Termocamino per ristrutturazione villetta anni 60 - EnergeticAmbiente.it

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Termocamino per ristrutturazione villetta anni 60

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  • Termocamino per ristrutturazione villetta anni 60

    Sto valutando la sostituzione di una vecchia caldaia obsoleta con un tc e questo forum si è rivelato una piazza molto ben informata riguardo l'argomento quindi dopo aver letto varie discussioni ho deciso di chiedere un parere a chiunque avrà il tempo e la voglia di rispondere.

    Stiamo efficentando una villetta anni 60 nella pianura della provincia di Vicenza. Ha la classica impostazione del tempo con un piano terra a funzione di rimessa/garage/taverna h 210, il piano abitabile al primo piano con h 295 e un sottotetto calpestabile h media 150. I piani sono sovrapposti e la superficie è di 150 mq ciascuno.

    Sono stati sostituiti i serramenti e verrà realizzato un cappotto esterno solo per il primo piano fino al tetto e sopra la soletta della soffitta ad isolare orizzontalmente il primo piano. L'impianto di riscaldamento a termosifoni in ghisa è stato mantenuto sostituendo le tubazioni originali che correvano perimetrali a soffitto del piano terra con tubi in rame isolati e aggiungendo due piccoli termosifoni (ai 12 già presenti in tutta la casa) al piano rimessa. La vecchia (e piccola) caldaia è stata spostata in taverna di fianco ad un vecchio camino aperto (...) perché comoda all'allacciamento all'impianto sanitario (prima era rifornito da boiler nel bagno al piano primo).

    Ora quindi volevo capire se un impianto del genere è idoneo ad ospitare un tc con produzione di acs (che in base alle informazioni trovate in rete dovrebbe contare su una potenza di 28/30 kw nominali) o se l'impianto così com'è stato rimaneggiato è sottodimensionato per essere affiancato ad una caldaia efficiente come un tc.

    Tutto questo al di là della convenienza economica che ci sarebbe sfruttando il secondo termico.

    Ringrazio anticipatamente chi mi dedicherà il suo tempo.

    Un saluto

  • #2
    ciao..
    un tc da 30 kW potrebbe essere troppo o poco. dipenderà dalla tenuta termica della casa una volta isolata e se da riscaldare sono 300 mq. o meno..
    il tc, come avrai letto dalle varie discussioni per essere gestito al meglio ha bisogno di un accumulo adeguato su cui collegarlo sia per servire il
    riscaldamento, sia per l'acs.. non metterti l'idea di fare acs diretta dal tc, sarebbe una cosa pensata male..
    inoltre vorrei precisare che il tc è bello solo per il piacere della fiamma, se questo non è la priorità indirizzerei altro tipo di gestione..
    Caldaia red compact 24 easy clean - Termocamino 30 kW - puffer 1300 Lt., scambiatore 40 + 12 piastre acs - centralina climatica HCC5 Sorel - zona climatica "C" - 1384 gradi giorno - casa 360 MC - temperatura interna 22° h 18/24..

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    • #3
      Grazie aldo55

      Chiaramente non ho ancora l'ape dell'edificio ma con serramenti recenti e cappotto termico posato risolvendo il più possibile i ponti termici sarà un bel miglioramento.
      Sono pienamente d'accordo riguardo il concetto che il punto di partenza è un buon isolamento.

      Da riscaldare sarà tutto il piano primo più 4 ambienti al piano rimessa; 850 mc totali e l'installazione del tc sarà fatta con tutti gli accorgimenti del caso ma quello che mi preoccupa è tutto quello che viene dopo il sistema tc, ossia tutte le nuove tubazioni in rame che si innestano nei vecchi collettori di ogni termosifone. Considerato anche che il tc non andrebbe affiancato a nessuna caldaia a gas.

      Poi per la questione estetica: non ci sono priorità in tal senso perché andrebbe nella cucina di una taverna, abitabile ma usata più che altro durante la bella stagione. Se però dovessi valutare una caldaia a biomassa allora dovrei pensare ad un altro luogo di installazione mettendo in conto i lavori per portare gli allacciamenti.

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      • #4
        per accorgimenti da prendere col tc intendi accumulo (puffer) dimensionato etc..?
        in questo caso dovresti comunque trovare un luogo idoneo per installare il relativo accumulo.
        se usi solo il tc come fonte primaria sappi che la manutenzione ordinaria sarà giornaliera con interventi più concreti almeno una volta alla settimana/10 giorni.
        dovrai caricarlo più volte al giorno in quanto e comunque 850 mc vogliono scaldati anche se la casa è ben isolata.
        sarebbe da valutare anche se la legna la hai gratis oppure la compri.. se la hai gratis io opterei per una buona caldaia a legna che ha rese ben diverse da un tc
        e con la metà del combustibile..
        Caldaia red compact 24 easy clean - Termocamino 30 kW - puffer 1300 Lt., scambiatore 40 + 12 piastre acs - centralina climatica HCC5 Sorel - zona climatica "C" - 1384 gradi giorno - casa 360 MC - temperatura interna 22° h 18/24..

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        • #5
          .... un termocamino a vicenza, con riscaldamento acceso per 5-6 mesi all' anno è un sistema abbastanza impegnativo da gestire. Inoltre l' acs dovrai trovare un sistema alternativo per produrla in estate o quando non c'è necessità di accendere il camino.

          Un camino come integrazione di altra fonte di riscaldamento (caldaia a metano? a pellet? ) diventa una soluzione piu' umana.

          Se idro, al costo del termocamino dovrai aggiungere quello della sala termica (spazio necessario a installare puffer e vari accessori necessari a far convivere il termocamino con la attuale caldaia).....

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          • #6
            Grazie scresan per le considerazioni,
            uno degli scenari che si sta configurando è quello di sostituire la vecchia caldaia a metano con una di nuova generazione e con il bonus termico installare un camino al piano principale

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            • #7
              Scusa.. ma non stavi dicendo che il tc andava in locale taverna..?
              Comunque se vuoi meno problemi di gestione una caldaia a pellet diventa tutto più semplice.. facendo naturalmente locale termico dove predisporre puffer e servizio acs..
              Inoltre non saprei se un tc rientri in ct, sopratutto a vicenza dove forse si richiede un generatore che abbia caratteristiche che non inquini..
              Caldaia red compact 24 easy clean - Termocamino 30 kW - puffer 1300 Lt., scambiatore 40 + 12 piastre acs - centralina climatica HCC5 Sorel - zona climatica "C" - 1384 gradi giorno - casa 360 MC - temperatura interna 22° h 18/24..

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              • #8
                Si aldo55, l'idea iniziale era quella di mettere il tc in taverna, ma nell'eventualità di eliminare la caldaia a metano.

                Come suggerisce scresan solo tc idro sarebbe un impianto impegnativo,anche per il fatto che non dispongo di bosco, quindi installare una caldaia efficiente per acs e affiancarla ad un sistema pellet e/o legna per aiutarla al riscaldamento nei mesi più freddi sembra essere una dimensione più umana.

                p.s.
                senza contare che ho ancora a disposizione in casa un vecchia becchi a 3 piani da restaurare e una cucina economica già funzionante piazzata in garage a riscaldare (quando capita) le giornate dedicate al fai da te.

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                • #9
                  Allora torna fra gli "umani" e:

                  1- installa una buona caldaia a metano con regolazione della potenza 1/10, sonda Temp esterna e regolala per funzionare in climatica. Potrai farla lavorare in condensazione quasi sempre esclusi questi 10 gg di freddo siberiano!

                  2- sostituisci l' attuale camino con una bella stufa a pellet, con rivestimento in maiolica predisposta pe ril controllo tramite app da smartphone in modo che la accendi al bisogno quanto, e quando rientri a casa dal lavoro e sali in soggiorno, è tutto bello caldo, sia in temperatura ambiente, che in calore della stanza...... ( discorso suggestivo! comunque possibile con il pellet!)

                  Se ti avanzano qualche migliaio di euro, vai di split pdc per condizionare in estate!

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                  • #10
                    grazie scresan è questo lo scenario che mi immagino

                    Probabilmente la stufa o il camino non saranno di grande impatto estetico perché nel periodo freddo sarà il primo piano ad essere più vissuto, quindi vada per il controllo da remoto e collegamento al riscaldamento ma il rivestimento in maiolica me lo risparmio per investire in split pdc per l'estate!

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                    • #11
                      Riprendo da dove ho lasciato;

                      con i suggerimenti del forum abbiamo definito la linea da seguire...quindi una nuova caldaia metano e un camino a legna a ventilazione da installare al primo piano (il piano principale con zona giorno bagno e camere) in un angolo del salotto in prossimità della canna fumaria esistente. Il piano da scaldare è di circa 450 mc (altezza 295) su un solaio sano ma comunque degli anni 60 in laterocemento, devo tenere in considerazione anche il fattore peso visto che per un cubaggio del genere suggeriscono almeno 12 kw?


                      Nell'eventualità fosse consiglaibile di far lavorare il camino con l'impianto:

                      Considerando che al piano terra (in prossimità del punto in cui andrebbe installato il camino al primo piano) ci sarebbe spazio per l'impiantistica di allacciamento all'impianto dei termosifoni, esistono dei prodotti "modulari" che mi permettano di avere tutta la parte impiantistica al piano terra collegata attraverso il solaio al TC soprastante sgravato in questo modo dal peso?

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                      • #12
                        .... tutto si puo' fare, ma come sempre ci sono dei costi impiantistici da valutare attentamente. Un camino ventilato ha un tipo di costo, un termocamino da far funzionare in integrazione con una caldaia a condensazione con regolazione climatica...... necessita di un impianto (puffer, centralina separata per la regolazione climatica, e bravo installatore) che ha i suoi costi!

                        Le cose semplici ,caldaia a condensazione, che ha tutto in uno!!! e camino ventilato in una zona abbastanza ampia della casa con termosifoni controllati da semplici termostatiche, sono un' ottima soluzione, che offre confort, risparmio se utilizzi legna nel termocamino, e nessun obbligo/impegno da parte di nessuno per tenere calda la casa.

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                        • #13
                          Grazie scresan mi piace la tua filosofia "simply is better".

                          Il tipo di caldaia me l'hai già consigliato...per il termocamino che potenza mi consigli? Calcola che il piano principale sono 450 mc, 150 mc solo l'ambiente dove andrebbe il camino. Al piano terra ci sono altri 4 locali riscaldati ma non andrebbero serviti dal camino ma dalla caldaia.

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                          • #14
                            Uno bello!

                            1- con porta che chiude/sigilla il focolare, in modo da poter regolare bene la potenza
                            2- se trovi con parti dove c'è scambio fuoco/aria in ghisa, in modo che l' aria calda prodotta non risulti "scottata" (odore sgradevole e secco quando il camino va a piena potenza, tipico di certi prodotti economici)
                            3- ventole silenziose
                            4- con quella superficie da riscaldare, e considerato che il camino viene gestito al momento dal conduttore, la potenza non è un problema, anche se ne metti uno da 20 kw alla fine basta caricare poca legna e poca aria comburente...... affidati alle tabelle fornite dal produttore del camino.

                            Fai un giro e dai un' occhiata anche alle stufe, spesso con gli stessi skey necessari per: carcassa camino, rivestimento e lavoro, rischi di portarti a casa una bellissima stufa rivestita in ceramica/ollare ..... Inoltre la stufa è molto semplice da sostituire, se un giorno non soddisfa (passaggio a pellet, per esempio).

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                            • #15
                              Buongiorno a tutti, a distanza di due anni posso dire che i lavori sono stati ultimati e il beneficio si sente.

                              Ricapitolando gli interventi per il risparmio energetico hanno riguardato isolamento esterno delle pareti perimetrali e soletta sottotetto, sostituzione vecchia caldaia con condensazione a sonda esterna, tubazioni in rame e valvole termostatiche su ogni radiatore (mantenuti gli originali in ghisa) . Posa di nuovi serramenti e riduzione dei ponti termici dove possibile con posa di davanzali a taglio termico. Per concludere una recente stufa a legna in zona giorno che nelle giornate più rigide scalda e "arreda" gli ambienti vicini; nello stesso vano è stato installato uno split in pompa di calore, che usiamo principalmente per la climatizzazione estiva.

                              Da un inverno e mezzo il comfort è aumentato di parecchio e i costi diminuiti, non c'è dubbio. L'estate la climatizzazione è necessaria solo quando l'umidità è eccessiva.

                              A questo punto chiedo a chi se ne intende se la caldaia è stata impostata correttamente perché se da una parte il comfort raggiunto è indice positivo altri dati mi lasciano perplesso (temperatura di mandata a 80 gradi per esempio) e mi fanno pensare che l'impianto non lavori come dovrebbe.

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                              • #16
                                80° su una caldaia a condensazione non serve a nulla. oltre a rendere vano il lavoro di condensazione che dovrebbe fare la caldaia, è una T di mandata esorbitante...
                                perchè la caldaia lavori bene la mandata dev'essere ad una T più bassa possibile , distribuendo il calore per più ore possibili durante la giornata.. la sonda esterna
                                significa regolazione climatica ? se così fosse quella T che leggi è riferita magari alla T massima di mandata consentita e non alla T di mandata reale.. con un regolatore climatico non arriverà
                                mai, in nessuna situazione meteo, che la mandata arrivi a quella T. hai provato a misurare la T sui termosifoni o direttamente sulla mandata della caldaia..?
                                Caldaia red compact 24 easy clean - Termocamino 30 kW - puffer 1300 Lt., scambiatore 40 + 12 piastre acs - centralina climatica HCC5 Sorel - zona climatica "C" - 1384 gradi giorno - casa 360 MC - temperatura interna 22° h 18/24..

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                                • #17
                                  Caldaia a condensazione nuova con sonda esterna e 80 gradi dell' acqua tecnica

                                  NON quadrano per niente!

                                  Descrivi come gestisci il riscaldamento:

                                  1- zona giorno quella della stufa + termosifoni
                                  2- zona notte e bagni, solo termosifoni
                                  3- T ambiente e nr ore che la caldaia rimane accesa

                                  Commenta


                                  • #18
                                    Originariamente inviato da aldo55 Visualizza il messaggio
                                    80° su una caldaia a condensazione non serve a nulla. oltre a rendere vano il lavoro di condensazione che dovrebbe fare la caldaia, è una T di mandata esorbitante...
                                    perchè la caldaia lavori bene la mandata dev'essere ad una T più bassa possibile , distribuendo il calore per più ore possibili durante la giornata.. la sonda esterna
                                    significa regolazione climatica ? se così fosse quella T che leggi è riferita magari alla T massima di mandata consentita e non alla T di mandata reale.. con un regolatore climatico non arriverà
                                    mai, in nessuna situazione meteo, che la mandata arrivi a quella T. hai provato a misurare la T sui termosifoni o direttamente sulla mandata della caldaia..?
                                    Grazie Aldo per la risposta
                                    Esatto, per sonda esterna intendo in regolazione climatica. La temperatura di mandata la vedo tramite APP di controllo, e come dici tu potrebbe essere la temperatura massima consentita, non quella effettiva, purtroppo non saprei come avere prova dell'effettiva T di mandata.

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                                    • #19
                                      Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio
                                      Caldaia a condensazione nuova con sonda esterna e 80 gradi dell' acqua tecnica

                                      NON quadrano per niente!

                                      Descrivi come gestisci il riscaldamento:

                                      1- zona giorno quella della stufa + termosifoni
                                      2- zona notte e bagni, solo termosifoni
                                      3- T ambiente e nr ore che la caldaia rimane accesa
                                      L'impianto è rimasto monozona:

                                      Zona giorno 6 termosifoni + stufa (salone, corridoio, cucina, studiolo)
                                      Zona notte 3 camere e 1 bagno tot 4 termosifoni + un termo arredo supplementare in bagno.

                                      La temperatura ambiente è gestita da un unico termostato WiFi posizionato nella zona più "fredda" a ridosso delle camere, lontano dalla stufa.

                                      Sono impostati 19° dalle 6 alle 21 con tre momenti a 21° alle 7,alle 11 e alle 20. Dalle 22 alle 6 T ambiente impostata a 16°

                                      Le valvole termostatiche sono tutte impostate sui 20 gradi tranne nella sala dove c'è la stufa dove sono impostate a 18.

                                      Al piano rimessa ci sono una cucina con termostatica chiusa, una taverna, un bagno e una stireria con termostatiche sui 20 gradi.

                                      Caldaia Mynute Green E 30 CSI e termostato WiFi BeSmart.

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                                      • #20
                                        Originariamente inviato da Enricodnb Visualizza il messaggio
                                        ... purtroppo non saprei come avere prova dell'effettiva T di mandata.
                                        ma toccando i termosifoni con la mano come gli senti.. se sono a 80° tranquillo che ti accorgi. comunque puoi fare una prova grossolana mettendo un normale termometro sopra il termo e già
                                        dovrebbe darti una temperatura approssimativa..


                                        La temperatura di mandata la vedo tramite APP di controllo
                                        ..considerando questo penso con quasi certezza sia la T max consentita. in quanto con gestione climatica la T di mandata non è mai la stessa ma varia in base alla alla T esterna/interna, che più si vicina al set più la mandata è bassa. di conseguenza se fosse sempre a 80° faresti di certo la sauna.. a meno che non siano sballati tutti i parametri della climatica.. ma ne dubito..
                                        Caldaia red compact 24 easy clean - Termocamino 30 kW - puffer 1300 Lt., scambiatore 40 + 12 piastre acs - centralina climatica HCC5 Sorel - zona climatica "C" - 1384 gradi giorno - casa 360 MC - temperatura interna 22° h 18/24..

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                                        • #21
                                          Originariamente inviato da Enricodnb Visualizza il messaggio
                                          L'impianto è rimasto monozona:

                                          ...

                                          Caldaia Mynute Green E 30 CSI e termostato WiFi BeSmart.
                                          Devi riuscire a mantenere il riscaldamento acceso per piu' ore al giorno possibile, con la T dell' acqua che circola nei termosifoni il piu' "tiepida" possibile.

                                          I limiti della tua caldaia:

                                          1- potenza minima abbastanza elevata (6 kw) con possibili on-off quando funziona in climatica nelle mezze stagioni (ma anche se la zona giorno viene riscaldata dalla stufa e serve poco da parte della caldaia per il resto della casa)

                                          2- non so se la regolazione climatica possa funzionare se la caldaia viene attivata dal cronotermostato

                                          3- sempliciotta nelle varie regolazioni.

                                          A naso prova a farla funzionare come ora, ma setta la T in riscaldamento di 45-50 gradi.

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                                          • #22
                                            Grazie aldo55 e scresan per i vostri consigli e considerazioni. Mi riservo del tempo per analizzare meglio i numeri quando la caldaia è in esercizio.
                                            Con due vostri messaggi ho avuto più informazioni che con diverse telefonate e sopralluoghi da chi si è occupato di "dimensionare" e installare l'impianto, senza voler generalizzare nei confronti delle rispettive categorie.
                                            Ora la mia prima incognita è capire in che modo mi può essere utile un crono termostato se la caldaia lavora in climatica, perché i rispettivi manuali (termostato e caldaia) spiegano come settarli, ma non come interagiscono.

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                                            • #23
                                              Un cronotermostato non dotato di sonda interna può essere usato solo per accendere e spegnere la caldaia da dentro casa, tutto li.
                                              Se setti la curva climatica per l'uso h24 dovrai impostare sul cronotermostato una T alta di modo che non sia raggiunta facendo così lavorare sempre la caldaia

                                              Inviato dal mio ASUS_X00QDA utilizzando Tapatalk
                                              Caldaia Carinci Prestige 350,Termocamino Carinci Evolution 190 + scambiatore 40 piastre - Superboiler Carinci 1000l - pannelli solari circolazione forzata, Gestione impianto e climatica con Centralina Total Control Carinci - zona climatica "E" - gradi giorno 2188 - Casa 330 MQ temperatura interna 21° 18/24

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                                              • #24
                                                Originariamente inviato da bravo666 Visualizza il messaggio
                                                Un cronotermostato non dotato di sonda interna può essere usato solo per accendere e spegnere la caldaia da dentro casa, tutto li.
                                                Se setti la curva climatica per l'uso h24 dovrai impostare sul cronotermostato una T alta di modo che non sia raggiunta facendo così lavorare sempre la caldaia

                                                Inviato dal mio ASUS_X00QDA utilizzando Tapatalk
                                                grazie bravo666, nel mio caso il termostato ha la sonda ambiente.
                                                Ma "...impostare sul CT una temperatura alta in modo che non sia raggiunta..." è un escamotage o è la norma di utilizzo delle caldaie in curva climatica?
                                                Perché ad ora, pur essendo in climatica, la caldaia ha fiamma solo quando il crono termostato chiama, quindi non capisco se devo mettere in qualche modalità particolare il crono termostato perché non interferisca con la gestione climatica.

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                                                • #25
                                                  Originariamente inviato da Enricodnb Visualizza il messaggio
                                                  grazie bravo666, nel mio caso il termostato ha la sonda ambiente.
                                                  Ma "...impostare sul CT una temperatura alta in modo che non sia raggiunta..." è un escamotage o è la norma di utilizzo delle caldaie in curva climatica?
                                                  è un'escamotage che può essere utile solo in certi periodi da accendere manualmente all'occorrenza.. la gestione sulla centralina climatica della caldaia, se vuoi lavori bene e in base alle temperature esterne/interne,
                                                  non dev'essere condizionata da termostati esterni se non quelli compatibili con la stessa centralina della caldaia (se ha questa possibilità). diversamente si interagisce in modo errato sul principio di funzionamento in climatica. questo può peggiorare inutilmente la gestione, i consumi e il comfort. se non abiti in zona molto fredda in cui hai bisogno che la T della casa non scenda troppo la notte, puoi farla partire (come ora) dalle 6 alle 24. penserà tutto la centralina a mantenere la T desiderata in casa. l'unica cosa di cui ti dovresti occupare è trovare la giusta curva climatica interagendo sui parametri della centralina. è più complicato a dirsi che a fare.
                                                  un consiglio utile secondo me è, che la differenza di T ambiente tra giorno e notte non superi i 2°. in questo modo la caldaia lavorerà meno su regimi alti e il comfort sarà migliore, i consumi saranno + o - gli stessi..

                                                  Perché ad ora, pur essendo in climatica, la caldaia ha fiamma solo quando il crono termostato chiama, quindi non capisco se devo mettere in qualche modalità particolare il crono termostato perché non interferisca con la gestione climatica.
                                                  secondo me quel cronotermostato non è compatibile con la centralina climatica.. la caldaia non deve spegnersi mai, ma solo diminuire la potenza in base alla necessità del riscaldamento. in questo modo hai la T ambiente altalenante e consumi più alti, perchè quando il CT chiama deve riscaldare ogni volta da capo tutta l'acqua dell'impianto e questo non deve accadere se si vuole omogeneità nell'ambiente e anche meno consumi..
                                                  io proverei a scollegarlo e lasciar lavorare la centralina della caldaia, impostando solo le ore di funzionamento e le ore di maggior comfort, ma senza far fermare mai il circolatore in tutto l'arco del tempo..
                                                  Caldaia red compact 24 easy clean - Termocamino 30 kW - puffer 1300 Lt., scambiatore 40 + 12 piastre acs - centralina climatica HCC5 Sorel - zona climatica "C" - 1384 gradi giorno - casa 360 MC - temperatura interna 22° h 18/24..

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                                                  • #26
                                                    La mia caldaia figura tra quelle compatibili in modalità Open Therm con il mio termostato. Ciò vuol dire che è compatibile con la gestione climatica?
                                                    Stamattina ho fatto uno screen shot dello stato caldaia alle 7, cioè quando è impostata da CT una TA di 21°. Sembra confermare l'ipotesi iniziale che la temperatura di mandata a 80° fosse appunto quella massima e non quella effettiva.




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                                                    • #27
                                                      se realmente mandasse 80° ci sarebbero svariati problemi e te ne accorgeresti subito.....
                                                      in primis impossibilità di mettere le mani senza ustionarsi, odore strano in casa, baffi neri nei muri, possibilità di crepe nei muri dove passano i tubi, ecc ecc
                                                      alias Dott Nord Est

                                                      la biomassa non è per tutti........ ma per alcuni si

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                                                      • #28
                                                        Prova a settare la seconda opzione: JP6 inserito.

                                                        Collega il termostato di zona in modo che apra/chiuda a seconda della T rilevata in casa.


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                                                        Un ibrido fra climatica e controllo on off della caldaia.

                                                        Il tuo problema anche in climatica, al 90% sarà determinato dalla potenza minima della caldaia di 5-7 kw, potenza troppo alta per permetterle di rimanere accesa in climatica nelle mezze stagioni, ovvero quando la casa necessita di meno energia della potenza minima della caldaia.

                                                        E' possibile che con il crono + climatica, ottieni un buon compromesso! ovvero eviti che la caldaia si accenda e spenga ogni 5 minuti. Se questo accadesse paradossalmente setta la climatica nella curva piu' alta, (25 gradi in casa o +5 ... non ricordo!).

                                                        Provare per credere.

                                                        In seguito va equilibrato l' impianto termico, regolando per ogni termosifone la portata d' acqua a seconda che nella relativa zona/stanza la T sia piu' alta o piu' bassa rispetto a quella voluta e comunque allineata a quella dov'è posto il termostato di zona.

                                                        Per farlo devi aprire (se freddo) o chiudere (se troppo caldo) il detentore basso del termosifone, controllando la T a distanza di almeno 2-3 giorni dopo che il riscaldamento funziona costantemente (inverno) e dall' ultima regolazione (se questo lavoro non è stato fatto dal tuo idraulico, puoi partire dallo zero, chiudendo e riaprendo di 2.5 giri tutti i termosifoni di casa, ed inseguito a distanza di 2-3 giorni, regolando come detto i vari detentori, dopo averla lasciato per qualche ora dentro la stanza un termometro abbastanza preciso che rilevi la T....)

                                                        In caso al prossimo anno chiedi qui info, e ti diamo una mano se hai dei dubbi.

                                                        Buon lavoro!

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                                                        • #29
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                                                          In pratica la caldaia se rileva la sonda esterna (con il kit wi-fi può essere anche virtuale perché rileva la temperatura da una centralina di zona impostata da app tramite CAP) si imposta automaticamente in climatica, ma se il CT non viene "istruito" a riguardo semplicemente bypassa la gestione climatica della caldaia e la fa tornare in On-Off; trattandosi però di due dispositivi diversi questo dettaglio non è scritto da nessuna parte.

                                                          A detta di chi mi ha installato il sistema era tutto configurato correttamente e uno sbalzo di tensione ha fatto perdere la configurazione.
                                                          Fatto sta che ora la caldaia lavora in modulazione tra l'11% e il 7% (dati mostrati da app), a volte si ferma e rimane in funzione solo il circolatore, e i termosifoni rimangono in temperatura senza raffreddarsi. L'impianto non ha mai lavorato così.

                                                          Meglio tardi che mai visto che siamo praticamente a Maggio, purtroppo ci è voluto il Lock Down per farmi buttar la testa dentro l'argomento. Vedremo tra un anno se a parità di comfort il risparmio energetico sarà aumentato.

                                                          Scresan ti chiedo solo un'ultima cosa: la regolazione dei detentori che mi suggerisci equivale al lavoro che viene fatto dalla valvola termostatica o è tutt'altro?

                                                          Grazie a tutti, ringrazio anche il sig. GiuseppeRG che all'inizio dei lavori aveva assecondato con competenza la mia idea di installare un impianto a biomassa (idea per cui questa discussione è nata). Idea ahimè poi abbandonata per questioni logistiche.

                                                          Un saluto

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                                                          • #30
                                                            ...ed è tornato il momento di accendere il riscaldamento e come promesso Vi sottopongo la situazione.

                                                            II° giorno di riscaldamento acceso.

                                                            22.2/22.5 gradi costanti in casa (troppi!...l'obiettivo sarebbe 20 gradi costanti)
                                                            bruciati 9 mc di gas.

                                                            L'app mi permette di impostare i seguenti i valori (impostati tutti a minimo sperando di abbassare la T ambiente)

                                                            Massimo set point riscaldamento: 20°
                                                            Minimo set point riscaldamento: 15°
                                                            Influenza sensore ambiente: 0 (zero su venti)
                                                            Curva climatica: 0,2
                                                            Set point riscaldamento del termostato (questo dato non è editabile ma restituito dall'app in base agli altri dati immessi)

                                                            App BeSmart

                                                            I dati restituiti dalla caldaia invece sono:

                                                            Temperatura esterna 0° (e già questo può essere un problema perché nella schermata home riporta la temperatura corretta, in questo momento 14.0°)
                                                            Set point riscaldamento: 22.
                                                            Set point Sanitario: 45°
                                                            T sonda di mandata: 42°
                                                            T sonda ritorno: 35°
                                                            T sonda fumi 37°
                                                            Presenza fiamma: No (purtroppo non riesco ad ottenere un cronologico delle accensioni)
                                                            Percentuale di modulazione: 0%

                                                            Valvole termostatiche tutte impostate su 3/5 su termosifoni in ghisa.
                                                            Non saprei su che parametro agire se non quello della curva climatica.

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