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Temperatura sopra i 140 gradi ma la pompa non parte

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  • Temperatura sopra i 140 gradi ma la pompa non parte

    Ciao
    Ho un problema col mio impianto che ha circa 12 anni.
    Recentemente a causa di una perdita di pressione nel circuito, il mio idraulico ha sostituito alcune guarnizioni deteriorate col tempo.
    Ha di nuovo riempito e messo in pressione l'impianto e per qualche giorno tutto sembrava a posto.
    Le impostazioni della centralina che ha regolarmente girato per 12 anni NON sono state modificate.
    Ieri però, in una giornata di sole, la temperatura sui collettori ha a un certo punto raggiunto i 140 gradi mentra la pompa non accennava a girare. So che la centralina (sonnenkraft sksc2) ha una sicurezza che, in caso la temperatura del bollitore superi i 95 gradi, va in blocco.
    Ma in realtà la temperatura nel bollitore non arrivava a 60 gradi, mentre quella sui pannelli, non girando la pompa, continuava a salire.
    Ora mi chiedo se il problema potrebbe essere legato ad una errata manutenzione da parte dell'idraulico o a malfunzionamenti della centralina.
    Una volta abbassata la temperatura dei pannelli (coprendoli con una coperta) l'impianto ha ricomincaito a girare regolarmente.
    Ora ne ho scoperto solo 2 su 4 ma non mi fido più a scoprirli tutti. Idraulico non sa cosa dirmi. Qualcuno sa aiutarmi? Vi ringrazio per qualsiasi consiglio.

    pier

  • #2
    Le centraline hanno anche una protezione che evitano di far partire la pompa con la T troppo alta sui pannelli. Sicuro che non fosse mancata corrente mentre batteva il sole?

    Sent from my STV100-4 using Tapatalk

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    • #3
      Interessante, questo non lo sapevo.
      Si sono sicuro che non è saltata la corrente. Però spiegherebbe come mai quando ci siamo accorti del problema e la temperatura era già a 140 la pompa non girava,
      Inoltre escluderebbe un malfunzionamento della centralina.
      Purtroppo non eravamo presenti mentre la temperatura saliva, Mi chiedo se per qualche problema (pressione, aria nell'impianto, non so se ci sono altri fattori...) la pompa girava ma non riusciva a raffreddare a sufficienza. L'idraulico assicura che pressione (~2bar) e liquido non presentano problemi.
      Però grazie per l'informazione sei stato MOLTO utile.

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      • #4
        Verifica la velocità del flusso e la differenza di temperatura tra pannelli e accumulo quando a regime.

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        • #5
          Allora...passata un certa temperatura, come ti hanno detto, la pompa smette di girare per evitare temperature troppo alte nel circuito e quindi preservarlo, nel mio smette di girare a 105 andando in stagnazione, cosa capitata unicamente quando mi hanno caricato l'impianto, c'era un pò d'aria e a volte creava problemi, però sentivo il gorgoglio nella pompa e per questo si é capito subito il problema.
          Ricaricato e messo in pressione a 3 bar é tornato tutto a posto


          Inviato dal mio ASUS_X00QDA utilizzando Tapatalk
          Caldaia Carinci Prestige 350,Termocamino Carinci Evolution 190 + scambiatore 40 piastre - Superboiler Carinci 1000l - pannelli solari circolazione forzata, Gestione impianto e climatica con Centralina Total Control Carinci - zona climatica "E" - gradi giorno 2188 - Casa 330 MQ temperatura interna 21° 18/24

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          • #6
            Si, ma arrivare fino a 105 gradi sui pannelli per il mio impianto è "normale", nel senso che l'impianto è tarato per fare in modo che (in particolare nelle giornate molto soleggiate), arrivato a una certa temperatura nel serbatoio (configurata a 65 gradi), spegne la pompa, aspetta che la temperatura salga fino a una data soglia (configurata a 120 gradi) per riaccendere la pompa e far abbassare la temperatura fino a un certo delta, a quel punto spegne di nuovo la pompa e il gioco ricomincia. Questo (per quanto ne so) è un funzionamento normale e infatti ha sempre funzionato per diversi anni.
            L'altro giorno invece ho trovato i pannelli a 140.
            Il che vuol dire (secondo me) che non è riuscito a raffreddare in tempo il circuito prima che si producesse una temperatura così alta.
            La domanda è perchè non ci è riuscito..... Adesso un giorno di sole che sono a casa provo a riscoprire i pannelli e vedo cosa succede.
            Vi ringrazio tutti per l'aiuto.

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            • #7
              Bho...la mia centralina lavora su logiche differenti...
              Ha due modalitá, inverno e stratificazione, in modalitá inverno parte von un differenziale dalla temperstura del sotto dell'accumulo impostato manualmente (un delta dipendente dalla distanza dai pannelli in pratica), d'estate invece a pieno sole lavora per stratificazione nel puffer, tenendo in considerazione la temperatura del sopra dell'accumulo.
              Ma una logica di funzionamento come la tua non la capisco, e mi pare inutilmente "dispendiosa" in termini energetici...non é che l'impianto sia squilibrato con troppi pannelli rispetto alla dimensione dell'accumulo?

              Inviato dal mio ASUS_X00QDA utilizzando Tapatalk
              Caldaia Carinci Prestige 350,Termocamino Carinci Evolution 190 + scambiatore 40 piastre - Superboiler Carinci 1000l - pannelli solari circolazione forzata, Gestione impianto e climatica con Centralina Total Control Carinci - zona climatica "E" - gradi giorno 2188 - Casa 330 MQ temperatura interna 21° 18/24

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              • #8
                Assolutamente si, il mio impianto è sovradimensionato (sigh). Ti risparmio i dattagli sui motivi (diciamo che mi sono fidato dell'installatore sbagliato) però ho un accumulo di 500L con 4 pannelli, mentre idealmente sarebbero dovuti essere solo 3. Il tutto ha girato per i primi 4-5 anni senza toccare niente, ma negli ultimi anni, per evitare di far lavorare troppo l'impianto copro 2 pannelli durante l'estate e li riscopro solo nei mesi invernali.
                Vero ê che il problema si è manifestato recentemente (ottobre) quando avevo appena scoperto tutti i pannelli. Ma ê anche vero che nei primi 5 anni di vita ho operato per tutta l'estate senza coprirli e il sistema ha tenuto.
                La logica è descritta ad esempio qui:

                Centralina antistagnazione
                Come lavora la centralina? Fissata la massima temperatura (regolabile) del bollitore a, poniamo, 70 °C, la centralina opera bloccando il circolatore non appena si raggiungono i 70°C, tuttavia, inserendo la funzione “antistagnazione” denominata “collector temperature limitation”, a partire da una soglia di 63°C, ovvero 7°C meno della temperatura massima, la pompa viene arrestata in modo anticipato. A questo punto il collettore scalda sempre di più, ed arriverebbe alla stagnazione, se non fosse che, raggiunti, poniamo, i 115°C il circolatore viene rimesso in funzione. Questo è proprio quello che fa la centralina, portando il collettore fino ad una temperatura limite (regolabile): nell’esempio riportato sopra: 115°C. A questo punto il circolatore riparte con una velocità molto bassa (la centralina è in grado di modulare) per poi crescere al crescere della temperatura, quindi accade che va piano a 115°C, poi aumenta a 116°C, 117°C.. 120°C. Ora il pannello solare si va raffreddando e quando la temperatura scende di 10°C, ovvero scende a 115-10 = 105°C, il circolatore si ferma ancora ed aspetta il ciclo successivo, quando il pannello solare torna a 115°C e riparte il circolatore. Il principio è molto intelligente perché si basa sull’idea di far lavorare il pannello a temperature molto elevate, in modo da abbassarne volutamente il rendimento. Il tutto continua ancora e ancora in una sequenza di cicli successivi che trovano l’arresto finale solo se la temperatura del bollitore raggiunge il massimo impostato (70°C nel nostro caso) garantendo quindi la sicurezza comunque, oppure se il collettore arriva a 130°C, temperatura prossima alla sua stagnazione.

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                • #9
                  Pensa...io ho 3 pannelli su un puffer da 1000 litri...mi servirebbe il quarto per lavorare al massimo delle potenzialitá, ma vedendo che mi tiene perfettamente il puffer tra i 65 e i 70 gradi d'estate ho deciso di lasciarlo come sta...
                  Nel tuo caso specifico proverei a impostare il valore massimo del puffer a 75, almeno dai un pò di respiro ai pannelli e limiti gli on/off della pompa, che in termini energetici non convengono mai...
                  In pratica ho capito, il tuo impianto essendo sottodimensionato nell'accumulo lavora quasi al contrario, nel senso che si preoccupa più di mantenere il puffer al di sotto di una certa soglia che non di scaricarci dentro tutta l'energia termica prodotta...
                  Se avessi spazio, fossi in te, penserei seriamente ad un accumulo solo tecnico (senza spirali e robe varie, vuoto) da mettere in parallelo al tuo, di modo da scaricare li il surplus produttivo e avere il doppio della tua attuale capacitá.
                  Comunque come prima cosa prova ad alzare il parametro da 65 a 75, e vedi che succede

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                  • #10
                    Mi sa che hai ragione. In realtà io credevo fosse la normalità, ma mi sbagliavo.
                    Posso provare a modificare come dici le impostazioni, ma mi sa che d'ora in poi tenderò a coprire 2 pannelli per tutto l'anno.
                    Resta la domanda sul perchè dopo 12 anni di "normale" servizio, solo adesso (dopo l'intervento dell'idraulico) comincia a darmi problemi.
                    PS:
                    Se non fosse per la spesa per rimuoverlo, il quarto pannello te lo regalerei io (anche solo come ringraziamento per l'aiuto)...

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                    • #11
                      Ti ringrazio del pensiero eheheh
                      Per quello che riguarda la problematica dopo l'intervento...hai notato se la pressione dell'impianto fosse la stessa prima e dopo?
                      In pratica una pressione troppo bassa rende più facile la vaporizzazione del liquido, con potenziale creazione di bolle d'aria che possono dare fastidio alla circolazione del liquido.
                      Poi come liquido ha riutilizzato lo stesso tipo di miscela?

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                      • #12
                        Da una parte è vero ,è sovradimensionato in base al puffer , però nel periodo invernale hai più resa rispetto a uno ben dimensionato , poi se dopo 12 anni hai qualche problema non lamentarti , il tutto si risolve con qualche accorgimento o semplice manutenzione ordinaria , da semplice utente ti consiglio di coprire i pannelli piuttosto che usare la funzione antistagnazione , la quale partirà in automatico ma restando con t pià basse ,allunghi durata del liquido del circuito e riduci sollecitazioni dell' impianto .

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                        • #13
                          La pressione è più bassa (2 bar con un dislivello fra pannello e puffer di circa 8 metri) ma leggendo qua e là mi sembra che prima fosse troppo elevata (3 bar). Sulla miscela non posso che fidarmi dell'idraulico.
                          Sul fatto di avere alcuni problemi dopo 12 anni... beh ti dirò... io per "fortuna" sono d'animo leggermente ecologista perchè considerando il costo dell'impianto e il costo delle riparazioni (abito in Svizzera e per cambiare una guarnizione e sostituire il glicole vogliono circa 1000 euro.. ) mi scaldavo l'acqua per 40 anni col metano.
                          Ti ringrazio ancora.

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                          • #14
                            Guarda, per quanto vale...io ho una pressione di 3 bar, chi mi ha montato l'impianto non é voluto andare oltre, perché il tecnico del venditore mi disse di metterlo addirittura a 4, sempre per la questione che maggiore é la pressione e minore sará la vaporizzazzione del liquido, reggendo temperature più alte prima appunto di evaporare.
                            Non dico sia il tuo problema, ma se prima eri a 3 e sei andato avanti per 12 anni senza problemi, e a quanto pare ora l'unica differenza tangibile é la pressione impianto, proverei a ristabilire i 3 bar.
                            Oltre ad alzare la temperatura massima dell'accumulo a 75 ovviamente

                            Inviato dal mio ASUS_X00QDA utilizzando Tapatalk
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                            • #15
                              Ti ringrazio, seguirò il tuo consiglio e vedremo se il tutto si risolve.
                              Buona giornata e ancora grazie per l'aiuto.

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