descrivi la tua casa: mt, zona, classe energetica, ecc ecc

ad un'esepreto del settore con referenze positive

in questo caso si parla di caldaia, non di termostufa


la maggiore autonomia, resa e gestione ce l'hai con una caldaia


un puffer è obbligatorio con la legna
si, scalda X tempo anche a generatore spento


tra i tre, io ti consiglierei l'ultimo (sempre se ha esperienza dimostrabile in materia)

dipende sempre dagli spazi e da cosa cerchi dal tuo generatore. senza dubbio nella cantina la scelta obbligata è quella di una caldaia, ce ne sono per tutti i gusti, tradizionali a fiamma rovesciata e più chi ne ha più ne metta. io, per un mio gusto personale ho optato per una termocucina, non avendo a disposizione un locale tecnico ed avendo la passione della cucina. il PUFFER (solo questo) e sarebbe d'uopo a stratificazione, è fondamentale per un impianto a legna, per il dimensionamento ti basta calcolare all'incirca 50L. per ogni KW sviluppato dal tuo generatore. la casa si scalda eccome anche a generatore spento, per quanto tempo è in funzione della richiesta di calore della tua casa, della dispersione del tuo impianto ed a quanti gradi scaldi in origine il puffer (se è tutto a 50 gradi sarà differente che averlo tutto a 70°)

La casa è in provincia di Milano, Pianura Padana. Zona E. Classe energetica F. Ho intenzione di rifare gli infissi, ma non il cappotto, perciò la classe rimarrà quella. Disposta su 3 livelli (70mq ciascuno), libera su 4 lati.
Zona giorno al piano terra, zona notte al piano primo.
Nel seminterrato: lavanderia e taverna/cantina collegata al garage.
I tre piani sono collegati da scala interna.
Dico che la cantina non è abitata perchè di fatto non è una vera taverna, ma al momento è adibita a locale multiuso, locale hobby/ palestra. Fa parte della casa, ma non è certo il centro della vita quotidiana.
In questa cantina c'è un vecchio camino di cui potrei sfruttare la canna fumaria. Senza contare la comodità di scaricare la legna in garage e portarla a destinazione in pochi passi.

Mi piaceva l'idea di non rinunciare totalmente alla fiamma, optando per una termostufa, ma ho paura che disperda "troppo calore" nel locale dove viene messa, locale che non mi serve raggiunga il massimo della temperatura. L'obiettivo principale rimane scaldare la zona giorno al pt, tramite termosifoni.
(A parte che anche in cantina ci sono I termosifoni)

in provincia di milano la vedo dura mettere un termocamino o termostufa.. non credo, almeno, che questo tipo di generatori abbiano requisiti relativi alla normativa vigente del bacino padano.. mentre una caldaia a legna è possibile pur che abbia le 3 -?stelle ambientali.. ma ci vorrebbe locale tecnico che possa contenerla abbinata "obbligatoriamente" al puffer.. nota positiva, rese ben diverse dal termocamino o termostufa.. ma se per te è a prescindere la bellezza della fiamma.. beh dovresti accontentarti di un idrostufa o termocamino a pellet.. non è la stessa fiamma ma da solo un'idea "della fiamma che può dare un termocamino"..

direi che la tua zona sia la meno indicata possibile per il riscaldamento a legna, a causa delle forti restrizioni regionali, rimane valida ed anzi decisamente consigliabile quella della caldaia a fiamma inversa che come emissioni risulta anche migliore delle moderne caldaie a gas. come dicevo prima, condizione da considerarsi è sempre quella di abbinarci un buffer che abbia dimensione adatta alla potenza della caldaia e dal quale ottenere anche ACS.

quindi zona E, 210 mt2



due vantaggi:
- canna fumaria
- puoi farci conto termico e portare a casa svariati soldi

esatto

nulla di più facile, con il giusto impianto

quindi, caldaia a norma con le nuove disposizioni e impianto adatto, avrai soddisfazioni e bassi consumi