi non hanno niente a che vedere con la cavitazione, che per definizione avviene nei liquidi che sono nelle condizioni locali di passare temporaneamente allo stato gassoso. Questa cosa non può succedere nei liquidi o nei solidi amorfi che hanno pressioni e temperatura di ebollizione molto diverse da quelle ambientali (metalli, vetri, solidi amorfi, etc.);

      2) il fatto che certi materiali si riscaldino se sottoposti a stress meccanico è una banale conseguenza del principio di conservazione di energia, non c'entrano neinte reazioni di qualsiasi natura (chimica, nucleare o LENR), tant'è che il calore che si ottiene è esattamente correlato all'energia meccanica applicata, e non milioni di volte questa come si avrebbe nel caso di reazioni nucleari...

      3) Il titolo di questo thread è forviante, ed inviterei i moderatori a cambiarlo perchè crea confusione! Rossi e Focardi ed i loro risultati non c'entrano niente con la teoria e gli esperimenti di Cardone et al. sulle reazioni piezonucleari. Sono due argomenti entrambi estremamente interessanti, ma non c'è nessuna correlazione tra i due!

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      • #33
        endymion, nelle reazioni di sintesi e lisi (non fusione e fissione) piezonucleari da cavitazione il punto di partenza è il ferro.

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        • #34
          Originariamente inviato da Vettore Visualizza il messaggio
          1) i fenomeni che avvengono nei solidi non hanno niente a che vedere con la cavitazione, che per definizione avviene nei liquidi che sono nelle condizioni locali di passare temporaneamente allo stato gassoso. Questa cosa non può succedere nei liquidi o nei solidi amorfi che hanno pressioni e temperatura di ebollizione molto diverse da quelle ambientali (metalli, vetri, solidi amorfi, etc.);
          Per definizione avviene nei liquidi, ma non è detto che la definizione sia completa.
          Ancora oggi si insegna ad evitare di produrre la cavitazione nei sistemi meccanici, pompe, iniettori, eliche etc...quindi ancora oggi è visto come un problema, qusto dimostra come la conoscenza di questo fenomeno sia ancora a livello preistorico..
          Si possono cavitare sia i gas che i solidi...è la definizione che non è completa.

          Originariamente inviato da Vettore Visualizza il messaggio
          2) il fatto che certi materiali si riscaldino se sottoposti a stress meccanico è una banale conseguenza del principio di conservazione di energia, non c'entrano neinte reazioni di qualsiasi natura (chimica, nucleare o LENR), tant'è che il calore che si ottiene è esattamente correlato all'energia meccanica applicata, e non milioni di volte questa come si avrebbe nel caso di reazioni nucleari...
          Un'altra definizione giusta ma incompleta, non si conoscevano ancora le reazioni piezonucleari indotte da cavitazione...


          Originariamente inviato da Vettore Visualizza il messaggio
          3) Il titolo di questo thread è forviante, ed inviterei i moderatori a cambiarlo perchè crea confusione! Rossi e Focardi ed i loro risultati non c'entrano niente con la teoria e gli esperimenti di Cardone et al. sulle reazioni piezonucleari. Sono due argomenti entrambi estremamente interessanti, ma non c'è nessuna correlazione tra i due!
          Assolutamente sbagliato, purtroppo non hai ben compreso quanto è stato spiegato dal prof. Cardone ieri durante la conferenza, non solo, basta che chiami Carpinteri o Manuello (Cardone non ha il cellulare) e ti fai spiegare da loro perchè il reattore Rossi-Focardi NON PRODUCE UN FENOMENO DI FUSIONE FREDDA MA UN FENOMENO PIEZONUCLEARE INDOTTO DA CAVITAZIONE...

          Chiamali così ti togli il dubbio...comunque domani ci sara un confronto tra Carpinteri, Del Giudice at all a Rainews 24, penso che se non sarà troppo diplomatico Carpinterì chiarirà definitivamente che la fusione fredda fino ad oggi perseguita altrò non è che una reazione piezonucleare indotta da cavitazione.
          Oggi il servizio su TG Leonardo alle 14:50.
          una goccia d'acqua deionizzata e bidistillata ad una analisi specifica degli elementi in essa contenuti in ppb (parti per miliardo) risulta possedere in se tutti gli elementi che compongono il nostro pianeta ad eccezione delle terre rare, è in pratica la nostra impronta digitale.

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          • #35
            Ciao Armando ha filmato qualcuno gli interventi, mi piacerebbe vederli se è possibile, credo interessino un pò a tutti quelli che non sono potuti venire.
            E anche della documentazione sulle piezzonucleari, non ho trovato molto oltre a quello gia in rete.
            @Vettore, come avevi previsto, dopo l'esperimento di Rossi si è mosso tutto il treno che era legato all fenomeno, e come logico ognuno cerca di portare l'acqua a suo mulino, cercando di attribuirsi il merito e la teoria correlata, saltando sul vagone.
            Anche se ho il sopetto che si siano troveti diversi modi per ottenere lo stesso fenomeno, ma manchi ancora la comprensione intima di questo.
            Ciao
            "Non date da mangiare ai troll"
            http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

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            • #36
              Ciao a tutti,
              mi ha segnalato poco fa Armando de Para che oggi alle 14,50 su Rai3 a TG Leonardo si parlerà di frattofusione e cavitazione con riscontro di emissione neutronica dalla semplice frattura.

              Lo segnalo per tutti gli interessati.
              Ciao
              Roy
              Essere realisti e fare l'impossibile

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              • #37
                Ciao Roy, la puntata è visibile anche in streaming dal sito rai:
                Rai.tv - Le dirette

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                • #38
                  Mi permetto di osservare che in questo caso il riscaldamento del materiale non ha nulla a che vedere con supposti effetti di cavitazione, ma è molto ben spiegato dalla fisica classica (leggasi termodinamica), non si tratta altro che del passaggio di energia cinetica dal martello o tramite veloce manipolazione alle molecole del materiale, le quali incrementano così la propria velocità media i.e. la propria temperatura.
                  2) il fatto che certi materiali si riscaldino se sottoposti a stress meccanico è una banale conseguenza del principio di conservazione di energia, non c'entrano neinte reazioni di qualsiasi natura (chimica, nucleare o LENR), tant'è che il calore che si ottiene è esattamente correlato all'energia meccanica applicata, e non milioni di volte questa come si avrebbe nel caso di reazioni nucleari...
                  In relazione a questi interventi, vorrei chiarire che io non ho mai detto di essere un esperto, anzi il contesto dei miei interventi era semplicemente esporre delle intuizioni che ho avuto leggendo l'argomento cavitazione.
                  In questo modo speravo che gli interventi successivi potessero essere chiarificatori circa i miei dubbi al riguardo.
                  Non ho la minima intenzione di riscrivere la fisica classica che tutti conosciamo... Ma... Non potrebbe essere che i fenomeni subnucleari implicati nel funzionamento della fisica classica possano essere diversi da come ce li aspettiamo?
                  E se la cavitazione dei solidi esistesse, e il risultato di questo fenomeno fosse, dal punto di vista energetico, esattamente quello che conosciamo dal punto di vista della fisica classica?

                  P.S.
                  Il martello del fabbro non ha ancora finito di incuriosirmi.
                  Divertente che uno strumento così rozzo possa diventare anche strumento di ricerca della fisica subnucleare.
                  Più avanti posterò un'altra osservazione, meno nota e più curiosa, che ad alcuni sembrerà quasi magica, riguardo l'uso pratico del martello.

                  Probabilmente, qualcuno di voi vorrà sperimentare personalmente quello che finora ho scritto relativamente al martello, devo consigliare prudenza: è facile schiacciarsi le dita, o proiettare schegge verso gli occhi, e vi assicuro che in questo invece sono un esperto...

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                  • #39
                    si parlerà di frattofusione e cavitazione con riscontro di emissione neutronica dalla semplice frattura.
                    Ma allora la mia intuizione potrebbe anche essere vera...
                    Qualcuno dei presenti ha la strumentazione necessaria per verificare l'emissione dei metalli sottoposti a martellatura?

                    Lo so che ora mi immaginate grande e grosso, abbronzato, sudicio, sudato, irascibile e sempre intento a maneggiare grossi martelli e mazze... )

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                    • #40
                      Originariamente inviato da zintolo Visualizza il messaggio
                      endymion, nelle reazioni di sintesi e lisi (non fusione e fissione) piezonucleari da cavitazione il punto di partenza è il ferro.
                      Grazie tante, questo è quanto è emerso lì... in ogni caso esistono anche altre reazioni illustrate oltre a quella di fissione (nucleolisi e fissione sono sinonimi) del ferro.

                      Il problemino è che è una reazione non permessa, stante la nota curva energia di legame per nucleone.

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                      • #41
                        endy, non sto parlando di sinonimi, ma della nomenclatura corretta relativa alle reazioni piezonucleari indotte da cavitazione. Ho scritto che il punto di partenza è il Ferro intendendo che il processo è inverso rispetto alla curva di energia di legame per nucleone: il Ferro è il punto di partenza e non di arrivo di queste "nuove" reazioni "non permesse".

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                        • #42
                          Usare una nomenclatura "corretta" o specifica sottintende che siamo di fronte ad un fenomeno diverso dalla fissione, ma questo non è stato esplicitamente detto. Ho capito cosa vuoi dire, ma c'ero anche io ieri là e hanno usato anche il termine fissione, oltre a nucleolisi (e nucleosintesi).

                          http://staff.polito.it/alberto.carpi...Strain%20B.pdf

                          Come vedi si parla di "piezonuclear FISSION" (quello è).

                          D'altronde tu come la chiami una reazione del tipo:

                          Fe -> 2Al + 2n ?

                          E' una fissione. Per definizione.

                          Il fenomeno globale sicuramente è nuovo in sè, ma la reazione illustrata è una fissione. La domanda è, qualora la reazione sia vera... COSA causa la fissione?
                          Io ho dei dubbi su una teoria che coinvolga lo spazio tempo deformato per spiegare tutto questo, ma non ho le competenze per contestarla. Personalmente indagherei sui fononi e sul reticolo cristallino...

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                          • #43
                            Originariamente inviato da Armando de Para Visualizza il messaggio
                            Ancora oggi si insegna ad evitare di produrre la cavitazione nei sistemi meccanici, pompe, iniettori, eliche etc...quindi ancora oggi è visto come un problema, qusto dimostra come la conoscenza di questo fenomeno sia ancora a livello preistorico..
                            Ti faccio notare che in tutti gli esempi che citi sono coinvolti liquidi, e non è che la difficoltà nell'eliminare la cavitazione stia nel fatto che non la si conosce, ma il motivo è che è intrinseca a certi meccanismi. La cavitazione è prodotta in tutti questi casi dall'abbassamento di pressione in certi punti del liquido: questo lo fa passare localmente dallo stato liquido a quello di vapore (per questi motivi la cavitazione dei solidi non può verificarsi). La cavitazione è solo questo, niente di più. Che poi le bolle implodano e provochino effetti esotici è un'altro paio di maniche, ma non è più cavitazione, e qualcosa che succede dopo...

                            Un'altra definizione giusta ma incompleta, non si conoscevano ancora le reazioni piezonucleari indotte da cavitazione...
                            Idem... Nei solidi puoi parlare di reazioni piezonucleari indotte da onde acustiche stazionarie, ma non da cavitazione.

                            Assolutamente sbagliato, purtroppo non hai ben compreso quanto è stato spiegato dal prof. Cardone ieri durante la conferenza, non solo, basta che chiami Carpinteri o Manuello (Cardone non ha il cellulare) e ti fai spiegare da loro perchè il reattore Rossi-Focardi NON PRODUCE UN FENOMENO DI FUSIONE FREDDA MA UN FENOMENO PIEZONUCLEARE INDOTTO DA CAVITAZIONE...
                            Questa è solo una supposizione di Cardone o del suo gruppo, che ovviamente (anche per questioni cronologiche) non è mai stata verificata e provata. Come dicono gli anglofoni "when all you have is a hammer every problem looks like a nail"... I sostenitori di qualsiasi teoria alternativa sostengono che la loro teoria può spiegare le reazioni che avvengono nell'E-Cat di Rossi! Non è una battuta, basta leggere i post sul suo blog, li trovi tutti: dalla Quantum Ring Theory alla teoria di Widom&Larsen, da quella di Mills e quelle di Santilli etc...

                            Chiamali così ti togli il dubbio...
                            Qui stiamo parlando di scienza, mica di letteratura: non basta una telefonata per stabilire la veridicità di un esperimento o di una teoria... Tra l'altro posso dire di conoscere abbastanza bene il lavoro del gruppo di Cardone: ho letto tutti gli articoli che hanno pubblicato su questo tema, e posso dirti che non è affatto ovvio o scontato che tutte le reazioni LENR si possano spiegare in termini di reazioni piezonucleari come dice Cardone, è soltanto una sua supposizione.

                            Oggi il servizio su TG Leonardo alle 14:50.
                            Me lo sono perso...

                            Commenta


                            • #44
                              Breve Digressione

                              Originariamente inviato da littleflower Visualizza il messaggio
                              questo struttura liquida dei metalli (che ha come conseguenza il fatto che siano buoni conduttori elettrici e di calore) li renderebbe piu o meno adatti a ricavare energia da interscambi dimensionali.
                              A questo punto mi viene un dubbio, si parla del mercurio come elemento usato nei vimana per il volo antigravitazionale... che ci sia qualche nesso, visto che si tratta di un metallo estremamente liquido.....
                              Visto che e' passata inosservata, forse leggermente OT, provo a rispondere io.
                              Prendo buona l'equazione di endymion (che e' una fissione ! ) subito sopra.
                              Fe -> 2Al + 2n ?
                              E' una fissione. Per definizione.
                              Se Fe -> 2 Al + 2n ... metti Fe in cima al Viimana e lo lanci verso il fondo dello stesso ma facendo in maniera che fissioni nel tragitto allora la massa di Fe iniziale e' <> dalla massa 2 Al finale (scappano 2 neutroni). Risultato: reazione e' differente da azione e si potrebbe ottenere una propulsione non anti, ma controgravitazionale. Cioe' un impulso (e non uno sbilanciamento di momento della quantita' di moto) dovuto appunto alla massa dei due neutroni.
                              Che i Viimana si basassero su questo principio per ottenere la propulsione non possiamo certo dirlo con sicurezza, possiamo solo dire che non c'e' maniera di violare il principio di conservazione della quantita' di moto per ottenere una propulsione. Tantomeno schermare il potenziale gravitazionale, che sembra essere una radiazione di quadrupolo (ed in quanto tale non schermabile: Einstein).
                              Sarebbe quindi una strada percorribile, fine della leggera digressione.

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                              • #45
                                Video Rai.TV - TGR Leonardo - 15 04 2011 Leonardo
                                per chi se le perso
                                "Non date da mangiare ai troll"
                                http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

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                                • #46
                                  Zintolo ed Endy, ho il sospetto che diventerete colleghi...state dicendo la stessa cosa in tempi diversi...non è che Lastdog vi ha preso a martellate cambiando lo spazio tempo dei vostri neuroni?

                                  Lastdog, sto ancora ridendo, per quanto ti possa essere utile dal mio punto di vista sei sulla giusta strada.

                                  Elektron, appena li trovo ti posto un po di documenti sul mercurio cavitato, che vista la pericolosità non solo nella gestione, ma soprattutto nella produzione di protoni liberi, preferirei non farlo pubblicamente.(cerca in Giappone)

                                  Vettore, nell'intervista del prof. Carpinteri su tg Leonardo, dice chiaramente che si tratta di cavitazione nei solidi, non insisto, dillo a lui che non è possibile.
                                  una goccia d'acqua deionizzata e bidistillata ad una analisi specifica degli elementi in essa contenuti in ppb (parti per miliardo) risulta possedere in se tutti gli elementi che compongono il nostro pianeta ad eccezione delle terre rare, è in pratica la nostra impronta digitale.

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                                  • #47
                                    Ciao, in questa serata tranquilla mi sono preso il lusso di fare un'ipotesi, riguardando il filmato mi sono chiesto perchè il granito produce neutroni ed il marmo no?
                                    il marmo e fatto di carbonato di calcio..... ? non mi dice niente.
                                    Marmo - Wikipedia
                                    il granito e fatto di SiO3 per il 72%...
                                    Granito - Wikipedia
                                    quarzo....! è piezzoelettrico ovvero produce una ddp se sottoposto a compressione.
                                    Ora l'equazione proposta da endy
                                    Fe = 2Al + 2n
                                    immaginiamo l'atomo di ferro con la sua bella nuvola di elettroni in torno e supponiamo di dividerla in 2 ed allontanarla progressivamente in 2 direzioni diverse, il nucleo cosa fà?

                                    1) rimane li fermo..... improbabile....
                                    2) scieglie una parte e si muove in quella direzione... più probabile ma il risultato è una fortissima ionizzazione, in natura è rara la cosa
                                    3) si divide in 2 e liberando 2 neutroni di troppo , cosa più probabile, ed è quello che succede in realtà.

                                    Ora come si divide la nuvola? semplice il materiale viene compresso e la proprietà piezoelettrica del materiale fa il resto, poi quando c'è la frattura si verifica la circostanza giusta di allontanamento e l'atomo si spezza.
                                    Come sempre l'ingrediente segreto sembra essere l'elettrone sia per la fusione che per la scissione.
                                    Scusate il delirio notturno un saluto cordiale a tutti.
                                    "Non date da mangiare ai troll"
                                    http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

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                                    • #48
                                      Vettore, nell'intervista del prof. Carpinteri su tg Leonardo, dice chiaramente che si tratta di cavitazione nei solidi, non insisto, dillo a lui che non è possibile.
                                      Però Armando, pensare alla cavitazione nel senso letterale del termine, in un blocco di metallo solido, converrai che non è tanto intuitiva la cosa, è difficile pensare di procurare micro bolle nel solido alla stregua dei liquidi, tra l'altro senza che si sbricioli.
                                      Almenoche per metalli non si intenda, tipo percloruro o cloruro ferrico liquido come per gli esperimenti piezo di Cardone.
                                      Oppure far implodere le bolle del liquido a contatto dei blocchi o lastre di metallo, un po come le molto citate eliche delle navi.
                                      Ciao
                                      __________________________________________________ ___________________________________________
                                      Stirling

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                                      • #49
                                        Originariamente inviato da SGF Visualizza il messaggio
                                        pensare alla cavitazione nel senso letterale del termine, in un blocco di metallo solido, converrai che non è tanto intuitiva la cosa, è difficile pensare di procurare micro bolle nel solido alla stregua dei liquidi, tra l'altro senza che si sbricioli.
                                        forse il problema e' vedere la cavitazione da una prospettiva troppo grande, e cioe a pensare a delle bolle come quelle che si formano sui liquidi. Probabilmente a livello estremamente piccolo le cose funzionano in modo diverso, e la solidita' dei materiali assume un aspetto differente

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                                        • #50
                                          SGF, le prove del Professor Cardone sono state effettuate anche su barre di acciaio, non solo su liquidi.

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                                          • #51
                                            littefower:forse il problema e' vedere la cavitazione da una prospettiva troppo grande, e cioe a pensare a delle bolle come quelle che si formano sui liquidi. Probabilmente a livello estremamente piccolo le cose funzionano in modo diverso, e la solidita' dei materiali assume un aspetto differente
                                            Infatti, proprio per quello ho scritto:
                                            cavitazione nel senso letterale del termine,
                                            Se poi intendiamo qualcosa pseudo simile dovremo chiamarla pseudocavitazzione.

                                            Intendiamoci, la mia è solo una riflessione sul puro significato del termine e nient'altro.
                                            Ciao
                                            __________________________________________________ ___________________________________________
                                            Stirling

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                                            • #52
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                                              Se poi intendiamo qualcosa pseudo simile dovremo chiamarla pseudocavitazzione. Intendiamoci, la mia è solo una riflessione sul puro significato del termine e nient'altro.
                                              Si, appunto, dicevo la stessa cosa anche io: il fenomeno è diverso macroscopicamente e microscopicamente, che senso ha quindi usare lo stesso termine? Anche perchè "cavitazione" deriva proprio dal fatto che si formano delle cavità nel liquido dovute allo svilupo di gas, che sicuramente non è la stessa cosa che accade nei solidi. Poi gli effetti piezonucleari magari sono gli stessi, ma è la concentrazione di energia che ha fatto tutto in entrambi i casi, non lo sviluppo di bolle...
                                              Tra l'altro ieri ho visto alcuni filmati di Cardone che spiegava le reazioni piezonucleari ad una platea non meglio identificata (militari?). Ho scoperto che è davvero un tipo particolare (non l'immaginavo così determinato e "combattivo")! Ha detto una serie di cose che mi hanno stupito molto, tipo il fatto che i primi esperimenti furono fatti nella seconda guerra mondiale per scopi bellici e diedero risultati positivi (!!!), che le ricerche per ora sono finanziate da Ansaldo o che non sono riusciti ancora a capire in che cosa si trasformi il torio dopo la cavitazione!
                                              Da quello che ha detto mi meraviglio nessuno abbia ancora fatto 2+2: utilizzare il generatore di neutroni piezonucleare per alimentare un reattore al torio di Rubia invece dell'acceleratore di particelle! Penso che si possa ottenere una fluence addirittura maggiore di quella ottenibile con l'acceleratore...

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                                              • #53
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                                                "Non date da mangiare ai troll"
                                                http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

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                                                • #54
                                                  Gabry, quando collegherai il cervello alle mani prima di scrivere...i dubbi spariranno..
                                                  una goccia d'acqua deionizzata e bidistillata ad una analisi specifica degli elementi in essa contenuti in ppb (parti per miliardo) risulta possedere in se tutti gli elementi che compongono il nostro pianeta ad eccezione delle terre rare, è in pratica la nostra impronta digitale.

                                                  Commenta


                                                  • #55
                                                    Sto guardando in giro per farmi un'idea più completa sulla cavitazione.
                                                    Vorrei chiarimenti su alcuni punti.
                                                    Mi sono fatto l'idea che la cavitazione arriva principalmente dallo spostamento rapido di un fluido, fatto da eliche, membrane che vibrano, ecc.
                                                    Tuttavia, leggendo qua e la, si parla anche di cavitazione generata dalla temperatura qualora riesca a produrre una suffuciente differenza di pressione,ciò lascia pensare ad almeno 2 meccanismi differenti che la formano.
                                                    1° Domanda è giusto?

                                                    Pensato principalmente alla cavitazione generata da un rapido spostamento di una parete piezoelettrica in un liquido ho dedotto che sostanzialmente ci sono 3 fasi nella formazione di una "bolla"

                                                    a) nascita tentativo di creazione di un vuoto, quindi una forte decompressione in una zona, talmente veloce da impedire il riempimento dello spazio aperto. Si crea così per un brevissimo istante (frazione di secondi o molto meno) una sfera ad alto vuoto (esistono vari gradi di vuoto: Vuoto basso 1 · 105Pa – 1 · 102Pa; Vuoto medio 1 · 103Pa – 1 · 10-1Pa; Vuoto alto 1 · 10-1Pa – 1 · 10-5Pa; Vuoto ultra alto 1 · 10-5Pa – 1 · 10-9Pa )
                                                    Non ho idea di che tipo di vuoto si formi, ma penso che dipenda dal tempuscolo considerato e dalla rapidità con cui il fliudo viene spostato, quindi variabile.


                                                    b) vita dopo qualche frazione di secondo o meno la sfera di "vuoto relativo" viene parzialmente riempita di vapore proveniente dal liquido che evapora, si stabilirà in questa fase un equilibrio tra le forze che vanno verso il centro date dalle molecole del fluido bilanciate in parte dalla pressione interna del vapore. Questa fase dura un tempo relativamente lungo. In questa fase la pressione interna è inferiore alla pressione esterna. Io la immagino così: non c'è subito il collassamento verso l'interno (implosione) solo perchè la molecole del contorno si "ostacolano" a vicenda nel loro tentativo di spingere verso l'interno, immagino un cerchio fatto di mattoni che tutti insieme vogliono raggiungere il centro, si ostacolano formano un arco come quelli usati in muratura in grado di reggere spinte notevoli, in fin dei conti formano come una armatura che difende la bolla e la mantiene in vita. La vita di queste sferette è abbastanza lunga da poterle vedere, si parla di secondi.

                                                    c) morte dopo qualche tempo l'equilibrio si rompe, e le molecole della periferia sfondano le resistenze, comprimono violentemente la bolla e la disintegrano.

                                                    2° domanda. Si sa l'ordine di grandezza della pressione interna dovuta al vapore per esempio nell'acqua? Che differenza c'è tra pressione interna ed esterna?

                                                    3° domanda. Quanto può vivere una cavità?

                                                    4° domanda. Quali sono gli elementi che fanno colassare o favoriscono il collassamento?

                                                    5° domanda qual è l'intervallo di vibrazioni piezoelettriche che producono cavitazione nell'acqua?
                                                    grazie per risposte
                                                    Ultima modifica di Camillo; 16-04-2011, 20:18.
                                                    Hai figli che frequentano le scuole Medie e vorresti dare un aiuto in matematica?
                                                    Forse ti potrebbe interessare il mio sito. Già oltre 20.000 scaricamenti. Assolutamente gratuito.
                                                    http://didatticacomputer.it/index.ph...fileinfo&id=40

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                                                    • #56
                                                      Ciao Camillo,

                                                      1) vi sono differenti metodologie per ottenere cavitazione nei liquidi, la base è sempre il passaggio della pressione locale sotto la tensione di vapore del liquido, ed il suo successivo rapido innalzamento.

                                                      2) le stime, partendo da pressione atmosferica e temperatura ambiente, indicano circa 2000bar e 6000K all'interno della bolla in cavitazione, ma possono essere molto superiori.

                                                      3) solitamente da pochi nanosecondi ad alcune decine di microsecondi, ma tali limiti possono essere estesi.

                                                      4) mi pare scontato dirti che è l'aumento locale della pressione, quindi presuppongo tu voglia intendere altro. Puoi spiegare meglio la domanda?

                                                      5) Se lo intendi come gamma di frequenze, il campo utile parte dagli infrasuoni fino ad alcuni MHz, se intendi il campo utilizzato solitamente, si va dai 20kHz (appena sopra la soglia dell'udibile) fino ai 60kHz in base alle applicazioni.

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                                                      • #57
                                                        Originariamente inviato da Armando de Para Visualizza il messaggio
                                                        Gabry, quando collegherai il cervello alle mani prima di scrivere...i dubbi spariranno..
                                                        Proprio pechè è collegato alle mani che mi chiedo il perchè delle cose, sono per natura sciettico sulle cose che vengono dette e non provate.
                                                        Se mi dicono che la frattura debole del granito produce neutroni, gli credo al 50% se poi me lo fanno vedere in una dimostrazione pubblica gli credo al 99.9%, mi tengo sempre un po di margine
                                                        mi chiedo anche perchè quelli che lacorano nelle cave e tritano tonnellate di granito non siano gia morti tutti per il bombardamento di neutroni ?
                                                        Se mi fanno vedere un CR-39 inciso dagli alfa da cavitazione dell'acqua gli credo al 98%, ho provato anche io, si ottengono trasmutazioni, gli credo. Ma che producano anche neurtroni quello non l'ho ancora visto, e finche non lo vedo in una dimostrazione pubblica mi tengo il mio ragionevole dubbio, ovviamente non escludo a priori la cosa, aspetto che qualcuno lo mostri.
                                                        ciao.
                                                        "Non date da mangiare ai troll"
                                                        http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

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                                                        • #58
                                                          Originariamente inviato da GabriChan Visualizza il messaggio
                                                          mi chiedo anche perchè quelli che lacorano nelle cave e tritano tonnellate di granito non siano gia morti tutti per il bombardamento di neutroni ?
                                                          1. Perchè ho il sospetto che per sviluppare l'impulso neotronico servano precise condizioni (ma facciamo finta che non sia vero, e basti spaccare la pietra)
                                                          2. Perchè l'emissione di neutroni è ridicola: una decina di volte il fondo naturale neutronico, ed è impulsiva, per cui ce l'hai solo nel momento della frattura
                                                          3. Perchè statisticamente muoiono prima per altre cause legate al loro lavoro

                                                          che producano anche neurtroni quello non l'ho ancora visto, e finche non lo vedo in una dimostrazione pubblica mi tengo il mio ragionevole dubbio,
                                                          Qui l'hanno fatta la dimostrazione pubblica, in due modi diversi
                                                          1. Sollecitazione periodica di un campione (5-50 tonnellate, 2 volte al secondo), circondato da dosimetri neutronici, per 24 ore
                                                          2. Frattura catastrofica di un campione, sempre circondato dai dosimetri.

                                                          Nel primo caso l'emissione era isotropa, nel secondo no.

                                                          Per una volta devo fare io il credulone. C'ero e la dimostrazione l'ho vista.

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                                                          • #59
                                                            Proviamo

                                                            Ciao ragazzi.

                                                            Appoggio un momento il mio martellone per scrivere qualcosa che mi gira in testa ultimamente.
                                                            Proviamo, no?
                                                            Si è parlato molto ultimamente, qui, di produzione di neutroni, generata da vari metodi diversi, ultrasuoni, compressione, martellate...
                                                            Ma il solo parlare produce molti dubbi, perchè nessuno di noi può avere la certezza che quello che qualcun altro ha dichiarato è vero.
                                                            Quindi stiamo qui a parlare di quello che fanno gli altri, e di fatto non facciamo nulla...

                                                            Non sono esperto in questa cosa, ma mi pare di capire che i dosimetri alla paraffina non siano così difficili da procurare e utilizzare, o sbaglio?
                                                            Per ora ho fatto una ricerca con google usando le parole chiave 'dosimetri, paraffina, neutroni'.
                                                            Non ho trovato info su questi dosimetri, ma decine di documenti interessanti (magari per molti di voi scontati) sugli effetti delle radiazioni.

                                                            Se qualcuno in questa discussione sa come procurare/costruire i dosimetri a paraffina, si faccia avanti, sono interessato.

                                                            Se, come penso, non è difficile procurarli, perchè non proviamo, ciascuno a casa sua, ciascuno con le attrezzature che possiede, a fare alcune prove? (Io userò il martello)

                                                            P.S. qualcuno di voi è capace di fare uno smile con il martellone? Vorrei usarlo come firma

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                                                            • #60
                                                              Originariamente inviato da lostdog Visualizza il messaggio
                                                              Ciao ragazzi.
                                                              Se qualcuno in questa discussione sa come procurare/costruire i dosimetri a paraffina, si faccia avanti, sono interessato.
                                                              lostdog,
                                                              intanto qui trovi un fornitore: Bubble Technology Industries
                                                              Pare che costino attorno ai 100$
                                                              ciao

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