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Posizione del Differenziale

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  • Posizione del Differenziale

    Ciao a tutti,
    ritenete sia corretto l'inserimento del differenziale tra inverter e contatore?
    Ricordo di un impianto realizzato in questo modo.
    Ho il sospetto che così la protezione differenziale serva a poco.
    Vi riporto lo schema elettrico (scusate ma non sono un progettista, quindi è piuttosto grossolano).

    Sulla posizione del differenziale mi è capitato di ascoltare, anche di recente, opinioni diverse.
    Alcuni lo posizionano immediatamente a monte (partendo dal campo fotovoltaico) del punto di connessione in rete (spesso all'interno del quadro generale dell'utente).
    Altri lo posizionano nei pressi del contatore di scambio (immediatamente a valle di questo, sempre partendo dal campo fotovoltaico).

    In ogni caso mi risulta che quasi tutti posizionano il differenziale nel tratto di linea compreso tra il contatore di scambio ed il punto di connessione in rete.
    Ritenete sia rispettoso delle norme l'inserimento del differenziale tra inverter e contatore di produzione?

    Ciao a grazie in anticipo a chi vorrà rispondermi.
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  • #2
    Il differenziale va messo prima di una massa, quindi se l'inverter è la prima massa che incontri, va bene.
    Non va invece bene il DG perchè deve essere posto a monte del nodo di collegamento impianto FV ed utenze, cioè se azionato deve scollegare tutto.

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    • #3
      Originariamente inviato da cla64 Visualizza il messaggio
      Il differenziale va messo prima di una massa, quindi se l'inverter è la prima massa che incontri, va bene.
      Non va invece bene il DG perchè deve essere posto a monte del nodo di collegamento impianto FV ed utenze, cioè se azionato deve scollegare tutto.
      Come DG posso utilizzare il differenziale dell'utenza?

      Mi risulta che il punto di connessione in rete è un punto qualsiasi tra interruttore generale dell'utenza (normalmente un differenziale) ed il contatore di scambio.
      Quindi, se il collegamento dell'impianto fotovoltaico si decide di farlo nel quadro generale dell'utente, dovremmo collegare il nostro impianto fotovoltaico in testa al differenziale, in parallelo con la linea montante che alimenta casa e che proviene dal contatore bidirezionale.

      Ma se l'impianto fotovoltaico lo collegassi a valle dell'interruttore differenziale (utilizzando i morsetti in basso per intenderci)?
      In questo modo il differenziale potrebbe fungere anche da DG?
      E' scorretto?
      Ultima modifica di Solstiziodestate; 28-10-2012, 19:19.

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      • #4
        Ciao a tutti.
        C'è nessuno che gentilmente sa dirmi se il punto di connessione in rete può essere anche a valle dell'interruttore generale (differenziale) di casa? Quindi a valle del differenziale ma a monte dei vari magnetotermici che alimentano le varie linee (prese, luci ecc)?

        Che il punto di connessione in rete possa essere a valle dei magnetotermici lo escludo, visto che le linee non potrebbero essere protette dai possibili sovraccarichi dovuti al fatto che la potenza abitualmente disponibile per le utenze (quella fornita dall’ente distributore) aumenta all'aumentare della potenza immessa dal fotovoltaico senza una adeguata protezione magnetotermica.

        Però a valle del differenziale in linea di principio non dovrebbero esserci problemi.
        C'è qualche norma che lo vieta?
        Ciao e Grazie.

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        • #5
          Il punto di connessione nel caso di utenti passivi è valle del contatore (nel verso della corrente) quindi prima dell'interruttore generale.
          Dopo tutto il punto di connessione serve a separare la parte che è di responsabilità del distributore di rete dalla parte che è di responsabilità dell'utente.

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          • #6
            Originariamente inviato da sischo Visualizza il messaggio
            Il punto di connessione nel caso di utenti passivi è valle del contatore (nel verso della corrente) quindi prima dell'interruttore generale.
            Dopo tutto il punto di connessione serve a separare la parte che è di responsabilità del distributore di rete dalla parte che è di responsabilità dell'utente.
            Ciao Sischo, grazie per l'informazione.
            Sai per quale motivo le norme vietano di collegare un impianto fotovoltaico a valle dell'interruttore generale?

            Voglio dire: c'è una ragione tecnica?

            Collegare un impianto fotovoltaico a valle dell'interruttore differenziale non potrebbe essere più vantaggioso per la protezione dai contatti diretti e indiretti visto che si sfrutta anche la protezione differenziale dell'interruttore generale di casa?

            Tra l'altro nel caso in questione (vedi schema), "sfruttando" anche il differenziale di casa avrei due protezioni differenziali, una a valle e una a monte del tratto di linea AC.

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            • #7
              Posso dirti che il DG in accordo alla norma deve sezionare tutto (l'impianto di produzione e le utenze inclusi gli impianti ausiliari).
              Per le altre questioni da te poste io attenderei la risposta di qualcuno più esperto di me. A mio avviso il magnetotermino differenziale posto dopo l'inverter lo eliminerei, invertirei le posizioni dell'interruttore di manovra sezionatore e del contatore di produzione e ci metterei come DG un mangnetotermico differenziale.

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              • #8
                Come già scritto da sischo il DG deve sezionare tutto quindi quello sullo schema che hai postato non è un DG perchè non seziona le utenze.
                La norma CEI 0-21 permette di utilizzare fino a 3 DGL in alternativa a un unico DG (quello sullo schema che hai postato potrebbe essere un DGL).
                Come DG puoi utlizzare il generale già presente nel quadro utente e collegarti col FV a valle di questo (nel senso della corrente proveniente dalla rete) se le caratteristiche del dispositivo sono idonee.
                .
                http://www.casasostenibile.org/casa.html

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                • #9
                  Originariamente inviato da mangusta Visualizza il messaggio
                  Come già scritto da sischo il DG deve sezionare tutto quindi quello sullo schema che hai postato non è un DG perchè non seziona le utenze.
                  La norma CEI 0-21 permette di utilizzare fino a 3 DGL in alternativa a un unico DG (quello sullo schema che hai postato potrebbe essere un DGL).
                  Come DG puoi utlizzare il generale già presente nel quadro utente e collegarti col FV a valle di questo (nel senso della corrente proveniente dalla rete) se le caratteristiche del dispositivo sono idonee.

                  Ciao Mangusta e grazie per la risposta.
                  Quindi, se non ho capito male, in base alla CEI 0-21 al posto del DG posso utilizzare un DGL per l'impianto fotovoltaico ed un DGL per l'impianto di casa (l'interruttore generale preesistente). In altre parole non ho l'obbligo di provvedere ad installare un DG. Nello schema - quindi - è sufficiente sostituire la dicitura DG in DGL.

                  Per quanto riguarda il collegamento a valle dell'interruttore generale di casa, mi dici che si può fare purché le caratteristiche del dispositivo siano idonee.

                  Ma idonee non dovrebbero esserlo visto che:
                  - Un differenziale MT di Casa generalmente ha queste caratteristiche:
                  Curva C, potere di interruzione 4,5 kA, classe C, corrente differenziale 0,03A
                  - Un differenziale MT di un impianto fotovoltaico ha in genere queste caratteristiche:
                  Curva C, potere di interruzione 6 kA, classe A, correnti differenziali 0.3A

                  Da quello che dici, quindi, sono portato a pensare che non posso MAI collegare un impianto FV a valle dell'interruttore di casa preesistente?
                  Eppure io so che questo tipo di collegamento viene spesso eseguito.
                  Mi piacerebbe sapere se è una leggera forzatura delle norme oppure una pratica totalmente scorretta.
                  Sullo schema elettrico che allego al messaggio, ad esempio, il collegamento risulta a valle del differenziale.
                  Ritieni sia sbagliato?
                  File allegati

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                  • #10
                    Se vuoi mettere 3 DGL lo schema che hai disegnato è errato: i 3 DGL devono essere connessi direttamente al punto di connessione quindi nel tuo schema il DISPOSITIVO DI GENERATORE è il DGL1 e gli altri due differenziali DGL2 e DGL3 con la linea che hai evidenziato che coincide al PdC.

                    Ovviamente nessuno ti vieta di realizzare la connessione come hai fatto tu mettendoci un magnetotermico in più che corrisponde ad un solo DG.

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                    • #11
                      Originariamente inviato da Solstiziodestate Visualizza il messaggio
                      Ciao Mangusta e grazie per la risposta.
                      Quindi, se non ho capito male, in base alla CEI 0-21 al posto del DG posso utilizzare un DGL ...
                      Si, vedi CEI 0-21 3.15, 7.4.4 e 8.2

                      Originariamente inviato da Solstiziodestate Visualizza il messaggio
                      Per quanto riguarda il collegamento a valle dell'interruttore generale di casa, mi dici che si può fare purché le caratteristiche del dispositivo siano idonee.

                      Ma idonee non dovrebbero esserlo visto che:
                      - Un differenziale MT ... corrente differenziale 0,03A
                      ...
                      Nello schema che hai postato il DG non ha dispositivo differenziale.
                      Con classe C intendi AC ? alcuni inverter consentono di usare dispositivi AC.


                      Originariamente inviato da Solstiziodestate Visualizza il messaggio
                      Sullo schema elettrico che allego al messaggio, ad esempio, il collegamento risulta a valle del differenziale. Ritieni sia sbagliato?
                      Lo schema postato a mio parere va bene (se le caratteristiche del DG già esistente sono idonee)
                      .
                      http://www.casasostenibile.org/casa.html

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                      • #12
                        Ciao a tutti, se l'impianto ha una connessione a se stante inquanto immette in rete tutta la corrente prodotta, il differenziale può coincidere con il DG? In questo caso che caratteristiche deve avere? Sulla CEI 0-21 c'è scritto solo che deve avere un valore della corrente di corto circuito di 15 kA. Gli inverter hanno un dispositivo che limita l'immissione di correnti continue quindi credo che un interruttore di tipo B non serva. L'impianto ha una potenza di 35 kW ed è realizzato con 9 inverter monofase (che ovviamente poi vanno a formare la trifase a gruppi di tre). Io ho previsto un interruttore di tipo A, In 40 A, 300 ms - Tipo A. Secondo voi può andare?

                        Grazie mille

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                        • #13
                          Si, nel tuo caso il MTD coinciderebbe con il DG.
                          Per quanto riguarda la tipologia del MTD posto a valle dell'inverter, dipende dalle caratteristiche dell'inverter stesso. Se vuoi esserne certo al 100% dovresti contattare la casa madre per sapere quale tipo di MTD loro consigliano.

                          Perchè hai scelto In = 40 A ?

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                          • #14
                            Perchè su ognuna delle tre fasi va la corrente in uscita da 3 inverter ogniuno dei quali immette circa 9 A (in tutto ho 9 inverter). La portata del cavo è di 119 A. E' giusto come ragionamento? Il problema è che il differenziale serve 9 inverter e non uno solo, ovvero è posto sulla linea trifase: la case madre non so fa i calcoli per conto mio.

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                            • #15
                              Quanto vale la corrente ac in uscita da un impianto FV avente una potenza pari a 35 kW?

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                              • #16
                                Essendo trifase: 35.000/400 = 87,5 A Giusto? Quindi 40 A è sottodimensionato. Giusto?
                                Ma perchè nell'altro tread mi hai detto che lo schema era ok?

                                Commenta


                                • #17
                                  E' sottodimensionato ma il tuo calcolo è errato.

                                  Sull'altro post ti ho detto che il circuito era ok in quanto ti ho analizzato in linea di massima i componenti che ci hai messo, non ho mica visto i valori!

                                  Commenta


                                  • #18
                                    Da ignorante ho ragionato così: P=VIcosfi=VI -> I=P/V. Potresti gentilmente dirmi come procedere? E' la prima volta che mi trovo a progettare da zero un impianto e quindi ogni minimo aiuto mi è preziosissimo.

                                    Commenta


                                    • #19
                                      La relazione che hai scritto è valida in un sistema monofase.
                                      Leggi qui:
                                      Potenza (elettrotecnica) - Wikipedia

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                                      • #20
                                        Cavoli hai ragione. Quindi P=rad(3)VIcosfi -> I=P/rad(3)V -> I=50,5 A -> quindi devo scegliere un differenziale trifase con In=63 A. Giusto? O, dato che la portata del cavo è di 119 A, mi conviene stare largo e prenderne uno da 80A?

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                                        • #21
                                          Bene, vedo che ci sei arrivato.
                                          Per quanto riguarda la scelta di In = 63 A oppure In = 80 A, a te la scelta l'importante è che tu non scelga una In maggiore della portata del cavo altrimenti il cavo non sarà protetto dal sovraccarico.

                                          P.S: considera anche che un impianto fotovoltaico, anche se di potenza pari a 35 kW, non genererà tale potenza costantemente durante l'arco di tutta la giornata (il sole si muove e la radiazione varia col tempo).

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                                          • #22
                                            Grazie mille!

                                            Commenta


                                            • #23
                                              Prego. Si fa quel che si può!

                                              Commenta


                                              • #24
                                                ciao sischo in questo caso invece dammi un parere sul differenziale e il magnetotermico.Grazie Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

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                                                • #25
                                                  Mi sembra di capire che l'unica modifica che vorresti apportare sia quella di inserire il MTD all'interno del quadro generale e rimuovere il MT a valle dell'inverter?

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                                                  • #26
                                                    No quello non è il mio schema originale, ma ciò che mi hanno consigliato. Volevo un tuo parere in per l'insieme soprattutto del lato CA poichè non mi convince molto.
                                                    Ultima modifica di nll; 27-12-2012, 22:17. Motivo: Citazione integrale non consentita. Violazione Art.3 del regolamento del forum

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                                                    • #27
                                                      Di per certo ci vuole un sezionamento a valle dell'inverter (anche con un MT va bene) nonchè un dispositivo generale DG (un MTD ad esempio) prima del punto di connessione PdC.

                                                      Attenzione che è stata aggiornata la CEI 0-21 a dicembre per cui bisogna vedere se tale modifica alla famosa regola tecnica abbia apportato ulteriori modifiche in tal senso. Personalmente non ho ancora avuto il tempo materiale di leggerla.

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                                                      • #28
                                                        Scusate se riapro questa vecchissima discussione... Ma leggendovi non ho capito cosa si è concluso alla fine!
                                                        La mia situazione attuale è questa: contatore enel -> differenziale -> 2 magnetotermici (luci e prese) -> resto della casa.
                                                        L'uscita del fotovoltaico (immagino che la catena sia Moduli cc -> cc inverter ca -> contatore produzione) dove va collegata? A mio avviso andrebbe tra contatore attuale e differenziale, mentre il tecnico ftv mi dice che la metterebbe tra differenziale e magnetotermici (ma potrebbe essere che non ci siamo capiti)... In questo modo non rischio di bypassare la protezione del differenziale?
                                                        Impianto FV da 2,925 kWp, 9x REC Solar n-peak 325W, Solaredge SE3000H, Azimut 135° SE, Tilt 20°, SSP) https://pvoutput.org/list.jsp?userid=81764
                                                        http://images.spritmonitor.de/1194866.png

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