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consigli per impianto

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  • #31
    Effettivamente nel disegno che avevo postato all'inizio scaldavo la parte alta dell'accumulo, e usavo quest'ultimo da separatore.
    Poi però mi è stato fatto notare che non andava bene, e allora ho pensato di modificare come da schemino che posto qui.
    Che ne dici? E' meglio?
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    • #32
      Avendo tre utenze di riscaldamento indipendenti secondo me più che altro è obbligato fare così. Io con un'utenza singola e un accumulo più piccolo avevo la caldaia istantanea riscaldamento+acs in serie, ma tu se vuoi avere un funzionamento indipendente tra un appartamento e l'altro rischieresti di avere la caldaia che impazzisce a trovare un punto di lavoro decente secondo me.
      PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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      • #33
        così come? pacifico che mi servono le pompe di rinvio, ma mando la caldaia al separatore esterno, con l'accumulo solo sul ritorno (schemino qui sopra) o mando direttamente all'accumulo che fa anche da separatore (disegno iniziale)?
        non vorrei però che poi il compensatore fosse troppo piccolo, e mi desse problemi tipo quelli emersi in questa discussione: Pompa wilo troppo rumorosa
        Ultima modifica di moncalvieri; 29-03-2020, 20:16.

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        • #34
          A me pare meglio il primo schema, con caldaia in parallelo al solare sull'accumulo.
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          • #35
            ok, ti ringrazio molto

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            • #36
              Originariamente inviato da sergio&teresa Visualizza il messaggio
              A me pare meglio il primo schema, con caldaia in parallelo al solare sull'accumulo.
              Perche?, Con la caldaia in serie può sperare di andare in climatica finché almeno una delle pompe di rilancio chiama l'acqua ad un circuito.
              Con le pompe delle zone ferme invece l'acqua ricircola nel separatore e carica l'accumulo fino alla T di mandata.

              Non ha problemi la caldaia a trovare il punto di lavoro con un accumulo di 1000 litri sul ritorno... oltretutto è una caldaia di soli 12 kW.

              F.
              Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
              Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

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              • #37
                Perché sono tre appartamenti Fabrizio, che ciascuno regolerà a modo suo.
                PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                • #38
                  Scusate, ma perchè la caldaia non può lavorare in climatica?
                  Se fuori fa freddo lei alza la temperatura di mandata, immette più calore nell'accumulo, da lì le pompe (in climatica anch'esse) lo rilanciano negli appartamenti, che lo disperdono perchè fuori fa freddo
                  Che cosa mi sfugge?

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                  • #39
                    Ti sfugge che se dall'accumulo le diverse mandate avranno climatiche indipendenti, la caldaia dovrá lavorare almeno tra i 5 e i 10 gradi in più per garantire ad ogni miscelatrice la temperatura ideale.
                    Cosa diversa se attacchi direttamente la caldaia al singolo impianto, allora gestirá lei la mandata.
                    Per prelevare da un accumulo occorre che questo sia a temperatura, il che esclude l'uso del generatore collegato allo stesso in climatica.
                    Insomma, dovrai tenere l'accumulo sempre tra i 50 e i 55 gradi, e poi le miscelatrici preleveranno quel che servirá per le varie utenze.
                    Una caldaia usata in climatica con tale configurazione é letteralmente inutile, e per me anche inutilizzabile, in quanto credo sará impossibile evitare molteplici on off giornalieri

                    Inviato dal mio ASUS_X00QDA utilizzando Tapatalk
                    Caldaia Carinci Prestige 350,Termocamino Carinci Evolution 190 + scambiatore 40 piastre - Superboiler Carinci 1000l - pannelli solari circolazione forzata, Gestione impianto e climatica con Centralina Total Control Carinci - zona climatica "E" - gradi giorno 2188 - Casa 330 MQ temperatura interna 21° 18/24

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                    • #40
                      On-off con un accumulo da 1000 litri? Dai, non scherziamo....

                      Terrà l'accumulo a 40 gradi nella parte alta se già non ci pensa il solare e andrà più che bene. Una climatica ci può anche stare.... ma con pendenza molto piatta, se dici che l'isolamento della casa sarà ottimo, non manderai a T molto diverse durante l'inverno.
                      PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                      • #41
                        Si, appena riletto che sará una 12 kw, effettivamente parlare di on off no, ma per tenere fissi i 40 gradi in alto dovrá lavorare al di sopra di questa T, per forza di cose.
                        Senza considerare la climatica su 3 zone che in pieno inverno potrebbe richiedere uno sforzo non indifferente per una caldaia tanto piccola.
                        Bho, o non ho ben inteso il funzionamento dell'impianto oppure ho convinzioni errate di mio, ma non capisco come possa mai lavorare in climatica una caldaia su un accumulo e non su di un impianto.
                        Cioé se l'impianto chiama diciamo 35, la caldaia dovrá lavorare forzatamente tra i 40 e i 45, quindi a punto fisso, che climatica é in questo caso?

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                        Caldaia Carinci Prestige 350,Termocamino Carinci Evolution 190 + scambiatore 40 piastre - Superboiler Carinci 1000l - pannelli solari circolazione forzata, Gestione impianto e climatica con Centralina Total Control Carinci - zona climatica "E" - gradi giorno 2188 - Casa 330 MQ temperatura interna 21° 18/24

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                        • #42
                          Scusate ma vorrei provare a capire.
                          Da cosa deriva la differenza di temperatura di mandata all'accumulo rispetto a quella di prelievo dall'accumulo?
                          Capisco che nell'accumulo inevitabilmente l'acqua più calda in alto si mescolerà un pochino con quella più fredda del ritorno a metà altezza; se è solo questo, però, la differenza di temperatura sarebbe una frazione di quella tra mandata e ritorno nell'impianto (e quindi a qualcosa tipo 2-3-4 gradi).
                          E poi,comunque,se l'impianto"chiama"35°quando fa freddo, ne chiamerà solo30°quando fa caldo, per cui posso regolare la climatica per mandare all'accumulo a 38°quando fa freddo e a 33°quando fa caldo,o no?
                          Se invece il problema nascesse dalla regolazione autonoma dei singoli appartamenti, potrei anche rinunciarvi (o magari mettere solo un termostato ambiente che accende e spegne la pompa), ma vorrei poter tenere la temperatura dell'accumulo più bassa possibile, per sfruttare il solare.

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                          • #43
                            Provo a spiegarti quel che penso, in base a quella che é la mia esperienza col mio impianto chiaramente.
                            Anch'io ho 3 zone con relative pompe, ed esiste una netta differenza di tenuta dell'accumulo a seconda del numero di zone che lavorano, e le loro temperature.
                            L'accumulo nel mio caso per garantire tutte e tre le zone contemporaneamente deve stare come minimo sempre tra i 5 e i 10 gradi sopra la T di mandata, altrimenti al funzionare contemporaneo delle 3 zone la T cala al di sotto della T di mandata, e ci mette un pò a risalire con conseguente lavoro a piena potenza della caldaia.
                            Per questo non riesco a capire come possa lavorare una caldaia in climatica su di un singolo accumulo, soprattutto quanta acqua dovrá movimentare l'impianto, oltre i 1000 litri dell'accumulo? Quanta acqua conterrá ogni singola zona? E come puoi tenere 35 gradi per zona dall'accumulo, con solo 38 di mandata dalla caldaia, quando per far raggiungere i 40 gradi ad un accumulo si deve mandare acqua per forza almeno tra i 5 e i 10 gradi oltre questa temperatura, senza considerare quando sará a pieno regime e dovrá effettuare prelievo costante per garantire la T di mandata?
                            Tutto qui il mio dubbio.
                            Vero che ho un generatore differente, il mio é un impianto a biomassa che lavora in modo classico sul delta di temperatura tra sopra e sotto l'accumulo, ma comunque non posso far scendere sotto i 45 gradi lo stesso nonostante la mandata minima sia a 35, nel mio caso.
                            Io, ad esempio, ho circa 150 litri di acqua nell'impianto oltre i 1000 dell'accumulo, e se quest'ultimo non é sempre sopra i 45 non mantiene la mandata rischiando di andare sotto

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                            • #44
                              Da profano mi viene da pensare che la temperatura del tuo accumulo scenda perchè le pompe prelevano più acqua di quanta la caldaia ne manda: se mandi 10 litri a 40°, e le pompe prelevano 20 litri,prenderanno i 10 litri a 40° che hai mandato + altri 10 litri dal loro ritorno, mettiamo a 30°, e quindi manderanno acqua in circolo a 35°.
                              Il giro dopo tu mandi altri 10 litri a 40°, e le pompe prendono quelli + altri 10 litri dal loro ritorno, che però a questo punto è sceso a 25°, e quindi manderanno acqua in circolo a 32°,e così via, con la temperatura dell'accumulo che scende.
                              Credo che la quantità di acqua che fa girare la caldaia e quella che fanno girare le pompe di rilancio (tutte insieme) debbano essere il più possibile simili.

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                              • #45
                                Si, anche questo conta senza dubbio, io questi conti non li ho mai fatti sinceramente, l'unico conto che mi fece il tecnico fu la portata della pompa della caldaia al puffer rapportata a quella delle 3 pompe del gruppo di rilancio, non chiedermi come fece i conti perché non ne ho idea...
                                Ma nel periodo peggiore, quando fuori c'era -2, la mandata ai termo era di 50 gradi fissi e la caldaia lavorava a 62 per parecchio, si stabilizzava dopo più di un'ora salendo finalmente di gradazione e arrivando infine agli 80 gradi per spegnersi.
                                Poi dopo un paio di orette ripartiva

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                                • #46
                                  Il DL rilancio con ecobonus 110% cambia completamente le carte in tavola e mi impone di ripensare tutto l'impianto: non posso più usare le caldaiette a gas, posso mettere solo pdc (o ibride), e questo rende logico un fotovoltaico (5-6 kw con eventuali batterie) al posto del solare termico (che, a parità di incentivo, finirebbe per essere un inutile e complicato doppione).
                                  Tutto il resto rimane invariato: ho già un accumulo superiore 800 litri per acs PIT (una grande serpentina + acs) e uno inferiore 1000 litri per riscaldamento (2 serpentine + preriscaldamento acs), l'allacciamento al gas rimane comunque perchè con l'induzione non cucino, e dovrò fare circa 450 mq di radiante.
                                  Il problema è che da un lato non so nulla di pdc, e dall'altro mi pare che, specie con il fotovoltaico, cambino parecchio le logiche di funzionamento.
                                  La priorità diventa infatti massimizzare l'autoconsumo e quindi immagino che l'energia autoprodotta, dopo aver soddisfatto l'eventuale utilizzo spot e ricaricato eventuali batterie, vada impiegata per innalzare il più possibile la temperatura degli accumuli (anche se cala il cop, sarà comunque meglio della cessione con ssp).
                                  Questo è corretto?
                                  Se si, avrei un altro po' di domande.
                                  - Quale/i pdc mi consigliate di usare?
                                  - Meglio una sola pdc, o una per riscaldamento e una per acs, o una ibrida per riscaldamento e una per acs, o due pdc e una caldaietta di backup (o come sistema ibrido self made)?
                                  - Se l'acqua scaldata da pdc mi sostituisce quella da caldaia e anche quella da solare termico, le serpentine negli accumuli diventano inutili, o possono comunque servire a qualcosa?
                                  - Puntando ad innalzare la temperatura degli accumuli, ha ancora senso fare il radiante a passo ridotto per poter mandare l'acqua appena tiepida?
                                  Per comodità vi allego lo schema impianto precedente, e rimango in attesa dei vostri preziosi consigli.
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                                  • #47
                                    Il dl rilancio precede anche caldaie a condensazione, non obbligatoriamente pdc.
                                    Quindi puoi scegliere, se vuoi.
                                    E la pdc é vero che ha senso con fotovoltaico, ma se fai fv con la semplice detrazione fiscale, ad oggi, puoi approfittare dello scambio sul posto, quindi tutto il surplus che produci in estate lo recuperi in buona percentuale quando d'inverno consumerai di più attingendo dalla rete.
                                    Con le regole che pare vogliano attuare la sovraproduzione la cederai al gse senza scambio sul posto, quindi senza remunerazione alcuna, e quindi ciò che preleverai dalla rete in inverno lo pagherai per intero senza alcun rimborso.
                                    In questo caso la pdc ha molto meno fascino, e la caldaia a condensazione riprende senso, se a metano

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                                    • #48
                                      Purtroppo da quello che ho visto le caldaie a condensazione valgono solo più per i condomini, per le ville ci vuole pdc o ibrida (non so però se valga anche l'ibrido fai da te, nel qual caso una caldaia a gas l'aggiungerei senz'altro).
                                      Hai ragione invece sul fatto che l'energia che non usi la regali, ma se ti hanno regalato l'impianto mi pare giusto.
                                      Vorrei però provare ad accumulare più energia possibile, nelle batterie (che regalano), e nei serbatoi d'acqua che ho già.

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                                      • #49
                                        Creazione Nuovo Impianto solare termico

                                        Salve a tutti sono nuovo ma più che altro inesperto del settore.

                                        Da poco i miei hanno comprato una casa, nel box della caldaia c'è già la predisposizione dei tubi per l'acqua di un solare termico.

                                        La caldaia è nuova nuova modello; Ariston one net 34kw a condensazione. ok detto questo vi volevo chiedere delle cose tecniche alla quale io non ci capisco nulla.

                                        Vi mostro cosa volevo prendere per i miei:

                                        Ariston KAIROS THERMO HF 300-2 TR

                                        a questo punto non so come andare avanti, cioè mi sapere dire cosa dovrei prendere per collegare tale pannello alla caldaia? ps vi allego un link di un sito, dove in fondo alla pagina propone dei Complementi e Accessori per tale pannello termico. Voglio realizzare il meglio che si può. grazie. Spero che qualcuno di voi mi possa aiutare.

                                        https://www.tavolla.com/ariston-3023...zione-a-terra/

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