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per restare sotto i 35 KW grande puffer con caldaia idro da arredo????

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  • per restare sotto i 35 KW grande puffer con caldaia idro da arredo????

    Salve a tutti sono nuovo e vorrei porre in quesito particolare
    premetto che devo intallare una caldaia a bio massa per il funziuonamento dell'impiano oleario
    che è dele tutti simile ad un abitazioe, nel senso che occorre sia l'acqua sanitaria che l'acqua da riscaldamento

    a differenza di una normale abitazione l'utilizzo avviene solo durante l'orario di lavoro
    e in genere non di notte

    considerando che tranne i giorni più freddi una caldaia 35 kw è più che suffuciente
    ma proprio per i giorni più freddi (pocchissimi all'anno) i miei colleghi istallano caldaie
    da 80/100 kw mi chiedevo

    è possibile istallare una caldaia da 35 (e quindi escludere il locale caldaia) con un puffer
    sovradimensionato (anche 3000 lt) in modo da "ricaricarlo" di notte per poi
    usarlo di giorno, naturalmente insieme alla caldaia?

    il mio obbiettivo sarebbe restare appena sotto i 35 kw magari con una idro da
    arredo da tenere in ufficio e poter lavorare come se si avesse una caldaia 60/70 kw
    (nei giorni più freddi quando mi occorrerebbe più potenza l'impiano lavora per massimo 8 ora
    e ne avrei altre 16 a disposizione per "ricaricare" l'enorme puffer

    grazie per le risposte

  • #2
    se quel che ti serve è 70 kw in 8 ore, significa che devi accumulare 8*35=280 kwh

    Se il tuo impinato di riscaldamento richiede mandata a 60 gradi, e immaginando di elevare T accumulo a 90 gradi, in pratica hai un delta sfruttabile di 30 gradi, e quindi per immagazzinare 280kwh servono circa 9 mc di accumulo.

    Forse conviene mettere una seconda caldaia separata da uno scambiatore?
    CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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    • #3
      capisco, ma mettendo una seconda caldaia le due si sommano e occore locale caldaia comunque mi pare
      poi considera che partendo con la lavorazione la caldaia la farei partitre comunque anche col puffer a 90 gradi
      in questo modo invece di arrivare a 60 gradi in diciamo 3 ore ci arriverebbe in 6/7 ore dandomi
      la possibilità di affrontare la giornata di lavoro

      ecco quello era il mmio obbiettivo

      considerando anche che a fine campagna da meta dicembre in poi devo scaldare solo 25 mq di ufficio
      che senso avrebbe avere una 116 kw?

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      • #4
        ripeto..se hai bisogno di erogare 70 kw per 8 ore in continuo..se metti meno di 9 mc di acqua, non ci arrivi, cioè ci sarà un momento (prima dele 8 ore 9 in cui acqua non riuscirai piu a tenerla a 60 gradi (ammess che mandando a 60 il tuo riscaldamento eroghi 70 kw di potemza, e questo non lo dici).

        Se metti uno SCAMBIATORE fra circuito primario e seconda caldaia le potenze NON si sommano

        116 kw da dove esce? se tu dici che ti bastano 35 salvo 10 giorni che hai bsogno 70, mettine 2 da 35..costa come metere uan 35 + puffer da 9000 litri..e se una si guasta hai sempre l'altra..invece se si guatsa la principale, col puffer e basta che ci fai?
        CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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        • #5
          Grazie per le preziose info, purtroppo mi rivolgo al mio idraulico che non è tanto competente
          e mi tocco informarmi da solo,

          116 kw viene fuori dla fatto che tutti i miei colleghi dovendo superare i 35
          mettono la caldaia da 116 per stare comunque sotto il controllo dei vigili del fuoco,
          mi pare che ci siano 3 normative diverse
          sotto i 35
          da 35 a 116
          e oltre 116

          chiedo a chi di dovere in effett iessendo una attività stagionale
          non sò fino a che punto conviene intallare una centrale nucleare
          con tanto di puffer ecc ecc

          grazie

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          • #6
            come seconda ipotesi per ovviare ai pochi giorni di freddo intensi avevo pensato
            anche di inserire 2 resistenzee ad immersione una da 6 e l'altra da 12
            in modo da poter avere in aggiunta al normale riscaldamento 6 12 oppure 18 kw

            l'energia elettrica la pago 10 centesimi e dovendole usare per solo qualche gg
            non sarebbe poi la fine del mondo un consumo di 200/300 euro di energia elettrica
            al fornte di un risparmi enorme sulal centrale termica che non realizzerei affatto
            e potendo fare tutto con una idrostufa da arredo

            le 2 resistenze mi costano 250 euro e ho già gli attacchi predisposti

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            • #7
              Ripeto, la centrale non serve se separi le due stufe. Se sono poche ore anno e hai già potenza elettrica per le resistenze, ok. Dove compri energia a 10 centesimi al kWh tasse e oneri inclusi, IVA esclusa? Secondo me non la paghi meno di 0,14 , fissi esclusi.
              CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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              • #8
                ho 30 kw di energia elettrica istallati e a consumo illimitato
                posso superare il prelievo pagando solo il consumo

                pago 8 centesimi la sera e i festivi e 11 di giorno + iva ovviamente

                una resistenza ad immersione direttamente nell'acqua che mi serve da scaldare
                pur consumanto tanto ha un rendimento del 100%
                ovviamente il loro utilizzo deve essere ritoddo all'indispensabile
                ecco perche con 2 resistenze una da 6 e l'altra da 12
                posso avere IN Aggiunta 6, 12, oppure 18 kw

                sò bene che mi costa 4 volte più della biomassa, ma come speùiegato
                mi occorrerebbero solo da riserva e da usare per poche ore
                e pochi giorni all'anno

                anche le resistenze comunque sommandole alla caldaia vanno a superare i 35 kw
                ma comunque non scaldano la stessa acqua che scalda la caldaia visto che la caldaia
                và a scaldare l'acqua dove avrei le resistenze (intercapedine) mediante serpentina

                quindi starei a posto anche dal punto di vista normativo

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                • #9
                  Paghi 8 e 11 l'energia....poi ci devi aggiungere oneri di rete...poi ci sommi oneri generali...poi le é cose....e poi dimmi cosa paghi energia.Non esiste alcun contratto che sia a potenza illimitata come dici tu. Esiste la,potenza effettiva e la,potenza contrattuale. Se hai pagato per effettiva 100 e hai contrattuale 30, puoi assorbire anchen100, o meglio 110, ma in ogni mese che superi 30 pagherai fissi per,la,potenza che hai usato nella realtà....Dal punto di vista normativo, anche le resistenze si sommano...e anche loro per non doverle sommare devono essere separate e quindi serve uno scambiatore. Quello che dici tu non l'ho compreso...intercapedine?
                  CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                  • #10
                    Scusa Marcober forse ci stiamo confondendo le idee
                    l'energia la pago 8 e 11 più altri 7 cent (quota variabile)
                    gli altri costi fissi li pago comunque anche senza le resistenze quindi non le calcolo

                    il fatto di avere contratto da 30 e poi assorbire 50 pagherei
                    la quota fissa dei 20 aggiuntivi solo nel mese (dicembre) in cui le uso
                    comunque usandole per poco tempo l'enel non ti chiede l'aumento di potenza
                    (che costerebbe 70 euro a kw)

                    per quanto riguarda l'intercapedine e la normativa per farti capire
                    immagina una pentola grande ed una piccola una dentro l'altra
                    tra le 2 pentole c'è l'acqua e le resistenze elettreriche
                    immerse direttamente nell'acqua tra le 2 pentole
                    questa acqua non viene scaldata direttamente dalla caldaia
                    infatti tra le 2 pentole passa una serpentina con l'acqua scaldata dalla caldaia,
                    ma le 2 acque non sono in contatto

                    ora se la caldaia è 34 kw e le resistenze sono 18 kw secondo la normativa
                    le 2 potenze in questo caso non dovrebbero sommarsi

                    spero di essermi spiegato meglio

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                    • #11
                      Originariamente inviato da monostatico Visualizza il messaggio
                      Scusa Marcober forse ci stiamo confondendo le idee
                      l'energia la pago 8 e 11 più altri 7 cent (quota variabile)

                      per le resistenze..ok..siamo d'accordo..se NON scaldano la stessa acqua, non si sommano.

                      Potresti fare una via di mezzo, cioè mettere un accumulo "umano" , cioè abbastanza standard in mod che non costi una fortuna e che ottimizzano comunque l'uso della caldaia a biomassa tutto l'anno..esempio 2.000 lt..e fare il resto con resistenze
                      CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                      • #12
                        ahahahaha quando ho letto accumulo umano sono saltato dalla sedia,

                        certamente ci avevo già pensato, visto che devo trasferirmi posso procedere anche per gradi
                        metto solo la termostufa e ci lavoro il primo anno, poi se necessario vado con le resistenze (che costano meno)
                        poi se non sono suffiucienti nemmeno quelle posso inserire il puffer, l'unica cosa è che il puffer dovrebbe
                        accumulare a 90 gradi (o al massimo possibile) mentre l'impianto è fermo, ma non aspettare che arriva a 60
                        ma già a 85 gradi dovrebbe "ricaricarsi" in pratica appena partito l'impianto dopo 15 minuti dovrebbe partire
                        anche la caldaia in modo da "allungare" il più possibile la riserva
                        poi finitala giornata lavorativa la caldaia continuerà a scaldare anche a impoianto fermo per riportare il puffer a 90

                        è una buona idea ma va tutto studiato prima, valvole di zona e circolatori
                        che devono comandare il puffer e non la caldaia ecc ecc

                        penso che non sia un lavoro per il mio idraulico

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                        • #13
                          ovio che se devi accumulare devi avere un puffe rin parallelo e poi un circolatore che si attiva nelle 8 ore abitate...mentre l'obiettivo caldaia è tenete accumulo a 90 ..se ci arriva inizia a modulare..appena scende 5 gradi, riparte a massima potenza...a lei che tu stia emungenzo calore o no dall'accumulo non interessa..le vede solo l'accumulo.

                          Poi , se sai che in 2 ore alzi accumulo d 2 tons da 60 a 90, allora con timer fai partire caldaai 2 ore prima che parta circolatore...a fine sera avrai accumulo alla T del ritorno..

                          Attento però..non è detto che sia 60..perche se il tuo impinato riesce ad erogare elevate potenze (metti 70) e la caldaai ne da solo 35..finito apporto accumulo, la T di mandata calera sino ad avere un delta T col ritorno che, in base ai litri minuto pompa, corrisponda a 35 kwh di energia mossa...sapendo litri /minuto puoi calcolarti il delta T che corrisponde a 35 kw...se pero i fancoil (se hai questi) riescono a spillare piu di 35 kw dal fluido ad una certa T di mandata, allora man mano la mandaat calerà...e quindi a fne giornata magari non ha la T minima che serve per avere comfort minimo... però come dici, se capita poche ore anno, sopoerisci con resistenze.. o qualc he lampada IR qua e la in reparto...
                          CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                          • #14
                            Una curiosità:

                            1- il ciclo di lavoro di un giorno prevede di riscaldare quanti hl di olio-o quel che è! da quanti gradi a quanti gradi?
                            2- oltre all' ufficio, da riscaldare, c'è anche un magazzino/cantina? quanti mq?
                            3- per quale motivo riscaldare gli ambienti solo al mattino fino alla sera, se l' indomani dovrai ri-riscaldali? Non è possibile lasciare la caldaia in funzione anche la notte, ma con cronotermostati abbassati di 2-3 gradi la notte, rispetto alle temperature di lavoro?

                            Voglio dire si potrebbero attuare delle procedure per mantenere accesa la caldaia molte ore, evitando i picchi di cui dicevi? E' solo una questione di calcoli insieme alla gestione.

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                            • #15
                              Grazie per le prezione informazioni,
                              per quanto riguarda scresan

                              ecco la macchina (gramola) dove vanno le olive appena dopo macinate
                              per un tempo di 45/60 minuti (mnon è possibile farle permanere oltre per non perdere
                              la qualità del prodotto)
                              http://img3.annuncicdn.it/75/c8/75c8...d3ab75_big.jpg

                              delle semplici vasche a U con agitatore interno

                              la pasta delle olive deve essere portata a 17 gradi in un tempo massimo di 45/60 minuti

                              ora bisogna considerare che ad ottobre inizio campagna le olive sono già
                              calde e dopo la molitura a martelli subiscon un invremento di altri 10 gradi

                              appena va la pasta in gramola segna già la temperarura di 25/26 (spesso anche 32/33)
                              quindi la caldaia non serve affatto

                              il problema si pone quando le temperature si abbassano di molto
                              e la pasta di olive inizialmente è a 12/15 gradi
                              (ricordo che prende sempre i 10 gradi dovuti alla frangitura)

                              nel mio caso occorre riscaldare 1500 litri di questa pasta ogni ora


                              il lavoro incostante è dovuto dal fatto che il grosso della campagna olearie è a ottobre novembre,
                              ora qui lavoriamo anche 20 ora al gg ma non ci sono problemi perche le temperature
                              sono già alte di per se, la fine campagna con temperature basse diminuisce di molto anche il lavoro
                              e spesso lavoriamo solo poche ore, il problema attualmente lo risolvo semplicemente rallentando ovvero
                              andando a 800/1000 a ora invece che 1500 (possiamo permettercelo il quel periodo di poco lavoro)

                              a partei costi di una 115 kw e i grattapapi ispesl ecc ecc ecc

                              ma impiantisticamente parlando ha senso avere un 115 kw e usarla per solo 7/10 gg all'anno?

                              Commenta


                              • #16
                                17 gradi? Forse hai sbagliato a scrivere?
                                CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                • #17
                                  Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                                  17 gradi? Forse hai sbagliato a scrivere?
                                  si volevo dire 27 vado a parlare direttamente con la ditta che produce le caldaie la kondor
                                  che è qui vicino a me vediam ocosa mi dicono, se per le pratiche ispesl occorrono anche altri soldi
                                  per spese tecniche (non sò a quanto ammonterebbero) con quei soldi ci metto il pupper con caldaia 35

                                  Commenta


                                  • #18
                                    l'ufficio e appartamentino di 60 mq da scaldare sempre ovviamente,
                                    ma per questo una 35 kw è più che sufficiente, inostre c'è da riscaldare
                                    il locale olio (25 mq per 4 metri di altezza) e tenerlo ad almeno 15 gradi
                                    ma questo durante la campagna non scende mai sotto i 15 e dovro riscaldarlo
                                    solo a fine campagna a macchinari fermi, insomma un bel rebus, ma penso
                                    di trovarmi nel posto giusto

                                    Commenta


                                    • #19
                                      Ma non si può ribaltare il concetto?

                                      Se servono solo 27 gradi, che sono una T bassissima..e ben 10 gradi li prende con la frangitura...non è possibile portare il giorno prima la massa di olive che servono il giorno dopo da 12 a 17 gradi? fargli fare tale salto termico in 24 ore non costerebbe in pratica nulla...rispetto al fatto di doverlo fare in 45 minuti con T di scambio quindi molto piu elevate e potenza istantanea elevata.

                                      In ogni caso, se il calore specifico della massa è una via di mezzo fra acqua e olio, per scaldare di 1 grado 1500 kg della tua massa ti servono 1,2 kwh di energia...se devi far fare un salto di 27-10-12=5 gradi ti servirebbero 5 kwh di energia in 45 minuti...cioè ti basterebbe un generatore da 7 kw di potenza nominale...c'è dunque qualche cosa che non mi quadra in quel che dici...
                                      CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                      • #20
                                        giustissime osservazioni,

                                        le olive anche se nei cassoni areati prendono già calore con la semplice pressione,
                                        tenendole poi dentro 24 ore il fenomeno aumenta, ma questò và EVITATO per
                                        questioni di qualità del prodotto finale, la temperatura va innalzata dopo la frangitura
                                        e contemporanealmente al rimescolamento

                                        comunque stando a quello che dici nelle condizioni peggiori occorre portare
                                        1500 kg da 18 a 27/28 in 45 minuti quindi servirebbero 10 x 1,2 / 0,75 = 16 kw in 45 minuti e circa 22 in un ora

                                        il ragionamento rispecchia perfettamente la mia realtà perche ora ho una 34,9 a metano che eroga effettivi 32 kw
                                        tolti i 22 rimangono 10 per l'appartamento di 80 mq oltre ad acqua calda sanitaria a 30 gradi (300 lt a ora)
                                        per alimentare l'impiano...a queste condizioni la caldaia risulta insufficiente

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                                        • #21
                                          Originariamente inviato da monostatico Visualizza il messaggio
                                          giustissime osservazioni,

                                          le olive anche se nei cassoni areati prendono già calore con la semplice pressione,
                                          tenendole poi dentro 24 ore il fenomeno aumenta, ma questò và EVITATO per
                                          questioni di qualità del prodotto finale, la temperatura va innalzata dopo la frangitura
                                          e contemporanealmente al rimescolamento

                                          comunque stando a quello che dici nelle condizioni peggiori occorre portare
                                          1500 kg da 18 a 27/28 in 45 minuti quindi servirebbero 10 x 1,2 / 0,75 = 16 kw in 45 minuti e circa 22 in un ora

                                          il ragionamento rispecchia perfettamente la mia realtà perche ora ho una 34,9 a metano che eroga effettivi 32 kw
                                          tolti i 22 rimangono 10 per l'appartamento di 80 mq oltre ad acqua calda sanitaria a 30 gradi (300 lt a ora)
                                          per alimentare l'impiano...a queste condizioni la caldaia risulta insufficiente
                                          visto che ci siamo...quanti kw occorrono per portare 300 lt di acqua da 10 a 30 gradi utilizzando un semplice scambiatore istantaneo? secondo i miei calcoli circa 5
                                          ma i miei calcoli lasciano il tempo che trovano
                                          Ultima modifica di monostatico; 29-09-2014, 09:12.

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                                          • #22
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                                            Comunque i conti li sbagli..se serve 1,2 kwh per grado..10 gradi sono 12 kwh..se li dai in 45 minuti il generatore deve essere da 16 kw di potenza e non 22 come dici tu.

                                            Se ACS ti serve a 50 gradi e acquedotto arriva a 10.. ti servono 14 kw solo per fare 300 lt di sanitaria ogni ora.

                                            e sei gia a 30..ovvio che una 35 risulti stretta..

                                            Ma dato i consumi di ACS elevati..che avvengono penso al Sud italia e in periodi ancora buoni..secondo me ti converrebbe pensare ad un impianto solare per integrare la caldaia a biomassa...infatti poter fare un alto termico con solare anche solo di preriscaldo da 10 a 40 gradi, cosa che ha efficienza elevatissima con pannelli anche poco costosi, ti permette di liberare una quota di energia della caldaia a biomassa ad uso del rimescolatore.

                                            Ad esempio potresti mettere un accumulo solare da 2000 lt e 10 pannelli che ti pre-riscaldano la sanitaria..che viene poi "finita" dalla caldaia, ma che per farlo avrà un consumo energetico decisamente inferiore.
                                            CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                            • #23
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                                              allora riepilogo tutto quello che mi occorre nella situazione più critica (pochi giorni all'anno)

                                              portare 1500 lt di pasta di olive da 17 a 27 gradi (la temp ambiente diciamo che è 7/8 ma 10 li "regala" la frangitura)
                                              portare con scambiatore istantaneo e miscelatore termostatico 300 lt/ora di ACS da 7/8 a 30 gradi

                                              il solare non perche mi occorrerebbo solo neiu periodi critici quando il sono non c'è
                                              e un solare per pochi gg non giustificherebbe i costi di impianto

                                              per un buon 50% della campagna olearia le olive con la semplice frangitura superano già la
                                              temperatura necessaria e l'ACS la ho già a 22/23 gradi, la caldaia per mezza campagna
                                              è quasi superflua, una volta mi sì è rotta e ho lavorato per 2 gg senza caldaia

                                              il problema si pono solo pochi giorn all'anno

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                                              • #24
                                                .... forse vuole stare stretto con le spese!!

                                                E se aggiungi una caldaia a biomassa sotto i 35 kw, ed affianchi l' esistente a metano tramite uno scambiatore (eviti la somma delle potenze), con funzioni di supporto ed emergenza???? Non saresti a posto, con il minimo investimento?

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                                                • #25
                                                  Certamente, il problema è che ora ho il metano e non la biomassa,
                                                  ma dovro trasferirmi in campagna dove non c'è il metano e dovrei andare a GPL
                                                  (cosa che preferirei evitare) farei molto prima con 2 belle resistenze ad immersione
                                                  nonostante il consumo elevato di energia elettrica (ovviamente da usare solo nei gg critici
                                                  affiancando la biomassa)

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                                                  • #26
                                                    10 gradi per 1500 kg di massa acqua/olio sono 16 kwh..se erogati in 45 minuti sono 22 di potenza.
                                                    Acs..23 gradi di salto e 300 lt/ora sono 8 kw di potenza
                                                    In teoria ci arrivi, ma con qualche dispersione sei al limite.
                                                    Ma se sono poche ore anno, la cosa meno costosa è di certo usare una resistenza da 10 kw come booster.. fossero anche 8 ore continuative per 10 giorni sarebbero 640 kwh anno..100 euro di EE...senza investimenti e rogne..da usare se e quando serve..

                                                    Ma oggi hai un accumulo? quanti litri?
                                                    CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                                    • #27
                                                      Marcober, hai centrato in pieno il mio problema

                                                      infatti in quei giorni attualmente diminuisco la velocità

                                                      da 1500 a 1000 a ora di olive lavorate
                                                      da 300 a 200 lt/ora di ACS e vado avanti

                                                      infatti con le resistenze consumerei al massimo 200 euro in più di energia

                                                      a parte i costi e i grattacapi di una 116 kw
                                                      ma poi a fine campagna scaldare solo ufficio e locale olio (a 15 gradi)
                                                      sarebbe uno "strazio" per la caldaia che si accende e spegne di continuo,
                                                      occorrerebbe sicuramente anche il puffer nonostante l'enorme potenza
                                                      proprio per salvaguardare la caldaia, inoltre senza puffer
                                                      scalderei 50 mq consumando come se scaldassi 200 mq (consumo minimo della caldaia molto elevato)

                                                      no non ho nessun accumulo perchè ho la caldaia a metano attualmente

                                                      Marco scusa l'ignoranza ma una resistenza da 10 kw 8 ore per 10 gg
                                                      come fa a consumare 640 kw? non dovrebbe essere 800?

                                                      comunque ecco quelle che userei RISCALDATORI TRIFASE SU TAPPO 1-1/4? PER ACQUA (D8) | Elmiti - Riscaldatori elettrici
                                                      ne metterei una da 6 e una da 12 in modo da avere 3 potenze a seconda delal necessità
                                                      Ultima modifica di nll; 03-10-2014, 22:52. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente

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                                                      • #28
                                                        infatti..per quello ti chiedevo se già oggi hai un puffer..cioè, questi 300 lt di ACS sono scaldati dentro un boliler oppure in istantaneo dalla caldaia a gas? in tal caso, siccome presumo che il prelievo non sia continuo ma discontinuo, potresti essere "corto" per via del fatto che inalcuni minuti hai richieste eccedenti 35 kw..e in altri inferiori MA senza possibilita di accumulare energia...e quindi quand o fai ACS ti cala la T dell'acqua che riscalda la pasta.

                                                        Se usassi un accumulo spianeresti tali punte...e magari ti basta una 35.. o comunque useresti meno le resistenze.

                                                        Se poi hai esigenza di scaldare a 20 gradi 60 mq e a 15° 25 mq..e in entrambi hai termosifoni...dovrai comunque accendere la caldaia per scaldare accumulo...ideale è farla partire alla minima potenza e portare accumulo a 70 gradi e poi fermarla ed usare accumulo sino a qundo scende a 45 gradi..e poi se serve farla ripartire...sarà una caldaia alimentata col tuo nocciolino?

                                                        PS si 800...avevo usato 8 kw per 8 ore...pensando che magari per un 20% di tempo si spegnesse...
                                                        CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                                        • #29
                                                          l'ACS serve di continuo 300 lt a ora con flusso costante
                                                          inizialmente per errore mi hanno attaccato il prelievo di acs nell'apposito attacco della caldaia (a metano)
                                                          visto però il limitatissimo bisogno la caldaia non partiva, un po come se a casa apri il ribinetto
                                                          dell'acqua calda giusto un filo, la caldai non haa l'impulso di partire,
                                                          ho rimediato (grazie alla nostra intuizione e NON dell' idraulico) con
                                                          un banale scambiatore istantaneo

                                                          abbiao sbagliato ancorai calcoli la lavorazioe è di 1500 a ora

                                                          ma in 45 minuti chiaramente occorre scaldare 1500/4x3

                                                          il calcolo va fatt osempre riferito ad un ora

                                                          quindi salto di 10 gradi 1,2 kw X 1500 occorrono 18 kw e non 22 (buon per me)

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                                                          • #30
                                                            Anche per me l' accumulo è la soluzione migliore, in tutti i sensi, soprattutto per una caldaia a biomassa...... che impiega 10-15 minuti solo ad accendersi, partire ed andare in temperatura!

                                                            Poi c'è una soluzione tutta italiana, vista decine di volte in molti impianti!!!....... cioè, per sicurezza, acquistare una caldaia di 40-50 kw depotenziata dalla casa madre ai 35 di legge. Teoricamente ha la stessa potenza di una a 35, ma in pratica, con una caldaia a nocciolino, ad esempio, basta aumentare la portata della coclea per ottenere una potenza superiore, senza andare oltre i limiti con le temperature dei fumi sempre accettabili.

                                                            Se hai il posto un accumulo (50 ed oltre lt/kw di potenza della caldaia) è la soluzione ottimale.

                                                            Mi chiedo ma alla fine, se ti trasferisci, trovi già l' impianto di riscaldamento fatto? Oppure devi fare-rifare tutto??

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