Ragazzi, avevo la mattina libera e mi son dedicato a sezionare l'espositore
in plexi recuperato dalla farmacia, un bel po di materiale per costruire dry cell, per le vasche è troppo sottile, intanto mi son messo ad affettare i listelli da 2x2mm con la sega della combinata partono all'indietro come proiettili come da previsione in più cè molta perdita di materiale, mentre
procedevo ho pensato che sarebbe stato un lavoro da scartare poichè
molto impegnativo poi da ingegnerizzare. Così ho pensato ad una dry
cell classica con barra filettata e dado, ma la fortuna pare non aiutarci
molto, anzitutto perchè non si riesce a trovare una barra in rame e dadi
in rame che poi andrei a rivestire con del silicone rosso nelle parti esposte all'acqua, in più il molibdeno è ostico da bucare col trapano, ora vediamo, vi farò sapere. Regards.

Caro Shardana,

spero di non dire delle bestialità in merito al telaietto per fissare gli elettrodi e la butto là:
invece del plex, perché non usare materiali più morbidi, meno fragili e più facilmente lavorabili, quali naylon, o simili, su due lati, ovvero quattro angolari di materiale analogo, che con rispettivi bulloni, dadi, rondelle, ecc. del medesimo materiale tenessero ferme 'ste piastrine? Ovviamente con le adeguate scanalature nelle quali alloggiare le lastre stesse alle dovute distanze.
Saluti.

Ciao Shardana e ciao a tutti,

vi leggo con interesse, anche se non intervengo, perchè proprio 'a latere' di certi risultati possono essere nascosti i fenomeni più interessanti.

Rispondo al caro amico shardana che, nonostante non sento da mesi, ricordo ogni volta che ripongo un testo nella mia libreria autocostruita. Grazie ai suoi consigli di conoscitore del legno e dei vari trattamenti, mi è stato possibile costruire un'ottima libreria di legno di abete.

Dunque:

Non ho mai avuto esperienza con celle al titanio e acqua pesante. Ho marginalmente partecipato a esperienze con palladio e acqua pesante, ma non ho mai usato titanio.

Dal 2003 mi occupo di esperimenti con celle al plasma elettrolitico in cui si utilizza semplice acqua leggera (normalmente deuterata) con soluzione alcalina. Queste esperienza sono caratterizzate dal fatto che, al catodo (polo negativo) si innesca un plasma. Se al catodo si impiegano elettrodi di titanio, all'accensione del plasma segue la combustione del titanio. Quando il titanio brucia, è noto in chimica, diventa molto difficile spegnere la combustione. L'acqua non serve, anzi può favorire la combustione stessa.
L'unico rimedio per poter sedare le fiamme è l'immersione dell'elettrodo in sabbia.

Durante la combustione del titanio non si generano emissioni radioattive dannose, nè emissioni nucleari rilevanti. E' solo pericoloso dare il via a questo fenomeno che può diventare incontrollabile.

E probabilmente è questo il fenomeno a cui ti riferivi quando hai citato la nostra conversazione.
Di fatto non mi occupo di celle alla 'Pons-Fleischmann' ma solo di celle alla 'Mizuno'.

Questo per dire che, in ambito elettrolitico classico (senza plasma), non sussiste alcun problema nell'impiego di celle con elettrodi di titanio. Fino a che non si innesca il plasma, non ci sono condizioni di pericolo particolari.


Saluti


PS: fondamentale, per la buona costruzione di un elettrolizzatore, è la scelta della geometria degli elettrodi e della loro distanza relativa. Non solo della loro composizione chimica.

Ciao shardana
io ho fatto delle prove con elettrodi di titanio dopo qualche ora si passivano e non sono piu conduttori di corrente
se ti interessa tondino da 6/8/ 10 mm. spezzoni una torneria me li da gratis
Ciao C.

Ciao Shardana si ci ho pensato e credo che mettere la spugna o la carta non è poi quella gran idea.
Per il rame, credo che si riescano a trovare del tondino di rame crudo del 6 o dell' 8 mm e poi andrebbe filettato, anche per le viti si puà cercare del piattino 10x4x1000 lo sitrova, si fora e si filetta e si tagiano dei quadratini, il problema è che se lo vuoi isolare col silicone poi non la smonti più la cella.
Personalmente non credo che sia quella la soluzione.
E pensare a degli anellini di rame o delle riparelle ? Li infili sulla barra filettata di acciaio, e li fissi con 2 bulloni agli stremi, e tra un anellino e l'altro metti l'angolo della piastra in modo che venga stretto e fissato, al limite un distanzialino in plastica dello spessore giusto per non incurvare il tutto e poi metti il silicone.... anche se gli ioni sono molto piccoli e si intrufolano dappertutto, ho immerso un fili di rame con la plastica e mi sono ritrovato l'acqua sui moresetti dell'alimentatore, a 80cm dalla cella.....

La corrente scieglie sempre la strada meno faticosa e quindi la maggior parte dovrebbe passare per il rame.

nella speranza di essere stato utileti saluto cordialmente.

ha dimenticavo... che frequenza ha il laser che usi a ionizzare l'acqua? non basterebbero dei led UV o una lampada UV?

Fantastico Qantum Leap,
Son contentissimo che la libreria ti sia venuta bene, manco mi ricordavo del particolare, ora ricordo anche che condividemmo l'amore per i libri tecnici, più preziosi dell'oro. Essendo entrato in possesso di questo lamierino di Titanio di recente, mi son ricordato della vaga avvertenza
del nostro comune amico sulla possibile combustione del titanio per questo mi rivolsi a te su suo suggerimento, parlammo fra le altre cose
degli elettrodi per tig in tungsteno non toriato ed anche di plasma, ma,
capii subito che eri indaffarato a realizzare la libreria per cui ti diedi quei
suggerimenti per realizzare il capolavoro che poi hai realizzato. Io mi son
costruito tutti i mobili e gli infissi di 2 case comprese 13 porte interne
della nuova casa e non son mai stato falegname, però la volontà d'imparare mi portava a trascorrere qualche ora del mio tempo libero
presso degli amici falegnami per cui mi son imparato il mestiere e comprato una combinata pagata a rate costava nell'87 £. 3.500.000
lire. Ciò, per voler significare che non deve impressionare niente nella
vita occorre sempre affrontare a muso duro, senza dover mai dire: "io
questo non lo so fare, pertanto è meglio che lo facciamo fare agli altri"
e, son la gran parte delle persone che pensano in questo modo purtroppo. Io Quantum ti confessai il mio terrore per la radiattività e ti parlai del contatore geiger autocostruito che ritengo molto inaffidabile
in quanto misura tramite accensione di led in mR/h, dovrei smontarlo
e fare uno strumento a lancetta, solo che se smonto uno strumento,
lo accantono da una parte e mi dimentico che dovrei modificarlo, per cui
vedrò di procurarmene uno buono. In effetti caro Quantum non ho notato
emissioni di radiattività nell'elettrolisi con una barretta di titanio ed una di Niobio, si accende il secondo led che corrisponde a 0,065 mR raramente
che non si sa se corrisponde a radioattività proveniente dalla cella, a
radioattività proveniente dallo spazio o maledizioni che ci stanno mandando. Se non ricordo male, t'avevo detto che avevo delle pepite
di palladio puro 99,99% l'ho fuso in un crogiolino in grafite, per fortuna
che io le faccio all'aperto queste cose, appena poggiato il cannello ad
HHO è partita una fiammata allucinante, ho pensato e forse non a torto, che ha bruciato l'idrogeno assorbito, è stata solo una fiammata iniziale
poi l'ho fuso, ho ottenuto un lingottino da 12,23 grammi, ora, siccome
non dispongo di forme per filamentarlo, vorrei portarlo da un'amico orefice per farne un filo continuo, che diametro mi consiglieresti Quantum? per realizzare un'esperimento sulla scia di Flashmann?
Nel frattempo pensavo che il titanio se ha queste proprietà di bruciare,
non sia dovuto al fatto che riesce a comprimere ed accumulare tanto
idrogeno sino alla fusione dello stesso e pertanto in presenza di plasma
inneschi questo fenomeno? davvero raccappricciante. AHH, dimenticavo
Il palladio è stato fuso con temperatura di gas HHO pari a 136° C per voler esser precisi con certi ingegneri da operetta. Grazie davvero Quantum, che Dio ci dia fortuna e benedica gli uomini di buona volontà.
Regards.

Titanio molibdeno oro platino ...alla fine quello che conta effettivamente è come viene "caricata" l'acqua e di conseguenza l'elettronica per gestire tale caricamento . Il resto è "solo" un esercizio di conoscenze fine a se stesso .

Dear friends
Ritratto la situazione della rastrelliera in plexiglass per diversi motivi, primo fra i tutti la difficoltà che si incontra subito nella realizzazione che, diciamo, non è facile per tutti in secondo luogo le piastre elettrodiche
possono avere spessori diversi per cui nel binario del molibdeno non
potremmo inserire la piastra di titanio che sarebbe troppo larga ed ancor
peggio per il niobio che è ancora più sottile. Ho pensato a questo mentre
stavo affettando i listelli di plexi, infatti ho interrotto la situazione, mi son fermato a 18 listellini 2x2mm che venivano sparati come proiettili, come
era nella previsione in più c'è molta perdita per lo spessore della lama.
Quindi ho pensato per rendere più snello il lavoro, la classica dry cell
due barre filettate in rame da 6mm nella parte inferiore distanziate con
dadi e rondelle in acciaio inox aisi 304 vanno benissimo e due barre filettate in teflon o nylon distanziando con rondelle dello stesso materiale. Calibro sempre alla mano, i lavori esiggono massima precisione. Una volta ritagliate le piastre della misura desiderata
si identificano i buchi da praticare, si bulina una sola piastra che metteremo sopra tutte le altre piastre sotto morsettate al banco
del trapano a colonna, devono esser bucate tutte insieme in maniera
tale che i fori siano sovrapponibili usate prima una punta sottile
poi in ordine crescente sino al diametro desiderato per infilare le barre
filettate, usate preferibilmente punte al carburo di tungsteno almeno
all'inizio e mentre si buca con un pennello bagnare in continuazione
altrimenti la punta potrebbe perdere la tempera se si surriscalda, non esercitate forti pressioni sulla leva del trapano ma alzare e scendere
la punta con lieve pressione, non abbiate fretta. L'angolo opposto orizzontalmente alla barra di rame filettata dovrà esser smussato
anche con una mola da banco morsettando tutte le piastre con una
pinza autoserrante od un morsetto tutte le piastre devono essere
perfettamente sovrapponibili. Non credo vi sia necessità di spiegare
perchè si deve smussare l'angolo, avrete intuito che deve passare
la seconda barra filettata in rame e non vi deve essere corto fra
anodo e catodo quindi il 4° buco lo dovremo praticare al di sopra
della smussatura dove infileremo una barra di teflon con annessi
distanziatori isolanti. Il tutto andrà avvitato a 2 spalliere in plexi ad L
prevedendo lo spazio necessario per posizionare sul fondo vasca una
o due cialde ultrasoniche ed un laser ultravioletto. Dear Carlohho, stavo pensando molto seriamente alla passivizzazione del titanio che diviene
ad un certo punto non più conduttivo ed ho sviluppato un'ipotesi molto suggestiva. Ho il sospetto che il titanio essendo un metallo adsorbente
accumula tanti protoni da saturare la carica elettrica e dire ad un certo
punto come una batteria ricaricabile al caricabatterie, adesso son sazia
non ho più bisogno di te. Io sto utilizzando solo un elettrodo di titanio
ed uno di niobio, però non ho riscontrato questa anomalia perchè
commuto automaticamente la polarità degli elettrodi quindi v'è una migrazione galvanica e protonica dall'uno all'altro elettrodo. Comunque
mi incuriosisce provare a lasciare fisso l'anodo al titanio ed il catodo al
niobio oppure anche mettere due elettrodi di titanio per vederne il comportamento. Si Carlohho mi interessano moltissimo spezzoni di barre
filettate di rame da 6 e 8 millimetri, devi dirmi però il costo, non voglio
niente gift, son molto rigoroso, un conto è l'amicizia e la stima altro conto
son i soldi ad ognuno il suo, stessa cosa dico all'amico Gabrichan, benissimo fammi avere le barre ed il prezzo. Regards.

Nota di moderazione:
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Ciao
le barre di qui ti parlavo non sono filettate e sono in titanio il rame viene separato e venduto a parte non so se trovi barre filettate in rame io uso ottone da 6/8/12 in barre filettate
il rame normale lo trovi in barre anche da 40mm. il rame al berillio sono da 6mmx200 di lunghezza disponibili forse anche piu lunghe
attenzione se usate per elettrolisi si ossidano velocemente producono un ossido verderame
Ciao C.

Dear Carlo
no, le barre di tondino di titanio si trovano su ebay anche di alluminio di tutti i diametri. Quelle che non si trovano son le barre in tondino di rame nè filettato ne non, vabbè per filettare non è un problema ho una filiera professionale anche per filettature sinistrorse. Voglio usare il rame per questioni di conduttività, certamente hai ragione il rame si scioglie alla
prima elettrolisi ma io avevo premesso che avrei ricoperto il rame nelle
parti esposte all'acqua con silicone rosso, quindi, nessuno spavento per questo. Mi spaventerebbe invece una barra di rame berillio per la peculiarità del berillio di raddoppiare i neutroni eventualmente sviluppati
dagli elettrodi di titanio, ancora conosciamo poco sulle reazioni chimico-fisiche che avvengono in una cella per idrolisi ed a me preoccupa molto
la radiattività, le cose che non si vedono son le più insidiose. Sto pensando per il rame, di contattare qualche amico dell'enel se riesce
a procurarmi un pezzo di quei fili per alta tensione, ora ricordo d'aver
visto rotoloni di rame avvolti su grosse bobine di legno che venivano stesi
a terra e poi issati e tirati sui tralicci e ad occhio dovrebbe essere tondino
da 6 od 8mm di diametro quindi siete esonerati dall'impegno di inviarmelo, vi ringrazio ugulmente per l'interesse. Kind Carlo non so se
hai notato un particolare gli elettrodi di titanio assumono diverse
colorazioni in fase di idrolisi che vanno dal giallo arancione rosso, verde
azzurro e violetto e questi colori permangono come una vernice una volta interrotta l'idrolisi, stesso fenomeno ho notato nel tantalio. Io ho cercato
di darmi una spiegazione che non riguarda uno stato ossidativo, è titanio
puro al 99,99% se fosse uno stato ossidativo non avrebbero utilizzato
il titanio per le protesi dentarie, con tutta la chimica che passa in bocca
acidi e basi. Vorrei sentire un vostro parere. Regards.

Ciao shardana
il rame tondo o piatto viene usato come elettrodi per saldare occhiali e lo si trova in tutte le misure il rivenditore che segue questo settore sta ne bellunese
ditta ECMA di Calalzo di Cadore se ti interessa comprare vai tranquillo li conosco da una vita sono anche distributori di ottone alpacca monel inox pwc acetato policarbonato
Saluti C.

L'ombra della nuova P2 nell'inchiesta sull'eolico in Sardegna | tiscali.notizie


Dire che il fotovoltaico non vale nulla è appunto il gioco di quelli lì ...mettere una cosa contro un'altra quando possono e devono coesistere ...solo una cosa non può esistere ...il nucleare .
L'eolico è una buona energia peccato che le leggi siano state scritte per gente del tipo di cui sopra ...gente che stà rovinando l'Italia dalla morte di Mattei e Moro in avanti .L'Italia si è sviluppata contando su energia a prezzi bassi e concedendo ai paesi produttori di petrolio alte rendite , cosa che mal si addice ai fascismi moderni .
Dal fotovoltaico si può generare direttamente il gas di acqua utile per il riscaldamento o per qualsiasi altro utilizzo .

Qualsiasi trasformazione nergetica comporta delle perdite; senza trasformare l'elettricità in gas d'acqua, è possibile riscaldare e farne (quasi) qualsiasi urilizzo.
Non mi pare sia il caso di condannare un intero sistema di produzione di energia solamente a causa di qualche ancora presunto filibustiere.

Auguro a Shardana ed a tutti gli altri sperimentatori, se non il successo coi nuovi elettrodi, almeno tante utili conoscenze.

Ciao a tutti.

Gigi

in questo caso le perdite "aeree" sarebbero nulle ...nel senso delle emissioni e il risparmio si ottiene dai farmaci risparmiati ...
Meglio perdite di sistema o inquinamento ?

Nel senso che dare ai comuni un 3% o 4% non è un furto legalizzato ?
Il presunto già stato condannato ...ma forse te lo sei voluto far sfuggire di proposito ...come gli innamorati quando guardano la propria compagna ...non riescono ad accorgersi di nulla anche se fà la t....

"Nell’inchiesta sono finiti, oltre a Denis Verdini, il coordinatore del Popolo delle Libertà, anche il presidente della Regione Sardegna Ugo Cappellacci. Della partita, secondo la procura, sarebbe anche il senatore Marcello Dell’Utri. Sempre secondo il Corriere, uno dei frutti proibiti dell’associazione massonica sarebbe Ignazio Farris, l’attuale direttore generale dell’azienda regionale per la protezione dell’ambiente. Farris sarebbe stato il garante degli investimenti di Carboni, a capo della “cricca” di appaltatori che avrebbero dovuto investire i quattro milioni di euro transitati presso il Credito Cooperativo Fiorentino, la banca di Verdini. Insieme a Farris e Cappellacci sono accusati di abuso d’ufficio e riciclaggio anche l’assessore all’urbanistica Giuliano Asunis, il consigliere provinciale Pinello Cossu e il commissario dell’Ato Franco Piga."

Tratto dal link di prima : L'ombra della nuova P2 nell'inchiesta sull'eolico in Sardegna | tiscali.notizie

"
Flavio Carboni, l'uomo dai mille misteri

Una condanna definitiva a 8 anni e 6 mesi per la vicenda del fallimento del Banco Ambrosiano, e una serie di assoluzioni: dall'accusa di concorso nell' omicidio di Roberto Calvi dopo che il pm aveva chiesto la condanna all'ergastolo; dall'accusa di essere stato il mandante del tentativo di omicidio di Roberto Rosone, vice di Calvi all' Ambrosiano, dall'accusa di falso e truffa ai danni del Banco di Napoli, dall'accusa della ricettazione della borsa di Calvi. Queste sono solo alcune delle vicende che hanno visto coinvolto il discusso faccendiere sardo Flavio Carboni, arrestato oggi per l' ennesima volta nell'ambito dell'inchiesta sull'eolico in Sardegna. Dal suo primo arresto, avvenuto in Svizzera nell' estate del 1982, la vita di Carboni è stato un continuo andirivieni tra aule di tribunale e arresti, quasi sempre annullati rapidamente." Flavio Carboni, l'uomo dai mille misteri | tiscali.notizie

Ora qualcuno (vista la veneranda età) ci illustrerà quale sia il collegamento con la CIA e il MOSSAD e la strategia della tensione degli anni di piombo ...con i suoi "amici" istraeliani ...spot spot ...
Sono sempre gli stessi ...mafiosi-piduisti-servizi segreti deviati ...e monnezza varia ...che paese di balordi ...

Mannadillo con la mia veneranda età sono più giovanile, più bello, più forte, più simpatico e probabilmente anche un tantino più intelligente di te che non hai capito che le rogne di Carboni e company se le grattano loro, quì abbiamo parlato solo di questioni tecniche e continueremo a parlare di questioni tecniche senza emettere sentenze di condanna od
assoluzione per chicchessia, noi che siamo intelligenti, capiamo che chi
maneggia il miele finisce per leccarsene le dita o in un senso o nell'altro.
Quindi, hai fatto gazzosa senza capire niente della vicenda e, sopprattutto senza niente capire che per un'attimo s'è parlato di questioni di convenienza fra fotovoltaico ed eolico che appartengono ad altre stanze tuttavia nel tema energetico più esteso se ne può parlare
come riferimento ed anche valutazione di competenza ma, lascia le sentenze ai giudici. Regards.

Sei proprio innamorato ...nonostante tutto non sei in grado di discernere .Pur di difendere l'indifendibile ti faresti passare sopra con auto e questo non per una idea ...
Per fortuna che c'è lo STATO che pensa a te ...altrimenti non staresti tutto il giorno in forum a perder tempo ...le persone intelligenti hanno altro a cui pensare ...

Carlohho ti ringrazio per la disponibilità, dove posso ti informo anche
privatamente dei miei personalissimi esperimenti dei successi e degli
insuccessi, delle convenienze e delle sconvenienze. Ho una discreta
strumentazione valutativa, mi diletta costruire ed inventare sensori ad
isteresi lavorando su operazionali inoltre ho una buona manualità
nell'ingegnerizzare ciò che penso. Ultimamente ho trovato un metodo
efficiente per ottenere delle efficientissime guarnizioni in silicone rosso
(alta temperatura) in maniera perfetta ed a corpo unico per il tappo a tenuta ermetica della vasca delle celle e non ho alcun segreto a spiegarvelo. Premetto che per il momento le faccio solo a sezione piatta.
Allora, prendo le misure precise della guarnizione che devo fare e la disegno su uno spezzone di tavola ben piallata della forma e della misura
che mi interessa realizzare. Morsetto la tavola al banco di lavoro, inserisco una punta sottile al pantografo e l'abbasso dei millimetri che mi
occorrono per lo spessore della guarnizione, regolo la squadra del pantografo e mi faccio tutti i bordi, poi svuoto al'interno sino ad ottenere
un'incavo uniforme una volta ottenuta la perfetta forma della guarnizione,
do una passatina di cartavetro sottilissima per togliere i peluzzi del legno
ed una mano di vernice alla nitro con pennello, come fondo, la vernice nitro asciuga subito quindi potere scartavetrare quasi subito sempre
con cartavetro sottilissima per rendere perfettamente liscia la sede
della forma che avrete dato alla guarnizione. Ora avete la forma perfetta
e si può procedere a realizzare la guarnizione soffiate eventuale polvere
della scanalatura e se passate una spugnetta umida, non gli fa nemmeno male. Delimitate tutti i bordi con dello scotch sulla parte superiore della tavola. Umettate uniformemente con olio anche di oliva purchè olio su
tutto l'incavo (ha funzione antiaderente per il silicone). Qundi adesso ci
siamo munitevi di una lastrina spatola d'acciaio flessibile (quelle che usano i carrozzieri per stuccare, può andar bene anche una carta telefonica), spremete il tubetto di silicone uniformemente e lisciate e comprimete con la spatola, quando vedete che è il tutto ben distribuito
fate asciugare la guarnizione per non meno di 48 ore ed è pronta per
esser montata. Il nastro adesivo dei bordi potete toglierlo subito dopo
aver dimato la guarnizione, serve solo per asportare sbavarure.
Dear Lorenz, cappitto mi hai? Anzichè incollare tutta la cella per cui si
potrebbero avere problemi di manutenzione, se hai bisogno di una guarnizione con i controconigli mandami le misure del pisellino eheheheh.
Senza scherzi Lorenz se hai necessità d'una guarnizione particolare
mandami il disegno anche in cartone, te lo realizzo a regola d'arte e se
dovesse perdere sei autorizzato a torgliermi il saluto. Regards.

Fra gli intelligenti, a torto, includevo anche te Mannadillo, non me lo perdoneranno ehehehehehe.

Se avessi dei segreti che conoscono anche altri ...mi preoccuperei se quello che li conosce "parla" con istraeliani ...capito mi hai ?

Prescindendo dal fatto che non sono il solo ad usare questo PC non devo
render conto a te Mannadillo delle mie presenze ed assenze nel forum od altrove nè delle mie amicizie e/o frequentazioni nè dei miei carichi di lavoro pagati dai cittadini contribuenti, a te paga il partito viaggio compreso in vagone in terza classe compreso panino e salamella per andare per piazzare casini in tutte le piazze d'Italia, (ad ognuno il suo
mestiere). Regards.

Ciao Shardana, è vero sono andato a riguardarmi gli appunti sul titanio e la sua resistenza aumenta con l'aumentare dell'idrogeno assorbito, era un modo per valutare quanto ne aveva assorbito. Di conseguenza aumentavo la tensione per continuare a caricarlo sempre di più.
Anche il colore cambia a secondo della percentuale assorbita...
In effetti non so se vada bene come materiale per le piastre, per le radiazioni stai tranquillo non è poi cosi facile caricarlo a tal punto da innescare fenomeni di fusione, solo bombardandolo col deuterio, è vero che c'è ne 1 parte su 6000 nell'acqua ma non credo che la ddp delle lastre sia sufficiente a bombardare il titanio in modo da fargli emettere alfa e gamma.

Ciao.

Dear friends
Prima di costruire la vasca per contenere la dry cel dovrete costruire la dry ed in base alla od alle dry che costruirete dimensionerete la vaschetta che prima d'essere incollata va forata in tutte le sue pareti dove prevedete che dovrà esservi un dispositivo dell'indotto. Occorre stare attenti che se prevediamo una dry da 20 elettrodi sia possibile avvitare sul fondo vasca anche una dry da 30 o da 60 elettrodi, per cui occorre spaziarla partendo dal dimensionamento col massimo di elettrodi che intendiamo applicare. Dovrete tenere a mente che la superficie degli elettrodi ed il loro numero, posson fare la differenza circa la produzione
del gas. Forse, l'amico Quantum Leap per forma degli elettrodi quale efficienza della cella, intendeva la perfetta sovrapposizione tra anodi e catodi in maniera speculare. Che poi le piastre siano quadrate o rettangolari o trapezoidali (come nel nostro caso) devono combaciare specularmente e questo è importante. In seguito vi dirò come comportarsi con gli elettrodi. Regards.

Devo aver colto nel segno ...saluti al muro del pianto ...ad ognuno il suo mestiere ...il tuo qual'è ?

x shardanal

E' spiacevole leggere battibecchi che si presentano ciclicamente sul forum.

E' spiacevole vedere che sani e produttivi confronti vengano rovinati.

E' spiacevole vedermi tolta l'occasione di poter apprendere nozioni.

Mi chiedo come mai su questo interessantissimo forum non vi sia nessuno che tenga a bada questo trolling.


Continuerò comunque a leggere nella speranza che la situazione si sanifichi.


Ovviamente non sono nessuno in qui, non ho nessun tipo di pretese.

Spero però che il mio messaggio venga colto.



Scusate lo sfogo


Best regards

centralina sensore ossigeno

Salve a tutti
sono alle prese con un motore euro 4 e i suoi sensori
alimentarlo con hho non mi da i risultati sperati anzi consuma di piu devo intervenire
nelle sonde che misurano i gas di scarico ho visto su internet siti Americani e Orientali che vendono centraline ad un costo abordabile che in teoria riescono a modificare i parametri in uscita dei gas qualcuno puo darmi delle informazioni sul suo funzionamento?
sono contro i prodotti Cinesi sempre favorevole a prodotti nazionali
se qualcuno e' interessato a sviluppare un prodotto con queste caratteristiche si faccia avanti
saluti C.

Questi qui sono italianissimi, e producono e sviluppano tutto da soli
Engine tuning parts - Dimsport Technology

Chiaramente, bisogna poi intervenire sulla mappatura.

Dear Grabri and other friends,
ora l'invertitore automatico di polarizzazione costruitomi da Gianfranco in
maniera professionale (che mi riprometto di ricompensare). E' regolabile
a tempo programmabile e va molto bene per le celle in acciaio aisi 304
e 316 sempre che lo si programmi in relazione alla constatazione visiva
della migrazione galvanica di alghe e sali minerali che vanno a depositarsi
su un determinato elettrodo per attrazione anodica o catodica ed a ricoprire gli elettrodi di melma viscida con le seguenti conseguenze:
a) maggiore assorbimento di corrente,
b) riscaldamento dell'acqua,
c) minor efficienza degli elettrodi per lordura e calcificazione degli stessi.
d) maggior momentanea produzione di hho per via della potenza assorbita.
Per questo Gabri non fui d'accordo sul fatto di frapporre fra anodo e catodo carta o spugnette od altro costituirebbero uno schermo al passaggio della corrente che deve passare solo attraverso l'acqua
che è l'unico elemento da separare col minor dispendio d'energia ed il
massimo di resa in HHO. Per questo tu lo sai bene Gabri poichè ne
abbiamo parlato anche a lungo che la guerra è fra elettrodi ed acqua
in continuo movimento. Quindi come ti dissi acqua pulita ed elettrodi
puliti. Tu Gabri sei fra i pochissimi beneficiari delle conoscenze e strategie
in campo, mie e di Lorenz che seppur lavorando in maniera differente
abbiamo dei punti di vista convergenti sui modi di lavorare, ci contraddistingue la capacità ad ingegnerizzare a noi tre rispetto alle
altrettanto rispettabilissime persone che teorizzano il successo od il
fallimento di un determinato esperimento. Personalmente come penso
noi tutti sperimentatori siamo passati e dovremmo passare ancora
sotto le forche caudine dell'insuccesso anche congetturale ma, per noi
riportare a casa le piume dentro il sacco non costituisce nè potrà mai
costituire una resa incondizionata. Riguardo al titanio, kind Gabri ho pensato anch'io che queste colorazioni variegate ed arcobaleniche siano
dovute non ad uno stato ossidativo ma di forte ionizzazione, però i colori
permangono anche dopo l'elettrolisi, certamente come il palladio ed altri metalli nobili, il titanio è un metallo fortemente adsorbente che potrebbe
potenzialmente ed in determinate condizioni innescare una reazione di
fusione protonica, casomai trovasse gli spazi interatomici liberi da altri
metalli e metalloidi che si depositano negli interstizi che, potrebbero
esser rimossi ipoteticamente da forti cialde ultrasoniche creando spazi
liberi all'immagazinamento protonico e quindi alla fusione. Regards.

Kind friends
Livingreen per scaricare un filmato anche breve, impiego diverse ore
con la mia connessione a 56kbps, ci hanno promesso a breve un ripetitore UMTS a coprire ma, io son diffidente per natura. Ti ringrazio comunque Living per le informazioni competenti che dai agli utenti di
questa stanza che possono usufruirne. Dear Carlohho, certo, è una vita
che dico che se introducete hho nel bocchettone dell'aria d'un'auto
catalizzata occorre montare un HHO enhancer appunto una centralina
costituita da componenti elettronici passivi 2 resistenze da 100ohm
se non ricordo male due potenziometri ed un commutatore a tre posizioni
qualche led, una stupidaggine che serve a bypassare la lambda. E'
consigliabile farla montare da un'elettrauto con schema in mano della
centralina di quel determinato tipo di macchina. Per motori non catalizzati,
il problema non sussiste non hanno questo problema e, si può risparmiare anche una buona percentuale di carburante fossile su lungo
tragitto. Se vuoi ti mando lo schema elettrico dell'hho enhancer ma per posta per pc mi ci vuole un bel pò di tempo, ripeto che in componenti
elettronici vi son 20 cents di euro considerando i pezzi di recupero da
smontaggi. Se hai una buon manualità puoi costruirti anche i contenitori
personalizzati dandogli quel tocco italiano caratteristico che oltre all'utile
piace anche all'occhio. Carlohho io non immetto più come prima HHO
nel dotto dell'aria come prima, vi son grosse perdite e bassa resa, ho un diverso modo di procedere da qualche anno. Ho postato pure lo schema
di un congegno che tutti, nessuno escluso, quindi anche te Carlo, hanno
valutato come una: "fantastica impostura" le elucubrazioni di un pazzo.
V'ho schiaffato fra le balle una considerazione seria e provata. Si vabbè,
ma cosa può capire, questo cialtrone di uno sbirro, sardo per giunta?
Ho percepito lo snobbo e l'irrilevanza del vostro interesse, per cui non
ripeterò mai per tutti le stesse cose, se avete capito traete le conseguenze della vostra memoria ed intelligenza, perchè le nozioni e gli
schemi erano regalati (gift) senza scopo di lucrare, anzi di farvi risparmiare indicandovi le mappe più vantaggiose per le vostre tasche.
Gentilissimo Alexc90 ti diamo il benvenuto intanto a prescindere dal tuo disgusto. I forum in genere son così, son luoghi di discussione animata, consenziente e dissenziente con anche marcati fuori onda, ciò
non costituisce però il fatto che tutti quanti nessuno escluso siamo persone serie talvolta giocherellone per stemperare appunto non la serietà ma la seriosità che ha connottati ben diversi dalla serietà. Gli
amministratori del forum son i fondatori del forum ed i pochi che conosco
son persone integerrime e di trasparenza adamantina, se avessero
ritenuto opportuno che chiunque avesse turbato la mia sensibilità per parole, opere od omissioni avrebbero imbavagliato senza pregiudizio
l'offensore che per me non esiste e potrei contestare questo fatto all'amministrazione. Stessi casi si son verificati sulla mia persona per
frasi mal pronunciate da me in un contesto, determinare il confino
e la chiusura della stanza per causa mia, che ad un'attenta analisi del
fatto non mi son vergognato a chiedere scusa, mi sarei vergognato se non lo avessi fatto. Regards.

Grazie per il benvenuto e per la risposta.

Premetto che io sono solo un ventenne, studente universitario, con la passione per la fisica e la chimica.

Qui non centra la serietà e la seriosità, siamo tutte persone mature.

Lo ammetto: sono arrivato a pensare di voi come troll ingaggiati da multinazionali per mettere i bastoni tra le ruote ai piccoli sperimentatori che vogliono inquinare meno.

Fa parte di una mia visione pessimista del mondo. Ma questa è un altra storia.


Il mio sfogo viene dal fatto che il vostro fare una religione esoterica la ricerca di principi fisici e chimici è in netto contrasto con il fine stesso della ricerca scientifica e lo spirito del forum.

E' frustrante dover leggere decine e decine di righe di "lasciamo perdere le leggi fisiche e chimiche di 200 anni fà" oppure "Lorenz spiega tutto dei suoi esperimenti negli interventi, ma occorre leggere tra le righe" e via dicendo.

E' frustrante tutto questo.

E parlo di troll per questo motivo. Creare una situazione spiacevole è trollare.
E a me spiace leggere molti di questi thread.


Siamo bestie dotate di intelletto, possiamo comunicare con il linguaggio, e abbiamo il pollice opponibile: cosa serve di pù?

Che difficoltà c'è nel creare un file excel con i dati e uno in cad con disegni?
Perchè non condividere il vostro sapere?
Perchè essere egoisti?
Perchè solo Gabri è a conoscenza dei vostri metodi e progressi?


Concordo perfettamente con il giudizio dato agli amministratori, persone serie e pacate, assolutamente integerrime.

Purtroppo non rientra nel loro ruolo pretendere che le discussioni siano chiare e prive indovinelli.


Colgo l'occasione per dire che "Quando avrete abbattuto l'ultimo albero, quando avrete pescato l'ultimo pesce, quando avrete inquinato l'ultimo fiume, allora vi accorgerete CHE IL DENARO NON SI PUO MANGIARE" (cit.)


Best regards

Ciao Shardana credo il definirmi l'unico depositario dei vostri segreti tuoi e di Lorenz sia un po eccessivo.... semplicemente ho chiesto educatamente spiegazioni e mi sono state date, e ovviamrente senza dire a nessun altro le indicazioni che mi sono state date confidenzialmente per una questione di principio.

Comunque tornando al titanio, si assorbe una grande quantità di idrogeno e lo mantiene catturato nel suo reticolo cristallino, in fatti alla sua successiva ricarica di idrogeno, dava gia dei valori di risestenza più alti, cio potrebbe essere un problema se lo si usa come elettrodo, e credo che questa cosa non sia risolvibile neppure con il cambio di polarita degli elettrodi.

Per CarloHHO se i dati della tua cella sono quelli da te postati ovvero 12V 30A e 4 Litri/minuto non credo che il problema sia la sonda lamda ma la cella.
Considerando un motore 1.400 a 4 cilindri questo succhia 700Litri/Minuto di aria a 1000 giri/minuto.... se tu ne mandi, ammesso che non ci siano perdite 4 litri/min di HHO hai una percentuale del 0,57% e non credo che questa così bassa percentuale di hho possa influire sul motore a tal punto di sopperire hai 360 W/minuto che ti assorbe la cella. Credo sia per quello che hai un consumo maggiore. Sempre ammesso che i dati da te postati siano giust.

Comunque si, dipende dall tipo di lambda ma una resistenza e un potenziometro ben tarato possa andare bene. Prova a chiedere agli installatori di impianti a gass...

ciao.