Buongiorno ho da molti anni stufa ad accumulo tirolese in maiolica (kachelofen) ho letto molti articoli su tipi di legna da utilizzare, quale grado di umidità deve avere, come accatastare la legna all'interno della camera di combustione, come accendere la legna ma nessun articolo che indichi come regolare la giusta immissione di aria comburente.
Le uniche guide parlano di vedere il colore della fiamma ma non mi sembra un metodo "scientifico"
Se è troppa il fuoco "strappa" e il calore disperso nel camino è maggiore , se è poca la combustione non è ottimale e si produce + particolato con maggior sporco depositato sul giro fumi e sulla canna fumaria.
Oggi i circa 8kg di legna caricati li brucio in 40/45 minuti poi chiudo il portello.
Il metodo che oggi utilizzo è portello completamente aperto per 10 minuti (tempo di colazione) che mi permette di riattivare nel + breve tempo possibile il letto della brace poi socchiudo il portello e lo lascio aperto per 5 cm per i restanti 35 minuti.
In questo modo la camera di combustione rimane "poco" aerata e aumenta la temperatura in camera (con fuoco vivo e brace rossa chiara) e in fumi che consente miglior rendimento della stufa.
Come faccio a ottimizzare quanta aria comburente fornire?
La cosa migliore sarebbe misurare la temperatura dei fumi in uscita nel camino a 180° ma non posso in quanto l'immissione nel muro è coperta dalla stufa stessa.
Pensavo di acquistare le pistole che con un raggio laser rilevano la temperatura a distanza e puntando sempre la stessa piastrella della stufa vedere la temperatura di questa al variare dell'apertura del portello. Chiaramente una prova sola per ogni carico.
Esempio giorno 1 dopo 10 minuti lascio portella aperta 2 cm , giorno 2 lascio aperto x 3 cm e così via.
Qualcuno ha idee migliori ? grazie
Le uniche guide parlano di vedere il colore della fiamma ma non mi sembra un metodo "scientifico"
Se è troppa il fuoco "strappa" e il calore disperso nel camino è maggiore , se è poca la combustione non è ottimale e si produce + particolato con maggior sporco depositato sul giro fumi e sulla canna fumaria.
Oggi i circa 8kg di legna caricati li brucio in 40/45 minuti poi chiudo il portello.
Il metodo che oggi utilizzo è portello completamente aperto per 10 minuti (tempo di colazione) che mi permette di riattivare nel + breve tempo possibile il letto della brace poi socchiudo il portello e lo lascio aperto per 5 cm per i restanti 35 minuti.
In questo modo la camera di combustione rimane "poco" aerata e aumenta la temperatura in camera (con fuoco vivo e brace rossa chiara) e in fumi che consente miglior rendimento della stufa.
Come faccio a ottimizzare quanta aria comburente fornire?
La cosa migliore sarebbe misurare la temperatura dei fumi in uscita nel camino a 180° ma non posso in quanto l'immissione nel muro è coperta dalla stufa stessa.
Pensavo di acquistare le pistole che con un raggio laser rilevano la temperatura a distanza e puntando sempre la stessa piastrella della stufa vedere la temperatura di questa al variare dell'apertura del portello. Chiaramente una prova sola per ogni carico.
Esempio giorno 1 dopo 10 minuti lascio portella aperta 2 cm , giorno 2 lascio aperto x 3 cm e così via.
Qualcuno ha idee migliori ? grazie
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