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boiler solare termico con serpentina per PCD, oppure circolaz naturale(tetto) in serie/parall al boiler PDC?

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  • boiler solare termico con serpentina per PCD, oppure circolaz naturale(tetto) in serie/parall al boiler PDC?

    Cerchero di esser il piu chiaro possibile anche se non so se riesco!
    In un appartamento che ritrutturero, voglio avere PDC con relativo (ovvio,serve per forza) boiler di stockaggio, ma anche avere il solare termico.

    Qui il dubbio. solare termico circolazione naturale o forzata?

    METODO a CIRC. NATURALE
    A) Se naturale dovrebbe essere in SERIE all'accumulo della PDC, ma cosi in caso di ore di inutilizzo ACS la pdc non sapendo che esiste il solare sul tetto, appena scende la temperatura del "suo" boiler, ripristinerebbe la temperatura accendendosi e consumando corrente.
    B) Se invece il solare termico su ltetto fosse in PARALLELO all accumulo pdc? cioè con una valvola deviatrice che se l'acqua è gia calda, allora va dirottata direttamente ad uso ACS, se invece NON ARRIVA ad un temperatura minima (ipotizzo 40 gradi, non so a che temperatura serve l'acs) allora va dirottata nell'accumulo, accumulo che pero rappresenta lo stesso problema di prima (pdc che non sa della presenza solare termico e spende energia per tenere accumulo caldo) ma anzi si aggiungerebbe il problema che se l'accumulo FOSSE GIA CALDO, l'acqua invece tiepida del solare sul tetto, finirebbe per "raffreddare" miscelandosi a quella dell'accumulo piu calda di essa.

    METODO a CIRC. FORZATA
    C) dovrebbero esistere die boiler con predisposizione doppia serpentina, dove la serpentina piu bassa è quella destinata ad esser collegata alla pompa relativa ai pannelli solari a tetto, mentre la serpentina piu alta è quelal destinata al circuito chiuso della PDC.
    In teoria questa è la soluzione migliore, o sbaglio? con un solo boiler, si avrebbe la concentrazione del calore da due fonti energetiche, e la PDC sarebbe "digitalmente comunicante" con il solare termico, non avviandosi mai finche quest'ultimo riesce a generare sufficiente energia termica per tenere il boiler a una temperatura ( ipotizzata) di 55 gradi. giusto?

    considerazioni finali:
    Pur sembrando migliore il metodo a circolazione forzata, per integrarsi con un impianto a PDC, continuo ad aver paura che un solare termico a circolaz forzata possa avere costi di gestione piu alti che rovinerebbero la convenienza rispetto ad una circolazione naturale ( e relativo boiler su tetto). Io da anni ho esperienza diretta su un accumulo a circolaz naturale che abbiamo montato DIY sul tetto, e ci permette da 15 anni di spegner manualmente la caldaia a metano da magglio a ottobre, rimanendo sempre con sufficiente acs per docce e tutto. E siccome so che in 15 anni non ha mai avuto rotture o manutenzioni varie, di contro non saprei se una circolaz fozata ci avesse fatto ammattire di piu con pompe o centraline guaste ecc.
    Sicuramente da come ho letto online, dicono che la circolaz naturale aiuta POCO nelle mezze stagioni come primavera autunno, infatti noi dobbiamo riaccendere la caldaia a metano in quelle stagioni (anche se son sicuro la caldaia debba scaldare solo un PICCOLO delta T, quindi consumi di meno). Pero magari un impianto "serio" a circolazione forzata permetterebbe di avere acs al 100% senza nessuna integrazione, anche nei mesi di fine ottobre, novembre, poi marzo aprile , mesi in cui il solare a circolazione naturale ARRANCA e necessita di integrazione caldaia.

    quindi probabilmente la domanda che mi devo porre è: il guadagno termico ( e quindi in bolletta) ottenuto da quei 2 o 3 mesi AGGIUNTIVI di autonomia 100% dati dalla miglior efficienza tella "forzata", valgono i contro..... di avere un impianto piu sofisticato e soggetto a rotture centraline, pompe, e cambio glicole ogni 5/7 ANNI? perche se 3 mesi i acs mi valgono tot euro, ma poi devo spendere il 130% di quei soldi nella manutenzione impianto, allora ci perdo. se invece le rotture impianto sono cosi rare ed il camio glicole posso farlo spendendo poco, MENO DI CIO CHE RISPARMIO con quei 2 o 3 mesi di autonomia acs, allora conviene.

    scusate la lungaggine ...

  • #2
    In effetti un po’ lunghino.....

    Circolazione naturale lo metti in serie come dici ed è sufficiente tenere spenta la pdc quando inizia a fare caldo, e semplicemente quando apri i rubinetti la sera per farti una doccia trasferisci il calore dall’accumulo esterno a quello pdc.

    Circolazione forzata cercherei una soluzione con boiler pdc a cui attaccare direttamente i pannelli se c’è, non farei un impianto separato
    PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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    • #3
      l'idea della circolaz naturale in serie, la trovo assurda perche se il boiler pdc è spento, sara freddo col tempo no? e se arriva acqua a 90 gradi dal boiler sul tetto, quest'acqua si miscelera in 200 o 300 litri del boiler pdc, quindi prima che ti arriva l'acqua accettabile per la doccia troppa ne deve passare.

      discorso diverso se invece l'acqua calda del boiler pdc, venisse da una SERPENTINA INTERNA AL BOILED, ma da come so invece viene usata l'acqua al di fuori della serpentina..... per andare verso l'uso acs.

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      • #4
        i boiler pdc viene tenuto caldo dall'acqua che entra già scaldata dal solare, secondo me basta che sia un decina di gradi più calda per mantenerla
        Winter is coming ...
        PdC Daikin Altherma 3 ERLA11DV3 Integrated 230L
        https://monitoringpublic.solaredge.c...006#/dashboard

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        • #5
          Originariamente inviato da subitomauro Visualizza il messaggio
          i boiler pdc viene tenuto caldo dall'acqua che entra già scaldata dal solare, secondo me basta che sia un decina di gradi più calda per mantenerla
          bhe allora tantovale evitare di mettere una valvola miscelatrice tra solare naturale e boiler pdc, o sbaglio? è un problema se nel boiler pdc entra acqua ultracalda magari a 90 gradi? tanto poi ci pensa la valvola miscelatrice a valle del boiler pdc, a dare acs a temperatura giusta. Forse pero non va benne acqua cosi scottante per via degli ACCUMULI DI CALCARE?

          se è questo il problema, bhe si allora tocca mettere una valvola miscelatrice tra solare naturale e boiler pdc, magari a temperatura sui 65 gradi ( se la temperatura massima dell accumulo superiore pdc è ad esempio 55)

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          • #6
            ti ritrovi con i due accumuli a 90 gradi, vabbe facciamo 80, ci sono le perdite...
            dovresti verificare con precisione la Tmax che arriva dal solare e a Tmax che può raggiungere l'accumulo della pdc
            Winter is coming ...
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            • #7
              boiler solare termico con serpentina per PCD, oppure circolaz naturale(tetto) in serie/parall al boiler PDC?

              Va solo verificato che il boiler pdc abbia un ingresso adeguato ad acqua anche ad alta T (non sarà mai 90 gradi comunque, ci sono le perdite), e naturalmente anche i tubi di collegamento tra il boiler a cn e il boiler pdc devono essere adeguati.

              La miscelatrice va messa dopo il boiler pdc.
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              • #8
                si che va dopo lo so, ma in estate l'acqua del boiler a cn arriva davvero caldissima quasi ad ebollizione, per questo magari una miscelatrice tra boiler tetto e boiler pdc viterebbe di immettere nel boiler in casa acqua troppo calda con relativi sedimenti di calcare nel tempo.

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                • #9
                  Sarebbe peggio perché il calcare ti si fermerebbe nella miscelatrice.... se temi questo problema addolcisci l’acqua.
                  PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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