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Installazione con esposizione est/ovest

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  • Diezedi... vedo che ti stai complicando la vita .... ancora!

    Nell' impianto vanno :

    1- deciso la pressione a freddo dell' impianto in base all' altezza dei pannelli rispetto all' accumulo e vicino vaso di espansione (che va installato sull' uscita fredda dopo l' accumulo, prima dei pannelli)

    2- in base al punto 1, si precarica i polmoni del vaso di espansione con un 0,3 bar/atm meno del punto 1 (impianto freddo)

    3- si carica l' impianto con il glicole ed una pompa a circolatori fermi, valvole jolly aperte installate nei punti piu' alti dell' impianto e di solito di serie sulla centralina del solare.

    4- si accende i circolatori alla max potenza (10 min) e si attende che l' aria fuoriesca ... il grosso č fatto. Si ripristina la pressione con nuovo liquido.

    5- si accende i circolatori a lax potenza per 2-3 ore. Si ferma l' impianto e si ricontrolla, in caso si ri-aggiunge.

    6- si rimette la centralina in automatico e si lasciano passare 2-3 gg.

    7- se tutto a posto si sale sul tetto e si sigilla la valvolina jolly.

    8- si aspettano 2-3 anni e si fa un controllo della pressione e dell' aciditā del glicole, se tutto ok, si aspettano altri 2-3 anni......

    Non sono un installatore ... ma nel mio impianto ho fatto in questo modo e tutto funziona perfettamente da 2-3 anni!

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    • non ho capito che altezza c'č tra il punto piu alto dell'impianto e il vaso di espansione solare

      il punto 3 e 4 non sono una procedura affidabile:
      il jolly sul tetto non ci deve essere.. tutto l'impianto sul tetto deve essere sigillato
      si carica l'impianto con la pompa, e con essa si provvedere a disaerarlo fino a quanto il liquido esce dall'impianto privo di aria.
      questo richiede un flussaggio a velocitā differenti.. via via piu ridotte.
      poi si chiude e carica alla pressione necessaria SENZA riempire il vaso solare inutilmente. oppure alla prima stagnazione va i sovrapressione e ti si svuota dalla valvola di sicurezza.
      se hai due rami del circuito, va disareato ogni ramo per ramo.

      ci aggiorni suoi tuoi litigi con il l'impianto?

      dimenticavo.... il vaso di espansione per il bollitore (acqua calda) č indispensabile pena lo scarico della valvola di sicurezza da 6 o 8 bar posta sul'ingresso acs fredda al bollitore.
      che se non c'č neppure quella......

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      • [QUOTE=T-1000;119560562]
        non ho capito che altezza c'č tra il punto piu alto dell'impianto e il vaso di espansione solare
        Come si puō vedere da questa foto,essendo l impianto posto in soffitta e siccome i tubi (di un solo collettore,quello posto ad est) scavalcano il colmo perciō la differenza d altezza max per quel collettore č di +/- 1 metro mentre per quello posto ad ovest la differenza č di +/- mezzo metro.Anche la lunghezza dei tubi č differente per quello ad est sono 4,5/5 mt,mentre 2,5/3 mt per l ovest Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

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        ci aggiorni suoi tuoi litigi con il l'impianto?
        A parte il ripristino pressione impianto che ho fatto con pompetta manuale da 1,5 lt,e scarico aria tramite i disareatori posti sui circolatori cosa che credo di essere riuscito a fare su un circuito sul altro no.Dico credo perchč in uno,quello est,i manometri T leggono sempre pari °,mentre l altro ora da T sempre pių alte(giustamente) sul manometro che misura la T del liquido che arriva + caldo dai collettori,in pių il manometro pressione vibra,poco,ma vibra Ho messo pressione su quello est 2 bar sul altro,quello ad ovest 1,5.Poi ho dovuto interrompere le prove per esaurimento liquido propilenico..Non mi ero accorto di non aver serrato bene la fascetta del tubo dalla pompa al circolatore ed ho sprecato/buttato .almeno 2/3 litri di liquido dal costo economico(oltre che "ambientale") di 18 euro.L idraulico aveva detto che tornava per il ripristino liquido dopo la perdita causata dal trafilaggio di un giunto,ma non si č visto.Per ora non l ho pagato,quando si farā sentire gli chiedero che prima effettui il lavaggio circuito poi il ripristino del liquido impianto fatto come si deve.I circolatori li ho regolati differentemente uno al 75%(quello est,circuito pių alto e pių lungo,perciō con pių liquido da muovere) ed uno al 50%(ovest),perche altrimenti credo che "andassero in conflitto"quando tutti e due giravano contemporanamente.

        dimenticavo.... il vaso di espansione per il bollitore (acqua calda) č indispensabile
        Per una settimana ero solo a casa,prelievi di acqua calda solo alla sera, e la T max raggiunta,anche dopo ben due giorni di sole(caso veramente fortuito per il pessimo tempo che ce stato dalle mie parti) era di 65°.Non credo che l accumulo andrā mai in ebollizzione ,almeno quel problema non credo di averlo.Il vaso espansione posto al ingresso fredda č di nuovo pieno,nonostante l avessero caricato ulteriormente d aria,non ricordo a quanto ma credo a 3,5 bar.Devo assolutamente mettere un regolatore di pressione.
        .... valvola di sicurezza da 6 o 8 bar posta sul'ingresso acs fredda al bollitore.
        che se non c'č neppure quella......
        Non so se intendi la valvola di sicurezza posta sul boiler in alto?........La PDC ad oggi ha consumato 227 KWh
        Ultima modifica di Peace and Love; 13-09-2014, 15:58.
        ..

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        • il vaso di espansione del bollitore NON serve per evitare l'ebollizzione...
          serve per compensare la variazione di volume della massa di acqua nel boiler.
          l'impianto nel lato acqua calda sanitaria (dalla fredda che arriva da acquedotto alla calda che esce dal rubinetto) deve essere protetto dalla sovrapressione (valvola sicurezza) e equilibrato nella espansione (vaso espansione)
          la prima č indispensabile.... e andrebbe messa su un punto freddo.
          il secondo č fortemente consigliato...

          il disaeratore del circolatore.. sarebbe la vite a taglio del tappo per verificare se gira?
          se č quella da li puoi solo disaerare il circolatore... non l'impianto.

          per disareare l'impianto serve:
          il separatore di bolle (se č presente)
          il jolly di sfiato in alto (che mi auguro non ci sia)
          se non c'č nessuno dei due, non puoi allontanare l'aria presente nell'impianto.
          serve la pompa per il caricamento.. per disararearlo e caricarlo alla corretta pressione.

          ora se il tuo impianto ha una altezza massima dal vaso al punto piu alto di massimo due metri devi adottare una precarica del vaso di espansione pari a quella (in bar č 0,2) + 1 bar
          quindi nel tuo caso il vaso di espansione deve essere precaricato a 1,2bar
          (la precarica si misura con l'impiano a pressione zero o con il vaso smontato)

          poi con la pompa di carica si disaera e pressurizza ad una pressione poco superiore la sua precarica del vaso... direi tra 1,3 e 1,5 bar nel tuo caso. sta in chi fa questo lavoro valutare la quantitā di glicole che aggiunge oltre quella strettamente necessaria a riempire l'impianto.
          troppa precarica di glicole, quindi troppo glicole stivato nel vaso, determina inesorabilmente la sovrapressione in fase di stagnazione e svuotamento dello stesso. č un errore comune di chi pensa che il vaso di espansione sia un contenitore da riempire .... o che sia bene avere una elevata pressione di carica a freddo.
          Ultima modifica di T-1000; 13-09-2014, 16:08.

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          • [QUOTE=T-1000;119560666]
            l'impianto nel lato acqua calda sanitaria (dalla fredda che arriva da acquedotto alla calda che esce dal rubinetto) deve essere protetto dalla sovrapressione (valvola sicurezza)
            Ce la valvola di sicurezza posta sul boiler,va bene?
            e equilibrato nella espansione (vaso espansione)
            E il primo vaso che sta vicino al quadro elettrico?
            ..

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            • si il primo vaso rosso collegato alla fredda che va alla termostatica dovrebbe essere lui.....
              la valvola di sicurezza non la vedo

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              • T-1000;119560670]
                si il primo vaso rosso collegato alla fredda che va alla termostatica dovrebbe essere lui.....
                Bene.
                la valvola di sicurezza non la vedo
                Quella che intendo io č posta sul accumulo in alto.L accumulo e al di lā della parete,dove ce quel buco nei mattoni.E quella che si vede nella pag 9,post 213, foto 247.Poi ci ho collegato i tubi di scarico,anche per la condensa.
                Ultima modifica di Peace and Love; 13-09-2014, 16:31.
                ..

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                • ok vista, lo stato dell'arte la vorrebbe su un punto freddo... durerā di piu.
                  ma l'importante č che l'accumulo acs sia protetto e abbia l'espansione.

                  questo non c'entra nulla con il caricamento del solare.
                  ho visto che il gruppo di pompaggio ovest č a due vie. a volte su quelli c'č il separatore di bolle.
                  apri il coperchio e controlla. se c'č vedi un barilotto con uno spurgo a mano.

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                  • t-1000 dato che mi correggi continuamente, e non potendo contestare quanto sostieni (sono un amante del faidate, non un progettista come te!) allego alcuni spunti presi da una rivista specializzate e disponibile in rete, che in effetti sostiene tesi costruttive piu' vicine al mio modo di vedere le cose.

                    Spero sia di interesse anche per te, non certo per farti cambiare idea, ma solo a scopo costruttivo ed integrativo di quanto detto finora.



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                    • caro scresan... ti chiedo scusa se ti ho dato l'impressione di avercela con te. in quanto non č affatto cosi.
                      che resettiamo vuoi?
                      anche io amo il fai da te. comprendo perfettamente.

                      il contributo che hai postato, ed esprimo il personalissimo parere non mi prendere male, č datato:
                      lo vedi dalla caldaia a terra con accumulo integrato. roba che non si pensa neppure piu di utilizzare.
                      ha alcuni dettagli che condivido. altri no.
                      purtroppo in questo forum č stata condotta un'opera di terrorismo verso gli impianti solari cf, tale da portare ogni visitatore a pensare che l'unica soluzione č circolazione aperta... spacciandola come soluzione alle problematiche dei cf.
                      ma nella realtā vera... fuori dalle righe e delirii di alcuni.. la quasi totalitā degli impianti solari termici č cf.
                      č semplicemente necessario conoscere alcuni dettagli per il loro corretto progetto e servizio.

                      visto che ognuno risponde dei lavori che progetta e/o esegue, commento il tuo allegato secondo la mia esperienza:
                      il punto di sfiato, manuale o automatico valvola di intercetto, nel punto alto lo valuto solo se č veramente indispensabile, ad esempio perchč il collettore č di numerosi pannelli con connesioni tichelmann o comunque presenti anse e/o dislivelli e/o tubazioni di elevato diametro ...che mi rendono obbligatorio un punto alto per allontanare l'aria.
                      nella pratica di tutti questi anni mi č capitato di non doverlo utilizzare neppure dove era sensatamente previsto.
                      E certamente... a mio avviso... non serve in impianti semplici con una sola fila di pannelli.
                      il motivo č semplice: nella vita di un solare termico i pannelli raggiungono temperature inusuali e per quanto possano essere adatti .... rubinetti e valvole di sfiato si usurano e sono un potenziale punto di vulnerabilitā della tenuta di un impianto, quando sottoposti ciclicamente e nel tempo a elevati stress termici e/o agenti esterni.
                      si č visto, da tempo, che č sempre possibile disaerare completamente un impianto solare durante il suo caricamento. questo č sufficente a porlo in servizio senza necessitā di sfiato nei punti alti.
                      i delirii sulla aria che si crea negli impianti sono perlopiu un pretesto commerciale.
                      esistono comunque gruppi di circolazione (come nel tuo allegato) con barilotto di separazione aria dove c'č tutto lo spazio per raccogliere improbabili micro bolle di aria o gas rimaste, separandole dal flusso che rimane perfettamente disareato; anche senza proveddere a spurgare il barilotto.

                      nel tuo allego si fa riferimento alla sovratemp dannosa per le miscele di glicole.
                      riaffermo, per l'ennesia volta che:
                      le miscele di glicole attuali (non quelle antigelo per il riscaldamento) sono stabili sino a 170°.
                      nel solare termico cf non raggiungono mai quella temp, in quanto se l'impianto č corretto il pannello a 115/125°c si svuota completamente dal liquido, rimanendo pieno solo della fase vapore dello stesso.
                      la quale č come massa una quantitā infinitesimale rispetto al volume che occupa. e non degenera come invece PUO succedere al glicole mantenuto oltre una certa temp.
                      ora, come hai potuto modo di vedere nel tuo allegato e qui ad opera di alcuni terroristi commerciali, il funzionamento corretto di un solare cf č, meglio era, sconosciuto.
                      si tendeva a preservare la fase liquida nel pannello, in sovratemp, con diversi errori di progetto o avviamento... per esempio la precarica non corretta a pressioni troppo elevati o con il vaso allagato.
                      questo determinava, prima o poi, il meccanismo descritto nel tuo allegato: sovrapressione (cioč pressione superiore alla quella della valvola di sicurezza) e scarico del glicole, con conseguente interruzione o inefficente successivo funzionamento.
                      inoltre le centraline moderne hanno semplice strategia per evitare, per quanto possibile, che il pannello vada in stagnazione. e questo porta a una maggiore protezione del pannello, che normalmente non č mai sottoposto a stress termici ciclici. giunti, tubi, saldature... per quanto predisposti per alte temp, rimangono sempre un materiale metallico con dilatazioni e limiti a fatica.

                      aggiungo, e concludo, che alcuni progettisti ottemperando a norme tecniche per gli impianti in pressione con produzione di vapore in genere, prescrivono valvole di sicurezza a svuotamento termico... che solo quella costa piu del gruppo di circolazione. come vedi anche tra professionisiti, e non solo in documenti che puoi trovare in rete, ci sono limiti e ignoranze assurde.
                      purtroppo non sono in molti, progettisti / installatori, ad avere una vera esperienza nel solare termico.. e non per chiacchere e ragionamenti.. ma per quantitā di progetti e/o realizzazioni nella realtā.
                      del resto, come ho gia scritto piu volte in altri 3d, sono arrivato a pensare che il progettista č spesso troppo staccato dalla realtā del'opera che poi avrā vita, e l'installatore troppo impegnato nel lavoro e/o non abbastanza acculturato per fare le cose per bene.
                      sarebbe necessario l'introduzione di una nuova figura, che progetta e coordina /realizza impianti semplici come il solare. la mera iscrizione ad un albo/ordine tecnico non č piu garanzia universale di competenza specifica.
                      spesso l'installatore fa le spese di maccherroni fatti dal progetto, o di non essere assistito correttamente da chi l'ha fatto. e questo genera spesso impianti che se va bene funzionano... ma non in maniera ottimale, non producendo il massimo grado di efficenza e/o economicitā, che č facilmente raggiungibile... e per il quale il cliente ha pagato.
                      Ultima modifica di T-1000; 14-09-2014, 13:46.

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                      • ... nessun problema, non preoccuparti!

                        Magari, come spesso accade, molti lavori si possono fare anche in modi e metodi diversi, ottenendo stessi risultati!

                        Sicuramente il fatto di "caricare" l' impianto con una pompa professionale semplifica la procedura, e rende inutili certi aggeggi!

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                        • Ciao a tutti....

                          Il problema č che non tutti hanno le capacitā e/o una pompa professionale a disposizione, quindi ai primi avvisi di malfunzionamento si č costretti a chiamare il tecnico (a pagamento) per ripristinare il funzionamento del sistema.
                          Solo che quando inizi a doverlo fare almeno una o pių volte l'anno, ti sei giā giocato i risparmi del solare termico.


                          Saluti
                          Il dono della fantasia č stato per me pių importante della mia capacitā di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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                          • .... ne abbiamo giā discusso, credo.

                            L' antigelo comune (glicole etilenico per noi tossicissimo), ha caratteristiche migliori del antigelo utilizzato nei pannelli solari (glicole propilenico fastidioso ma non mortale), ovvero in circuiti a diretto contatto con sostanze alimentari (acqua) č vietato l' utilizzo di prodotti tossici.

                            Il problema č che non sempre si utilizzano i prodotti puri (troppo viscosi) di solito invece si utilizza una soluzione antigelo+acqua al 50% + additivi (e qui il commerciale si diverte da matti a venderti la luna !!) che ad alte temperature riesce a produrre sostanza acide, corrosive per i metalli dell' impianto solare.

                            Se č vero che gli schemi e le precauzioni elencate dalla Caleffi sono un po' datate.... non č detto che siano infondate!

                            Conoscere aiuta a decidere, e queste sono solo mie semplici opinioni!

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                            • Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio
                              alte temperature riesce a produrre sostanza acide, corrosive per i metalli dell' impianto solare.

                              Conoscere aiuta a decidere, e queste sono solo mie semplici opinioni!
                              verissimo... ma se le informazioni te le danno tutte tendenziose o sballate per venderti un'altra cosa?
                              anche il cloro č mortale. allora perchč corri il rischio entrando in contatto con l'acqua di rubinetto?

                              Onestamente, quante volte nei impianti cf che avete a casa o sui quali avete smanettato, avete rilevato glicole acido e/o perforazione delle tubazioni caso deterioramento di questo??
                              č una domanda seria! vorrei risposta seria!

                              Originariamente inviato da renatomeloni Visualizza il messaggio
                              1) Il problema č che non tutti hanno le capacitā e/o una pompa,
                              malfunzionamento si č costretti a chiamare il tecnico (a pagamento) per ripristinare il funzionamento del sistema.
                              2) Solo che quando inizi a doverlo fare almeno una o pių volte l'anno, ti sei giā giocato i risparmi del solare termico.
                              vi hanno proprio conciato per le feste!!
                              1) se parliamo di fai da te, cioč l'appassionato che si monta da solo o che smanetta ... una pompa adatta costa 59,00 euro.
                              con un bidone e due tubi da giardino puoi caricare e spurgare quanto vuoi. nel budget di un impianto con due pannelli ci stanno?
                              in 10 min carichi e spurghi un impianto.
                              se parliamo dell'utente che non se ne intende e che non smanetta... torniamo al punto di prima... i primi cenni di malfunzionanemento ci sono nel caso che l'impianto non č corretto.
                              se c'č un difetto, un giunto che si allenta... qualsiasi impianto perde. e se c'č un difetto c'č per qualsiasi impianto.
                              2) certo che se chiami una ditta per risolvere un problema (e gia qui sei in un impianto non fatto bene) che nei primi due anni ti chiede denaro per non risolvere... non č un problema del solare termico.

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                              • Originariamente inviato da T-1000 Visualizza il messaggio
                                ho visto che il gruppo di pompaggio ovest č a due vie. a volte su quelli c'č il separatore di bolle.
                                apri il coperchio e controlla. se c'č vedi un barilotto con uno spurgo a mano.
                                Su un gruppo circolatore lo sfiato aria č sulla mandata,sul altro,non essendoci un altra mandata,e sul ritorno ed č appunto un barilotto.Quello col barilotto sono riuscito,credo/spero/presumo a sfiatarlo l altro no.
                                ..

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                                • Originariamente inviato da diezedi Visualizza il messaggio
                                  Su un gruppo circolatore lo sfiato aria č sulla mandata,sul altro,non essendoci un altra mandata,e sul ritorno ed č appunto un barilotto.Quello col barilotto sono riuscito,credo/spero/presumo a sfiatarlo l altro no.
                                  allora, nel tuo caso, due circuiti correttamente senza sfiati nella parte alta, devi aspettarti che l'aria si separi nel barilotto.
                                  con calma ci va anche quella del circuito est, se i due circuiti sono connessi insieme.
                                  lo vedi se le due mandate ( arrivo caldo dal pannello) vanno entrambi al barilotto e poi da quello al serpentino del bollitore.
                                  se č cosi, come mi auguro, entrambi disareano nel barilollo.
                                  quello, come le pompe, non vanno sfiatate a caso. ma va fatto con cognizione.
                                  se rimuovi molta aria l'impianto si depressurizza. e poi ricomincia a funzionare male.
                                  va sfiatato mentre si fa il caricamento, oppure sfiatandolo se l'impianto cala di pressione a freddo va riportata a quella prevista aggiungendo glicole.
                                  in che zona sei?

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                                  • @T1000
                                    Ciao...
                                    La domanda pių consona sarebbe: Quanti impianti solari CF in pressione ci sono, che funzionano correttamente per anni senza problemi????
                                    Dalle mie parti tutti quelli visti dal sottoscritto hanno sempre avuto problemi, infatti gli unici che funzionano appena decentemente in estate/mezze stagioni e che vanno per la maggiore, sono quelli CN a vaso aperto.
                                    Poi anche se l'utente "smanetta" non č mica detto che abbia le capacitā e le conoscenze per risolvere i casini che ha di fronte.
                                    Quanto sopra premesso, mi ha obbligato a studiare e progettare DA SOLO, il mio impianto a svuotamento della Rotex, abbinandolo ad un collettore HP da 30 tubi. Posso dirti con certezza assoluta che in due anni non ho dovuto fargli niente di niente (a parte due sonde difettose sostituite in garanzia), non ha bisogno di rabbocchi, valvole di sicurezza varie, vasi d'espansione, sostituzioni di anodi o glicole, sfiati, ecc.
                                    E a differenza di mia cognata, che ha un boiler da 200 lt con due collettori piani realizzato da "professionisti", io oggi ho un'accumulo di 500 lt a 75 °C mentre il suo da 200 lt č a 40 °C.
                                    Ammetto che qui dalle mie parti di tecnici preparati non c'č ne proprio, perō da quanto leggo qui sul Forum non siamo gli unici.

                                    Saluti
                                    Il dono della fantasia č stato per me pių importante della mia capacitā di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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                                    • Originariamente inviato da renatomeloni Visualizza il messaggio
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                                      La domanda pių consona sarebbe: Quanti impianti solari CF in pressione ci sono, che funzionano correttamente per anni senza problemi????
                                      dalle mie parti penso quasi tutti.
                                      č una domanda senza senso. č come dire quanto dura un motore se quando li metti l'olio non sai che c'č un livello da rispettare?
                                      poi č facile affermare che quel motore non funzione.
                                      ti riconosco, che come proprio qui hai modo di riscontrare, le informazioni corrette sul cf sono imprecise anche da chi dovrebbe scrivere una bibbia...

                                      cmq aspettavo la risposta: quanti casi hai riscontrato di corrosione da glicole , o almeno glicole acidificato o robe simili?

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                                      • ..... in fondo la probabilitā che la miscela di glicole propilenico diventi acido e corroda l' impianto (sapevo che di conseguenza si generano dei composti gelatinosi che filmano i tubi di scambio dei pannelli riducendone l' efficacia nello scambio.....) in 15-20 anni di utilizzo, č pari a quella che si rompa la valvola di intercettazione ed esclusione dello sfiato jolly!

                                        Nel primo caso nessuno impedisce di prendere una cartina tornasole e verificarne il ph ed agire di conseguenza, nel secondo caso riesci a riempire e sfiatare l' impianto in 10 minuti, al momento dell' installazione! con la pompa dell' obi che gira sul trapano, o con la pompetta a fisarmonica ruba-benzina!

                                        Il piu' adatto a verificare il ph del glicole, comunque, saresti tu, dato che utilizzi la stagnazione di progetto e le alte temperature conseguenti.

                                        per dire..... io e renato, pur avendo sistemi diversi, non possiamo verificare il problema, nel mio caso la sonda solare non ha mai rilevato temperature piu' alte di 80 gradi (le resol memorizzano le t di picco massime), renato utilizza acqua !

                                        ovvero abbiamo progettato, realizzato ed installato un impianto che in nessuno caso va in stagnazione!

                                        Certamente sono solo punti di vista!

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                                        • Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio
                                          ovvero abbiamo progettato, realizzato ed installato un impianto che in nessuno caso va in stagnazione!

                                          Certamente sono solo punti di vista!
                                          ............ non solo!!!!!! Sono sopratutto dati di fatto e questo fa la differenza tra un'impianto funzionante e uno no.
                                          Aggiungerei anche che il perfetto funzionamento senza sbattimenti di un'impianto fai da te, da delle soddisfazioni incredibili.

                                          @T1000
                                          quanti casi hai riscontrato di corrosione da glicole
                                          Beh io nessuno, anche perché non faccio l'idraulico e nel mio impianto c'č solo acqua......


                                          Saluti
                                          Il dono della fantasia č stato per me pių importante della mia capacitā di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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                                          • Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio

                                            1) con la pompa dell' obi che gira sul trapano, o con la pompetta a fisarmonica ruba-benzina!
                                            2) Il piu' adatto a verificare il ph del glicole, comunque, saresti tu, dato che utilizzi la stagnazione di progetto e le alte temperature conseguenti.

                                            3) per dire..... io e renato, pur avendo sistemi diversi, non possiamo verificare il problema, nel mio caso la sonda solare non ha mai rilevato temperature piu' alte di 80 gradi (le resol memorizzano le t di picco massime), renato utilizza acqua !

                                            ovvero abbiamo progettato, realizzato ed installato un impianto che in nessuno caso va in stagnazione!
                                            non sono solo punti di vista... vi hanno proprio conciato per le feste.

                                            1) un normale pompa vera, da 45metri, la trovi sul bancone dei magazzini tuttologi. non quei cessi che dici tu per travasare il vino.
                                            puoi anche farlo con una pompa da irrigazione (elettrica) basta che abbia una prevalenza superiore di qualche metro alla altezza massima dell'impianto.
                                            2) francamente, credo che nessuno faccia indagini con cartine tornasole su piccoli impianti cf. stanno pressurizzati per anni. ed al limite se proprio proprio vuoi tagliare la testa al toro dopo 7-10 anni lo rinnovi e basta. in 10 min.
                                            questa č la campagna terroristica/pubblicitaria cui siete (e non ce l'ho con te) stati sottoposti.
                                            non ho memoria di avere mai visto un tubo corroso da questo tremendo acido.
                                            in determinate condizioni si puō fare il cf ad acqua.
                                            3)per essere precisi, il tuo impianto (mi pare di avere capito hai un rotex con pannello piano) stagna ogni volta che si arresta la circolazione e il pannello si svuota e c'č un bel sole.
                                            stagna a secco, cioč va alla massima temperatura di equilibrio tra perdite ed irraggiamento. poi riavvio circolazione in pieno sole.. e dentro acqua a 80° sulla lamiera a 220.
                                            c'č un unico motivo per cui rotex ha la circolazione aperta, e non sono tutte le balle che vi hanno rimpinzato su sovratemp o altre sciocchezze.
                                            č che non puō fare altrimenti. il contenitore economico in plastica non accetta pressione. č gia pieno di tubi (aprilo e verifica tu stesso).
                                            e se ci stessero la conducibilitā termica dell'acqua in quiete č talmente bassa che ne ridurrebbe ancora le prestazioni.

                                            temo che stiamo andando ot.
                                            aspettiamo il prossimo post di dzd che č l'unico qui che ha bisogno di aiuto.
                                            Ultima modifica di T-1000; 15-09-2014, 07:29.

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                                            • Difficile darti torto, ma alla fine quali sono le differenze ?

                                              1- una pompa centrifuga autoadescante che dici costano suo 75 euro, quella che dico io 5-7 euro.

                                              2- la valvola jolly sul tetto meno di 10 euro, sul tetto ci devo andare per verificare che non ci siano perdite al momento dell' installazione dei pannelli

                                              3- se non fai le verifiche anche tu parli per sentito dire, ovvero č possibile che in impianti che spesso sono in stagnazione ci siano dei problemi, ma tu non lo sai?

                                              4- i primi impianti a pannelli solari (30 anni fa) erano di una ditta della mia zona, diventata famosissima, e duravano 10 anni circa. Non lo faccio di mestiere, ma ho aiutato un mio amico (20 anni fa!!) a smontarne alcuni e ti garantisco che il sistema si usura, tanto da rompersi e spandere il glicole (il punto critico erano le saldature dei tubi piccoli su quelli grandi che costituiscono il reticolo del pannello)

                                              5- se nessuno lo fa..... (verifica aciditā) chi te lo dice che non ci sia? E' solo una tua convinzione? Sarebbe opportuno vista la tua esperienza e le tue posizioni, che potessi verificarlo.... le cartine tornasole costano una miserie, sarebbe interessante!

                                              6- il mio non č un impianto a svuotamento, ma un normale impianto a circolazione forzata, solo che č stato collegato ad un puffer ben dimensionato e con un doppio serpentino gestito da una classica centralina elettronica. Cioč il sistema non riesce/puo' andare in stagnazione, fatto salve cause di forza maggiore, che nel mio caso per ora non sono presenti (quasi impossibile un blackout finche pago le bollette enel!!)

                                              ovvero quello che tu consideri un normale funzionamento in un impianto ben progettato (stagnazione) nel mio progetto avviene solo in via eccezionale.

                                              Non ci sono pezzi speciali, ma ho solo applicato alcuni concetti in maniera diversa, per ottenere un certo tipo di funzionamento.

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                                              • l'aciditā presunta se c'č ... non č a livello di fare danni. sono in questo settore dal 1995... e non ho mai visto un tubo inspiegabilmente corroso.
                                                mi toglierō la cursiositā di fare indagine alla prima occasione con cartina.
                                                il fatto č che se il mio tecnico o io interveniamo su un cf, sia progettato da me o no, determiniamo se serve o no la sostiuzione della carica di glicole semplicemente controllando il punto di congelamento. che č l'aspetto piu importante.
                                                5 : si quindi č una mia convinzione, suffragata dalla assenze di casi "sospetti" . se ve ne fosse stato anche uno, avrei proceduto a controllare sistematicamente con cartina oltre che riffrattomto.

                                                6: se il tuo impianto č sottodimensionato rispetto all'accumulo, o meglio, dimensionato per un massimo sfruttamento dei pannelli che hai, potrā cmq stagnare. sarā improbabile lo faccia ciclicamente.
                                                ma se manca la luce? se vai via e nn lo copri?
                                                ancora una volta, questa cosa della stagnazione in un cf non č un fatto drammatico e da evitare pena la morte.
                                                č una fase del funzionamento che va gestita, e anche collaudata/provata.
                                                anche il tuo impianto, dovrebbe essere cmq costruito e avviato per consentire una stagnazione senza svuotamento.
                                                provalo. č facile. se tutto č fatto bene nn accade nulla. semplicemente non devi forzare l'avvio del circolatore sopra la temp di ebolizzione.

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                                                • 6- esclusi i casi di forza maggiore, l' impianto č stato progettato per funzionare senza tempi in stagnazione. Non č sovradimensionato. In caso di sovratemperature la notte si attiva la funzione di raffreddamento della parte bassa del puffer combi, in caso di assenza di prelievi per tempi prolungati.

                                                  Vedremo fra 15 anni come va!

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                                                  • conosco bene quel funzionamento.
                                                    ma se domani manca la luce dalle 10 alle 16, che succede?

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                                                    • ..... va in stagnazione!

                                                      Ma accade per forza maggiore, non come funzionamento di progetto.

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                                                      • č proprio qui il punto.
                                                        ottimo se eviti con dimensionamento e/o con la centralina.
                                                        ma non succede nulla se ci va.
                                                        se no basta anche una volta sola che ti si svuota dalla valvola di sicurezza... e giu a insultare il solare a cf
                                                        č per questo che il "progetto" deve cmq tenere conto di quella possibilitā, semplicemente avendo curato l'avviamento
                                                        nel modo corretto.
                                                        la centralina deve spegnere il circolatore prima che il pannello superi la temp di ebollizzione. che se manca la luce č spento cmq.

                                                        come hai realizzato il cf con rotex ? scambiatore a piastre esterno?

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                                                        • ... un semplice puffer combi a due serpentini della cordivari, giā presente nell' impianto + centralina di controllo della resol.

                                                          Sulla valvola di scarico per max pressione c'č un tubo che in caso di fuoriuscite di glicole finisce in una tanica di 20 lt, che dopo 4 anni č ancora vuota, se non per un mezzo bicchiere uscito al momento della prova manuale di tenuta.

                                                          Teoricamente tutto dovrebbe durare almeno 20 anni! vediamo se č vero!

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                                                          • quindi hai un impianto cf con solare sul serpentino del puffer, puffer sul serpentino del ratax?
                                                            hai un puffer da quanti litri e per quali altri fonti termiche?
                                                            hai spazio per altri pannelli?

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                                                            • 7,5 mq di pannelli su puffer combi di 1000 lt con un serpentino alto ed uno basso gestito dalla deltasol E. Integro con caldaia a pellet o quella a legna a seconda dei costi del combustibile che trovo.

                                                              La centralina č programmata in modo che al raggiungimento dei 60 gradi in alto, bypassa il solare in basso. Anche se la temperatura bassa č inferiore a quella del pannello, che a sua volta č inferiore a quella in lato, il solare integra in basso.
                                                              Raffredda la notte in estate quando non ci siamo.


                                                              Non ho rotex, che invece ha Renato.

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