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Termostufa a pellet in parallelo a caldaia gpl

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  • Termostufa a pellet in parallelo a caldaia gpl

    Ciao a tutti, avrei intenzione di acquistare una termostufa a pellets per rimediare al costo esagerato del gpl (casa mia è in campagna e non arriva il metano ), la termostufa in questione è dotata di circolatore per l'impianto, valvola di sicurezza e vaso d'espansione chiuso a sola protezione della stufa oltre ovviamente ad una centralina che gestisce il tutto in "speriamo" piena sicurezza...
    Ho disegnato uno schemino per la parte idraulica che allego ... ehmm scusate ma non so usare altri programmi di disegno


    http://nondepresso.altervista.org/sc..._parallelo.JPG



    Potrebbe funzionare così oppure ho dimenticato qualcosina?

    Nel libretto di installazione della stufa non è riportato il collegamento in parallelo con un'altra caldaia e nel caso di riscaldamento con la sola stufa c'è scritto di predisporre un vaso d'espansione sulla mandata della stessa, una valvola miscelatrice (fornita a corredo) istallata con precedenza sul ritorno ed una valvola di ritegno amonte della valvola miscelatrice...

    Ora, secondo lo schema che ho fatto potrei utilizzare il vaso d'espansione della caldaia stessa visto che sui ritorni non monterei nessuna valvola?
    I ritorni "collegati insieme" potrebbero causare danni alla caldaia quando la stufa è in funzione e l'acqua arriva alla caldaia stessa senza che questa sia accesa?? Che ne so...flussostati, termostati ecc...


    Grazie in anticipo a tutti coloro che leggeranno

  • #2
    Ho capito poco e niente e non riesco a visualizzare il disegno, comunque:
    All'uscita della termostufa devi collegare uno scabiatore a piastre e a quest'ultimo collegare l'impianto dei riscaldamenti usando l'accortezza di far circolare le due acque in controcorrente, al circuito dei riscaldamenti devi poi applicare un circolatore che faccia circolare l'acqua quando è in funzione la termostufa.
    Se chiudi solo la mandata o solo il ritorno della caldaia a gas con una valvola di non ritorno il vaso della caldaia ti funge in quel caso da vaso d'espansione per l'impianto dei riscaldamenti ma ti consiglio comunque di montarne un'altro.
    Se la termostufa è una termostufa seria non dovrestiavere problemi in termini di sicurezza, un'accortezza che devi usare è di tenere la pressione dell'impianto e quello della termostufa ad un bar e non oltre ad impianto freddo, questo perche la pressione sale con la temperatura ed i componento, circolatore, caso d'espansione e via discorrendo, ammettono in genere una pressione MASSIMAdi esercizio di 1,5bar.

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    • #3
      Grazie per la rsiposta innanzitutto, metto lo schema di come vorrei collegare le 2 caldaie qui, la termostufa è una "termorossi ecotherm h20 18", la caldaia una "saunier duval isomax" a gpl con accumulo di 60ltr.
      La stufa dovrebbe avere tutti gli accorgimenti contro qualsiasi pericolo di sovrappressione o surriscaldamento, valvole di sicurezza e centralina che regola il bruciatore.
      Volevo se possibile evitare lo scambiatore visto che la stufa è provvista di circolatore per l'intero impianto di casa, può andar bene lo schema o c'è bisogno per forza di cose di questo scambiatore?

      Ciao.
      File allegati

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      • #4
        Non capisco la valvola miscelatrice ed il by pass posizionati in quel modo.
        Lo scambiatore lo devi mettere per rispettare la normativa xyz, poi ognuno a casa sua fa quello che vuole.

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        • #5
          Originariamente inviato da missile Visualizza il messaggio
          Non capisco la valvola miscelatrice ed il by pass posizionati in quel modo.
          Lo scambiatore lo devi mettere per rispettare la normativa xyz, poi ognuno a casa sua fa quello che vuole.
          Ciao, la valvola miscelatrice è a corredo con la stufa, sinceramente non ne capisco nemmeno io l'utilità...il by pass (mi sono dimenticato di scriverlo) fa parte della valvola a zona a 4 vie, serve per bilanciare l'impianto e a far si che in caso di valvole zona (ne ho 2, una per ogni piano) entrambe chiuse ci sia sempre un passaggio d'acqua quando il circolatore della caldaia entra in funzione.
          Quindi l'istallazione dello scambiatore servirebbe solo per separare in pratica i 2 circuiti e non superare così i 35kW?? Infatti la caldaia fa 28KW e la stufa 18KW per un totale di 46KW per i quali si ha bisogno di "scartoffie" dei vigili del fuoco e progetto termico di un ingegnere...giusto?

          Ciao.

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          • #6
            Esatto. Forse ha la stessa funzione delby pass vhe hai gia installato nell'impianto anche se io avrei optato per una valvola a zona a tre vie.

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            • #7
              ma qualcuno mi posta uno schema di collegamento a un impianto a termosifoni con caldaia a metano.

              Come mettere anche una stufa idro con scambiatore per evitare la pratica?
              Kit sola ACS a Circolazione Naturale di produzione UE (Spagnola) 2 collettori piani SunSelect e Bollitore 192 lt Orient./Inclin: -23°/40°. Caldaia a Condensazione 24,7kw Termostufa 19,6 kw resi all'acqua, termosifoni ghisa e alluminio. Impianto fotovoltaico in regime di scambio sul posto da 2,990 kW policristallino con sistema di monitoraggio. Località: Botticino Mattina (prov. di Brescia - Lombardia - Italia) Orient./Inclin: -23°/12°

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              • #8
                termostufa in impianto esistente

                ciao Elena,
                volevo prendere anche io una thermorossi h20, ho anche io come te un impianto con due zone e termosifoni con caldaia a condensazione, casa di circa 200mq. Volevo sapere come ti trovavi ed alla fine che schema idraulico ed elettrico hai poi adottato per l'impianto ? Grazie mille e buona giornata

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