Probabilmente mi sbaglio io, però so che il GSE potrebbe fare dei controlli nelle abitazioni per verificare le prestazioni della caldaia. So anche che la legna deve essere di un certo tipo, che bisogna fare una specie di resoconto dei consumi, che chi ha la legna del suo bosco deve far fare delle analisi e farsi delle autofatture ecc...
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Controlli si , nei primi 5 anni per tutta la documentazione e l'acquisto di biomassa , poi verificare le prestazioni mi sembra ........è un po' come essere fermati dalla stradale con la tua auto euro 6 e ti chiedono ..... ma è veramente euro 6? Altra cosa che potrebbero controllare se è stata fatta manutenzione prescritta dal costruttore.
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Mi hanno detto che la verifica é anche sulla resa e su gli altri fattori relativi al risparmio energetico, sul consumo effettivo di legna ecc.. mi hanno detto anche che il GSE è l'ente che fa i controlli e che il privato deve garantire il risparmio di energia per 5 anni
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Scusa Gibrun tutto è nato perché mi incuriosiva quello che ha scritto mate a proposito della resa "Non so reale o fatta apposta x essere passato col conto termico".... Per il resto ho letto su internet che c'è il decreto controlli ecc.. quindi chi vuole se lo studia.
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Ma tutte ste cose "far analizzare la legna, farsi autofattura ecc" a che pro verrebbero fatte?
La resa viene certificata dal costruttore, al limite si potrebbe controllare che dopo tot anni usando il combustibile "omologato" la resa/efficienza sia la stessa.Zona climatica F 3396 gradi/giorno
Caldaia guntamatic synchro 31, 2 puff da 1500 lt, centralina mhcc sorel, termosifoni,4 collettori solari a circolazione forzata.
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Bisogna conservare fatture di acquisto del pellet , nel caso di legna propria una semplice auto dichiarazione in quanto non ci sono fatture di acquisto legna , cosa più importante la manutenzione periodica del generatore in base a quanto prescritto dal costruttore .
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Il GSE fa controlli molto approfonditi. Per ora non sono a conoscenza di verifiche in campo, ma come per il fotovoltaico queste partono dopo un po'.
Chi risponde, anche in solido, al GSE è il SR (Soggetto Responsabile), ovvero chi gestisce l' impianto e di fatto ha percepito il contributo del conto termico.
Questi se riceve contestazioni dal GSE intanto ne risponde.
Nel fotovoltaico (docet!) dopo anni alcuni certificati forniti dagli installatori/produttori dei pannelli sono risultati falsi, ed è dovuto intervenire il governo con una legge per attutire le sanzioni ai malcapitati.
Inoltre diventa facile per il GSE "pescare" quanti hanno lo stesso tipo di problema dato che è loro il db con tutti gli impianti con particolari e foto di tutto il paese.
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Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio
Chi risponde, anche in solido, al GSE è il SR (Soggetto Responsabile), ovvero chi gestisce l' impianto e di fatto ha percepito il contributo del conto termico.
mi viene in mente lo scandalo diesel gate..... Ad essere multati sono stati i proprietari delle auto o la VW ??
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Spero che non intendi che il Gse nel caso di certificazioni non veritiere dei pannelli ftv ha preferito infierire sui SR , e nel caso del ct2 con certificati dei generatori un po' gonfiati se la prenda con SR , sapendo già la risposta ........ come al solito è facile prendersela con chi presenta la documentazione pensando di essere in regola invece di investigare con chi produce , certifica tale documentazione , poi sapete benissimo il GSE non può prendere soldi da ditte che producono generatori o ftv ma tranquillamente ti blocca incentivi o ti chiede il rimborso del ct2....... come dici DNE itaglia....... non sono bravo come te .....
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secondo il mio umile parere, se il SR ha fatto TUTTO in regola, il GSE non può fare nulla nei suoi confronti se ad esempio la ditta produttrice il generatore ha fatto qualche "marachella".
qualsiasi operazione del genere da parte del GSE sarebbe facilmente impugnabile e certamente bloccata da parte di qualsiasi giudice.
cmnq ad ora non è mai successo un caso del genere con la biomassa, quindi semmai succederà, vedremo....
P.S.:
sarei cmnq curioso di sapere come qualsiasi persona, GSE o meno, riesca a verificare la resa esatta al punto % di un generatore a biomassa.... e con che combustibile (che nel caso dovrebbe essere standard e imposto per tutti), con che canna fumaria, con che tempo metereologico esterno, ecc ecc. In pratica, è impossibile farlo, questa è la realtà. Io direi invece benvengano i controlli sulla certificazione dell'impianto, per evitare i "soliti" impianti fatti alla ca@@o di cane e che di norma non hanno neppure l'ombra....... Benvengano i controlli sul combustibile (pellet in primis).... Benvengano le restrizione per generatori vecchi e inquinanti..... E altre cose simili..... Ecco, su queste cose mi piacerebbe vedere controlli seri e puntuali.Ultima modifica di Dott Nord Est; 02-10-2018, 06:35.
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.... speriamo sia come dici tu.
Vedremo cosa succede ai primi controlli.... forse neppure li faranno. Visto l' andazzo, potrebbero decidere anche di "spostare" gli incentivi su altro, come isolanti ed infissi.
I problemi maggiori potrebbero nascere dalle denunce dei vicini, che per qualche motivo vedono una canna fumare un po' troppo: allora arriveranno tutti e secondo me qualche colpevole lo dovranno trovare!
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se il CT2.0 funziona come dovrebbe, i vicini dovrebbero vedere sempre meno canne fumarie tipo ciminiere '800, in quanto chi sfrutta questo incentivo va a togliere e sostituire qualcosa di vecchio, compresa canna fumaria..... Altrimenti non ci può essere certificazione.
Allora si in quel caso il GSE ha ragione a controllare e multare chi non fa le cose come si devono.....
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Da quello che ho capito leggendo il sito, il GSE dovrebbe fare dei controlli seguendo delle specifiche procedure. Non sono un tecnico, può essere che dico una sciocchezza, ma in alcuni punti di queste procedude ci sono diversi dati tecnici dei generatori. Sono d'accordo con il Dott Nord Est quando dice ben vengano i controlli sugli impianti ecc... ma aggiungerei ben vengano i controlli anche su chi fa delle "marachelle"
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Buongiorno sono nuovo del forum. Vorrei installare una caldaia a biomassa carini Prestige. Pellet/legna.
Originariamente inviato da mate Visualizza il messaggioche x come funziona un tc cambia poco tra le migliori marche,io scelsi quello xchè con ct era quello che aveva maggior incentivo e alla fine mi è costato 1800 euro...poi la differenza la fà l'impianto....
Ho una superficie di 170/180 mq, casolare in pietra, sono due appartamenti distinti da 90 mq circa. Di cui ne scaldo quasi sempre solo uno. Posso usufruire del conto termico. Non so però se mettere un puffer. Inoltre sono caloroso e la temperatura di casa non la voglio a più di 19 gradi. Ho sentito diversi idraulici. Chi mi consiglia termorossi a legna con puffer, chi carinci a legna e pellet senza puffer, chi CTM a pellet senza puffer. Che cosa mi consigli in base alla tua esperienza? Se vuoi puoi anche scrivermi in privato. Ho letto le tue risposte e la tua opinione m'interessa molto
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Originariamente inviato da Giorgio80 Visualizza il messaggioPosso usufruire del conto termico. Non so però se mettere un pufferDove l'ignoranza urla...l'intelligenza tace...è una questione di stile...
Fv 3,6kw - 14 pannelli benq + Inverter Abb 3.0 out.
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Ok. Puffer si. Carinci, Termorossi o mcz? Mi sto facendo una vaga idea ma tre tecnici ho consultato e ognuno con idee contrapposte. È vero che la caldaia a pellet ha molta meno manutenzione e fa perdere molto meno tempo per la pulizia e per il riempimento? Oppure sono differenze trascurabili?
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Originariamente inviato da Giorgio80 Visualizza il messaggioHo visto che tu Mate sei umbro e volevo chiederti dei consigli.
Ho una superficie di 170/180 mq, casolare in pietra, sono due appartamenti distinti da 90 mq circa. Di cui ne scaldo quasi sempre solo uno. Posso usufruire del conto termico. Non so però se mettere un puffer. Inoltre sono caloroso e la temperatura di casa non la voglio a più di 19 gradi. Ho sentito diversi idraulici. Chi mi consiglia termorossi a legna con puffer, chi carinci a legna e pellet senza puffer, chi CTM a pellet senza puffer. Che cosa mi consigli in base alla tua esperienza? Se vuoi puoi anche scrivermi in privato. Ho letto le tue risposte e la tua opinione m'interessa molto
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Originariamente inviato da Dott Nord Est Visualizza il messaggioogni schema è come un vestito, e va fatto su misura.....
ad esempio, questo è il disegno di mate:
[ATTACH=CONFIG]65518[/ATTACH]
So che è passato un po' di tempo, ma non riesco ad aprire l allegato dello schema impiantistico. Potete riportarlo per favore?
Grazie mille.
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Originariamente inviato da mate Visualizza il messaggiolegna o pellets quello dipende da te..dai tuoi tempi e impegni....e voglia....di sicuro senza puffer mai più.......il carinci combinato lascialo perde...lo paghi 2400 euro in più....
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Originariamente inviato da mate Visualizza il messaggioazz
alto il.mio era 2800 e 4100 poi preso a 4000..incentivo in zona E di 2240
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Originariamente inviato da simonez Visualizza il messaggioPer accedere al conto termico il puffer è obbligatorio, sopprattutto con la legna!
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Originariamente inviato da Dott Nord Est Visualizza il messaggioquello era uno schema che avevo fatto per l'impianto di mate, visto che l'ho seguito nella progettazione e nei lavori.
non si trattava di uno schema standard, ma fatto su misura per lui.
Grazie.
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Originariamente inviato da Giorgio80 Visualizza il messaggioMi sfugge qualcosa?
con un termocamino a legna non è obbligatorio il puffer (è obbligatorio per le caldaie).
attenzione che installando un nuovo termocamino a legna è possibile sostituire camini o termocamini o stufa a legna (non caldaia a gasolio).
in qualsiasi caso, con TC a legna, conto termico o non conto termico, un puffer dimensionato è sempre CONSIGLIABILE
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Originariamente inviato da danma Visualizza il messaggiola richiesta di acqua calda è maggiore di 20 lt/min (per esempio due docce contemporanee)
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