Ciao a tutti, da più i 1 anno ormai ho una caldaia a biomassa. Uso sansa e vinaccia (scarti di lavorazione dell&#39;uva) della quale è ricca la mia zona. Con la sansa non ho problemi di sorta perchè la caldaia è sempre pronta a riportarsi in temperatura anche se partono contemporaneamente i due circolatori dei due appartamenti che si riscaldano (24 ore su 24, con termostato a 20 gradi).<br>L&#39;acqua calda sanitaria è fornita dal sole (con 1 collettore piano e relativo serbatorio da 160 l) quando c&#39;è ma d&#39;inverno è sopratutto la caldaia con un ulteriore circolatore a riscaldare il serbatoio del pannello.<br>Questo circolatore funziona con un semplice timer orario che riscalda il serbatoio 3 volte al giorno (mattino presto, primo pomeriggio e sera) per circa un&#39;ora.<br>Il problema è che con la vinaccia, che non è perfettamente asciutta, la temperatura della caldaia si abbassa bruscamente quando partono i due circolatori del riscaldameno (scende anche a 40 gradi) e se in quel momento parte pure il circolatore dell&#39;acqua sanitaria allora potete immaginare il risultato.<br>Premetto che non ho centraline di sorta nè altro e l&#39;impianto è davvero molto semplice e rudimentale e con la sansa il problema non si verifica.<br>Come posso ovviare in maniera poco dispendiosa?<br>Cordialmente<br>Gianni