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Dissociazione elettrolitica ad alta tensione

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  • #31
    ciao Luke
    nn voglio distoglierti troppo dai tuoi progetti, anzi bell'impegno!!!

    quello che ti avevo chiesto è di dare un'occhiata al file che avevo postato a Wf, lo schema a blocchi.

    il ns scopo nn è risparmiare sul carburante o inquinare meno, queste vengono per conseguenza dello stesso progetto.
    vedila come innovazione tecnologica in sostituzione del motore a scoppio!

    se la cosa ti interessa va benissimo e ci fa solo che piacere.
    quello che va capito è il concetto tecnico come progetto fattibile, ok!?

    ciao a presto
    Mtz

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    • #32
      grazie per l'incoraggiamento luk e contracambio il saluto a mtz ( nota bene....non sono angel ma andel...comunque puoi chiamarmi come preferisci), approfitto per salutare anche wfcross

      volevo chiedere......ma visto che il diesel e turbo non ha la valvola a farfalla, la sonda lambda va ad agire quando, in un'accelerazione massima o altra situazione, c'è un'eccesso di carburante o di aria. insomma dovrebbe portare sempre ad una combustione completa.

      vedendola così non mi sembra che ci sia bisogno di ingannare la sonda. praticamente ingannandola possiamo controllare per una miscela ricca o povera. non vi sembra?

      ciao

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      • #33
        Cari signori,
        in questo fine settimana ho avuto poco tempo per sperimentare. Quindi ho dovuto tralasciare l'esperimento con la bobina dell'auto per innalzare la tensione. Mi scuso fin d'ora per il seguito del post, che risulterà inevitabilmente off topic, in quanto relativo all'uso dell'elettrolizzatore a 12 v pulsato.

        Ciò premesso, ho alimentato la mia cella a 3 piastre ( - + - ) con il pwm. Giocando con le frequenze, non ho notato visivamente una effettiva differenza nella produzione del gas. Però ho notato due cose degne di nota:

        1) Esattamente a 610hz (assurdo! Una delle frequenze previste da Keely!!! ) l'oscilloscopio da pc che uso, e che era collegato al pwm, creava un'interferenza con l'LCD del mio PC, creando uno sfarfallamento dell'immagine a video, simile a quando, nei monitor CRT, si aveva un refresh troppo basso. Preciso che questo fenomeno avviene solo a questa frequenza.

        2) In serie al positivo dell'uscita del PWM ho provato a collegare la bobina monofilare proveniente dal crossover per il tweeter delle casse acustiche della mia auto. Ho notato che in questo modo diminuisce la corrente utilizzata dalla cella, senza notare significative differenze nella produzione di HHO.

        Vi prego di commentare e di dare una spiegazione a quanto sperimentalmente osservato.

        EDIT: dimenticavo, ovviamente non usavo acqua distillata, ma di rubinetto con aggiunta di bicarbonato di sodio.
        Pulchra sunt quae videntur, pulchriora quae sciuntur, longe pulcherrima quae ignorantur. Niels Steensen

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        • #34
          ciao ragazzi.......sono fresco fresco dal mio primo fallimento!!!!!

          ho prelevato, con un cavo di rame da 2,5 mm, la corrente facendo un semplice incastro tra la pipetta e la candela. non avendo dell'acciaio inox ho usato due barrette di acciaio (non so di cosa si tratta in particolare) di cui una al polo negativo della batteria e l'altra come ho spiegato prima.

          grande delusione!!!!!!

          niente di niente.....niente bollicine.....nemmeno avvicinando gli elettrodi ad un centimetro nell'acqua.

          ho notato solo il calo di tensione o di corrente quando immergevo il catodo con relativo tentennamento della candela implicata.

          a voi come butta???

          ciao

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          • #35
            Il poco tempo libero che ho dedicato alla sperimentazione, alla ricerca dell'alto voltaggio per ricreare l'elettrolisi, non ha dato risultati, perchè non riesco a ricreare correttamente l'alta tensione per mezzo di bobine. Sono certo che sbaglio qualcosa, magari alimentando le bobine con corrente continua, al più pulsata tramite pwm, ma il risultato è che la bobina funge come una resistenza (qua sono certo di dire un'eresia), poichè limita l'assorbimento di corrente (produco meno gas nella cella, che "succhia" meno ampere)...

            D'altra parte mi sono procurato la soda caustica (idrossido di sodio, NaOH) da usare come elettrolita.
            Pulchra sunt quae videntur, pulchriora quae sciuntur, longe pulcherrima quae ignorantur. Niels Steensen

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            • #36
              questa io non l'ho capita:
              Originariamente inviato da lukemon79
              TUTTAVIA!

              L'HHO, usato come additivo, ritorna più dell'85% dell'energia che abbiamo usato per crearlo. Le sue proprietà migliorano la benzina a lenta combustione, accelerando il tasso di combustione, con la conseguenza che, nel processo totale di combustione, viene trasformata molta più energia meccanica, invece di sprecare calore nei tubi di scarico, aumentando l'efficienza dell'intero sistema.
              Tanto per ritornare alla semplice matematica...

              4) Ammettiamo che siamo capaci di trasformare anche solo il 10% in più dell'energia totale del sistema in energia meccanica. Non abbiamo ancora violato la conservazione dell'energia, ma solo aumentato l'efficienza totale del sistema al 28%. Ma questo corrisponde ad un incremento del 55%!!! Ora, togliendo la perdita del 15% d'energia usata per creare l'HHO che ha reso questo possibile, rimane ancora un guadagno d'efficienza pari al 40%!
              Questa non è scienza missilistica [scienza di frontiera, ndT]. E' semplice matematica. E funziona.
              il tutto supponendo che:
              1) Il miglior motore a combustione interna ha un'efficienza del 18%, al più del 20%.
              2) Il processo di elettrolisi a forza bruta oggi è arrivato all'85% d'efficienza di Faraday.
              Ora la mia obiezione è: come si può prendere brutalmente quel 18% e sommarci un 10%????
              Dalla frase "L'HHO, usato come additivo, ritorna più dell'85% dell'energia che abbiamo usato per crearlo" .. capisco che spesi es 100Wh elettrici.. ottengo dissociazione per 85Wh (e 15 li butto via da qualche parte).. e fino qui...
              ma questo "Ammettiamo che siamo capaci di trasformare anche solo il 10% in più dell'energia totale del sistema in energia meccanica" dove salta fuori?
              Il 10% di cosa? degli 85Wh????? E "in più" di cosa... dato che abbiamo fornito in più 100Wh, che non vengono dal serbatorio carburante... ma da altro "contenitore". E se il contenitore è la bat questa va riempita.. e se viene fatto dal motore-alternatore significa alla fine avere sempre quel 18% di mezzo.. più tutti i rendimenti di trasformazione (ne rimarà un 8-9%)..
              Quindi se non è spiegato cosa significa quel 10% .. chi lo crea ecc. NON è matematicamente possibile addizionarlo al 18% del rendimento termico del motore... perchè non metterci anche i 2 litri contenuti nello spruzzatore del tergicristallo allora (28+2=30) ... come? Non ci incastra 'na mazza? Siii lo so. ma anche quel "10" buttato li a caso (per me... fino a dimostrazione del collegamento con passaggi palesi, per favore.. sono duro di comprendonio)
              Fare si può! Volerlo dipende da te.

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              Piano cottura induzione: consumo energia 65...70% in meno rispetto uno a gas! Pure a costi doppi dell'elettricità fa risparmiare, almeno 30%! Contrariamente a quanto si dice si può usare con contratti 3 kW, perfino se sprovvisto di limitazione.
              Gas 100% fossile, elettricità 30...100% rinnovabile. Transizione ecologica? Passa all'induzione!

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              • #37
                Io penso che l'autore da cui ho tradotto quello stralcio volesse intendere che il 10% in più venisse recuperato da una combustione più pulita e con meno dispendio di calore.

                Cioè: ammettiamo spannometricamente che in un motore tradizionale, su 100 unità di energia messe a disposizione del carburante, 18 finiscono trasformate in energia meccanica, (che so) 15 in perdite dovute alla trasmissione, cambio, attriti vari, il resto in calore sviluppato nella combustione e nel catalizzatore, ed anche sprecate come incombusto nei gas di scarico.

                Allora recuperando gli incombusti, il carburante sprecato nel catalizzatore, e parte del calore del motore (perchè l'HHO dovrebbe abbassare la T nella camera di combustione), ecco spiegata la migliore efficienza nella conversione da energia potenziale del carburante e energia meccanica a disposizione del nostro piede destro.

                Così l'ho "letta" io...
                Pulchra sunt quae videntur, pulchriora quae sciuntur, longe pulcherrima quae ignorantur. Niels Steensen

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                • #38
                  no no no .. non ci siamo...cioè voglio dire posso anche condividere i tuoi ragionamenti sul miglior rendimento eccetera (con alcuni ritocchi) ma... 10% in più!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Parliamo normalmente di zerovirgola... max max qualche punto percentuale...
                  Del resto l'autore stesso dice che un 10% rappresenterebbe un 55% in più.. che è quindi una bestemmia!... Insomma 0,5 qui.. 1% la.... insomma un 10%-20% di miglioria dell'attuale (18%) si possono anche "raccontare"... ma per il 55 bisogna.. addurre materiale tecnico a suffragio e inconfutabile! (O proprio di questo si ha paura? Mahhh...)
                  Fare si può! Volerlo dipende da te.

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                  • #39
                    Del resto l'autore stesso dice che un 10% rappresenterebbe un 55% in più.. che è quindi una bestemmia!.

                    no e solo matematica !facendo un esempio .
                    se ai un rendimento del 10 %da un mot. a combustione interna .
                    e migliori la combustione aggiungendo alla miscela idrogeno e ossigeno ,di anche solo il 10%, (si riferisce alla alimentazione primaria del combustibile ) ottengo un rendimento finale del 20%......
                    considerando cio che ho fatto , il motore, ha guadagnato il 50%.
                    chiaro che è molto , ma non è molto il guadagno del 10 % su un motore che (distrugge ?)
                    il 90 % del carburante , senza trasformarlo in energia motrice.
                    resta da capire se e quanto idrogeno ed ossigeno ci vole per tale aumento di resa?

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                    • #40
                      Mi sfuggono i principi matematici su cui si basa questo calcolo....

                      se ai un rendimento del 10 %da un mot. (...) e migliori la combustione (...)di anche solo il 10%, (...) ottengo un rendimento finale del 20%......
                      Se miglioro del 10% quel che avevo prima (cioè il 10% iniziale), ottengo l' 11% totale.
                      Cifra iniziale = 100
                      Resa iniziale =10
                      Aumento del 10% della resa = 10 (resa iniziale) + 1 (dieci centesimi della resa iniziale, cioè uno) =11

                      Inoltre se la resa totale passasse dal 10 al 20% (cioe raddoppiasse), l'aumento sarebbe del 100% (e non del 50) rispetto alla cifra iniziale.

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                      • #41
                        livingreen forse ho capito cosa intende superfranz.. e cioè che se hai un motore che rende 10%... e incrementi di un altro 10% (rispetto al 100) ottieni un totale del 20%..che è diverso rispetto a dire ho un motore che rende il 10%... e miglioro le sue caratteristiche del 10% (quindi il 10% del 10% fa appunto 1 ..da cui arrivi a 11)

                        ..tanto per indicare che la matematica un po la conosco pure io (importante è capirsi)
                        ..ma quel che dico io potrebbe essere anche così:
                        ho un rendimento del 18% (per tornare al caso di prima).. e metto un sistema che mi permette un "recupero" del 80%... quindi ecco fatto, visto che la matematica non è opinione, che abbiamo un bel 18+80=98%!!!!!
                        È stato facile, no, arrivare quasi al 100%....

                        certamente io posso essere più "dettagliato".. sulla cosa.. ma c'è dare e avere, per cui quando sarà soddisfatta questa mia curiosità:
                        Originariamente inviato da gattmes
                        Del resto l'autore stesso dice che un 10% rappresenterebbe un 55% in più.. che è quindi una bestemmia!... Insomma 0,5 qui.. 1% la.... insomma un 10%-20% di miglioria dell'attuale (18%) si possono anche "raccontare"... ma per il 55 bisogna.. addurre materiale tecnico a suffragio e inconfutabile! (O proprio di questo si ha paura? Mahhh...)
                        allora ricambierò...

                        Insomma non perdiamoci alle semplici addizioni che tutti quanti qui sappiamo fare (basta capire "che" a "che sosa" sommare), ma soffermiamoci a quel che c'è dietro a quei numeri (se si vuole fare un discorso + serio...)

                        ...intanto comunque abbiamo capito che pure io sono capace a fare le (mere) addizioni

                        e per essere più esplicito casomai (superfranz) non si fosse capito... so benisssimo che matematicamente 10 (%) rappresenta il 55% di 18 (%) (per la precisione 55,5periodico....%) ma la "bestimma" citata è COME ottenere quel 10% (ovvero come ottenere quel 55%) FISICAMENTE/CONCRETAMENTE/PRATICAMENTE... (e non "matematicamente".. che basta fare 2 moltiplicazioni/divisioni... si so fare anche un po' di quelle, anche se più complicate delle addizioni )
                        Fare si può! Volerlo dipende da te.

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                        • #42
                          ciao paisa' lukemon , ho generatore pwm perfettamente funzionante e generatore 10kv spellman , ma ho anche ....generatore impulsi alta potenza hp quindi se ti va di scambiare esperienze..ti ho gia inviato il mio n di telefono..io credo che il trucco sia riuscire invece ad individuare con la minima potenza la giusta frequenza di risonanza a parita di cella , poi provare con grandezze e variazioni scalari....

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                          • #43
                            Allora... come al solito vi siete persi in una marea di chiacchere e poche sperimentazioni.... vi riporto all' ordine... nessuno ha provato ad alimentare una cella con un ballast da luci allo xeno? Su internet ne vendono a pacchi a pochi euro... il risultato è sorprendente... ciao a tutti... io me ne ritorno in garage...

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                            • #44
                              Certo che potresti essere anche più chiaro, Venom?
                              A quanto sembra tu avresti provato a fare la dissociazione usando l'alta tensione dei ballast, dell'ordine delle decine di migliaia di volt. Se dici che è sorprendente, snocciolaci almeno un po' di dati: configurazione, risultati, ...
                              Pulchra sunt quae videntur, pulchriora quae sciuntur, longe pulcherrima quae ignorantur. Niels Steensen

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                              • #45
                                Diciamo che con 2 piastre di 8x13 di acciaio inox 316 immerse in una soluzione di acqua di osmosi con una distanza di 0.8 mm si riecono a ottenere quasi mezzo litro al minuto di gas con 11 ampere di assorbimento... ps attenzione però ai cavi e al contenitore... si rischia la folgorazione... ps i ballast sono reperibili su internet a circa 10 euro l'uno... un abbraccio!

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                                • #46
                                  Scusate rettifico... 0.3 litri minuto... mi sono incasinato leggendo altri post...

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                                  • #47
                                    11 Ampere... A 12 volt? 11A*12V=132W. Io so che i ballast, tipicamente, sono dichiarati per un consumo di 35W. Come hai fatto i calcoli?
                                    Pulchra sunt quae videntur, pulchriora quae sciuntur, longe pulcherrima quae ignorantur. Niels Steensen

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                                    • #48
                                      Voi provate e fatemi sapere...

                                      Commenta


                                      • #49
                                        Altro piccolo spunto... se vi servono più ampere provate con un vecchio trasformatore tv... quello che trovate nelle vecchie tv a tubo catodico... più son grossepiù potenza sviluppano... poi dopo è tutta questione di frequenze di risonanza ma qua non è più il mio campo...

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                                        • #50
                                          Ragazzi qua non risponde più nessuno? Avete fatto le vostre esperienze e vi siete stupiti?

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                                          • #51
                                            Ciao ragazzi

                                            Esiste ancora questa discussione?....sto cercando di costruirmi l'impianto, ho molte idee, ma pochissima conoscenza in calcoli elettronici "teorie"...ecc

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                                            • #52
                                              Beh a quello che ne so io ti consiglio di leggere la discussione cella di meyer parte 1 e 2... Così ti fai delle idee! Poi prendi un trasformatore da insegne al neon... Quelli erogano 25kvolts a 0,5 milliampere
                                              Ultima modifica di venom; 02-03-2015, 18:30.

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                                              • #53
                                                Mi è sfuggito il vantaggio nell'usare l'alta tensione

                                                Un saluto a tutti , arrivato qui tramite google e dato che questa discussione è ancora attiva vi chiedo quello che non riesco a capire dopo aver letto tutta la discussione , l'ora tarda sarebbe una ottima scusa ma la realtà è che non so molte cose però mi sono procurato il materiale per assemblare una cellula per la produzione di ossidrogeno ed è per questo che cerco info pratiche .
                                                Come ho detto a parte le disquisizioni matematiche non mi è chiaro il perché e cioè il vantaggio a lavorare in alta tensione.
                                                Ho letto delle difficoltà ad usare la bobina da auto ma non credo sia importante visto che la soluzione con i ballast delle xeno viene data come valida però mi piacerebbe un vostro parere anche sulla bobina , ad esempio io avrei ricreato un banale spinterogeno azionato da un piccolo motore a velocità regolabile e in base alla velocità scelta della spazzola avremmo una tensione pulsante ad alta tensione agli elettrodi della cella .
                                                Quindi per sintetizzare e capire quali sono i pro e i contro per alimentare una cellula a 3/5 V a 20 A oppure a 10.000 V a 1 A ?
                                                Grazie e scusate le domande grossolane .

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                                                • #54
                                                  Beh diciamo che ci sono vari fattori di differenza fra alta e bassa tensione... I ballast per fare delle prove di pochi secondi sono buoni ma superato il minuto purtroppo muoiono di una fine orrenda... Quindi sono inutilizzabili al fine pratico... Al maz puoi utilizzare una induttanza pilotata ma non so spiegarti la realizzazione dato che non sono elettronico... Il discorso di base in fondo sono gli ampere assorbiti e la risonanza... Con la quale dovremmo riuscire in un hard breaking della molecola dell'acqua, ma siamo sempre sulla fase di spenimentazione... Per adesso i migliori risultati gli ha lorenz mandando correnti pulsate a voltaggio e amperaggio controllato...

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