Buon giorno
è un po' che leggo il forum in cerca di spunti sulla costruzione di impianto di riscaldamento a biomassa, ma non mi sono del tutto chiariro le idee, per questo vi chiedo aiuto.
Siamo in procinto di acquistare una casetta degli anni 70, ad un piano, muri esterni da 38cm, non isolata termicamente, serramenti in alluminio a doppio vetro (non sottovuoto), casa a pianta quardata di 90mq.
Al momento la casa è riscaldata a gasolio, con una vecchia caldaia e con gli impianti a doppio tubo (non ad anello e non a mandate singole). Ho la rete del metano che arriva al muretto di proprietà della casa, ma non è allacciato.
La zona è l'altipiano carsico di Trieste, in prossimità del costone che va verso il mare.
Normalmente le temperature sono mitigate dal mare e l'inverno non è molto rigido, a parte quando tira la bora..
Mediamente in periodo invernale, nei mesi più freddi (dic-gen), le temperature sono attorno agli 0°C, con minimi attorno ai -10°C.
Il perito ha detto che i termosifoni sembrano OK e ben dimensionati, ha però detto che l'impianto di servizio di acqua ai termosifoni è da rifare, mettendo le andate e ritorni singole a collettore.
Ora il dilemma..
Il costo dell'allacciamento alla rete del metano sarà attorno ai 2500E, con possibilità di installare una caldaia a condensazione per riscaldamento, ACS e fornello cucina...ma perchè allacciare?
Premesso che in cucina si potrebbe mettere un piano cottura ad induzione (o un fornello a gas con bombola), ero partito (opzione 1) dall'idea di mettere una stufa in maiolica/muratura che servisse anche per riscaldare acqua sanitari e termosifoni (con l'ausilio di un pannello termovoltaico).
Sembra che tali stufe però non funzionino bene per questo scopo (oltre al loro prezzo).
Quindi sono passato all'idea (opzione 2) di mettere una termostufa a pellet (o mista legna) (sempre con pannello solare per ausilio riscaldamento e ACS), ma mi han detto che queste cedono quasi tutto il calore all'acqua e riscaldano poco l'ambiente in maniera radiante-diretta.
Quindi (opzione 3) ho pensato di mettere una caldaia a pellet in cantina, sempre con solare, e magari con una stufa a pellet/legna al centro della casa per scaldare quando in casa (pomeriggio-sera).
In fine (opzione 4) allacciare il gas e mettere una caldaia a condensazione in cantina +stufa a pellet/legna in casa + eventualmente solare per ausilio riscaldamento.
Che fare?
Avete idea indicativamente di che tipo di costi potrebbero verificarsi nelle opzioni 2,3,4?
Conoscete qualche buon professionista in regione Friuli Venezia Giulia / Veneto a cui potersi rivolgere per fare un paio di ragionamenti?
Grazie per la cortesia
Saluti
Pietro
è un po' che leggo il forum in cerca di spunti sulla costruzione di impianto di riscaldamento a biomassa, ma non mi sono del tutto chiariro le idee, per questo vi chiedo aiuto.
Siamo in procinto di acquistare una casetta degli anni 70, ad un piano, muri esterni da 38cm, non isolata termicamente, serramenti in alluminio a doppio vetro (non sottovuoto), casa a pianta quardata di 90mq.
Al momento la casa è riscaldata a gasolio, con una vecchia caldaia e con gli impianti a doppio tubo (non ad anello e non a mandate singole). Ho la rete del metano che arriva al muretto di proprietà della casa, ma non è allacciato.
La zona è l'altipiano carsico di Trieste, in prossimità del costone che va verso il mare.
Normalmente le temperature sono mitigate dal mare e l'inverno non è molto rigido, a parte quando tira la bora..
Mediamente in periodo invernale, nei mesi più freddi (dic-gen), le temperature sono attorno agli 0°C, con minimi attorno ai -10°C.
Il perito ha detto che i termosifoni sembrano OK e ben dimensionati, ha però detto che l'impianto di servizio di acqua ai termosifoni è da rifare, mettendo le andate e ritorni singole a collettore.
Ora il dilemma..
Il costo dell'allacciamento alla rete del metano sarà attorno ai 2500E, con possibilità di installare una caldaia a condensazione per riscaldamento, ACS e fornello cucina...ma perchè allacciare?
Premesso che in cucina si potrebbe mettere un piano cottura ad induzione (o un fornello a gas con bombola), ero partito (opzione 1) dall'idea di mettere una stufa in maiolica/muratura che servisse anche per riscaldare acqua sanitari e termosifoni (con l'ausilio di un pannello termovoltaico).
Sembra che tali stufe però non funzionino bene per questo scopo (oltre al loro prezzo).
Quindi sono passato all'idea (opzione 2) di mettere una termostufa a pellet (o mista legna) (sempre con pannello solare per ausilio riscaldamento e ACS), ma mi han detto che queste cedono quasi tutto il calore all'acqua e riscaldano poco l'ambiente in maniera radiante-diretta.
Quindi (opzione 3) ho pensato di mettere una caldaia a pellet in cantina, sempre con solare, e magari con una stufa a pellet/legna al centro della casa per scaldare quando in casa (pomeriggio-sera).
In fine (opzione 4) allacciare il gas e mettere una caldaia a condensazione in cantina +stufa a pellet/legna in casa + eventualmente solare per ausilio riscaldamento.
Che fare?
Avete idea indicativamente di che tipo di costi potrebbero verificarsi nelle opzioni 2,3,4?
Conoscete qualche buon professionista in regione Friuli Venezia Giulia / Veneto a cui potersi rivolgere per fare un paio di ragionamenti?
Grazie per la cortesia
Saluti
Pietro
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