Batterie a condensatori Kilowat Sirius 7,1kwh - EnergeticAmbiente.it

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Batterie a condensatori Kilowat Sirius 7,1kwh

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  • #31
    Le litio stanno soffrendo il freddo alla grande mentre quelle a super condensatori continuano allo stesso ritmo che avevano quest'estate.

    Sono ancora una volta prove empiriche però con risultati di notevole evidenza.
    Con la e-Up quest'estate percorrevo con una carica (pieno) circa 300km.
    Ora col freddo, circa 220, ciò depurando il calcolo dai consumi secondari tipo riscaldamento o climatizzazione.

    Ho notato che col freddo serve sempre grosso modo la stessa quantità di energia per caricare la batteria dell'auto, ma al momento di restituirla me ne rende quasi un terzo di meno.

    Come detto sono osservazioni empiriche, però le batterie a condensatori si stanno comportando esattamente come in estate.
    Ovviamente sono sopravvissuto con la sola energia autoprodotta, ma lo ammetto se avessi dovuto percorrere più di 150km alla settimana in questo mese di dicembre sarebbe stato un problema.
    Ci ha pensato il lookdown a fare quadrare i consumi.

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    • #32
      Originariamente inviato da Sergio E Visualizza il messaggio
      Trovata la soluzione invernale per sfruttare meglio le poche ore di sole, e avere a disposizione 10 kW.
      Non avere più disinserzioni nei repentini passaggi da nuvoloso a pieno sole per eccessivi kWp installati.

      Era tutto talmente semplice.
      Avevo un secondo inverter di scorta, l'ho installato in alimentazione parallela delle batterie, lo alimento con una stringa da 3840 wp, l'altra stringa uguale continua ad alimentare il principale.

      Il secondo inverter sta spento e funziona solo da carica batterie se vi è irraggiamento.
      In caso di ricarica dell'auto a 15A, lo accendo e collego a quest'ultimo la spina.
      In questo modo ho ancora sull'altro inverter tutti i carichi di casa, senza limitazioni fino a 5.000 watt.

      Ma la cosa più importante è che posso sfruttare a fondo la capacità dei pannelli nelle poche ore di sole invernale, infatti, impostando 80A di carica su entrambi gli inverter in alcune ore di ottima illuminazione riesco a caricare anche con 140/150A, le batterie a condensatori accettano e se serve restituiscono senza fiatare mentre le litio in questo periodo sbuffano e tribolano.
      .

      Io in questo dicembre avaro di sole i 10 kWh giornalieri (impianto nuovo da 6kw) li ho superati solo due volte e spero proprio di averli tutti autoconsumati per cui l'accumulo non avrebbe senso. Da quanto capisco immagino che scaldi a legna ed hai consumi irrisori domestici. Produzione di questo mese di dicembre ad oggi 85 kWh c'è poco da girarci intorno se le usassi tutte per un EV (obbligandomi ad usarla solo quando fa buio) facciamo che me ne rimangano 70 kWh effettivi poco più di una ricarica completa di una Nissan Leaf 62kwh ovvero 400 km di autonomia.
      150 mq un solo piano anno 2006 no classe, tetto con 10 cm di PU ISOTEC. pareti con cappotto in intercapedine da 7 cm, finestre PVC con doppi vetri. Zona climatica E 2694 gg. Risc. termosifoni in acciaio, caldaia metano no condensa da 28 kw, stufa a pellet 11 kw, pdc Daikin FTXM25, Panasonic VZ9 Heatcharge. Proox: FV 6KW Peimar MC inverter Fronius, Boiler pdc Ariston Nuos 110 lt, Daikin Ururu Sarara 9000 btu.

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      • #33
        In effetti bisogna potere e volere fare bastare l'energia, solo a queste condizioni la cosa diventa possibile.

        Io mi scaldo con riscaldamento a pavimento alimentato dal solare termico senza caldaie di nessun genere.
        Integro se necessario con la stufa a legna.

        Premesso che le batterie non sono economicamente convenienti se si pagano integralmente i costi, resta però quella dose di soddisfazione personale del prodursi in proprio l'energia che a me gratifica oltremisura.

        Tenuto quindi in conto ma messa da parte la non convenienza economica, le batterie servono tutto l'anno e ancora di più in inverno quando le maggiori rese si hanno in poche ore, vale a dire dalle 10 alle 15 circa, se noi in questo periodo abbiamo diciamo un circa 8 kWp di pannelli aumentiamo le possibilità di caricare a sufficienza le batterie magari anche solo sfruttando le poche finestre libere dalle nubi.
        Ovviamente, se in diciamo due ore di sole brillante non riusciamo ad usare o accumulare tutta l'energia che l'impianto può fornire, saranno perse delle opportunità.

        Quanto all'auto elettrica i consumi variano moltissimo da come la usiamo, nonché dal rendimento della stessa, ma qui si entra in un discorso ancora più spinoso.
        Ultima modifica di Sergio E; 27-12-2020, 18:08.

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        • #34
          Buongiorno, seguo la discussione con interesse e volevo chiedere, se disponibile, come stanno proseguendo le batterie a condensatori ormai a un anno dall'installazione (deduzione dai post precedenti).
          Interessante la capacita di assorbire e scaricare con intensità elevate in pochi istanti. E' veramente così? Se si c'è il rovescio della medaglia sulle scariche basse ma per lungo tempo? Chiedo questo perchè da possessore di lifepo4 (piccolo impianto ups) sarebbe interessante capire se si potessero parallelare alle stesse così da poter coprire i picchi di assorbimento istantanei. Detto questo mi trovo molto bene con le suddette che sono andate a sostituire delle piombo gel qualche anno fa. unico problema (preventivato dalle specifiche fornite) sono i picchi di scarica ovvero su due batterie in parallelo caduna 100ah 24v la scarica massima in picco istantaneo sono 50ah con 20ah picco sostenuto. Ovviamente e giustamente eccedendo vanno in blocco/protezione. In pratica 2400W. Risolverebbe il problema parallelando altre batterie uguali ovviamente, interessante da valutare un eventuale supercondensatore se fattibile.
          Ultima modifica di pablosss; 27-03-2021, 10:20.

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          • #35
            Il problema del parallelo con altre batterie non l'ho ne valutato né quindi provato per cui almeno per me resta insoluto.
            Naturalmente niente vieta di provare.
            Dopo oltre un'anno di prove sono arrivato alla conclusione che le batterie in oggetto sono una cosa portentosa che meriterebbe maggiore attenzione, ma visto che l'inventore nato a Laore che le assemblano a Dubai, che gli occidentali hanno la puzza sotto al naso e tutto l'interesse a spingere il litio visto che già hanno le mani in pasta, temo resteranno reiette e trascurate.
            Ad ogni modo a parte qualche difetto marginale di dettaglio che non intacca minimamente l'efficienza delle stesse sono semplicemente eccezionali.
            Energia immediata sia in carica che scarica insensibilità alle temperature, ecc ecc, i problemi semmai sono gli inverter che non ce la fanno ad usare e mandare tutta l'energia che potrebbero ricevere e dare.
            Per fortuna altri "straccioni" per quattro soldi offrono qualcosa che si avvicina a ciò che servirebbe.
            Ho voluto un po' metterla sul ridere perché continuare ad elogiare il prodotto sarebbe monotono, però io per non sbagliare adesso ne ho 4 in parallelo.
            File allegati

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            • #36
              Ieri ero in "libera uscita", però il problema sollevato circa le alte correnti è reale e degno di attenzione perché sono portatrici di problemi e perdite.
              Un accumulo a 24V o 48, come nel mio caso, sono un collo di bottiglia per gli alti amperaggi necessari per riavere diciamo 4/ 5kW o più disponibili.
              Io per ora ho risolto con due inverter da 5kvA (che a volte sono più limitativi dei classici 5kW) che condividono le batterie.
              Uno, il principale, alimenta tutte le utenze di casa.
              Il secondo tramite la sua stringa, sta di scorta, funziona in standby come carica batterie se serve, tipo in inverno.
              Altrimenti stacco l'interruttore dai pannelli e resta spento.
              Lo accendo quando devo ricaricare l'auto per cui ho a disposizione 5kW, mentre mi restano inalterati gli altri 5kW per le utenze domestiche, io in realtà per la ricarica dell'auto ne uso solo 3.3kW, per ora.

              Questa considerevole 14kWh scorta di batterie interamente usufruibile mi permette di usare al meglio le batterie al litio dell'auto.
              Infatti pare condiviso che sarebbe meglio non lasciare dette batterie cariche al 100% se non utilizzate, ora non sapendo a priori i viaggi imprevisti, carico sempre a circa l'80%, e giorno o notte che sia, in meno di due ore prelevando dalle batterie tampone carico l'auto per la massima autonomia prima di partire.

              Le scariche lente, era oggetto di una domanda:
              Teoricamente non cambiano la resa degli accumulatori, ma in pratica si, perché le perdite sia della gestione delle batterie stesse che dell'inverter anche solo per stare acceso, alla lunga erodono le scorte.

              Insomma come già detto altrove, la migliore batteria in assoluto è avere una considerevole quantità di pannelli fotovoltaici non tanto per produrre tanta energia, ma per produrre almeno il necessario nelle giornate coperte, e lasciare le batterie vere e proprie per sforzi di pochi giorni, in questo caso le Sirius sono senza se e senza ma la meglio soluzione oggi disponibile, ovviamente parere personale.

              Tornado a ciò che aspetto di fare appena ci saranno a costi per me umani, è arrivare all'accumulo in alta tensione, questo permetterà di ridurre drasticamente le perdite da conversazione e di sistema, grazie alla riduzione delle correnti in gioco a qualche decina o meno di Ampère.

              Se mi resteranno le risorse, penso che passerò alla soluzione serie delle batterie Sirius, con l'aggiunta di qualche pacco, già la soluzione è predisposta, aspetto che maturi l'inverter.
              Per la verità forse già ci sarebbe ma gli impianti di casa e le mie esigenze fanno sì che la soluzione a due inverter di cui uno a mezza scorta garantisce al meglio la sostenibilità del sistema.
              Io per ora non ho fretta anche perché con la scorta attuale mi sento inaffondabile hehehe.
              Ultima modifica di Sergio E; 28-03-2021, 08:50.

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              • #37
                Urca! 14kwh.. 4 pacchi.. si direi che la risposta al fatto se a distanza di un anno funzionano bene mi è stata data=)
                Interessanti le varie caratteristiche se davvero mantenute. Dato l'uso fotovoltaico l'attenzione sarebbe il confronto con le lifepo4 o le LTO nella resistenza alle variazioni della carica in abito fv e alle scariche di "picco" dettate dalle utenze. Ovvero premesso che quelle a condensatori dovrebbero essere immuni sarei curioso di sapere quanto in realtà si danneggi la chimica delle seconde nel tempo. Giusto per fare un raffronto tra le prime indubbiamente migliori e le seconde con un costo 1/3 o 1/4, quindi a parità di spesa colmare il divario. Non facile. Detto che cmq a livello di costi sia l'una che l'altra scelta sono senza ritorno economico, ovvero non si ripagheranno probabilmente mai rispetto ad una fornitura enel o ad un impianto gse. Pura gloria e golosità personale=) (condivise). Sicuramente in prospettiva ad un abbassamento dei costi non ci si pensa.
                In più ognuno valuta in base alle proprie esigenze specifiche.
                Per le alte correnti purtroppo penso che per ora il sistema più conveniente sia mettere cavi con sezioni maggiori.. essendo tutto molto tarato su 24/48v, ormai più la seconda, il costo della componentistica è molto minore in queste dimensioni. Penso agli inverter ormai con prezzi molto bassi a questi voltaggi e un eventuale perdita può essere compensata maggiorando i pannelli o aumentando le batterie spendendo alla fine dei conti meno.
                Nell'aumento dei pannelli per coprire l'inverno assolutamente d'accordo. l'unica soluzione è aumentare la superficie peccato però poi aver come rovescio una quantità enorme di energia inutilizzata d'estate. Avendo pannelli a basso costo pace ma essendo comunque anch'essi una componente importante è un peccato ambientale e economico. Difficile trovare un equilibrio. Bella la scelta del doppio inverter. Detto questo complimenti per l'impianto e per l'avventura pionieristica e economica. Sto sfogliando in questi giorni vari dati tecnici di questi accumulatori.

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                • #38
                  Non durerà per sempre almeno spero, che per regalare alla rete l'energia prodotta sia un costo.
                  Potrebbe sembrare economicamente non conveniente fare scelte ecologiche che si basano sull'energia solare ma a me per via dell'esperienza maturata non risulta.
                  Quando alla fine degli anni novanta ho costruito la casa a risparmio energetico in una posizione adatta allo sfruttamento dell'energia solare sono stato preso per il matto che lascia posizioni di prestigio e danarose per fare l'eremita sul fianco di una montagna.

                  Eppure non ho mai vissuto meglio, solo con quanto risparmiato per riscaldamento e acqua sanitaria mi sono comprato l'auto elettrica.

                  Nel tempo perso anche grazie alle nuove possibilità offerte dalla disponibilità di nuovi materiali mi sono costruito la casa definitiva che considero il mio capolavoro in campo energetico i cui costi si riducono alle sole tasse.
                  E se non verrà colpita da un'asteroide o cosa analoga per decenni potrà continuare a finire eccellente e gratuito servizio.

                  Nella vita di un'uomo non c'è solo il denaro, serve si, ma se abbinato al rispetto della natura si gode di un'alleanza prossima all'invincibile.

                  Tornando alle batterie Sirius, nome e ragione sociale USA forse per cercare di piazzare qualcosa anche in Occidente, vedi invece i video e la storia di:
                  Infusion Power Grup Solar Energy.
                  Buona giornata

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                  • #39
                    Buongiorno,
                    sono molto interessato a queste batterie; certo il prezzo è elevato ma, se il numero dei cicli e le performace di efficienza costante fossero veramente quelle indicate, sarebbero da considerarsi quasi "eterne", il che ne farebbe una forma di investimento, metre le batterie al piombo e/o litio dopo 10 anni sarebbero quasi a valore zero.

                    Quello che mi lascia perplesso è la mancanza quasi totale di recensioni e test.
                    Sono ormai tre anni che sono in circolazione, abbiamo il video di un test che ne mette in dubbio addirittura il cuore a condensatori (senza però averne aperto nemmeno uno e quindi senza portare prove), abbiamo l'esperienza positiva, senz'altro importante e certa, del buon Sergio E, ma poi in giro per la rete non trovo altro.

                    Non si sa niente per esempio del servizio assistenza, se esiste, non di sa niente se l'elettronica interna è duratura per tanti anni quanto i condensatori o se dobbiamo aspettarci che si guastino e dobbiamo riparale di tanto in tanto, esiste una garanzia ma a chi ci si rivolge? C'è una società italiana o devo pensare che a Dubai o negli USA ci sarà qualcuno che salterà sulla sedia non appena il Moreno scriverà che ha un problema e si precipiterà a risolvermelo? A quali costi?

                    Questi argomenti valgono probabilmente anche per molti altri prodotti ma la differenza la fa il costo, diciamo che per altre batterie (tenuta conto diciamo la "vita limitata") entra in gioco il discorso consumista per cui dopo qualche anno di lavoro quasi non vale più la pena di riparare il prodotto.
                    Qua l'investimento diventa quasi come quello di acquistare un'auto utilitaria, e non è che l'auto la si butta ogni volta che si guasta...

                    Se qualcuno avesse esperienze o link aggiornati per cominciare a ragionare sulla durata nel tempo mi piacerebbe ragionarci sopra con voi.

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                    • #40
                      Tutti i dubbi e domande poste sono anche le mie.
                      Certezze io non ne ho esattamente come il buon Moreno ha elencato.
                      Non mi preoccupo più di tanto perché il sistema continua a funzionare come dal primo giorno.
                      Anzi, visto che il rack era da 5 posti, l'ho riempito con la quinta.
                      Si giustifica il rischio?
                      Lo saprà solo chi vivrà.
                      Per ora, mi godo il sistema che funziona alla grande, per le esigenze di casa, per la ricarica notturna dell'auto con almeno 100km di percorrenza.
                      Ho finora percorso un po' più di 20.000km spendendo meno di 10€ per alcune ricariche esterne, il resto solo dal solare di casa.
                      Inoltre ho ripreso a utilizzare il Frantoino per le olive la sera stessa della raccolta, l'accumulo basta e avanza.
                      Da quasi due anni non ho più la bolletta dell'energia elettrica.
                      Le altre le avevo già eliminate da almeno vent'anni.
                      Mi resta quella ridotta delle immondizie per non perdere l'abitudine.
                      Niente bollo auto, niente preoccupazioni per gli aumenti dell'energia, solo un po' di preoccupazione per il fatto che non ricevo più telefonate dalle signorine che con insistenza settimanale mi proponevano contratti energetici "vantaggiosi", non vorrei che avessero un'altro.
                      Insomma, per ora si gode, ai dolori penserò al tempo venuto.

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                      • #41
                        Il mio sogno per i supercondensatori al momento si sta spegnendo.
                        mi sono messo alla ricerca di commenti e ho trovato diverse discussioni, tutte generalmente pessimiste sulla reale tecnologia delle batterie Sirius.

                        Una è questa:
                        https://powerforum.co.za/topic/871-s...&comment=96019
                        una seconda è questa:
                        http://forums.aeva.asn.au/viewtopic....95b70b983dfecc
                        e una terza è questa:
                        https://www.solarquotes.com.au/blog/...attery-review/

                        Senza nessuna prova certa e inconfutabile, ma nel primo link c'è un utente che afferma di aver aperto un elemento di una batteria rotta e che la tecnologia sarebbe Litio Titanio.


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                        • #42
                          Originariamente inviato da Sergio E Visualizza il messaggio
                          Tutti i dubbi e domande poste sono anche le mie.
                          Certezze io non ne ho esattamente come il buon Moreno ha elencato.
                          Non mi preoccupo più di tanto perché il sistema continua a funzionare come dal primo giorno.
                          Anzi, visto che il rack era da 5 posti, l'ho riempito con la quinta.
                          Si giustifica il rischio?
                          Lo saprà solo chi vivrà.
                          Per ora, mi godo il sistema che funziona alla grande, per le esigenze di casa, per la ricarica notturna dell'auto con almeno 100km di percorrenza.
                          Ho finora percorso un po' più di 20.000km spendendo meno di 10€ per alcune ricariche esterne, il resto solo dal solare di casa.
                          Inoltre ho ripreso a utilizzare il Frantoino per le olive la sera stessa della raccolta, l'accumulo basta e avanza.
                          Da quasi due anni non ho più la bolletta dell'energia elettrica.
                          Le altre le avevo già eliminate da almeno vent'anni.
                          Mi resta quella ridotta delle immondizie per non perdere l'abitudine.
                          Niente bollo auto, niente preoccupazioni per gli aumenti dell'energia, solo un po' di preoccupazione per il fatto che non ricevo più telefonate dalle signorine che con insistenza settimanale mi proponevano contratti energetici "vantaggiosi", non vorrei che avessero un'altro.
                          Insomma, per ora si gode, ai dolori penserò al tempo venuto.
                          Ti invidio tanto, per il coraggio ma anche per lo spirito con cui affronti il problema.
                          Io però sono ancora nella fase "famiglia da tirare avanti e mutuo da pagare e devo valutare bene ogni azione per quadrare il bilancio familiare".

                          Sto cercando di progettare un impianto sul tetto di casa mia ma sto già andando oltre le mie possibilità e credo che queste Sirius superano il limite della "diligenza del buon padre di famiglia" che una volta era il fulcro delle nostre leggi e comportamenti.

                          Ci speravo e continuerò ad informarmi ma credo che per me il momento non sia ancora maturo.

                          Commenta


                          • #43
                            Originariamente inviato da Moreno C. Visualizza il messaggio

                            Ti invidio tanto, per il coraggio ma anche per lo spirito con cui affronti il problema.
                            Io però sono ancora nella fase "famiglia da tirare avanti e mutuo da pagare e devo valutare bene ogni azione per quadrare il bilancio familiare".

                            Sto cercando di progettare un impianto sul tetto di casa mia ma sto già andando oltre le mie possibilità e credo che queste Sirius superano il limite della "diligenza del buon padre di famiglia" che una volta era il fulcro delle nostre leggi e comportamenti.

                            Ci speravo e continuerò ad informarmi ma credo che per me il momento non sia ancora maturo.
                            E io ti do totalmente ragione.
                            la mia situazione era totalmente diversa, e semplicemente mi è bastato spendere la metà per l'auto elettrica (ovviamente più piccola ed economica) e dirottarne il valore su di "un'illusione" .
                            Bisogna dire che al tempo, benché vicino, il mondo degli accumulatori era ancora acerbo, i prezzi non così favorevoli alle, diciamo pure per evitare discussioni, altre litio.
                            Se dovessi fare oggi il mio nuovo impianto intanto andrei sull'accumulo in alta tensione, e infatti sto tenendo d'occhio gli avanzamenti nel mondo degli inverter ibridi in grado di gestire tale tipo di accumuli.

                            Per ora non mi affretto, perché il sistema a 48V in parallelo sta funzionando bene, seppure con molte perdite di conversione dovute alle elevate correnti, resta comunque il più sicuro circa la continuità di alimentazione, in quanto, anche il guasto di una batteria o più di una, non compromette il servizio.
                            Lo stesso per l'inverter che ha il suo doppio commutabile da riserva a totale servizio.

                            In ogni caso, non ho ancora abbandonato l'idea dell'utilizzo in alta tensione con le batterie in serie, chissà mai, un giorno forse.

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                            • #44
                              Ciao a tutti. Ciao Sergio. Ho letto la tua esperienza riguardo agli accumulatori Sirius. Vorrei porti qualche domanda sperando di non annoiare nessuno. Ho un impianto fotovoltaico con due inverter ibridi collegati in parallelo che ad occhio mi sembrano uguali ai tuoi. Siccome le AGM iniziano a dare segni di decadimento, purtroppo dopo cinque anni, e avrei la stessa tua intenzione, cioè di staccarmi dalla rete. A parte il costo che al momento mi pare parecchio esoso e la tecnologia che probabilmente non è "al grafene" ma al titanato di litio, vorrei capire come hai impostato il regolatore di carica riguardo ai parametri di builk e floating. Inoltre, potresti anche in privato scrivermi il venditore da cui ti sei fornito? Ho visto qualche sito dove per esempio le 7.10kwh costano più di due da 3,55kwh e non capisco il motivo. Grazie per l'eventuale risposta.
                              Se si tollera qualcosa diventa sopportabile e poco tempo dopo anche normale

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                              • #45
                                Originariamente inviato da bioneofit Visualizza il messaggio
                                Siccome le AGM iniziano a dare segni di decadimento, purtroppo dopo cinque anni, e avrei la stessa tua intenzione, cioè di staccarmi dalla rete.
                                Vista la tua situazione, consiglio di valutare anche batterie LFP ad alta tensione (>48 V).. Su certi siti trovi delle offerte del tipo 11,6 kWh a poco meno di 5.500€ ovvero un costo €/kWh pari a meno della metà delle Sirius.

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                                • #46
                                  Originariamente inviato da bioneofit Visualizza il messaggio
                                  Ciao a tutti. Ciao Sergio. Ho letto la tua esperienza riguardo agli accumulatori Sirius. Vorrei porti qualche domanda sperando di non annoiare nessuno. Ho un impianto fotovoltaico con due inverter ibridi collegati in parallelo che ad occhio mi sembrano uguali ai tuoi. Siccome le AGM iniziano a dare segni di decadimento, purtroppo dopo cinque anni, e avrei la stessa tua intenzione, cioè di staccarmi dalla rete. A parte il costo che al momento mi pare parecchio esoso e la tecnologia che probabilmente non è "al grafene" ma al titanato di litio, vorrei capire come hai impostato il regolatore di carica riguardo ai parametri di builk e floating. Inoltre, potresti anche in privato scrivermi il venditore da cui ti sei fornito? Ho visto qualche sito dove per esempio le 7.10kwh costano più di due da 3,55kwh e non capisco il motivo. Grazie per l'eventuale risposta.
                                  Non credo commettere peccato dicendo che ho comprato il materiale da Io Risparmio Energia.
                                  I miei inverter da 5kW sono in parallelo solo nel caricare e prelevare dalle batterie, mentre hanno a valle due circuiti separati a 230V.
                                  Uno alimenta il circuito di casa permettendomi prelievi fino a 5 kW appunto, stando sempre in servizio.
                                  Il secondo che normalmente sta spento, spento significa che se riceve energia dalla sua stringa dedicata funziona comunque da caricabatterie fino a 60A.
                                  Lo accendo quando voglio ricaricare l'auto elettrica a 3.7kW e conservare per la casa la disponibiltà intera di 5kW.
                                  In caso di guasto dell'inverter principale, con apposito commutatore il secondo/riserva, diventa principale.
                                  Le Sirius hanno protezione propria sia di bassa 44V che alta tensione 54V.
                                  I caricabatterie/inverter devono lavorare entro questi valori per cui io ho limitato il prelievo a 44,5 V e la tensione massima di ricarica e galleggiamento, flotyng a 53,75 V circa.

                                  Questi valori vanno un po' adattati alle differenze di lettura degli strumenti, e al comportamento dell'inverter caricabatterie che non carica alla stessa tensione se lavora a 230V con carichi medi o al massimo, facendo riferimento a quelli delle Sirius che per altro, non sono identici, per cui, se si hanno più batterie in parallelo ci si atterrà ai valori più punitivi.
                                  Parliamo di pochi centesimi di Volt, che agli estremi del loro raggio di lavoro influiscono comunque poco sul rendimento generale.
                                  Il discorso sembra lungo e complicato ma in realtà è tutto elementare a una mente pratica.

                                  ​​​​​​Per quanto riguarda il fatto che 2 Sirius da 3.55 KWh, costino di meno di quella da 7.1, credo sia dovuto ai maggiori costi di movimentazione e maggiori possibilità di danneggiarle, un conto sono 70 kg, un'altro 140, e io che ne ho maneggiate alcune per collocarle in rak a soffitto consiglio vivamente le piccole.

                                  Visto che si fa accenno a presunti avanzamenti indagativi circa il mistero Sirius, sono andato a vedere in rete i nuovi video al riguardo.
                                  Ognuno si goda i propri sacerdoti o santoni, io tanto per la cronaca, nella mia sala musica ho due Adam.
                                  Quanto alla batteria che il krucco nel 2018 mostrava come un accrocchio di cartone legno e contattori volanti, e che i vari pasticcioni prendono a testimone, ricordo che gli ultimi modelli in vendita sono molto curati rispetto a qui prototipi.
                                  Anche alcune foto che circolano sui vari siti non sono graficamente uguali all'ultima versione che io trovo molto ben fatta, con tutte le informazioni scritte sul frontale, un perfetto riassunto sempre in vista, delle cose più importanti da sapere.

                                  Ovviamente, ben lungi da me dare consigli di acquisto, io, se richiesto, do mie testimonianze solo se provate.
                                  Anzi, quando qualcuno mi chiede consiglio, poi fa l'esatto opposto, non solo non me la prendo, al contrario, sono contento, almeno sono certo che non verrà a lamentarsi.

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                                  • #47
                                    Originariamente inviato da Valam Visualizza il messaggio
                                    Vista la tua situazione, consiglio di valutare anche batterie LFP ad alta tensione (>48 V).. Su certi siti trovi delle offerte del tipo 11,6 kWh a poco meno di 5.500€ ovvero un costo €/kWh pari a meno della metà delle Sirius.
                                    I miei inverter ibridi non supportano le litio. Inoltre le caratteristiche di queste sirius permetterebbero di dimenticarsi pure di guardarle, impostando solo i parametri essenziali, senza stare li a preoccuparsi di regolare le tensioni di carica in base al freddo o al caldo, equalizzazioni e tutte le grandissime rotture di scatole che ho avuto, ed ho ancora, con le AGM, col risultato che praticamente dopo cinque anni hanno un rendimento che è calato parecchio. Capisco che con le litio i problemi sono di gran lunga inferiori ma parliamo sempre di 4000 o giù di li di cicli di carica/scarica, contro 1.000.000 di queste litio-titanio. Tradotto: dovrebbero vivere più di me.
                                    Se si tollera qualcosa diventa sopportabile e poco tempo dopo anche normale

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                                    • #48
                                      Originariamente inviato da Sergio E Visualizza il messaggio

                                      Non credo commettere peccato dicendo che ho comprato il materiale da Io Risparmio Energia.
                                      I miei inverter da 5kW sono in parallelo solo nel caricare e prelevare dalle batterie, mentre hanno a valle due circuiti separati a 230V.
                                      Uno alimenta il circuito di casa permettendomi prelievi fino a 5 kW appunto, stando sempre in servizio.
                                      Il secondo che normalmente sta spento, spento significa che se riceve energia dalla sua stringa dedicata funziona comunque da caricabatterie fino a 60A.
                                      Lo accendo quando voglio ricaricare l'auto elettrica a 3.7kW e conservare per la casa la disponibiltà intera di 5kW.
                                      In caso di guasto dell'inverter principale, con apposito commutatore il secondo/riserva, diventa principale.
                                      Le Sirius hanno protezione propria sia di bassa 44V che alta tensione 54V.
                                      I caricabatterie/inverter devono lavorare entro questi valori per cui io ho limitato il prelievo a 44,5 V e la tensione massima di ricarica e galleggiamento, flotyng a 53,75 V circa.

                                      Questi valori vanno un po' adattati alle differenze di lettura degli strumenti, e al comportamento dell'inverter caricabatterie che non carica alla stessa tensione se lavora a 230V con carichi medi o al massimo, facendo riferimento a quelli delle Sirius che per altro, non sono identici, per cui, se si hanno più batterie in parallelo ci si atterrà ai valori più punitivi.
                                      Parliamo di pochi centesimi di Volt, che agli estremi del loro raggio di lavoro influiscono comunque poco sul rendimento generale.
                                      Il discorso sembra lungo e complicato ma in realtà è tutto elementare a una mente pratica.

                                      ​​​​​​Per quanto riguarda il fatto che 2 Sirius da 3.55 KWh, costino di meno di quella da 7.1, credo sia dovuto ai maggiori costi di movimentazione e maggiori possibilità di danneggiarle, un conto sono 70 kg, un'altro 140, e io che ne ho maneggiate alcune per collocarle in rak a soffitto consiglio vivamente le piccole.

                                      Visto che si fa accenno a presunti avanzamenti indagativi circa il mistero Sirius, sono andato a vedere in rete i nuovi video al riguardo.
                                      Ognuno si goda i propri sacerdoti o santoni, io tanto per la cronaca, nella mia sala musica ho due Adam.
                                      Quanto alla batteria che il krucco nel 2018 mostrava come un accrocchio di cartone legno e contattori volanti, e che i vari pasticcioni prendono a testimone, ricordo che gli ultimi modelli in vendita sono molto curati rispetto a qui prototipi.
                                      Anche alcune foto che circolano sui vari siti non sono graficamente uguali all'ultima versione che io trovo molto ben fatta, con tutte le informazioni scritte sul frontale, un perfetto riassunto sempre in vista, delle cose più importanti da sapere.

                                      Ovviamente, ben lungi da me dare consigli di acquisto, io, se richiesto, do mie testimonianze solo se provate.
                                      Anzi, quando qualcuno mi chiede consiglio, poi fa l'esatto opposto, non solo non me la prendo, al contrario, sono contento, almeno sono certo che non verrà a lamentarsi.
                                      Grazie Sergio per la pronta risposta. Il motivo principale che al momento mi blocca è la spesa veramente grande da affrontare, visto che avrei necessità di un ventina di Kwh di accumulo per cercare di raggiungere l'autonomia totale, considerando l'inverno. Intanto continuo le ricerche. Grazie ancora per le info.
                                      Se si tollera qualcosa diventa sopportabile e poco tempo dopo anche normale

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                                      • #49
                                        Originariamente inviato da bioneofit Visualizza il messaggio

                                        I miei inverter ibridi non supportano le litio. Inoltre le caratteristiche di queste sirius permetterebbero di dimenticarsi pure di guardarle, impostando solo i parametri essenziali, senza stare li a preoccuparsi di regolare le tensioni di carica in base al freddo o al caldo, equalizzazioni e tutte le grandissime rotture di scatole che ho avuto, ed ho ancora, con le AGM, col risultato che praticamente dopo cinque anni hanno un rendimento che è calato parecchio. Capisco che con le litio i problemi sono di gran lunga inferiori ma parliamo sempre di 4000 o giù di li di cicli di carica/scarica, contro 1.000.000 di queste litio-titanio. Tradotto: dovrebbero vivere più di me.
                                        Sulle sirius non c'è un vero test o esperienza sulla reale longevità; inoltre come hai letto anche tu hanno caratteristiche e prestazioni reali come le LTO... Se fossero LTO hanno un ciclaggio di 20-25.000 cicli.
                                        Le LFP al 90% hanno un ciclaggio superiore a 6.000 cicli.. Supponendo di fare 1 ciclo completo al giorno (dunque avere la possibilità esempio di caricare e scaricare in 24h circa 20 kWh) significa che dureranno almeno 16 anni per poi avere una capacità del 70-80% residuo... Penso che siano già a sufficienza. Inoltre rifletterei sull'avanzamento tecnologico... Fra 16 anni ci saranno certamente batterie ben più performanti.. Dunque ha senso oggi pagare circa 1.000-1.200€/kWh (più del doppio rispetto alle LFP) per poi avere teoricamente una vita di 40-45 anni (subentra prima il deterioramento temporale che quello ciclico di utilizzo) quando già dopo 10 anni ci saranno batterie più performanti e meno costose? A cosa servono 1 milione di cicli (teorici)? Per fare tali cicli in 40 anni significa farne più di 60 al giorno. Quando mai andrai ad ammortizzare tale costo quando ad oggi risulta già difficile ammortizzare il costo delle litio?
                                        Aggiungo che le Sirius hanno lo stesso lasso di tempo garantito delle litio.. 10 anni.
                                        Per il fatto della gestione delle batterie tutto dipende da dove uno le mette a dalle temperature raggiunte.
                                        Anche io sto valutando l'off-grid... Sono tutte valutazioni che faccio per la mia situazione.

                                        PS: Guardando le caratteristiche di AGM stazionarie di buon livello (sono in C10 e non 1C come le LFP) le dichiarano 1.200 cicli all'80%DOD con capacità residua del 60%.. Dunque ci sta che dopo 5 anni (circa 1.800 cicli facendone 1 al giorno) le AGM accusino un certo declino prestazionale.

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                                        • #50
                                          Valam, Concordo su alcuni punti. Il prezzo delle LTO è al momento esagerato e ovviamente con la tecnologia tra 10 anni potremmo avere accumulatori prestanti e magari più economici. Però devi considerare che se dovessimo aspettare i progressi tecnologici potremmo stare fermi per decenni, visto che lo sviluppo è un processo continuo e noi possiamo usufruire dei prodotti ritrovati nei vari step di questo processo. Tanto per fare un esempio banale, un pc di buone prestazioni oggi costa qualche migliaio di euro. Vale la pena acquistare ora e spendere 2mila euro oppure aspettiamo l'uscita di un intel i11 invece che l'odierno i9 che costa quanto un i3 di qualche anno addietro?
                                          Inoltre, per quanto attiene ai cicli di carica/scarica, purtroppo in un impianto fotovoltaico non hai esattamente quel numero preciso giornaliero. In questo periodo per esempio, ci sono momenti in cui gli utilizzatori di casa fanno sì che appena passa una nuvola gli inverter prelevino dalle batterie e quindi le scaricano (anche se non completamente) di una percentuale che a volte è consistente, per poi ricaricarle appena il nuvolone è andato. Questi micro cicli sono deleteri per le batterie. È un continuo stress per gli accumulatori. Quindi per rispondere alla tua domanda, sì ha senso prendere delle batterie che rispondono a questi cicli di carica/scarica. Le mie AGM sono le Fiamm fit 100 che vengono spesso usate negli UPS per i ponti radio etc. Non sono certo accumulatori da due lire. Ho cercato di preservale il più possibile, senza mai scendere sotto il 50% in fase di scarica; ho installato degli equalizzatori di tensione "Victron" per evitare sbilanciamenti; sono installate in un ambiente domestico (ex ripostiglio) e quindi al riparo da freddo e caldo. Manca solo che le coccoli. I miei due inverter però non hanno la funzione di equalizzazione che andrebbe effettuata almeno una volta al mese. Insomma, le batterie al piombo mi hanno davvero scocciato. E per le litio dovrei sostituire gli inverter. Al momento sto valutando. Stavolta però dovrò trovare una soluzione definitiva e duratura, perché buttare 16 batterie AGM non è per niente piacevole.
                                          Ultima modifica di bioneofit; 21-12-2021, 11:03.
                                          Se si tollera qualcosa diventa sopportabile e poco tempo dopo anche normale

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                                          • #51
                                            Bioneofit, non è questione di aspettare i progressi tecnologici.. Dico semplicemente che ad oggi già le LFP danno sufficiente longevità la quale secondo il mio punto di vista dà il giusto compromesso tra prestazioni/prezzo e appena le prestazioni decaderanno sensibilmente (almeno dopo 12-14 anni) si potrà accedere a tecnologie ben più prestazionali e a costi inferiori... Per questo dico che non ha tanto senso pagare il doppio per un accumulo quando già pagando la metà vengono soddisfatte le proprie richieste.
                                            Il paragone con i pc lo vedo forzato poichè ne so qualcosa avendo mio figlio che assembla pc per tutte le tasche e richieste. L'hardware ogni anno massimo vede una generazione nuova...
                                            Quelle Fiamm da quanto ho letto in tampone hanno una vita attesa di progetto 5 anni.. Dunque sei in linea con quanto prospettato da Fiamm. Da quanto capisco non nascono per ciclare come certe AGM stazionarie, ma per fare da tampone UPS o poco più.
                                            I microcicli sono deleteri a lungo andare per via della solfatazione giornaliera perciò ogni tanto è richiesta una scarica più profonda e possibilmente desolfatarla ed equalizzarla; con microcicli, dunque profondità di scarica basse, la vita della batteria in termini di cicli si allunga. Anche qua qualcosa ne so dato che le AGM le ho avute sul camper e ora passo alle LFP.
                                            Giusto per fare 2 conti della serva..
                                            Ad oggi con circa 10.000€ si prende un accumulo LFP alta tensione da 23,2 kWh utilizzabile fino al 100% (raccomandato al 90%) compresa spedizione e disponibilità quasi immediata. Un inverter ibrido di discreta qualità da 6 kW compatibile anche con accumuli alta tensione sta sui 1.600€ (3.200€ per averne 2). Totale 13-14.000€.
                                            Un accumulo Sirius da 21,3 kWh con le caratteristiche che si sanno viene, dove c'è disponibilità attuale, sui 26-27.000€ (dove costa meno ma non c'è disponibilità sui quasi 22.000€ senza spedizione).
                                            Da questi prezzi ognuno tira le proprie somme e valuta i tempi di ammortamento ricordando che la garanzia per entrambe è pari a 10 anni (il ché fa strano per le Sirius in quanto vista la scheda tecnica dovrebbero offrire almeno il doppio in termini di garanzia).
                                            Ad oggi sappiamo bene come si comporta una LFP, c'è esperienza su campo in vari settori (auto elettriche, accumulo fotovoltaico, camper/barche etc) mentre per le Sirius no.

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                                            • #52
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                                              Bioneofit, non è questione di aspettare i progressi tecnologici.. Dico semplicemente che ad oggi già le LFP danno sufficiente longevità la quale secondo il mio punto di vista dà il giusto compromesso tra prestazioni/prezzo e appena le prestazioni decaderanno sensibilmente (almeno dopo 12-14 anni) si potrà accedere a tecnologie ben più prestazionali e a costi inferiori... Per questo dico che non ha tanto senso pagare il doppio per un accumulo quando già pagando la metà vengono soddisfatte le proprie richieste.
                                              Il paragone con i pc lo vedo forzato poichè ne so qualcosa avendo mio figlio che assembla pc per tutte le tasche e richieste. L'hardware ogni anno massimo vede una generazione nuova...
                                              Quelle Fiamm da quanto ho letto in tampone hanno una vita attesa di progetto 5 anni.. Dunque sei in linea con quanto prospettato da Fiamm. Da quanto capisco non nascono per ciclare come certe AGM stazionarie, ma per fare da tampone UPS o poco più.
                                              I microcicli sono deleteri a lungo andare per via della solfatazione giornaliera perciò ogni tanto è richiesta una scarica più profonda e possibilmente desolfatarla ed equalizzarla; con microcicli, dunque profondità di scarica basse, la vita della batteria in termini di cicli si allunga. Anche qua qualcosa ne so dato che le AGM le ho avute sul camper e ora passo alle LFP.
                                              Giusto per fare 2 conti della serva..
                                              Ad oggi con circa 10.000€ si prende un accumulo LFP alta tensione da 23,2 kWh utilizzabile fino al 100% (raccomandato al 90%) compresa spedizione e disponibilità quasi immediata. Un inverter ibrido di discreta qualità da 6 kW compatibile anche con accumuli alta tensione sta sui 1.600€ (3.200€ per averne 2). Totale 13-14.000€.
                                              Un accumulo Sirius da 21,3 kWh con le caratteristiche che si sanno viene, dove c'è disponibilità attuale, sui 26-27.000€ (dove costa meno ma non c'è disponibilità sui quasi 22.000€ senza spedizione).
                                              Da questi prezzi ognuno tira le proprie somme e valuta i tempi di ammortamento ricordando che la garanzia per entrambe è pari a 10 anni (il ché fa strano per le Sirius in quanto vista la scheda tecnica dovrebbero offrire almeno il doppio in termini di garanzia).
                                              Ad oggi sappiamo bene come si comporta una LFP, c'è esperienza su campo in vari settori (auto elettriche, accumulo fotovoltaico, camper/barche etc) mentre per le Sirius no.
                                              Ok le Sirius danno 10 anni di garanzia, ma perchè? perchè sicuramente cede prima l'elettronica che ci sta intorno. La cosa vera è augurarsi che poi si trovino i ricambi altrimenti non ha senso. Batterie veramente interessanti comunque.
                                              Qualcuno conosce gli inverter compatibili e certificati?

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                                              • #53
                                                Inutile asserire che la batteria ha un'aspettativa di vita di oltre 30 anni quando poi di garanzia ne dai 10 come già si hanno sulle attuali litio o addirittura certe litio ne hanno 15.
                                                Come ho già detto è una tecnologia esosa e acerba; economicamente non conviene per nulla. Poi da test reali hanno curve di carica più simile ad una LTO che a quelle a supercapacitori

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                                                • #54
                                                  Buon giorno,la tecnologia esiste solo che i contenitori degli accumulatori di SergioE mi paiono un pò piccolini.
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                                                    Intanto sono trascorsi 4 anni, grazie anche al fatto che gli inverni sono sempre più miti, benchè abiti sulle Alpi a 700mt slm, ormai da due anni, grazie all'utilizzo del climatizzatore e alle sempre vive Sirius, ho ridotto il consumo totale di legna annuo a circa 300Kg rispetto ai circa 700 degli anni precedenti quando non avevo il beneficio del climatizzatore.
                                                    con l'auto elettrica sempre solo caricando col solare di casa ho percorso 55.000 km, spendendo in ricariche esterne un po' meno di 20€ (venti) in totale.
                                                    Ovviamente anche quest'anno la sera ho franto oltre 22 ql di olive col frantoino 3 kW di targa.
                                                    Che dire, mai avuto tensione più continua e stabile.
                                                    Un primo problemino con una Sirius che a carica ultimata si disconnette con allarme di eccessiva tensione su di una cella.
                                                    Avendo 5 batterie quasi sempre per una potenza superiore alle esigenze, per ora non mi crea problema lasciarla spenta carica.
                                                    In caso di necessità perchè le altre 4 potrebbero essere scariche, cosa comunque mai ultimamente successa, previo lo stacco delle altre non ho che da accendere la malatuccia che comunque funziona con piccola limitazione di accumulo.

                                                    In quattro anni tanto è successo con Kilowatt Labs e i suoi accumulatori Sirius e i misteri continuano.
                                                    Intanto in Europa non sono più reperibili, sia l'importatore italiano ma sopratutto il tedesco, che le rappresentava per mezza Europa e Terra, non le commerciano più, non solo, il tedesco addirittura non compare più tra i rappresentanti.
                                                    Invece si comincia a vedere casi di utilizzo negli USA dove prima oltre alla sede non si vedevano casi di prodotti installati.
                                                    Adesso invece si vedono anche casi di velato utilizzo militare.
                                                    Lo confesso qualche idea ce l'ho ma me la tengo.

                                                    Il fatto invece certo è che la mia soddisfazione per il sistema resta altissima, anche se il primo problemino di cui per altro già avevo tenuto in conto si è presentato, e neppure sulle più vecchie.
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