[FAIDATE]: Lega fascine manuale (fascinatrice) - EnergeticAmbiente.it

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[FAIDATE]: Lega fascine manuale (fascinatrice)

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  • [FAIDATE]: Lega fascine manuale (fascinatrice)

    Salve Forum...
    Vi presento un semplice ed economico metodo, per realizzare delle fascine da bruciare nei nostri impianti a Biomassa.
    La struttura è costruita utilizzando degli sfridi di ferro per carpenteria edilizia da 14mm di diametro;
    Due spezzoni di ferro quadro 30x30 mm L 200 mm;
    Uno spezzone di ferro quadro 25x25 mm L 860 mm:
    Due dadi e un pezzo di barra filettata di recupero;
    Due spezzoni di tubo in ferro diametro interno 15 mm L 100 mm
    Sfridi di ferro angolare 25x25 mm.
    Largo alle foto:
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Nome:   fascinatrice apertura min.jpg 
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Nome:   fascinatrice apertura max.jpg 
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Nome:   fascinatrice in chiusura.jpg 
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Nome:   fascinatrice dettaglio in apertura.jpg 
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ID: 1983658
    Segue......
    Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

  • #2
    .....Continua

    Eccola al lavoro...
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Nome:   carico sarmenti.jpg 
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    Segue....
    Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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    • #3
      Continua...
      e ovviamente la combustione.....

      T° iniziale della caldaia del TC ore 11:59, 53°C:
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      Questa la fascina che arde nel TC:
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Nome:   fascina che arde nel tc.jpg 
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      T° finale della caldaia del TC ore 12:10, 73°C:
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Nome:   T.caldaia finale.jpg 
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      Lo ritengo un sistema semplice da realizzare e molto utile per la realizzazione di fascine dagli sfalci di potatura.
      Con questo metodo si lavora in piedi e con la schiena bella dritta, inoltre si raggiungono livelli di compressione diversamente impossibili da raggiungere con i classici metodi manuali (con il solo spago e a schiena curva).

      Saluti
      Ultima modifica di renatomeloni; 08-02-2015, 15:16.
      Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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      • #4
        Bel lavoro.
        Mio padre ne aveva costruito uno simile che utilizziamo ancora adesso, però la struttura é più robusta (purtroppo é anche più pesante da trasportare) e per stringere il fascino usava una grossa catena di ferro centrale che tirava con un tirafune/arganello manuale (di quelli che si mettono sui cassoni di trattori e camion per tirare le corde).
        Facciamo dei beni fascini di legna ben tirati anche con diametri di 6/7 cm che però noi leghiamo con un solo fil di ferro centrale.

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        • #5
          Grazie Lore...

          Si, questo lega fascine è stato concepito più che altro per "roba fine", parti finali di potatura con al massimo 2 cm di diametro. Perfetto per i sarmenti delle viti.
          Per facilitare il trasporto delle fascine, queste si possono anche realizzare fino ad una lunghezza max di circa 140 cm, poi da tagliare a metà in casa con la motosega, prima dell'utilizzo.
          E' utile in tutti quei casi in cui le potature andrebbero comunque perse o bruciate in loco (anche se vietato), consentendo cosi un discreto apporto di energia termica gratuita al fabbisogno domestico. Le fascine sono perfette per portare in T° la caldaia e l'impianto di riscaldamento o per caricare un boiler di ACS.
          Il suo punto di forza è il peso ridotto (circa 7/8 kg ad occhiometro,) e la facilità con cui lo si può montare/smontare/regolare/trasportare.
          Posto due foto del lega fascine smontato:

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Nome:   fascinatrice smontata fronte.jpg 
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Nome:   fascinatrice smontata fianco.jpg 
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          Saluti
          Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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          • #6
            Bella idea.... Complimenti !!!

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            • #7
              Grazie Babu......

              Saluti
              Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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              • #8
                Comodissima

                sicuramente la schiena ringrazia!

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                • #9
                  Ciao Renato,

                  Ingegnoso come al solito..... comunque bel lavoro e buon lavoro!

                  Da bambino aiutavo sempre mio nonno a far le fascine con i vimini. In quei tempi nella mia zona per legare i tralci delle viti durante la potatura si utilizzavano esclusivamente vimini freschi.
                  La prima cosa che i "vecchi" ti insegnavano era come "storcere" il vimine affinché, poi, la legatura tenesse fermo il tralcio per una stagione intera.
                  Conosciuto il metodo, con un po' di pratica, diventa semplice. Con l' esperienza, poi, basta una sola mano per fare la legatura, utilizzando il pollice e l' indice per ruotare e tenere fermo uno dei vertici dello "stecco" utilizzato.

                  Anche se difficile da spiegare, per avere un' idea il trucco consiste nel tenere ferma e tesa la punta del vimine con una mano, e nel ruotare la base intorno, lasciando al momento giusto che si appoggi fra tralcio e filo di ferro del filare.....

                  Stesso trucco per fare la fascine, solo che :

                  1- si utilizza un ramo di dimensioni maggiori (1-1,5 cm di diametro 1-1,5 mt di lunghezza) di vimini, salice, o essenza simili presenti nel bosco
                  2- si lavora a mani piene, storcendo prima la base del ramo per ammorbidirla a 20-30 cm dalla base, poi creando un occhio dove far passare la punta
                  3- tirando con due mani la punta e schiacciando con i piedi la fascina si stringe il fascio con due "legate", passando sotto la punta per bloccarla

                  Del resto un tempo si andava nel bosco con le sole mani e l' accetta e ci si doveva arrangiare!!!!

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                  • #10
                    Bei tempi altro che legacci di plastica ..... Anche noi facevamo fascini legati con lo stesso trucco , usavamo la potature di salice preventivamente messe in acqua ...eehh già !

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                    • #11
                      Ciao ragazzi....
                      I legacci di plastica sono (ovviamente), recuperati dagli imballaggi del fieno da foraggio.....e possono essere riutilizzati un bel po di volte, basta legare le fascine con un nodo a fiocco.....

                      Socio il sistema del Nonno, pur validissimo per quei tempi, non può competere con la compressione che si ottiene con il lega fascine e oltretutto si lavora anche a schiena dritta!!!
                      Penso che anche tuo Nonno l'avrebbe gradito assai......hehehehe
                      La forte compressione ha il duplice vantaggio di occupare minore spazio ed evitare che dopo un po di tempo si allenti la legatura, con conseguente sfascio della fascina stessa.

                      Saluti
                      Ultima modifica di renatomeloni; 11-02-2015, 22:21.
                      Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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                      • #12
                        bene Renato..

                        prima il box riscaldamento ad aria della cappa, poi la carriola a doppia rotella e ora il lega fascine..
                        il prossimo cos'è, lo spacca legna artigianale con robotino addetto..!!??

                        complimenti
                        Caldaia red compact 24 easy clean - Termocamino 30 kW - puffer 1300 Lt., scambiatore 40 + 12 piastre acs - centralina climatica HCC5 Sorel - zona climatica "C" - 1384 gradi giorno - casa 360 MC - temperatura interna 22° h 18/24..

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                        • #13
                          Ciao Aldo...
                          Hahahahaha.....ti è sfuggito il cippatore Home Made realizzato interamente con pezzi di recupero..... e .......tanto altro che non posso pubblicare!!!

                          Saluti
                          Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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                          • #14
                            .... dalle mie parti molti viticoltori hanno proprio una piccola imballatrice trainata da una trattrice agricola e passano nei filari dei vigneti per raccogliere, pressare e legare con una rete i fasci di tralci delle viti. li tagliano anche a misura.

                            Ne ha acquistata una un mio amico e brucia le fascine in una gigantesca caldaia unical airex 150, dopo averle lasciate essiccare per un anno al coperto...... ne avevo già parlato tempo fa, e promesso di aggiungere delle foto del tutto, ma non ho avuto l' occasione!

                            Renato, il mio non era un appunto per il marchingegno...... ultimamente ti dedichi al faidate spinto!!!! ma solo un modo per ricordare che non molti anni fa ci si scaldava con le fascine, dato che i tronchi e la legna buona venivano venduti per fare qualche soldo, mentre le fascine da noi venivano bruciate nel "fololar", con uno sgabello posto all' estremità della fascina, in modo da poterne utilizzare anche di lunghe 2-2,5 mt.....






                            Altro posto dove le fascine venivano molto apprezzate era il forno del panettiere del paese, che chiaramente in quei tempi andava a legna! sempre in cambio di pane per la famiglia.... mica le vecchie lire!

                            Per quanto riguarda il nonno..... non credo ci sarebbe stato verso di fargli cambiare idea...... uomini di altri tempi!!!

                            Concordo che la fatica è minore e la schiena ringrazia, forse pesa un po' quando viene trascinato in su alto nel bosco!!!

                            Quello che mi piace della legna è che ci fa ricordare come l' uomo sia legato ad essa ed al fuoco da sempre, e sia sinonimo di famiglia, di amicizia e di calore anche umano. Il piacere del tepore dopo le fatiche fatte per raccoglierla e portarla a casa. Gli insegnamenti dei nonni e le storie raccontate con un pezzo di pane sul tavolo ed un buon bicchiere di vino in mano!!! (almeno dalle mie parti!!).


                            N.B.: a scanso di equivoci... foto presa da internet tramite Google foto! immagino messa a disposizione da qualche associazione del fogolar friulano!
                            Ultima modifica di scresan; 12-02-2015, 18:20.

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                            • #15
                              scusa Scresan.. ma quanto siete alti.. quelle due sedie cosa sono.. una tua e una di tuo figlio..

                              a parte gli scherzi molto bello, conservi una parte dei tempi che furono.... complimenti
                              Caldaia red compact 24 easy clean - Termocamino 30 kW - puffer 1300 Lt., scambiatore 40 + 12 piastre acs - centralina climatica HCC5 Sorel - zona climatica "C" - 1384 gradi giorno - casa 360 MC - temperatura interna 22° h 18/24..

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                              • #16
                                Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio
                                Quello che mi piace della legna è che ci fa ricordare come l' uomo sia legato ad essa ed al fuoco da sempre, e sia sinonimo di famiglia, di amicizia e di calore anche umano. Il piacere del tepore dopo le fatiche fatte per raccoglierla e portarla a casa. Gli insegnamenti dei nonni e le storie raccontate con un pezzo di pane sul tavolo ed un buon bicchiere di vino in mano!!! (almeno dalle mie parti!!).
                                Tranquillo anche dalle mie parti, sopratutto nei paesini, sono tradizioni che sopravvivono ancora oggi. Certo non come ai tempi di mio nonno (che era panettiere), però ad esempio mia moglie con le sorelle, ogni 15 giorni fanno il pane in casa, ovviamente nel forno a legna ultracentenario della loro bisnonna.
                                Si carica il forno con un paio di fascine e quando le braci calano, si pulisce il fondo con una scopa realizzata con delle erbe particolari (che rilasciano un profumo particolare al pane)e si cuoce.
                                Pensa che dalle mie parti ancora oggi, quando una coppia si sposa, le coetanee della sposa gli regalano il "pane degli sposi" ovviamente cotto rigorosamente nel forno a legna.
                                Sono delle vere e proprie opere d'arte!!!


                                Saluti
                                Ultima modifica di renatomeloni; 12-02-2015, 07:44. Motivo: Correzione Ortografica
                                Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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                                • #17
                                  Miii... proprio ieri mia figlia mi fa: pà.. ma il forno a legna funziona..! eehhh.. perchè..? mi piacerebbe fare il pane in casa...
                                  *#+'.. gulp.. sono caduto dalla sedia dallo stupore..
                                  Caldaia red compact 24 easy clean - Termocamino 30 kW - puffer 1300 Lt., scambiatore 40 + 12 piastre acs - centralina climatica HCC5 Sorel - zona climatica "C" - 1384 gradi giorno - casa 360 MC - temperatura interna 22° h 18/24..

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                                  • #18
                                    ..... quelle due sedie (cjadreons) servono a sedersi vicino al fuoco in modo da appoggiare i piedi sul bordo del "fogolar". Per quello sono così alte!

                                    Hai indovinato anche il motivo delle due sedie, una è per gli adulti ed una per i bambini !

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                                    • #19
                                      Screasan...bellissimo ambiente....dalla foto caldo e accogliente.... Mi ricorda di quando ero piccolo e mi sedevo con mia nonna accanto alla stufetta in ghisa ....bellissima foto...da national geografic!!!!

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                                      • #20
                                        Avendo in giro parecchi fascini di legna da diversi anni , quindi belli secchi ...... Che dite vanno bene in una caldaia a legna , naturalmente fatti a misura giusta e messi in alto alla catasta.È vero che le crukke digeriscono di tutto , ma la mia paura è che essendo legna molto fine e secca , bruci troppo rapidamente con eccessiva foga e calore ....?

                                        Commenta


                                        • #21
                                          Ciao Tex 73....

                                          Fai dei test per valutare come reagisce la caldaia. Prima fascine più piccole (20 cm di diametro) poi ne provi una da 30cm. Io nel TC ne metto da 30/40 cm di diametro lunghe 55cm. Una/due fascine portano la T° della caldaia a 85°C molto velocemente (15' circa) l'ideale per scaldare al volo l'impianto.

                                          Saluti
                                          Ultima modifica di renatomeloni; 21-02-2015, 21:03.
                                          Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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                                          • #22
                                            ..... tex ma tu non hai una froling???

                                            Comunque le crucche hanno le serrande aria motorizzate, e bruciano bene anche legna molto secca senza avere problemi di "sfiammate" !!

                                            Unico problema, se hai lasciato invecchiare troppo le fascine è che i tarli ed il tempo te le avranno mangiate a metà. Cioè la legna va bene invecchiata allo scopo di essiccarla a dovere, ma dopo il secondo anno inizia ad alleggerirsi naturalmente!!!

                                            Commenta


                                            • #23
                                              [QUOTE=scresan;119604121]..... tex ma tu non hai una froling???Esatto , so anche che è possibile inserire un parametro combustione per legna molto secca U< 15%.Si la legna era in un capanno che usava mio suocero , la usava in una stufa per riscaldare le serre , ora che non c'è più stiamo facendo un po' di pulizia , e mi dispiaceva non sfruttarle , anche se so che avranno perso parte del potere calorico per decomposizione ..... Ma di sti tempi ...Proverò come ha detto Renato

                                              Commenta


                                              • #24
                                                Ciao Tex, mi spiace per tuo suocero.....
                                                Comunque, visto la "caldaietta" che ti ritrovi, non credo ci sia alcun problema di digestione!!

                                                Saluti
                                                Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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                                                • #25
                                                  Ok , grazie ancora Renato , sicuramente proverò !

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                                                  • #26
                                                    Buonasera a tutti, il mio primo messaggio è per ringraziare renatomeloni per l'idea che prima o poi gli copierò.
                                                    Anche io legavo e lego le fascine col salice, nella foto un po' di ramaglia di castagno e qualche rimasuglio della scortecciatura dei pali per la vigna:
                                                    Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   09042014207e.jpg 
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                                                    Recentemente mi sono fatto una piccola carriola col pianale piano per portare cassette, e gli ho installato un verricello manuale sotto il piano di carico, che uso per legare il carico ma va anche bene per stringere fascine:
                                                    Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   DSCN3677.JPG 
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ID: 1949739
                                                    Una volta stretto, si lega come si vuole, con i salici o con corda di canapa/nylon

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                                                    • #27
                                                      Ciao ferrari, ho già scritto questa cosa ma ad un certo punto è sparito tutto per cui se viene pubblicato di nuovo non ci fare caso.
                                                      Complimenti per l'idea del verricello manuale io però avrei bisogno di un consiglio per un'applicazione simile:
                                                      ho costruito una specie di cassone di metri 2x1x1, con le pareti fatte di tubolari messi in verticale (tipo i pali della carriola), che vorrei riempire di ramaglie per creare una grossa fascina.
                                                      Secondo te o secondo qualcun'altro, un verricello manuale tipo il tuo o anche più robusto, passando il cavo intorno al tutto, riesce a comprimere fortemente le ramaglie?
                                                      Oppure è meglio utilizzare un argano manuale tipo questo: Paranco Tendifili da 2 Tonnellate , Sistemi di Sollevamento, Tenditori e Accessori | Sidersan SpA Utensileria Ferramenta Professionale
                                                      Oppure un cricchetto come questo: Cinghia con Gancio a Cricchetto , Sistemi di Sollevamento, Tenditori e Accessori | Sidersan SpA Utensileria Ferramenta Professionale
                                                      Grazie.

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                                                      • #28
                                                        ciao
                                                        l'arganetto che ho usato io va bene per fascine attorno ai 30-40cm max di diametro finito.
                                                        Il problema non è tanto la forza per stringere (che comunque è abbastanza al limite su quei diametri) piuttosto il fatto che i rami esterni si spezzano a causa della pressione in un unico punto.
                                                        Presumibilmente tu metterai rami di diametro maggiore rispetto ai miei quindi saranno un po' più resistenti, ma in ogni caso devi prevedere almeno 2 punti di legatura ed altrettanti arganelli, tra l'altro questo ti consente di stringere bene distribuendo lo sforzo.
                                                        Ti consiglierei di cercarti arganelli tipo il mio ma di portata maggiore (1000 o 1500kg), uso in altri contesti sia il paranco che i tendicinghia e non mi paiono adatti al lavoro.
                                                        Tieni conto che quando stringi il diametro diminuisce considerevolmente, conta circa la metà, quindi devi prevedere un argano che ti consenta di recuperare circa 2m di corda (quindi no tendicinghia) e che sia facile e veloce da rilasciare (no paranco).

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