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sovraproduzione di energia stagione estiva

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  • sovraproduzione di energia stagione estiva

    Ciao a tutti,
    sto definendo il mio impianto termico solare. Grosso modo potrebbe essere costituito da due moduli di CPC uno da 9 m2 ed un secondo di 3 m2, bollitore da 1000 litri ca. Il problema è come affrontare l’estate. L’abitazione è in zona “F” a 1000 m s.l.m., il tetto è inclinato di 21°.
    Diffido del drain back ( ovviamente con un solo modulo di pannelli piani) perché ritengo che il lasciare senza liquido i pannelli d’estate causi importanti deformazioni del rame; inoltre il continuo riempimento e svuotamento dei tubi causa la formazione di incrostazioni all’interno dei tubi stessi per cui il rendimento dello scambio termico diminuisce sensibilmente.
    Con i CPC lascerei il modulo da 3 m2 sempre attivo, mentre il modulo da 9 m2 lo coprirei a fine stagione fredda ovvero quando non uso più il riscaldamento ( metà maggio – giugno) e riattivandolo ad inizio settembre.
    Allo scopo, avendo in progetto di ristrutturare il tetto disporrei due finestre del tipo “per uscita sul tetto” (VELUX) poste ai due lati del modulo da 5 m2, in prossimità delle quali farò installare 3 + 3 ganci ai quali agganciare la copertura dei pannelli. In questo modo rimanendo affacciato ad detta finestra potrò agevolmente stendere sul modulo il telo di copertura fissandone le funi ai ganci predisposti. Il telo di copertura sarà di materiale adatto a resistere alle intemperie, e corredato di cavetti in acciaio sui lati lunghi ed al centro atti a tener teso il telo sui pannelli coprendone anche i fianchi. È un lavoro di due ore per due persone, senza necessità di salire sul tetto.
    D’altra parte che si fa ?
    Preciso che le soluzioni finora viste su questo forum non mi hanno convinto (si proponeva ad esempio la dispersione di calore tramite uno scambiatore di calore esterno vicino al boiler ed un ventilatore che lo raffreddava).
    Voi che fate ?
    Cordiali saluti.

  • #2
    La migliore soluzione è quella di insclinare i pannelli il più possibile così da ridurre la produzione estiva è aumentare quella invernale se non è possinbile o non vuoi la più senplice ed affidabile oltre che economica è quella di coprire con un telo bianco i pannelli.

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    • #3
      Originariamente inviato da pietroartemio Visualizza il messaggio
      Diffido del drain back ( ovviamente con un solo modulo di pannelli piani) perché ritengo che il lasciare senza liquido i pannelli d’estate causi importanti deformazioni del rame; inoltre il continuo riempimento e svuotamento dei tubi causa la formazione di incrostazioni all’interno dei tubi stessi per cui il rendimento dello scambio termico diminuisce sensibilmente.
      Si continua a sparare sentenze senza cognizione di causa ..... come fa' a deformarsi un materiale (il rame ) che fonde a 1000 circa , a i 150 a cui puo' arrivare in caso di non utilizzo , visto che la piastra e il tubo si scaldano nella stessa maniera?

      Hai presente che negli impianti a svuotamento il liquido , cioe' l'acqua e' sempre la stessa (a parte quel poco che viene rintegrato), quindi una volta precipitato o formato il calcare , non se ne forma piu' .....


      p.s. comincio a capire perche persone' come Dotting (colgo l'ccasione per salutarlo) non partecipano piu' al forum......
      AUTO BANNATO

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      • #4
        Concordo, magari un po' più di umiltà non guasta!

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        • #5
          Originariamente inviato da pietroartemio Visualizza il messaggio
          ...D’altra parte che si fa ? ..
          Basta un vaso di espansione SOLARE per alte temperature, serve per svuotare i pannelli in automatico quanto le prime particelle di acqua vanno in ebollizione quindi con notevole aumento di volume svuoteranno l'impianto.
          Ultima modifica di recoplan; 29-06-2009, 11:26.

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          • #6
            Caro spider61,
            non sono un esperto di sistemi drain back ma alcune osservazioni le posso fare, non credi ? L’aspetto più interessante di questo forum è che ciascuno porta il proprio contributo alla discussione, sulla base della propria esperienza. E proprio la mia esperienza di tecnico che mi porta a precisare il pensiero espresso sinteticamente nella mia “sentenza”. Certamente non ho mai sezionato un tubo di rame di un pannello solare termico, ma il credere che dopo un anno o più di servizio un tubo soggetto al drain back abbia una conduttività termica e sezione interna quasi come nuovo mi sembra una utopia.
            1- la dilatazione termica del rame è di 0,0166 mm/m/°C contro, ad esempio, lo 0,0108 di un acciaio basso carbonio. Ciò significa che il tubo di rame per ogni ondata di sole subisce una deformazione che può variare da 2 decimi di mm ad alcuni mm, a seconda dell’intensità della radiazione e della lunghezza del tubo. Alcuni pannelli hanno inoltre delle alette piane saldate al tubi : in queste situazioni si verifica che il tubo è “raffreddato” dal glicole o acqua, mentre le alette no : queste sono condizione che determinano distorsioni in quanto la dilatazione delle alette è maggiore rispetto a quella del tubo (a temperatura più bassa). Il ripetersi di queste distorsioni (almeno due al giorno, eccetto le giornate senza sole) comporta la deformazione permanente più o meno importante a seconda delle specifiche condizioni termiche. La deformazione permanente è favorita dalle basse caratteristiche meccaniche del rame.
            2- L’acqua cosiddetta “distillata” commerciale, non è mai perfettamente priva di Sali minerali. L’acqua che circola nei sistemi drain back (sistemi aperti) va rabboccata quando il livello è troppo basso.
            È pertanto normale che l’acqua del drain back possa contenere impurezze di sali minerali,oltre che sostanze organiche e gas. Il ripetersi dei svuotamenti (almeno uno al dì) e riempimenti favorisce la formazione di depositi minerali ed organici sulla superficie interna dei tubi di rame. Inoltre la presenza di ossigeno nell’acqua determina la formazione di una pellicola superficiale di ossido di rame. La presenza di questi depositi e dell’ossido di rame determina la diminuzione della conduttività termica della parete del tubo di rame oltre che una diminuzione della portata.

            Questi discorsi teorici sono solo qualitativi, ma importanti. Sappi che negli impianti industriali si tiene conto di queste considerazioni e si prendono le precauzioni del caso.

            X energaia

            Non capisco se la tua affermazione è una battuta o seria. Osservo che .
            1- L’ebollizione potrebbe essere tumultuosa e quindi pericolosa perché l’improvviso innalzamento della pressione potrebbe non trovare il pronto sfogo del liquido e quindi causare grossi guai dovuti alle abnormi sovrapressioni che si creerebbero : in altre parole potrebbe scoppiare la tubazione poiché non è in grado di smaltire velocemente il liquido, che fa da tappo.
            2- Ammesso che l’ebollizione si svolga “lentamente”, con gradualità, non è garantito che tutto il liquido esca dalle tubazioni. Si potrebbero quindi creare situazioni per cui nel circuito del solare si presentino tre zone : una costituita di vapore ed altre due di liquido, che rimangono in equilibrio termodinamico, e cioè la pressione del circuito è tale da tenersi in equilibrio con la rimanente acqua surriscaldata. Predisporre un circuito in grado di tenere in controllo simili situazioni è possibile, ma certamente con accorgimenti ed apparecchiature molto sofisticate e costose, oltre che di gestione molto specialistica.
            Cordiali saluti.
            Ultima modifica di recoplan; 29-06-2009, 11:29.

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            • #7
              Originariamente inviato da pietroartemio Visualizza il messaggio
              ... la dilatazione termica del rame è ...
              Ci sono pannelli che hanno i tubi in acciaio inox.
              Ciao
              Ultima modifica di recoplan; 29-06-2009, 11:30.
              Il mio impianto FV on line: (2,6 Kwp)
              http://claudiodimas.hobby-site.com
              nome utente: guest
              password: ecoenergia

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              • #8
                Originariamente inviato da pietroartemio
                X energaia

                Non capisco se la tua affermazione è una battuta o seria. Osservo che .
                1- L’ebollizione potrebbe essere tumultuosa e quindi pericolosa perché l’improvviso innalzamento della pressione potrebbe non trovare il pronto sfogo del liquido e quindi causare grossi guai dovuti alle abnormi sovrapressioni che si creerebbero : in altre parole potrebbe scoppiare la tubazione poiché non è in grado di smaltire velocemente il liquido, che fa da tappo.
                2- Ammesso che l’ebollizione si svolga “lentamente”, con gradualità, non è garantito che tutto il liquido esca dalle tubazioni. Si potrebbero quindi creare situazioni per cui nel circuito del solare si presentino tre zone : una costituita di vapore ed altre due di liquido, che rimangono in equilibrio termodinamico, e cioè la pressione del circuito è tale da tenersi in equilibrio con la rimanente acqua surriscaldata. Predisporre un circuito in grado di tenere in controllo simili situazioni è possibile, ma certamente con accorgimenti ed apparecchiature molto sofisticate e costose, oltre che di gestione molto specialistica.
                Cordiali saluti.
                Chi produce i pannelli cpc sottovuoto si erano già posti questi quesiti.
                RISOLTI
                E' da due anni che seguo 18 campi solari (circa 160 mq. ), sino ad oggi non è mai esploso niente.
                Come pure non ho mai coperto nulla, come pure sono andato in ferie 20 gg ad agosto e sono tronato e i miei sottovuoto erano integri, come pure molta gente ancora oggi ripete che non bisogna fare il riscaldamento a pavimento perchè fa gonfiare le gambe alle donne (chissà perchè solo alle donne).

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                • #9
                  Le tue affermazioni sono importanti perché fondate su fatti constatati di persona. Vengo al dunque e faccio un esempio : mese di luglio produzione solare di 531 Kwh, fabbisogno di 180 Kwh di energia termica; come faccio a bloccare la circolazione del solare senza deteriorare il glicole ? Con la tua esperienza spero che tu mi possa chiarire le idee. Grazie.
                  Cordiali saluti
                  NB abitazione a lat. 45° 59' 31'' Long. 9° 41' 16'' a 1000 m s.l.m. Azimut falda + 54° inclinaz. 21°

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                  • #10
                    Nei pannelli solari CPC sottovuoto a CF non è presente il glicole ma semplicemente acqua dell'acquedotto.

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                    • #11
                      Grazie della precisazione. Ma la mia domanda vale anche con presenza di acqua nel circuito. Che cosa succede se il boiler è già alla massima temperatura e l'irraggiamento solare continua a scaldare i CPC ?
                      grazie della risposta.
                      Cordiali saluti.

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                      • #12
                        Originariamente inviato da pietroartemio Visualizza il messaggio
                        Grazie della precisazione. Ma la mia domanda vale anche con presenza di acqua nel circuito. Che cosa succede se il boiler è già alla massima temperatura e l'irraggiamento solare continua a scaldare i CPC ?
                        grazie della risposta.
                        Cordiali saluti.
                        Il sistema solare CPC sottovuoto propone l’eliminazione dello scambiatore solare dedicato nei bollitori solari, e di conseguenza l’utilizzo dell’acqua in sostituzione dell’antigelo quale liquido termovettore per l’impianto solare. Finora, l’impianto solare è stato visto come fonte energetica con la quale effettuare un preriscaldo del bollitore, affidando ad un post-riscaldamento ad opera di una caldaia l’integrazione energetica necessaria per raggiungere la temperatura desiderata.

                        Ora, invece, il collettore solare è considerato come una caldaia aggiuntiva, con gli stessi “diritti e doveri”. Inoltre, è oggi possibile integrare con un impianto solare un sistema di produzione di acqua sanitaria con bollitore preesistente non dotato di scambiatore solare dedicato; questa è sicuramente una novità in esclusiva.

                        Il sistema è applicabile solo ad impianti realizzati con collettori solari sottovuoto CPC L’acqua, il termovettore ideale. Finora, gli impianti solari per la produzione di acqua calda e per l’integrazione solare al riscaldamento ambienti sono stati riempiti con miscele di acqua e glicole, per garantire la protezione antigelo. Rispetto a queste miscele, l’acqua presenta notevoli vantaggi come termovettore. Alta resistenza chimica, elevata resistenza al calore, alta capacità termica, bassa viscosità, facile reperibilità e basso prezzo, sono solo alcune delle qualità che rendono l’acqua migliore delle miscele glicoliche.

                        L’eliminazione dello scambiatore solare dedicato Utilizzando l’acqua come termovettore, è ora possibile integrare il circuito solare, fino ad ora separato dal punto di vista idraulico, con l’impianto convenzionale di riscaldamento, ottenendo semplificazioni idrauliche, un risparmio di componenti, la possibilità di integrare impianti solare in situazioni preesistenti finora non adeguati per il funzionamento solare.

                        Il nuovo sistema di carico del bollitore “a secchio” Il trasferimento del calore solare nel bollitore avviene secondo il “principio del secchio”: la pompa dell’impianto solare viene accesa soltanto quando la temperatura di mandata solare è uguale o superiore alla temperatura desiderata nel bollitore. Per questo la caldaia e l’impianto solare possono condividere lo stesso scambiatore all’interno del bollitore.

                        Avendo solo temperature di mandata solare elevate, il pannello solare può essere considerato come una caldaia aggiuntiva: scaricando solo acqua ad alta temperatura e mandandola nella parte alta del bollitore, si mantiene calda la parte di bollitore dedicata alla caldaia, evitando così frequenti accensioni della caldaia, aumentandone la vita e diminuendo le emissioni inquinanti. Il costo energetico del sistema Aqua In questo contesto, possono essere impiegati esclusivamente collettori con valori di dispersione termica estremamente bassi. I collettori a tubi sottovuoto CPC soddisfano questi requisiti in modo ideale.

                        Se si tiene in considerazione il basso consumo di energia elettrica nelle condizioni di funzionamento diurno dato dal fatto che l’acqua è meno viscosa del glicole e quindi offre meno resistenze alla pompa solare, questi sistemi sono superiori ai precedenti anche dal punto di vista energetico. L’Università di Stoccarda, Istituto per la Termodinamica (ITW), ha testato il sistema Aqua ottenendo i seguenti risultati: per un pacchetto Aqua con CPC Allstar 40 e bollitore da 190 litri, la funzione antigelo ha utilizzato 80 kWh all’anno. Durante lo stesso anno, però, la pompa ha consumato 40 kWh di energia in meno durante il funzionamento diurno; pertanto il fabbisogno netto della funzione antigelo è stata pari a 40 kWh (pari a 4 mc di metano, oppure circa 4 caffè del bar).

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                        • #13
                          Originariamente inviato da energaia Visualizza il messaggio
                          Il sistema solare CPC sottovuoto propone l’eliminazione dello scambiatore solare dedicato nei bollitori solari,
                          .......
                          ..
                          .......
                          Durante lo stesso anno, però, la pompa ha consumato 40 kWh di energia in meno durante il funzionamento diurno; pertanto il fabbisogno netto della funzione antigelo è stata pari a 40 kWh (pari a 4 mc di metano, oppure circa 4 caffè del bar).
                          Ok, interessante tuttavia la domanda di Piertroartemio era un'alta....
                          Interesserebbe anche a me' una risposta tecnica che spieghi cosa succede all'impianto in quelle condizioni.

                          Saluti,
                          F.
                          Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
                          Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

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                          • #14
                            coraggio ENERGAIA fammi capire come il CPC funzionante ad acqua evita il surriscaldamento e ristagno dei periodi caldi dell'estate. Ritengo importante la tua opinione in quanto esperto sul campo.
                            grazie
                            cordiali saluti.
                            ... e d'inverno con t di -10 °C di notte 8io sono in zona "F" ...

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                            • #15
                              Originariamente inviato da pietroartemio Visualizza il messaggio
                              coraggio ENERGAIA fammi capire come il CPC funzionante ad acqua evita il surriscaldamento e ristagno dei periodi caldi dell'estate. Ritengo importante la tua opinione in quanto esperto sul campo.
                              grazie
                              cordiali saluti.
                              ... e d'inverno con t di -10 °C di notte 8io sono in zona "F" ...
                              1) Valvola Spirovent
                              2) Apertura circuito radiante, se c'e
                              Il mio impianto FV on line: (2,6 Kwp)
                              http://claudiodimas.hobby-site.com
                              nome utente: guest
                              password: ecoenergia

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                              • #16
                                Originariamente inviato da claudiodimas Visualizza il messaggio
                                1) Valvola Spirovent
                                2) Apertura circuito radiante, se c'e
                                La valvola Spirovent serve per grandi impianti per sfiatare il circuito

                                IN ESTATE quando va in ebollizione l'impianto si scarica semplicemente nel suo vaso di espansione solare adatto per le alte temperature (assolutamente non usare vasi di espansione tradizionali adatti per impianti termici o sanitari).
                                E' tutto automatico funzione per espansione dell'acqua calda, un pannello tiene 4,5 lt.circa nel circuito.

                                IN INVERNO avendo come isolamento il sottovuoto (in natura è il più alto isolamento termico possibile,mentre per irraggiamento la scia passare tutto, i
                                mmaginatevi fuori dall'atmosfera dovremmo cuocere per il caldo solare, invece no fà un freddo mostruso, mentre le radiazioni passano tranquillamente), il liquido all'interno anche con un Delta termico elevato non scende di molto la temperatura, (presente il termos per mantenere caldo i liquidi), se per caso si abbassasse troppo la temperatura la pompa semplicemente fa la funzione di antigelo inviando aqua (anche solo semplicemente a temperatura acquedotto) nel pannello.

                                Appena caposco come allegare delle foto vi faccio vedere impianti di Aosta.

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                                • #17
                                  Bene, ci conto, aggiungi anche le dimensioni del sistema, se puoi.
                                  NB la valvola spirovent dove va messa (a monte, oppure a valle del circuito solare. Oppure sul vaso di espansione ? La capacità del vaso di espansione in relazione al volume del liquido contenuto nel circuito solare ? Le conseguenze di fuoriuscita di liquido, sul circuito dell'impianto di riscaldamento, visto che il liquido è comune ?

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                                  • #18
                                    Originariamente inviato da energaia Visualizza il messaggio
                                    La valvola Spirovent serve per grandi impianti per sfiatare il circuito

                                    IN ESTATE quando va in ebollizione l'impianto si scarica semplicemente nel suo vaso di espansione solare adatto per le alte temperature (assolutamente non usare vasi di espansione tradizionali adatti per impianti termici o sanitari).
                                    E' tutto automatico funzione per espansione dell'acqua calda, un pannello tiene 4,5 lt.circa nel circuito.

                                    IN INVERNO avendo come isolamento il sottovuoto (in natura è il più alto isolamento termico possibile,mentre per irraggiamento la scia passare tutto, i
                                    mmaginatevi fuori dall'atmosfera dovremmo cuocere per il caldo solare, invece no fà un freddo mostruso, mentre le radiazioni passano tranquillamente), il liquido all'interno anche con un Delta termico elevato non scende di molto la temperatura, (presente il termos per mantenere caldo i liquidi), se per caso si abbassasse troppo la temperatura la pompa semplicemente fa la funzione di antigelo inviando aqua (anche solo semplicemente a temperatura acquedotto) nel pannello.

                                    Appena caposco come allegare delle foto vi faccio vedere impianti di Aosta.
                                    Bene molto bene Energaia.
                                    Allora quando puoi vedi se puoi postare una foto e schema di un inpianto di tua eleborazione, che si riferisca a 30 tubi sottovuoto mtq 3, bollitore da 300 litri in parallelo con caldaia a condensazione con le varie valvole, vari tipi di vasi d'espansione, in piu dato che l'estate l'acqua calda si usa poco (a preminenza la fredda) l'eventuale modo di dissipare il calore per non stressare l'inpianto
                                    Alla fine costi permettendo, si puo fare si puo fare!

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                                    • #19
                                      Alcuni pannelli sottovuoto ad Aosta



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                                      • #20
                                        Sono una meraviglia molto ben integrati

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                                        • #21
                                          che spettacolo
                                          Cagliari, pannello solare a circolazione naturale da 200 litri composto da due pannelli piani selettivi .
                                          impianto da 2.97 kWp 11 pannelli da 270 Beghelli inverter Beghelli 3000wp Azimut 30°sud-ovest 5° zona Cagliari attivato il 25/08/2010 avvio incentivazione 27/01/11
                                          http://www.rendimento-solare.eu/it/c...296/13577.html

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                                          • #22
                                            grazie per i complimenti

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                                            • #23
                                              Complimenti

                                              Originariamente inviato da energaia Visualizza il messaggio
                                              IN ESTATE quando va in ebollizione l'impianto si scarica semplicemente nel suo vaso di espansione solare adatto per le alte temperature (assolutamente non usare vasi di espansione tradizionali adatti per impianti termici o sanitari).
                                              E' tutto automatico funzione per espansione dell'acqua calda, un pannello tiene 4,5 lt.circa nel circuito.

                                              IN INVERNO avendo come isolamento il sottovuoto (in natura è il più alto isolamento termico possibile,mentre per irraggiamento la scia passare tutto, i
                                              mmaginatevi fuori dall'atmosfera dovremmo cuocere per il caldo solare, invece no fà un freddo mostruso, mentre le radiazioni passano tranquillamente), il liquido all'interno anche con un Delta termico elevato non scende di molto la temperatura, (presente il termos per mantenere caldo i liquidi), se per caso si abbassasse troppo la temperatura la pompa semplicemente fa la funzione di antigelo inviando aqua (anche solo semplicemente a temperatura acquedotto) nel pannello.

                                              Appena caposco come allegare delle foto vi faccio vedere impianti di Aosta.

                                              Excellent
                                              Finalmente una persona competente.
                                              Complimenti Energaia

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                                              • #24
                                                Originariamente inviato da energaia Visualizza il messaggio
                                                grazie per i complimenti
                                                Ciao energaia,
                                                leggo che hai particolare sensibilità per i sottovuoto.
                                                se non ti dispiace vorrei che ti esprimessi in merito alla sovraproduzione per impianto a CN sottovuoto.....ed eventuali soluzioni.
                                                questo e' il post in cui se ne e' molto parlato.
                                                qualc'uno mi ha già proposto qualche soluzione, che realizzero' chiaramente in estate, adesso non ne ho bisogno.

                                                grazie


                                                http://www.energeticambiente.it/term...ionamento.html
                                                Ultima modifica di recoplan; 29-06-2009, 11:37.

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                                                • #25
                                                  ciao energaia. posso chiederti se i modelli cpc sono gli stessi trovati qua?
                                                  SPF: Rapporti test - Collettori - Rapporti test
                                                  oppure ci sono valori ormai datati?

                                                  potresti eventualmente indicarmi i valori dei coefficienti d'efficienza? (e superficie d'apertura)

                                                  grazie
                                                  ---
                                                  up..energaia dove sei finito
                                                  Ultima modifica di recoplan; 29-06-2009, 11:37.

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                                                  • #26
                                                    sovraproduzione di energia stagione estiva

                                                    sovraproduzione di energia stagione estiva

                                                    buongiorno a tutti
                                                    scrivo per un problema ho fatto installare un impianto solare con le
                                                    seguenti caratteristiche

                                                    DATI INVERNALI
                                                    • Temperatura minima esterna: -8 °C (secondo UNI 5364 e s.m.i.);
                                                    • Gradi Giorno: 2697 (D.P.R. 412 e s.m.i.);
                                                    • Zona Climatica: E (D.P.R. 412 e s.m.i.);
                                                    • Durata convenzionale periodo di riscaldamento: 183 giorni
                                                    DATI ESTIVI:
                                                    • Temperatura esterna bulbo asciutto: 32 °C;
                                                    • Temperatura esterna bulbo umido: 23,6 °C;
                                                    • Umidità relativa: 50,0 %;
                                                    • Escursione termica giornaliera: 11,0 °C
                                                    Volume degli ambienti climatizzati (V 462,0 mc
                                                    Superficie esterna che delimita il volume (S): 452,8 mq
                                                    Rapporto S/V:
                                                    Superficie utile dell’edificio: 105,0 mq
                                                    Valore di progetto della temperatura interna: 20 °C
                                                    Valore di progetto dell’umidità relativa interna: 65 %
                                                    Il fabbisogno annuo di energia primaria per la climatizzazione invernale a
                                                    servizio dell’edificio in oggetto risulta essere pari a:
                                                    22.090,0 Kwh anno
                                                    Fabbisogno giornaliero di acqua calda sanitaria
                                                    (Secondo la Raccomandazione CTI 12/06) : 200 litri
                                                    Fabbisogno annuo di energia primaria per la
                                                    produzione di acqua calda sanitaria: 2.547,0 Kwh anno


                                                    Nr.2 CPC 45 INOX:
                                                    Nr.1 CPC 30 INOX
                                                    Accumulatore termico 800 lt
                                                    Stazione Solare: nr.1 stazione solare premontata costituita da:
                                                    - Pompa di circolazione;
                                                    - Dispositivo di intercettazione con valvola a sfera, freno a gravità integrato e termometro;
                                                    - Dispositivo per la misurazione e regolazione della portata con intercettazione;
                                                    - Valvola di sicurezza taratura 6 bar;
                                                    - Manometro fondo scala 10 bar;
                                                    - Rubinetti di carico;
                                                    - Vaso di espansione capacità 50 litri;
                                                    - Degasatore;
                                                    - Isolamento termico.
                                                    inclinazione 18°
                                                    nel mese di ottobre fino a maggio tutto ok da maggio
                                                    va in ebollizione sento un forte borbottio proveniente dalle tubazioni del solare e dall'interno dell'accumulo .
                                                    la temperatura del collettore e' arrivata a 152° attualmente scarica calore in tr radiatori a parete .
                                                    leggento nel forum si parla spesso di coprire parte dei pannelli(soluzione poco pratica se i pannelli sono installati sul tetto)
                                                    quello che capita e normale e o dannoso per l'impianto (far girare la pompa del riscaldamento 6/7 ore al giorno poco conveniente?)
                                                    ci sono soluzioni??
                                                    per energaia i pannelli sono uguali ha avuto problemi simili? e soluzioni adottate
                                                    grazie a tutti

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                                                    • #27
                                                      Originariamente inviato da 62dino Visualizza il messaggio
                                                      [B]

                                                      la temperatura del collettore e' arrivata a 152° attualmente scarica calore in tr radiatori a parete .

                                                      (far girare la pompa del riscaldamento 6/7 ore al giorno poco conveniente?)

                                                      ci sono soluzioni??
                                                      Fai andare il riscaldamento per evitare la stagnazione ?
                                                      Poi magari usi il condizionatore perche fa' caldo ?

                                                      La soluzione migliore e' quella studiata da Winmorel.. cerca nel forum.

                                                      Ciao,
                                                      F.
                                                      Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
                                                      Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

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