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Aharonov Bohm + Picchi di Lenz

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  • #91
    L'avevo gia' replicato tempo fa.Quello che quei grafici vogliono dire e' che usando delle bobine bifilari non viene creato nessun campo magnetico e quelle piccolissime oscillazioni sono solo dovute alle imperfezioni degli avvolgimenti (sono solo piccole spurie,niente di cui tener conto).
    Poi fa l'analisi delle bobine Bucking,in quel caso un campo magnetico viene realmente prodotto(anche se non immediatamente visibile a causa del campo contrario creata dall'altra bobina) e i suoi effetti sono visibili solamente alla apertura del fet (picchi di tensione,caso che negli avvolgimenti bifilari non avviene ne' in apertura ne' in chiusura).
    Questa e' stata la base di partenza per NAUDIN (Bearden non c'entra in questo caso) e &,per la creazione del TEP.
    Esso lavora creando un campo magnetico con meta' bobina bifilare e poi annulla il campo usando l'altra mezza bobina.
    In questo modo Naudin e & dicono di catturare della energia di punto zero.Logicamente non funziona un tubo.... siamo lontani dalla overunity.Io l'ho provato a replicare e dovrei anche aver scritto qualcosa su questo forum....appena trovo gli appunti (e se ti interessano) te li mando.
    Se alla fine ti riguardi quelli della Pherilion, anch'essi giocano con le bobine bifilari......ma le bobine bifilari non creano l'effetto AB,inoltre per avere dei picchi di tensione,bisogna comunque creare un campo magnetico e poi annullarlo come fa il TEP fa(quelli della Pherilion lavorano solamente sull'annullamento del campo,dubito che si possano avere dei picchi che possano caricare i condensatori....sarebbe da provare,se vuoi posso replicare quel circuitino)
    Il Meg invece e' leggermente differente.....hai riletto come vorrei lavorare? La bobina AB lavorerebbe proprio come tu desideri,il resto sarebbe un normale trasformatore che serve solamente ad alimentare la bobina AB senza sprechi d'energia come invece avviene nel TEP o quelli della Pherilion.
    Ciao

    Edited by sandro-meg - 23/2/2005, 09:37

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    • #92
      Fai un attimo mente locale all'esperimento della diffrazione di Aharonov-Bohm : per aver il famoso shift della fase non viene generato alcun campo magnetico circostante i percorsi delle cariche ma solo un potenziale vettore.

      Ebbene ,stessa cosa fanno i circuiti di cui sopra , ovvero avvolgono bobine in opposizione per rendere proprio nullo il campo magnetico al loro interno e per far emergere nel rame della bobina l'effetto Aharonov-Bohm su cariche elettriche comunque in movimento.

      In poche parole : l'effetto AB viene alla luce quando non ci sono potenziali applicati dall'esterno (alimentazione) o dall'interno (frequenze naturali di autoscillazione).

      Se pero' consentiamo energie magnetiche immagazzinate e quindi extratensioni oppure negli istanti nei quali le bobine sono alimentate dal generatore esterno permettiamo potenziali esterni (di alimentazione) o intrinsechi (oscillazioni, extratensioni) l'effetto AB sparira' perche ci sara' uno shift di fase in controfase che annullera' lo shift dovuto ad AB.


      CITAZIONE

      L'avevo gia' replicato tempo fa.Quello che quei grafici vogliono dire e' che usando delle bobine bifilari non viene  creato nessun campo magnetico e quelle piccolissime oscillazioni sono solo dovute alle imperfezioni degli avvolgimenti (sono solo piccole spurie,niente di cui tener conto).



      Non trascurerei troppo questo fatto. Avete provato a realizzare doppi avvolgimenti sempre piu' perfetti e a vedere se quelle spurie svaniscono per lasciar posto ad un piccolissimo contributo "trascendentale" ?

      CITAZIONE

      Questa e' stata la base di partenza per NAUDIN (Bearden non c'entra in questo caso) e &,per la creazione del TEP.


      Si' , lo so che Bearden non c'entra ma potrebbe aver utilizzato le loro condizioni di nullita' del campo magnetico immagazzinato internamente al meg.

      CITAZIONE

      Il Meg invece e' leggermente differente.....hai riletto come vorrei lavorare? La bobina AB lavorerebbe proprio come tu desideri,il resto sarebbe un normale trasformatore che serve solamente ad alimentare la bobina AB senza sprechi d'energia come invece avviene nel TEP o quelli della Pherilion.


      Con il meg il problema e' che essendo le due tensioni e i due campi indipendenti e' difficile ricreare in ogni istante la nullita' del campo magnetico immagazzinato mentre con i circuiti di cui sopra non ci sono problemi di sincronizzazione essendo la tensione unica.

      Non nego pero' che , vista la difficolta' nel creare perfetti avvolgimenti bifilari nel TEP , con il meg la condizione di Aharonov-bohm di nullita' del campo puo' essere mantenuta in ogni istante spostando l'attenzione dall'asimmetria delle bobine del TEP ad un complesso circuito di controllo nel meg che in ogni istante tiene d'occhio la nullita' del campo immagazzinato e prodotto dagli avvolgimenti.

      CITAZIONE

      Il MEG supera i problemi del TEP introducendo un campo magnetico oscillante che serve ad alimentare una bobina AB respondabile dell'overunity.


      Bearden afferma che nel meg tutte le bobine sono soggette ad effetto AB e quindi non credo che ci siano bobine specializzate per l'effetto AB.
      Addirittura dice che e' possibile inserire tante bobine a piacere per poter usufruire contemporaneamente di tanti effetti AB a poter poi prelevare tutti insieme sommandone l'energia.

      CITAZIONE

      Ricapitolando:
      Le due bobine d'ingresso sono 'normali' e servono solamente ad alimentare una bobina del secondario (anch'essa tradizionale') che a sua volta alimenta una bobina AB


      Questo mi e' poco chiaro : il secondario del meg andrebbe collegato ad una bobina speciale AB aggiuntiva ? Vorresti introdurre nel meg un secondario bifilare ?

      Sai se Bearden ha mai pubblicato lo schema del circuito elettronico di controllo ?

      Maury

      Edited by maurjzjo - 23/2/2005, 14:09

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      • #93
        CITAZIONE
        Ebbene ,stessa cosa fanno i circuiti di cui sopra , ovvero avvolgono bobine in opposizione per rendere proprio nullo il campo magnetico al loro interno e per far emergere nel rame della bobina l'effetto Aharonov-Bohm su cariche elettriche comunque in movimento.

        E' proprio quello che io intendo fare con l'unica bobina AB nel MEG.Viene a crearsi quello che tu cerchi.
        CITAZIONE
        Bearden afferma che nel meg tutte le bobine sono soggette ad effetto AB e quindi non credo che ci siano bobine specializzate per l'effetto AB.
        .....
        Questo mi e' poco chiaro : il secondario del meg andrebbe collegato ad una bobina speciale AB aggiuntiva ? Vorresti introdurre nel meg un secondario bifilare ?

        Molto probabilmente lui ha mescolato insieme i vari tipi di bobine.Io voglio semplificare di molto il MEG (almeno in questa prima parte)e lavorare solo su una bobina AB,il resto sono classiche bobine che lavorano come trasformatore.Nessuna bobina in piu (rimangono sempre 4: due di input,una di uscita tradizionale e una per creare l'effetto AB).
        Se questo ti puo' aiutare, piu' tardi ti posto uno schizzo su come si puo' lavorare sia sulle bobine d'ingresso (molto simile allo schema di Naudin per il TEP) e poi su quello d'uscita.
        Ti ripeto,leggiti nuovamente il doc sul mio disco privato e vedrai che la condizione che tu cerchi per l'effetto AB esiste ed e' rispettata su quell'unica bobina AB.(logicamente,in questo caso,dobbiamo lavorare sia sul carico che sui tempi/forza del capo magnetico per avere delle correnti molto brusche sul secondario)
        Non ha importanza che la bobina sia avvolta su un nucleo dove il campo magnetico varia nel tempo (piu' un campo fisso dato dal magnete),l'importante e' che la corrente che scorre nella bobina AB non crei lei stessa un'ulteriore campo magnetico.Ecco che la tua condizione e' rispettata e cosi' lo sfasamento puo' attuarsi.
        Per la differenza tra la bobina bifilare e quella AB sta' nel fatto che nella AB riproduciamo esattamente l'effetto creato da Aharonov-Bohm(due percorsi contemporanei di corrente) mentre nella bifilare esiste un singolo percorso e il campo viene annullato poiche' la corrente ritorna indietro annulando il campo appena creato.Se hai fini elettrici la cosa e' uguale,non lo e' considerando la condizione di AB.
        CITAZIONE
        Sai se Bearden ha mai pubblicato lo schema del circuito elettronico di controllo ?

        No non esiste altro che uno schema a blocchi.
        Ciao

        Edited by sandro-meg - 23/2/2005, 18:16

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        • #94
          CITAZIONE

          Ti ripeto,leggiti nuovamente il doc sul mio disco privato e vedrai .....


          Si' , lo sto leggendo ma vorrei riportarne alcuni passaggi qui per discuterlo. Appena finito di leggerlo provo a quotarlo.

          CITAZIONE

          Non ha importanza che la bobina sia avvolta su un nucleo dove il campo magnetico varia nel tempo (piu' un campo fisso dato dal magnete),


          Infatti. Il nucleo e' un accessorio per spiralizzare il potenziale vettore ambientale non spiralizzato.

          CITAZIONE

          l'importante e' che la corrente che scorre nella bobina AB non crei lei stessa un'ulteriore campo magnetico.Ecco che la tua condizione e' rispettata e cosi' lo sfasamento puo' attuarsi.


          Si'.

          CITAZIONE

          Per la differenza tra la bobina bifilare e quella AB sta' nel fatto che nella AB riproduciamo esattamente l'effetto creato da Aharonov-Bohm(due percorsi contemporanei di corrente)


          L'effetto Aharonov-Bohm descrive l'effetto del potenziale vettore magnetico su un percorso della carica e non necessariamente devono esistere due percorsi perche' l'effetto AB venga a verificarsi. Esso si verifica anche su un solo percorso.
          Nell'esperimento ufficiale della diffrazione vengono usati due percorsi di cariche per produrre diffrazione , uno dei pochi metodi precisi da utilizzarsi come strumento per misurare piccolissime differenze di fase che appunto Aharonov e Bohm volevano mettere in relazione al potenziale vettore magnetico A.

          CITAZIONE

          mentre nella bifilare esiste un singolo percorso e il campo viene annullato poiche' la corrente ritorna indietro annulando il campo appena creato.Se hai fini elettrici la cosa e' uguale,non lo e' considerando la condizione di AB.


          A mio modo di vedere non serve crearsi due percorsi di corrente ; quelli servono solo nell'esperimento della diffrazione per creare un'interferenza tra i comportamenti ondulatori della materia per produrre figure di diffrazione.

          E' sufficiente un solo percorso di corrente circondato pero' da campo/flusso magnetico assolutamente nullo e potenziale vettore non nullo e tale condizione e' tranquillamente rispettata nell'avvolgimento bifilare dove appunto si ha corrente bifilare unidirezionale e campo magnetico nullo---> induttanza zero ----> comportamento resistivo---> fasamento tra corrente e tensione come appunto afferma Bearden.

          Maury

          Edited by maurjzjo - 23/2/2005, 19:47

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          • #95
            CITAZIONE
            A mio modo di vedere non serve crearsi due percorsi di corrente ; quelli servono solo nell'esperimento della diffrazione per creare un'interferenza tra i comportamenti ondulatori della materia per produrre figure di diffrazione.
            E' sufficiente un solo percorso di corrente circondato pero' da campo/flusso magnetico assolutamente nullo e potenziale vettore non nullo e tale condizione e' tranquillamente rispettata nell'avvolgimento bifilare dove appunto si ha corrente bifilare unidirezionale e campo magnetico nullo---> induttanza zero ----> comportamento resistivo---> fasamento tra corrente e tensione come appunto afferma Bearden.

            Sarebbe bello se fosse vero,mi faciliterebbe enormemente il lavoro di avvolgimento.Tu sei sicuro di questo?
            Io non ne sono molto convinto.....comunque potresti avere ragione.

            Come possiamo fare? (se mi ricordo bene pero' una condizione essenziale per VISUALIZZARE l'effetto AB e' proprio quella di avere 2 percorsi distinti....!Hai documenti su AB o vuoi che te li passo per meglio capire questo importantissimo particolare!)
            Ciao

            Edited by sandro-meg - 23/2/2005, 19:55

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            • #96
              Non ho avuto tempo di trovare esempi migliori ma
              eccoti accontentato : http://www-ece.rice.edu/~kono/ELEC563/ABeffect.pdf

              che dimostra che l'equazione di Schroedinger per un SOLO elettrone in movimento attraverso uno spazio caratterizzato da potenziale vettore A(r) ha per soluzione un vettore funzione d'onda moltiplicato per un fattore vettoriale di fase (shift fasorio di Aharonov-Bohm) indipendentemente dalla presenza di altri flussi o percorsi doppi di cariche.

              Il percorso doppio dell'esperimento di diffrazione serve quindi solo ad QUANTIFICARE l'effetto Aharonov-Bohm misurando l'interferenza da diffrazione ; il doppio percorso non e' condizione necessaria per produrre effetto AB.

              Maury

              Edited by maurjzjo - 23/2/2005, 21:36

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              • #97
                Meglio cosi' .......domani me lo leggo e vedo di capirlo.
                Intanto ti posto lo schema per le bobine d'ingresso:il primo schema penso che sia quello migliore (riutilizziamo i picchi di tensione) mentre per il secondo lavoriamo esattamente all'opposto.L1 e L2 sono le due bobine AB (anzi se giusto quello che pensi vanno piu' che bene le bifilari) T1 e T2 sono i fet che lavorano in opposizione e, infine, i diodi D1 e D2 dovrebbero sostituire altri due fet (penso che possano bastare semplificando notevolmente il circuito).
                Questa e' una prima bozza,ora possiamo lavorarci su ma,come puoi notare, in entrambi i schemi lavoriamo nelle tue condizioni (creazione effetto AB) e anche come normale trasformatore (i cui picchi all'apertura vanno ad alimentare la bobina successiva).
                Se non ti e' chiaro il circuito,domani te lo spiego.(nella mia testa lo e' ma magari non e' cosi' evidente....inoltre ho sonno...)
                Ciao

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                • #98
                  Ho un po' ragionato sul tuo secondo schema della figura.
                  Chiamando la coppia (L11,L12) come L1 e la coppia (L21,L22) come L2
                  L1 e L2 immagino siano gli avvolgimenti AB bifilari.

                  Da quello che ho capito hai fatto in modo che l'effetto AB avvenga o in L1 o in L2 ma mai contemporaneamente inoltre ho visto che quando l'effetto AB si verifica ad esempio in L1 , si ha invece che in uno dei due avvolgimenti di L2 immagazzini l'energia ottenuta dall'effetto AB creato in L1 piu' l'energia di alimentazione. Non appena arriva il ciclo successivo quest'energia immagazzinata in L2 (ossia energia AB + energia di alimentazione) si scarica elettricamente sotto forma di picco di tensione su mezza sezione di L2 (una delle due induttanze di L2) per poi lasciare spazio all'effetto AB di ricrearsi in L2 con la stessa modalita' qui descritta ma stavolta a favore di energia immagazzinata in L1.

                  Credo che il circuito faccia la differenza solo per il fatto che spendi energia di alimentazione che suppongo poi restituisci all'alimentatore usando la prima soluzione contenente diodi.
                  Nel primo circuito pero' T11 e T21 sono sempre in controfase cosi' come T12 e T22 ma sono collegati in modo tale che L1 e L2 non sono mai alimentate.



                  Altro appunto da incollare sulla bacheca: Durante i cicli di funzionamento l'effetto AB si rende visibile quando esistono istanti di tempo nei quali , in corrispondenza e ai capi di un avvolgimento , e' nulla la tensione esterna di alimentazione e nulla la tensione interna generata internamente per scarico di energia pre-immagazzinata.


                  Maury

                  Edited by maurjzjo - 24/2/2005, 01:54

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                  • #99
                    Consideriamo il primo circuito(lascia stare il secondo,e' l'inverso del primo).Come premessa ricordati che io voglio lavorare in modo da avere un campo magnetico alternato che mi serve per alimentare la parte di trasformatore/Meg per le bobine del secondario.Le bobine bifilari/AB mi servono (se possibile...) per sovralimentare la parte del trasformatore primario (in questo caso)
                    Come hai ben detto faccio lavorare alternativamente le due bobine in modo che ho contemporaneamente sia l'effetto trasformatore classico sia l'effetto AB .Inoltre la bobina che nel suo ciclo lavora come trasformatore,nel ciclo successivo scarica il suo picco di tensione (LENZ) nella opposta bobina (quella che sta cominciando a lavorare come trasformatore).Questo fa si che il suo campo immagazzinato si annulli velocemente e possa lavorare piu' velocemente come bobina bifilare/AB.I diodi servono solamente a creare dei circuiti stabiliti di corrente,forse non funzionano e dovrebbero essere sostituiti da altri interuttori/fet.
                    Se non ti e' chiaro ti consiglio di rifarti lo schema come effettivamente lavorano gli interuttori/diodi cancellando la parte non interessata e vedrai che tutto ti sara' piu' chiaro (bastano 2 disegni).
                    Questa e' la base di partenza.......spero,poi dobbiamo pensare all'uscita ma il circuito sara' simile.(all'inizio si potrebbe pensare di usare un carico e vedere come si comporta il circuito)
                    CITAZIONE
                    Altro appunto da incollare sulla bacheca: Durante i cicli di funzionamento l'effetto AB si rende visibile quando esistono istanti di tempo nei quali , in corrispondenza e ai capi di un avvolgimento , e' nulla la tensione esterna di alimentazione e nulla la tensione interna generata internamente per scarico di energia pre-immagazzinata

                    La condizione e' rispettata una volta che il picco di Lenz e' stato assorbito,a quel punto la bobina AB e' scarica e puo' lavorare come 'bobina esoterica'
                    Ciao

                    Commenta


                    • Credo che tutta la tua elaborazione sia dovuta a quanto dici nel tuo meg.doc (sul tuo disco fisso virtuale) ricordando le forme d'onda sinusoidali all'uscita del meg ed illustrate da Bearden (probabilmente per sbadataggine nel suo tentativo di confondere le acque).

                      Ma non credo che Bearden abbia alimentato il meg con forme d'onda sinusoidali. Le "sinusoidi" all'uscita del meg potrebbero essere l'effetto filtro passabasso costituito dall'intero meg nei confronti delle onde quadre dalle quali viene filtrata l'armonica fondamentale disponibile poi all'uscita.


                      Maury

                      Edited by maurjzjo - 24/2/2005, 13:46

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                      • Attenzione che in ingresso lavoriamo con onde quadre di tensione (per la corrente meglio di una sinusoide non si puo' fare,tranne che nel momento di switch dove abbiamo il contributo del picco di Lenz).
                        Ti e' piu' chiaro il circuito?
                        Ciao

                        Commenta


                        • CITAZIONE

                          Come premessa ricordati che io voglio lavorare in modo da avere un campo magnetico alternato che mi serve per alimentare la parte di trasformatore/Meg per le bobine del secondario.Le bobine bifilari/AB mi servono (se possibile...) per sovralimentare la parte del trasformatore primario (in questo caso)
                          Come hai ben detto faccio lavorare alternativamente le due bobine in modo che ho contemporaneamente sia l'effetto trasformatore classico sia l'effetto AB .


                          Non ho capito il motivo dell'alternanza di una magnetizzazione (tra (L11,L12) e (L21,L22) ) per avere anche l'effetto trasformatore.
                          Il nostro scopo e' risucchiare energia dall'effetto AB , non immagazzinare altra energia assorbendola dalla linea di alimentazione.


                          Maury

                          Commenta


                          • Ho visto che non ti era chiaro il mio primo circuito...(poi hai cancellato il post )
                            Allora partiamo in alto a sinistra (+V di un'alimentatore), la corrente seguira' questo tragitto:
                            +V--->L1'--->T2'' (chiuso)--->L1''(diodo D1 inversamente polarizzato e T1'' aperto)--->D2--->L2'(T1' aperto)-->T2'(chiuso a massa)
                            Questo per il primo ciclo,per il secondo i T1 si chiudono e si aprono i T2 e,inoltre ,i picchi di tensione su L1'' e L2' vanno a scaricarsi sempre sulla bobina che crea il normale campo magnetico (dopo aver scaricata l'energia immagazzinata,lavorano come bobina bifilare/AB)
                            CITAZIONE
                            Non ho capito il motivo dell'alternanza di una magnetizzazione (tra (L11,L12) e (L21,L22) ) per avere anche l'effetto trasformatore.
                            Il nostro scopo e' risucchiare energia dall'effetto AB , non immagazzinare altra energia assorbendola dalla linea di alimentazione

                            Come gia' detto sia nel circuito del TEP sia in quello della Pherilion anche se dovesse esistere l'energia esoterica,per crearla,essi chiudono il circuito verso massa (limitata da una resistenza) e quindi un'effetto overunity dovrebbe essere altissimo per compensare queste perdite.Con il Meg usiamo questa corrente (che alimenta le bobine esoteriche) per crearci anche un campo magnetico oscillante che sfrutteremo prelevando energia dalle bobine sul secondario.
                            Non avremo piu' energia dispersa per crearci l'effetto AB e ci avvicineremo di piu' al COP=1 (almeno come trasformatore),poi se effettivamente le bobine AB danno qualche contributo c'e' ne accorgeremo perche' il COP salirebbe.
                            Ci siamo?Qui siamo solo sulla parte d'ingresso.
                            Ciao

                            Commenta


                            • Se ho ben capito , immagazzini i progressivi contributi AB nell'opposto nucleo magnetico non AB-operante. Utilizzeresti quindi i nuclei magnetici come serbatoi per stivare la progressiva energia AB che si infrange sul meg ? Siamo sicuri che tale magnetizzazione non annulla l'effetto AB nel successivo nucleo all'ennesimo ciclo ?

                              Forse ho anche capito l'effetto trasformatore che vuoi introdurre , tale effetto pero' non amplifichera' l'energia AB ma ne innalzera' solo il fattore tensione affinche' non sia piu' impercettibile.



                              Maury



                              Commenta


                              • CITAZIONE
                                Se ho ben capito , immagazzini i progressivi contributi AB nell'opposto nucleo magnetico non AB-operante. Utilizzeresti quindi i nuclei magnetici come serbatoi per stivare la progressiva energia AB che si infrange sul meg ? Siamo sicuri che tale magnetizzazione non annulla l'effetto AB nel successivo nucleo all'ennesimo ciclo ?

                                Non farla tanto complicata,giriamo la frittata e diciamo che sfrutto l'effetto AB per avere un flusso magnetico maggiore che posso poi riutilizzare trammite le bobine del secondario.Inoltre perche' si deve annullare l'effetto AB all'ennesimo ciclo? Mica pensavi di darli una botta e via...... Se le condizioni che tu hai elecato sono rispettate ,le possiamo far accadere 1,10,1000,10000 infinite volte.
                                CITAZIONE
                                Forse ho anche capito l'effetto trasformatore che vuoi introdurre , tale effetto pero' non amplifichera' l'energia AB ma ne innalzera' solo il fattore tensione affinche' non sia piu' impercettibile.

                                Perche'? Non voglio per nulla amplificare l'effetto AB,voglio solamente che un eventuale suo contributo possa incrementare il campo magnetico oscillante prodotto dalle bobine tradizionali.

                                Perche' ti e' tanto difficile pensare di utilizzare l'effetto AB per alimentare un trasformatore mentre sei pronto a recepirlo se ci metto un condensatore e spreco un mare di corrente non utilizzabile ?(nel TEP e Pherilion siamo in questo caso).
                                Fai mente locale come abbiamo supposto che possa avvenire l'effetto AB e cosa si puo' ottenere da esso.Vedrai che stiamo rispettando quelle condizioni.Il problema e semmai se AB esista veramente....
                                Ciao

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                                • Riassumiamo in merito al tuo circuito :

                                  1) quando L1' e L1'' sono alimentate partendo dalle medesime condizioni elettriche iniziali , in condizioni ideali l'induttanza complessiva e' nulla perche nullo e' il campo magnetico e il comportamento dell'avvolgimento e' assimilabile ad una resistenza ;

                                  2) lontano dai fronti di salita/discesa non abbiamo effetto AB e la corrente , che percorre quelle due induttanze , percorre anche l'induttanza L2' pertanto e' come se avessimo un transistor (in realta' sono due transistor) con carico RL (dove R e' la resistenza equivalente di L1' e L1'') ;

                                  3) l'effetto AB si ha quando L1' e L1'' vengono bruscamente disconnesse (o riconnesse) ma ricordiamoci che in L2' e' presente la seguente energia :

                                  E = Eab + Eal (Eab = energia da Aharonov-Bohm ; Eal = energia dall'alimentatore accumulata nel semiperiodo in questione)

                                  e quando vengono allacciate all'alimentazione L2' e L2'' tutte e due insieme , ammesso che la loro reinserzione avvenga rapidamente (altrimenti emergono extratensioni e svanisce l'effetto AB ; in questo sta la criticita' del circuito) , ci ritroviamo l'avvolgimento bifilare L2'-L2'' sbilanciato perche' in L2' vi scorre ancora una corrente mentre in L2'' no.

                                  4) E' quindi entrato in azione l'avvolgimento bifilare L2' / L2'' che nonostante sia ora sbilanciato non e' stato lasciato in balia di oscillazioni libere (se appunto esso e' stato immediatamente reinserito dopo il distacco di L1' / L1'') ma contiene al suo interno una magnetizzazione avente energia pari ad E. Quando tale avvolgimento bifilare verra' anch'esso disinnestato dall'alimentazione avremo in esso ancora effetto AB ed un altro contributo sempre pari ad E sara' immagazzinato , questa volta tramite L1'' , nel nucleo di L1' / L1''.

                                  Ne consegue quindi che ad ogni periodo viene depositata in entrambi i nuclei un'energia pari ad E pertanto se f e' la frequenza di funzionamento , avremo :

                                  E = Eab + Eal (Eab = energia da Aharonov-Bohm ; Eal = energia dall'alimentatore accumulata nel semiperiodo in questione)


                                  (Energia accumulata in 1 secondo in uno dei due nuclei magnetici ) = Potenza elettrica accumulata = f * E = f * (Eab + Eal) = f Eab + f Eal

                                  Si nota che la potenza elettrica immagazzinata (e magari anche prodotta) dipende dalla frequenza ma viene anche attinta dalla linea di alimentazione in misura tanto maggiore quanto piu' e' elevata la frequenza.

                                  Siamo sicuri che questo sia un miglioramento e non una complicazione rispetto al TEP ? In fondo in esso l'unico problema era eliminare le imperfezioni di asimmetria dell'avvolgimento bifilare per minimizzare eventuali oscillazioni spurie , imperfezioni che , irrisolte , ci portiamo dietro in un circuito piu' complicato.

                                  Maury

                                  Edited by maurjzjo - 24/2/2005, 23:50

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                                  • CITAZIONE
                                    ) in quello stesso momento non abbiamo effetto AB e la corrente , che percorre quelle due induttanze , percorre anche l'induttanza L2' pertanto e' come se avessimo un transistor (in realta' sono due transistor) con carico RL (dove R e' la resistenza equivalente di L1' e L1'') ;

                                    Allora ricordati che abbiamo un magnete nel nucleo.....quindi gia' ora L1' e L1'' lavorano sotto effetto AB.
                                    Che vuoi dire che l'induttanza L2' e come se avessimo un transistor???? Non capisco.... semmai la corrente seguira' un'andamento sinusoidale dovuto alla bobina L2' che comincia a creare un campo magnetico che sara' poi sfruttato dalle bobine del secondario (nello schema non presenti).Inoltre L2' dovrebbe beneficiare dell'effetto AB dato da L1' e L1''.
                                    CITAZIONE
                                    3) l'effetto AB si ha quando L1' e L1'' vengono bruscamente disconnesse (o riconnesse) ma ricordiamoci che in L2' e' presente la seguente energia :.....altrimenti emergono extratensioni e svanisce l'effetto AB ; in questo sta la criticita' del circuito

                                    Al momento dello switch si crea il classico picco di Lenz sulla bobina L2' che va a scaricare tutta la sua energia accumulata sulla bobina L1'' (ora lei responsabile di un campo magnetico contrario a quello precedente).Durante il tempo di scarica e' chiaro che su L1' e L1'' non abbiamo effetto AB,esso si manifesta appena L1' ha scaricato tutta la sua energia: a questo punto la corrente comincia a scorrere velocemente (quella dell'alimentatore) alimentando sia le bobine AB (L1' L1'') sia quella responsabile del campo magnetico (L2').Logico che per avere una buona tempistica bisogna lavorare anche sul carico in uscita (ma per ora tralasciamolo e pensiamo se questo circuito d'ingresso puo' servirci).

                                    Per il resto taccio....non ho capito bene perche' forse hai tralasciato i punti di cui sopra.....
                                    Quello che posso dire e' che invece la frequenza e' anche importante come tu affermi.
                                    Ti appare piu' chiaro? Fattibile?
                                    Ciao


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                                    • Ho visto che hai modificato il post...
                                      allora :
                                      CITAZIONE
                                      lontano dai fronti di salita/discesa non abbiamo effetto AB e la corrente ,

                                      Essendo che dopo lo switch abbiamo subito 'scaricato' il picco di Lenz ,non ci troviamo nella condizione in cui la corrente e' nel ginocchio della sinusoide (essendo un circuito RL come tu dici) ma bensi' gia' nel tratto piu' pendente.Ecco che la corrente fornita dall'alimentatore puo' sia alimentare la bobina AB (transitorio) sia la bobina tradizionale.
                                      Logico,non e' semplice riuscire a temporizzare il tutto,ma fattibile....
                                      CITAZIONE
                                      Siamo sicuri che questo sia un miglioramento e non una complicazione rispetto al TEP ? In fondo in esso l'unico problema era eliminare le imperfezioni di asimmetria dell'avvolgimento bifilare per minimizzare eventuali oscillazioni spurie , imperfezioni che , irrisolte , ci portiamo dietro in un circuito piu' complicato.

                                      Puo' esserlo, sicuramente sia il TEP che il Pherilion non possono lavorare in overunity per i motivi che ti ho gia' esposto.
                                      Bye

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                                      • Si' , mentre produco il post a volte mi capita di doverlo correggere e se lo leggi mentre lo edito , finisci con il leggerne una o due versioni diverse.

                                        CITAZIONE

                                        Allora ricordati che abbiamo un magnete nel nucleo.....quindi gia' ora L1' e L1'' lavorano sotto effetto AB.


                                        Ma tutti gli avvolgimenti del tuo circuito sono avvolti su un unico nucleo o due separati nuclei ?


                                        CITAZIONE

                                        Che vuoi dire che l'induttanza L2' e come se avessimo un transistor???? Non capisco....


                                        dicevo....

                                        "............percorre anche l'induttanza L2' pertanto e' come se avessimo un transistor .............. con carico RL di collettore (dove R e' la resistenza equivalente di L1' e L1'')"


                                        Maury

                                        Edited by maurjzjo - 25/2/2005, 00:17

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                                        • CITAZIONE
                                          Ma tutti li avvolgimenti del tuo circuito sono avvolti su un unico nucleo o due separati nuclei ?

                                          E no calma hai presente il MEG? E' quello.... quindi L1' L1'' sono un'unico avvolgimento,stessa cosa L2' L2'' ed entrambi sono avvolti sullo medesimo nucleo in posizioni differenti.(guardati la figura del MEG.....corrispondono alle bobine d'ingresso e in mezzo ci sta il magnete).Ricordati che nello stesso nucleo sono avvolte altre due bobine secondarie per il carico.
                                          CITAZIONE
                                          "............percorre anche l'induttanza L2' pertanto e' come se avessimo un transistor .............. con carico RL di collettore (dove R e' la resistenza equivalente di L1' e L1'')"

                                          Transistor.....vorrai dire transitorio .Transistor io lo vedo come NPN o PNP
                                          Giusto o in inglish si dice transistor????? E poi volevi dire transitorio? Comunque ora capito .....
                                          Ciao

                                          P.S.Hai capito la risposta precedente? Commenti?

                                          Edited by sandro-meg - 25/2/2005, 00:23

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                                          • Ah , dal disegno i nuclei erano rappresentati separati e su quella base mi ero fatto delle idee.
                                            Vabbe' , rifaccio tutti i ragionamenti immaginando i due avvolgimenti bifilari sullo stesso circuito magnetico del meg e quindi in presenza anche del magnete permanente trasversale.
                                            Pero' Bearden non raffigura avvolgimenti bifilari che oltretutto comportano delle connessioni reciproche tra le loro mezze parti d'avvolgimento. Lui collega i netti reofori di due puliti avvolgimenti che non possiedono sdoppiamento.


                                            Maury

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                                            • E' stata dura ma c'e' ci siamo capiti...
                                              CITAZIONE
                                              Pero' Bearden non raffigura avvolgimenti bifilari che oltretutto comportano delle connessioni reciproche tra le loro mezze parti d'avvolgimento. Lui collega i netti reofori di due puliti avvolgimenti che non possiedono sdoppiamento

                                              E dove sta scritto che non ha utilizzato delle bobine bifilari? Ha mai presentato un schema elettrico completo? Dai suoi schemi a blocchi viene preclusa questo modo di operare?
                                              No sicuramente......tutto questo rimane sempre all'interno del brevetto che e' volutamente nebbuloso....
                                              Poi questa e' una bozza da sviluppare,rimangono ancora dei problemi a livello teorico/pratico, ma volevo capire se anche tu riesci ad intravedere una direzione....
                                              Ciao vado a dormire....

                                              Edited by sandro-meg - 25/2/2005, 00:37

                                              Commenta


                                              • Ho rielaborato e simulato (nel mio sistema neuronale naturale , il cervello , ehehe) il tuo circuito dopo che mi hai detto che quello schema era inteso a nucleo unico e condiviso al contrario di quanto pensavo.

                                                Provo a riassumere i tuoi intimi passaggi mentali che devi aver percorso nell'edizione del disegno circuitale :

                                                1) Hai preso la struttura geometrica originale del meg
                                                2) Hai sostituito i due attuatori con due avvolgimenti primari bifilari a campo nullo che pero' producono solo effetto Aharonov-Bohm e non una presenza di campo magnetico
                                                3) Avendo campo nullo in entrambi gli attuatori ti sei detto che cio' non era congruente alla descrizione di Bearden che riporta un campo magnetico altalenante
                                                4) Per sopperire alla 3) hai modificato il circuito in modo da sovraimporre il campo magnetico altalenante (sopra all'effetto AB) in modo tale da produrre anche quello che tu chiami "effetto trasformatore" e vedere quindi la tua soluzione somigliante a quella pubblica dal punto di vista macroscopico.

                                                CITAZIONE

                                                Al momento dello switch si crea il classico picco di Lenz sulla bobina L2' che va a scaricare tutta la sua energia accumulata sulla bobina L1'' (ora lei responsabile di un campo magnetico contrario a quello precedente).


                                                Quando L2' non riceve piu' corrente elettrica da (L1',L1'') , ossia al momento dello switch , interviene immediatamente l'inserzione del gruppo (L2',L2'') che ripristina la stessa corrente di prima. Quindi L2' e' sostanzialmente sempre percorsa dalla stessa corrente e stessa cosa dovrebbe valere per la sua omologa. Visto quindi che L2' e' sempre percorsa , e' come se virtualmente non venisse mai staccata motivo per cui non generera' picchi di extensione se non parziale salite dovute all'imperfezione dello switch. Non penso quindi che essa induca picchi nella controparte perche' non si tratta di un'induttanza che rimane non alimentata per tutto un semiperiodo e che ha il tempo di produrre oscillazioni naturali.

                                                CITAZIONE

                                                Durante il tempo di scarica e' chiaro che su L1' e L1'' non abbiamo effetto AB,esso si manifesta appena L1' ha scaricato tutta la sua energia:


                                                L'energia immagazzinata da L1' viene condivisa da tutto il sistema per mezzo del flusso magnetico.
                                                L'effetto AB si manifesta quando in (L1',L1'') abbiamo campo magnetico nullo e fronte di salita/discesa della tensione.

                                                CITAZIONE

                                                .... a questo punto la corrente comincia a scorrere velocemente (quella dell'alimentatore) alimentando sia le bobine AB (L1' L1'')


                                                Per il fatto che la tua ipotetica f.e.m. indotta in (L1',L1'') dalla scarica di L2' si opponeva alla tensione dell'alimentatore ?

                                                ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------

                                                Ritornando ai punti elencati all'inizio c'e' qualcosa che continua a non tornarmi : ammesso che la tua rielaborazione non contenga artifici , a che mi serve il campo magnetico prodotto in maniera incrociata e "semipermanentemente" dagli attuatori rispetto alla fugace energia AB presente durante i fronti di discesa/salita ? Mi serve per indurre anche sul secondario dei gradini in modo tale da avere effetto AB anche sul secondario ? Ma allora anche i secondari dovrebbero essere bifilari.

                                                E poi rimane ancora l'insoluto problema della asimmetria degli avvolgimenti bifilari (ossia imprecisione della loro costruzione) che , come dici tu , producevano soltanto "spurie" ai tempi di quando provasti il TEP , asimmetria che continua a rimanere irrisolta ai danni dell'effetto AB che anche nella tua soluzione potrebbe essere lo stesso imprendibile e sommerso.


                                                p.s. : C'e' qualcuno di nostra conoscenza a questo indirizzo http://www.forumcommunity.net/?t=1164687&st=45 che continua a snobbarci parlandoci alle spalle e dicendo che i nostri discorsi sono ridicoli e che facciamo sorridere "la gente che se ne capisce di fisica ed elettronica" . Ebbene , invito la "gente che se ne capisce di fisica ed elettronica" a partecipare a questo topic per dimostrarci che "noi non ce ne capiamo di fisica ed elettronica". A quel punto capiremo di aver fatto solo i clown ma non per questo desisteremo dal nostro obiettivo.Grazie.

                                                Maury

                                                Edited by maurjzjo - 25/2/2005, 05:19

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                                                • CITAZIONE
                                                  Quando L2' non riceve piu' corrente elettrica da (L1',L1'') , ossia al momento dello switch , interviene immediatamente l'inserzione del gruppo (L2',L2'') che ripristina la stessa corrente di prima. Quindi L2' e' sostanzialmente sempre percorsa dalla stessa corrente e stessa cosa dovrebbe valere per la sua omologa. Visto quindi che L2' e' sempre percorsa , e' come se virtualmente non venisse mai staccata motivo per cui non generera' picchi di extensione se non parziale salite dovute all'imperfezione dello switch. Non penso quindi che essa induca picchi nella controparte perche' non si tratta di un'induttanza che rimane non alimentata per tutto un semiperiodo e che ha il tempo di produrre oscillazioni naturali.

                                                  Non penso proprio......anzi stai attento che che il verso di corrente cambia ad ogni switch e l'energia accumulata e' piccola rispetto alla corrente/energia che viene poi fornita dall'alimentatore.Tutto dipende da come parametriziamo il circuito,ma non penso proprio che siamo nella situazione da te descritta.

                                                  Questo schema l'avevo gia' in mente da piu' di un'anno ma non l'ho mai preso in considerazione poiche' non ho mai visto un evidente effetto AB.Quando sei arrivato tu con quelle tue teorie sui transitori e hai ricominciato a parlare di Pherilion (e quindi di TEP anche se non lo conoscevi),allora ho ritirato fuori uno schema adattato alla tua idea.Non penso che pero' almeno in ingresso si possa parlare di effetto AB (stiamo solamente seguendo la logica del TEP e tua....).
                                                  Non so come vuoi chiamare questo tipo di funzionamento all'ingresso poiche' io non lo vedo chiaramente riconducibile ad AB (d'altronde nel circuito della Pherilion non si crea nemmeno un campo magnetico e quindi e' impossibile parlare di AB,cosa che invece nel TEP esiste anche se in minima parte).
                                                  Di chiari effetti AB possiamo parlarene in uscita,ed e' per questo che ho aperto questo thread e ho fatto quel documento.....per l'ingresso mi sto basando sulla tua idea e su quello che sappiamo del TEP e Pherillion
                                                  Forse anche l'effetto AB e' ricollegato alla tua idea,ma sinceramente non mi e' molto chiara come poterla agganciare non avendo mai rilevati strani comportamenti.
                                                  Ultima cosa,ricordati sempre che io voglio solamente cercare di replicare il MEG e quindi e su quel circuito che sto scrivendo tutte queste considerazioni....devi aver ben presente questo quando parliamo altrimenti facciamo confusione (vedi le domande che mi hai fatto riguardo il nucleo,magnete ,trasformatore etc.etc.)
                                                  Ciao
                                                  P.S.Per favore,fammi un piacere smetti di litigare con Lowrence,non ha piu' senso.Ormai tutti si sono fatti una idea di quello che e' successo e parlarne ancora non fa altro che appesantirne il tutto.

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                                                  • CITAZIONE

                                                    Non penso proprio......anzi stai attento che che il verso di corrente cambia ad ogni switch ...



                                                    Eppure a me sembra il contrario , guarda :

                                                    Quando T2' e T2'' sono chiusi e T1' e T1'' sono aperti abbiamo la seguente serie di induttanze percorsa da corrente :

                                                    --- L1'--- L1'' --- L2' ---
                                                    -------------------------------> senso della corrente


                                                    Quando T1' e T1'' sono chiusi e T2' e T2'' sono aperti abbiamo la seguente serie di induttanze percorsa da corrente :

                                                    --- L2''--- L2' --- L1'' ---
                                                    -------------------------------> senso della corrente

                                                    Come vedi nei due casi L2' e' sempre percorsa da una corrente sempre nello stesso senso (fai attenzione alla freccia "------->" , entra sempre in L2' nei due casi)



                                                    CITAZIONE

                                                    ...e l'energia accumulata e' piccola rispetto alla corrente/energia che viene poi fornita dall'alimentatore.



                                                    C'e' un altro punto a sfavore : quando L2' si magnetizza con la corrente che le proviene dalla coppia (L1' , L1'') e quando poi avviene lo switch , L2' si scarica con un flusso magnetico che investe (L1' , L1'') per mezzo di un flusso magnetico , ma attenzione .... tale flusso magnetico investe L1' e L1'' in maniera tale che le due f.e.m. indotte sono sempre in opposizione tra loro , pertanto anche se esistesse un'energia scaricata (effetto trasformatore tra i due primari) tale energia non verrebbe avvertita dall'altro avvolgimento in quando ogni avvolgimento bifilare ha la proprieta' di reciprocita' ossia , se ideale , di produrre :

                                                    - un campo magnetico nullo se alimentato

                                                    oppure

                                                    - produrre un f.e.m indotta nulla se investito da un flusso magnetico variabile (scarica di L2' verso [L1',L1''])

                                                    CITAZIONE

                                                    Non penso che pero' almeno in ingresso si possa parlare di effetto AB (stiamo solamente seguendo la logica del TEP e tua....).


                                                    La logica del TEP asserisce che si ha effetto AB in un semplice avvolgimento bifilare senza bisogno di ulteriori complicazioni. L'unico inghippo ed ostacolo sono le imperfezioni pratiche nell'avvolgimento di tale avvolgimento bifilare a causa delle evidendenti ed accidentali asimmetrie costruttive.

                                                    CITAZIONE

                                                    ...... (d'altronde nel circuito della Pherilion non si crea nemmeno un campo magnetico e quindi e' impossibile parlare di AB,cosa che invece nel TEP esiste anche se in minima parte).


                                                    Mi indicheresti qualche link di questa Pherilion ? Thanks.
                                                    L'esperimento di diffrazione di Aharonov-Bohm dimostra che il campo magnetico intorno alle correnti deve essere nullo per avere effetto AB. Perche' non si avrebbe effetto AB con campo magnetico nullo ?

                                                    CITAZIONE

                                                    Di chiari effetti AB possiamo parlarene in uscita,ed e' per questo che ho aperto questo thread e ho fatto quel documento.....per l'ingresso mi sto basando sulla tua idea e su quello che sappiamo del TEP e Pherillion


                                                    Bearden afferma che l'effetto AB nasce su ogni bobina inserita nel circuito magnetico , addirittura asserisce che se ne potrebbero inserire tante a piacere per sommare costruttivamente i vari effetti AB.

                                                    CITAZIONE

                                                    Forse anche l'effetto AB e' ricollegato alla tua idea,ma sinceramente non mi e' molto chiara come poterla agganciare non avendo mai rilevati strani comportamenti.


                                                    Secondo me la chiave per comprendere l'effetto AB e' lavorare interno al TEP che pero' , a causa delle imperfezioni dell'avvolgimento bifilare , secondo i tuoi resoconti fallisce nella generazione di energia aggiuntiva.

                                                    Per questo motivo Bearden deve aver sdoppiato la lina bifilare del TEP con due avvolgimenti primari separati in modo tale che , agendo precisissimamente per via elettronica , compensava le tolleranze , asimmetrie ed imperfezioni presenti sull'avvolgimento bifilare del TEP difficilmente colmabili.

                                                    CITAZIONE

                                                    Ultima cosa,ricordati sempre che io voglio solamente cercare di replicare il MEG e quindi e su quel circuito che sto scrivendo tutte queste considerazioni....devi aver ben presente questo quando parliamo altrimenti facciamo confusione (vedi le domande che mi hai fatto riguardo il nucleo,magnete ,trasformatore etc.etc.)


                                                    Ok. L'esperienza di jnaudin pero' mi sconsiglia che il meg sia stato costruito avvolgendo due primari bifilari.
                                                    Secondo me e' l'insieme dei due avvolgimenti primari (non bifilari) ad emulare la linea bifilare a seguito di un controllo superaccurato sulle grandezze per ricreare un avvolgimento bifilare ideale ossia a perfetto campo magnetico interno nullo.

                                                    Maury

                                                    Edited by maurjzjo - 25/2/2005, 14:01

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                                                      Certamente, meglio di cosi' che pretendi? Attenzione che le due bobine creano un campo magnetico opposto.Quindi la tua considerazione che la corrente scorre sempre nella direzione di L2' e L1'' e vera ma devi considerare che nel tempo in cui lavorano come bobina bifilare (campo nullo) la corrente non crea nessun campo magnetico.....
                                                      CITAZIONE
                                                      C'e' un altro punto a sfavore : quando L2' si magnetizza con la corrente che le proviene dalla coppia (L1' , L1'') e quando poi avviene lo switch , L2' si scarica con un flusso magnetico che investe (L1' , L1'') per mezzo di un flusso magnetico ,....

                                                      No,L2' si scarica solamente sulla L1'' (quella che in quel periodo crea il campo agnetico) mentre L1' e' scollegata.Appena L2' scarica la sua energia accumulata nel periodo precedente,comincia a comportarsi da bobina bifilare (L2' L2'') con campo nullo.
                                                      CITAZIONE
                                                      Mi indicheresti qualche link di questa Pherilion ? Thanks

                                                      Perihelion labs di Igor Knitel.... sono loro e' lo schema che tu hai postato......
                                                      CITAZIONE
                                                      L'esperimento di diffrazione di Aharonov-Bohm dimostra che il campo magnetico intorno alle correnti deve essere nullo per avere effetto AB. Perche' non si avrebbe effetto AB con campo magnetico nullo ?

                                                      Hai hai hai......non cadermi su questo punto......
                                                      L'effetto di sfasamento dell'onda avviene solamente quando esiste un campo magnetico(anzi quando l'onda degli elettroni avvolge il potenziale vettore A nei due versi) ed e' proporzionale ad esso.Senza campo magnetico non si ha nessun sfasamento.Quello che tu scrivi e che' la corrente(da funzionamento a livello quantistico ripassiamo a livello corpuscolare) non deve creare lei stessa un campo magnetico(di qui la neccessita di avere almeno le bobine bifilare secondo te,mentre per me sono comunque neccessarie le bobine AB)
                                                      Quindi se nel TEP possiamo ancora tirare per i capelli l'effetto AB(ma non ci credo),nello schema dell Perihelion sicuramente no e,l'unica possibile spiegazione e' quella da te fornita tempo fa (transitori....).
                                                      Sono importanti questi punti altrimenti non ci intenderemo mai....questa sera se ho tempo ti faccio vedere come sono messe le bobine L1 e L2 nel nucleo,forse cosi' saro piu' chiaro.
                                                      Ciao

                                                      Edited by sandro-meg - 25/2/2005, 14:45

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                                                      • Cari miei,
                                                        Il discorso che state intavolando diviene sempre piu' ostico per chi cerca di capire e si perde nelle supposizioni e nelle ipotesi.
                                                        Da una parte si potrebbe stare in finestra e aspettare gli sviluppi, dall'altra proporre qualcosa.
                                                        Io provo a dire la mia.
                                                        Mi sembra che si stia facendo una disquisizione su un effetto (AB) che non e' ancora stato provato possa avere effetti apprezzabili a livello macroscopico.
                                                        Suggerisco allora di procedere per gradi e pensare a qualche prova che possa contribuire a capire il fenomeno e dopo applicarlo eventualmente al MEG.
                                                        Bearden dice che bisogna perturbare A e che la perturbazione si riflettera' su B.
                                                        E allora pongo qualche domanda,
                                                        Come si fa' a perturbare A? perturbandolo si ha un riflesso su B?
                                                        Nel nucleo del MEG e' presente il magnete permanente e di conseguenza un flusso B, all'esterno si trova A, con una sola bobina avvolta si potrebbe studiare cosa succede riuscendo a influenzare A.
                                                        Una bobina esterna che generi un vettore potenziale A uguale e contrario a quello del nucleo cosa fa'? lo perturba?
                                                        Un campo elettrico statico o variabile puo' influire su A.
                                                        Si potrebbe porre un numero infinito di domande ma questo significa solo che se non si sviscera prima il problema, l'effetto con sperimentazioni mirate e' praticamente inutile o almeno molto dispendioso tentare di applicarlo a macchine piu' complesse.
                                                        Al momento mi sembra si sia in una situazione come quella di costruire un motore a scoppio senza sapere se la benzina o altro carburante possa bruciare.

                                                        Saluti

                                                        Commenta


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                                                          Cari miei,
                                                          Il discorso che state intavolando diviene sempre piu' ostico per chi cerca di capire e si perde nelle supposizioni e nelle ipotesi.
                                                          Da una parte si potrebbe stare in finestra e aspettare gli sviluppi, dall'altra proporre qualcosa.

                                                          Hai ragione Daniloz, ma per provare qualcosa bisogna prima avere qualche idea e svilupparla.Se per l'uscita ho delle idee piu' chiare,all'ingresso non ho ancora deciso che cosa combinare....
                                                          CITAZIONE
                                                          Come si fa' a perturbare A? perturbandolo si ha un riflesso su B?

                                                          Semplice,A e il potenziale vettore e varia quando B varia.B e' il campo magnetico che tutti conosciamo e tastiamo nella vita reale.Il potenziale vettore A e' una 'astrazione' matematica che serve a risolvere le equazioni di Maxwel ed e' strettamente legato a B (e' come dire la stessa identica cosa).
                                                          Io te l'ho spiegata all'acqua di rose.....sarebbe meglio che te la studiassi da solo.(se vai sulla teoria del Meg del sito di ROY,trovi una spiegazione dell'effeto AB e dove il potenziale A si trova nel nucleo.
                                                          CITAZIONE
                                                          Si potrebbe porre un numero infinito di domande ma questo significa solo che se non si sviscera prima il problema, l'effetto con sperimentazioni mirate e' praticamente inutile o almeno molto dispendioso tentare di applicarlo a macchine piu' complesse.
                                                          Al momento mi sembra si sia in una situazione come quella di costruire un motore a scoppio senza sapere se la benzina o altro carburante possa bruciare.

                                                          Ok ma se non facciamo delle ipotesi difficilmente potremo riuscire a scovare un circuito che provi quello che cerchiamo.
                                                          Ciao

                                                          Edited by sandro-meg - 25/2/2005, 18:05

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                                                            Semplice,A e il potenziale vettore e varia quando B varia.B e' il campo magnetico che tutti conosciamo e tastiamo nella vita reale.Il potenziale vettore A e' una 'astrazione' matematica che serve a risolvere le equazioni di Maxwel


                                                            se è solamente un'astrazione allora non ha fini pratici se invece come sembra è in grado di cambiare la fase di un fascio ondulatorio di elettroni allora è un fenomeno fisico reale che interagisce con la materia.

                                                            CITAZIONE
                                                            se vai sulla teoria del Meg del sito di ROY,trovi una spiegazione dell'effeto AB e dove il potenziale A si trova nel nucleo.


                                                            me lo vado a rileggere forse mi è sfuggito qualcosa ma ho sempre saputo che si trova fuori.

                                                            CITAZIONE
                                                            Ok ma se non facciamo delle ipotesi difficilmente potremo riuscire a scovare un circuito che provi quello che cerchiamo.


                                                            perfetto, fatta l'ipotesi si prova in pratica.


                                                            CITAZIONE
                                                            Semplice,A e il potenziale vettore e varia quando B varia.B e' il campo magnetico che tutti conosciamo e tastiamo nella vita reale


                                                            nella mia visione del problema la questione rimane il variare o perturbare, come dice Berden, A senza usare B e sfruttare la variazione conseguente di B per avere energia. se fosse come dici tu non ci sarebbe speranza di sfruttare AB.

                                                            in un post misi un link ad un motore marinov in cui si usava l'interazione tra un magnete permanente richiuso su se stesso e con B confinato al suo interno come in un toro e una spira percorsa da corrente. il motore sembra che giri ed è l'unica che utilizza A, non ne conosco altre.
                                                            questo stà a significare ma bisogna testarlo che A è all'esterno di B e interagisce con una corrente in un conduttore.
                                                            è l'unico effetto macroscopico che conosca.



                                                            CITAZIONE
                                                            Una bobina esterna che generi un vettore potenziale A uguale e contrario a quello del nucleo cosa fa'? lo perturba?
                                                            Un campo elettrico statico o variabile puo' influire su A.


                                                            cosa pensi che succeda?

                                                            ciao

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                                                              CITAZIONE
                                                              Come vedi nei due casi L2' e' sempre percorsa da una corrente sempre nello stesso senso (fai attenzione alla freccia "------->" , entra sempre in L2' nei due casi)

                                                              Certamente, meglio di cosi' che pretendi?


                                                              Mi domando sull'utilita' dell'energia magnetica immagazzinata in L2' , energia ricavata dall'alimentazione.
                                                              Inoltre siccome L2' e' praticamente sempre percorsa da una corrente nello stesso verso (salvo i momenti di commutazione e relative imperfezioni) e' in dubbio se esiste davvero un'oscillazione sinusoidale come affermi segno di una percettibile energia magnetica L2' scaricata su L1'' ma ammesso che esista , dove risiederebbe la sua utilita' ?

                                                              CITAZIONE

                                                              ... Attenzione che le due bobine creano un campo magnetico opposto.Quindi la tua considerazione che la corrente scorre sempre nella direzione di L2' e L1'' e vera ma devi considerare che nel tempo in cui lavorano come bobina bifilare (campo nullo) la corrente non crea nessun campo magnetico.....


                                                              Intendi dire che L2' e L1'' e' come se costituissero un nuovo avvolgimento bifilare ottenuto dal concorso di due mezze sezioni ?
                                                              mmmm ... a questo non ci avevo pensato. Se mi confermi cio' il mio ragionamento potrebbe avere una svolta ma rimane sempre il fatto che e' gia difficile ottenere la nullita' del campo magnetico nelle bobine bifilari , figuriamoci per due avvolgimenti cosi' disaccoppiati.

                                                              CITAZIONE

                                                              CITAZIONE
                                                              C'e' un altro punto a sfavore : quando L2' si magnetizza con la corrente che le proviene dalla coppia (L1' , L1'') e quando poi avviene lo switch , L2' si scarica con un flusso magnetico che investe (L1' , L1'') per mezzo di un flusso magnetico ,....

                                                              No,L2' si scarica solamente sulla L1'' (quella che in quel periodo crea il campo agnetico) mentre L1' e' scollegata.Appena L2' scarica la sua energia accumulata nel periodo precedente,comincia a comportarsi da bobina bifilare (L2' L2'') con campo nullo.


                                                              Si' , hai ragione.


                                                              CITAZIONE
                                                              Hai hai hai......non cadermi su questo punto......
                                                              L'effetto di sfasamento dell'onda avviene solamente quando esiste un campo magnetico(anzi quando l'onda degli elettroni avvolge il potenziale vettore A nei due versi) ed e' proporzionale ad esso.
                                                              Senza campo magnetico non si ha nessun sfasamento.


                                                              L'esperimento di Aharonov-Bohm narra' diversamente , ovvero :

                                                              lo sfasamento sul comportamento ondulatorio degli elettroni (non onda intesa come tensione o corrente) avviene quando :
                                                              -abbiamo campo magnetico nullo
                                                              -potenziale magnetico non nullo

                                                              Quindi la condizione sufficiente a creare sfasamento e' almeno la presenza di potenziale vettore magnetico A nonostante il campo magnetico sia nullo tanto e' vero che la formula di Aharonov-Bohm :

                                                              user posted image

                                                              ti permette di calcolare quanto vale lo sfasamento a partire dal potenziale vettore magnetico A e non dal valore del campo magnetico B.

                                                              CITAZIONE

                                                              Sono importanti questi punti altrimenti non ci intenderemo mai......


                                                              Si', dobbiamo metterci bene d'accordo sulle condizioni di esistenza dell'effetto AB in funzione di potenziale e campo magnetico , altrimenti intendiamo sempre cose diverse.

                                                              Maury

                                                              Edited by maurjzjo - 25/2/2005, 18:54

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