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Sistemi di accumulo per Fotovoltaico

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  • #61
    No Neschio, è cambiato TUTTO anche per le batterie al piombo, che non sono più quelle (antiche) per l'autotrazione.
    Sono batterie assolutamente maintenance free, garantite per diverse migliaia di cicli di scarica, anche per scariche profonde, a basso costo e a recupero totale dei materiali attivi a fine vita (mentre nel durante internamente viene recuperata anche l'acqua per dire ...).

    E poi praticamente te le regalano, visto che il prezzo del kit equivale a quello per i soli pannelli praticato dai "professionisti del FV".

    Saluti
    Ultima modifica di a2000; 06-08-2012, 15:57.

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    • #62
      Originariamente inviato da a2000 Visualizza il messaggio
      2760 Wp monocristallino
      26160 Wh di accumulo batterie Trojan (mica cotica)
      3 regolatori di carica
      tutto a 6500 €
      P.S.
      mi aspetto dei "mej cojons !"
      mej cojons!!!!
      imp.1 2,94 kw - tilt 20° azimut +10° so - 14 pannelli sharp poli 210; inverter. sma 3300sb - Mt
      imp.2 19,32 kw - tilt 7° azimut +40° so - 86 pannelli rec poli 225; 3 inverter. sma 6000tl - Mt
      imp.3 9,40 kw - tilt 20° azimut +10° so - 40 pannelli aleo solrif 235; inv. aurora 10.0 TL - Mt

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      • #63
        Concordo ;-)RemTechnology
        "E' meglio essere approssimativamente corretti che esattamente sbagliati"
        (v. 5.0 - Gennaio 2020) - RemTechnology 1999 - 2020 - ing.remtechnology@gmail.com
        Leggete il regolamento del Forum EnergeticAmbiente.it

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        • #64
          Originariamente inviato da a2000 Visualizza il messaggio
          il riferimento è la nautica dove il problema è affrontato e risolto anche dal punto di vista economico.

          per esempio:
          3600 Wp monocristallino
          26160 Wh di accumulo batterie Trojan (mica cotica)
          3 regolatori di carica
          tutto a 10700 €

          2760 Wp monocristallino
          26160 Wh di accumulo batterie Trojan (mica cotica)
          3 regolatori di carica
          tutto a 6500 €

          ShopEnergia, tutti i prodotti fotovoltaici al miglior prezzo!!!

          è cambiato TUTTO !


          P.S.
          mi aspetto dei "mej cojons !"
          Il prezzo è invitante però ci fermiamo ai 12 v quindi si deve considerare anche il prezzo di un signor inverter e poi agguingerci anche l'IVA.

          P.S. Si lavoro proprio bene , per farmi pagare in natura
          1) FV 2,99 KW tilt 17° - 90 S-O 13 pannelli Shuco MPE 230 PS04 - inverter Solar Max 3000 S IV CE connesso 25/11/11
          2) FV 1,84 Kw tilt 17° - 90 S-O 8 pannelli Shuco MPE 230 PS15 - inverter Solar Max 2000 S detrazione 50% + S.S.P. connesso 08/05/13

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          • #65
            Caro Rem guardando bene sul sito segnalato dall'amico a2000 con questi due articoli si dovrebbe fare qualcosa .
            Mastervolt inverter Mass Combi 12V/4000W - 200Ah
            Eursolar batteria GEL Deep Cycle 2V-800Ah (BANCO BATTERIE 12 VOLT - 800 Ah – 9,6 Kwh)

            Il tutto costerebbe 3853,2 più Iva neanche esagerato , salvo complicaione gestori
            1) FV 2,99 KW tilt 17° - 90 S-O 13 pannelli Shuco MPE 230 PS04 - inverter Solar Max 3000 S IV CE connesso 25/11/11
            2) FV 1,84 Kw tilt 17° - 90 S-O 8 pannelli Shuco MPE 230 PS15 - inverter Solar Max 2000 S detrazione 50% + S.S.P. connesso 08/05/13

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            • #66
              mmm a mè sembra che non sia la soluzione per una casa con FV in quanto mi pare di capire non consenta l'immissione in rete dell'energia prodotta in eccedenza dall'impianto FV. Sbaglio ?

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              • #67
                tranquillo con l'elettronica tutto si può fare.

                questo è un altro esempio/link interessante

                Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   commutazionerele.jpg 
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Dimensione: 40.7 KB 
ID: 1931427

                http://www.energiasolare100.it/inver...ura-p-597.html
                Ultima modifica di a2000; 07-08-2012, 10:44.

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                • #68
                  Forse torna utile fare un pò di chiarezza Un conto sono le soluzioni tendenti ad aumentare l'autoconsumo per un impianto fotovoltaico connesso in rete e che usufruisce degli incentivi e un conto sono gli impianti in stand alone ovvero in isola tradotto in italiano

                  Per quanto riguardo al fotovoltaico connesso in rete e quindi con incentivi si possono esaminare delle soluzioni che prevedono forme di accumulo di energia ma preferibilmente dopo il contatore di energia fotovoltaica prodotta per non perdere l'incentivo relativo.
                  Ecco perché nasce il problema ( eventuale ) del doppio inverter.

                  Altro punto non trascurabile è quanta energia elettrica pensi di accumulare usando delle batterie e per quanto tempo.

                  Se hai un impianto in stand alone ovvero in isola che può essere su barca o su baita il discorso si semplifica notevolmente perché puoi restare con tutto l'impianto elettrico in corrente continua e quindi avrai solo pannello fotovoltaico, carica batteria e appunto le batterie.
                  Il punto importante è quanta energia prevedi di consumare. Anche le dimensioni del pannello fotovoltaico diventano importanti ( e quindi le sue rese ). Su una piccola barca non potrai prevedere un pannello troppo esteso.

                  Di solito in stand alone riesci a raggiungere gli scopi desiderati senza richiedere né tanta potenza né tanta energia. Allora sotto tali condizioni anche le batterie al gel che non sono più le classiche al piombo ma una versione già migliorata ci possono stare.

                  Gli americani mi sono anche simpatici ma se poi vedo quelli della trojan che pubblicizzano i loro prodotti parlando esempio di 10 Kw di potenza scritto in grande ma poi scopri ( sulle parole più piccole ) che intendevano 1 Kw massimo qualche dubbio sulla loro serietà mi viene. Mi sembrano talmente impegnati a farsi tanta pubblicità da non avere il tempo di controllare quanto scrivono !

                  Poi io rispondevo, per inciso, a qualcuno che stava ragionando in termini di auto-costruito ovvero di prendere proprio le classiche batterie per autotrazione. Allora mi sembrava doveroso chiarire i pericoli e far capire che di batterie ce ne sono una grande varietà e ognuna adatta a scopi specifici.

                  Se molte aziende stanno facendo ricerca sulle batterie al litio o su soluzioni innovative ai sali fusi; una ragione ci sarà pure.
                  Non si può lasciare intendere che una certa azienda americana è più avanti di tutti. Semplicemente propone buone soluzioni per certe applicazioni specifiche. Forse le manca un pò di controllo su quanto pubblicizza.

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                  • #69
                    Tranquillo neschio, per le applicazioni stazionarie, prezzi alla mano, le nuove batterie al piombo sono sempre più la soluzione migliore (si comprano anche a 1 €/Ah (12V).
                    Esistono soluzioni anche per il CE con accumulo con un solo inverter.
                    Le soluzioni proposte per la nautica (sopra i 10 m) sono un buon riferimento.

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                    • #70
                      Intanto comincia con il correggere i dati sulle pubblicità

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                      • #71
                        Non posso. Sono solo un utilizzatore delle Trojan !
                        Ultima modifica di a2000; 07-08-2012, 13:41.

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                        • #72
                          All'ultimo expo di verona sono andato a parlare con quelli della FIAMM.
                          Abbottonatini, c'era il piombista e quello dei sali di sodio. Come dire che le due linee - com'è ovvio - convivono in FIAMM.
                          Il piombo è sempre piombo, sicuramente l'avranno migliorato come dice a2000, ma resta roba tossica da smaltire.
                          Di qui - se pensiamo a una progressiva emancipazione dalla rete - non si passa.
                          Le batterie ai sali di sodio invece potrebbero essere veramente LA svolta. Scariche profonde e temperature basse no-problem, riciclabilità completa dei materiali. Parlavano però - mi pare - di 2000 cicli di scarica, che fanno 6-7 anni con cicli giornalieri.
                          Il problema è il prezzo.

                          Loro guardavano poco al domestico, e molto più ai grandi sistemi di accumulo per campi e microreti.

                          In realtà quanti kWh ci servirebbero?
                          E poi.. altra domanda: capisco le perdite della doppia conversione, ma in fondo, non è che stiamo parlando di una specie di grosso UPS da mettere a valle del contatore di produzione?

                          Se è così (mi riferisco a impianti esistenti e incentivati) uno potrebbe iniziare a mettere lì una decina di kWh, per massimizzare l'autoconsumo, e poi nei prossimi anni, mano a mano che i prezzi scendono, aumentare il buffer fino a annullare i rapporti con la rete, ma sempre percependo l'incentivo.

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                          • #73
                            Per l'utilizzatore quello che conta è il prezzo.
                            Le NUOVE batterie al piombo a fine vita si conferiscono e si riciclano senza problemi.
                            Come accennato, il grande vantaggio dell'isola è quello che può crescere gradualmente in relazione ai prezzi ed alle proprie disponibilità.

                            Il NaCl va bene nell'acqua della pasta o nel Margarita
                            _____________________________________________ ....
                            ______________________________________________...
                            _____________________________________________


                            Ci servono 8.4kWh ossia 3000 euri per un giorno completo di autonomia:

                            350W x 24h = 8400 Wh -> C = 8400/12/0.35 = 2000 Ah (@12V) -> 3000 €
                            Ultima modifica di a2000; 08-08-2012, 13:12.

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                            • #74
                              Ok, d'accordo, niente preclusioni sul piombo.. a patto di comprendere nel prezzo tutto quanto, anche l'eventuale costo del conferimento/riciclaggio, soprattutto se (e penso sia inevitabile) ricade sull'utente.

                              Proviamo a parlare di numeri: quanti kwh deve ragionevolmente stoccare un tipico FV domestico da 3kWp, per ridurre al minimo gli scambi con la rete? circa 20? fanno 20.000 Va/h.. sopra parlavi di 1€ per 12V A/h... siamo a 1670 euro, giusto?

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                              • #75
                                Ci vogliono circa 3000 € (tendenti a 2000€) per ogni giorno di autonomia completa.
                                Ma, come hai detto giustamente, il discorso è anche che ne metti quanti ne vuoi/puoi al momento e poi per l'extra prendi dalla rete.

                                Io sarei solo per prendere senza CE facendo crescere man mano l'isola fino ad autonomia completa.

                                Il surplus estivo lo darei per il raffrescamento a PDC o altro a fantasia (e ce ne possono essere di utilizzi, anche fare ghiaccio per i bar del quartiere per esempio ... ma quante ne so' )

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                                • #76
                                  occhio però alle scariche.. vedo ora i dati della FIAMM LM solar OPzS.
                                  Dice 1500 cicli al 60% di scarica e 5.000 al 20% e a 20 gradi C. Quindi bisogna sovradimensionare di brutto per evitare le profonde e tenere la temperatura ambiente. Le SoNick costano di più, e parlavano di scariche profonde e basse temperature senza problemi.
                                  Non so... questa è una tecnologia recente, i margini per abbassare i costi potrebbero essere davvero ampi..
                                  Boh, a me le SoNick suonano meglio, tra almeno un paio d'anni, ovviamente.

                                  Intanto hanno fatto l'isola industriale in provincia di Vicenza, gli omini della Fiamm. Con le SoNick, per quel che vedo.
                                  Hanno 18 kWp sul tetto e una pala, e storage per 230 kWh giorno. Si chiama FIAMM Green Energy Island.

                                  OH, mica gli voglio fare la pubblicità , sia chiaro!!! a me interessano solo le batterie

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                                  • #77
                                    Bella il ghiaccio gratis, ma quante ne sai?!?

                                    Commenta


                                    • #78
                                      la profondità di scarica (DoD depth of discharge) te l'ho già messa pari a 0.35 (35%).
                                      dovrebbero essere diciamo 4000 cicli ossia 11 anni.
                                      Ultima modifica di a2000; 08-08-2012, 22:53.

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                                      • #79
                                        Originariamente inviato da mozart Visualizza il messaggio
                                        io avevo approfondito la questione con SMA ( il costo è un'enigma ma sarà sicuramente agghiacciante ) ,
                                        questo documento fa un pò il riassunto:
                                        Mi sembra bello il sistema sunny home manager, che permette di risparmiare regolando la distribuzione die carichi ed è un oggetto semplice che non richiede manutenzione. Certo chi ha progettato il prodotot dovrebbe sapere che quando fai la lavatrice, appena finito i pannni andrebbero subito stesi.. ma insomma!

                                        Invece quello dell'accumulo per aumentare l'autoconsumo non mi convince. Magari in un contesto post-conto energia, così che si potrebbe almeno accumulare l'energia in continua, senza passare due volte dagli inverter. Ma così... mmhhh... ho voglia di vedere il primo che lo fa davvero!

                                        Altracosa ovviamente il discorso di dotare la rete di distrubuzione di centri di accumulo, ma è un'altra storia
                                        Ciao

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                                        • #80
                                          ma guarda che ce n'è di matti che lo fanno davvero.
                                          anche perchè con i prezzi correnti è very very easy, molto più che l'ambaradan del CE.
                                          basta un pomeriggio su eBay e siti vari e cinque minuti di paura con PayPal.
                                          si può cominciare con poco, anche meno di 1000 euri.
                                          e poi parte lo steampunk
                                          e l'acqua va all'ingiù !

                                          magari all'inizio si fa per sezioni di casa: il giardino, il garage.
                                          e poi vuoi mettere il piacere di montare a terra un bel "girasole" ad inseguimento nel giardino fatto da te e poter fare lo sborone con gli amici !

                                          e "pompe di calore" e ghiaccio a sfare d'estate

                                          __________________________________________________

                                          Comunque concludendo:

                                          per andare completamente in isola sia d'estate che d'inverno ci vogliono circa 7500 Wp di pannelli e 14400 Wh di batterie (1200Ah @12V).
                                          In estate l'eccesso può essere utilizzato per raffrescamento (e ghiaccio) e acqua calda sanitaria.

                                          Comprando tutto da soli (retail) sono circa 10000 €.
                                          E diventeranno sempre meno.
                                          Ultima modifica di a2000; 09-08-2012, 00:08.

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                                          • #81
                                            Domanda da profano dei sistemi ad isola: ma quando un pacco batteria fornisce 12 kWh (usable capacity), che vuol dire? Per quanto tempo riesce a fornire questa quantità di energia?

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                                            • #82
                                              della serie:
                                              ti sei risposto da solo
                                              12 kWh = 12 kW per un'ora oppure 1,2 kW per 10 ore ecc.
                                              Impianto FV 2,94 kWp 23° -85 est 1° CE e 3 PDC Riello aria 13 kWt dal 2007.
                                              Caminetto aria Montegrappa CMP05 10,5 kWt, 4* dal 2011. Caldaia a metano Riello Family 26K
                                              Twingo Electric Zen dal 2021 Tesla MY dal 2024

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                                              • #83
                                                Vi segnalo queste super-batterie che tolgono tutti i pruriti degli idrogenisti-fuelcellari, do il link alla discussione:

                                                http://www.energeticambiente.it/idro...#post119352704
                                                Ultima modifica di a2000; 08-08-2012, 22:54.

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                                                • #84
                                                  Originariamente inviato da marokun Visualizza il messaggio
                                                  Proviamo a parlare di numeri: quanti kwh deve ragionevolmente stoccare un tipico FV domestico da 3kWp, per ridurre al minimo gli scambi con la rete? circa 20? fanno 20.000 Va/h.. sopra parlavi di 1€ per 12V A/h... siamo a 1670 euro, giusto?
                                                  Scusate ma qui stiamo sovradimensionando tutto di brutto...
                                                  insomma, va bene ridurre, va bene limitare i cili di scarica, ma dobbiamo sempre tenere a mente che durante il giorno il ns impianto produce SEMPRE, solo alcuni giorni farà proprio 0
                                                  l'accumulo è solo per la notte o per i periodi nuvolosi che probabilmente saranno recuperati quando esce il sole...insomma, 20kwh sono la produzione in un'ottima giornata di sole per u 3 kw, e avere 20kwh al giornosignifica consumare 7000kwh all'anno, un pò tanti per una famiglia...
                                                  insomma, se con 20kwh autoconsumo il 90%, con 10kwh ne autoconsumo l'80% che è certo una % inferiore, ma come prezzo/risultato è certamente + favorevole. Certo, se poi uno non vuole usare per niente la rete il discorso cambia...
                                                  FV1 6,11 kwP su tettoia in lamellare, 45°Sud-Est, 11° tilt;26 S-Energy PA8-235,SOLAREDGE SE-6000 21/04/11
                                                  FV2 2,94 kwP su tetto piano, 55° Sud-Ovest, 20° tilt, 12 CNPV 245P REC, P.one 3.0 OUTD-IT-TL 29/06/12
                                                  FV3 19,60 kwP su tetto piano, 50° Sud-Est, 12° tilt, 80 CNPV 245P REC, Delta Solivia 20.0TL 26/06/12

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                                                  • #85
                                                    giusto.

                                                    Per andare completamente in isola sia d'estate che d'inverno ci vogliono circa:
                                                    7500 Wp di pannelli
                                                    1200 Ah (12V) di batterie (14400 Wh)

                                                    sono circa 10000 €



                                                    CALCOLO
                                                    potenza media richiesta = 300 W
                                                    rendimento carica batterie = 0.85 (conservativo)
                                                    rendimento scarica batterie = 0.9 (conservativo)
                                                    producibilità minima invernale = 1.3 kWh/kWp (conservativo)
                                                    rendimento di producibilità pannello 1.3/24 = 0.0542

                                                    potenza nominale pannelli = 300W / 0.85 / 0.9 / 0.0542 = 7235 Wp ---> 7500 Wp

                                                    tempo autonomia completa = 15 h
                                                    profondità di scarica batterie = 0.35
                                                    energia efficace accumulo 300W x 15h = 4500 Wh
                                                    energia nominale accumulo = 4500Wh / 0.35 / 0.9 = 14286 Wh ---> 14400 Wh

                                                    carica nominale accumulo (12V) = 14400 Wh / 12V = 1200 Ah



                                                    Ultima modifica di a2000; 09-08-2012, 00:10.

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                                                    • #86
                                                      Originariamente inviato da gigisolar Visualizza il messaggio
                                                      della serie:
                                                      ti sei risposto da solo
                                                      12 kWh = 12 kW per un'ora oppure 1,2 kW per 10 ore ecc.

                                                      I sistemi che sono stati postati qui sono abbastanza insufficienti per una utenza media, per lo meno per impianti stand alone.
                                                      Cosa diversa è se il sistema viene usato con accumulo "a monte"; in questo modo posso davvero massimizzare (direi vicino al 100%) l'autoconsumo con evidenti positive ricadute sul contributo del V conto energia.
                                                      Inoltre, non è impossibile immaginare che il sistema di accumulo "a monte", in quanto elemento non necessario alla connessione dell'impianto, possa essere fatturato a parte e quindi beccare il 50% di detrazione fiscale.
                                                      I geni di impresa, tra l'altro, sapranno benissimo fare delle promozioni tali che per ogni sistema di accumulo acquistato, verrà praticato uno sconto del 50% sull'impianto FV.
                                                      Così l'accumulo lo paghiamo 7.000 euro (350 euro/anno li portiamo in detrazione) ed il resto dell'impianto magari a 3.000 euro .
                                                      Sarebbe elusione o strategia di marketing?

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                                                      • #87
                                                        Anche la FAAM, azienda italiana, sta facendo un sistema di storage molto simile a quelli indicati in questa discussione.
                                                        Mi risulta, tra l'altro, abbia vinto un appalto con terna per la realizzazione di un container da 1 MWh che si ricarica tramite in parco eolico la cui energia immagazzinata viene successivamente portata altrove, dove serve.
                                                        Le batterie saranno ovviamente al litio, con durata superiore ai 20 anni.
                                                        Il costo? Non lo so...

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                                                        • #88
                                                          aspetta aspetta.. a monte intendi a monte dell'inverter? quello non credo si possa con il CE.
                                                          invece è una ****ta l'idea della detrazione.

                                                          ragazzi, ho appena visto che la Riello distribuisce in italia i gruppi UPS a volando della VYCON.
                                                          Qualcuno ha un'idea dei costi?

                                                          RIELLO UPS - Volani per accumulo energia - VDC

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                                                          • #89
                                                            ancora a ciucciare soldi dallo Stato ...
                                                            ormai è in bancarotta, bisogna fare da soli (> 10 soli)

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                                                            • #90
                                                              ciao a2000 i soldi dello Stato sono quasi finiti.. in compenso c'è gente che ha già l'impianto allacciato, che si fa?

                                                              va benissimo il fai da te, ma ammetterai che è per relativamente pochi eletti.
                                                              Io penso a soluzioni di profilo "commerciale", che significa alla portata di qualsiasi famiglia, senza cambiare lo stile di vita e la sicurezza.
                                                              C'è lo sbattimento di fare le carte per l'SSP, ma non credo se ne possa fare allegramente a meno.
                                                              L'isola è sicuramente l'orizzonte più nobile, ma per ora mi accontenterei di ridurre progressivamente gli scambi con la rete.
                                                              Penso alla classica casetta delle periferie, qui al nord, con un bell'impianto sul tetto e magari le pompe di calore per la gestione termica. Un bel sistema UPS scalabile, che riduca progressivamente gli scambi con la rete, sarebbe una gran cosa.

                                                              I numeri (che sono quelli che fanno cambiare il sistema) secondo me si fanno più così, che non con lo standalone subito.
                                                              Bello, ma non è alla portata di tutti.

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