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termocamino: Carinci o Vulcano?

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  • Per definizione un termocamino deve avere un serbatoio per accumulare l’acqua calda altrimenti è uno spreco di legna e basta.

    Aldo, i verbi, per carità.

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    • Originariamente inviato da GiuseppeRG Visualizza il messaggio
      maxide...
      più di qualcuno ti ha chiesto di postare lo schema del tuo impianto, ma......niente.
      se tu sei convinto che tutti i problemi derivino da un pezzo di ferro, ti sei mai chiesto perchè lo stesso pezzo di ferro da tizio funziona, da caio funziona e da te non funziona? il pezzo di ferro è lo stesso...eh....
      se tu sei convinto che i tuoi problemi siano colpa di una "marca", che ti devo dire.... tieni le tue convinzioni e tieni i tuoi problemi.
      Più di qualcuno ha cercato di farti capire che il tuo impianto non è propriamente "ben fatto", ma tu tiri dritto per la tua strada.......
      Perchè l'esemplare del mio pezzo di ferro non potrebbe essere uscito difettoso? Tutti vengono fuori perfetti?

      Datemi tempo e vi posto lo schema.

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      • maxide....
        un "pezzo difettoso" può essere saldato male, può avere un centralina che non funziona, può avere una porta storta che chiude male, ecc ecc.... ma te ne accorgi il primo giorno.
        Come detto più e più volte, i tuoi problemi sono altri.....
        Se vuoi consigli, come vedi più di qualcuno cerca di darteli, ma se invece pensi che le tue idee siano giuste, penso che difficilmente troverai soddisfazione dal tuo impianto (che al momento è errato).......

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        • Un camino difettoso...non so, non riuscirei a immaginare un difetto, in generale...
          Nel senso, difettoso di lamiera, allora si buca, difettoso di saldature, perderebbe da qualche parte, ma difettoso che consuma troppo...no...non riesco a immaginare possa mai essere difetto del generatore, ma di ciò che gli sta attorno si, se non correttamente progettato...
          Pensa, un mio vicino di casa si lamentava che il suo termocamino faceva fumo, e che doveva aprire la finestra per non farglielo fare...
          Il "genio" non aveva fatto la prevista presa d'aerazione, perché sennò entrava il freddo...
          Questo per dire che il mondo dei camini é vario e variegato, ma tutti di qualunque marca essi siano se montati nel modo giusto e con le dovute accortezze funzioneranno bene, quale più quale meno.
          Avere un camino diretto all'impianto é possibile, sconsigliabile ma possibile, se poi come i miei genitori in tempi passati hai tubi da 16 dal generatore (14 interno) e da 12 ai termosifoni (10 interno) puoi metterci dentro pure il gasolio, ma non otterrai nulla più che bruciare inutilmente combustibile con la casa che rimarrá inesorabilmente fredda.
          Cioé, di variabili ce ne sono infinite, io leggendo ciò che scrivi tu sono portato a pensare ad una canna fumaria errata, che tira troppo e brucia precocemente la legna, andando a scaldare l'aria esterna invece di tenere il calore internamente, e questo é l'errore principale nel 99% dei casi, al di la di puffer, marchio e ammenicoli vari.


          Inviato dal mio ASUS_X00QDA utilizzando Tapatalk
          Caldaia Carinci Prestige 350,Termocamino Carinci Evolution 190 + scambiatore 40 piastre - Superboiler Carinci 1000l - pannelli solari circolazione forzata, Gestione impianto e climatica con Centralina Total Control Carinci - zona climatica "E" - gradi giorno 2188 - Casa 330 MQ temperatura interna 21° 18/24

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          • non solo la canna fumaria o una bocchetta di aspirazione può essere la causa. regolazioni aria comburente, cariche piccole e frequenti e magari fiamma soffocata, qualità legna e umidità etc etc, possono far la differenza e non di poco.. inoltre molte persone che conosco ed è molto molto frequente questo tipo di utilizzo, hanno l'abitudine di inserire dentro il tc un paio di tronchi enormi sulle brace e farlo andare a rilento, convinti che così dura di più e spendono meno. addirittura altri mischiano legna umida a quella secca, perchè altrimenti dicono che finisce troppo in fretta.. questa abitudine ricorre sopratutto al sud (isole comprese) dove cè una mentalità del caminetto tradizionale di una volta e non hanno ben capito il vero funzionamento di un termocamino.. a tal proposito mi viene in mente un caso di qualche hanno fa che parlando con un paesano 40enne diceva che il suo tc non scaldava per nulla la sua casa di nuova costruzione di circa 160 mq e mi chiese per cortesia se potevo andare a vederlo se era stato montato bene.. gli dico ok vediamo.. l'indomani mi avvicino e aveva già preparato la legna dentro il tc.. ho dovuto trattenermi parecchio per non ridere.. un pò di legna fine per l'accensione e altri 4 pezzi un pò più grossi messi a piramide.. gli chiesi chi gli aveva suggerito quella quantità e rispose che quando era andato a comprarlo il venditore gli disse che con poca legna "questo tc fa bollire la casa".. oddio..!!
            questo per dire (impianto a parte)..
            Caldaia red compact 24 easy clean - Termocamino 30 kW - puffer 1300 Lt., scambiatore 40 + 12 piastre acs - centralina climatica HCC5 Sorel - zona climatica "C" - 1384 gradi giorno - casa 360 MC - temperatura interna 22° h 18/24..

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            • Ho un impianto nuovo. È composto da un puffer che gestisce un po’ tutto. Su questo convergono una pompa di calore e un tc Carinci 150 system (il più piccolo). Ho dei termostati in tutte le stanze, bagni compresi, che rilevano temperatura e umidità. L’impianto ha 250m2 di riscaldamento a pavimento. Ed ha in tutte le stanze delle bocchette di raffrescamento/deumidificazione per il mantenimento del tasso dell’umidità corretto d’estate.
              Quello che posso dire sul tc Carinci è che funziona benissimo. Nell’inverno passato se lo accendevo, il puffer spegneva automaticamente la pompa di calore e producevo ACS e scaldavo tutti i 250m2 solo con lui. (Siamo in 4 in casa). Più faceva freddo e più funzionava bene,, permettendomi di caricare più legna ed avere un’autonomia maggiore.
              Il buon risultato ottenuto secondo me, è stato di far progettare l’impianto ad un Termotecnico, e non far fare tutto solo a un idraulico.. dove (nel mio caso) non aveva le competenze per inserire un tc. Inserire un tc in un impianto non è plug and play. 2 conti seri vanno fatti prima... questa è la mia esperienza

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              • Ps in base alla mia esperienza, una canna fumaria che tira “troppo” è un vantaggio. (Inizialmente avevo il problema anch’io). Si può sempre diminuire il tiraggio parzializzando la griglia frontale del Tc, e se non bastasse parzializzando o chiudendo quella primaria alla base del vetro. Il problema vero c’è quando non tira..

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                • I conti seri vanno fatti anche per rifare un bagno al giorno d’oggi. Gli idraulici sono manovali e a quello si devono limitare. Poi ci sta che ci sia l’idraulico appassionato, ma sono pochi, poco istruiti, facilmente intortabili ed automaticamente faziosi. Italiano medio perfetto.

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                  • Originariamente inviato da Jox79 Visualizza il messaggio
                    Ps in base alla mia esperienza, una canna fumaria che tira “troppo” è un vantaggio. (Inizialmente avevo il problema anch’io).
                    se tira troppo o anche giusto (meteo non sempre uguale) meglio un limitatore di tiraggio, specialmente su generatori a tiraggio naturale.. con la legna meglio mantenere la giusta aria comburente per non gravare sulla
                    giusta combustione della legna, compromettendone in parte le rese.. mentre andrebbe meglio (anche se consigliato sempre il limitatore) con generatori a tiraggio forzato dove si può intervenire sulla ventola estrattore fumi..
                    Caldaia red compact 24 easy clean - Termocamino 30 kW - puffer 1300 Lt., scambiatore 40 + 12 piastre acs - centralina climatica HCC5 Sorel - zona climatica "C" - 1384 gradi giorno - casa 360 MC - temperatura interna 22° h 18/24..

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                    • Originariamente inviato da Jox79 Visualizza il messaggio
                      ..
                      Quello che posso dire sul tc Carinci è che funziona benissimo.....


                      Il buon risultato ottenuto secondo me, è stato di far progettare l’impianto ad un Termotecnico, ....
                      Da non confondere con il tecnico dei termo! ......Che in giro ce n'è ancora parecchi!

                      Complimenti per l' integrazione con la pdc: biomassa + pdc è la soluzione ottimale. Direi che oramai siamo in molti ad utilizzare tale sistema.

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                      • Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio
                        Da non confondere con il tecnico dei termo! ......Che in giro ce n'è ancora parecchi!

                        Complimenti per l' integrazione con la pdc: biomassa + pdc è la soluzione ottimale. Direi che oramai siamo in molti ad utilizzare tale sistema.
                        Bella questa.. tecnico dei termo

                        Si, mi trovo molto bene con pdc e tc. Ero partito ovviamente con le mie idee: Caldaia a condensazione e tc (il più grosso possibile) perché pensavo, casa grande tc grande per scaldarla "che così consumo poco gas". Il termotecnico invece mi ha cambiato tutte le carte in tavola: "vuoi consumare poco gas?" allora pdc giusta in relazione alla coibentazione della casa e degli infissi, oltre che al buon rapporto dei m2.
                        tc dimensionato correttamente che cede all'acqua i kw che servono per lo scambiatore del puffer, né troppi né pochi. FV anch'esso della corretta proporzione per i consumi vista la presenza della pdc.
                        Sono tutte cose che non puoi fare a caso. E non ho fatto neanche l'allacciamento al gas.. anche se la predisposizione in casa l'ho voluta ugualmente.. (poche centinaia di euro in più alla fine)

                        Tra l'altro il Carinci, insieme al Vulcano, sono termocamini che fanno i termocamini, pochi kw resi all'ambiente dove sono e tanti resi all'acqua, grandi serbatoi per l'acqua che permettono un'ottima autonomia anche dopo che si è affievolito il fuoco, vetri non troppo grandi per evitare inutili dispersioni. Masse notevoli di refrattario e acciaio. Mi ha anche previsto di inserire a fianco della temperatura del tc, un termostato che indica la temperatura del puffer.. utilissimo per decidere quanta legna caricare.

                        Se ci fossimo imbarcati io e l'idraulico non saprei dove sarei finito. Quelli spesi per un buon progetto sono stati fra quelli spesi meglio in assoluto... e alla fine mi hanno fatto risparmiare.
                        Ultima modifica di Jox79; 06-05-2020, 23:43.

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                        • Jox, puoi condividere il tuo schema?
                          Il termo tecnico a cui mi ero rivolto si è rivelato un tecnico termo ed ha progettato una roba che non funziona (ho postato sul forum e avuto conferma)!
                          E si che dovrebbe essere un professionista specializzato...
                          Sto quindi mettendo insieme un pò di vostri suggerimenti per poi muovermi al meglio con un'altro...
                          Grazie!

                          Sto mettendo insieme altri progetti per capire bene col nuovo professionista...
                          Ultima modifica di scresan; 13-05-2020, 20:23. Motivo: Citazione integrale rimossa. Regola 6/D del forum

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                          • Confermo che, la presenza del rilevamento della temperatura dell'accumulo, vicino al termocamino è utilissima!!!
                            84 tubi sottovuoto - radiante a pavimento - accumulo 750 litri - acs con scambiatore - "pentola" a legna e caldaia in scarico in emergenza.

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                            • Il mio monta come centralina la tiemme sys 250, e legge la T dell'accumulo, solo una sonda però

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                              Caldaia Carinci Prestige 350,Termocamino Carinci Evolution 190 + scambiatore 40 piastre - Superboiler Carinci 1000l - pannelli solari circolazione forzata, Gestione impianto e climatica con Centralina Total Control Carinci - zona climatica "E" - gradi giorno 2188 - Casa 330 MQ temperatura interna 21° 18/24

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                                • Dopo che che in alcuni interventi questo post era divenuto una specie di processo al mio impianto di riscaldamento e non una discussione utile a chiarire quale camino offre migliori caratteristiche tra Carinci e Vulcano posso finalmente scrivere una recensione a ragion veduta, visto che da oltre 7 anni utilizzo un caminetto Carinci mod.190 che è stato una vera e propria delusione. Non scriverò nulla sulla resa e l'integrazione nel mio impianto ma mi limiterò a evidenziare le caratteristiche costruttive.
                                  Per una rapida lettura e comprensione evidenzierò in BLU i pregi ed in ROSSO i difetti.
                                  Parto dall'inizio:
                                  Arriva il termocamino e solo toccandolo mentre lo scaricavano la vernice si staccava;
                                  Il termocamino è abbastanza massiccio e pesante le lamiere sono di buon spessore, a differenza di altri termocamini che avevo visto in precedenza;
                                  Nessuna coibentazione, lamiera nuda;
                                  La matricola era un pezzo di carta stampata e attaccata con la colla (una punzonatura per un'azienda così tanto declamata risulta costosa o complicata?);
                                  Un bellissimo adesivo sottolinea in MADE IN ITALY, sarà vero? (lo vedremo in seguito);
                                  Installazione: forma irregolare e scarico fumi decentrato, quindi difficoltà nel posizionamento, sporgenze varie, vano del portello troppo ingombrante ed esteticamente brutto;
                                  Diametro dello scarico fumi non standard quindi necessita di un adattatore;
                                  Nessun ingresso di aria comburente dal basso, se non quattro fori posti sotto i canali di scorrimento del portello che non vengono menzionati da nessuna parte e non consentono nessuna regolazione.
                                  La mancanza di una presa d'aria dal basso rende difficile modulare la combustione, infatti se la legna è troppo secca brucia immediatamente, se un tantino umida stenta a incendiarsi, BAH! Non poter regolare l'ingresso di aria nella camera di combustione è un vero problema e spesso costringe a lasciare aperto lo sportello per avere una combustione ottimale.
                                  Qui inizia il riscontro delle qualità declamate dai cataloghi e depliant informativi di Carinci, che cito testualmente.
                                  Innovativa tecnica di combustione Carinci, grazie all’accensione dall’alto (SISTEMA ESCLUSIVO BREVETTATO), nel Nord Europa accendono il fuoco dall'alto già dal secolo scorso, maggiore resa, minori emissioni. Qui ci sarebbe un intero capitolo da sviluppare...
                                  Fiamma diffusa: una volta che la legna è preriscaldata brucia tutta per forza;
                                  Pratico e veloce nella pulizia: non ha un cassetto raccoglicenere, quindi bisogna ricorrere alla paletta in ferro (come i miei nonni), inoltre un fastistioso scalino tra il piano e la chiusura rende ancora più difficile l'operazione;
                                  Facilità di carico: la forma irregolare consente di caricare solo pezzi di legno di lunghezza limitata;
                                  Una volta acceso si può notare che il vetro comunque si sporca, a differenza di ciò che che viene dichiarato "vetro sempre pulito grazie al sistema di ingresso dell'aria comburente".
                                  La velocità di riscaldamento non è eccelsa ma è accettabile.
                                  [FINE PRIMA PARTE, non vorrei essere troppo prolisso...]

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                                  • Ciao, grazie per la recensione. Anche io ho un TC tiipo il tuo , solo il mod. 150 montato nel 2015⁰, i tuoi stessi anni.
                                    Per quella che è la mia esperienza, mi trovo in accordo con te per quanto riguarda il vetro che si sporca.
                                    Volevo chiederti, ma lo hai acquistato su internet?
                                    Quando decisi di montare un TC ne vidi alcuni, Vulcano Carinci e uno che non ricordo il nome, ma non mi convinceva lo spessore delle lamiere, troppo fini. Con questo voglio dire, tutte le cose che hai segnato in rosso erano visibili in negozio.

                                    PS brucio legna secca.

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                                    • Originariamente inviato da rosko Visualizza il messaggio
                                      ..................Con questo voglio dire, tutte le cose che hai segnato in rosso erano visibili in negozio.
                                      In negozio non ho provato se la vernice si staccava o misurato il diametro di scarico dei fumi e le sporgenze varie. Poi le rassicurazioni in merito alla capacità di combustione senza l'ingresso di aria dal basso non erano tantomeno verificabili, quindi...

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                                      • Beh, certo, non ho provato a scartavetrare la vernice neppure io... ma tutte le altre cose erano quantomeno visibili, a mio parere. Mi spiace tu ti sia trovato male, per fortuna, non posso dire lo stesso.
                                        pensi di sostituirlo o ti tocca "digerirlo" così com'è?

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                                        • Per la combustione ottimale ti consiglio di bruciare legna secca

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                                          • Originariamente inviato da rosko Visualizza il messaggio
                                            Beh, certo, non ho provato a scartavetrare la vernice neppure io... ma tutte le altre cose erano quantomeno visibili, a mio parere. Mi spiace tu ti sia trovato male, per fortuna, non posso dire lo stesso.
                                            pensi di sostituirlo o ti tocca "digerirlo" così com'è?

                                            Ancora questo è niente, oltre le cose visibili ci sono un sacco di errori "congeniti" di progettazione che in seguito elencherò. Non credo di tenerlo ancora, quanto prima lo manderò al deposito dei rottami metallici.

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                                            • Originariamente inviato da rosko Visualizza il messaggio
                                              Per la combustione ottimale ti consiglio di bruciare legna secca
                                              Ovvio che brucio legna secca, è fondamentale. Essicazione 18-20 mesi all'aria.

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                                              • ma sicuro che non ti abbiano venduto un qualche rimasuglio di magazzino? Io ho uno degli ultimi Carinci, non ricordo se il System 2.0, eppure tutte queste magagne non le ho proprio notate, se non quella della pulizia con la scopetta ma è ovvio che sotto non possa avere un raccoglitore per la cenere perchè c'è il braciere per la biomassa e le tubazioni per l'areazione forzata
                                                Caldaia Carinci Prestige 350,Termocamino Carinci Evolution 190 + scambiatore 40 piastre - Superboiler Carinci 1000l - pannelli solari circolazione forzata, Gestione impianto e climatica con Centralina Total Control Carinci - zona climatica "E" - gradi giorno 2188 - Casa 330 MQ temperatura interna 21° 18/24

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                                                • Quoto bravo666 , anche io non ritengo una ciofeca il carici, ma è anche vero che
                                                  non sono un intenditore, tanto meno un difensore carini a prescindere. Attendo con curiosità la seconda parte della disamina dello scontento utente.
                                                  Ultima modifica di scresan; 23-02-2022, 00:27. Motivo: Corretto errore cancellato post successivo.

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                                                  • Originariamente inviato da rosko Visualizza il messaggio
                                                    Beh, certo, non ho provato a scartavetrare la vernice neppure io... ma tutte le altre cose erano quantomeno visibili, a mio parere...
                                                    Quelli che ho elencato e sottolineato non ho mai detto che sono difetti occulti ma evidenti errori progettuali e costruttivi, i quali effetti possono essere riscontrati solo con l'uso (ndr)!

                                                    Unica caratteristica occulta non menzionata da nessuna parte sono i quattro fori di aereazione posti sotto i canali di scorrimento del portello che non consentono nessuna regolazione.
                                                    Ultima modifica di maxide; 02-03-2022, 12:55.

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                                                    • [SECONDA PARTE]
                                                      Veniamo alle regolazioni, o meglio alla sola regolazione dell'ingresso di aria dalla griglia frontale posta nella parte superiore dello sportello. Questa regolazione avviene tramite una brugola esagonale ed è possibile solo a sportello aperto. Quindi apri lo sportello, regola l'ingresso di aria, chiudi lo sportello, verifica se la combustione è corretta, altrimenti ricomincia. E così via per almeno 8/10 tentativi, apri, regola, chiudi, verifica; apri, regola, chiudi, verifica; apri, regola, chiudi, verifica; apri, regola, chiudi, verifica. Per poi scoprire alla successiva accensione che o è troppo o troppo poco! Secondo questa teoria progettuale la legna bruciata dovrebbe essere sempre uguale, stesso grado di stagionatura, stessa percentuale di umidità, quasi la stessa dimensione poichè la quantità di ossigeno fornito alla combustione non può essere variato se non rifacendo la regolazione con le modalità già enunciate.
                                                      Altra scoperta è la griglia della presa d'aria imprecisa, ovvero non simmetrica con feritoie dello sportello, così alcune feritoie sono più aperte mentre altre più chiuse. Ho misurato con un micrometro le feritoie ed hanno diversi centesimi di differenza, quindi quando si apre la griglia non tutte hanno la stessa apertura per l'ingresso dell'aria, lo stesso vale quando si tenta di chiuderle, qualcuna rimane leggermente aperta. Se la progettazione e la successiva fresatura e asportazione del materiale per ricavare le feritoie, fosse stata eseguita scrupolosamente e con apparecchiature di precisione, (taglio al plasma, laser, controllo numerico) il risultato non doveva essere questo. La costruzione è realizzata in maniera molto sommaria e la manifattura (IMHO) NON è italiana, probabilmente paesi est Europa. Collegamenti: mandata e ritorno, dimensioni un pollice e un quarto; carico e uscita acqua sanitaria. Quando ho interpellato l'assistenza tecnica circa l'opportunità di montare o meno la valvola anticondensa chiamo il numero di cellulare da "interpellare per qualsiasi dubbio" (cito testualmente dal manuale allegato al termocamino e dagli adesivi apposti sullo stesso) ma nonostante circa 40 (quaranta) chiamate nessuno risponde. Mando una serie di mail di richiesta informazioni ma come volevasi dimostrare nessuna risposta, allora chiamo l'ufficio tecnico della sede di produzione, mi risponde una voce femminile che mi dice le passo un tecnico. Mi risponde un tizio che non si qualifica nè si presenta, stenta a parlare in italiano ed alla fine mi congeda dicendo: "se la vuole montare la monti..." io chiedo: "che diametro?", lui: "un pollice..." io gli dico che la misura corretta è un pollice e un quarto, e lui: "beh, si è lo stesso..."

                                                      [FINE SECONDA PARTE, continua...]

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                                                      • [TERZA PARTE]
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                                                        Altra caratteristica decantata è la cappa anti intasamento, ma anche se non si intasa è comunque necessaria la regolare pulizia della fuliggine. E a proposito di pulizia il bello, o il brutto se preferite, viene quando bisogna rimuovere la piastra in fondo al focolare è difficile toglierla senza infilarsi dentro il camino ed è facile farsi male. Ma la vera difficoltà è rimetterla in sede, maledirete il giorno che avete scelto questo camino.


                                                        [FINE TERZA PARTE, continua...]

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                                                        • sarà...ma io tutti sti difetti non li ho trovati francamente...
                                                          Boh
                                                          Caldaia Carinci Prestige 350,Termocamino Carinci Evolution 190 + scambiatore 40 piastre - Superboiler Carinci 1000l - pannelli solari circolazione forzata, Gestione impianto e climatica con Centralina Total Control Carinci - zona climatica "E" - gradi giorno 2188 - Casa 330 MQ temperatura interna 21° 18/24

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