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Termoconvettori

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  • Termoconvettori

    Sto finendo quasi i lavori di un appartamento di circa 140 mq2 mi hanno consigliato di mettere i termoconvettori ad acqua chiedo aiuto a voi esperti in materia caldaia biomassa a sansa quale conviene di più tra i convettori i termosifini in ghisa ho di alluminio ????

  • #2
    Metti dei bei termosifoni belli ampi che possano girare a bassa temperatura non metterti ventole in casa.
    eventualmente metti questi che non sono ventilati.
    Ciao
    File allegati

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    • #3
      Grazie lorisoko x il consiglio sempra ottimo..

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      • #4
        Ti consiglio anch'io dei bei termosifoni, magari in alluminio, il motivo è molto semlice.
        I termoconvettori sicuramente scaldano più velocemente in quanto forzano l'aria attraverso la ventola e la mandano in circolo, però a parte questo non ci sono altri vantaggi, mentre gli svantaggi sono i seguenti:
        L'aria riscaldata si secca e rende gli ambienti poco confortevoli, le conseguenze possono essere secchezza delle vie respiratorie o mal di testa;
        Le ventole oltre a spostare l'aria spostano anche la polvere e la respiri tutta;
        Il consumo elettrico anche se basso non è irrisorio;
        Con il prezzo di un termoconvettore ci compri tre termosifoni.

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        • #5
          Ti consiglio anch'io dei bei termosifoni, magari in alluminio, il motivo è molto semlice.
          I termoconvettori sicuramente scaldano più velocemente in quanto forzano l'aria attraverso la ventola
          I termoconvettori non hanno ventole !!! non confondiamoli con i ventilconvettori, anche se sembrano uguali non lo sono.


          Ciao,
          Solare Termico: 60 tubi SHCMV a svuotamento superficie lorda 12mq, orientamento Ovest pieno inclinazione 21°, Boiler Sanicube 500L.

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          • #6
            Se ti interessa posso contribuire con la mia esperienza:
            Il mio impianto è composto da 6 ventilconvettori e 4 termosifoni.
            Non mi sembra che nei locali serviti dai ventilconvettori l'aria sia più secca di quella dei locali serviti dai termosifoni (anzi sui termosifoni ho dovuto mettere gli umidificatori).
            Le stanze con i ventilconvettori riscaldano molto tempo prima di quelle con i termosifoni.
            Il movimento dell'aria è simile a quello dei condizionatori d'aria, sono muniti di filtri pertanto la polvere che aspirano rimane intrappolata nei suddetti filtri, non anneriscono assolutamente le pareti (i termosifoni invece si).
            E' fastidioso il rumore delle ventole la notte nelle camere da letto, negli ambienti giorno neanche te ne accorgi.
            E' fastidioso anche il fenomeno di circolazione d'aria che si crea quando accendi il riscaldamento e la casa è fredda, l'aria calda che esce dai convettori sale verso l'alto e spinge l'aria fredda verso il basso, creando un venticello fastidioso, avviene solo se la casa è molto fredda e accendi il riscaldamento, per esempio se manchi qualche giorno da casa, in condizioni normali non si verifica.
            Di contro la temperatura ambiente sale rapidamente, circa 1 grado ogni 10 minuti, contro 1 grado l'ora dei termosifoni, considera anche che i termosifoni sono nelle stanze piccole.

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            • #7
              Originariamente inviato da NinoS Visualizza il messaggio
              Se ti interessa posso contribuire con la mia esperienza:
              Il mio impianto è composto da 6 ventilconvettori e 4 termosifoni.
              Non mi sembra che nei locali serviti dai ventilconvettori l'aria sia più secca di quella dei locali serviti dai termosifoni (anzi sui termosifoni ho dovuto mettere gli umidificatori).
              Le stanze con i ventilconvettori riscaldano molto tempo prima di quelle con i termosifoni.
              Il movimento dell'aria è simile a quello dei condizionatori d'aria, sono muniti di filtri pertanto la polvere che aspirano rimane intrappolata nei suddetti filtri, non anneriscono assolutamente le pareti (i termosifoni invece si).
              E' fastidioso il rumore delle ventole la notte nelle camere da letto, negli ambienti giorno neanche te ne accorgi.
              E' fastidioso anche il fenomeno di circolazione d'aria che si crea quando accendi il riscaldamento e la casa è fredda, l'aria calda che esce dai convettori sale verso l'alto e spinge l'aria fredda verso il basso, creando un venticello fastidioso, avviene solo se la casa è molto fredda e accendi il riscaldamento, per esempio se manchi qualche giorno da casa, in condizioni normali non si verifica.
              Di contro la temperatura ambiente sale rapidamente, circa 1 grado ogni 10 minuti, contro 1 grado l'ora dei termosifoni, considera anche che i termosifoni sono nelle stanze piccole.
              Nessuno ha detto che anneriscono le pareti, se i tuoi termosifoni anneriscono le pareti hai qualche problema che non ha a che fare direttamente con i termosifoni, muffe o altro, il fatto che i ventilconvettori secchino l'aria non è un'opinione ma un fatto scentifico, se gli ambienti sono umidi di per se il fatto che secchino l'aria è solo un bene, se i termosifoni ti fanno salire la temperatura di un grado l'ora forse dovresti verificare che siano ben dimensionati, il fatto che abbiano dei filtri non significa che l'aria che ne fuoriesce non muova della polvere.

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              • #8
                Originariamente inviato da Belot Visualizza il messaggio
                I termoconvettori non hanno ventole !!! non confondiamoli con i ventilconvettori, anche se sembrano uguali non lo sono.


                Ciao,
                Certo che si ma in generale vengono accomunati coni ventilconvettori.

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                • #9
                  [quote=missile;118895750]Nessuno ha detto che anneriscono le pareti

                  Che i termosifoni anneriscono le pareti c'è scritto nel pdf di lorisoko (e non è la prima volta che lo sento dire), e l'esperienza lo conferma.

                  "forse dovresti verificare che siano ben dimensionati"

                  Già fatto, mi sono informato, il problema è che un termoconvettore alla massima potenza, scambia calore come un termosifone da 50 elementi (dati di targa dei due prodotti), pertanto la proporzione regge.

                  Preciso che la casa l'ho già comprata con l'impianto già fatto, io ho solo cambiato la caldaia da gasolio a biomassa, ma a parte il risparmio non è cambiato nulla.

                  "il fatto che i ventilconvettori secchino l'aria non è un'opinione ma un fatto scentifico"

                  Secondo le leggi della fisica il calabrone non può volare, evidentemente il calabrone non conosce le leggi della fisica, e neanche i miei termoconvettori, altrimenti non avrei dovuto isolare la parete con uno strato di sughero per evitare evidenti formazioni di goccioline d'acqua nelle pareti fredde e sui vetri, dovuti all'umidità dell'aria che condensa sulle pareti, questo proprio nelle stanze con i termoconvettori, probabilmente dovuto al fatto che contrariamente ai termosifoni il convettore non riscalda la parete a cui è ancorato.
                  Altro piccolo vantaggio dei convettori è che se hai bambini piccoli in giro per casa non si bruceranno toccandoli, l'esterno è sempre freddo.
                  Uno svantaggio invece è che appena li spegni la temperatura ambiente scende più rapidamente rispetto agli ambienti riscaldati dai termosifoni, questo per il discorso che il termoconvettore riscalda l'aria molto più velocemente delle pareti.
                  Ultima modifica di NinoS; 09-12-2008, 13:56.

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                  • #10
                    Prima che me lo dica qualcun'altro......
                    Ovviamente lo so che il calabrone non sfida le leggi della fisica, ma semplicemente non rientra nei parametri di progettazione di un aeroplano, come neanche i miei termoconvettori ignorano le leggi fisiche, ma se parliamo di fisica, l'umidità dell'aria in uno spazio chiuso senza scambio con l'esterno, rimane costante, non può nè salire nè scendere, a limite può condensare o evaporare ma sicuramente la quantità di H2O è sempre quella.

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                    • #11
                      ciao ragazzi, anche io ho un impianto misto, ossia termosifoni e ventilconvettori.

                      Io credo che la scelta di optare per l'una o l'altra tipologia dipenda molto dallo stile di vita.

                      Ad esempio se si è fuori parecchio di casa, oppure in stanze poco usate (taverna) conviene avere i ventilconvettori in modo che al bisogno in poco tempo si scalda. Se invece cè qualcuno a casa quasi tutto il giorno io opterei per i radiatori. Impiegano di piu a scaldare ma poi il confort è sicuramente maggiore.
                      Poi ci sono tanti pro e contro di tutti e due: vero il fatto dei bambini piccoli che potrebbero scottarsi, vero anche il discorso della polvere (io che porto lenti a contatto la sento subito la differenza)

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                      • #12
                        Ciao benello concordo in pieno. Come dicevo prima, io l'impianto l'ho trovato così, pertanto non è stata una scelta ma diciamo una imposizione.
                        Per quanto riguarda l'uso, noi usciamo di casa alle 8.00 e ritorniamo alle 20.00, quindi accendo la caldaia dalle 19:00 alle 24:00 e al mio arrivo trovo la casa calda, poi dalle 05:00 alle 07:30. Quando abitavo una casa con i soli radiatori, dovevo anticipare di parecchio i tempi di accensione per non trovare la casa fredda (pur essendo la casa più piccola) .
                        Non ho capito però cosa intendi riguardo la polvere, io sostengo che sono equiparabili ai condizionatori (li confronto con quelli che ho istallati in casa), altri sostengono che muovono parecchia polvere.
                        Ultima modifica di NinoS; 09-12-2008, 18:27.

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                        • #13
                          Originariamente inviato da NinoS Visualizza il messaggio
                          Prima che me lo dica qualcun'altro......
                          Ovviamente lo so che il calabrone non sfida le leggi della fisica, ma semplicemente non rientra nei parametri di progettazione di un aeroplano, come neanche i miei termoconvettori ignorano le leggi fisiche, ma se parliamo di fisica, l'umidità dell'aria in uno spazio chiuso senza scambio con l'esterno, rimane costante, non può nè salire nè scendere, a limite può condensare o evaporare ma sicuramente la quantità di H2O è sempre quella.
                          Il fatto che secchino l'aria è semplicemente dovuto al fatto che la percentuale di umidità generale rimane la stessa ma come succede a te l'acqua si condensa dietro e quindi nell'aria che respiri ce n'è di meno, la sensazione di secchezza è dovuta alla temperatura dell'ambiente che con i ventilconvettori si tende a tenerla sempre più alta del dovuto per una questione di adattamento.
                          "Già fatto, mi sono informato, il problema è che un termoconvettore alla massima potenza, scambia calore come un termosifone da 50 elementi (dati di targa dei due prodotti), pertanto la proporzione regge"
                          Se la proporzione regge per portare la temperatura di un ambiente da 5 a 20 gradi occorrerebbero girca 15 ore, se l'ambiente fosse di 250mq occorrerebbero circa 5.6kg/h per 15 ore per portare la temperatura ambiente a 20°C cioè la bellezza di 84 kg di pellets con una termostufa con un rendimento del 90% ed una potenza termica assorbita di 28kW, se a te la proporzione regge a me no.
                          I termosifoni anneriscono le pareti se l'intonaco e la pittura non sono un granchè e la temperatura dei termosifoni è eccessiva, questo sempre per esperienza, altra causa dell'annerimento è dovuto alle condense che si possono formare dietro i termosifoni se tra la parete ed il suddetto c'è troppo squilibrio termico, indice di scarsa coibentazione, queste zone sono l'ambiente ideale per lo sviluppo di muffe.
                          Il fatto che gli ambienti si freddino subito a mio modo di vedere è un pregio, considerando poi che si scaldano anche subito, è assurdo dover fare calcoli per spegnere il riscaldamento mezz'ora o un' ora prima che si esca di casa ad esempio perche i radiatori restano caldi per parecchio tempo (caratteristica peculiare dei radiatori in ghisa), non lo trovo intelligente stare a scaldare le formiche.
                          Comunque la cosa più importante è che tu sia soddisfatto, e visto che hai anche trovato beneficio dal punto di vista economico, e di questo ne sono certo, direi che va bene così.

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                          • #14
                            ciao Ninos,
                            per il discorso della polvere intendo solo che, portando lenti a contatto, sono molto sensibile alla quantita' di polvere che è sospesa nell'aria e nelle stanze con i ventilconvettori sento maggior "fastidio" che in quelle con i radiatori, tutto qua.
                            Poi non capisco perche dobbiate "litigare" per sostenere una o l'altra maniera per scaldare, come ho gia' detto credo che nessun metodo sia migliore di un altro, ma solo sia piu' adatto a certe esigenze che ad altre.
                            Ripeto, se fossi in casa stabilmente o avessi un anziano in casa preferirei avere i radiatori perche tengono la casa a temperatura piu uniforme, non fan rumore di notte e alzan meno polvere, al contrario se la maggior parte del giorno stessi fuori avrei bisogno di un sistema che mi scaldi il piu in fretta possibile l'appartamento quando torno e quindi sarebbe piu azzeccata la scelta dei ventilconvettori.

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                            • #15
                              mi è stato detto da quasi tutti che per settare 1 caldaia a biomassa ci devi passare ore davanti..( dr nord est unico che molto disp mi ha detto di tel ma i miei orari non cincidono con i suoi.) sembra di dover chiedere i segreti di fatima!! questo succede con la casa madre e 1 pò anche con voi.....partendo dal presupp che posso solo interagire (nella teoria) nel menù utente e che variare questi non si ha il RISPARMIO, si ha 1 ottimizz in fase di accensione,almeno nel mio caso, modulaz e mantenim non capisco con cosa interagire,nel senso se devo ragg il massimo con il minimo cosa provare a ridurre o cosa aumentare? spero di esser stato chiaro, io passo ore ma senon so da cosa partire aumento del doppio il margine di errore. grazie a chi...

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                              • #16
                                Per missile: quando dico che la proporzione regge, intendo che dai dati di targa dei due prodotti dichiarati dai rispettivi produttori, si evince che i miei termosifoni scambiano 95W ad elemento, mentre i convettori se utilizzati alla massima potenza 4750w, pertanto 4750/95=50, ecco a cosa mi riferivo, e considerato che ho una casa di 230Mq esposta su tutti i lati e poco coimbentata per sostituire i convettori dovrei riempire le pareti di temosifoni.
                                Poi non so dalle tue parti, ma io non ho mai visto una casa in cui la temperatura interna sia di 5°, normalmente nonostante la mia casa sia coimbetata male e vi siano ampie vetrate la temperatura interna, anche se mi assento per 10 giorni e spengo tutto non scende mai sotto i 12-14 gradi con temperatura esterna notturna di 2-3 gradi.
                                Per benello:non mi sembra che stiamo litigando, non credo che nessuno in questo tread abbia offeso nessuno, anzi mi sembra che i toni sia molto pacati.
                                Voglio comunque sottolineare che per me il riscaldamento non è una passione, ma un male necessario che tento di affrontare nel modo migliore, come faccio con tutte le mie cose, sia i problemi che gli hobby.
                                Se poi parliamo di comodità devo dire che di tutti i sistemi di riscaldamneto che ho avuto (ho cambiato 5 case ed ho avuto un pò di tutto) il migliore in assoluto era quello a piastre radianti elettriche, costo delle piastre irrisorio, impiantistica zero (niente acqua,fuoco,fumo,combustibile) , modularità assoluta, ogni piastra con il suo termostato e il suo timer, manutenzione zero (in caso di guasto butti la piastra e la sostituisci in pochi minuti), ti ricordi di averle solo quando ti arriva la bolletta elettrica.
                                Sempre da un punto di vista di comodità il peggiore e quello a biomassa, ma per fortuna dalle mie parti l'inverno dura solo tre mesi l'anno.
                                Per assurdo (o forse e normale) il più comodo corrisponde al più costoso in termini di consumo, il meno comodo al più economico.

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                                • #17
                                  ciao, infatti la parola litigare l'avevo messa tra virgolette.
                                  La comodita' purtroppo si paga e credo sia cosa risaputa.
                                  Son d'accordo che le piastre siano le migliori come comodita', ma scaldare usando energia elettrica mi sembra na pazzia.
                                  La caldaia a biomassa è la piu scomoda, sono totalmente d'accordo, ma è quella che ti fa risparmiare di piu, naturalmente il risparmio che ottieni lo hai dovuto barattare in lavoro dedicato al combustibile.
                                  Ora pero' col pellet e accensioni automatiche secondo me il gap di comodita con le caldaie gpl-gasolio-metano è stato quasi totalmente colmato avendo pero ancora il risparmio.

                                  azz, 5 case hai cambiato? ne hai provate un bel po'!! :-)

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                                  • #18
                                    Originariamente inviato da benello Visualizza il messaggio
                                    Ora pero' col pellet e accensioni automatiche secondo me il gap di comodita con le caldaie gpl-gasolio-metano è stato quasi totalmente colmato avendo pero ancora il risparmio.:-)
                                    Non proprio, il pellet lo devi comunque caricare, la caldaia la devi pulire frequentemente, la caldaia a gasolio la pulivo si e no una volta ogni due anni, il pieno di gasolio lo facevo una volta l'anno, scendevo nel locale caldaia si e no una volta al mese se ne avevo voglia, adesso scendo tutti i giorni.

                                    Originariamente inviato da benello Visualizza il messaggio
                                    ma scaldare usando energia elettrica mi sembra na pazzia.:-)
                                    In Italia sicuramente, viceversa in Francia, dove l'energia elettrica costa poco ho diversi amici, a Parigi in particolare che usano l'energia elettrica, oltre che per scaldare case e acqua anche per cucinare con piastre a induzione.Considera che la temperatura da quelle parti arriva anche a -20 e l'inverno comincia a fine Agosto. Quest'anno ho chiamato la mia amica per fargli gli auguri per il compleanno che fa il 30 agosto e mi ha detto che c'erano 4 gradi, io ero al mare con più di 30°.


                                    Originariamente inviato da benello Visualizza il messaggio
                                    azz, 5 case hai cambiato? ne hai provate un bel po'!! :-)
                                    Ho provato nell'ordine:
                                    1) Caldaia a gasolio centralizzata per l'intera palazzina composta da 4 appartamenti con termoconvettore centralizzato (uno per appartamanto) e gruppo compressore centralizzato per il condizionamento.
                                    2) Piastre elettriche radianti.
                                    3) Termosifoni con caldaia murale a gas con le bombole. (da suicidio)
                                    4) Termosifoni con caldaia murale e bombolone gpl. (più costoso del gasolio)
                                    5) L'impianto attuale che ho descritto in un post precedente, usato per 10 anni con caldaia a gasolio, sostituita dall'anno scorso con caldaia a biomassa.
                                    Per la cronaca ho dovuto aggiungere al boiler acs una resistenza elettrica per i mesi estivi, perchè i tempi d'inerzia della caldaia a biomassa non sono il massimo per produrre acqua sanitaria d'estate.
                                    Con la caldaia a gasolio bastava un'accensione di 15 minuti la mattina per portare il boiler a temperatura, con la caldaia a biomassa serve un'ora solo per portare la caldaia a temperatura, e poi 15 minuti per scaldare il boiler.
                                    Ho valutato anche l'ipotesi dei pannelli solari, ma ho ritenuto più conveniente l'investimento della resistenza (4,5 euro) che con 3,6 KW/h al giorno di consumo (3 ore per 1,2KW) mi producono l'acqua necessaria al fabbisogno giornaliero.
                                    Considera che l'acqua proviene da una cisterna esterna e d'estate entra nel boiler già tiepida.
                                    Ultima modifica di NinoS; 10-12-2008, 11:32.

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                                    • #19
                                      ciao Ninos, si si, indubbiamente il livello di comodita' delle gas-gasolio non è e non credo sara' mai raggiunto dalla biomassa pero l'altro lato della medaglia è il risparmio.Un po di fatica bisogna pur farla o no :-)
                                      Io per ovviare al problema di ACS ho messo un bel puffer da 1250 litri con serpentina ACS interna che corre dal basso fino alla sommita del puffer. D'estate accendo la caldaia (a legna) e la riempio e porto tutto il puffer a 75-80 gradi e ho acqua per 7-8 giorni, in famiglia siamo in 4. Quindi ho ovviato al problema d'estate. D'inverno non sussiste perche ho acqua calda stabile.
                                      Pero anche io, come dici tu, devo passar ogni giorno dal locale caldaia e pulirla una voltqa a settimana ( non piu di 10 min comunque). E se con questi accorgimenti riesco a farmi saltar fuori uno stipendio in risparmio combustibile ben vengano i 10 minuti persi al giorno o no? :-)

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                                      • #20
                                        Si, d'inverno il gioco ben vale la candela, come ben dici l'acqua calda è gratis, d'estate l'acqua calda mi costa circa 0,60 euro al giorno, non avendo il puffer ed essendo il mio boiler da 100 litri dovrei accendere la caldaia tutti i giorni e a conti fatti non so se spenderei di meno con il pellet.
                                        La legna la uso saltuariamente quando ho bisogno di acqua calda "fuori orario" nel senso che normalmente l'acqua calda in estate la usiamo principalmente la mattina e ho il timer programmato per questo, se mi serve acqua calda supplementare durante il giorno (per esempio la Domenica tornando dal mare), utilizzo anch'io la legna.
                                        Ultima modifica di NinoS; 10-12-2008, 14:08.

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                                        • #21
                                          Non credo che quì qualcuno abbia voglia ne di litigare, ne tanto menofare il tifo per un tipo di scambiatore piuttosto che un altro, ci stiamo solo scambiando opinioni e informazioni che ci aiutano solo a capire meglio alcuni dettagli, nessuno ha mai detto meglio uno o meglio l'altro, hanno caratteristiche intrinseche diverse e le stiamo esponendo, tutto quì.
                                          Per quel che riguarda la temperaturain casa, dalle mie parti in collina si congela anche l'acqua dei radiatori se stai fuori più di tre giorni e io vivo nel centro Italia, la sera quando rientro a casa se ho spento i riscaldamenti la sera prima e fa mediamente freddo, serata tipica di metà gennaio, la casa la trovo a 6 7 gradi e la coibentazione della casa non è malaccio.

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                                          • #22
                                            fan-coil / termoconvettori

                                            Buongiorno a tutti,
                                            Ho letto i post precedenti e vorrei qualche consiglio.
                                            già tempo fà sposai l'idea di sostituire i miei radiatori in alluminio con dei fan-coil o similari.
                                            Il problema nasce dall'esigenza dell'utilizzo del mio termocamino.
                                            In effetti con una casa di 120mq ben isolata, riesco a far lavorare il mio termocamino con una T media di 45/50°, potrei effettivamente alzarla ma il consumo e' rilevante.
                                            Molti mi hanno detto dei ventilconvettori, che lavorano ad una T piu' bassa rendendo molto di piu', mi hanno anche detto pero' che non e' possibile utilizzare te tubazioni di diametro inferiore a quelle richieste (io ho rame da 14) necessita invece un diametro di 16/18 vero ??
                                            se no, vorrei provare a metterne qualc'uno per poi vedere effettivamente la rese.
                                            I termoconvettori di cui si parla sopra senza ventola costano molto ???

                                            grazie a tutti.
                                            saluti
                                            frack

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                                            • #23
                                              Per frack71:
                                              Non so per gli altri, ma con i miei termoconvettori, spegnendo la ventola (che è una modalità prevista) la resa diventa uguale a quello dei termosifoni , pertanto non so fino a che punto ti conviene spendere soldi per non avere nessun vantaggio.
                                              Io uso questa modalità per il mantenimento della temperatura, ma per riscaldare velocemente la casa attivo le ventole.

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                                              • #24
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                                                Per quel che riguarda la temperaturain casa, dalle mie parti in collina si congela anche l'acqua dei radiatori se stai fuori più di tre giorni e io vivo nel centro Italia, la sera quando rientro a casa se ho spento i riscaldamenti la sera prima e fa mediamente freddo, serata tipica di metà gennaio, la casa la trovo a 6 7 gradi e la coibentazione della casa non è malaccio.
                                                Casa mia non fa testo, abito in un posto comunque caldo, ma lo scorso inverno sono stato ospitato da amici in montagna in alta Savoia al confine tra Svizzera e Francia. Era una casetta indipendente a due piani con i muri in pietra piuttosto spessi, ed era riscaldata solamente da un camino che accendevano la sera appena rientrati. Il camino rimaneva acceso fino a quando non andavamo a dormire, poi si spegnava da solo per esaurimento legna.L'indomani mattina la casa era ancora tiepida nonostante la temperatura esterna era sempre intorno a -10 gradi, uscivano e ritornavamo a sera e ovviamente trovavamo la casa fredda, ma ti posso garantire che non ho mai visto il termometro che c'era appeso alla parete scendere sotti i 10 gradi, e questo con il camino spento la sera prima e cioè dopo almeno 15 ore e con temperatura esterna piuttosto rigida.
                                                Anche i miei cognati che abitano in friuli e che spesso vado trovare nel periodo natalizio, utilizzano il riscaldamento più o meno con i miei stessi orari, e non mi risulta che la temperatura della loro casa abbia variazioni così rilevanti.
                                                Da quello che dici la tua casa perde circa un grado l'ora, quindi molto più della mia, ma la mia non è assolutamente coimbentata e perde circa 3-4 gradi di notte quando la temperatura esterna e di 2-3 gradi, di giorno se c'è il sole e non c'è vento, normalmente riesce a mantenersi calda anche se fuori fa freddo.

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                                                • #25
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                                                  Se la proporzione regge per portare la temperatura di un ambiente da 5 a 20 gradi occorrerebbero girca 15 ore, se l'ambiente fosse di 250mq occorrerebbero circa 5.6kg/h per 15 ore per portare la temperatura ambiente a 20°C cioè la bellezza di 84 kg di pellets con una termostufa con un rendimento del 90% ed una potenza termica assorbita di 28kW, se a te la proporzione regge a me no.
                                                  Scusa missile ma non ho capito questa parte rigurardo il consumo, o non mi sono spiegato io, quando sono in funzione i termoconvettori la caldaia (che è una 40.000 Kcal) è sempre accesa, quando i termoconvettori sono spenti o in modalità non ventilata la caldaia si accende si e no 5 minuti ogni mezz'ora.
                                                  Pertanto il pellet che consumo per portare la casa a temperatura è sempre quello, anzi per la verità se impiego più tempo a riscaldare ne consumo anche meno.

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                                                  • #26
                                                    Originariamente inviato da NinoS Visualizza il messaggio
                                                    Scusa missile ma non ho capito questa parte rigurardo il consumo, o non mi sono spiegato io, quando sono in funzione i termoconvettori la caldaia (che è una 40.000 Kcal) è sempre accesa, quando i termoconvettori sono spenti o in modalità non ventilata la caldaia si accende si e no 5 minuti ogni mezz'ora.
                                                    Pertanto il pellet che consumo per portare la casa a temperatura è sempre quello, anzi per la verità se impiego più tempo a riscaldare ne consumo anche meno.
                                                    Ok forse sono stato poco chiaro scusami.
                                                    ti mi dici che con i termosifoni la temperatura ambiente sale di un grado l'ora, quindi se io imposto la temperatura ambiente a 20°C e parto da una temperatura di 10°C, dovrei impiegare 10 ore per portare la temperatura da 10°C a 20°C e fino a quel momento se la caldaia è gestita dal termostato ambiente nonandrà mai in mantenimento, i conti che ho fatto sono i conti della serva ma ipotizzando che per 250mq occorre una potenza di circa 28kW per scaldarli, 28kW equivalgini a circa 5,6kg di pellets ora, di conseguenza prima che la temperatura ambiente raggiunga il set impostato occorrerebbero 10 ore e cioè 56kg di pellets.
                                                    Ore ti prendo come esempio una termostufa, se la tengo a potenza bassa, la temperatura sale lentamente, mentre se la tengo ad una potenza adeguata la temperatura ambiente sale di circa un grado ogni 8/10 minuti, questo per dire che la temperatura ambiente con i termosifonisale più velocemete di un grado l'ora, basta fornire più calore all' impianto.
                                                    Tutto qui, spero di essere stato più chiaro.

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                                                    • #27
                                                      Originariamente inviato da NinoS Visualizza il messaggio
                                                      Per frack71:
                                                      Non so per gli altri, ma con i miei termoconvettori, spegnendo la ventola (che è una modalità prevista) la resa diventa uguale a quello dei termosifoni , pertanto non so fino a che punto ti conviene spendere soldi per non avere nessun vantaggio.
                                                      Io uso questa modalità per il mantenimento della temperatura, ma per riscaldare velocemente la casa attivo le ventole.
                                                      Sono d'accordo.

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                                                      • #28
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                                                        La temperatura dell'acqua è di 70 gradi, sia nei termoconvettori che nei termosifoni, solo che i convettori riescono a sottrargli molto calore, i termosifoni meno.
                                                        E comunque uso i termoconvettori e quindi non ho il problema.
                                                        Conto della serva:la mia caldaia consuma 8 Kg di pellet ora, per fare salire di 6 gradi la temperatura con i termoconvettori impiega 1 ora e quindi 8 Kg di pellet, per farla salire senza i termoconvettori impiego 6 ore, ma la caldaia sta accesa solo 5 minuti ogni mezz'ora ossia 10 minuti l'ora che moltiplicato 6 fanno 1 ora, cioè sempre 8 Kg di pellet.
                                                        Poi ho notato che in questa modalità in realtà consuma meno pellet, probabilmente perchè dopo che ho portato la casa a temperatura in un ora, le cinque ore successive la caldaia consuma comunque pellet per mantenerla costante.
                                                        Prima della caldaia a pellet, ne avevo una a gasolio da 30Kcal, se settavo tutti i termoconvettori alla velocità massima, la caldaia non era in grado di stargli dietro, nel senso che a termoconvettori e termosifoni tutti attivi la temperatura impostata a 70 gradi, scendeva a 50 nonostante la caldaia fosse continuamente accesa.
                                                        Tu comunque parli di termostufa, io ho una caldaia, magari si comportano in maniera diversa, se non ho capito male nella termostufa non c'è acqua, quindi non è in grado di accumulare calore e cederlo lentamente all'ambiente anche quando è spenta.
                                                        Ultima modifica di NinoS; 12-12-2008, 09:08.

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                                                        • #29
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                                                          • #30
                                                            Se ti riferisci a ventilconvettori...nel tubo di arriv dell'acqua calda....
                                                            Ciao
                                                            __________________________________________________ ___________________________________________
                                                            Stirling

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