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Aggiornamento impianto di una vecchia casa

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  • Aggiornamento impianto di una vecchia casa

    Buongiorno, attualmente vivo in una vecchia casa classe energetica G, zona climatica F, gradi giorno 3257. Dalla certificazione energetica risulta che il fabbisogno di energia termica utile dell'involucro edilizio (reg invernale) è di 77028kWh/anno.
    Attualmente la casa è riscaldata da una vecchia, ma ancora il listino, caldaia a legna da 45Kw con una resa indicata del 78%. Riscaldamento a termosifoni.
    In inverno non ho mai una temperatura confortevole. Oltre agli interventi di isolamento dell'edificio che in questo momento non posso realizzare, vorrei mettere un puffer da 1000l (attualmente non vi è alcun accumulatore). Secondo voi potrei avere un reale beneficio?
    sarei grato se qualcuno mi spiegasse semplicemente i calcoli da fare per ottenere un dimensionamento corretto della caldaia.
    Devo aumentare la potenza dell'impianto?
    Grazie

  • #2
    Di certo avresti grande beneficio, in termini di erogazione più costante dell'energia alla casa, quindi T più stabile. Resta il fatto che per scaldare serve energia ..nel tuo caso ..in un giorno con T esterna a zero...devi produrre 470 kWh....con una resa 75%, che secondo me ti sogni, sarebbero 16 ore a tutta potenza.. 10/11 kg ora...questo per stare a 20 Gradi...se fai calate T e poi devi recuperare, anche di più...ma è una tradizionale da alimentare a pezzi o una fiamma investa in cui puoi fare cariche da 60 e oltre kg?
    CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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    • #3
      Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
      Di certo avresti grande beneficio, in termini di erogazione più costante dell'energia alla casa, quindi T più stabile. Resta il fatto che per scaldare serve energia ..nel tuo caso ..in un giorno con T esterna a zero...devi produrre 470 kWh....con una resa 75%, che secondo me ti sogni, sarebbero 16 ore a tutta potenza.. 10/11 kg ora...questo per stare a 20 Gradi...se fai calate T e poi devi recuperare, anche di più...ma è una tradizionale da alimentare a pezzi o una fiamma investa in cui puoi fare cariche da 60 e oltre kg?
      Grazie. La caldaia è una Termorossi Terna 45, fiamma tradizionale, riesco a fare delle cariche considerevoli. Mi spieghi da dove estrai i 470 kWh?

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      • #4
        Ciao Gil1932,

        diciamo che come vano di carico non è proprio grande, anzi oserei dire piccolo per una 45 kw, siamo se non sbaglio sui 130 litri (anche se entrano pezzi fino a quasi 80 cm), quando una fiamma inversa di pari potenza a quasi il doppio di volume. Quanto ti dura in ore una carica completa, 3 ore, forse 4 massimo.

        Visti i consumi nelle mezze stagioni il puffer ti può essere di grande aiuto anche a risparmiare legna, ma in inverno lo sfrutterai meno, anche se come dice giustamente marcober ti permetterà una T di mandata più regolare.

        Cavolo comunque 77000 kWh anno per il periodo invernale sono veramente tanti, la caldaia come potenza mi sembra giusta, solo che, per me, il vano di carico è piccolo

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        • #5
          Originariamente inviato da Lore_ Visualizza il messaggio
          Ciao Gil1932,

          diciamo che come vano di carico non è proprio grande, anzi oserei dire piccolo per una 45 kw, siamo se non sbaglio sui 130 litri (anche se entrano pezzi fino a quasi 80 cm), quando una fiamma inversa di pari potenza a quasi il doppio di volume. Quanto ti dura in ore una carica completa, 3 ore, forse 4 massimo.

          Visti i consumi nelle mezze stagioni il puffer ti può essere di grande aiuto anche a risparmiare legna, ma in inverno lo sfrutterai meno, anche se come dice giustamente marcober ti permetterà una T di mandata più regolare.

          Cavolo comunque 77000 kWh anno per il periodo invernale sono veramente tanti, la caldaia come potenza mi sembra giusta, solo che, per me, il vano di carico è piccolo
          si, esatto, 3/4 ore al massimo.
          Adesso sto isolando le stanza interne e sto interrompendo l'accesso al calore di risalita tramite il vano scala al sottotetto.
          In soggiorno per aiutare ho una stufa in ghisa da 7Kw.

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          • #6
            Originariamente inviato da Gil1932 Visualizza il messaggio
            Grazie. La caldaia è una Termorossi Terna 45, fiamma tradizionale, riesco a fare delle cariche considerevoli. Mi spieghi da dove estrai i 470 kWh?
            Ho diviso i 77000 kWh per i gradi giorno...e poi moltiplicato per 20, cioè un giorno in cui hai media giorno pari a zero, diciamo meno 5 di notte e più 5 di giorno. In queste condizioni la casa richiede almeno 160 kg di legna al giorno..davvero bruci tutti quei kg in 24 ore? Se fai 4 cariche da 4 ore..sarebbero 40 kg per carica..ci riesci?
            CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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            • #7
              Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
              Ho diviso i 77000 kWh per i gradi giorno...e poi moltiplicato per 20, cioè un giorno in cui hai media giorno pari a zero, diciamo meno 5 di notte e più 5 di giorno. In queste condizioni la casa richiede almeno 160 kg di legna al giorno..davvero bruci tutti quei kg in 24 ore? Se fai 4 cariche da 4 ore..sarebbero 40 kg per carica..ci riesci?
              Ok, grazie. Non so se riesco a fare cariche da 40Kg, non penso, ma quando fa molto freddo arrivo anche a 5/6 cariche perché se la temperatura mi scende troppo consumo molto di più. In un inverno brucio più di 120q e finisce sempre prima la legna prima che finisca il freddo :-)
              Ad ogni modo, considerando che con una resa del 78% la caldaia produce al max 35kW un puffer da 1000l è ottimale o sarebbe meglio uno più grande? Un puffer troppo grande non mi affatica ancor più la caldaia? Grazie
              Ultima modifica di Gil1932; 08-08-2016, 12:28.

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              • #8
                120 q sino resi all'acqua circa 36000 termici...per cui è normale che ti scaldi poco.mprobabilmente 77 mila sarebbero pe stare a 20 gradi h24... Ma poi di notte si scende e si risparmia..ma se ti servono 60 mila...sei moooolto sotto.

                E un puffer di per se non moltiplica energia...ti aiuterebbe a distanziare 2 cariche successive, ma di fatto a te non serve ,almeno in pieno inverno, perché tutto quello che produci lo puoi scaricare direttamente in casa. Per cui ok a metterlo, specie per la primavera, ma se vuoi scaldare, metti su legna!

                Bene fai a coibentare appena puoi... Serve più del puffer.

                Ma per mettere legna devi aspettare fine carica o puoi alimentare man mano?

                Perché 45 kW saranno di Max, che però la raggiungerà solo per poco...poi man mano che brucia secondo me la potenza scende.

                Morale, metti puffer se poi prevedi di moltiplicare per 2 uso legna...se fai economia...non ti serve averlo...almeno sino a quando avrai coibentato in modo decente
                Ultima modifica di marcober; 09-08-2016, 08:13.
                CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                • #9
                  Un piffero serve ad accumulare l'energia in surplus che si produce. Siccome l'inverno non ha mai le stesse esigenze (a novembre l'esigenza è diversa da gennaio, ad esempio...), e come pure all'interno della stessa giornata le esigenze sono diverse. Quindi, prima si scalda la casa e poi (sempre se ho appunto surplus) scarico nel puffer, per poi prelevare al bisogno se la caldaia è spenta.
                  riscaldamento a biomassa e PDC
                  Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                  • #10
                    Diciamo che nella mia zona l'inverno è lungo ma non freddissimo. Il mio problema è soprattutto la notte quando faccio l'ultimo carico della giornata, in teoria potrei risparmiare legna, in pratica faccio un carico completo per evitare di avere la mattina la temperatura in caldaia di 50°C. Penso che un puffer mi aiuterebbe a tenere le pompe ferme la notte e avere i caloriferi pronti a partire la mattina a cui seguirebbe subito un nuovo carico di legna. Cerco di alimentare la caldaia prima che tutta la carica si sia esaurita così da limitare le oscillazioni di temperatura. Il periodo in cui la temperatura scende sotto lo 0 è al massimo di due mesi, sono i mesi intermedi che sono lunghissimi soprattutto se umidi, anche la legna, ben protetta, cala di rendimento.

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                    • #11
                      Dicerto ti aiuta...con la legna non metterlo è sempre un errore.
                      CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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