Ciao a tutti; ho letto altre discussioni sul forum, ma ancora non sono riuscito a convincermi definitivamente.
Allora, la situazione per la quale devo redarre lo schema impiantistico è la seguente:
- volume da riscaldare circa 800 m^3
- casolare ristrutturato (isolato il tetto e le pareti perimetrali + infissi nuovi)
- zona climatica E
- abitanti: solo 1-2 persone.
Il cliente si è fatto fare preventivi per una caldaia a legna e per i pannelli solari; diciamo che i due "capisaldi" sono questi, anche perché poi ha buona disponibilità di legna, per quel che riguarda la caldaia.
La mia domanda è questa: cosa conviene fare, adottare la soluzione puffer + boiler piccolo, con il primo a servizio della caldaia a legna e il secondo in derivazione, scaldato dal solare e integrato dal puffer (per l'inverno), oppure meglio inviare tutte le fonti di calore in un unico accumulatore, di tipo tank in tank?
Io sarei per la soluzione tank in tank, ma il mio dubbio è nei riguardi del funzionamento in stagioni come primavera e autunno, dove magari il riscaldamento non è acceso e il solare non ce la fa a scaldare tutto l'accumulo. Infatti per un volume così alto da scaldare, è probabile che ci voglia una caldaia di discreta potenza, anche se devo vedere per bene le dispersioni... Cmq l'accumulo sarà sui 1200-1500 litri, penso. Inoltre, poiché sono in pochi non ha senso prendere molti mq di pannelli, anzi... Quindi quando la scaldo tutta quell'acqua?? ... Che però mi serve, vista la grandezza dell'abitazione...
E se invece adottassi una soluzione con scambiatore di calore a piastre, senza puffer, con una caldaia a gas di "soccorso", tipo questo schema più volte postato anche qui:
http://web.tiscali.it/risparmio_ener...camino_gas.jpg
e poi il boiler solare se ne sta per conto suo, al massimo integrato dalla caldaia a gas?
Altri consigli?
Allora, la situazione per la quale devo redarre lo schema impiantistico è la seguente:
- volume da riscaldare circa 800 m^3
- casolare ristrutturato (isolato il tetto e le pareti perimetrali + infissi nuovi)
- zona climatica E
- abitanti: solo 1-2 persone.
Il cliente si è fatto fare preventivi per una caldaia a legna e per i pannelli solari; diciamo che i due "capisaldi" sono questi, anche perché poi ha buona disponibilità di legna, per quel che riguarda la caldaia.
La mia domanda è questa: cosa conviene fare, adottare la soluzione puffer + boiler piccolo, con il primo a servizio della caldaia a legna e il secondo in derivazione, scaldato dal solare e integrato dal puffer (per l'inverno), oppure meglio inviare tutte le fonti di calore in un unico accumulatore, di tipo tank in tank?
Io sarei per la soluzione tank in tank, ma il mio dubbio è nei riguardi del funzionamento in stagioni come primavera e autunno, dove magari il riscaldamento non è acceso e il solare non ce la fa a scaldare tutto l'accumulo. Infatti per un volume così alto da scaldare, è probabile che ci voglia una caldaia di discreta potenza, anche se devo vedere per bene le dispersioni... Cmq l'accumulo sarà sui 1200-1500 litri, penso. Inoltre, poiché sono in pochi non ha senso prendere molti mq di pannelli, anzi... Quindi quando la scaldo tutta quell'acqua?? ... Che però mi serve, vista la grandezza dell'abitazione...
E se invece adottassi una soluzione con scambiatore di calore a piastre, senza puffer, con una caldaia a gas di "soccorso", tipo questo schema più volte postato anche qui:
http://web.tiscali.it/risparmio_ener...camino_gas.jpg
e poi il boiler solare se ne sta per conto suo, al massimo integrato dalla caldaia a gas?
Altri consigli?
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