conto termico - bonifico delle fatture - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

conto termico - bonifico delle fatture

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • conto termico - bonifico delle fatture

    Buongiorno a tutti,
    una domanda più fiscale che tecnica....
    per accedere al conto termico è necessario che le fatture vengano saldate attraverso un bonifico che riporti in causale il DM di riferimento, il tipo di intervento e CF di ordinante e beneficiario... si parla di un semplice bonifico bancario o postale.
    Nel caso in cui rimanga - sfortuna vuole - escluso dal conto termico per esaurimento del platfond, però con un semplice bonifico non posso girare la spesa sulle detrazioni per ristrutturazione edilizia (ho la concessione edilizia aperta); la banca in questo è stata molto chiara.
    Secondo voi è parimenti valido un bonifico FISCALE per la legge ex-36%, riportando comunque la causale come richiesto dal conto termico, per tenermi aperte entrambe le possibilità? Ovviamente poi sfrutterei o una o l'altra delle agevolazioni. Secondo la banca questo si potrebbe fare.
    Con i semplici bonifici non vorrei mai ritrovarmi alla messa in funzione dell'impianto con il portale del GSE 'non abilitato per esaurimento degli incentivi'... sarebbe una beffa difficile da digerire.
    Grazie a chi mi saprà aiutare!

    p.s. sto per installare una Froeling S4 turbo 28 Kw legna con accumulatori TISUN :-)

  • #2
    sei andato a leggere nelle norme attuative del GSE?

    http://www.energeticambiente.it/cald...#post119449282
    OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

    Commenta


    • #3
      sì, parla di un semplice e generico 'bonifico bancario o postale' purchè riporti una causale ben specifica.
      il fatto che io lo faccia fiscale, riportando la medesima e prevista causale, non dovrebbe a mio parere comportare un'esclusione... ma vorrei esserne sicuro.

      Riporto il paragrafo specifico delle regole attuative:
      Le fatture devono attestare esclusivamente le spese sostenute per gli interventi oggetto della richiesta d’incentivazione. Le spese sostenute e indicate in fattura devono rientrare tra quelle ammissibili indicate all’art.5 quali spese ammissibili ai fini del calcolo dell’incentivo.
      Spese non ammissibili non devono essere riportate in fattura.
      I pagamenti devono essere effettuati con bonifico bancario o postale.
      La causale dei bonifici bancari/postali deve riportare il riferimento al D.M. 28/12/2012 e allo/i specifico/i intervento/i per cui viene richiesto l’incentivo (art. 4 del Decreto, es: 1.A, 1.B, …, 2.D), il numero della fattura e relativa data, il codice fiscale del soggetto responsabile e il codice fiscale o il numero di partita IVA del beneficiario del bonifico. La somma totale degli importi deve corrispondere alla spesa totale consuntivata indicata nella richiesta di concessione dell’incentivo.
      Solo qualora la dimensione del campo di causale del bonifico non consenta l’inserimento completo dei dati sopra indicati, il codice fiscale del soggetto responsabile e il codice fiscale o il numero di partita IVA del beneficiario potranno essere omessi dalla causale, ma dovranno comunque comparire nelle fatture.
      Esempio di compilazione di una causale
      (lunghezza inferiore a 100 caratteri, compresi gli spazi):
      "DM 28/12/2012 INT 1A 1B 2D FATTURA 1120/2013 SR VFEFCN81L21H471Y BENEFICIARIO VFEFCN81L21H471Y"
      "(rif. Decreto) + (tipologia intervento/i con rif. al Decreto) + (numero/anno fattura) + (Codice Fiscale Soggetto Responsabile) + (Codice Fiscale/Partita IVA/Identificativo fiscale beneficiario)"
      Nota: l’utilizzo dei separatori nell’indicazione delle date, ecc. (/ - ; ...) è discrezionale e dipende dalle funzionalità dell’applicativo utilizzato dagli Istituti bancari.
      L’opzione Identificativo fiscale è riservata agli operatori esteri privi di Partita IVA o Codice Fiscale.
      Ultima modifica di Delygraz; 11-06-2013, 09:22.

      Commenta


      • #4
        capisco perfettamente il tuo dubbio,

        e se non ottieni risposta dal GSE

        per mettere le mani avanti, CARTA CANTA, forse è meglio fare PRIMA un

        interpello all'AdE
        OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

        Commenta


        • #5
          ...peccato che i tempi per gli interpelli siano biblici... allora sì che rischio di arrivare tardi all'incentivo al conto termico
          Ho fatto domanda scritta al gse, proverò anche a telefonare. In fin dei conti sono loro che mi devono dire che va bene anche un bonifico fiscale, sempre bonifico in fin dei conti è...
          Vedremo gli sviluppi, intanto grazie :-)
          Eppure in diversi thread parlando del conto termico in generale si diceva proprio del fatto 'se non entri nel conto termico lo metti nel 50%' e via dicendo... Evidentemente nessun altro si è posto il mio problema, e domani devo versare l'acconto della caldaia!

          Commenta


          • #6
            per la cronaca...
            dopo un paio di telefonate ottimiste seppur vaghe e una risposta scritta praticamente di 'copia-incolla' della normativa che già sapevo, si sono decisi ad inoltrare la mia richiesta all'unità competente, ed avrò una risposta specifica, pubblicata sulle FAQ del GSE... speriamo in tempi brevi...

            Commenta


            • #7
              per ulteriore diritto di cronaca...
              nessuna risposta tramite 'faq', e dovendo versare l'acconto della caldaia - per evitare rogne - ho effettuato un bonifico semplice, non fiscale. E speriamo di prenderlo questo incentivo... intanto del portale ancora nessuna traccia...

              Commenta


              • #8
                Nel compilare il bonifico, leggo che bisogna inserire "(Codice Fiscale Soggetto Responsabile) + (Codice Fiscale/Partita IVA/Identificativo fiscale beneficiario)" .


                Il soggetto responsabile sarei io che sto pagando, mentre il beneficiario chi sarebbe?

                Commenta


                • #9
                  Il venditore
                  CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

                  Commenta

                  Attendi un attimo...
                  X