Sfruttare energia prodotta: Scaldabagno elettrico e caldaia a gas in serie - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Sfruttare energia prodotta: Scaldabagno elettrico e caldaia a gas in serie

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • va bè se sei nel 5°CE ok, ma la maggior parte degli FV è in SSP

    Commenta


    • Originariamente inviato da nama Visualizza il messaggio
      va bè se sei nel 5°CE ok, ma la maggior parte degli FV è in SSP
      No, sono in scambio sul posto. Ma la tarifficazione non è lineare. la parte pari al tuo consumo reale viene pagata il doppio di quella in eccedenza.
      E' in scambio sul posto del 2015, credo il quarto ma non sono sicuro ed è difficile capirlo dal sito del GSE
      Ultima modifica di ebli; 02-12-2022, 10:51.

      Commenta


      • Esempio di scambio sul posto


        Il seguente esempio ti aiuterà meglio a capire il concetto di Scambio sul Posto (Fonte dati: Otovo)

        Assumiamo che
        • Il tuo consumo annuale è di 5000 kWh l’anno
        • Il tuo impianto fotovoltaico produce 6000 kWh di energia elettrica ogni anno
        • Il tuo autoconsumo è del 40%

        Avremo che:
        • I consumi alimentati dal tuo impianto fotovoltaico sono: 6000 kWh x 40% = 2400 kWh
        • I consumi residui da coprire prelevando energia dalla rete sono: 5000 kWh - 2400 kWh = 2600 kWh
        • L’energia immessa nella rete al netto dei tuoi consumi domestici è : 6000 kWh - 2400 kWh = 3600 kWh

        Risulta quindi che hai immesso nella rete elettrica pubblica 3600 kWh. Di questi, 2600 kWh vengono prelevati nuovamente dalla rete e andranno quindi pagati in bolletta a tariffa piena (Circa 0,24€/kWh) e saranno parzialmente rimborsati (circa 0,11€/kWh) dal GSE. L'eccedenza, ovvero quei 1000 kWh immessi in rete e non prelevati, viene rimborsata con il valore di mercato, che corrisponde a una tariffa di circa 0,03 €/kWh.

        Commenta


        • No scusami , ma non seguo il conto che hai fatto se SSP , SSP andrebbe guardato sull'anno non giornalmente , perchè se produci 20 e ne autoconsumi 5 , quei 15 che immetti non puoi calcolarli sul giorno quanti ne scambi e quanti sono eccedenza (per me) .... quindi ammettendo di sapere che a fine anno hai 1000kWh di eccedenze , sapendo il prezzo che ti pagano eccedenza, ogni kWh che usi per scaldare il boiler sai quanto ti è costato in mancato introito, per il 2021 sono stati circa 12,5cent , per il 2022 circa il doppio su quello và calcolato se conveniente o meno rispetto al gas, poi dove è scritto che il gas costa più dell'EE ?! siccome la resistenza ha COP 1 , 10kWh di EE fanno circa 1mc di metano su quello si fà il conto , quindi usare 10kWh che sono circa 2,5€ in eccedenza immessa vanno raffrontati al costo di 1mc che è inferiore a 2,5€ adesso .... poi attenzione se invece di eccedenza sprechi kWh da scambiare devi considera un costo maggiore ....

          Commenta


          • Originariamente inviato da nama Visualizza il messaggio
            No scusami , ma non seguo il conto che hai fatto se SSP , SSP andrebbe guardato sull'anno non giornalmente , perchè se produci 20 e ne autoconsumi 5 , quei 15 che immetti non puoi calcolarli sul giorno quanti ne scambi e quanti sono eccedenza (per me) .... quindi ammettendo di sapere che a fine anno hai 1000kWh di eccedenze , sapendo il prezzo che ti pagano eccedenza, ogni kWh che usi per scaldare il boiler sai quanto ti è costato in mancato introito, per il 2021 sono stati circa 12,5cent , per il 2022 circa il doppio su quello và calcolato se conveniente o meno rispetto al gas, poi dove è scritto che il gas costa più dell'EE ?! siccome la resistenza ha COP 1 , 10kWh di EE fanno circa 1mc di metano su quello si fà il conto , quindi usare 10kWh che sono circa 2,5€ in eccedenza immessa vanno raffrontati al costo di 1mc che è inferiore a 2,5€ adesso .... poi attenzione se invece di eccedenza sprechi kWh da scambiare devi considera un costo maggiore ....
            Mah ti ho postato uno schema preso da un sito.
            Io restituisco il 70% di energia e ne consumo molto poca. Immagazzinarla nel boiler consente una scelta economica (da quando lo faccio il rimborso è triplicato) ed ecologica perchè non immetto CO2 nell'ambiente.
            Poi mi rendo conto che i conti del GSE assomiglino a dei geroglifici.
            Ma non capisco neppure chi ti dice che ci pagano la corrente 40 cent. Da dove ricavi questa informazione?

            Commenta


            • Originariamente inviato da nama Visualizza il messaggio
              No scusami , ma non seguo il conto che hai fatto se SSP , SSP andrebbe guardato sull'anno non giornalmente , perchè se produci 20 e ne autoconsumi 5 , quei 15 che immetti non puoi calcolarli sul giorno quanti ne scambi e quanti sono eccedenza (per me) .... quindi ammettendo di sapere che a fine anno hai 1000kWh di eccedenze , sapendo il prezzo che ti pagano eccedenza, ogni kWh che usi per scaldare il boiler sai quanto ti è costato in mancato introito, per il 2021 sono stati circa 12,5cent , per il 2022 circa il doppio su quello và calcolato se conveniente o meno rispetto al gas, poi dove è scritto che il gas costa più dell'EE ?! siccome la resistenza ha COP 1 , 10kWh di EE fanno circa 1mc di metano su quello si fà il conto , quindi usare 10kWh che sono circa 2,5€ in eccedenza immessa vanno raffrontati al costo di 1mc che è inferiore a 2,5€ adesso .... poi attenzione se invece di eccedenza sprechi kWh da scambiare devi considera un costo maggiore ....
              lo scambio sul posto non remunera l'eccedenza tutta allo stesso prezzo, ma tiene conto di quanto hai immesso e quanto hai prelevato dalla rete, se immetti 1500 e prelevi dalla rete 1000 ricevi un rimborso su 1000 ad una cifra X, superiore al costo di mercato, mentre i 500 verranno remunerati a prezzo di mercato.
              è questo l'elemento incentivante dello scambio sul posto.
              Se invece immetti in rete 1000, e per assurdo dalla rete non assorbi nulla, quei mille verranno remunerati a prezzo di mercato, senza alcun incentivo.
              Insomma, la rete ti fa da "batteria" virtuale
              Caldaia Carinci Prestige 350,Termocamino Carinci Evolution 190 + scambiatore 40 piastre - Superboiler Carinci 1000l - pannelli solari circolazione forzata, Gestione impianto e climatica con Centralina Total Control Carinci - zona climatica "E" - gradi giorno 2188 - Casa 330 MQ temperatura interna 21° 18/24

              Commenta


              • bravo666 so bene come funziona SSP l'ho da 13 anni ... mi sembra di aver scritto quello che riporti anche te , quello che immetti oggi non sai se è scambio o eccedenza , quindi utilizzare 1kWh che immeteresti per scaldare quel boiler può costarti al prezzo di oggi : se scambiato anche 40cent se eccedenza 30cent , per questo dicevo che và calcolato bene se è remunerativo usarlo a COP 1 in una resistenza , ripeto oggi non quando è stata aperta questa discussione , oltretutto con le dispersioni che hanno gli scaldabagni normali...

                ebli
                Ma non capisco neppure chi ti dice che ci pagano la corrente 40 cent. Da dove ricavi questa informazione?
                dai prezzi di mercato , oggi in maggior tutela il kWh costa 55cent viene remunerano sul mercato a circa 32-33 prezzo di ieri ( aluglio-agosto era 45-50) , quindi lo scambiato ti viene pagato PUN + CUSF (cerca nel forum per capire cosa sono) quindi è vicino a 40 , l'eccedenza viene pagata al PUN

                Commenta


                • Avendo di recente installato un FV secondo voi posso fare qualcos'altro per sfruttare di più il FV e ridurre il consumo di GPL?
                  A parer mio, nulla.
                  Ma per un semplice passaggio logico, se non c'è il sole per un solare termico ancor meno ve ne sarà per l'FV (ricordiamoci che la resa del termico è circa 2-3 volte quello del fotovoltaico) quindi, al netto di installazioni contrastanti (solare a est e FV a ovest), qualsiasi cosa tu faccia sarebbe sempre uno spreco di energia e soldi.
                  Domotica: schemi e collegamenti
                  e-book Domotica come fare per... guida rapida

                  Commenta


                  • Originariamente inviato da Lupino Visualizza il messaggio
                    A parer mio, nulla.
                    Ma per un semplice passaggio logico, se non c'è il sole per un solare termico ancor meno ve ne sarà per l'FV (ricordiamoci che la resa del termico è circa 2-3 volte quello del fotovoltaico) quindi, al netto di installazioni contrastanti (solare a est e FV a ovest), qualsiasi cosa tu faccia sarebbe sempre uno spreco di energia e soldi.
                    Concordo con te per questo periodo dell'anno. Nelle mezze stagioni continuo a pensare che convenga. Nella mia l'installazione a Bruxelles, col prezzo di acquisto bloccato a 16 centesimi ho guadagnato moltissimo rispetto al gas fino ad ottobre. Per il momento sto producendo una media di 300w al giorno. Adesso, mentre vi scrivo è così buio alle 10 di mattina che produco 0 watt. In queste condizioni concordo che non puoi fare nulla.

                    Commenta


                    • Buongiorno a tutti.
                      Vi chiedo un consiglio:
                      Ho un impianto FV e una caldaia a metano con integrato un accumulo non bypassabile da 40 litri. Vorrei abbinare un boiler a resistenza da 50 LT. Il mio dilemma è quale sia la migliore soluzione.
                      Se lo collego in serie la caldaia dovrà per forza essere sempre accesa è manterrà sempre il suo accumulo caldo, salvo quando apriamo l'acqua calda, entrando così quella già pronta del boiler, la caldaia si spegne.
                      Oppure in parallelo alla caldaia, escludendo la caldaia per il periodo estivo, però con la rottura di scatole dove non potrò ottimizzare l'accensione del boiler in base alla produzione del FV; pena l'acqua fredda......
                      Che faccio? La caldaia non posso sostituirla e deve rimanere quella.
                      Grazie!!

                      Commenta


                      • Originariamente inviato da Manoeo Visualizza il messaggio
                        Buongiorno a tutti.
                        Vi chiedo un consiglio:
                        Ho un impianto FV e una caldaia a metano con integrato un accumulo non bypassabile da 40 litri. Vorrei abbinare un boiler a resistenza da 50 LT. Il mio dilemma è quale sia la migliore soluzione.
                        Se lo collego in serie la caldaia dovrà per forza essere sempre accesa è manterrà sempre il suo accumulo caldo, salvo quando apriamo l'acqua calda, entrando così quella già pronta del boiler, la caldaia si spegne.
                        Oppure in parallelo alla caldaia, escludendo la caldaia per il periodo estivo, però con la rottura di scatole dove non potrò ottimizzare l'accensione del boiler in base alla produzione del FV; pena l'acqua fredda......
                        Che faccio? La caldaia non posso sostituirla e deve rimanere quella.
                        Grazie!!
                        Io metterei il boiler in parallelo alla caldaia gestita da una valvola a tre vie. Se l,'acqua è calda prende quella altrimenti parte la caldaia. Se cerchi in questo forum e forse post se ne è già discusso

                        Commenta


                        • Praticamente caldaia sempre accesa...non essendo istantanea, bisogna aspettare che l'accumulo interno si scaldi. Se sei in doccia, non si può attendere questo tempo e quindi devo optare per la prima soluzione, magari in parallelo.

                          Commenta


                          • errato
                            la caldaia scalda in tempo reale l'accumulo e non serve aspettare... a meno che non sia la caldaia della barbi
                            Winter is coming ...
                            PdC Daikin Altherma 3 ERLA11DV3 Integrated 230L
                            https://monitoringpublic.solaredge.c...006#/dashboard

                            Commenta


                            • Non credo, ci vogliono 10 minuti circa per portare l'accumulo caldaia a 40 gradi. Ok che l'acqua del boiler non sarà a 10 gradi e nemmeno quella stoccata nella caldaia, ma comunque se sono dentro la doccia sono fregato. Dovrò gestire con una sonda il boiler elettrico, che se scende sotto i 39 , farà partire la caldaia. La caldaia dovrà sempre essere alimentata, poi col suo programma posso sempre dare gli orari di funzionamento.

                              Commenta


                              • Scusa l'ignoranza ma l'accumulo è interno alla caldaia o esterno e collegato a questa con sensore T?
                                Domotica: schemi e collegamenti
                                e-book Domotica come fare per... guida rapida

                                Commenta


                                • Interno, di serie. Non è una caldaia istantanea

                                  Commenta


                                  • Uhmmm ... e termostatare la caldaia collegandola al sensore del boiler o comunque ad una sonda (relè termostatato) in grado di rilevare la T del boiler?
                                    Domotica: schemi e collegamenti
                                    e-book Domotica come fare per... guida rapida

                                    Commenta


                                    • Difatti è l'unica soluzione, non vedo altre vie

                                      Commenta


                                      • Ti consiglio di prendere un termostato con isteresi impostabile, poi volendo si può anche domotizzare il tutto con una semplice, ad esempio, sonoff TH
                                        Domotica: schemi e collegamenti
                                        e-book Domotica come fare per... guida rapida

                                        Commenta


                                        • Secondo me senza un ricircolo non fai nulla, se metti n serie, ed è l'unico modo' dovrai consumare l'acqua dell'accumulo per prima e dovrai scaldarla in qualche modo
                                          E se ci metti un sensore cosa fai........................... se non accendi la caldaia quei 40 litri sono sempre freddi
                                          Ti conviene un ricircolo tra i 2 e avrai tutta l'acqua scaldata dal boiler elettrico, se lui spento parte la caldaia
                                          Un pianeta migliore è un sogno che inizia a realizzarsi quando ognuno di noi decide di migliorare se stesso.
                                          Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. John Belushi.
                                          Utente EA dal 2009

                                          Commenta


                                          • Cioè praticamente creare un accumulo, virtuale, con capacità pari alla somma dei due.
                                            Inserendo una T, un circolatore e (direi per sicurezza) una caplet, quando il boiler è in funzione, a caldaia spenta, si fa circolare l'acqua tra questo e la caldaia e ritorno. Con una sonda si monitora la T, se questa scende al di sotto di ... diciamo 40°C ... allora si accende la caldaia
                                            Domotica: schemi e collegamenti
                                            e-book Domotica come fare per... guida rapida

                                            Commenta


                                            • La caldaia ha gia tutto, compresa la sonda che funziona da sempre, nemmeno quella serve acquistare
                                              Si collega la pompa con la resistenza del boiler e gira quando si accende, quando boiler sente il calo della temp riparte il tutto
                                              Se spegni il boiler funziona la caldaia come adesso, da sola
                                              Devi tenere l'acqua del boiler un 5 gradi piu alta della caldaia, per evitare che la seconda lavori se è in funzione il boiler

                                              Ti servono 2 T, una all'uscita acqua calda della caldaia, uno sull'entrata acqua fredda del boiler, una piccola pompa a una "non ritorno" , e il collegamento in serie dei 2
                                              Ultima modifica di rrrmori53; 16-09-2023, 21:39.
                                              Un pianeta migliore è un sogno che inizia a realizzarsi quando ognuno di noi decide di migliorare se stesso.
                                              Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. John Belushi.
                                              Utente EA dal 2009

                                              Commenta


                                              • Valutando, il boiler in serie alla caldaia, non è una buona idea....se ho produzione FV e il boiler operativo, non ha senso inviare l'acqua dentro all'accumulo della caldaia che è freddo.....il risultato sarà che la caldaia dovrà per forza partire perché,nel mentre, il boiler sarà esaurito e io mi sto facendo la doccia. La soluzione è il parallelo con una 3 vie sulla mandata calda. Il boiler lavora solo con il FV in produzione e stop. Una sonda sente la T del boiler, se sotto TOT gradi accende la caldaia (che era completamente spenta e non alimentata) e da il consenso alla valvola 3 vie che sarà temporizzata, vale a dire che si apre dopo il tempo necessario alla caldaia per scaldare il suo accumulo. Si calcolerà a quanto deve intervenire la sonda T del boiler per assecondare la caldaia. La caldaia lavorerà col suo orologio, quindi se sono le 3 di mattina e mettiamo che il boiler scenda dando il consenso, la caldaia verrà alimentata, ma non parte il bruciatore.
                                                Concordo che non sia la soluzione più performante,ma
                                                questa è la soluzione più economica avendo, purtroppo una caldaia ad accumulo, se fosse stata istantanea, sarebbe molto più conveniente e semplice.

                                                Commenta


                                                • Immagina quanto spendi in attuatori, 3vie, sonde, centralina di controllo se la trovi
                                                  Ci paghi il gas per 4/5 anni
                                                  I 500 Euro sono i tuoi eh!!

                                                  Nol mio sistema ti manca ... 2 raccordi a T, una clapet, una pompa usata da 50 Euro
                                                  Avresti i due accumuli pieni di acqua calda consumando solo elettricita, in pratica per 6/8 mesi anno la caldaia la puoi tenere spenta
                                                  Ba sta fare in modo con un rele di tenere spenta la caldaia se lavora il boiler elettrico
                                                  facile e quasi gratis
                                                  Ultima modifica di rrrmori53; 19-09-2023, 06:31.
                                                  Un pianeta migliore è un sogno che inizia a realizzarsi quando ognuno di noi decide di migliorare se stesso.
                                                  Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. John Belushi.
                                                  Utente EA dal 2009

                                                  Commenta


                                                  • Originariamente inviato da SapereLibero Visualizza il messaggio
                                                    Quanto eccesso di produzione pensi di utilizzare a questo scopo in un anno?
                                                    Diaciamo 1000 kWh, calcolando che il metano ha un PCI di 9,54 e un rendimento della caldaia del 90% recuperi in un anno 116 mc di gas che moltiplicato per il costo di 0,80 euro sono 93 euro circa cioè circa quello che ti pagherebbe il GSE. Se invece avresti una pdc recupereresti dato che avresti un moltiplicatore di 3 il risparmio annuo sarebbe di 279 euro.
                                                    mi piace perchè in questa discussione i costi fissi iniziali alcuni li considerano solo quando fanno comodo al risultato: o li considerate sempre o non li considerate mai (ovvio che in quest'ultimo caso la PDC sia sempre più conveniente... ma è una considerazione banale)

                                                    Commenta


                                                    • Discussione molto interessante ma purtroppo riuscita a leggerla solo per metà e di questo me ne scuso, comunque sperando in una risposta da qualcuno che ancora segue, passo a spiegarvi la mia situazione, ho un impianto da 4 kw in V* conto energia e riesco nei migliori dei modi ad autoconsumo del 31% (statistiche GSE per quanto valgono) sono un povero esodato (così mi autodefinisco) del super bonus con ditta fallita e subentro con i mie risparmi per completare l’opera, oggi sono nella condizione di massima efficienza sulla casa ma per i problemi di cui sopra non ho potuto integrare ed intervenire sull’ACS ed i soldini rimasti non sono molti, abito sulla fascia tirrenica della Campania ed ho una produzione annua, fotovoltaico, di 4.500 kw annui, adesso vorrei sfruttare quanto più l’autoconsumo nel mio appartamento, ho una caldaia a condensazione a tenuta stagna messa nel ripostiglio della cucina e vorrei integrarla con boiler elettrico,( a PdC sarebbe meglio ma a parte i costi l’aria fredda prodotta dalla stessa sarebbe eccellente in estate ma in inverno???) conoscendo tutte le problematiche idrauliche del collegamento in serie e/o in parallelo, avevo pensato di istallare uno dei due modelli a seguire : Ariston Velis, e qui sarei costretto a integrare la domestica di controllo (shelly, sonoff etc) oppure Ariston pro 1 power solar che sembra avere già integrato la domotica ed è su quest’ ultimo che chiedevo lumi, c’è qualcuno che abbia conoscenza nel suo funzionamento?
                                                      Questo per quanto riguarda il mio appartamento poi ho sotto altri due appartamenti che vengono utilizzati (turisti) solo nei periodi che va da maggio a ottobre inoltrato qui invece integrerei con Nuos per esempio da 200 Lt sempre integrandolo alla caldaia a condensazione della Baxi già presente nel locale caldaia in garage.
                                                      Che ne pensate di tutta la mia idea? Del rimborso GSE non me ne frega un tubicino per quello che ti danno e per quello che gira voce che prima o poi il contributo sparirà meglio autoconsumare il tutto e sfruttando al massimo quello che sia ha.
                                                      Prima sul tetto, me ne è rimasto 110 mq libero , avevo il bel cinesone e per ACS ed integrarto alla caldaia che manualmente staccavo in estate, avevo acqua calda per 8 mesi all’anno e riscaldata per i restanti, oggi purtroppo ho qualche difficoltà a realizzare il tutto di nuovo e avevo pensato quanto sopra.
                                                      grazie per l’aiuto e mi scuso per la lungaggine del post

                                                      Commenta

                                                      Attendi un attimo...
                                                      X