Originariamente inviato da Hermano Tobia
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Misurare e' un processo concettuale e metodologico molto complesso e troppe volte, e capita anche a persone del mestiere, le difficolta' inerenti in tale processo sono sottovalutate.
Eseguiamo un ipotetico esperimento (e' un esempio e il mio argomentare non e' sicuramente preciso):
Diamo questa figura (Celani, Corea, slide_31)
da leggere ad un imprenditore. Cosa ne deduce ?
Con una certa certezza concludera' solo che dopo qualche decina di ore il sistema ha un eccesso di potenza di 10 watt rispetto ai 48 forniti (se i numeri non sono giusti mi scuso ma e' un esempio) e sara' portato a credere che sia dimostrata l'ipotesi di un eccesso di calore.
Per uno del mestiere non e' ovvia.
1) Le oscillazioni dovute alla variazione dell'ambiente sono ampie e fortemente correlate, questo non e' piacevole.
2) L'andamento overall temporale non sembra essere un esponenziale che satura, come a-priori mi aspetterei,
sembra partire giusto, ma il successivo tratto lineare sembra troppo lungo. Poi se guardiamo attentamente potrebbe rappresentare anche una funzione a gradino.
3) Niente mi assicura che l'asintoto sia stato raggiunto a 3.5 10^5, d'altra parte pensare che siamo ancora in transitorio, risulta difficile. Fenomeni chimici e/o fisici che hanno tempi caratteristici di giorni sono difficili da pensare (a parte alcune classi di modelli di sistemi complessi che mi risulta difficile correlare con l'esperimento in corso)
4) In ogni caso sarei in difficolta' a dare un numero. Se penso che non sono a regime nulla posso dire (la cosa migliore sarebbe mediare da 0 alla fine ottenendo un numero che non significa nulla, .
Posso supporre che l'ultimo periodo sia a regime: ottengo 8+-2 watt, che e' sicuramente diverso da 0 ma dasato su una supposizione che a pelle considero debole.
Allora che faccio:
4) Se il mio esperimento era mirato alla misura del calore in eccesso e soprattutto io cerco di dimostrare fenomeni LERN
ho due possibilita':
a) Nonostante il mio giudizio a priori, cerco di migliorare l'esperimento riducendo fortemente il rumore di fondo di ogni tipo e non pubblico finche' non ottengo risultati migliori.
b) Il mio giudizio a priori emerge e mi convinco che, nonostante la presenza di un fondo elevato, il segnale sia univoco.
Nota: In b) non c'e' truffa ne dolo, ma solo un normale processo di interferenza sui processi cognitivi dell'essere umano.
La peer-reviw e la richiesta di riproducibilita' serveno appunto a minimizzare tutte le componenti aleatori del processo di misura.
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