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interveniamo sugli elettrodi

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  • #61
    Armando DePara,
    la tua citazione (messaggio #33) da it.Wikipedia proviene dalla voce
    Orbitale atomico - Wikipedia
    e conclude il paragrafo Orbitali atomici. Dunque, qual è il modello costruito così semplicemente che però non è compatibile coi dati sperimentali (relativamente all'NH3)? È quello, per l'appunto, che consiste nell'applicare alle molecole una combinazione "rigida" degli orbitali atomici. Pertanto è necessario ricorrere a una teoria più complessa e, infatti, la voce da te citata prosegue trattando degli orbitali ibridi e poi molecolari.
    Si vede, quindi, come la tua citazione - inserita nel suo contesto - avvalora quanto io avevo precedentemente detto.
    Ora, per restare sul semplice, ti faccio un velocissimo excursus sulla storia (nonché pregi e difetti) delle teorie sui legami chimici, tratta dal mio libro di chimica delle superiori (Antonio F. Gimigliano, La materia in formule, Editrice La Scuola), anziché dal mio libro di Chimica Generale dell'univ.. In ordine di tempo e di complessità abbiamo:
    1) teoria del legame di valenza (dopo il 1927). Riesce a spiegare la maggior parte dei legami chimici ma non è adatta per la stereochimica, ovvero non prevede la corretta collocazione degli atomi nelle molecole. È appunto il caso in cui ricade l'esempio sull'NH3 da te linkato.
    2) teoria della repulsione tra le coppie elettroniche nello strato di valenza, abbreviata VSEPR (dopo il 1940). Prevede le angolazioni corrette fra atomi componenti una molecola. Comprese: CH4, NH3, H2O. Non permette di calcolare gli orbitali.
    3) teoria degli orbitali ibridi (dopo il 1950). Permette di calcolare gli orbitali elettronici e riesce a spiegare la stereochimica delle molecole organiche in generale.
    Conclusione: l'angolo nelle molecola d'H2O è quindi spiegabile teoricamente già dal 1940.

    Shardanaelettronica,
    non c'è bisogno che io rifaccia un esperimento del quale sapete già il risultato. Mi fido. A me interessa, semmai, interpretare i risultati sperimentali sulla base della teoria finora nota. Non vedo per quale ragione si debba sostenere che nei vostri esperimenti non valgano più né la chimica né la fisica "scolastica". Io ho in mente alcune ipotesi per giustificare sia il comportamento esplosivo sia quello implosivo. Così come ho qualche idea su come si può migliorare la resa della cella. Ma, in fondo, sono tutte banalità che possono venir in mente a chiunque abbia studiato chimica e abbia un po' di tempo per mettersi al tavolo coi suoi libri a ripassare un po' (ma seriamente!) la materia. Senz'altro a voi non interessa, perché qui si tratta di Nuova Chimica e Nuova Fisica.
    Inoltre, mi sento di dire che se hai dei problemi con "formule" del tipo:
    2*H2+O2 --> 2*H2O
    H2O2 = acqua ossigenata
    NH3 = ammoniaca
    allora tu non sai nemmeno cosa sia la Chimica.
    Per quanto riguarda le "formule matematiche", non mi pare di averne scritte...
    Chiudo con una parentesi storica. Vado a memeoria, non vorrei sbagliarmi. La stechiometria (ovvero l'aritmetica applicata alla chimica) fu ideata dal chimico tedesco J. S. Richter nel 1792, 218 anni fa. Per molti anni il suo lavoro fu completamente ignorato perché allora (ripeto, 218 anni fa) si riteneva che la Chimica fosse una scienza per soli praticoni-trafficoni e che la matematica non servisse proprio. Sappiamo bene com'è andata a finire. Tra l'altro, per Richter, oltre al danno la beffa: l'ideatore della stechiometria fu ritenuto non lui, bensì Berzelius. Qualcuno s'immagina la chimica odierna (siamo nel 2010) senza la stechiometria? Se sì, probabilmente allora saremmo ancora là: a prima del 1792.

    Lasezioneaurea,
    sono d'accordo con te, col tuo messaggio #44. È molto probabile che io stia perdendo tempo qui. Ma, magari, per alcuni lettori non è tempo perso. Inoltre anch'io detesto i saccenti fasulli.

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    • #62
      Buona sera, sempre parlando d'eletrodo e seguendo il consiglio di Nabla sono andato a rivedermi i matelli da lavorazione industriale, dato che sia il titani che il Niobio non spiccano per la loro conducibilità eletricca.
      Quindi facendo un po di ricerca ho trovato il molibdeno, che è un po costoso ma una conducibilità nove volte superiore al titanio e più del doppio del niobio.
      Per vedere i costi cercate su ebai "pure Molybdenum".
      Che ne pensate, anche l'idea di placcare il rame con dell'oro dovrebbe renderlo inattaccabile da acidi e quindi funzionale per l'eletrolisi no?
      Ultima modifica di Bellerofont3; 19-06-2010, 17:45.

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      • #63
        Carissimi tutti
        Mi congratulo col nuovo atteggiamento dell'amico Nabla per le sue idee
        in pectore atte a spiegare agli sperimentatori perchè accadono determinate
        situazioni. Caro Nabla tu le ritieni banali, a noi occorrono quelle banalità
        come ho cercato di spiegare sin dall'inizio del thread senza magari farmi
        sufficientemente capire e di questo vi chiedo scusa, non ho detto che la chimica e la fisica scolastica non sia fondamentale in questi esperimenti
        che ci apprestiamo a fare è essenziale anzi, benchè certi principi siano
        stati superati da aggiornamenti quasi quotidiani. Kind Bellerofonte, t'ho
        fregato in curva eheheheh, quelle 15 piastrine di molibdeno 5x5cm. messe in vendita da quel seller israeliano su ebay me le son comprate
        io 51 dollari USA spese di spedizione gratis. Comunque se ne rimette in
        vendita altre, me ne occorrono altre 5 a me poi il resto puoi comprarle tu
        anzichè pensare di placcare in oro elettrodi di rame, che si potrebbe anche fare con la galvanoplastica e sali d'oro od anche con quei fogliettini
        che usano i restauratori per dorare ma, a che costo? Rimaniamo coi piedi
        per terra senza fare passi più lunghi della gamba.
        Caro Triac, cosa facciamo chiudiamo il thread perchè abbiamo risolto
        teoricamente che diminuendo la resistenza delle piastre aumenta la
        produzione di gas HHO? Tu sei soddisfatto così senza una prova di assemblaggio? cosa facciamo uniamo le barre di Niobio e Titanio anch'esse con barre filettate d'acciaio inox intervallate da dadi come abbiamo fatto finora col 316L? Spiegami come intendi unire le piastre
        premesso che il titanio non si presta ad esser saldato. Io ho tante idee
        per la testa però voglio sentire anche le vostre per vedere se combaciano. Mi spetta un lavoro certosino e lungo da realizzarsi, però
        alla fine tutti i motori a scoppio dovranno viaggiare ad HHO al 100%
        può anche darsi sia una mia illusione però ci voglio provare considerati
        gli ottimi risultati sin qui avuti. Regards.

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        • #64
          Buone notizie Bellerofont
          M'ha inviato un e-mail dove mi dice che my order is more appreciated and i should have more plate pure molybdenun available nel caso mi occorressero, quindi non resta che aspettare che le rimetta in vendita, a me ne occorrono solo altre 5. Posso ad esempio utilizzare 20 piastrine
          di molibdeno all'anodo e 20 piastrine di niobio al catodo oppure alternare
          col titanio la difficoltà sta nell'assemblaggio perchè deve essere tutto
          smontabile ed intercambiabile o sostituibile, il lavoro grosso sta proprio
          quì altro che le sparate di Triac che per lui il compito era già risolto col
          fatto che diminuendo la resistenza migliora la produzione di HHO. Dimostriamo come intendiamo procedere. Con Lorenz abbiamo dibattuto,
          tanto su questioni di lana caprina per mettere a punto la Z-Hydro, e son certo che sia passibile di ulteriori e sostanziali miglioramenti, basta trovare gli accorgimenti ed i materiali giusti. Kind regards.

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          • #65
            Ciao Shardana be il quesito è abbastanza difficile sopprattutto perchè si dovrebbe evitare di unire metalli diversi. Se usi tutto L316 non hai di questi problemi ma se unisci metalli di tipo diverso si generano delle guinzioni di metalli che possono avere delle catatteristiche diverse come generare delle termocoppie o avere dei valori di resistenze anomali.
            Bisognerebbe avere del materiale conduttivo con una resitenza più bassa possibile perchè tutta la corrente passa da li.... quindi in teoria una barra filettata di rame e dadi di rame anchessi, il tutto da smaltare per evitare che ossidi....
            Anche se cosi lo smontaggio sarebbe davvero difficile....
            A che distanza pensi di mettere le lamine? e come pensi di fissarle?
            Ciao.
            "Non date da mangiare ai troll"
            http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

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            • #66
              Ciao Shardana e tutti
              Riguardo l'assemblaggio delle piastre, provo a buttare lì un'idea.
              Qualche post fa', dicesti che i fogli di questi nuovi materiali da sperimentare, sono molto flessibili e che quindi bisognava pensare a qualcosa che li tenesse saldamente distanziati per evitare eventuali contatti dovuti a vibrazioni elettriche e/o meccaniche.
              Si potrebbero interporre tra le piaste delle guarnizioni autocostrite in silicone lungo tutto il perimetro delle stesse, lasciando fuori le espansioni necessarie ai collegamenti elettrici e le feritoie per la circolazione dell'elettrolita (questo si capirà meglio verso la fine del discorso).
              Dette espansioni si potrebbero poi collegare interponendo tra loro delle rondelle metalliche formando lo spessore voluto, e praticando un foro, infilare una barra filettata.
              Riguardo la distanza delle piastre, ho pensato che si potrebbe sfuttare a nostro favore la loro flessibilità, tenendole molto vicine, adottando un sistema di tensione meccanica tra le barre filettate, che in questo caso sarebbero otto (una per ogni angolo dellla piastra x il + e per il -), permettendo, in questo modo, di tenere "tese" le piaste alla tensione voluta per attenuare il più possibile l'ampiezza delle vibrazioni.
              Le saldature non sarebbero necessarie e il tutto assumerebbe un assieme compatto e solido.
              Ultima cosa, le barre dovrebbro essere tenute in tensione da due piastre di plexiglass all'inizio e alla fine del ... sandwich.
              Le due piastre di plexiglass, inoltre, dovrebbero anche tenere pressate le piaste con le guarnizioni.
              Le guarnizioni devono essere costruite tutte perfettamente identiche e, importante, a profilo discontinuo per la circolazione.
              Se ho detto delle s*****te dimmelo pure; non ho mai costruito una cella.. almeno fino ad oggi. Un caro saluto.
              Ultima modifica di clatom; 21-06-2010, 00:18.

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              • #67
                Dear Gabri
                Lo dico a te ma lo sto dicendo a tutti in sostanza. Siccome le lastrine di
                questi metalli sono molto sottili le devo montare per forza di cose su delle
                cornicette in plastica, policarbonato o plexiglas in maniera tale che siano
                sfilabili tipo cassettino, vengono inserite a pettine con delle barre di
                teflon filettato che ne regolino la distanza, distanza che ho stimato in 1,5mm al minimo tra anodi e catodi però se dovesse verificarsi un'effetto
                termocopia o un grosso assorbimento di corrente, intervenendo sulle barre filettate posso avvicinarle o allontanarle a piacimento. Per i collegamenti fra le varie celle, ho pensato di saldare alla base delle piastrine degli spezzoni di filo elettrico isolato di rame, questo va bene
                per il niobio non per il titanio a cui ul filo di rame va rivettato con rivetti in rame stesso, quelli usati per rivettare le foto nelle carte d'identità e coprire le giunture con del silicone per alte temperature, quello rosso
                per intenderci senza lasciar scoperte le parti in rame piuttosto che
                smaltare anche perchè lo smalto a contatto con l'acqua potrebbe polimerizzare. Questa è una mia congettura iniziale, passibile anche di
                modificazioni sostanziali, magari qualcuno ci suggerisce qualcosa di
                meno complesso, si tratta di ingegnerizzare l'idea e provare. Correggere
                dove sia necessario. Ci vuole anche una buona dose di fortuna oltre che
                di maestria e di genio. Regards.

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                • #68
                  Dear Clatom
                  Manco ci fossimo consigliati prima sei sulla mia stessa linea d'onda, perfetto con te faremo grandi cose. Vibrazioni ce ne saranno sicuramente, io mettevo sempre una punta di silicone rosso tra una piastra e l'altra per ammortizzare ma con una buona cornicetta dubito
                  che queste piastre si muoveranno. Amico Claton se ti viene in mente qualsiasi cosa informami tempestivamente. regards.

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                  • #69
                    Si un'altra cosa riguardo le vibrazioni.
                    Esse sono importanti, credo. Infatti nel sistema che ti ho descritto, è possibile determinare la frequenza di risonanza, intervenendo sull'entità della tensione meccanica delle barre ... ciao

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                    • #70
                      Caro, shardanaelettronica, per quanto riguarda le lastre di molbideno nesun problema, sono ancora in fase progettazione poi passo all'aquisto.
                      Però ora devo chiarirmi un paio di cose, dato che ho iniziato a leggere il post Siamo noi e siamo in tanti l'esercito dell'hho, non l'ho finito ma non mi è chiara una cosa:
                      Nel post diche che il sistema a cerchi concentrici rende di più rispetto uno lineare, ma qui parliamo di fare un sistema lineare con fogli di Molbdideno e niubo (almeno io uso quelli a minor resistenza eletrica).
                      Quindi deduco che ora consideriate il sistema lineare migliore di uno circolare.
                      Secondo dubbio te ipotizi di invertire le polarita ogni TOT di tempo, e in più suppongo che avrai un Pwm, magari quello di Lornz (non ho ancora letto tutto il post ma se poi te lo ha venduto non è che gli metti una buona parolina anche per me? ). Quindi avendo due materiali a conduzione eletrica differente non è che si modificano sia assorbimento eletrico che produzione d'hho al'invertire delle polarita?
                      Detto ciò non sarebbe meglio avere le piastre tutte del solito materiale?

                      Tornando alle varie idee e dato che non ho problemi a condividerle vi espongo l'idea che ho, sono ben acette critiche e suggerimenti.

                      CONTENITORE: una vechia batteria da camion ripulita ed elimaando le paratie dei compartimenti tranne uno.

                      LAMINE: vogio dare alle lamine questa forma

                      Come ottenerla? tagliare sarebbe la cosa più semplice mar farlo sul niobio ancora ancora ma il molbdieno no... qindi? esistono i rivetti d'acciaio che ci attacco una lamina del suo stesso metallo. Tradotto compro una lastra in più per fare le liguette e le fermo con un rivetto dato che non so se trovo qualcuno in grado di saldare tl molbdideno.
                      Il concetto è che voglio portare i contatti fuori dalla contenitore non mi va di farli all'interno se avete idee sono ben accette.

                      SUPPORTO LAMINATI: ho la fortuna che il padre di un mio amico ha una ditta in cui lavorano il plexligas ed hanno il laser per cui mi fa delle cornici non un incanalatura dello spessore della lastre e che copre questultima per due millimetri giro tutti i bordi, poi gli porto le lastre del metallo e me le chiude lui nelle cornici con la colla che va in forno ad ultravioletti. AH le cornici sono spesse 2mm per lato in più hanno due gradini per lato di 4mm e hanno un aglio per far uscire la linguetta della piastra.
                      i gradini dono tutti alle stesse altezze ma quelli dal lato destro a punta tipo freccia, mentre quelli sinistri a coda di roindine, in modo che le varie cornici si incastrino mantennendo una distanza tra lamina di 1,2 cm. in più mi bastera tenere una leggera presione sulle lastre perche restino ferme (pressione aplicata sulla cornice; quando ho finito il disegno con autocad ve lo giro).
                      In fine sempre sul lato della cornice ma quello che guarderà verso il pavimento del contenitore tre gradini da un centimerto per tenere la struttura sollevata.

                      Bene ora non mi resta che posizionare dai 2 ai 6 tubi di silicone sul fondo e chrarci dei fori in corrispondenza degli spazi tra le lamine e chiuderli in fondo (flusso forzato tra le intercapedine che dovrebbe aiutare l'uscita dei gas.

                      bene questi tubi in silicone li faccio arrivare nella camera che ho lasciato nella batteria, naturalmente sigillo i fori di possaggio con il silicone rosso.
                      Li riunisco i tubi e li collego all'uscita di una pompa, pensavo una da 12V 600L/h e impedenza 4m. o forse è troppo lenta?

                      L'acqua che dovro prima passare al filtro ad osmosi e poi passare dal radiatore quindi far arrivare alla pompa pensavo di recuperarla ssubito sopra i tubi in silicone ma accanto alla paratia che divide la camera (non so se si capisce comunque recupero in basso perche se recupero a pelo d'acqua e la machia oscilla ci potrebero essere momenti in cui non succhia acqua.
                      Con questo schema metterei un serbatoio d'aqua tra il radiatore e il filtro ad osmosi in modo da poter rabboccare comodamente e avere un minimo di riserva.

                      Però se il radiatore e la tanica sono più in alto della batteria devo mettere un qualcosa che faccia uscire solo i gas e non i liqiudi, ho pensato al gorotex ma non mi sembra cosi traspirante come dicono, qindi sto facendo una piano nel cofano dove mettere la batteria, tanto, aalmeno io ho parecchio spazio nel cofano e quindi niente gorotex solo 4 o sei tubi che prendono dalla cima della batteria e si uniscono e quindi valvola di non ritorno e connessione all'aspirazione del mio motore.

                      ecco la mia idea imprecisa perche non mi dispiacerebbe avere una mezza idea delle lastre che dovro montare per far andare un 2500 turbo, avete qualche idea 40 ipotisando 20 cm per 25cm o ne bastano di meno o di piu?

                      Grazie a tutti
                      Ultima modifica di Bellerofont3; 21-06-2010, 20:28.

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                      • #71
                        Vetro cotto con oro o platino come elettrodi ?

                        Tipo questo :
                        .::Hobbyland: vetro - decorazione - lustri ::.
                        il dito medio di Galileo

                        "che sempre l' ignoranza fa paura ed il silenzio è uguale a morte"

                        damn the soul of your dead ancestors

                        Commenta


                        • #72
                          Ma cosi su due piedi mi viene da pensare che se va cotto non è che vetrifica il solvente in cui è diluito e quindi lo isola?? anche perche se no nel caso dell'argento tenderebbe ad ossidarsi nel tempo.

                          Commenta


                          • #73
                            Ciao Bellerofont3 perchè non costruisci una DryCell se hai la possibilità di farti fare i telaietti in plexiglass decidi la dimensione ad esempio un A5 poi ti fai fare i telai in modo che in alto tu possa da un lato smussare un angolo e dall'altro no e vice versa per l'altro polo, poi fai i fori nellle piastre in modo che l'acqua possa passare e anche il gas... comunque se cerchi su internet ne trovi di esempi... L'importante e a vere l'alternanza delle lastre con + e - in modo da potergli mettere il pwm
                            Ciao.
                            "Non date da mangiare ai troll"
                            http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

                            Commenta


                            • #74
                              Senti ma cosi su due piedi cosa usano per distanziare le lastre che sto facendo fatica a capirlo, comunque bella idea e suggerimento, anche perche il plexiglas costa e devo ancora trovarmi u pwm.
                              Ora studio anche l'idea DryCell ma rimane il dubbio quant lastre?

                              In attesa di studi e chiarimenti butto in idea.

                              Prendo come dimensine la meta delle lastre di molbdeno, tradotto le taglio a metà quindi taglio una striscia di un centimetro ma non fino in fondo e la piego. ed ho la mia linguetta per ogni lastra.

                              bene ora faccio quatro fori nelle lamine, uno per angolo. poi passo delle barre filettate precedentemente isolate con una lacca dielettrica, anche due tre mani, e come distanziale uso degli orig di gomma.
                              Quindi ora mi servono solo due piastre di plexiglas per fare il telaietto.

                              Che dire mi garba...

                              Grazie di cuore.
                              Ultima modifica di Bellerofont3; 21-06-2010, 21:45.

                              Commenta


                              • #75
                                Buona Sera e ben trovati a tutti .....
                                è da luglio 2009 da quando è nato mio figlio che nn frequento piu questo forum .... e dopo quasi un anno che avevo lasciato persone che sembrava volessero cambiar il mondo con le loro novità lanciando anche date su presentazioni di modelli , si è come il solito spento tutto.
                                Esiste qualcuno che è riuscito a costruire una cella che arriva all'efficenza vicina al 100 % senza scaldare e inquinare la soluzione contenuta nella cella?

                                Commenta


                                • #76
                                  Sembrerebbe che shardanaelettronica e lorenz1955 siano avanti anni luce, e se cosi fosse non mi dispiacerebbe comprare una dele lore celle, ma, almeno a me non rispondono, per quanto riguarda me sono solo uno che vorrebbe portare la propria machina da 9km con un litro ad almeno 15km al litro.

                                  Continuando a parlare di come sostenere i fogli di niobio e molibdeno, ui quali ho sempre il dubbio se usare un solo metallo o entrambi alternati, ho sentito l'amico che lavora il plexyglas e mi ha detto che può farmi quatro barre filettate.
                                  Cio eliminirebbe l'idea delle barre filetate isolate con la lacca dal telaietto.
                                  risolto il problema ho un dubbio:
                                  Conviene mantenere la distanza di 1,5cm tra lastra o avvicinandole a circa 2/4 mm di distanza si hanno problemi??
                                  Ultima modifica di Bellerofont3; 23-06-2010, 19:40.

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                                  • #77
                                    Originariamente inviato da Bellerofont3 Visualizza il messaggio
                                    per quanto riguarda me sono solo uno che vorrebbe portare la propria machina da 9km con un litro ad almeno 15km al litro.
                                    Vorresti solo diminuire i consumi del 66%!!!
                                    E che ci vuole!!!

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                                    • #78
                                      Dear Friends
                                      Scusatemi tanto per la momentanea assenza ero nella stanza di Armando de Para a cercare di capire e definire delle situazioni dal prospetto catastrofico, per altro, argomenti interessantissimi dove ho appreso dall'amico Mario Maggi che un frequentatore a me noto:
                                      Fedro38o ci ha rimesso le penne, forse per un esperimento non andato
                                      così come profilava. La notizia m'ha sconvolto non poco, non riuscivo
                                      per tutto il giorno a togliermi di mente questa tragedia. Mario Ha specificato la circostanza che parrebbe esser morto bruciato e senza testi. L'ho sentito da subito come un grave lutto per tutta la nostra piccola comunità di ricercatori hobbisti ed anche come un monito a non
                                      azzardare e fare il passo più lungo della gamba poichè si maneggiano
                                      delle cose di cui non si conosce ancora bene la natura che, apparentemente innocue potrebbero esser lesive. Caro Bellerofont ieri
                                      mi son arrivate le lastre di plexiglass da 50x40x1cm 2 lastre 91 euro
                                      quel fetentone m'ha chiesto 26 euro di spedizione comunque molto
                                      più baratte che in Italia che le vendono a peso d'oro. Grande soddisfazione oggi per le lastrine di molibdeno 5x5 arrivate da Israele
                                      ne avevo acquistato 3 lotti da 5 e me ne ha mandato 17, in pratica 2
                                      in omaggio, si sovrappongono perfettamente, un taglio laser, solo
                                      che andando a spulciare, non ne ha rimesse in vendita altre nonostante
                                      m'avesse assicurato more available. Devo dirti caro Bellerofont che son
                                      anche spesse rigide e consistenti e spese di spedizione gratis, oltre ai
                                      prezzi migliori di ebay for item. Ora mi occorrono altre 3 piaste di molibdeno per organizzarmi con una cella da 60 elettrodi 5x5 sfilabili
                                      e sostituibili alla bisogna. Vi spiego in termini molto poveri perchè gli
                                      elettrodi si consumano. Sapete che qualsiasi acqua contiene in se alcali,
                                      acidi, minerali in forme quasi atomiche (il fango che si va a formare in superficie per intenderci e forma le bolle di HHO) questi acidi ed alcali e minerali, si depositano galvanicamente sui nostri elettrodi. Questo fango,
                                      impalpabile viene a condensare in sostanze microabrasive che con l'uso,
                                      in cella stagna e le vibrazioni degli elettrodi tende a consumare gli stessi
                                      in maniera supina e costante son le cosidette correnti galvaniche che,
                                      spesso consumano in maniera irreparabile le pompe dei pozzi trivellati.
                                      Cosa occorre fare per ovviare? molti appendono alla massa dell'involucro
                                      inox della pompa dei panetti di zinco, così se queste correnti abrasive
                                      devono prendersela se la prendono con lo zinco piuttosto che l'acciaio
                                      inox di un buon Caprari che rimane sempre lucido e funzionante nei secoli. Nel nostro caso abbiamo a portata di mano le lavatrici ultrasoniche
                                      create apposta per pulire gioielli, occhiali ecc. che allontanano dagli oggetti tutte le sostanze estranee alla natura stessa dell'oggetto, queste sostanze è ovvio che in base al loro peso specifico vanno a depositarsi sul fondo od a galleggiare e noi furbi, preleviamo con una pompa di superficie ed una di fondo, attivabili con sensori potenziometrici,
                                      filtriamo e reimmettiamo da sotto acqua sorgiva. E' chiaro che la cialda
                                      ultrasonica non consuma i nostri elettrodi li rende solo puliti dai depositi.
                                      Altra strategia è quella di invertire la polarizzazione degli elettrodi in maniera statistica in maniera tale che non si dia il tempo ai depositi galvanici di insediarsi in pianta stabile formando stalatiti e stalagmiti.
                                      Ora l'acqua filtrata e demineralizzata ha gli stessi connotati dell'acqua
                                      distillata, per cui è compromessa la conducibilità occorre ionizzarla per
                                      produrre questo divorzio forzato. Sarà argomento di una prossima puntata. Come vedete non ho pronunciato alcuna formula, son rimasto
                                      nella mia semplicità. Regards.

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                                      • #79
                                        Metalli in foglia per la doratura

                                        Altri tipi di elettrodi incollabili su plexy o vetro .
                                        il dito medio di Galileo

                                        "che sempre l' ignoranza fa paura ed il silenzio è uguale a morte"

                                        damn the soul of your dead ancestors

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                                        • #80
                                          Originariamente inviato da jowind Visualizza il messaggio

                                          Il barattolo di vetro, non sisarebbe rotto se non fosse avvenuta una esplosione. Capito Gabri.
                                          Solo che l'esplosione che ti ha rotto il barattolo era piccola e non ha fatto molti danni.
                                          Errato, è avvenuta una implosione per questo descrivi l'esplosione come molto piccola!!!
                                          una goccia d'acqua deionizzata e bidistillata ad una analisi specifica degli elementi in essa contenuti in ppb (parti per miliardo) risulta possedere in se tutti gli elementi che compongono il nostro pianeta ad eccezione delle terre rare, è in pratica la nostra impronta digitale.

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                                          • #81
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                                            Ho provato a bucare le lastrine di molibdeno col trapano a colonna, partendo da punte sottili ed è andata bene sacrificando qualche punta,
                                            diversamente le dovevo far punzonare da mio fratello con la pressa. Ogni
                                            volta che mi vede mio fratello gli viene il sudore freddo poichè gli occupo
                                            gli attrezzi e non lo lascio lavorare eheheheh, lui vive da quello.
                                            Hai visto come si fa Bellerofont, non bisogna tergiversare, appena tu m'hai nominato il Molibdeno non ho perso tempo ad andarmelo a comprare. Si deve partire decisi, se poi non funziona, piume nel sacco.
                                            Nella sperimentazione si parte sempre con entusiasmo senza lasciarsi
                                            influenzare dagli oroscopi o dagli aruspici, se poi il tutto non corrisponde
                                            a quanto congetturato pazienza, ci dobbiamo interrogare sul perchè
                                            non ha funzionato e, da questa base si parte con nuovi accorgimenti ed il tempo non sarà sprecato anzi, tornerà utile per meditare ed ampliare le conoscenze. Regards.

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                                            • #82
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                                              ha violato le leggi della fisica ma penso che sia quello che scrive su topolino visti gli ultimi commenti del forum
                                              con meno pretese ne trovi tanti altri dipende cosa cerchi
                                              C.

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                                              • #83
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                                                è verissimo, però dovrai convenire anche che senza fantasia non si costruisce niente. La fantasia è l'imput per dedicarsi a costruire ad approfondire lo studio ad acquire nuove conoscenze, a confrontarsi
                                                con gli altri. Sentire anche gli altri come la pensano. E' accaduto ad
                                                esempio che Bellerofont che è un ragazzo con una gran voglia di studiare
                                                ed una gran bella fantasia, mi abbia nominato le piastre in molibdeno
                                                ed io ritenendola una soluzione valida me le son comprate, per realizzare
                                                a suo tempo una mia fantasia che potrebbe rimanere tale come, potrebbe andare in porto. Se rimaniamo fossilizzati ad una chimica e ad una fisica risalenti a diversi secoli è preferibile che ci prendiamo il fresco
                                                sdraiati sotto un'albero di fico pensando a cosa si deve mangiare domani.
                                                Come dissi già all'esordio kind Carlo, son infervorato solo dalla sete di
                                                conoscenza. Il mio intento ultimo sarebbe quello di poter alimentare gruppi elettrogeni col minimo consumo di carburante fossile, da destinare
                                                sopprattutto nei paesi poveri. In questo caso mi metterei da parte con
                                                grande soddisfazione e lascerei i proventi di possibili guadagni a chi
                                                si accolla l'onere di realizzare. I soldi non mi interessano, son nato povero e come tale morirò a prescindere. Regards.

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                                                • #84
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                                                  Se si, hai pensato a come rendere questo processo più efficiente?

                                                  Ti riporto un esempio semplice semplice; immagina la bollicina di gas che si stacca quando raggiunge la grandezza di 5 micron, ora immagina la stessa bollicina che si stacca quando raggiunge la grandezza di 0,05 micron, ovviamente ci mette meno tempo a formarsi e ne produci di più a parità di superfice.
                                                  Altra cosa di non poco conto è il grado di ionizzazione del gas prodotto, immagina la stesa cosa di prima e cioè la differente grandezza delle bolle prodotte.
                                                  Non so se mi sono capito ;-)
                                                  una goccia d'acqua deionizzata e bidistillata ad una analisi specifica degli elementi in essa contenuti in ppb (parti per miliardo) risulta possedere in se tutti gli elementi che compongono il nostro pianeta ad eccezione delle terre rare, è in pratica la nostra impronta digitale.

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                                                  • #85
                                                    ciao a tutti e sopratutto ate shardanaelettronica, si è mero che forse tergiverso e tendo ad essere molto teorico, ma come ai gia detto sono un giovane molto fantasioso ma all momento con poche risorse, quindi aspettavo il mese prossimo per ordinare le lastre di molibdeno, e nel frattempo trovare un modo meno rozzo delle cesoie per tagliarlo.
                                                    e tra parentesi aspetto il telaietto in plexlygas che deve farmi il mio amico.
                                                    Comunque sono interssato a comestai risolvendo i problemi e sopratutto alle lavatrici ultrasoniche, su come la istalli e dove la prendi, io su ebai ho trovato una portatile... cose la smonti e la posizioni sul fondo del contenitore???

                                                    Grazie e a presto

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                                                    • #86
                                                      Kind Armando and other friends
                                                      Ho un diverso modo di procedere e lo avevo predetto. Per semplificare posso dirti che è impossibile contare la singola bollicina o misurarne il
                                                      diametro in micron, poichè data tensione al pwm l'acqua diviene subito
                                                      lattiginosa per i triliardi di bollicine che si formano istantaneamente come
                                                      se avessi buttato giù 10 alka setzer contemporaneamente. Altra cosa
                                                      è la pressione che si forma che viene rilevata da un manometro che misura non in atmosfere ma in bar, tanto per intenderci quelli che si possono recuperare da dei vecchi atomizzatori antiincendio, non quelli
                                                      dei compressori d'aria o d'autoclave che non si sposterebbero se non di
                                                      qualche tacca. Hai regione Armando quando affermi che il processo va
                                                      regolato a vista, correggendo frequenza e forma d'onda e campionandola
                                                      (benchè il campionamento cambia da acqua ad acqua). Intanto io ultimamente ho adottato il sistema della doppia alimentazione, una che chiamo di "ammorbidimento" che serve a preparare l'acqua all'elettrolisi
                                                      vera e propria ed ha 3volts. Il merito di questa invenzione non è mio ma di Lorenz. Io ho cercato di spiegare tempo fa, il merito di questo processo in termini molto poveri quindi ignoro totalmente che tipo di pwm usa Lorenz, i più efficienti al mondo, non ve ne sono di uguali. Ad ognuno il suo. Ha un carattere burbero e bizzarro il caro Lorenz, però è una persona onesta e sincera e questo è quanto basta per farne un uomo
                                                      amabile. Armando, nonostante abbiate concluso un accordo tra di voi,
                                                      giuro su quel che ho di più caro che non ho sentito sia da te che da Lorenz una parola di invettiva, al contrario Lorenz con cui mi sento
                                                      di tanto in tanto m'ha sempre parlato di Armando de Para in termini
                                                      idilliaci. Se vi fosse stata accidia, m'avrebbe detto conoscendolo: "Quel
                                                      testa di quiz di Armando ecc." Solo parole di stima ed ammirazione nei
                                                      confronti di Armando. Gli ho raccomandato fraternamente di risolvere quanto prima il contenzioso con Armando senza incrinare l'amicizia e la stima reciproca che avete. Regards

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                                                      • #87
                                                        Caro Shardana, grazie e aprezzo, ma lascia perdere oramai io non ho più voce in capitolo con la questione Lorenz, HA SBAGLIATO, vuoi perchè ha la testa dura, vuoi perchè avrà avuto i suoi validi motivi, ma ha sbagliato e a casa di chiunque penso anche la tua (ho letto cosa hai scritto di tuo padre quando eri piccolo) chi sbaglia paga!
                                                        Capitolo chiuso!

                                                        Restando nel merito, è un po che lo dico e che lo scrivo, ma a quanto pare il mondo è pieno di fanfaroni perchè non vengo ascoltato, per te riscrivo il tutto:
                                                        Mi basta risparmiare il 5% non mi interessano ettolitri di gas per non consumare neppure un grammo di combustibile, lo voglio consumare, mi interessa un elettrolizzatore che funzioni 24 ore al giorno 7500 ore anno.
                                                        3 m3ora grazie!!!
                                                        una goccia d'acqua deionizzata e bidistillata ad una analisi specifica degli elementi in essa contenuti in ppb (parti per miliardo) risulta possedere in se tutti gli elementi che compongono il nostro pianeta ad eccezione delle terre rare, è in pratica la nostra impronta digitale.

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                                                        • #88
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                                                          ebbe rimanere tale come, potrebbe andare in porto. Se rimaniamo fossilizzati ad una chimica e ad una fisica risalenti a diversi secoli è preferibile che ci prendiamo il fresco

                                                          Ciao
                                                          concordo con te che non bisogna fossilizarsi alle vecchie teorie se un giovane chede qualche informazione e' giusto darla veritiera non falsata come fa qualcuno per gasarsi
                                                          ne campo energetico ci spazio per lavoro e non hai idea di quante novita ci sono da Bolzano a Catania tutte di poveri cristi che hanno fatto la scoperta e non sanno come sfruttarla o sono arrivati a meta dell'opera e hanno bisogno di una piccola spinta per proseguire
                                                          i forum sono utili per contattare privatamente persone disponibili come un vero appasionato Shardana
                                                          scrivere le proprie esperienze nel forum non ne vale la pena i soliti professoroni senza laurea sono pronti a smontare il tutto senza darti una spiegazione logica
                                                          il tempo e la pazienza ci da ragione le bugie dei pinochietti hanno le gambe corte vedi l'ultima telenovela
                                                          Saluti C.

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                                                          • #89
                                                            Caro Armando
                                                            che Lorenz sia una testa dura forse lo avevo capito prima di te, infatti litigammo a primo impatto, ognuno ha il suo carattere ehehehe, questo non inficia d'una virgola l'onestà intrinseca che avete entrambi e nessuno può dire hai sbagliato. Diciamo che non v'è stata intesa. Quando il buon Lorenz ti rifonderà fino all'ultimo centesimo percepito ragioneremo diversamente e forse lo riavremo a postare fra noi a darci qualche imbeccata utile. Eheheheheh Carlohho, l'albero del fico (foglia larga) in
                                                            estate è un comodo riparo di cantonieri e guardiaboschi che vanno
                                                            a farsi la pennichella postprandiale. Non a caso, nella stanza di Armando
                                                            menzionai di elettrolizzare il sudore delle ascelle dei cantonieri e dei
                                                            guardaboschi ehehehehe, ero riferito sicuramente ad un deja-vu, nei loro ragionamenti più spinti parlano di derrate alimentari di pasti luculliani
                                                            del passato e di previsioni future sempre in ambito culinario. Quando poi
                                                            parlano di pensionamento la loro boria diventa insopportabile, credono
                                                            di vivere nel paradiso terrestre, non gli sfiora niente avvertono solo il diritto, adesso gli passeranno anche le donne per decreto poveretti.
                                                            Caro Carlohho io credo molto nelle persone e negli apporti che possono
                                                            dare anche nella più completa ignoranza. Apporti seri in questo settore,
                                                            ne ho dati tanti e tu ne converrai e ne ho pure ricevuti. Viste le possibilità
                                                            mi posso dedicare in ritagli di tempo tiranno a sperimentare congetture
                                                            semplici senza infarciture di formule o teoremi, secondo una mia valutazione che prescinde anche dalla serietà e rientra nella fumettistica, non va sottovalutato niente. Mi onoro certamente, d'aver fornito alla comunità forumistica, notiziazioni sui miei esperimenti con dovizia di particolari, senza oltrepassare limiti top secret, dove cominciano confidenze personali ed intime. Regards.

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                                                            • #90
                                                              la gallina che canta ha fatto l'uovo
                                                              orenz1955
                                                              Seguace

                                                              Data registrazione: Jan 2009
                                                              Località: Vasto (Ch)
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                                                              Invidia....!!!!!

                                                              Caro carlo,
                                                              o come cacchio ti chiami......prima di giudicare gli altri...ai.. quali...nemmeno fra due vite ..potrai pulire gli stivali.....e questo ti è stato ampiamente dimostrato....guardati allo specchio.......sei un venditore di fumo.....e non capisci un ..tubo..
                                                              Se l'invidia fosse un male incurabile ..tu e company..sareste..passati a miglior vita...da oltre mille anni....
                                                              Condoglianze.....

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