Apparato Rossi - Focardi? Verita o bufala? SECONDO VOLUME - EnergeticAmbiente.it

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Apparato Rossi - Focardi? Verita o bufala? SECONDO VOLUME

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  • Originariamente inviato da milliwatt Visualizza il messaggio
    Ma se ora parli di molte curve di calibrazione, a me sembra corretto.
    Però mi sembra che questo tipo di calibrazione, ancorchè corretta comporti un numero di misure enorme, e sia veramente complessa.

    Nel video del quale stiamo parlando, Celani dice di avere calibrato il sistema per 4 o 5 potenze in ingresso.
    Non fa riferimento a prove ad ambiente termostatato a varie temperature. Questo posso dirlo.
    Se ha usato il modello (1), e i minimi quadrati, ha sicuramente trovato a e b con ottima approssimazione.

    ciao,
    mW
    Bene, mi fa piacere che stiamo convergendo. Sul numero di misure necessarie per ottenere la curva, non credo che ne servano tante, l'andamento di k dovrebbe essere abbastanza regolare e se, come dice Celani, da una certa T in su l'effetto dell'irraggiamento è predominante k dovrebbe convergere verso una linea orizzontale; ed in ogni caso l'errore che hai tra un punto e l'altro è quello di interpolazione.

    Comunque per fare ulteriori ragionamenti bisognerebbe esaminare ulteriori dettagli, che non sono ancora stati divulgati ...

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    • Originariamente inviato da GabriChan Visualizza il messaggio
      per il semplice fatto che trasmutazioni biologiche sono state dimostrate nella crescita delle piante e in altri innumerevoli casi.
      Dove? Sentiamo...

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      • Nooohh!
        Ora ritorna Kervran e le galline che producno il calciooooo

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        • "... ulteriori dettagli, che non sono ancora stati divulgati ..."
          intanto però te li hanno detti a te ...

          He he he

          He he he
          He he he!

          Ho visto cooseee
          che vooiiiaaaaltriiiii
          non poteeteee nemmeenooooo
          immaagiiinaaaareeeeee!

          Maz
          Ultima modifica di Mazarul; 19-08-2012, 17:18.

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          • Originariamente inviato da Mazarul Visualizza il messaggio
            Ho visto cooseee
            che voi umaaniiii
            non pootetee nemmenooooo
            immagiinaaareeeeee!


            Mi sono espresso male: intendevo che non tutti i dati sono ancora stati resi pubblici, speriamo lo siano in futuro. Purtroppo non ho accesso a nessun dato riservato quindi ho visto esattamente le stesse cose di voi umani

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            • Originariamente inviato da GabriChan Visualizza il messaggio
              http://www.processengineeringmanual....ermica_Gas.pdf
              ... non capisco deve sia l'errore che state cercando?
              ciao GC,
              innanzitutto grazie per la fonte di dati che hai linkato. Non la conoscevo.
              Io personalmente non sto cercando nessun errore. Faccio più o meno quello che fai tu. Te lo spiego alla fine.
              Celani nel video dice che siccome l'argon ha conducibilità molto ridotta, trasmette meno potenza rispetto all'elio (vado a memoria, controlla).
              Questo è un po' impreciso.
              Le cose stanno così:
              1_io impongo una certa potenza dissipata dalla resistenza tramite un opportuno controllo.
              2_il tempo per raggiungere lo stato stazionario non dipende dal gas, come osservi. Qualunque gas ha una capacità termica trascurabile
              rispetto al resto di quel sistema.
              3_in condizioni stazionarie, tanta potenza entra nel sistema, tanta ne esce.
              4_La potenza è imposta ed è sempre la stessa, quindi a parità di Tamb, il vetro avrà sempre la stessa temperatura, e la superficie interna del vetro avrà sempre la stessa temperatura, perchè il delta T sul vetro deve essere sempre lo stesso per garantire il passaggio per conduzione della stessa potenza.
              5_quindi il gas, sulla superficie di contatto con il vetro, avrà sempre la stessa temperatura.
              6_siccome l'argon conduce meno che l'elio, l'unico modo per trasmettere la stessa potenza che imponiamo è che la resistenza raggiunga una temperatura maggiore.

              Questa è l'unica differenza. Dire che con l'argon raccogliamo meno potenza è sbagliato, a meno che non si sia fatto un errore grossolano che possiamo considerare dopo, ma che per ovvi motivi escluderei.

              Originariamente inviato da GabriChan Visualizza il messaggio
              Poi non viene detta una cosa almeno io non l'ho trovata, per mantenere la potenza in ingresso costante quando la resistenza del filo diminuisce viene aumentata la corrente o la tensione?
              Spero tengano costante la corrente e aumentino la tensione.
              Vedi GC, se questa cosa la dicessi io passerei per uno scettico in malafede. Invece no.
              Tu sei una persona che si interessa, guarda, ascolta, e quando trova qualcosa che ha a che fare con la sua esperienza, magari di lavoro, si incuriosisce. Non stai cercando nessun particolare errore. Semplicemente sei curioso.
              Poi, non è affatto detto che ci sia un errore. Magari uno ha 100 interrogativi e li risolve tutti.
              Io spero di essere riuscito a spiegarti come ragioniamo qui, perchè ora lo stai facendo anche tu.
              Notare che tu non puoi essere affatto catalogato come scettico.

              Detto questo, se hai una resistenza, corrente e tensione sono correlate. Controllare la corrente vuol dire controllare la tensione. Quindi parliamo di tensione.

              Io credo che il sistema di alimentazione controlli la potenza variando la tensione applicata.
              P=V2/R se cala la R, il sistema riduce la tensione.
              Sono assolutamente sicuro che le cose stiano così.

              L'alternativa quale sarebbe?
              Beh, l'alternativa è regolare la tensione a mano in modo da avere la potenza che vogliamo, e poi lasciarla fissa.
              Quando la R è in temperatura si aggiusta la tensione per avere la potenza desiderata, e poi si prosegue, a tensione costante.
              Ma questo sarebbe folle, perchè metti che davvero ti si riduca la resistività del filo e tu ti dimentichi la tensione costante, avresti che la potenza dissipata aumenta, e tu crederesti di aver visto un eccesso di calore!

              Questo sarebbe un errore così grossolano che francamente mi vergogno a considerare.

              Una ultima osservazione: se io usassi la stessa tensione costante sulla stessa resistenza, prima in elio poi in argon, potrebbe davvero essere che la potenza trasmessa sia inferiore nel caso dell'argon, e così la T del vetro a parità di temperatura ambiente.
              Se quel filo aumenta la propria resistenza all'aumentare della temperatura, salvo fenomeni strani come quelli osservati,
              la sua resistenza sarebbe maggiore nel caso dell'argon, poichè a causa del fatto che l'argon è molto isolante, la T del filo è più elevata a parità di potenza dissipata.
              Siccome per dire questo ho scarabocchiato su un pezzo di carta un grafico Tfilo/P con due righe parallele che vanno in sù e una riga che va in giu, fatemi il piacere di guardarci.

              ciao, mW
              Ultima modifica di milliwatt; 19-08-2012, 17:58.
              le vacanze dell'83
              sembravano sintetiche.

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              • 3_in condizioni stazionarie, tanta potenza entra nel sistema, tanta ne esce.
                Ovviamente (osservazione banale) escludendo reazioni chimiche e/o nucleari all'interno del sistema. Per cui, se Celani ha ragione, dovresti trovare un deficit di potenza rispetto a quella teorica.

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                • E70,
                  E' vero. Ricordiamo che ci riferiamo alla calibrazione, dove si usa un filo inerte, che si scalda come l'altro, ma dove non possono avvenire reazioni.
                  Addirittura, in quello che stavo dicendo prima, per me il sistema era l'argon+il vetro.
                  Non ho capito bene il deficit di potenza di cui parli.
                  Io gli dò sempre 48W in ingresso.
                  Con 48W il vetro raggiunge una certa T.
                  Se la T è più alta, vuol dire che stò dissipando più di 48W e quindi ho un eccesso di energia. Io la ho capita così.
                  le vacanze dell'83
                  sembravano sintetiche.

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                  • Sì certo, ho parlato di potenza ma in realtà i tuoi indicatori sono le temperature.

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                    • Ciao mW, si per natura sono curioso e mi piace trovare le risposta, a volte sono giuste a volte sono sbagliata e alcune non hanno ancora una risposta definitiva.

                      Se l'argon ha una conducibilità più bassa se io do sempre i miei 48W ottengo che la mia resistenza si scalderà di più, il calore trasmesso è dimeno e la temperatura del vetro sarà più bassa, ma il calore per irraggiamento sarà più alto, il sistema si stabilizza sempre dopo un determinato tempo, che in questo caso sarà più lungo di idrogeno ed elio.

                      Il fare le pulci agli esperimenti va benissimo sopratutto se si vuole capire come funzionano, ma da li a cercare di boicottare il lavoro di persone che ci hanno buttato la vita in quelle prove ed esperimenti mi sembra un po esagerato.
                      Cosa che succede solo in Italia non credo che Arata in Giappone abbia mai trovato dell'ostilità del genera, anzi è considerato un grande patriota insignito di varie medaglie.

                      Per la potenza per me proprio perché è P = VI e P = RI^2 che viene tenuta la I costante e quando la R cala la V viene fatta crescere, se ricordi i lavori di Celani con il catodo cavo id palladio capisci perché probabilmente viene fatta aumentare la V.
                      "Non date da mangiare ai troll"
                      http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

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                      • Originariamente inviato da GabriChan Visualizza il messaggio
                        quando la R cala la V viene fatta crescere, se ricordi i lavori di Celani con il catodo cavo di palladio capisci perché probabilmente viene fatta aumentare la V.
                        P=V^2/R quindi se cala la R e tu aumenti anche la V ti fai una stufetta.
                        se vuoi P=cost, quando cala la R devi calare V. Puoi scrivere anche V=radq(PR) stessa zuppa se ti è più chiaro.
                        verifica:
                        http://www.salvitti.it/geo/abachi/ohm.html
                        per spiegare queste cose non ti serve Celani. devi farti delle basi solide di elettrotecnica. servono sempre.
                        mW
                        le vacanze dell'83
                        sembravano sintetiche.

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                        • Per la potenza per me proprio perché è P = VI e P = RI^2 che viene tenuta la I costante
                          Veramente in base a quello che hai scritto I non può (ovviamente) essere costante, visto che R cambia e P rimane costante. Non puoi tener costante la potenza al filo se non cambiando entrambi i parametri.

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                          • Si Si scusate ho sbagliato, intendevo dire che quando la resistenza del filo cala e la tensione rimane costante la corrente aumenta, e quindi per mantenere la potenza costante è la tensione che deve calare, mi sono confuso perché il mio alimentatore da laboratorio può dare sia tensione o corrente costante, di solito le prove le faccio a corrente costante e quando la resistenza del filo di costantane comincia a diminuire la tensione erogata dall'alimentatore aumenta.
                            Se volesi mantenere la potenza costante dovrei diminuire la corrente in uscita e di conseguanza anche la tensione.

                            Secondo voi quando Celani parla di dimensioni nanometriche nel filo cosa intende?
                            "Non date da mangiare ai troll"
                            http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

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                            • Originariamente inviato da Ascoli65 Visualizza il messaggio
                              Ciao mW,
                              vorrei portare il mio contributo alla discussione sul metodo di calibrazione utilizzato dal dott. Celani per la sua cella trasparente.
                              Ciao Ascoli
                              ho esaminato il tuo lavoro. (mamma mia, mi sembra di essere un super*****laro, quando parlo così)
                              Già che c'ero, ho preso i valori di Tv che hai usato e li ho riportati nel grafico di Celani.
                              Ho pure riportato sul grafico la potenza calcolata con il parametro costante k che hai calcolato sulla base del grafico.

                              Sono le due caratteristiche arancioni.
                              Direi che assomiglino moltissimo alla convulsa caratteristica riportata a grafico.


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                              (Sarebbe meglio mettere il sensore in un cilindretto di ottone, o comunque a una piccola capacità termica.)

                              Che dire:
                              1_sicuramente è stato usato il modello P=k(T^4-Ta^4)
                              2_Non saprei se la costante sia stata calcolata una volta per tutte, oppure se tra 140° e 150° tale valore varii di poco.
                              3_ ma sopratutto,
                              se il modello è

                              P=a(T^4-Ta^4)+b(T-Ta)^1,25 e si calibra agevolmente trovando due costanti, non capisco perchè
                              si debba usare un modello che trascura la convezione.

                              Tra l'altro sono francamente stanco di sentir dire che Celani ha detto che a queste temperature l'irraggiamento è preponderante,
                              Prima di tutto perchè è falso, e chiunque abbia un minimo di dimestichezza con la trasmissione del calore può confermare.
                              Non vorrei tirare in ballo un insigne termodinamico che è rimasto scioccato dalla assunzione di cui sopra.

                              Secondariamente perchè a me non interessa affatto avere una opinione al riguardo.
                              Con gli strumenti valuto a e b, e sono a posto.
                              Sono gli strumenti che mi diranno cosa è preponderante.

                              Io non so se abbia sbagliato in eccesso oppure in difetto etc.

                              Semplicemente si è scelto un metodo di misura pieno di incertezze.
                              Inspiegabilmente si è indicato un modello che è sbagliato e complica solo le cose.
                              Si è fatta questa calibrazione che non capisco, mettendo l'argon poi, che non capisco.

                              Nel mondo reale, se tu presenti dei risultati premettendo che
                              P=k(T^4-Ta^4)
                              prima ti chiedono dove è l'altoforno e poi si rifiutano di andare avanti a leggere la tua "calorimetria di precisione".

                              Oggi sono polemico,
                              dico che sembra il solito copione,
                              ci sono informazioni incerte,
                              ci sono cose che si devono ancora sapere,
                              scelgono un calorimetro pieno di incertezze adducendo motivazioni puerili,
                              ti tirano fuori un modello sbagliato,
                              trascurano la convezione ma vogliono sapere cosa succede se ci metti l'argon al posto dell'elio
                              ci sono mille incertezze,
                              ma per prima cosa ti dicono che hanno avuto l'eccesso di energia.
                              col tempo vedrete che avremo tutte le risposte
                              ma quando una cosa la affermo io,
                              i miei interlocutori le risposte le vogliono subito.

                              Io un report del genere non comincerei nemmeno a leggerlo.

                              Io spero che abbiano ragione da vendere.
                              Per adesso mi sembra la solita nebulosa storia.
                              mW
                              Ultima modifica di milliwatt; 20-08-2012, 15:52.
                              le vacanze dell'83
                              sembravano sintetiche.

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                              • Originariamente inviato da GabriChan Visualizza il messaggio
                                di solito le prove le faccio a corrente costante e quando la resistenza del filo di costantane comincia a diminuire la tensione erogata dall'alimentatore aumenta. si riduce
                                Originariamente inviato da GabriChan Visualizza il messaggio
                                Secondo voi quando Celani parla di dimensioni nanometriche nel filo cosa intende?
                                Il filo ha un diametro di 20 micron* 200micron, ma io di cose piccole non me ne intendo.

                                *CVD io di cose piccole non me ne intendo
                                Ultima modifica di milliwatt; 20-08-2012, 15:45.
                                le vacanze dell'83
                                sembravano sintetiche.

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                                • 200micron...

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                                  • Originariamente inviato da milliwatt Visualizza il messaggio

                                    P=a(T^4-Ta^4)+b(T-Ta)^1,25 e si calibra agevolmente trovando due costanti, non capisco perchè
                                    si debba usare un modello che trascura la convezione.
                                    mW, mi sembra di aver chiarito a sufficienza che con le curve di calibrazione la convezione non è affatto trascurata, ma viene considerata grazie alla non linearità del coefficiente k. Quindi smettiamola di dire fesserie.

                                    Dal punto di vista numerico è sicuramente più agevole determinare un parametro solo (k dipendente da T) rispetto a 2 parametri la cui costanza al variare della temperatura è piuttosto incerta (anche per il fatto che il modello è molto semplificato: ci sarebbe da considerare che l'irraggiamento avviene attraverso una superficie trasparente, che sono trascurati altri tipi di scambio termico secondari, ecc.).

                                    C'è poco da discutere: un solo coefficiente, che presenta verosimilmente un andamento molto regolare, campionato adeguatamente negli intervalli di temperatura che interessano, è il sistema di calibrazione migliore.

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                                    • Le dimensioni nanometriche del filo di Celani si intendono delle strutture create sulla sua superficie (ma anche piu` in profondita`) durante la sua preparazione, non il suo diametro. Vedere qui:



                                      http://www.iscmns.org/work10/Celani.pdf

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                                      • allora Hermanno,

                                        di questo coefficiente K non lineare per ora non vi è traccia se non nelle tue parole.
                                        delle molteplici curve di calibrazione non vi è traccia se non nelle tue affabulazioni.
                                        Che comunque mi guardo dal definire fesserie perchè il livello medio qui dentro, tra scettici
                                        e non, è un po' diverso, e non siamo a un talk show.

                                        Al massimo rimedierò un po' di aggettivi sprezzanti, imparerò che dire "problema inverso linearizzato addani" fà la sua bella figura.
                                        E vabbè.

                                        mW
                                        le vacanze dell'83
                                        sembravano sintetiche.

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                                        • Cella Celani - calibrazione usata nel periodo 6/8 giugno - la conferma

                                          Con un praticissimo programmino grafico acchiappapunti (grazie Miglietto!) sono state estratte delle serie numeriche più aderenti a quelle dei grafici mostrati dal dott. Celani all'ICCF-17. Il risultato è nel jpeg allegato.
                                          Tralascio ulteriori commenti, valgono quelli già espressi nei post precedenti.

                                          Prossima tappa: cosa provoca gli "spike" di calore anomalo? Qualche suggerimento?
                                          File allegati
                                          Ultima modifica di Ascoli65; 20-08-2012, 22:04.
                                          Riepilogo dei commenti sui test e-cat condotti dal DF-UniBo: http://www.energeticambiente.it/sist...#post119332757
                                          Riepilogo dei commenti sulla cella INFN: http://www.energeticambiente.it/sist...#post119359024

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                                          • Fusione Ni + H

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                                            Per rispondere a mW Credo le categorie siano 4:

                                            1) Credenti, senza senso critico
                                            2) Credenti, con senso critico
                                            3) non credenti, con senso critico
                                            4) non credenti, senza senso critico.

                                            descrizione,
                                            1) sono quelli che si bevono tutto, qualunque cosa, e sono i più pericolosi.
                                            2) sono quelli con una relativa certezza del fenomeno, ma che analizzano caso per caso considerando tutte le possibilità.
                                            3) sono quelli che analizzano con senso critico la cosa e tengono in sospeso il giudizio finale fino a che non avranno una prova inconfutabile della realtà o no del fenomeno, ma in generale sono pessimisti.
                                            4) sono quelli che se vendessero gli scaldabagno a LENR al supermercato non lo comprerebbero per una questione di principio perché è impossibile che funzioni.

                                            decidete voi in che categoria mettervi, personalmente mi metto nella 2°.
                                            Ultima modifica di GabriChan; 20-08-2012, 22:16.
                                            "Non date da mangiare ai troll"
                                            http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

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                                            • @GC,
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                                              mW
                                              Ultima modifica di milliwatt; 21-08-2012, 12:05.
                                              le vacanze dell'83
                                              sembravano sintetiche.

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                                              • Il busillis della FF: i picchi di potenza della cella INFN

                                                Originariamente inviato da GabriChan
                                                Di quale traccia stai parlando, se è quella nera probabilmente il fenomeno è impulsivo e non continuo.
                                                Ovviamente parlo della traccia nera del grafico a pag.31 della presentazione ICCF-17 (http://www.iscmns.org/work10/Celani.pdf) e dei numerosi picchi che indicano escursioni fino a 5-6 W della potenza anomala generata rispetto ad un valore medio a regime di circa 8 W. E’ evidente che quei picchi sono associati a fenomeni transitori (impulsivi? forse, dipende da cosa si intende). Questi picchi non sono affatto banali, qualunque ne sia la causa (mW, penso che tu possa approfondirli molto di più). Sono il marcatore principale del risultato ad oggi più evidente della presenza di calore anomalo generato in sistemi Ni-H. Infatti quella curva è tra le prime che il dott. Celani illustra nel filmato ripreso al NIweek (NIWEEK 2012 - Cold Fusion - LENR - eCAT - Anomalous Heat Effect demonstrated - YouTube ) , dopodichè chiede a chi lo riprende se deve andare ancora avanti nell’esposizione o fermarsi. E’ segno che le curve del periodo 6-8 giugno sono le più significative raccolte fino ad oggi presso i Laboratori Nazionali di Fisica di Frascati. E infatti quel grafico era riprodotto sui fogli per il pubblico appoggiati sul tavolo, a fianco della cella nucleare e della targa dell’INFN.

                                                Quindi non può essere banale. Nulla in quel grafico può esserlo. Stiamo parlando di uno dei principali istituti di ricerca italiani (forse il più prestigioso tra quelli scientifici) e di colui che, per titoli ed esperienza, è considerato l’esponente di punta della FF nel mondo, tanto da aver avuto l’onore, lo rammenta sempre lui stesso, di averne esposto lo stato dell’arte in sede ONU e al CERN di Ginevra. Questo primato risulta evidente anche dalla presentazione che ha chiuso l’ultimo ICCF (http://www.slideshare.net/tylervan/lenr): 15 citazioni, di cui la slide 15, che elenca gli esperimenti LENR più significativi dal 1989 ad oggi, ne riporta ben 8 (dal 1992 al 2012) , la metà esatta di quelli senza asterisco (cioè di quelli credibili).

                                                Perciò è evidente che ogni singolo picco di quel grafico, così come ogni parola scritta o pronunciata a riguardo da chi lo ha prodotto, condiviso o avallato, è altamente significativo. Quella cella e quello specifico grafico si pongono al vertice della ricerca italiana, e quindi mondiale (“LENR speaks Italian ...”), sulla fusione fredda. Basta vedere l’accoglienza ricevuta all’ICCF coreano (un esempio per tutti tratto da http://ecatnews.com/?p=2341 : Here is a public demo, created by someone who truly understands the scientific method.).

                                                Io, la mia idea sulla causa dei picchi ce l’avrei. Si trova in questo filmato Intervista al Prof. Francesco Celani dell’INFN di Frascati. Ma stavolta voglio verificarla meglio. Non c’è più bisogno di precipitarsi, col rischio di inciampare. La tournè mondiale della cella, sponsorizzata dall’INFN, si è oramai conclusa. Mi prenderò il mio tempo. Vorrei prima dare la possibilità a tutti di avanzare, se lo vorranno, le loro ipotesi. Sono curioso di conoscerle.

                                                Mi piacerebbe conoscere innanzitutto l’opinione di chi è convinto che i fenomeni LENR siano reali e ne ha esperienza diretta. Come si spiegano quei picchi di potenza?

                                                Mi interessa anche il parere di tutti gli altri, indipendentemente dalle loro specializzazioni e competenze:
                                                - dei fisici in primis: i fenomeni FF/LENR cadono in questa disciplina;
                                                - dei chimici: dopotutto Ni e H sono elementi chimici che reagiscono tra loro;
                                                - degli ingegneri: anche se talvolta esprimono giudizi troppo superficiali;

                                                e di tante altre categorie che potrebbero rispondere ad altrettante domande particolari:
                                                - metereologi e callisti: i fenomeni LENR sono meteoropatici?
                                                - astronomi e astrologi: c’è un nesso tra la generazione di calore anomalo e la posizione dei corpi celesti?
                                                - filosofi, animisti, omeopati e poeti: qual è il filo logico che lega le scale macroscopiche (fino all’infinitamente grande) a quelle nucleari (fino all’infinitamente piccolo) passando per le scale submicrometriche?

                                                Me ne starò a guardare senza intervenire. Voglio lasciare a tutti, anche ai più cauti e riflessivi, il tempo di analizzare per bene i dati disponibili e di soppesare il loro punto di vista e le loro conclusioni.

                                                Un grazie anticipato a chi vorrà contribuire a risolvere il busillis e un saluto a tutti.
                                                Ultima modifica di Ascoli65; 21-08-2012, 21:07.
                                                Riepilogo dei commenti sui test e-cat condotti dal DF-UniBo: http://www.energeticambiente.it/sist...#post119332757
                                                Riepilogo dei commenti sulla cella INFN: http://www.energeticambiente.it/sist...#post119359024

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                                                • CONFERMA DELLA FUSIONE FREDDA nel materiale tecnico della comunita europea.
                                                  "The target was achieved and the existence of the effect is no longer in doubt."
                                                  "excess of power are tens, hundreds, and even thousands times larger than the maximum energy associated to any known chemical process"
                                                  PAG 23......
                                                  http://ec.europa.eu/research/industr...-report_en.pdf

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                                                  • CONFERMA DELLA FUSIONE FREDDA nel materiale tecnico della comunita europea.
                                                    Ahh..behh..un bel pout purrì di cose vecchie, vecchissime e seminuove che in comune hanno tutte l'estrema...difficoltà di ottenere risultati di un qualche rilievo. Una specie di raduno di nerds..o di sfi/gati se più vi piace.
                                                    In un modo o nell'altro tutte queste tecnologie - così promettenti - alla prova dei fatti non sono state all'altezza delle aspettative generate, o perchè troppo ostiche (fotosintesi artificiale), troppo complessi (generatori eolici d'alta quota), complessità e mancanza di materiali idonei (osmosi), densità energetica troppo bassa (motori termoacustici, materiali piezoelettrici, generatori termolettrici, composti strutturali)
                                                    La speranza insomma è che grazie a un qualche materiale miracoloso si possano riesumare dalla fossa in cui languono, il che non è poi una cattiva idea, basta non ricamarci ( e non sognarci) sopra: nella migliore delle ipotesi è ancora del futuro che stiamo parlando.
                                                    Ho lasciato le LENR per ultime, belle stagionate anche loro, visto che ci accompagnano dai tempi ormai remoti di F&P. Fleischmann è addirittura morto nel frattempo..
                                                    Che dire..l'argomento è quanto meno..dibattuto... Mi limiterò a quotare l'autore della pubblicazione:

                                                    The effect takes place with deuterium and not with hydrogen;
                                                    e per chi non avesse capito:

                                                    The effect takes place only with D in Pd,


                                                    Chissà come sarà contento Celani.. Ahoo! e sò soddisfazioni..!

                                                    Buona notte

                                                    Ultima modifica di barnumxp; 22-08-2012, 00:42.

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                                                    • L'esperimento di Celani che hai in mente non e` elettrolitico con palladio.

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                                                      • L'esperimento di Celani...non e` elettrolitico con palladio.
                                                        Ahh..lo so..solo che l'autore neanche minimamente accenna alla possibilità che tutta questa energia 'a gratis!' possa essere prodotta in altri modi e anzi restringe il variegato universo LENR alla sola reazione deuterio-palladio:

                                                        Now in order to take into account the variety of phenomena, the discipline under investigation can be defined as Low Energy Nuclear Reactions in Condensed Matter (LENR) and Condensed Matter Nuclear Science (CMNS) .
                                                        e se io fossi un funzionario o un politico della Commissione - cui in definitiva lo scritto è indirizzato - penserei che questa è davvero l'unica strada che porta alla ff.
                                                        Del resto, questa non è una pubblicazione per addetti ai lavori o per un pubblico colto ma una vera e propria Request for Money e quando si tratta di soldi...

                                                        Fa specie - comunque - continuare a leggere a 30 anni di distanza che

                                                        the existence of the effect is no longer in doubt. The complete reproducibility of the effect and the
                                                        amplitude of the signals are not yet under control since this target will require the definition of the
                                                        phenomenon.
                                                        repetita iuvant ma alla lunga stanca
                                                        Buona giornata

                                                        Commenta


                                                        • @Ascoli, qualche considerazione, guardando il grafico la base con i secondi scritti così un pochino è forviante, però basta fare un semplice calcolo per vedere che ogni quadratino della scala sono più di 11 ore e quindi quelli che sembrano degli spike probabilmente sono dei picchi che durano alcune decine di minuti, e quindi forse tanto impulsivo non è il fenomeno.

                                                          Tutta la prova è durata più di 66 ore, con una produzione dai 7..14W (credo all'ora) e quindi alla fine i W prodotti in eccesso sono stati tanti considerato le dimensioni del reattore, e la quantità del materiale in gioco.

                                                          Arriviamo al reattore, per la mia esperienza personale, credo che per come è costruito e considerato le dimensioni e la forma credo che quei 50..60W li riesca a dissipare senza alcun problema, (basta pensare a come è una lampadina a filamento da 60W che per irraggiamento e convezione li dissipa senza problemi quei 60W) quindi tutto quel bel discorso su modello per calcolare la capacità termica a me sembra del tutto inutile.

                                                          Veniamo all'eccesso di calore, l'ipotesi più ovvia potrebbe essere che ci sia una reazione chimica, ovvero l'idrurazione del Ni, nella lega di costantana, (il rame di H non ne assorbe molto) stando hai dati forniti da Celani il filo pesa 307,4mg e considerato che il Ni è il 44%
                                                          alla fine sono 135,26mg di Ni, la reazione di idrurazione è esotermica ma non credo che quei pochi mg di Ni siano in grado di dare tanto calore e per così tanto tempo.

                                                          Poi il perché ci sia questo eccesso di calore neanche Celani lo sa....... ????? però fa uno strano sorrisetto mentre lo dice nell'intervista chissà come mai

                                                          Ciao
                                                          Ultima modifica di GabriChan; 22-08-2012, 10:14.
                                                          "Non date da mangiare ai troll"
                                                          http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

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                                                          • io ho riflettuto sul primo massimo della T del vetro,
                                                            in corrispondenza del picco della Tamb iniziale.
                                                            Non mi sembra che ci sia nulla di strano, perchè vi è un incremento della T del vetro molto superiore rispetto a quella dell'ambiente.
                                                            Se il vetro avesse dissipato una potenza costante, la sua T sarebbe aumentata meno della T ambiente, perchè nell'espressione della potenza smaltita, T è sempre elevato a esponenti maggiori di uno.
                                                            insomma, per adesso non ho trovato niente.
                                                            gli spikes nella temperatura ambientale mi sembrano un po' il risultato del termostato di un condizionatore, che magari la notte viene spento e poi riacceso la mattina sempre alla stessa ora.
                                                            è curioso che vi siano degli spikes tanto simili anche nella T del vetro
                                                            nemmeno avessero termostatato il filo! (questa è una battuta, Dott. Celani!)
                                                            Insomma io per adesso non ho trovato nulla.

                                                            GC quanto può darci l'idrurazione?

                                                            Ma cosa è capitato a 2,7x10^5 s? Hanno cambiato la bomboletta dell'idrogeno?
                                                            mW
                                                            le vacanze dell'83
                                                            sembravano sintetiche.

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                                                            • Nickel hydride (NiH)

                                                              Come si può vedere la reazione termochimica è di:
                                                              1452. ± 7.9 kJ/mol

                                                              ora una mole di Ni corrisponde a 58.693 g quindi 135,26 g di nichel corrispondono a 2,304 moli.
                                                              quindi per avere i kJ dell'drurazione si moltiplica 1452 * 2,304 = 3345,408 kJ che corrispondono a 930Wh

                                                              mmmmmmmm.......

                                                              Ora credo di aver sbagliato qualcosa...... dove ?

                                                              qualcuno mi corregge....
                                                              "Non date da mangiare ai troll"
                                                              http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

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