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Consiglio per un piccolo impianto solare

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  • Consiglio per un piccolo impianto solare

    Buongiorno a tutti,
    per il mio sistemino domotico, tengo acceso un micro pc, un modem/router, schede I/O ecc.
    Attualmente il tutto è alimentato da un alimentatore 13.8V con batteria tampone (una comunissima piombo da 7Ah).
    Si tratta di un alimentatore predisposto per batteria tampone, se manca la tensione di rete, la strumentazione viene alimentata dalla batteria.

    Tutto il sistema consuma circa 22Wh ed ovviamente è in funzione 24h/24h

    Un amico installatore mi ha regalato questo pannello (perdonatemi la qualità della foto):
    Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   pannello_ok.jpg 
Visite: 1 
Dimensione: 667.0 KB 
ID: 1984648

    Ha il vetro leggermente rotto, ma è stato provato e funziona correttamente.
    L'idea è quello di posizionarlo sul terrazzo, protetto da intemperie e pioggia. Sono consapevolissimo del fatto che la resa potrà calare notevolmente, ma non mi è possibile posizionarlo sul tetto.
    Vorrei evitare di spendere eccessivamente per provare a farlo funzionare e metterlo in parallelo all'alimentazione del sistemino domotico già esistente (alimentatore e batteria tampone).

    Posto il fatto che io dovrei alimentare il mio sistema a 12V (consumo circa 25Wh) e che vorrei spendere il meno possibile visto che non ho garanzia di quanto possa funzionare il pannello vi chiedo:

    -E' possibile utilizzare un regolatore PWM al posto di un MPPT (10A possono bastare?) che sicuramente sarebbe la scelta migliore ma dal costo nettamente maggiore?
    -Al fine del contenimento delle spese (ripeto che si tratta solo di un capriccio, di un gioco visto che mi sono ritrovato con un bel pannello gratis!) potrebbe andare bene una batteria piombo di un'auto?
    -Per interfacciarlo con il mio sistema, pensavo di utilizzare un arduino nano che legge costantemente la tensione della batteria del solare, al raggiungimento di una soglia tramite relè accendo l'alimentatore con batteria in tampone e faccio switch a questa fonte di alimentazione escludendo la batteria del solare. Quando torna il sole e la tensione della batteria del solare torna sopra una soglia faccio nuovamente switch e disalimento l'alimentatore. Sicuramente c'è una soluzione più intelligente :-)

    E' una cosa fattibile oppure mi conviene buttare il pannello?
    faccio 2 rapidi calcoli:
    25Wh --> 600Wh giorno --> 219KWh anno ---> = circa 55 euro anno (considero il costo di 0.25 euro per KWh)
    Se me la posso cavare con circa 100 euro (regolatore e batteria) potrebbe essere interessante la cosa... se dovessi spenderne 200 ammorterei in 4 anni ma sarebbe già ora (tarda) di cambiare batteria.
    Ovviamente se la produzione dovesse invece essere interessante, sfrutterei l'eccesso di produzione per alimentare qualche punto luce a led (sempre 12V).

    Grazie in anticipo!

    Cris

  • #2
    Originariamente inviato da khriss75 Visualizza il messaggio
    25Wh --> 600Wh giorno --> 219KWh anno ---> = circa 55 euro anno (considero il costo di 0.25 euro per KWh)
    Con la riforma delle tariffe il costo (comprensivo di accise e IVA) dal 2018 dovrebbe essere intorno a 0,151 €/kWh.
    Il pannello, dipende da tanti fattori, dovrebbe produrti circa 260 kWh. Ma devi considerare che d'inverno produce poco (devi caricare batteria da rete) mentre d'estate, una volta riempita la batteria, avresti energia che devi buttare.
    Quindi non potresti mai azzerare la già esigua spesa annua.
    Se dal punto di vista ambientale (energia verde e riciclo di componenti) potrebbe sembrare una buona idea, dal punto di vista economico la vedo poco attraente.
    Impianto FV da 2,7 kWp, 15 pannelli SHARP NU 180W, inverter SMA SB2500, Azimut 162,2°, Tilt 17°.
    attivo dal 06/12/2008, 2° CE, SSP (posizione lat. 45,47N, long. 10,26E)

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    • #3
      Grazie per la risposta egimark!
      Non voglio mettere in discussione quanto dici ma personalmente (è una mia opinione!) dubito che chi ci governa farà in modo di far scendere il costo dell'energia a quanto tu hai scritto. Mi pare utopico ! Attualmente se il banalmente divido il costo totale della bolletta per i KWh consumati ottengo costi di circa 0.20 - 0.25 €/KWh.

      Nel mio post precedente ho accennato solo al risparmio economico, ovviamente è di alta importanza anche l'aspetto ambientale. Tu pensa che con il domotico sono riuscito ad eliminare un sacco di sprechi, primo fra tutti quello del trasformatore del campanello che consumava 12Wh senza far nulla!!!

      Nel momento in cui dovessi avere un ammanco di energia da solare, sarei ben lieto di integrare con l'"enel".
      In caso di sovraproduzione estiva, troverei il modo di consumarla (pompettine per irrigazione bonsai, punti luce led, fino ad arrivare ad alimentare qualcosa in 220V con un piccolo inverter che già ho a casa.

      Tornando alla questione tecnica, un regolatore PWM immagino sia inutilizzabile, esatto? Dovrei utilizzare per forza un MPPT immagino. La batteria auto è proprio così scadente da utilizzare?

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      • #4
        Non so niente di elettronica e non posso aiutarti su quell'argomento.
        Posso però confermarti che la riforma delle tariffe è iniziata nel 2016, a gennaio c'è stato il secondo passo e nel 2018 saremo a regime.
        Verranno aumentati i costi fissi (che comunque dovrai pagare) mentre la parte variabile dovrebbe essere come l'attuale tariffa D1.
        Dividere la spesa totale della bolletta per i kWh è sbagliato perchè contiene una grossa parte dovuta ai costi fissi (e che pagheresti comunque).
        Impianto FV da 2,7 kWp, 15 pannelli SHARP NU 180W, inverter SMA SB2500, Azimut 162,2°, Tilt 17°.
        attivo dal 06/12/2008, 2° CE, SSP (posizione lat. 45,47N, long. 10,26E)

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