buonasera a tutti, complimenti per il forum, è davvero tutto molto interessante.
Veniamo al problema. Siamo andati a vivere da un mese in questa casa, un appartamento al primo piano di 107mq. Il plesso è completamente esposto, formato da tre appartamenti più garage. Il nostro è quello a nord, con tre lati esposti. Al di sotto ci sono dei garage e sopra una soffitta grande quanto la totale metratura. A 500mt c'è il fiume.
La costruzione è degli anni 70, infissi (per fortuna nuovi) con avvolgibili, nessun isolamento termico.
Per scaldarci utilizziamo un camino aperto situato in cucina e il classico impianto di termosifoni (quelli sotto le soglie di marmo a ridosso delle finestre, di ghisa, che rimangono sempre tiepidi) abbinati ad una caldaia a condensazione Baltur (nuova, per fortuna).
La casa è divisa come una volta. ENTRATA - > CORRIDOIO. Subito a sinistra CUCINA, subito a destra SALA, poi due camere (una a dx e una sx), bagno in fondo. Stanze grandi.
LA CASA E' SEMPRE GELIDA e non trattiene il calore. Dopo svariate ore di funzionamento dei termosifoni + grosso focolare nel camino, raggiungo 18-19 gradi. Il mattino seguente, fuori ci sono 3 gradi, in casa ce ne sono 13. C'è una dispersione impressionante.
La casa non è nostra, non posso fare spese importanti, ma qualcosa posso cambiare. Avevo intenzione di installare un termocamino a legna ad aria e spingerlo al massimo. Con quello potrei assicurarmi un certo confort? Il camino si trova in cucina nell'angolo con i muri che comunicano con cameretta e corridoio (infatti dopo ore di funzionamento, i muri sono sempre caldi).
Datemi qualche consiglio, ci stiamo congelando.
AH, per una decina di giorni ho impostato il termostato a 18 gradi 24H. risultato? 11mc al giorno di consumo. impressionante
Veniamo al problema. Siamo andati a vivere da un mese in questa casa, un appartamento al primo piano di 107mq. Il plesso è completamente esposto, formato da tre appartamenti più garage. Il nostro è quello a nord, con tre lati esposti. Al di sotto ci sono dei garage e sopra una soffitta grande quanto la totale metratura. A 500mt c'è il fiume.
La costruzione è degli anni 70, infissi (per fortuna nuovi) con avvolgibili, nessun isolamento termico.
Per scaldarci utilizziamo un camino aperto situato in cucina e il classico impianto di termosifoni (quelli sotto le soglie di marmo a ridosso delle finestre, di ghisa, che rimangono sempre tiepidi) abbinati ad una caldaia a condensazione Baltur (nuova, per fortuna).
La casa è divisa come una volta. ENTRATA - > CORRIDOIO. Subito a sinistra CUCINA, subito a destra SALA, poi due camere (una a dx e una sx), bagno in fondo. Stanze grandi.
LA CASA E' SEMPRE GELIDA e non trattiene il calore. Dopo svariate ore di funzionamento dei termosifoni + grosso focolare nel camino, raggiungo 18-19 gradi. Il mattino seguente, fuori ci sono 3 gradi, in casa ce ne sono 13. C'è una dispersione impressionante.
La casa non è nostra, non posso fare spese importanti, ma qualcosa posso cambiare. Avevo intenzione di installare un termocamino a legna ad aria e spingerlo al massimo. Con quello potrei assicurarmi un certo confort? Il camino si trova in cucina nell'angolo con i muri che comunicano con cameretta e corridoio (infatti dopo ore di funzionamento, i muri sono sempre caldi).
Datemi qualche consiglio, ci stiamo congelando.
AH, per una decina di giorni ho impostato il termostato a 18 gradi 24H. risultato? 11mc al giorno di consumo. impressionante
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