Nel poco tempo che ho avuto disposizione durante le vacanze di natale e pasqua ho costruito una piccola cella elettrolitica:
configurazione tipo "dry cell", 27 piastre n+nnnnn-nnnnn+nnnnn-nnnnn+n; le 2 neutre all'estremità fanno da "tappo" alla cella, con ruolo pari a quello del plexyglass che solitamente si vede nelle altre celle; su di loro sono saldati gli attacchi per i tubi dell'acqua. Ogni piastra misura 100mm x 140mm.
Anche il serbatoio è in acciaio inox. Al suo interno è alloggiata una pompa di ricircolo 220V@3W da 400 l/m nominali.
E' alimentata a 12V con una potenza di massima di 360W. La cella è predisposta per funzionare a 24 e 48V.
Il suo miglior uso pratico, per quello che ho potuto sperimentare, è quello di saldobrasatura: si riesce, in particolare, a brasare con estrema facilità l'acciaio con l'ottone. Il vantaggio di questa brasatura è che l'ottone è molto più economico delle altre leghe brasanti e la facilità d'uso è estremamente alta, infatti non richiede preparazione accurata dei pezzi (son riuscito a saldare 2 chiodi ricoperti di ruggine): basta mettere i 2 pezzi vicini, anche zincati, e, raggiunta la temperatura corretta, avvicinare la bacchetta d'ottone e magicamente si legherà al metallo. Sono riuscito a fare resistenti saldature tra lamiere zincate da 1mm e unire tra loro 2 fili di ferro, sempre da 1mm.
Vi allego un paio di filmati.
Oxyhydrogen torch - YouTube
HHO brazing - YouTube
configurazione tipo "dry cell", 27 piastre n+nnnnn-nnnnn+nnnnn-nnnnn+n; le 2 neutre all'estremità fanno da "tappo" alla cella, con ruolo pari a quello del plexyglass che solitamente si vede nelle altre celle; su di loro sono saldati gli attacchi per i tubi dell'acqua. Ogni piastra misura 100mm x 140mm.
Anche il serbatoio è in acciaio inox. Al suo interno è alloggiata una pompa di ricircolo 220V@3W da 400 l/m nominali.
E' alimentata a 12V con una potenza di massima di 360W. La cella è predisposta per funzionare a 24 e 48V.
Il suo miglior uso pratico, per quello che ho potuto sperimentare, è quello di saldobrasatura: si riesce, in particolare, a brasare con estrema facilità l'acciaio con l'ottone. Il vantaggio di questa brasatura è che l'ottone è molto più economico delle altre leghe brasanti e la facilità d'uso è estremamente alta, infatti non richiede preparazione accurata dei pezzi (son riuscito a saldare 2 chiodi ricoperti di ruggine): basta mettere i 2 pezzi vicini, anche zincati, e, raggiunta la temperatura corretta, avvicinare la bacchetta d'ottone e magicamente si legherà al metallo. Sono riuscito a fare resistenti saldature tra lamiere zincate da 1mm e unire tra loro 2 fili di ferro, sempre da 1mm.
Vi allego un paio di filmati.
Oxyhydrogen torch - YouTube
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