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Nuovo impianto con caldaia austriaca

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  • Nuovo impianto con caldaia austriaca

    Ciao a tutti voi, grazie per i consigli che date a tutti gratuitamente, dopo aver letto appassionatamente parecchi die vostri messaggi mi accingo a descrivere l’impianto che mi é stato proposto sia da un consulente ma visionato da un ingeniere in base a mie specifiche richieste, innanzitutto parte dei fabbricati sono ancora da costruire ed alcuni sono ristrutturare e un atro é un’abitazione dove vivono i miei genitori.
    Zona climatica : E
    Gradi giorno : 2493

    I fabbricati sono:
    • abitazione costuita in pietra e fango spessore pareti 50 cm e intonacata interno ed esterno con malta a base di calce m² 100 circa riscaldata da impianto a termosifoni in alluminio caldaia esistente fiamma rovescia soffiata vetrificata da 52 Kw
    • n° 2 miniappartamenti da 50 m² da costruire pareti portanti in poroton 20 + 15 con isolante interposto spessore 3 cm 0,85 m²x K/W. Tipo di riscaldamento a termosifoni.
    • abitazione costuita in pietra e fango m² 65 con soppalco in legno e tetto a vista in castagno, spessore pareti 50 cm con pareti lato sud cappotto interno pietre a vista esterne e pareti lato nord cappotto esterno e pietre e vista interne, isolante interposto spessore 3 cm 0,85 m²x K/W. Tipo di riscaldamento a pavimento.
    • abitazione di mia residenza da m² 100 su due piani con tetto a vista in castagno, spessore pareti 50 cm con pareti lato sud cappotto interno pietre a vista esterne e pareti lato nord cappotto esterno e pietre e vista interne, isolante interposto spessore 3 cm 0,85 m²x K/W. Tipo di riscaldamento a pavimento.
    Scusate se sono troppo prolisso ma cosí capirete meglio se l’impianto fa al caso mio.
    Le abitazioni n°1 e 4 saranno di residenza le altre se tutto va bene saranno minialloggi agrituristici. E non so se saranno utilizzate nel periodo invernale.
    La centrale termica sará cosí composta:
    Caldaia a legna froling da Kw 40
    N° 2 Accumuli da 1800 lt cadauno di cui uno con serpentino solare con relativo vaso d’espansione
    Boiler da 500 lt a doppio serpentino sopra caldaia sotto solare con relativo vaso d’espansione
    Predisposizione per caldaia murale a gpl da Kw 45
    Predisposizione tubi fino al tetto per solare termico sia per acs sia aiuto riscldamento se solo impianto a pavimento funzionante.
    Sono in procinto di firmare l’ordine di acquisto per il grosso del materiale, ma ho ancora alcuni dubbi sul solare termico (tipologia) relazionata ai costi/resa anche se le discussioni inoltrate da Diegodi mi hanno dato una mano.
    Comunque se avrete indicazioni da fornirmi ne saró lieto e un buon bicchiere di barbera o dolcetto non ve lo negherá nessono se verrete a trovarmi qui nel Monferrato.
    p.s. la mia intenzione é anche quella di accendere ogni tanto la caldaia a legna per la produzione di acs d’estate (nuvole pioggia come quest’anno)
    Ha scusate la legna la taglieró nei miei boschi per cui fatica e benzina per motoseghe e gasolio per il trattore ecc. Per questo penso solo alla predisposizione del gas.

  • #2
    come da manuale........ direi che va bene salutami Gallo

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    • #3
      caldaia a legna che modello?

      [QUOTE=bioterm;118848870]come da manuale........ direi che va bene salutami Gallo
      dimenticavo che caldaia utilizzi la FGH o la F2 ?

      Ti chiedo solo di esprime per quale motivo hai optato per una caldaia Austriaca anzichè Italiana; te lo chiedo poichè alcuni rivenditori che frequentano questo forum non dicono il vero motivo, ma ovviamente denigrano il prodotto dicendo SOLO che costa troppo ..........
      illuminaci grazie

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      • #4
        Ti chiedo solo di esprime per quale motivo hai optato per una caldaia Austriaca anzichè Italiana; te lo chiedo poichè alcuni rivenditori che frequentano questo forum non dicono il vero motivo, ma ovviamente denigrano il prodotto dicendo SOLO che costa troppo ..........
        illuminaci grazie
        ciao bioterm scusa ma voglio provare a rispondere io alla tua domanda
        ho in mano un preventivo di una froling FHG3000 da 50 KW per il modico
        prezzo di € 7152,00
        se ci riesco ti allgo il link di una nota o forse a detta di tanti la più nota e affidabile delle caldaie italiane di pari potenza - [ Arca Caldaie ] tecnologie per l'ambiente - Scheda Prodotto dove è riportato anche il prezzo € 7200,00 credo di aver risposto alla tua domanda e se nn l'ho fatto lo faccio adesso con un'altra domanda, come mai tutti dicono che le austriache costano troppo e consigliano le italiane? se è per amor di patria nessuno lo mette in dubbio e buona notte ma non tirino fuori il discorso soldi xchè come potete vedere costa di più la italiana che l'austriaca...... a proposito a detta di tutti anche su questo rispettabile forum le austriache o tedesche hanno una marcia in più......... o sbaglio? ciao Stefano
        L'esperienza?..... la maniera più facile che ha scelto l'uomo per dare un nome ai propri errori

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        • #5
          è impossibile misurare le differenze di consumo legna

          Originariamente inviato da pitte Visualizza il messaggio
          voglio provare a rispondere io alla tua domanda
          ho in mano un preventivo di una froling FHG3000 da 50 KW per il modico
          prezzo di € 7152,00
          se ci riesco ti allgo il link di una nota o forse a detta di tanti la più nota e affidabile delle caldaie italiane di pari potenza dove è riportato anche il prezzo € 7200,00 ...
          , come mai tutti dicono che le austriache costano troppo e consigliano le italiane?
          purtroppo la differenza che c'è fra i prezzi dei listini pubblici ed i prezzi applicati agli utenti finali è abissale.
          Purtroppo qui in Italia è praticamente impossibile conoscere qualsiasi prezzo di oggetti non-al-dettaglio, io mi sono rotto gli zebedei di tradurre i listini.

          Appurato il fatto che le caldaie a legna italiane a parità di potenza costano meno,
          è fondamentale anche prendere conoscenza di un altro aspetto:
          una volta montata la caldaia, nessuno saprà mai se avrebbe consumato più o meno legna di un'altra.
          E visto che chi compra la caldaia a legna la legna ce l'ha a buon mercato se non gratis (non esiste altra ragione logica per affrontare la fatica giornaliera del carico e pulizia caldaia, diversamente pellet a occhi chiusi) tutti i vari confronti fra 90% e 85%, e 75,37% e chi più ne ha più ne metta
          non servono a niente!

          Se durante l'anno anzichè 80 q.li di legna ce ne sono andatri 90,
          c h i - s e - n e - f r e g a

          Le caldaie a legna non sono veicoli aerospaziali
          bensì generatori di calore alternativi, che debbono dare una risposta economicamente conveniente sotto tutti i profili tra cui

          1. tempo di ritorno dell'investimento
          2. costo di manutenzione

          Se poi uno non ha problemi economici,
          e a lui piace la caldaia a legna spaziale, ben venga: ognuno a casa sua è Re.
          Ma se parliamo in termini di investimento, i parametri sono sempre quelli:

          quello che spendo / quello che ottengo

          Pitte,
          una caldaia a legna da 35-50 kw costa meno di € 7.200

          Ah, dimenticavo:
          quando vi fate fare le offerte magari chiedete anche i costi di montaggio,
          a meno chè l'impianto non siate in grado di montarvelo da soli

          ciao Pitte!

          massimo
          File allegati
          se vuoi vivere e star bene, prendi la vita come viene

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          • #6
            Confermo quello che dice Tekneri, la caldaia deve essere di discreta qualità ma deve sopratutto permettere di RISPARMIARE. Quindi il prezzo dovrà essere il più basso possibile per permettere di recuperare in tempi rapidi quanto speso (ammortizzare l'investimento). Nei paesi del nord spesso questi prodotti sono diffusi grazie a finanziamenti a fondo perduto anche oltre il 50% che portano queste Ferrari a costare come un prodotto più eonomico. In Italia non è così... e ciò porta a diminuire di molto la convenienza rispetto ai prodotti più semplici ma economici.
            Ultima modifica di stefanob76; 13-06-2008, 19:31.

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            • #7
              [quote=bioterm;118848873][quote=bioterm;118848870]come da manuale........ direi che va bene salutami Gallo
              dimenticavo che caldaia utilizzi la FGH o la F2 ?

              Ti chiedo solo di esprime per quale motivo hai optato per una caldaia Austriaca anzichè Italiana;


              Forse perché la mia ragazza é tedesca e potrá capire le istruzioni
              no tra le molte che ho visto anche a Verona mi é sembrata quella con la miglior tecnologia anche se conosco i problemi che un elettronica puó avere
              la nostra vecchia fireblu 52 non ha ne l'accumulo,ne l'anticondensa (ho chiuso quasi tutta la 4 vie) e l'unico problema é stato un termostato rotto, poi abbiamo subito tagliato piú legna per bruciare quella di 2 anni di stagionatura.
              Ho contaattato alcuni possessori di caldaie di questo tipo e ne ho visto due installate diciamo subito che ognuno dice che il proprio impianto é il migliore, ed va benissimo, era giá stato detto in qualche discussione fa...
              L'ingeriere mi ha detto che il prezzo non dista molto dalle italiane, il metodo di pulizia dei turbolatori (che si puó usare giornalmente) sulla carta sembra un buon sistema, la modulazione mi sembra inutile per il mio caso, il costo lo dividiamo in due per cui abbiamo scelto insieme la marca confrontandone diversi tipi, inoltre di qualche persona ti devi ben fidare, sennó faccio la fine di quello che fa sempre domande senza arrivare al dunque. grazie ma, it abbufasa???

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              • #8
                rendimeti

                Originariamente inviato da pitte Visualizza il messaggio
                ciao bioterm scusa ma voglio provare a rispondere io alla tua domanda
                ho in mano un preventivo di una froling FHG3000 da 50 KW per il modico
                prezzo di € 7152,00
                se ci riesco ti allgo il link di una nota o forse a detta di tanti la più nota e affidabile delle caldaie italiane di pari potenza - [ Arca Caldaie ] tecnologie per l'ambiente - Scheda Prodotto dove è riportato anche il prezzo € 7200,00 credo di aver risposto alla tua domanda e se nn l'ho fatto lo faccio adesso con un'altra domanda, come mai tutti dicono che le austriache costano troppo e consigliano le italiane? se è per amor di patria nessuno lo mette in dubbio e buona notte ma non tirino fuori il discorso soldi xchè come potete vedere costa di più la italiana che l'austriaca...... a proposito a detta di tutti anche su questo rispettabile forum le austriache o tedesche hanno una marcia in più......... o sbaglio? ciao Stefano
                Il prezzo è interessante sicuramente, ma direi che ARca sia ben distante sia a livello di tecnologia che di rendimenti....... questo è un mio parere personale ovviamente e sicuramente Arca è un buon prodotto, e la differenza prezzo è anche netta.
                Il consigliare una italiana piuttosto ce una austriaca...... diciamo che l'argomento che spinge a farlo è sostanzialmente il prezzo e basta.......... La caldaia costa di più poiche offre di più la FGH è modulare
                Regolazione circuito riscaldamento
                Espansione per il secondo circuito
                Espansione per il terzo ciruito
                Espansione per il quatno circuito
                Sonda ambiente
                Comando digitale ambiente
                Lambatronic
                Carico strato limite
                Sonda pannello solare
                Regolazione a differenza temperatura per il secondo boiler
                comado per pompa di miscelazione del ritorno
                Abilitazione pompa caldaia a gas o gasolio
                Sistema di ottimizzazione del rendimento
                Parliamo di un rendimento reale del 91,8%
                la temperatura dei gas combusti vanno in canna fumaria a 200°, ma se si utilizza il sistema di ottimizzazione si arriva a 150°
                DISPERSIONI TERMICHE PER IRRADIAMENTO 0,66% (non conviene tendere i fili per asciugare i panni nel locale caldaia)
                Che dire di più.... le Italiane sono ancora distanti dall'offrire quanto sopra

                Comunque esiste anche la caldaia F2, un pò meno performante e più economica

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                • #9
                  ok ragazzi spero di non aver smosso un vespaio..... allora vediamo se ci riesco a rispondere a tutti in primis a tekneri come avrai visto in pvt ti ho mandato il disegno impianto allora l'impianto è già fatto ci saranno da rivedere alcune sicurezze ma se io stacco la vecchia caldaia e ci metto quella nuova l'impianto và.... andrà adattato alle esigenze della nuova ma và completo di tutto canna fumaria compresa.
                  per stefanob76 sò perfettamente che il prezzo non è poco ma ho imparato leggendo su questo forum che come tutti dicono in italia si fanno delle "ottime " caldaie sotto tutti i punti di vista durata, rendimento, costi ecc... ecc... ma per pochi euro di differenza le austriache o tedesche sono le cosiddette " ferrari" ora io dico..... se mettendo una caldaia come questa riesco a buttar via quella ad olio combustibile e i relativi 4000 litri consumati quest'anno per la modica cifra di oltre 3.000,00 € anche se consumo i soliti 200 q.li di legna anche se a detta del tecnico con 100 ti scaldi sono a posto se poi ci aggiungo che posso detrarre il 55% credo di non aver fatto" la pipì fuori dal vaso"....poi non è detto che si metta per forza questa... io ho sempre detto anche in altre discussioni che mi ha sempre molto ben impressionato, e che chiedevo consiglio a chi ne sà più di me..... sempre tralasciando di chiedere ai vari rivenditori.... ma piuttosto cercare consigli da installatori o possessori di detta marca... nulla più... vi ringrazio comunque... sempre molto preparati cercherò di far tesoro dei vostri consigli... anche xchè non è che navigo nell'oro anche se la legna me la faccio da solo o anche se la dovessi comprare con 6,5 € q.l me la portano a casa lunga da sistemare....... rimango tutto occhi per leggere e orecchi per ascoltare........... :-) buona domenica a tutti
                  ciao Stefano
                  L'esperienza?..... la maniera più facile che ha scelto l'uomo per dare un nome ai propri errori

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                  • #10
                    Scusate se entro in questo post in punta di piedi ,per far notare che nel mio caso ho deciso l'acquisto di un termocamino che fanno vicino ad Avellino (-> vedi altro post), ed io son della provincia di Cuneo, dove mi venivano consigliati prodotti "esteri" come migliori , perchè "...al Nord fa piu' freddo che al Sud e quindi sono più bravi a costruire caldaie e camini..." , mha!, sarà... io ho guardato le mie esigenze.
                    Con le dovute differenze dei progetti , io sono sulla linea di tekneri , contano piu' le caratteristiche del prodotto, la resa, il ROI, i consumi ecc... che dove lo costruiscono. Ci sono prodotti buoni e meno buoni siano austriaci o italiani e non è il costo che ne identifica il valore reale.
                    Poi certo ognuno spende i suo soldi come meglio crede.
                    saluti.

                    ps Complimenti tekneri per la chiarezza e semplicità della sua risposta, uno di punti di forza di questo forum (sui listini criptati ci sarebbe da scrivere tantissimo.)
                    GPB

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                    • #11
                      Anch'io entro in punta di piedi, nella discussione, tanto per smuovere le acque nostrane!!!
                      Vi racconto quanto ho visto da un mio amico: az.agr.vitivinicola e agriturismo connesso, formato da un gruppo di fabbricati vicini, che formano una corte, comprese le abitazioni dei proprietari. Prima mille impianti, con mille combustibili: gasolio, stufe a pelklet, caldaie a fiamma rovescita (italiana), caminetti a legna!!
                      Poi grande decisione, in seguito alla ristrutturazione dell' agriturismo e cantina:
                      Caldaiaccia tedesca di 60 kw a cippato, stanzone-magazzino per il cippato, con miscelatore a pavimento e "teleriscaldamento" su tutti i fabbricati!!!!

                      Ora perchè la caldaia tedesca e non italiana?? per il prezzo? per la potenza?? perchè abita vicino agli austriaci? a si forse perchè frequenta ragazze austriache?
                      La risposta sta nel fatto che con la caldaia tedesca, viene fornito un pannello di controllo generale, che tiene conto di una decina di zone climatiche, delle temperature esterne della temperatura dell' accumulo acs, dei puffer, comanda le valvole e le pompe, dello storico, e OTTIMIZZA IL TUTTO!!!!!
                      La caldaia è una delle parti dell' impianto di riscaldamento, non è il riscaldamento!!!!
                      Il mio amico ha dovuto fare quella scelta, perchè gli hanno proposto "UN SISTEMA" che "REGOLA E OTTIMIZZA" il suo impianto di riscaldamento!!!!!
                      Per essere chiaro il tutto è stato montato da una ditta italiana della zona, con intervento poi della casa madre della caldaia per l' avviamento ed il controllo.
                      Vicino alla caldaia c'è una specie di schermo piatto lcd, in cui ci sono tutti i dati dell' impianto, e le varie zone climatiche da riscaldare etc Mi pare che puo' fare le modifiche anche da pc direttamente in ufficio!!!

                      Il succo del discorso è quindi che le caldaie tedesche vengono fornite insieme ad una centralina climatica che controlla non solo la macchina da fuoco, ma moltissimi parametri, ed è inoltre espandibile all' infinito con zone, puffer ,valvole, pompe, sensori, temperature !!!!

                      La domanda, quindi è se installare un "sistema di riscaldamento tedesco" oppure uno "italiano" ?

                      Chi risponde ora?

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                      • #12
                        scresan speriamo solo che il tuo amico che ha, beato lui, impiantato questa centrale atomica abbia pensato di aggiungerci anche un robusto gruppo di continuità perché contrariamente, visti gli sbalzi nell’erogazione dell’Enel, prima o dopo si troverà con l’impianto in tilt e dovrà mollare il controllo dal PC e correre in centrale a resettare il tutto. Qualcuno su questo o altro Forum citava Henry Ford: quello che non c’è non si può rompere.

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                        • #13
                          Concordo, ma credo che anche questa possibilita' sia stata prevista, comunque è un generatore a cippato (l'ho visto funzionare con cippato al 35 % di umidita!! e pieno di terra fatto con i tralci delle viti!!) e funziona 24/7 a potenza modulata... se non c'è energia semplicemente si ferma. A si non so di preciso, ma la caldaia non contiene solo pochi litri d' acqua!!!
                          Comunque, il mio amico, non sa cosa sia l' impianto di riscaldamento... gli basta buttare cippato nel magazzino!!! Del resto siamo nel 2009, forse, ragionandoci sopra, è il minimo che potremmo pretendere!!!
                          A si ogni tanto deve svuotare anche la cassa della cenere!!!!
                          Personalmente condivido la sua scelta!

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                          • #14
                            Originariamente inviato da donquixote Visualizza il messaggio
                            scresan speriamo solo che il tuo amico che ha, beato lui, impiantato questa centrale atomica abbia pensato di aggiungerci anche un robusto gruppo di continuità perché contrariamente, visti gli sbalzi nell’erogazione dell’Enel, prima o dopo si troverà con l’impianto in tilt e dovrà mollare il controllo dal PC e correre in centrale a resettare il tutto. Qualcuno su questo o altro Forum citava Henry Ford: quello che non c’è non si può rompere.
                            Parole sante Donquixote!
                            Senza polemizzare......è come nel mio settore (agricoltura) 30 anni fà sulle macchine agricole ci trovavi il necessario.....l'elettronica era limitata a due tre cose,ora invece ci trovi funzioni.... gestite da compiuter di bordo...comandate da elettrovalvole poste su ogni pezzo,radar di bordo,sensori per ogni cosa,spie luminose che sembra di essere ai comandi di un aereo.....benissimo è il progresso.....peccato che il 70% di tutto questo non serve a farti fare più o meglio il lavoro,ma serve solo a farti inc...zare quando resti fermo in mezzo il campo e non sai da che parte girarti,in più non puoi neanche trainarla a casa....che bellooooo!!!!

                            Henry Ford: quello che non c’è non si può rompere.
                            Roberto: quello che c'è e lo hai pagato..... si può rompere

                            Ps: comunque ben venga il progresso..... se serve

                            Saluti, Roberto

                            Commenta


                            • #15
                              ciao roberto.66, siamo in due......
                              ma io lascio sempre a casa i vecchi trattori, che ho tenuto per ricordo (il mio piccolo ha ormai 45 anni e l' usiamo ancora, l' aveva comprato mio padre!!)... ed uso quelli nuovi, piu' comodi, cliamtizzati, con sedile basculante ad aria, senza frizione.... tutti tech,

                              Non credi che il punto d'arrivo siano le nuove macchine computerizzate, ottimizzate, comode insonorizzate ..... e CHE FUNZIONINO!

                              Non fatemi anche qua parlar male delle trattrici italiane... ne ho di italiane e straniere, e non vi dico cosa mi è successo con l' ultima "italiana!" che ho portato a casa!!!!

                              Le cose ben fatte e di qualita' si rompono meno di quelle mal fatte e scadenti!!

                              Roberto, se vuoi vecchie e inossidabili macchine perchè hai comprato le nuove? Pretendi che quello che compri funzioni, e soprattutto scegli bene... e sara' un caso ,ma i problemi non li ho mai avuti con le trattrici staniere!! sebbene con gli stessi archinbugi delle ns, come mai??????

                              Siamo ot, ma il filo conduttore è sempre lo stesso del post iniziale!!!!

                              Ciao a tutti!

                              Commenta


                              • #16
                                Ciao scresan,
                                Da quello che scrivi penso Tu sia un agricoltore....e quindi usi trattori...e li "rompi"(passami la battuta)
                                Io non sono un agricoltore ma i trattori li riparo,e ti posso assicurare che di officine ne ho visitate e ho anche collaborato con alcune (ford-NH-JD-case-fendt-MF-LAMB-DEUTZ)e Ti posso assicurare che sono piene di lavoro anche quelle che riparano trattori stranieri!
                                Come dici,le cose ben fatte e di qualità si rompono meno di quelle mal fatte e scadenti,concordo in pieno.....ma non è oro tutto quello che luccica!
                                Io resto sempre dell'idea che la stragrande maggioranza degli italiani si lascia attrarre da tutto ciò che è straniero.....ma non sempre l'erba del vicino è più verde

                                Saluti, Roberto

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                                • #17
                                  Ciao roberto,
                                  si sono anche un agricoltore, per motivi di "famiglia", ma ti rispondo con un' altra domanda, anche se è chiaro che ci capiamo al volo sul significato di qualita'!

                                  Ho a casa un vecchio computer xt, con i floppy quelli grandi, morbidi, ed un hd da 5 mega. L'ho smontato in una ditta, dopo che aveva funzionato 24 su 7 credo per 15 anni.... vuoi che ti dica se funzionava ancora ? Eppure a quel tempo in cui l' avevano progettato e costruito era la cosa piu' tecnologica, innovativa astronomica che c' era!!! Non esisteva allora un qualcosa del genere.

                                  Ora ti ripeto la domanda, vuoi sapere se quando lo collego alla presa si accende e fa il boot???
                                  Immaginati la risposta, e se vuoi scrivimela!!!!

                                  La tecnologia non c' entra niente con la qualita'!!

                                  A si ora mi ricordo anche di una nota ditta di trattori italiana, famosa per il cambio che produceva piu' segatura che non cavalli!!! eppure il cambio è una cosa necessaria anche al trattore meno tecnologico!!! e non aveva neppure la lucetta rossa di allarme!!!!

                                  Un saluto e buone riparazioni ... e se fossi in te, visti i tempi, sperei che un po' sti nuovi trattori si rompano!!! Ti voglio vedere tutti i giorni solo a fare cambi olio e filtri!!!

                                  ciao e chiudo, alla fine cancelleranno il post... siamo ccompletamente ot!!!

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                                  • #18
                                    Ciao scresan,
                                    si forse è meglio chiudere quà il discorso....altrimenti ci radiano dal forum.
                                    Non preoccuparti che se cè crisi di sicuro non è dovuta ai trattori che non si rompono,ma secondo il mio punto di vista è perchè con i tempi che corrono gli agricoltori ci pensano 10 volte prima di cambiare una macchina....e alla undicesima rimandano a tempi migliori.

                                    E' una catena.... c'è chi vende chi compra chi rompe e chi aggiusta,se si rompe un anello.....il settore va in crisi.

                                    Chiudo il discorso,Ti saluto ......e alla prossima chiaccherata , Roberto

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                                    • #19
                                      Originariamente inviato da donquixote Visualizza il messaggio
                                      scresan speriamo solo che il tuo amico che ha, beato lui, impiantato questa centrale atomica abbia pensato di aggiungerci anche un robusto gruppo di continuità perché contrariamente, visti gli sbalzi nell’erogazione dell’Enel, prima o dopo si troverà con l’impianto in tilt e dovrà mollare il controllo dal PC e correre in centrale a resettare il tutto. Qualcuno su questo o altro Forum citava Henry Ford: quello che non c’è non si può rompere.
                                      Condivido in pieno in quanto il problema della continuità della tensione in Italia è molto ballerina e questo alle caldaie con sonda lambda crea non pochi problemi. Ad esempio porto il caso classico della lavatrice, a me capita che quando mia moglie accende la lavatrice si hanno dei cali minimi alternati a cali paurosi quando si inserisce la resistenza.

                                      Alla fine questa è la ragione principale che mi ha fatto optare per una caldaia a fiamma rovesciata senza sonda lambda con dei parametri che non hanno nulla da invidiare e con rendimento certificato sup. al 90%. Inoltre il fatto di non avere tantissima elettronica e quindi la manutenzione ridotta al minimo e fattibile da qualsiasi termoidraulico di "buona volontà".
                                      Oggi posso dire che forse non ho sbagliato nella scelta.

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                                      • #20
                                        confronto di disegni

                                        Ciao a tutti,
                                        sono finalmente agli sgoccioli, ed ora ho a disposizione dei disegni che allego.
                                        Le mie richieste sono se nel disegno opzione 2 i collegamenti sono migliori e se é possibile (dovendo gestire 4 appartamenti: due alta temperatura, due a bassa temperatura) vorrei sfruttare al massimo l’integrazione solare nelle mezze stagioni, visto che sono installati n° 6 pannelli solari piani della viessmann, e cosí facendo avrei la possibilitá di aggiungere pannelli solari in un futuro e l’impianto a bassa temperatura sarebbe giá predisposto per il funzionamento con integrazione. fficeffice" /><O></O>
                                        Chiaramente per subito vorrei comandare le valvole sezionatrici manualmente ma in un futuro potrei gestire con centralina adeguata il sistema.
                                        Date un'occhiata e se vi sembra una castroneria fatemelo sapere, anche perché il mio ingegnere non é daccordo
                                        Saluti e grazie di tutte le informazioni che date gratuitamente
                                        File allegati
                                        Ultima modifica di ceppo 74; 25-11-2009, 12:48.

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                                        • #21
                                          Ciao ragazzi spero che portando il messaggio un po' in su, qualcheduno possa dare un'occhiata ai disegni allegati ed avere qualche opinione per poter scegliere il migliore, e per non commettere errori difficilmente riparabili.
                                          Qualsiasi commento é ben accetto vi ringrazio.
                                          Felice serata
                                          Marco

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                                          • #22
                                            per quanto riguarda i disegni non sono in grado di dare un giudizio,al contrario
                                            sul barbera e sul dolcetto posso dire la mia
                                            di dove sei del monferrato?hai fatto l'agriturismo?
                                            D'Alessandro CS 25
                                            Zona climatica E

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                                            • #23
                                              Ciao sono di Spigno Monferrato vicino ad Acqui, purtroppo non riesco più a fare l'agriturismo perché mio fratello ha messo su famiglia e non avró piú disponibili due alloggi da affittare.
                                              Me ne rimane solo uno da affittare, ed ora devo decidere se gli impianti possono soddisfare le esigenze di tutti.
                                              Spero di avere qualche consiglio da parte vostra per avere le idee un po' piú chiare.
                                              Barbera frem

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                                              • #24
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                                                Ciao, gli idraulici mi stanno facendo i collegamenti di tutto l'impianto, ed ora vorrebbero utilizzare dei tubi in ferro "pressato" che non mi convincono tanto, perché ci sono delle guarnizioni in gomma all'interno, avevo pattuito il ferro saldato o rame ma mi andrebbe bene anche il ferro zincato.
                                                Secondo voi qual'é il miglior materiale per i collegamenti visto che la caldaia é una 40 kw a legna
                                                Grazie e buon fine settimana
                                                Ceppo

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                                                • #25
                                                  Ciao,

                                                  a me l'idraulico ha fatto i tubi del locale caldaia in ferro zincato filettato e con canapa, dicendo che con le guarnizioni in gomma non si fidava, dato che l'impianto può arrivare a 90°C.

                                                  da dopo le miscelatrici la distribuzione sino ai collettori di zona è in multistrato rehau, mentre per i caloriferi in rame .

                                                  Ciao
                                                  Alex

                                                  Commenta


                                                  • #26
                                                    Se hai pattuito in rame o ferro a saldare pretendi quanto pattuito!!!
                                                    In casa ho un "pezzo" dell' impianto fatto 40 anni fa, da un bravo idraulico, in ferro nudo saldato ad acetilene: problemi zero e penso che durera' ancora 100 anni! Ricordati importantissimo proteggere il ferro nudo dalla calce e cemento degli intonaci e pavimenti (anche se ovviamente sara' ben isolato.... occhio alle parti scoperte, vicino al pavimento, in uscita dal muro etc).

                                                    Ad ogni modo se te lo fanno in rame, credo che a parte i costi, sia la soluzione moderna migliore, di facile posa oggi esistente.

                                                    Se vuoi la mia opinione: rame 100%!!!!!!!!

                                                    I tubi in acciaio zincato a pressare, secondo me hanno uno spessore troppo sottile di materiale! Anche la saldatura longitudinale, tipo tubo mobilio!, e non quella a spirale tipica dei tubi in acciaio a filettare (tipo dalmine) mi da la sensaziione di "leggero"....

                                                    Largo agli esperti e vecchi installatori del forum, per altre opinioni!!!

                                                    Commenta


                                                    • #27
                                                      Per notizia l'impianto di riscaldamento non si fa con il tubo zincato ma con quello nero per capirci,se si deve fare in ferro

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                                                      • #28
                                                        Io per i collegamenti tra caldaia e puffer ho usato tubi in ferro da 1.1/4 poi tutto rame da 22 mm per le dorsali e 16 mm per i termosifoni. Per il ferro canapae pasta verde per il rame brasatura dolce

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                                                        • #29
                                                          Grazie, lunedí faró sentire le mie ragioni
                                                          e spero che possa usare il rame.
                                                          Poi ho visto che per evitare "concorrenza" tra diverse pompe posizionate su un medesimo collettore si puó montare un separatore idraulico prima del collettore; mi chiedevo se é indespensabile, come le valvole europa sul ritorno dopo il collegamento della valvola miscelatrice.
                                                          Ciao
                                                          Ceppo

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