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L'accumulo fotovoltaico

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  • L'accumulo fotovoltaico

    Si stima un consumo giornaliero medio di una famiglia di 4 persone di circa 10 kwh/giorno.

    Con impianto fotovoltaico senza accumulo si può considerare un autoconsumo del 30%.

    Per poterlo aumentare in maniera significativa noi consigliamo :

    • Inverter fotovoltaico Ibrido Cei 0-21 con gestione batteria da 3kw

    • pacco batterie 7 Kwh litio


    Voi, cosa vi aspettate da un sistema di accumulo fotovoltaico ?
    68
    Si, vorrei installare un accumulo tra breve
    26.47%
    18
    Vorrei installarlo, ma aspetto ancora un paio di anni.
    8.82%
    6
    Non saprei, attualmente non mi convince, ma probabilmente lo farò in futuro.
    13.24%
    9
    Non credo che sia una soluzione ai miei problemi.
    1.47%
    1
    No, è uno spreco energetico e di soldi.
    11.76%
    8
    Lo sconsiglio a tutti e non lo monterò mai.
    4.41%
    3
    Gestire le batterie è un problema, e non mi va.
    1.47%
    1
    Gli accumuli attuali non fanno al caso mio.
    2.94%
    2
    Investirei meglio in un veicolo elettrico o aumentare il FV.
    23.53%
    16
    Ma ancora ne stiamo a parlare :(
    5.88%
    4
    Delios Srl
    Sistemi intelligenti di accumulo fotovoltaico
    www.delios-srl.it
    info@delios-srl.it

  • #2
    Per l'altro 70% prodotto c'è lo SSP.

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    • #3
      Originariamente inviato da Dumah Brazorf Visualizza il messaggio
      Per l'altro 70% prodotto c'è lo SSP.
      Che è più economico dell'accumulo!

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      • #4
        Alè , un altra discussione sull'accumulo ..... solo per mettersi in evidenza ...... non ha quasi più senso rimanere nel forum....
        AUTO BANNATO

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        • #5
          Ciao a tutti,

          mi hanno segnalato la discussione quindi intervengo direttamente.

          Che ci sia attualmente una grossa spinta commerciale a installare accumuli a batteria per fotovoltaico non è più un segreto.
          Se questo sia il metodo migliore, più economico o più efficiente dipende da molti fattori e da molte variabili.

          Per alcuni casi non è sicuramente la scelta più economica, per altri garantisce un'autonomia pressochè totale e può assolutamente valerne la pena.

          Quello che mi piacerebbe, e come avete in parte fatto in altre discussioni, è vedere un confronto sincero e il più disinteressato possibile, per capire le migliori pratiche e le migliori soluzioni nei vari casi possibili.

          Qui abbiamo un nuovo utente supporter che si mette in qualche modo in gioco per capire esigenze e richieste degli utenti. E per fornire soluzioni.

          Ovviamente il suo interesse sarà anche vendere accumuli, ma non solo. E sicuramente avete a disposizione una persona preparata nella materia e con buona esperienza.
          La cosa migliore che potete fare? Sfruttarlo per ottenere risposte tecniche valide. Poi con il vostro cervello valuterete la migliore soluzione per il vostro singolo caso.

          Eroyka
          Essere realisti e fare l'impossibile

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          • #6
            Originariamente inviato da eroyka Visualizza il messaggio
            Ovviamente il suo interesse sarà anche vendere accumuli, ma non solo. E sicuramente avete a disposizione una persona preparata nella materia e con buona esperienza.
            Se la preparazione si vede da come scrive le unità di misura di potenza ed energia .........

            Originariamente inviato da DELIOS Srl Visualizza il messaggio
            • Inverter fotovoltaico Ibrido Cei 0-21 con gestione batteria da 3kw
            • pacco batterie 7 Kwh litio
            Impianto FV da 2,7 kWp, 15 pannelli SHARP NU 180W, inverter SMA SB2500, Azimut 162,2°, Tilt 17°.
            attivo dal 06/12/2008, 2° CE, SSP (posizione lat. 45,47N, long. 10,26E)

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            • #7
              Originariamente inviato da DELIOS Srl Visualizza il messaggio
              Voi, cosa vi aspettate da un sistema di accumulo fotovoltaico ?
              Mi aspetto di buttare un sacco di soldi e fare il figo con gli amici.Aspettative a parte, mi sembra davvero un nuovo thread senza senso, se non quello di farsi pubblicità, peraltro sbagliando tutte le unità di misura come già notato da egimark.È intervenuto già il moderatore che ha detto che si tratta di persona competente e con esperienza a cui chiedere risposte tecniche... e allora va bene così, chiedete pure e valutate le risposte se vi va, a me bastano le premesse per chiuderla qui col forum.in bocca al lupo con le vostre batterie

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              • #8
                Buongiorno a tutti,

                egimark puoi spiegarci l'errore sulle unità di misura?
                Delios Srl
                Sistemi intelligenti di accumulo fotovoltaico
                www.delios-srl.it
                info@delios-srl.it

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                • #9
                  a me sembrano corrette,anche io sono rimasto perplesso,ci sono modi peggiori
                  di sperperare il denaro,non ci sono guadagni ma parziale rientro e avere una fonte
                  indipendente dal distributore,io la vedo come un'assicurazione paghi il premio e
                  speri di non averne mai bisogno

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                  • #10
                    Nel Sistema Internazionale viene utilizzato il simbolo W come unità di misura e non w.
                    Quindi per identificare il Watt ed il Wattora o chilowatt ed il chilowattora si utilizzano i simboli : W - Wh - kW - kWh.

                    Se da un professionista del settore vedo scritto Kw invece di kW o Kwh invece di kWh, qualche dubbio mi si insinua.
                    Non prendertela, ma qui si cerca di essere precisini , e lo si pretende tanto più da chi è un utente supporter.
                    Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

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                    • #11
                      Buongiorno a tutti e buongiorno Elisabetta,

                      Ringraziamo per la sottile osservazione !

                      Speriamo che ora gli utenti riescano a comprendere la sostanza del nostro scritto.
                      Delios Srl
                      Sistemi intelligenti di accumulo fotovoltaico
                      www.delios-srl.it
                      info@delios-srl.it

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                      • #12
                        certo ormai succede che per consuetudine si scriva quasi tutto minuscolo,nella fretta si omette
                        di mettere le maiuscole,se fossimo a scuola in molti non arriviamo al quattro,anche con l'aiuto
                        del correttore,io poi non mai brillato in grammatica,meglio la matematica

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                        • #13
                          Anche io continuo a scrivere kwh e kw , mi hanno insegnato cosi 40 anni fà , e ho sempre scritto così.... mi sembra assurdo contestare questa cosa che è veniale , e si capisce lo stessp ... sarebbe peggio confondere potenza con energia ecco.....
                          AUTO BANNATO

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                          • #14
                            Prego delios,
                            tornando al punto, cosa ci si aspetta da un accumulo fotovoltaico ?

                            Non so se esprimere un parere tecnico o un parere da utente potenziale, ci provo.

                            'true output power' ovvero gestione intelligente della potenza in uscita a garanzia di continuità con qualsiasi carico domestico, anche più gravoso (pompe e compressori).
                            Significa che posso assorbire anche oltre 16kW. Perchè espressa così, sembra che non vi siano limiti, la frase 'con qualsiasi carico domestico' implica questa mia conclusione. Per giunta tale 'qualsiasi carico' è 'garantito' che funzioni perchè vi è una 'gestione intelligente della potenza in uscita' pertanto posso tranquillamente connettere ciò che mi garba senza possibili danni.
                            Ma sappiamo che non è così, e forse anche nelle schede sarebbe opportuno specificare il limite di carichi applicabili come molti altri costruttori fanno.
                            In effetti poi scopro che in "Max Output AC power - (BATT)" è "1,8 kVA/3,0 kVA" che combacia con il "Battery current" "35A/66A(adjustable)"
                            Ovvero il 'modello base' sarebbe un inverter da 1.400-2.400W e non da 3,1 kW come dichiarato.
                            In effetti il 3,1kW si riferisce al lato DC, e come nei vecchi inverter aurora, per raggiungerli devo parallelare i due MPPT, altrimenti è da 2kW sul singolo.

                            Sul fronte batterie, nel post iniziale si è esordito con batterie al litio, bene, peccato che sempre nella scheda tecnica trovo solamente le specifiche di ricarica delle (Lead Acid) con "3 stati adattivi con manutenzione", ed il litio che fine ha fatto ?.
                            In effetti lo trovo nel menù installatore ma con tanto di avvisi e manine di allarme alzate indicandomi che 'forse' potrò accedere, ed inoltre dovrò specificare "marca e modello tra quelle
                            supportate" ???

                            Poi, quante ne posso montare e soprattutto, quanto mi costano.
                            Non voglio un sistema 'chiuso' che non posso espandere, lo voglio aperto, anche alle nuove tecnologie di batterie, perchè solo genericamente litio e non altre, posso montare le lifepo4 o le lifeYpo4 o le XYZ8 se e quando usciranno ?

                            Ma andiamo oltre, cosa cerco io?
                            Vorrei che un sistema di accumulo mi possa cambiare la vita, non voglio delle batterie ed un sistema di controllo delle stesse, questo lo so fare già io con pochi componenti.
                            Premetto che viviamo in una era in cui tutti sono sempre connessi ad internet, come in questo istante, e quando sento parlare di domotica e di 'cablare fili' per comandare appena che 4 relè, mi viene da ridere.
                            Tanto per dare un'idea, esistono i sonoff, che costano circa 5 euro cadauno, e che tramite wifi ed internet comandano dei carichi ad essi applicati, potendone controllare fino a 1024.
                            Bene, io l'inverter lo voglio così, che mi disconnette i carichi energivori se la batteria si sta esaurendo o se eccede la sua potenza o se il fotovoltaico non produce a sufficienza ed io dico cosa e come li deve interrompere se si dovesse verificare l'evento, riattivandoli quando le condizioni sono migliorate, è tanto difficile farlo ?
                            Le immaginine di carica - scarica - flusso in entrate - flusso in uscita non mi servono, le ho fradice in mente, io voglio vedere dal cellulare o dal computer non su di un display inutile e costoso applicato solo perchè bello esteticamente.

                            Poi finiamola con le immagini del sole splendente delle foglie della natura delle nuvole bianche nel cielo terso e manine di bimbi portati a spasso da genitori felici che corrono in un prato ed ulteriori amenità inutili e capziose appena si parla di fotovoltaico o di accumulo sciorinando una sequela ovvietà.

                            Mettiamo una bella CANDELA.
                            A mio avviso è più elettrizzante.

                            Scusami lo sfogo, non avevo iniziato con queste intenzioni, ma poi le dita corrono veloci ed i pensieri galoppano, quindi per ora mi fermo, sperando di avere contribuito nel mio piccolo vista la maturità espressa nel tuo messaggio precedente.
                            Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

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                            • #15
                              James Watt è stato riabilitato (tutte le unità di misura che si riferiscono ad una persona sono indicate in maiuscolo) ma il povero William Thomson, meglio noto come Lord Kelvin si rivolterà nella tomba.
                              Dal 1954 a lui è dedicata l'unità di misura della temperatura assoluta, che è una delle 7 grandezze fondamentali del Sistema Internazionale e dalle quali tutte la altre derivano.
                              Il grado Kelvin si indica con la k maiuscola, mentre la k minuscola indica il prefisso "migliaia".
                              Capisco che sono sottogliezze ma da un "esperto" non mi aspetterei errori simili.

                              Io sono ancora fermo al primo post in cui si indica un autoconsumo del 30%: come mai sul sito invece il numero cambia?
                              Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

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                              E' al corrente Delios che esiste lo Scambio sul Posto col quale l'energia non è venduta ma scambiata con la rete, con perdite di gran lunga inferiori a qulle che si regsitrano con l'accumulo?
                              Impianto FV da 2,7 kWp, 15 pannelli SHARP NU 180W, inverter SMA SB2500, Azimut 162,2°, Tilt 17°.
                              attivo dal 06/12/2008, 2° CE, SSP (posizione lat. 45,47N, long. 10,26E)

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                              • #16
                                Buon pomeriggio a tutti e buon pomeriggio Elisabetta,

                                ringraziamo per l'analisi e l'esposizione del suo parere.

                                Di seguito cerchiamo di rispondere, punto per punto, nella maniera più esaustiva possibile !

                                Partiamo dal fatto che non vogliamo assolutamente insegnare niente a nessuno ma cerchiamo degli spunti per migliorare il nostro prodotto.
                                Abbiamo cercato di rendere la vita più facile all'installatore e all'utente inserendo delle peculiarità che magari non tutti i sistemi ibridi presenti sul mercato offrono !

                                'true output power' ovvero gestione intelligente della potenza in uscita a garanzia di continuità con qualsiasi carico domestico, anche più gravoso (pompe e compressori). Significa che posso assorbire anche oltre 16kW. Perché espressa così, sembra che non vi siano limiti, la frase 'con qualsiasi carico domestico implica questa mia conclusione.
                                Per giunta tale 'qualsiasi carico è 'garantito' che funzioni perché vi è una 'gestione intelligente della potenza in uscita' pertanto posso tranquillamente connettere ciò che mi garba senza possibili danni.


                                Anche se forse la frase si presta ad un minimo di interpretazione, la conclusione è sicuramente un po’ ardita. Il concetto di “true output power” vuole mettere in evidenza che gli stadi dell’inverter di uscita sono stati dimensionati con un parametro di crest factor superiore a 3, ovvero sono in grado di gestire carichi impulsivi istantanei fino a 3 volte la corrente nominale di uscita, ovvero sono adatti a reggere gli spunti tipici di carichi induttivi quali possono essere le pompe e i compressori soprattutto durante il funzionamento in OFF-GRID o in modalità BACKUP. Riteniamo sia giusto evidenziarlo in quanto non tutti gli inverter di questo tipo garantiscono tali prestazioni. Chiaramente, il sistema è protetto contro i possibili sovraccarichi ed è in grado di ripartire autonomamente una volta rimosso il sovraccarico, pertanto non vi è possibilità di danneggiare l’apparecchio se è applicato un carico troppo elevato.

                                Ma sappiamo che non è così, e forse anche nelle schede sarebbe opportuno specificare il limite di carichi applicabili come molti altri costruttori fanno.
                                In effetti poi scopro che in "Max Output AC power - (BATT)" è "1,8 kVA/3,0 kVA" che combacia con il "Battery current" "35A/66A(adjustable)"
                                Ovvero il 'modello base' sarebbe un inverter da 1.400-2.400W e non da 3,1 kW come dichiarato. In effetti il 3,1kW si riferisce al lato DC, e come nei vecchi inverter aurora, per raggiungerli devo parallelare i due MPPT, altrimenti è da 2kW sul singolo.

                                L’inverter Ibrido combina FV + BATT. La potenza di uscita quindi è garantita dalla somma di P-fotovoltaico +P-batt.
                                Lo stadio di uscita dell’inverter limita perciò la potenza d’uscita alla massima dichiarata. In particolare poi, il dato “Max Output AC power (BATT)” si riferisce alla massima potenza in uscita prelevabile dalla sola batteria e la distinzione 35/66A è riferita ai modelli DLS 300L e DLS300 rispettivamente. Quindi, in un ipotetico funzionamento da sola batteria in assenza di fotovoltaico (per esempio ore notturne) l’inverter è in grado di erogare 1.8kW per il modello DLS 300L e ben 3kW per il modello DLS 300. Inoltre, tutti gli inverter sono dotati di due inseguitori indipendenti che possono essere utilizzati anche in parallelo nel caso di singola stringa. La potenza totale è comunque sempre somma dei due inseguitori. Perciò non è assolutamente necessario parallellare i due inseguitori per raggiungere la potenza massima, ma è lasciata flessibilità all'installatore nel configurare l’impianto.

                                Sul fronte batterie, nel post iniziale si è esordito con batterie al litio, bene, peccato che sempre nella scheda tecnica trovo solamente le specifiche di ricarica delle (Lead Acid) con "3 stati adattivi con manutenzione", ed il litio che fine ha fatto ?

                                La strategia di gestione delle batterie è volutamente specificata per le sole batterie al piombo in quanto le funzionalità di BMS sono svolte dall’inverter. Nel caso di batterie al litio, il BMS è integrato nella batteria e quindi non è compito dell’inverter gestire la carica, bensì esso si comporterà come richiesto dal BMS della specifica batteria la quale comunica con l’inverter attraverso la linea dati ad esso connessa. In particolare, il sistema DLS offre la connessione a batteria su linee CAN-BUS, RS 485 e RS 232 a seconda del modello di batteria in uso.

                                In effetti lo trovo nel menù installatore ma con tanto di avvisi e manine di allarme alzate indicandomi che 'forse' potrò accedere, ed inoltre dovrò specificare "marca e modello tra quelle supportate" ???

                                Il menù installatore permette, senza l’uso di un pc, di modificare soglie e tempi della protezione di interfaccia, di attivare curve previste dalle varie normative di connessione oltre che variare la normativa. Nello specifico, nel caso della selezione della batteria al Litio, è necessario utilizzare i modelli listati in quanto vengono così selezionati i rispettivi protocolli di comunicazione con la batteria che sono, ahimè, diversi da produttore e produttore. Diciamo che in questo modo si rende facile una impostazione altrimenti assai complicata, per dirla in termini semplici.

                                Poi, quante ne posso montare e soprattutto, quanto mi costano.
                                Non voglio un sistema 'chiuso' che non posso espandere, lo voglio aperto, anche alle nuove tecnologie di batterie, perchè solo genericamente litio e non altre, posso montare le lifepo4 o le lifeYpo4 o le XYZ8 se e quando usciranno ?

                                Come fai ben notare ci sono diverse tecnologie di Litio, al momento abbiamo 4 tipi di batterie al litio (che possono essere LiFe O4, NMC ecc).

                                Ma andiamo oltre, cosa cerco io?
                                Vorrei che un sistema di accumulo mi possa cambiare la vita, non voglio delle batterie ed un sistema di controllo delle stesse, questo lo so fare già io con pochi componenti. Premetto che viviamo in una era in cui tutti sono sempre connessi ad internet, come in questo istante, e quando sento parlare di domotica e di 'cablare fili' per comandare appena che 4 relè, mi viene da ridere.
                                Tanto per dare un'idea, esistono i sonoff, che costano circa 5 euro cadauno, e che tramite wifi ed internet comandano dei carichi ad essi applicati, potendone controllare fino a 1024. Bene, io l'inverter lo voglio così, che mi disconnette i carichi energivori se la batteria si sta esaurendo o se eccede la sua potenza o se il fotovoltaico non produce a sufficienza ed io dico cosa e come li deve interrompere se si dovesse verificare l'evento, riattivandoli quando le condizioni sono migliorate, è tanto difficile farlo ?


                                Sicuramente l’aspetto dei carichi controllati via prese wi-fi è affascinante e merita una riflessione. Nel nostro caso, però, non siamo andati in quel verso (per il momento) perché ci siamo permessi di interpellare un numero significativo di installatori e quali ci hanno riferito all’unanimità che spesso la connessione wi-fi di questi sistemi di controllo carichi è poco affidabile e quindi si ritiene preferibile assoggettare al controllo dell’inverter pochi carichi, o meglio, sistemi di accumulo secondario quali possono essere riscaldatori e/o pompe di calore. In questo caso, essendo dispositivi importanti, si preferisce la connessione cablata anziché wireless. Certo, quanto segnalato resta sicuramente d’interesse e ulteriore spunto. Tecnicamente è assolutamente fattibile ; basterà un aggiornamento del firmware della macchina che si esegue in modo molto semplice con una pennetta USB.

                                Le immagini di carica - scarica - flusso in entrate - flusso in uscita non mi servono, le ho fradice in mente, io voglio vedere dal cellulare o dal computer non su di un display inutile e costoso applicato solo perché bello esteticamente.

                                Anche in questo caso, l’aver proposto un display a bordo inverter significa voler rendere la vita più semplice a chi installa la macchina e non solo a chi la utilizza. L’aspetto estetico è stato sicuramente valutato perché anche l’occhio vuole la sua parte, ma non è stato l’elemento decisivo! Infatti il display che monta il nostro inverter permette una facile consultazione e configurazione del sistema, autotest CEI 0-21 con download del report, nonché l’aggiornamento della macchina tramite USB e la connessione remota inserendo un dongle wi-fi. Tutti aspetti che sono risultati premianti con chi si trova a gestire l’installazione. Quindi, di certo un occhio all’utente finale, ma altrettanto all’installatore che riveste un grande ruolo nella scelta finale anche del cliente essendo spesso persona di fiducia. Inoltre, l’accesso remoto all’inverter è sempre disponibile da PC/smartphone/tablet, sia in connessione diretta Wi-Fi che da portale dove è possibile consultare anche un reale impianto di test e le sue performances in termini di autoconsumo raggiunto con una media molto interessante (www.portal.delios-srl.it).

                                Poi finiamola con le immagini del sole splendente delle foglie della natura delle nuvole bianche nel cielo terso e manine di bimbi portati a spasso da genitori felici che corrono in un prato ed ulteriori amenità inutili e capziose appena si parla di fotovoltaico o di accumulo sciorinando una sequela ovvietà. Mettiamo una bella CANDELA . A mio avviso è più elettrizzante.

                                Grazie per il consiglio ! Ne faremo tesoro per la prossima release grafica !

                                Scusami lo sfogo, non avevo iniziato con queste intenzioni, ma poi le dita corrono veloci ed i pensieri galoppano, quindi per ora mi fermo, sperando di avere contribuito nel mio piccolo vista la maturità espressa nel tuo messaggio precedente.

                                Come esordito, non abbiamo l'arroganza di insegnare niente a nessuno ; al contrario cerchiamo spunti interessanti ed intelligenti per poter riflettere e migliorare ! Una visione dall'esterno è sempre un buon punto d'osservazione !
                                Delios Srl
                                Sistemi intelligenti di accumulo fotovoltaico
                                www.delios-srl.it
                                info@delios-srl.it

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                                • #17
                                  DELIOS, grazie per la tua esaustiva e gradita risposta, mi ha fatto enormemente piacere.

                                  Onestamente avete un bel prodotto, anche se non conosco i prezzi di mercato, e questo incide parecchio.

                                  Mi permetto di fare ultriori piccole riflessioni....

                                  Non trovo riferimenti al modello DSL300L cui fate riferimento.

                                  True Output Power, Ok chiaro, sarebbe carino specificarlo per evitare incomprensioni, è un vostro plus, perchè celarlo ?

                                  Ottima la funzione Backup sui modelli DSL normali e non sul serie DSLC, anche questo è un plus da mettere bene in evidenza.

                                  Comprendo il concetto di latenza del wifi su carichi comandati direttamente in domotica così per come li avete interpretati voi (vedi sotto), come l'esigenza di un display a bordo.

                                  Forse l'unica pecca è rimanere limitati a 48V, cosa interessante per alcuni versi, è la taglia più diffusa quindi comprendo l'esigenza aziendale, ma potrebbe rappresentare un problema per alcuni utenti, la tendenza è di andare a V superiori sopratutto su taglie grandi o inferiori su taglie piccole.

                                  ...Ed alcune osservazioni.

                                  Manuale DSU
                                  Sezione 8 - Ricarica
                                  8.1 + 8.2 + 8.3
                                  Si parla di "IMAX=20% C10"
                                  Ora mi domando, se IMAX è 20% il valore di C corrisponderà a 5 e non a 10, perchè a 10 sarebbe 10%.
                                  Il termine C può indicare il rapporto tra capacità della batterie in Ah e fase di carica o scarica in Ah.
                                  Una batteria da 100Ah caricata a 10Ah avrà una carica a C10, ovvero 100Ah/10Ah.
                                  Tale termine DEVE essere indicato in maniera più corretta con una / interposta, ovvero C/10 per indicare il rapporto frazionario, espresso in altri modi è fuorviante.
                                  Questo proprio per differenziarlo da un'altra metodologia in cui la lettera "C" sta ad indicare un rapporto intero e non frazionario della capacità dell'accumulo.
                                  Per esempio una batteria da 100Ah caricata ad 1C significa fornire 100Ah mentre 0,5C sarebbero 50Ah.
                                  In tale metodo, come si nota, la lettera C è posta alla fine e non all'inizio.
                                  Quindi scrivere C/10 (o erroneamente C10) o 10C singifica nel primo caso UN DECIMO nel secondo DIECI VOLTE.
                                  Quindi se leggo IMAX=20% C10 ed avessi una batteria da 100Ah non saprei più se caricarla a 1000Ah (C10) od a 20Ah(20%)

                                  La ulteriore specifica in 8.2 " per 6h " lascia intuire che il rapporto corretto sia sempre nel caso dei 100Ah una ricarica a 20Ah che per 6h equivalgono a 120Ah erogati, i linea con la ricarica a 'piombo'.

                                  La sezione dei grafici, osservando il manuale DSL in Fig. 1, mi sembra invertita per alcuni componenti.
                                  Il sole è OK è in positivo, quindi in produzione.
                                  La casa dovrebbe essere in negativo, consuma.
                                  La rete se immette è positiva (giorno) se preleva è negativa (notte)
                                  La batteria se carico è positiva, se scarico negativa.

                                  Stessa cosa per la Fig. 2 (12 mesi)
                                  Il prelievo dovrebbe essere negativo (icona di rete gialla) come la casa in negativo.
                                  Manca la batteria, per sapere quanta energia ho utilizzato da essa, dato che per chi ha un accumulo ritengo sia fondamentale.
                                  Tralascio che in un mese possa avere assorbito si e no 6 kWh, è un esempio anche se poco significativo in un depliant, sarebbe opportuno mettere un grafico più realistico e magari più aggiornato (05/2016), sopratutto se è una pubblicazione on line che non richiede 'ristampa tipografica'.

                                  Sarebbe inoltre carino avere una immagine dei totalizzatori e non un semplice rimando, al conttrario rimuoverei a pag. 40 del DSLC e 43 DSL l'inutile immagine dell'immissione password.

                                  Nel menù domotica è molto interessante la gestione dei carichi a superamento delle soglia di produzione e la relativa programmazione settimanale, ma non sono espressi alcuni dati importantissimi.
                                  P.E.:
                                  LD1 impostato ad 1kWh
                                  LD2 impostato a 2kWh
                                  LD3 0,250kWh
                                  LD4 0,750kWh
                                  Se produco 2kWh si attivano tutti e quattro ? E se produco 1kWh gli 1-3-4 ?
                                  Invito ad osservare le chede del solar3 e del PCR3 e la loro gestione.

                                  Manuale 3.2.4 separare "collegatidalla rete"

                                  Vi suggerisco di inserire nel sito il rimando al portale ed alle sue funzioni, è utile e consente di comprendere meglio il funzionamento con l'impianto demo.

                                  Sperando che sia gradito il mio modesto contributo.
                                  Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

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                                  • #18
                                    Ciao a tutti,
                                    Elisabetta... la tua è una vera consulenza! Fatti pagare!

                                    Scherzi a parte, così la discussione è veramente utile e seria. Complimenti per aver recuperato velocemente.
                                    Buon proseguimento!
                                    Roy
                                    Essere realisti e fare l'impossibile

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                                    • #19
                                      Buongiorno a tutti e nuovamente buongiorno ad Elisabetta,

                                      Onestamente avete un bel prodotto, anche se non conosco i prezzi di mercato, e questo incide parecchio.

                                      Ti ringraziamo e siamo fieri dell’apprezzamento che arriva da una persona indiscutibilmente molto preparata !

                                      Mi permetto di fare ulteriori piccole riflessioni....
                                      Non trovo riferimenti al modello DSL300L cui fate riferimento.


                                      Corretto !
                                      Il modello DLS 300 L è oramai obsoleto ; nato prima dell’attuale modello C a breve sarà definitivamente tolto dalla produzione e dall’offerta al mercato.



                                      True Output Power, Ok chiaro, sarebbe carino specificarlo per evitare incomprensioni, è un vostro plus, perchè celarlo ?
                                      Ottima la funzione Backup sui modelli DSL normali e non sul serie DSLC, anche questo è un plus da mettere bene in evidenza.
                                      La funzione di BACKUP è presente anche nella serie DLS_C con le potenze specificate dei datasheet (1.7kVA nom, 2.2kVA max)
                                      Comprendo il concetto di latenza del wi-fi su carichi comandati direttamente in domotica così per come li avete interpretati voi (vedi sotto), come l'esigenza di un display a bordo.
                                      Forse l'unica pecca è rimanere limitati a 48V, cosa interessante per alcuni versi, è la taglia più diffusa quindi comprendo l'esigenza aziendale, ma potrebbe rappresentare un problema per alcuni utenti, la tendenza è di andare a V superiori sopratutto su taglie grandi o inferiori su taglie piccole.

                                      Lo sviluppo continuo della gamma prodotti prevede, per il 2018, una nuova serie di macchine trifasi con batterie HV.


                                      ...Ed alcune osservazioni.

                                      Manuale DSU
                                      Sezione 8 - Ricarica
                                      8.1 + 8.2 + 8.3
                                      Si parla di "IMAX=20% C10"
                                      Ora mi domando, se IMAX è 20% il valore di C corrisponderà a 5 e non a 10, perchè a 10 sarebbe 10%.
                                      Il termine C può indicare il rapporto tra capacità della batterie in Ah e fase di carica o scarica in Ah.
                                      Una batteria da 100Ah caricata a 10Ah avrà una carica a C10, ovvero 100Ah/10Ah.
                                      Tale termine DEVE essere indicato in maniera più corretta con una / interposta, ovvero C/10 per indicare il rapporto frazionario, espresso in altri modi è fuorviante.
                                      Questo proprio per differenziarlo da un'altra metodologia in cui la lettera "C" sta ad indicare un rapporto intero e non frazionario della capacità dell'accumulo.
                                      Per esempio una batteria da 100Ah caricata ad 1C significa fornire 100Ah mentre 0,5C sarebbero 50Ah.
                                      In tale metodo, come si nota, la lettera C è posta alla fine e non all'inizio.
                                      Quindi scrivere C/10 (o erroneamente C10) o 10C singifica nel primo caso UN DECIMO nel secondo DIECI VOLTE.
                                      Quindi se leggo IMAX=20% C10 ed avessi una batteria da 100Ah non saprei più se caricarla a 1000Ah (C10) od a 20Ah(20%)

                                      La ulteriore specifica in 8.2 " per 6h " lascia intuire che il rapporto corretto sia sempre nel caso dei 100Ah una ricarica a 20Ah che per 6h equivalgono a 120Ah erogati, i linea con la ricarica a 'piombo'.

                                      Ringraziamo per le note di cui faremo tesoro !
                                      Siamo comunque dell’idea di dismettere il pacco di accumulo al piombo-gel DSU in quanto la commercializzazione di batterie non è certamente il ns. core business che è invece focalizzato nella progettazione, produzione e vendita dei soli inverter.
                                      In questo modo lasciamo libertà all'installatore di scegliere il sistema di accumulo più congeniale sia esso piombo o litio.

                                      La sezione dei grafici, osservando il manuale DSL in Fig. 1, mi sembra invertita per alcuni componenti.
                                      Il sole è OK è in positivo, quindi in produzione.
                                      La casa dovrebbe essere in negativo, consuma.
                                      La rete se immette è positiva (giorno) se preleva è negativa (notte)
                                      La batteria se carico è positiva, se scarico negativa.
                                      Stessa cosa per la Fig. 2 (12 mesi)
                                      Il prelievo dovrebbe essere negativo (icona di rete gialla) come la casa in negativo.
                                      Manca la batteria, per sapere quanta energia ho utilizzato da essa, dato che per chi ha un accumulo ritengo sia fondamentale.
                                      Tralascio che in un mese possa avere assorbito si e no 6 kWh, è un esempio anche se poco significativo in un depliant, sarebbe opportuno mettere un grafico più realistico e magari più aggiornato (05/2016), sopratutto se è una pubblicazione on line che non richiede 'ristampa tipografica'.

                                      La sezione dei grafici è stata impostata volutamente con segni positivi e negativi come da grafico. Sostanzialmente perché, dopo aver fatto un approfondito sondaggio tra utilizzatori e installatori, abbiamo compreso che il consumo di casa viene percepito come qualcosa di “positivo” a cui sottrarre ciò che si risparmia. Da qui i segni positivi per il consumo domestico ed energia ceduta al carico dalla batteria.
                                      Inoltre, in questo modo, sul grafico si può immediatamente vedere che dove la batteria agisce e dove è in grado di farlo, il consumo domestico è “copiato” dall'energia da batteria, soprattutto nelle ore serali dove la produzione fotovoltaica non è presente. Stesso dicasi per il prelievo da rete. Conseguentemente, l’energia in carica e l’immissione in rete diventano negativi. Sono comunque punti di vista sempre opinabili. Dal punto di vista tecnico, concordiamo che avrebbe più senso quanto da te messo in evidenza, ma l’utente ci ha dimostrato diversa percezione.
                                      Inoltre, nella sezione degli istogrammi, il contributo della batteria non è stato inserito volutamente perché era un dato un po’ complicato da visualizzare dato che esiste un processo di carica e successivamente di scarica che mediamente, nella giornata, dovrebbe essere nullo. Forse si poteva inserire lo stato residuo a fine giornata, ma sarebbe stato un dato un po’ fuorviante. Abbiamo preferito non inserirla e permettere al cliente di avere una idea immediata dell’indice di autoconsumo avendo riportato la produzione (quindi l’energia gratuita), il consumato dai carichi, il prelevato da rete e l’eventuale cessione. Per rendere più immediato il dato di autoconsumo, se hai avuto modo di dare uno sguardo, nel portale abbiamo inserito l’indicatore giornaliero, mensile ecc: sicuramente questo è ciò che dà l’immediata fotografia di come è andata la giornata e pensiamo sia ciò di cui l’utente finale ha realmente bisogno.

                                      Sarebbe inoltre carino avere una immagine dei totalizzatori e non un semplice rimando, al contrario rimuoverei a pag. 40 del DSLC e 43 DSL l'inutile immagine dell'immissione password.


                                      Diciamo che i totalizzatori sono sì importanti, ma avendo accesso al portale tutti i dati sono magari usufruibili in modo più diretto. La schermata relativa alla password è stata volutamente inserita in quanto il manuale è di uso e installazione (ovvero unico) per cui, alcune indicazioni sono riservate all'installatore che altrimenti si trova a dover rivolgersi sempre in azienda per trovare come accedere alle sezioni ad esso riservate.


                                      Nel menù domotica è molto interessante la gestione dei carichi a superamento delle soglia di produzione e la relativa programmazione settimanale, ma non sono espressi alcuni dati importantissimi.
                                      P.E.:
                                      LD1 impostato ad 1kWh
                                      LD2 impostato a 2kWh
                                      LD3 0,250kWh
                                      LD4 0,750kWh
                                      Se produco 2kWh si attivano tutti e quattro ? E se produco 1kWh gli 1-3-4 ?
                                      Invito ad osservare le chede del solar3 e del PCR3 e la loro gestione.


                                      Effettivamente la spiegazione del funzionamento è un po’ stringata, concordiamo ! Prendiamo nota del suggerimento per la prossima revisione del manuale. Infatti, stiamo introducendo delle modifiche alla gestione inserendo la possibilità di associare la soglia di potenza non solo alla produzione fotovoltaica, ma anche all'immissione in rete in modo da poter attivare carichi nel momento in cui si ha l’accumulo carico e energia che viene ceduta in rete. Sarà inoltre introdotto un timer che, se attivato, manterrà il carico attivo per il tempo specificato anche in caso in cui produzione/immissione torni sotto la soglia specificata: questo ci è stato esplicitamente richiesto dai costruttori di pompe di calore in quanto, come sicuramente ben saprai vista la preparazione dimostrata, l’accensione e spegnimento ripetuto è deleterio per tali tipi di dispositivi.
                                      Per risponderle alla domanda, prima di tutto specifichiamo che la soglia è in kW e non kWh, ovvero su soglia di potenza e non di energia. Chiarito questo, se produco 2kW si attivano tutti i quattro carichi, se scendo a 1kW solo 1-3-4.
                                      Per informazione, la soglia impostata ha una isteresi di 200W per evitare continui sfarfallamenti del contatto.


                                      Manuale 3.2.4 separare "collegatidalla rete"

                                      Elisabetta, hai un’attenzione dei dettagli che è incredibile ! Chapeau !

                                      Vi suggerisco di inserire nel sito il rimando al portale ed alle sue funzioni, è utile e consente di comprendere meglio il funzionamento con l'impianto demo.

                                      Il sito è in completo rifacimento!
                                      L’attuale è stato il primissimo strumento per affacciarsi al mercato e risale a circa tre anni fa: è oramai obsoleto e sicuramente non più in grado di trasmettere ciò che siamo e dove vogliamo andare.
                                      A breve ci presenteremo con il giusto “abito” rinnovato per rendere fruibili le informazioni in modo più immediato e completo. Siamo partiti con l’intenzione di sviluppare i contenuti nel prodotto e non nel sito ; tante realtà “ostentano” attraverso il sito, ma dietro la facciata vi è gran poco se non nulla.
                                      Noi, da tecnici, siamo partiti dalla parte opposta però adesso è il momento giusto per comunicare in maniera adeguata chi siamo e cosa facciamo !

                                      Sperando che sia gradito il mio modesto contributo.

                                      Non gradito, ma GRADITISSIMO !
                                      Se tutti i ns. interlocutori si interfacciassero a noi come stai facendo tu, sarebbe un percorso in discesa…..!
                                      I nostri più sinceri ringraziamenti per le analisi, i suggerimenti ed anche per le critiche che noi vogliamo usare come strumento di crescita aziendale ed ottimizzazione del prodotto stesso !

                                      Per concludere con un po’ di umorismo, prendiamo le dovute distanze dal suggerimento di EROYKA di farti pagare le consulenze !!
                                      Però, se mai ci sarà l’occasione di incontrarsi per fiere o altri eventi, Elisabetta fatti riconoscere !
                                      Da buoni veneti “ DOC ” un buon prosecco c è sempre !

                                      Buon proseguimento e buon week end !

                                      Ultima modifica di DELIOS Srl; 20-10-2017, 12:56.
                                      Delios Srl
                                      Sistemi intelligenti di accumulo fotovoltaico
                                      www.delios-srl.it
                                      info@delios-srl.it

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                                      • #20
                                        Originariamente inviato da DELIOS Srl Visualizza il messaggio
                                        ...Non gradito, ma GRADITISSIMO !
                                        Allora continuo... ma non è una minaccia... almeno ... lo spero per voi .

                                        In effetti ho commesso un errore, chiedo scusa e ringrazio per la precisazione... certo avrei potuto esordire con ' volevo vedere se foste stati attenti ', ma non è stato così .

                                        Si potrebbe ...

                                        ...gestire una analisi dei consumi di fondo ?
                                        Spesso ci si trova con assorbimenti causati da apparecchi vari in stand by o sempre connessi di 100~200W e più.
                                        Se si potesse ottenere un controllo del consumo MINIMO rilevato nell'arco delle 24h, della settimana del mese e dell'anno, l'utente potrebbe cercare di meglio identificare quanto sia il consumo di fondo e prendere i provvedimenti del caso aiutato dalle statistiche di cui sopra che indicherebbero i progressi fatti aiutando ad evitare sprechi e quindi maggiore durata del sistema di accumulo di notte.

                                        ...inserire un allarme dei carichi ciclici ?
                                        L'utente tipico di un accumulo risiede in case singole, e spesso ci si trova con motori dell'acqua che a causa di trafilamenti, reintegrando la pressione, con ciclicità si avviano. Oltre ad un evidente spreco energetico, sono causa di carenza di acqua o guasti ai relativi motori che per giorni (fino a quando uno si accorge del trafilamento) rimangono in tale stato.
                                        Se P.E. il sistema si accorge che ogni X' + (i=isteresi 20~30)'' vi è un assorbimento di oltre (CC=0,75kW) ed esso si ripete con tale intervallo per oltre (n=20) cicli, avvisa l'utente.

                                        ...predisporre per la connessione a veicoli elettrici al fine di utilizzare il Vehicle-To-Grid (V2G) già predisposto sulle nuove Leaf e credo altri seguiranno, o per l'utilizzo in seconda vita delle batterie auto dismesse, o per la ricarica di scooter e moto.

                                        ...ottenere una analisi dei carichi valutando gli assorbimenti, al fine di ottenere una specie di IA predittiva che dalle deduzioni precedentemente tratte, consenta di stabilire l'accumulo ideale da mantenere nelle varie fasi dell'anno.
                                        (è molto più complesso quanto vorrei esporre, e meriterebbe un capitolo intero)

                                        ...collegare ad un monitoraggio meteo geolocalizzato, per ottimizzare il quantitativo di energia da erogare e garantendo così una autonomia minima in caso di carenza di produzione per diversi giorni?
                                        P.E. se prevedo (dati storici produzione o PVGIS + previsioni meteo) una produzione dei prossimi x giorni insufficiente, piuttosto che erogare dal batteria tutta l'energia disponibile, cerco di spalmare negli x giorni la scarica per garantirmi un minimo di autonomia in base anche ai consumi di fondo analizzati prima più una piccola scorta di emergenza basata sulla analisi predittiva vista prima.

                                        ...controllare l'efficienza di produzione dell'impianto basandosi sulla geolocalizzazione verificandone lo scostamento standard, utile anche per intercettare anomalie dell'impianto FV collegato.

                                        In sostanza...rendere un sistema di accumulo con inverter... SMART, NET e con un profumo di IA a bordo.
                                        Ultima modifica di Elisabetta Meli; 22-10-2017, 08:32.
                                        Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

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                                        • #21
                                          Buongiorno a tutti e buongiorno Elisabetta,

                                          Si potrebbe ...
                                          ...gestire una analisi dei consumi di fondo ?
                                          Spesso ci si trova con assorbimenti causati da apparecchi vari in stand by o sempre connessi di 100~200W e più.
                                          Se si potesse ottenere un controllo del consumo MINIMO rilevato nell'arco delle 24h, della settimana del mese e dell'anno, l'utente potrebbe cercare di meglio identificare quanto sia il consumo di fondo e prendere i provvedimenti del caso aiutato dalle statistiche di cui sopra che indicherebbero i progressi fatti aiutando ad evitare sprechi e quindi maggiore durata del sistema di accumulo di notte.


                                          Sicuramente l’analisi del “rumore di fondo” del consumo potrebbe essere interessante !

                                          ...inserire un allarme dei carichi ciclici ?
                                          L'utente tipico di un accumulo risiede in case singole, e spesso ci si trova con motori dell'acqua che a causa di trafilamenti, reintegrando la pressione, con ciclicità si avviano. Oltre ad un evidente spreco energetico, sono causa di carenza di acqua o guasti ai relativi motori che per giorni (fino a quando uno si accorge del trafilamento) rimangono in tale stato.
                                          Se P.E. il sistema si accorge che ogni X' + (i=isteresi 20~30)'' vi è un assorbimento di oltre (CC=0,75kW) ed esso si ripete con tale intervallo per oltre (n=20) cicli, avvisa l'utente.


                                          Come sopra!
                                          In ogni caso, questo tipo di analisi, più che interna all’inverter, avrebbe senso farla dai dati disponibili nel portale dove risulta più semplice elaborarli con algoritmi di calcolo anche complessi. Inoltre, si potrebbe sfruttare la funzionalità prevista sempre dal portale, ovvero l’avviso di eventi mediante invio di email all'utente ora utilizzata sostanzialmente per segnalare soltanto anomalie del sistema.

                                          ...predisporre per la connessione a veicoli elettrici al fine di utilizzare il Vehicle-To-Grid (V2G) già predisposto sulle nuove Leaf e credo altri seguiranno, o per l'utilizzo in seconda vita delle batterie auto dismesse, o per la ricarica di scooter e moto.

                                          Questo è un aspetto che stiamo già valutando come possibile sviluppo futuro….

                                          ...ottenere una analisi dei carichi valutando gli assorbimenti, al fine di ottenere una specie di IA predittiva che dalle deduzioni precedentemente tratte, consenta di stabilire l'accumulo ideale da mantenere nelle varie fasi dell'anno.
                                          (è molto più complesso quanto vorrei esporre, e meriterebbe un capitolo intero)
                                          ...collegare ad un monitoraggio meteo geolocalizzato, per ottimizzare il quantitativo di energia da erogare e garantendo così una autonomia minima in caso di carenza di produzione per diversi giorni?
                                          P.E. se prevedo (dati storici produzione o PVGIS + previsioni meteo) una produzione dei prossimi x giorni insufficiente, piuttosto che erogare dal batteria tutta l'energia disponibile, cerco di spalmare negli x giorni la scarica per garantirmi un minimo di autonomia in base anche ai consumi di fondo analizzati prima più una piccola scorta di emergenza basata sulla analisi predittiva vista prima.


                                          Questi aspetti predittivi li vediamo forse più adatti ad impianti ad isola dove ha molto più senso “economizzare” l’utilizzo della batteria per ovvie ragioni, oppure in zone in cui le tariffe del distributore dell’energia sono particolarmente penalizzanti.

                                          ...controllare l'efficienza di produzione dell'impianto basandosi sulla geolocalizzazione verificandone lo scostamento standard, utile anche per intercettare anomalie dell'impianto FV collegato.

                                          Come già sopra accennato, vediamo bene l’integrazione di queste funzionalità avanzate all’interno del portale, magari con tab e pagine dedicate alla post-analisi dei dati dell’impianto.

                                          In sostanza...rendere un sistema di accumulo con inverter... SMART, NET e con un profumo di IA a bordo.

                                          Grazie ancora per i preziosi consigli !

                                          Un saluto e buon proseguimento
                                          Delios Srl
                                          Sistemi intelligenti di accumulo fotovoltaico
                                          www.delios-srl.it
                                          info@delios-srl.it

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                                          • #22
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                                            ...ottenere una analisi dei carichi valutando gli assorbimenti, al fine di ottenere una specie di IA predittiva che dalle deduzioni precedentemente tratte, consenta di stabilire l'accumulo ideale da mantenere nelle varie fasi dell'anno.
                                            (è molto più complesso quanto vorrei esporre, e meriterebbe un capitolo intero)
                                            Ecco un esempio di ciò di cui parlavo
                                            App segnala su smartphone consumi di lavatrice e frigo - Green Economy - ANSA.it
                                            Analizza "l'impronta elettrica" dell'apparecchio connesso
                                            Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

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                                            • #23
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                                              ho partecipato alla realizzazione di un impianto pilota modesto, lo stesso aveva l'ambizione di promuovere la tecnologia, nel caso positivo quantunque non esistessero contratti formali avrebbe portato direttamente alla formalizzazione di un ordine per un impianto da 250 KW e con alte probabilità ad un terzo da 400 KW
                                              è stato un fallimento

                                              ma non sul piano tecnico, l'impianto funziona benissimo e nell'ambito di ciò che ci si può aspettare da una simile realizzazione è perfetto, solo che il monitoraggio ha dato gli inevitabili risultati

                                              l'impianto solare ha una produzione nominale di 30 KWp
                                              il contratto con GSE è di 20 KW, ne deriva che quando il sistema batterie è carico al 100.% e l'impianto è in produzione il sistema può disattivare i 10 KW di eccesso non potendo iniettare in rete energia (KWh) in eccesso, ma soprattutto non potendo iniettare istantaneamente KW in eccesso (aspetto questo tutt'altro che secondario)
                                              il sistema UPS ha la potenza nominale di 60 KW, il carico nominale standard dell'impianto elettrico è inferiore ai 15 kW quantunque si prevedeva che nella notte si sarebbe potuto anche ricaricare due auto elettriche
                                              da questi dati vi renderete subito conto la natura sperimentale dell'impianto stesso e che proprio per questa ragione non è stato certo realizzato in economia, lo stesso sistema di controllo che è stato da noi realizzato prevede tutte le specifiche situazioni e risponde correttamente al modello implementato ed ha storicizzato nel tempo tutti i dati

                                              scusate se mi ripeto ma è importante, funziona benissimo ma è fallimentare
                                              malgrado le caratteristiche tecniche non ha fatto altro che dimostrare il contrario dei presupposti, considerando che l'alternativa a questa realizzazione complessa era il contratto di scambio sul posto non si arriverà mai ad un pareggio di bilancio, ma non solo sul piano meramente finanziario, anche dal punto di vista tecnico
                                              i fabbisogni energetici e la produzione per forza di cose non sono sincroni
                                              abbiamo anche tentato di utilizzare un modello avanzato che ipotizzi i fabbisogni in base ad un modello statistico per arrivare a ricaricare le batterie di notte se il modello definisce l'energia stoccata insufficiente, ciò allo scopo di speculare (nel senso positivo ovviamente) sulla differenza di costo legata alle fasce orarie, considerate che nell'ipotesi iniziale il sistema avrebbe permesso anche la ricarica di veicoli elettrici di notte arrivando a un quasi azzeramento dell'accumulo
                                              la fase tre sarebbe stata di implementare nel sistema di controllo librerie avanzate che analizzassero le previsioni del tempo meteorologico definendo quanto doveva essere stretto il margine, evidente che se il sistema si fosse aspettato una futura giornata soleggiata avrebbe ridotto la potenza di carica arrivando al minimo indispensabile mentre se si fosse aspettato una giornata nuvolosa avrebbe ricaricato con le tariffe notturne, qui oltretutto già in fase di studio ci siamo trovati problematiche grosse a livello dell'unità UPS in quanto il modello cozza con quello prescritto dalle ISO in merito alla potenza di ricarica che non "dovrebbe" essere alterato
                                              la conclusione è stata che il cliente a riconosciuto il buon funzionamento del sistema ma nel contempo ci ha segnalato che la convenienza economica dello stesso non esiste, in particolare non esiste anche se si ignorasse eventuali oneri aggiuntivi legati a possibili guasti e/o manutenzioni straordinarie inaspettate; ciò ha cassato qualsivoglia evoluzione futura

                                              si sta in alternativa ipotizzando, per lo meno sul piano tecnico, un intervento di questo genere dove per lo stoccaggio energetico non si usi batterie al litio ma si dissoci l'acqua per poi generare energia attraverso celle idrogeno ossigeno, ma è discutibile che si arrivi davvero ad una prototipazione, o per meglio dire in questo momento dove le tecnologie legate all'idrogeno sono politicamente e rimandate al futuro nessuno finanzierebbe l'iniziativa

                                              comunque allo stadio attuale abbiamo deciso di cassare la proposta tecnico commerciale di impianti di accumulo alimentato da fotovoltaico con stoccaggio a batterie tranne nel caso che novità di qualsiasi genere introducano novità tecniche significative
                                              rimane evidentemente l'eccezione costituita da casi del tutto particolarissimi, per esempio situazione dove è INDISPENSABILE ED INEVITABILE disporre di un sistema di accumulo con intervento real time e sen1a distorsione della forma d'onda; ma comprendete facilmente che si tratta di casistiche del tutto eccezionali visto che anche su data center importanti si integra gli UPS con generatori diesel

                                              spero di aver portato un contributo alla discussione legato ad una prototipazione realmente realizzata, opportunamente finanziata e verificata per mesi, peraltro essendo comunque stata realizzata è tutt'ora regolarmente in funzione
                                              ognuno deve prendersi le sue responsabilità, ma non deve mai dimenticare che "sue" è sottolineato
                                              " Impara le regole, affinché tu possa infrangerle in modo appropriato " ( Dalai Lama )

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                                              • #24
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                                                (parli di FV e UPS allo stesso tempo di cessione in rete)
                                                hai dimenticato che ho parlato anche di assorbimento dalla rete, se non ci fossero tutti e quattro gli aspetti dovremmo parlare di generazione ed assorbimento in isola che è tutt'altra cosa
                                                non ho dettagliato più di tanto perché intendevo portare l'esperienza di una prototipazione, se qualcuno vuole portare esperienze diverse mi farà piacere il confronto, ma perdersi in dettagli è solo creare disorientamento
                                                altro è se "uno" dice :
                                                ho già l'impianto, sono disposto a spendere un minimo di soldi per arrivare ad un risultato e non mi interessa se in un normale ciclo ciò si identificherà come piccolo risparmio o piccola spesa
                                                un approccio del genere è solo lodevole
                                                ma l'esperienza diretta mi ha convinto che saldo speciali eccezioni la via dell'accumulo non ha specifiche convenienze né tecniche né economiche, QUESTA E' LA MIA PERSONALE OPINIONE E QUELLA DEGLI ALTRI PARTECIPANTI
                                                SE avessi una proprietà mia sicuramente installerei un fotovoltaico connesso alla rete con scambio sul posto, a prescindere da contributi e contratti, sicuramente non installerei un sistema di accumulo, salvo un piccolo UPS per la parte informatica e una minimissima illuminazione
                                                diciamo anche che abito in un'area poco soggetta a blackout, giusto per dare il massimo delle informazioni
                                                ti è chiara ora la mia posizione ?

                                                nel frattempo ho guardato il sito di Delios, osservando il grafico del demo sembra che al contrario dell'impianto che ho seguito io si punti su un accumulo relativamente basso che più che accumulare per le ore di non insolazione funga da buffer di potenza nelle ore diurne, è una soluzione ancora diversa rispetto alle ipotesi canoniche sull'accumulo, personalmente non ho alcuna esperienza sulle auto elettriche (100.% o ibride) ne certo l'avrò nel breve e medio ma visto che nel caso specifico ce ne era già una con ipotesi della seconda questo sistema non è idoneo secondo me
                                                a quel punto costa meno e da migliori risultati un controllore dei carichi avanzato ed automatico
                                                la prima cosa che viene da osservare è che questi hanno usato la lavatrice alla mattina, pranzato presto ed acceso immediatamente il lavastoviglie, e appena il sole è tramontato si sono bevute tutte le batterie in un'ora …… mi sembra un pochetto deludente
                                                ognuno deve prendersi le sue responsabilità, ma non deve mai dimenticare che "sue" è sottolineato
                                                " Impara le regole, affinché tu possa infrangerle in modo appropriato " ( Dalai Lama )

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                                                • #25
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                                                  Chiara la tua posizione, ma nessun apporto tecnico alla discussione, solo tante parole
                                                  ti ringrazio del tuo apprezzamento, ci tenevo ad essere chiaro
                                                  ma se è stata chiara nella misuro che non ho parlato di pianeti da salvare, di diritti dei popoli, di patrie diritti & doveri vuol dire che è stata chiara la mia esposizione tecnica, altrimenti se mi dici che sono stato chiaro ma non tecnico sarei seriamente preoccupato, in cosa sarebbe consistita la mia chiarezza ?
                                                  non mi pare di aver fatto nessuna dichiarazioni di principio, del resto se ho partecipato alla prototipazione è perché mi interessava, tanto per essere veniali al punto giusto ti garantisco che non è certo stat la commessa più guadagnosa ….. anzi
                                                  ma non lo dico per lamentarmi lo dico semplicemente per puntualizzare sul fatto che se ho espresso certi concetti TECNICI non è per vendere la "ALTERNATIVA PIU' MIGLIORE", è semplicemente perché mi piaceva mettere a disposizione un'esprerienza sul campo che per noi è stata MOLTO significativa, del resto non proponiamo più simili installazioni
                                                  ognuno deve prendersi le sue responsabilità, ma non deve mai dimenticare che "sue" è sottolineato
                                                  " Impara le regole, affinché tu possa infrangerle in modo appropriato " ( Dalai Lama )

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                                                  • #26
                                                    vediamo se qualcuno si spiega meglio di me, magari riesce a fartela capire meglio

                                                    ma guarda che io non ho citato la bibbia per dire che l'accumulo non è utile ho portato una prototipazione specifica, che peraltro nei limiti della pura specifica funziona benissimo, anzi è proprio questo il punto fondamentale perchè se avessi portato montagne di dati minuti per contestare i risultati si sarebbe potuto pensare che fossero riferiti allo specifico caso invece è proprio la tecnologia che pone seri dubbi, ma guarda semplicemente il grafico che il sito citato da un'altro utente pone e vedi chiaramente ciò

                                                    ovvio che mi puoi contestare il fatto che sia una mia opinione, ma allora invece che contestare la mia opinione metti in campo la tua
                                                    ne hai fatto almeno uno ?
                                                    tecnicamente funziona ?
                                                    finanziariamente sta in piedi ?
                                                    quali sarebbero state le possibili alternative ?
                                                    aspetto che alle critiche che tu poni alla mia PERSONA sostituisca un case history che ti abbia portato alla conclusione opposta

                                                    questo sarebbe fare forum
                                                    ognuno deve prendersi le sue responsabilità, ma non deve mai dimenticare che "sue" è sottolineato
                                                    " Impara le regole, affinché tu possa infrangerle in modo appropriato " ( Dalai Lama )

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                                                    • #27
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                                                      La situazione sta cambiando.

                                                      Io sono sempre stato molto scettico sugli accumuli visti spesso come un modo per "sganciarsi" dalla rete e realizzare una specie di autarchia personale.
                                                      Ma sono convinto come tanti addetti ai lavori che l'accumulo sarà importante per facilitare una maggiore diffusione delle rinnovabili, quindi non solo come supporto a un FV ma anche, concettualmente, stand alone (es un'auto elettrica usata come accumulo).

                                                      Sarà necessario ovviamente un sistema di remunerazione stabile, non "incentivi" per far partire un settore ma REMUNERAZIONE per spingere il singolo a mettere i proprio kWh a disposizione della collettività.

                                                      Manca quindi una voce al sondaggio direi... qualcosa tipo "si comprerei un accumulo o metterei a disposizione la mia EV come accumulo a fronte di una adeguata remunerazione del servizio reso alla collettività".
                                                      Forse è troppo complicata come voce
                                                      I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                                                      https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                                                      • #28
                                                        Originariamente inviato da riccardo urciuoli Visualizza il messaggio
                                                        Sarà necessario ovviamente un sistema di remunerazione stabile, non "incentivi" per far partire un settore ma REMUNERAZIONE per spingere il singolo a mettere i proprio kWh a disposizione della collettività
                                                        è la classica maniera statalista e rovescia di vedere i problemi, è profondamente sbagliato creare dal nulla remunerazioni per distorcere il mercato
                                                        nella realtà quando la soluzione è tecnicamente efficiente, affidabile e sicura ed è anche remunerativa va avanti da sola, è la filosofia detta "intelligenza del denaro"

                                                        ripetendomi ma fecendo lo stesso discorso alla rovescia
                                                        ovvio che se si distorce il mercato creando dal nulla remunerazioni fantasma a spese della comunità ci sarà qualche furbone che ne approfitta, ma alla fine saranno tutti gli altri che pagheranno il furbone, guarda caso quello che successe con la promozione del fotovltaico, si creò una punta di domanda per un mercato che nella realtà sarebbe cresciuto da solo comunque, ma regalando a pochi soldi di tutti
                                                        sarebbe perverso fare lo stesso errore sull'accumulo, non facciamo nulla, se la soluzione funzione sia tecnicamente che economicamente decollerà da sola senza oneri fantasma per "gli altri"

                                                        è ora di finirla in italia con questo statalismo filo sovietico
                                                        ognuno deve prendersi le sue responsabilità, ma non deve mai dimenticare che "sue" è sottolineato
                                                        " Impara le regole, affinché tu possa infrangerle in modo appropriato " ( Dalai Lama )

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                                                        • #29
                                                          Io non metterei mai a disposizione la batteria della mia moto o di un futuro accumulo o peggio auto per aiutare la rete.non sono nate per questo.nemmemi mi pagassero wsentasse l energia a 0.5€/kwh prezzo che pagherei per caricarla dalle colonnine . Ma fossi matto ... anzi gia che mi fai ricordare vado a staccarla dalla rete chissa mai che il grande fratello "senta" che è attaccata alla rete

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                                                          • #30
                                                            Alby proprio per questo ho parlato di remunerazione... SE si affermeranno le smart grid e SE gli accumuli privati saranno utili... la comunità dovrà pagare i singoli per convincerli a condividere.

                                                            Che poi è lo stesso motivo per il quale la stragrande maggioranza dei pannelli sono connessi alla rete e non in impianti a isola ;-)
                                                            I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                                                            https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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