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Pannello Termodinamico per acqua calda

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  • #91
    acqua di falda

    Grazie Zulu per le delucidazioni...

    E' ben immaginabile che l'idea non sia nuova, ma è certo che non è molto diffusa in Italia. Può essere un formidabile Business.

    Le prestazioni almeno in teoria a mio parere dovrebbero essere superiori al geotermico chiuso sopratutto se la PDC viene alimentata da un MCI, del resto utilizzabile anche per un'eventuale cogenerazione. E la tariffa del Gas usato per cogenerazione è molto vantaggiosa.

    La BUROCRAZIA è ovviamente importante per gli eventuali ulteriori incentivi, ma a parte il tempo che fa perdere e le spese per ora molto contenute anche se ingiustificate, sinceramente penso che non sia particolarmente agevole per un burocrate verificare se il geotermico applicato sia chiuso (orizzontale / verticale) o aperto (a falda libera).

    In ogni caso la movimentazione secondo la stagione dell'acqua di falda potrebbe agevolare il lavoro e la resa di un geotermico chiuso

    Un saluto. Rampa.

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    • #92
      Dunque, riprendo questo vecchio thread dal post iniziale di Eroyka:

      Ciao a tutti, ho trovato in rete questa azienda spagnola (ci stanno superando alla grande...) che produce e vende dei pannelli solari termodinamici (...) Non li avevo ancora mai visti in circolazione. (...)La parte spettacolare è che si può avere acqua calda tutto l'anno anche senza sole, la cosa che mi lascia dei dubbi è la quantità di corrente che possa consumare... nella pagina SolarPst: PANELLO SOLARE TERMODINAMICO ULTIMA GENERAZIONE trovate sia un video descrittivo sia la documentazione tecnica.


      Il link all'azienda è questo:
      Solar PST


      Beh, io avevo già visto una cosa del genere... e durante un riordino del mio archivio, è venuto fuori il depliant. Eccolo qui, tanto per stabilire che gli spagnoli sono arrivati... trent'anni dopo (difficile datare il volantino, ma dovrebbe essere fra il 1975 ed il 1980).


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      • #93
        Se ricordo bene si tratta di pannelli solari che, col sole, scaldano l'acqua a una temperatura intermedia che dipende dall'energia del sole, poi c'è una pompa di calore che porta la temperatura dell'acqua a un livello adatto per un uso pratico.
        Insomma quell'aggeggio usa i calore del sole per aiutare la pompa di calore, alzando la temperatura dell'acqua da cui prende il calore e diminuendo il consumo di energia.
        Se è così mi pare una cosa sensata.

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        • #94
          No, sono senz'acqua. Solo freon.

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          • #95
            [QUOTE=Stregatto;119048930]Se ricordo bene si tratta di pannelli solari che, col sole, scaldano l'acqua...

            Si trata di una normale pompa di calore..cambia la forma del "gruppo esterno"..normalmente è una batteria alettata + ventola (per sfrutare l'aria, per contenere le dimensioni e i costi, per poter nescondere il gruppo)...questo in teoria sfrutta meglio l'irradiazione (anche indiretta) e la pioggia, sicuramente molto meno l'aria, il che secondo me nei climi umidi e freddi (pianura padana, mattinate nebbiose con T prossima a zero) porta a rese uguali alle batterie alettate.
            Vanno bene nei climi temperati..ma mi chiedo se veramente il gruppo puo gestire T molto variabili sull'evaporatore..mi aspetto che il pannelo possa anche scaldarsi molto se esce il sole..in situazioni analoghe i gruppi normali parzializzano la ventola esterna sino a fermarla..coi pannelli come si fà? non è che poi la macchina va in protezione (sovrapressione) se il pannello si scalda troppo..ad esempio nele mezze stagioni..o in estate quando deve fare la sanitaria? pannello magari a 100 gradi e la pompa che in teoria deve scaldare a 50..secondo me non parte nemmeno..
            A questo proposito, qualcuno ha dei dati di PDC acqua-acqua relatvi alla T massima acqua del lato "freddo" e relatico COP? solitamente le danno per acqua a 10 gradi, ma se uno alimenta a 20-30 gradi, per portarla a 35-45? funzionano o vanno in protezione?
            Marco
            CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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            • #96
              Originariamente inviato da livingreen Visualizza il messaggio
              ... Eccolo qui, tanto per stabilire che gli spagnoli sono arrivati... trent'anni dopo (difficile datare il volantino, ma dovrebbe essere fra il 1975 ed il 1980).
              Ecco una pubblicità in bianco e nero del medesimo prodotto emerso da mio archivio.
              (anch'io sono un archiviatore incallito)
              La rivista sulla quale compare è datata giugno 1980, quindi il prodotto risale ad almeno sei mesi prima.
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              • #97
                Originariamente inviato da zulu64 Visualizza il messaggio
                Da quel che ho letto, il sistema spagnolo costicchia, e ha qualche punto debole(a mia semplice opinione).
                Durante l'inverno sono daccordo su un uso di pompe di calore, ma in estate, perche usare la corrente elettrica?
                Da parte mia, sto provando una pompa di calore, abbinata al solare termico, pannelli piani per essere precisi(non specifico la marca, per ovvie ragioni morali).
                Dai miei primi rillevamenti invernali, passate le prime due settimane a spurgare aria e tarare termostati e centraline, direi che durante la notte, giro attorno al cop3, con pioggia lo supero.
                Durante il giorno supero cop5, per la cronaca, con circa 800watth, riesco a reggere il riscaldamento di casa mia, 280 metri quadri di casa, in classe C.
                Non raggiungo temperature da sanitaria, giro sui 32-34 gradi, ma e un prototipo, e di piccole dimensioni, sono gia contento dei risultati.
                Specifico che con un giochino di centraline, durante i giorni di sole, trasferisco l'ecesso di potenza termica, giu nel pozzo(classico pozzo con secchio), della profondita di 4 metri, contenente circa 3 metri di acqua.
                Cosi facendo il pozzo si e stabilizzato sui 4 gradi, poi lo uso di notte.
                saluti.
                zulu64
                Buongiorno a tutti, sicuramente voi esperti mi potrete aiutare e per questo vi ringrazio in anticipo...

                Sono in procinto di ristrutturare una casa di 300mq in provincia di Torino zona Pinerolo la quale voglio portare vicino alla classe A di risparmio energetico con interventi di cappotto esterno e serramenti adeguati.
                Leggendo i vostri post (in particolare zulu64) pensavo di creare un impianto misto tra pdc,fotovoltaico e se serve pannelli termodinamici
                Ho anche a disposizione un pozzo per irrigazione profondità 30mt e siccome devo rialzare il giardino di 1,4mt cosa ne dite di stendere un tubo tipo geotermico orizzontale per un totale di 250mq di giardino? è possibile abbinarlo al pozzo?
                internamente pannelli radianti a pavimento e per le zone dove non posso demolire i vecchi pavimenti radiante a parete o battiscopa

                Che cosa ne pensate?

                Grazie a tutti e complimenti per il forum!

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                • #98
                  Diciamo che 1,4 mt di profondita e proprio il minimo, aggiungi che hai 300mq di casa, e non ci siamo.
                  Certo e meglio che non averli, io giro solo con il pozzo di 3mt di profondita, e ho dovuto lottare contro i congelamenti.
                  Ma il pozzo, e 30 mt di tubo, o 30 di pozzo quello che cali il secchio?
                  Un tubo si puo sfruttare poco, un pozzo di piu.
                  Comunque se fai i lavori bene, con il mix di tecnologie che pensi tu, vai anche sotto la classe A.
                  Tornando a una domanda piu in alto, se la temperatura dell'evaporatore e a 30 gradi, la pdc va in blocco?
                  Sicuramente dipende dal costruttore, per la mia ne abbiamo parlato e il costruttore l'ha tarata per sopportare anche i 30gradi di temperatura del gas, lato evaporatore.
                  Come il solito c'e' la controparte, si e raccomandato che non devo superare la temperatura dei 55 gradi lato condensatore per il gas, sopra non da garanzie, puo esplodere.
                  Teniamo presente che non e un incapace, e un esemplare unico prototipo da ricerca, ok, alen non e un incapace, la pompa e sprovvista di qualunque gestione elettronica, proprio per lasciarmi libero di modifiche(ormai ho perdite, e non so da dove, a forza di svita avvita tubi, ma e bello cosi).
                  Penso che gli spagnoli, abbiano risolto il problema temperature elevate, mi e stato anche spiegato come, anche la mia ha un piccolo trucco apposta.
                  Comunque gli spagnoli alzano piu che possono la temperatura evaporatore, questo compromette la durata della pompa, qualunque trucco a un limite, le pdc funzionano in un modo e basta.
                  Da parte mia ho preferito limitare le prestazioni di giorno, verso cop MEDI di 3,5 circa, passo da 3 a 5 di cop, trasferendo il surplus nel pozzo, e usandolo di notte per mantenere il cop dal 3 in su.
                  Provato anche alla spagnola, BESTIA con 800w elettrici, riuscivo a scaldare 280mq di casa, ma sentivi a orecchio che la pdc urlava di dolore, pero avevo l'acqua del sistema radiante, sopra i 30 gradi.
                  Ritengo che il sistema spagnolo vada come il mio, dal lato prestazioni, urlando di meno, visto che loro hanno sicuramente usato una pdc non adattata, ma nata per quello.

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                  • #99
                    dimenticavo, saluti zulu64

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                    • Originariamente inviato da zulu64 Visualizza il messaggio
                      Diciamo che 1,4 mt di profondita e proprio il minimo, aggiungi che hai 300mq di casa, e non ci siamo.
                      Certo e meglio che non averli, io giro solo con il pozzo di 3mt di profondita, e ho dovuto lottare contro i congelamenti.
                      Ma il pozzo, e 30 mt di tubo, o 30 di pozzo quello che cali il secchio?
                      Un tubo si puo sfruttare poco, un pozzo di piu.
                      Comunque se fai i lavori bene, con il mix di tecnologie che pensi tu, vai anche sotto la classe A.
                      Tornando a una domanda piu in alto, se la temperatura dell'evaporatore e a 30 gradi, la pdc va in blocco?
                      Sicuramente dipende dal costruttore, per la mia ne abbiamo parlato e il costruttore l'ha tarata per sopportare anche i 30gradi di temperatura del gas, lato evaporatore.
                      Come il solito c'e' la controparte, si e raccomandato che non devo superare la temperatura dei 55 gradi lato condensatore per il gas, sopra non da garanzie, puo esplodere.
                      Teniamo presente che non e un incapace, e un esemplare unico prototipo da ricerca, ok, alen non e un incapace, la pompa e sprovvista di qualunque gestione elettronica, proprio per lasciarmi libero di modifiche(ormai ho perdite, e non so da dove, a forza di svita avvita tubi, ma e bello cosi).
                      Penso che gli spagnoli, abbiano risolto il problema temperature elevate, mi e stato anche spiegato come, anche la mia ha un piccolo trucco apposta.
                      Comunque gli spagnoli alzano piu che possono la temperatura evaporatore, questo compromette la durata della pompa, qualunque trucco a un limite, le pdc funzionano in un modo e basta.
                      Da parte mia ho preferito limitare le prestazioni di giorno, verso cop MEDI di 3,5 circa, passo da 3 a 5 di cop, trasferendo il surplus nel pozzo, e usandolo di notte per mantenere il cop dal 3 in su.
                      Provato anche alla spagnola, BESTIA con 800w elettrici, riuscivo a scaldare 280mq di casa, ma sentivi a orecchio che la pdc urlava di dolore, pero avevo l'acqua del sistema radiante, sopra i 30 gradi.
                      Ritengo che il sistema spagnolo vada come il mio, dal lato prestazioni, urlando di meno, visto che loro hanno sicuramente usato una pdc non adattata, ma nata per quello.
                      é un pozzo di profondità 30 mt non di quelli che cali il secchio ma con pompa sommersa quindi che va in falda (giusto?) non pensi possa essere utile?
                      Per quanto riguarda il giardino il geotermico orizzontale viene posato piu o meno a quelle profondità per quel che ne so io (correggimi se sbaglio) e ovviamente dovessi scavare per posare i tubi forse non converrebbe ma siccome devo rialzare il giardino perchè non sfruttare l'occasione e posare i tubi prima del riempimento con poca spesa!! che aiuto pensi possa dare?
                      Mille grazie e buona domenica....

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                      • Per il "pozzo". il problema sta in leggi, e tutela ambientale.
                        Pescare grandi quantita, necessarie per una pdc, reclama autorizazioni, inoltre per non impoverire la falda, e di conseguenza oltre a danni per l'ecosistema, anche in casi estremi, malfunzionamenti della pdc per mancanza d'acqua, saresti costretto ,a costruire un secondo "pozzo", un altro tubo, che rimandi l'acqua 30 metri sotto, distante dal primo, almeno 20mt, e se possibile scoprendo il movimento della falda, verso valle, o verso il mare come vuoi afferare o tradurre la frase.
                        Se era un pozzo, facevi come me, buttavi giu uno scambiatore, e cosi trasferivi il calore come se fosse un grosso accumulo.
                        Un altro discorso e il geotermico orrizontale:
                        Non ho detto che non va bene 1,4mt, dicevo che e il minimo, si consigliano i 2 mt sotto.
                        Se devi ricoprirlo con 1, 4 mt di terra, vai nei noleggi per giardinaggio, esistono delle "fresette" a motore che scavano una trincea anche di mezzo metro, sembra una motozappa, solo che ha una specie di ruota da mulino larga 7-10cm, e avanzando ti scava la trincea.
                        Butti i tubi sotto 30-40cm, non stai neppure li a coprirli, quando passi per alzare il giardino copri tutto in un colpo.
                        Nel frattempo metti in pressione cosi hai tempo per verificare l'impianto, sai come, dentro devi metterci antigelo, e deve stare li decenni, essere sicuri al 100per cento e meglio.
                        Se perde dopo, mi spieghi come scopri su un 1000mt di tubo disteso sottoterra dove perde?
                        Inquineresti di brutto, e non pensare con una pdc di viaggiare senza antigelo, un paio di volte durante i miei esperimenti, si e formata una bolla e il sistema e andato in blocco, letto meno 35 nello scambiatore a piastre, senza antigelo pensa come era ridotto, tipo palloncino, andare sotto zero, e un attimo, sopratutto di notte quando il sole non ti aiuta, e la pdc spinge.
                        Fatti fare i calcoli, e poi vediamo se basta il terreno che hai, con il giochino del solare termico penso di si.
                        saluti zulu64

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                        • smemorato

                          Approposito, guarda che io non sto pensando a un "aiuto" per la richiesta termica della casa, io ragiono nel fornire il 100%, niente caldaia, al massimo una stufa della nonna, per casi di assenza corrente.
                          saluti zulu64

                          P.S non fate caso a smemoratezze e cavolate, e un po che non scrivo, problemi, chiudete gli occhi

                          Commenta


                          • Originariamente inviato da zulu64 Visualizza il messaggio
                            Approposito, guarda che io non sto pensando a un "aiuto" per la richiesta termica della casa, io ragiono nel fornire il 100%, niente caldaia, al massimo una stufa della nonna, per casi di assenza corrente.
                            saluti zulu64

                            P.S non fate caso a smemoratezze e cavolate, e un po che non scrivo, problemi, chiudete gli occhi
                            Si infatti faccio fare i conti ma anche io penso che il geotermico abbinato a dei pannelli termodinamici(visto che li devo mettere meglio i termodinamici che quelli normali giusto?) siano sufficenti per coprire il 100% del fabbisogno... se faccio un pò di fotovoltaico per coprire il fabbisogno della pdc e della casa il problema del manca corrente non esiste (giusto?).
                            inoltre non avevo detto che li ho gia una caldaia a metano di 7-8 anni fa, quindi sarebbe giusto utilizzarla per quel periodo dell'anno in cui le temperature sono più basse e farla intervenire in aiuto o al posto della pdc se rende di meno in proporzione?
                            Sicuramente come giustamente dici tu posso abbassare il livello dei tubi geotermici con uno scavetto che posso fare anche io con miniescavatore.
                            il tipo di tubo è quello in polietilene classico che si usa di norma o deve avere delle caratteristiche particolari? a che distanza si deve posare tra un passaggio e l'altro? penso si debba creare tipo una serpentina giusto?

                            Grazie e buona settimana a tutti!

                            Commenta


                            • Per favore, rimanete in tema!
                              Oppure, aprite una discussione parallela nella sezione geotermico.

                              Commenta


                              • Originariamente inviato da rossodisera Visualizza il messaggio
                                Si infatti faccio fare i conti ma anche io penso che il geotermico abbinato a dei pannelli termodinamici(visto che li devo mettere meglio i termodinamici che quelli normali giusto?) siano sufficenti per coprire il 100% del fabbisogno... se faccio un pò di fotovoltaico per coprire il fabbisogno della pdc e della casa il problema del manca corrente non esiste (giusto?).
                                inoltre non avevo detto che li ho gia una caldaia a metano di 7-8 anni fa, quindi sarebbe giusto utilizzarla per quel periodo dell'anno in cui le temperature sono più basse e farla intervenire in aiuto o al posto della pdc se rende di meno in proporzione?
                                Sicuramente come giustamente dici tu posso abbassare il livello dei tubi geotermici con uno scavetto che posso fare anche io con miniescavatore.
                                il tipo di tubo è quello in polietilene classico che si usa di norma o deve avere delle caratteristiche particolari? a che distanza si deve posare tra un passaggio e l'altro? penso si debba creare tipo una serpentina giusto?

                                Grazie e buona settimana a tutti!

                                Puoi fare tutto quanto desideri con
                                il T.G.S:
                                vai a vedere
                                su Go... T.G. S. Termo Generatore Solare
                                Eventualmente sono a tua disposizione
                                Franco

                                Commenta


                                • tgm

                                  ok conosco la tecnologia a concentrazione, ma su un'abitazione mi sembra non sempre fattibile, per via degli ingombri.
                                  saluti.
                                  zulu64

                                  Commenta


                                  • Comunque l'idea di una pompa di calore accoppiata a un pannello solare mi sembra ottima.
                                    Il pannello produrrebbe acqua a temperatura costante (è necessario un accumulo) e superiore a quella dell'ambiente, che di notte può essere troppo bassa (problemi di brina e di bassi rendimenti) e comunque è variabile nel tempo.
                                    Una PDC che prende il calore da acqua tiepida avrebbe rendimenti (COP) molto più alti di una ad aria, senza problemi di sbrinamento.

                                    In sostanza si tratta di moltiplicare il rendimento di un pannello solare usando un po' di energia elettrica (e magari anche questa prodotta con un pannello FV).

                                    Commenta


                                    • Se posso dire, la ditta con cui collaboro fa esattamente questo. Se consideriamo che la temperatura dell'acqua (meglio, fluido anticongelante) in uscita dai pannelli in condizioni di radianza ragionevole non scende mai sotto i 15 - 20 °C, ottenere acqua calda sanitaria (per gli amici ACS) a 50 °C è più che fattibile, con COP dell'ordine di 4 e oltre, che consente anche il discorso del credito fiscale. Poi il pannello PVT produce anche elettricità, diciamo 1 W elettrico contro 2.5 - 3 W termici : quindi si fa andare la pompa di calore e avanza anche qualcosa.

                                      Commenta


                                      • C'è qualche realizzazione in Italia?

                                        Lo vedo bene in una casa passiva con VCM dove dopo aver preriscaldato l'aria con l'aria viziata uscente posso effettuare l'ultimo salto di T con questa macchina (userei il condensatore per scaldare l'aria e non l'acqua)

                                        Però non leggo nessuna specifica,nessun dato o confronti con altri sistemi classici quali pdc acqua-acqua o acqua-aria

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                                        • Originariamente inviato da Mauro1980 Visualizza il messaggio
                                          C'è qualche realizzazione in Italia?

                                          Lo vedo bene in una casa passiva con VCM dove dopo aver preriscaldato l'aria con l'aria viziata uscente posso effettuare l'ultimo salto di T con questa macchina (userei il condensatore per scaldare l'aria e non l'acqua)

                                          Però non leggo nessuna specifica,nessun dato o confronti con altri sistemi classici quali pdc acqua-acqua o acqua-aria
                                          Salve,
                                          date un occhiata al ns. prodotto PatherWat, probabilmente soddisfa in pieno le vs. esigenze. http://www.ie-srl.it/gallery.html, si tratta di uno scaldatore solare molto semplice a bassissimi costi. E' nato per gioco a livello di gardening, ovvero per fare la doccia in giardino, succesivamente abbiamo cominciato ad installare impianti per l'intergrazione al riscaldamento con ottimi risultati, sia in termini economici che di rendimento, si adatta molto bene anche per termo convettore e geotermia.. Saluti
                                          Ultima modifica di eroyka; 21-10-2011, 07:44.
                                          dal sole... la vita.

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                                          • Se non capisco male, si parla di due prodotti diversi. Il pannello PatherWat è sostanzialmente un termico, interessante ma solo un termico. L'H-NRG è un ibrido, che produce in contemporanea energia elettrica e termica. Sul link ci sono descrizione e specifiche; le referenze sono ormai centinaia.

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                                            • No... si tratta più o meno dello stesso prodotto in quanto il vetro del PatherWat è integrabile con celle FV. Abbiamo costruito un prototipo di 6 moduli, al momento é sotto test ma lo riteniamo un riempitivo, il ns. obiettivo principale é acqua calda per l'integrazione al riscaldamento, prevalentemente impianti a pavimento.

                                              Oops.... nel precedente messaggio leggasi termo convettore al posto di pompe di calore.
                                              Ultima modifica di eroyka; 19-10-2011, 20:55.
                                              dal sole... la vita.

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                                              • Pademar:
                                                Dove vantate un 20% in più,rispetto ai collettori tradizionali,mi pare che l'abbiate scritta grossa.
                                                Anche riguardo alle zone nelle quali sia possibile installarli avrei qualche dubbio,perchè con certi climi ghiaccia tutto.

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                                                • Originariamente inviato da jail71 Visualizza il messaggio
                                                  Dove vantate un 20% in più,rispetto ai collettori tradizionali,mi pare che l'abbiate scritta grossa.
                                                  Parlando dei nostri H-NRG - non conosco i dati dei PatherWat. Considera che la resa fotovoltaica si riduce dello 0,475 % per grado centigrado di aumento della temperatura del pannello rispetto ai 25 °C; se vedi le temperature effettive dei pannelli FV, si raggiungono tranquillamente i 70 °C - anche parecchio di più, in realtà. Ora, (70-25)*0,475=21.375%. Poi, se si lavora a basse temperature, diciamo 15 °C alle celle con 10 °C allo scambiatore (consigliato per l'uso delle pompe di calore), sia ha un guadagno ulteriore del 4,75 %. Quindi, come vedi, il 20 % è cautelativo, parecchio cautelativo.
                                                  Originariamente inviato da jail71 Visualizza il messaggio
                                                  Anche riguardo alle zone nelle quali sia possibile installarli avrei qualche dubbio,perchè con certi climi ghiaccia tutto.
                                                  Sempre per gli H-NRG, si usa solo glicole nelle zone esposte; -20 °C bastano, direi.

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                                                    Pademar:
                                                    Dove vantate un 20% in più,rispetto ai collettori tradizionali,mi pare che l'abbiate scritta grossa.
                                                    Anche riguardo alle zone nelle quali sia possibile installarli avrei qualche dubbio,perchè con certi climi ghiaccia tutto.
                                                    Prima di dare del bugiardo a qualcuno... su una rete... la invito ad un confronto più professionale fatto di scambi e non giudizi.

                                                    I nostri prototipi sono stati monitorati parallelamente a quelli tradizionali, nello stesso luogo, alla stessa ora, alla stessa inclinazione con la stessa superficie di collettamento.

                                                    I risultati sono stati una sorpresa anche per noi.

                                                    E' chiaro che in certe condizioni -esempio bassa latitudine- quelli tradizionali sono leggermente migliori, ma quando si parla di basse latitudini si parla anche di Lorbardia in su.

                                                    I metalli scoppiano al gelo, la convenienza del ns. collettore é che é fatto di PE ad alta resistenza con l'aggiunta di alcuni elementi chimici che lo rendono più resistente agli UV (produzione personalizzata su ns. specifico protocollo).

                                                    I tubi di irragazione disseminati da decine di anni su tutto il territorio ne sono una prova.

                                                    Ad eccezione di qualche città come Potenza e L'Aquila, li ghiaccia tutto, non sulla fascia mediterranea.

                                                    Oltre che migliorare il suo linguaggio le consiglio un corso di geografia.
                                                    dal sole... la vita.

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                                                    • @UbUb
                                                      Credo il riferimento fosse ai pannelli di Pademar.

                                                      Da quello che scrivi e' evidente che il guadagno annuo (che e' quello che conta) non puo' essere del 21.375 % (complimenti per la precisione ), ma probabilmente neanche del 10 %.
                                                      Il motivo principale e' che i pannelli mediamente nell'anno sono molto sotto i 70º, solo nelle ore estive piu' assolate potranno arrivare da quelle parti e molti si fermano prima, dipende anche dal NOCT.
                                                      C'e' da aggiungere che dipende anche dal coefficiente di perdita di potenza per temperatura, un coefficiente di 0.48 %/º e' abbastanza scadente.
                                                      Ti voglio vedere in piena estate a portre i pannelli a 15º, come li raffreddi ?

                                                      Grossi dubbi ci sono anche sull'efficienza della parte termica, questo e' il ink al certificato di test del vostro modulo per la componente termica (correggimi se non e' il piu' aggiornato): http://www.estif.org/solarkeymark/Li...IM/065BN_0.pdf, qui: http://www.energeticambiente.it/term...#post119261466 ho messo alcune delle considerazioni che si possono fare, che riporto in parte:
                                                      Originariamente inviato da toninon Visualizza il messaggio
                                                      I parametri n0, a1 sono inequivocabilmenti scarsi, 0.48 e 9.5, dove un normale pannello piano selettivo ha 0.8 e 4.0 circa.

                                                      Ricordo che:
                                                      n0 = rendimento a temperatura ambiente, cioe' il pannello alla stessa temperatura dell'ambiente.

                                                      a1 = perdita di rendimento al crescere del rapporto (Tp - Ta) / G, Tp = temperatura pannello, Ta = Temperatura ambiente, G = irraggiamento in W/mq.
                                                      [...
                                                      ]Non viene chiarito dove si prende il calore a bassa temperatura quando l'insolazione e' scarsa. Se il mio impianto FV riceve 100 W/mq, anche se ho 3 kWp di pannelli fotovoltaici ibridi per 21 mq, se li faccio lavorare a Tp = Ta+10º, avro' un rendimento di circa 0.48 - 9.5 *10/100 = 0.48 - 0.95 = -0.47 (anche peggio perche' non ho considerato la componente quadratica a2), cioe' in realta' la componente termica dei pannelli mi assorbe calore !
                                                      Facendo lavorare i pannelli anche a delta T infimo di 10º il rendimento e':
                                                      Anaf solar:
                                                      1000 W/mq => 0.37
                                                      800 W/mq => 0.34
                                                      600 W/mq => 0.30
                                                      400 W/mq => 0.21
                                                      200 W/mq => -0.06

                                                      Quindi scarsissimo, nelle stesse condizioni un normale pannello piano tipo il Rotex (che non ha il rendimento migliore):
                                                      Rotex:
                                                      1000 W/mq => 0.74
                                                      800 W/mq => 0.73
                                                      600 W/mq => 0.71
                                                      400 W/mq => 0.68
                                                      200 W/mq => 0.57

                                                      Come vedi siamo su un altro pianeta.

                                                      Quindi d'inverno quando e' nuvolo la componente termica e' praticamente inutilizzabile.

                                                      Se poi vogliamo vedere il rendimento con delta T 30º:
                                                      Anaf solar:
                                                      1000 W/mq => 0.08
                                                      800 W/mq => -0.03
                                                      600 W/mq => -0.19
                                                      400 W/mq => -0.53
                                                      200 W/mq => -1.54
                                                      Praticamente inutile.

                                                      Rotex:
                                                      1000 W/mq => 0.65
                                                      800 W/mq => 0.62
                                                      600 W/mq => 0.56
                                                      400 W/mq => 0.45
                                                      200 W/mq => 0.11

                                                      Quindi anche d'estate , quando si hanno forti irradiazioni il vostro pannello riesce a dare ben poco.

                                                      Ricordo che un rendimento negativo significa che non e' il pannello che mi da' calore ma devo darglielo io per mantenerlo a quella temperatura.

                                                      ciao
                                                      Solare termico: 5mq piani, 500l serbatoio in polietilene con serpentina inox, a svuotamento autocostruito, da ottobre 2010.
                                                      Solare fotovoltaico: 2.86 kW 13 x 220 W Conergy Power Plus, inverter Power One 3.0 Outd, azimut -45, tilt 22, qualche ombra, da maggio 2011.

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                                                      • Ubub:
                                                        Toninon ha letto giusto.
                                                        Pademar:
                                                        Nel vostro sito io ho letto questo,poi,se scrivo che a me pare molto grossa,già il mi pare,sottintende una mia opinione,come del resto sono opinioni i rendimenti non certificati.
                                                        Se un solare termico arriva a 70%,il vostro dovrebbe essere al 90% e francamente,fino alle certificazioni,che mi smentiranno ho i miei dubbi.
                                                        Bugiardo non l'ho mai scritto.
                                                        Posso esprimere le mie perplessità,fino alle certificazioni o devo chiedere il permesso a qualcuno?

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                                                        • @Pademar
                                                          Ho aperto adesso il link che hai postato ed ho letto delle cose davvero incredibili. Fermo restando che non esistono certificazioni di terzi, se le hai disponibili ben vengano.
                                                          Ha una resa circa del il 20% superiore ai tradizionali collettori esistenti.
                                                          I pannelli termici piani di livello medio attualmente in commercio limitano le perdite di calore nei seguenti modi (sommariamente):
                                                          1) Conduzione
                                                          Rivestimento posteriore in materiale isolante, di solito lana di roccia.
                                                          2) Convezione
                                                          Il contenitore dell'assorbitore impedisce che l'aria lambisca l'assorbitore.
                                                          3) Irraggiamento
                                                          Il materiale assorbitore e' rivestito con un materiale selettivo, normalmente Tinox, che ha un buon assorbimento nello spettro solare ed una scarsa emissivita' nello spettro del corpo nero alle temperature normalmente raggiunte dall'assorbitore.

                                                          I vostri pannelli mi sembra non abbiano nel la (1) ne la (3), inoltre la scarsa conducibilita' termica del polietilene dell'assorbitore facilita le dispersioni di calore, i normali pannelli piani lo hanno in rame non a caso.

                                                          Il vostro pannello ha l'assorbitore a spirale, ne consegue che rispetto alla superficie d'ingombro la superficie dell'assorbitore e' notevolmente ridotta.

                                                          I collettori solari esistenti costano mediamente dai 1400,00 ai 1900,00 euro e offrono solo 2 mq di superficie di collettamento. In pratica i pannelli solari esistenti hanno una dimensione di 2 mq.
                                                          Questa e' una balla colossale, i pannelli piu' cari costano molto meno. Un ottimo pannello selettivo da 2.5 mq lordi in vendita qui (Solimpeks, marca rinomata anche se non al top): Pannelli Solari, costa 440 euro per 2.5 mq IVA compresa.
                                                          COLLETTORI TRADIZIONALI ESISTENTI:
                                                          - Circa 1900,00 euro per 2 mq. = 3400 Kwh/mq/anno ( 1700 x 2 )
                                                          I COLLETTORI PatherWat:
                                                          - Circa 1900,00 euro per 9 mq. = 15.300 Kwh/mq/anno ( 1700 x 9 )
                                                          Questa stima (completamente sballata per i collettori 'tradizionali') indica che i vostri pannelli costano 211 euro/mq circa, beh e' piu' dei Solimpeks che ho indicato e se permettete il rendimento sara' molto diverso.


                                                          ciao
                                                          Solare termico: 5mq piani, 500l serbatoio in polietilene con serpentina inox, a svuotamento autocostruito, da ottobre 2010.
                                                          Solare fotovoltaico: 2.86 kW 13 x 220 W Conergy Power Plus, inverter Power One 3.0 Outd, azimut -45, tilt 22, qualche ombra, da maggio 2011.

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                                                          • Beh, non ho certo parlato di guadagno medio annuo, ma di dati istantanei in certe condizioni che, per quanto vale, possono realizzarsi anche molto raramente - ma non è detto. E quindi confermo il 21 % (va bene, tralascio i decimali).

                                                            Dato che ora sono a casa, non ho i dati di certificazione 12975 sotto mano - ne riparliamo.

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                                                            • Ubub:
                                                              Dai tuoi messaggi,sembrerebbe che tu e Pademar siate la stessa ditta,perchè io è quello che ho letto sul link di Pademar che ho commentato.
                                                              Solo per capire,ho frainteso io o tu hai interpretato male i miei messaggi.
                                                              In replica a me stesso devo correggermi;il 20% in più del 70% sarebbe l'84% e non il novanta che ho erroneamente scritto.
                                                              Saluti a Toninon,che vedo condividere le mie perplessità.

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