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Termocamino o altra alternativa - aiutatemi!

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  • Termocamino o altra alternativa - aiutatemi!

    Un caro saluto a tutti voi del forum ed in particolare ai "veterani" del forum che seguo da oltre dieci anni i quali, con grande abnegazione e generosità, tengono vive le discussioni e forniscono un aiuto fondamentale e di grande professionalità senza aspettarsi altro che un grazie!

    Ciò doverosamente premesso, avrei un dilemma che non riesco a risolvere su cui vorrei sentire il vostro parere.

    Ho un piccolo appartamento in montagna (90 mq ad un altitudine di 900 metri) abbastanza ben isolato (13 cm di cappotto su forati da 20 cm) in corso di ristrutturazione.

    Si tratta di un due stanze con soggiorno bagno e cucina ... malgrado le temperature ormai teoricamente raggiungibili (-10° C in passato anche oltre) non dovrebbe certo essere un problema da riscaldare (quest'anno, senza riscaldamento, non è mai sceso sotto i 5° gradi).

    Ho legna disponibile senza costi per cui vorrei installare un impianto di riscaldamento con produzione di acqua calda funzionante esclusivamente a legna anche se predisporrei tutto per per il metano (non si sa mai la vecchiaia incombe ma non mi piacerebbe avere il gas in casa...).

    Le ragioni sarebbero due:

    1) ho legna che mi avanza (circa 100 quintali già inbancata frutto del rifacimento del tetto e di molto altro), Non vorrei impelagarmi con un ulteriore manutenzione programmata per le caldaie (qui da noi è praticamente annuale) in aggiunta a quella del riscaldamento principale a legna.

    2) mi piace ammirare la fiamma (come, credo, a chiunque). Per cui, se possibile, mi piacerebbe un termocamino o qualcosa di simile.

    Escluderei qualsiasi stufa o camino con accumulo perché sono al terzo piano e non vorrei trovarmi al primo ... caricherei al massimo 300-350 kg sulla soletta per dormire tranquillo la notte...

    Puffer combi o non e bollitore li terrei in cantina (12 metri sotto)

    Sinceramente, sarei orientato per un termocamino ad acqua che duri una vita (non ho più né il tempo né l'età per rifare i lavori tra dieci anni)

    Tipo, per intenderci Klover (per rimanere in Italia) o su Hoxter\Brunner\Schmit e similari per stare all'estero.

    Carinci e Vulcano non mi hanno convinto anche per gli spessori delle lamiere che mi sembrano obiettivamente diversi dai prodotti tedeschi.

    In più abito al nord e da noi quei prodotti non sono mai andati (che io sappia si arriva sino al rodigino e poi basta).

    Non vorrei trovarmi in difficoltà tra qualche anno ...

    Il vaso aperto di Carinci poi, non so come va ma sembra un omaggio al passato e non pare essere al passo con i tempi (ma non sono un esperto) ....

    Considerate, com già detto, che vorrei vedere la fiamma e che vorrei farmi l'acqua calda con la legna anche per evitare pompe di calore (limite dei kW) o scaldabagni elettrici ad accumulo (vedi prima) o istantanei (vedi gas) e, se volete, anche per togliermi dalle scatole un po' di legna che sta li a non far nulla...e, inevitabilmente, perderà potere calorico.

    Ho pensato anche alla caldaia a legna ma se da un lato mi risolve molti problemi, dall'altro mi richiederebbe di utilizzare il vecchio impianto a vaso aperto con mandate verticali sostituendo la caldaia marine che giace inutilizzata e perdendo la bellezza del camino (non posso spendere per entrambi per ovvie ragioni).

    Detto questo...quali sarebbe la soluzione è giusta per me ?

    Cortesemente mi date una mano?

    Se vi servono altre indicazioni fatemi sapere...

    Grazie comunque a tutti!

  • #2
    se la prerogativa è la vista della fiamma, rimane solo il termocamino
    logicamente, termocamino + puffer + boiler PDC acs (altrimenti con cosa fai acs in estate) + realive miscelatrici ed accessori.
    alias Dott Nord Est

    la biomassa non è per tutti........ ma per alcuni si

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    • #3
      se per te la fiamma è il motivo principale, direi che un termocamino, per sfruttare riscaldamento e acs, sia la acelta migliore.. delle marche marche che hai citato conosco solo la klover che usa il sistema sicuro top, che a me personalmente non piace, nel senso che, in presenza di un accumulo il serpentino che usa mi da l'impressione di insufficienza.. così come tutti i tc che usano questo sistema.. è solo una mia idea ma non è detto lo siano di fatto (usando un tc in modo diverso).. inoltre sul forum ho letto vari problemi, così come di tante altri marchi. non so dalle tue parti quali prodotti girino. il consiglio è scegliere prodotti buoni per l'assistenza e un buon installatore che abbia una certa esperienza di questi prodotti.. a volte la colpa di malfunzionamenti in un generatore a biomassa, non è il marchio buono o meno buono che sia, ma spesso è colpa di una cattiva installazione. per cui il marchio di un tc non può far la differenza.. fatta questa premessa devi prevedere oltre al generatore, un accumulo dimensionato, sistema anticondensa e relativa sicurezza..
      per acs ci sono vari metodi. da puffer "pit" ad accumuli con scambiatori a piastre o boiler separati. nell'ultimo caso occorre più spazio..
      Caldaia red compact 24 easy clean - Termocamino 30 kW - puffer 1300 Lt., scambiatore 40 + 12 piastre acs - centralina climatica HCC5 Sorel - zona climatica "C" - 1384 gradi giorno - casa 360 MC - temperatura interna 22° h 18/24..

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      • #4
        Grazie dei consigli!

        Avrei un paio di domande...

        Andrebbe bene un puffer combi (per ridurre costi e spazio da utilizzare)?

        L'impianto sarebbe a vaso chiuso, giusto?

        Oltre al termocamino cosa servirebbe?

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        • #5
          .... sentiti i pre, considerati i post, direi che :

          1- parli di età e metano.... ottimo accoppiamento!!! (climatica, telecontrollo, acs, costo ridicolo rispetto ad un sistema a biomassa!.... 7 anni di garanzia!!)

          2- legna già preparata e pronta ad essere accesa soprattutto per la compagnia della fiamma, oltretutto al 3° piano.... una bella stufa da scegliere e toccare prima in uno show room e far installare nella zona giorno della casa, di piccola potenza, ma di pregio (rivestimento in ceramiche o maioliche).

          Se leggi da anni il forum.... ascoltami.... e lascia perdere il termocamino!

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          • #6
            Originariamente inviato da s.curzio Visualizza il messaggio

            Andrebbe bene un puffer combi (per ridurre costi e spazio da utilizzare)?

            L'impianto sarebbe a vaso chiuso, giusto?

            Oltre al termocamino cosa servirebbe?
            - un puffer combi riscaldamento/acs, risparmi spazio ma il costo è superiore ad un normale puffer... potrebbe esserci poca differenza di costo tra 2 pezzi puffer/boiler o solo puffer combi, comunque da verificare in base al prodotto/i che si sceglie..

            - ci sono tc installabili a vaso aperto e a vaso chiuso. il primo costa sicuramente meno per ovvi motivi. quelli a vaso chiuso costano un pò di più ma sono più performanti e creano meno problemi..

            - oltre al tc servirebbero molte altre cose, dipende appunto dal tipo di installazione ma, molto importante un sistema anticondensa, oltre a tutta la componentistica necessaria per raggiungere il locale termico; collegamenti elettrici e centralina di controllo, circolatori etc...

            se la casa viene frequentata saltuariamente potresti pensare, come dice scresan, anche al gas abbinato al tc.. magari da controllo remoto che ti faccia trovare casa calda quando arrivi e per acs estiva..
            Caldaia red compact 24 easy clean - Termocamino 30 kW - puffer 1300 Lt., scambiatore 40 + 12 piastre acs - centralina climatica HCC5 Sorel - zona climatica "C" - 1384 gradi giorno - casa 360 MC - temperatura interna 22° h 18/24..

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            • #7
              grazie del consiglio! ... c'è un però ... per carattere non sono portato a lasciare problemi dietro di me da far risolvere agli altri ...

              sappiamo che fine ha fatto chi (molto) ingenuamente credeva nel gasolio a poche lire ...

              gente così ha fatto bei danni in un' epoca dove tutto era in espansione e, solo per questo, l'azzardo commesso non è stato adeguatamente avvertito

              erano persone che, forse perché uscite dalla guerra o forse perché non abituate a ragionare, pensavano (non si sa come) che quello che allora costava poco, non era prodotto in zona e, oltretutto, non era rinnovabile potesse continuare così in eterno ...

              si è visto poi com'è finita ...

              insomma, non vorrei che un giorno, quando magari non ci sarò più, ci fosse qualcuno che pensi di me la stessa cosa mentre si chiede perché non c'era un camino dove doveva esserci

              in altre parole, faccio una certa fatica a pensare che il futuro sia in un bene prodotto altrove che non sporca casa come la legna ma che potrebbe un giorno costringerti ad accettare le condizioni imposte da un produttore o da un venditore o dallo Stato ...

              Inoltre, non amo dover pagare per qualcosa che non uso (vedi tasse fisse etc.); se il gas si vendesse a peso senza accise, spese fisse, oneri vari, se fosse impiegato con caldaie affidabili che non si rompono mai ... magari sarebbe anche molto allettante

              Il riscaldamento a legna, invece, esiste da sempre e il costo è sempre stato minore di qualsiasi altro combustibile (anni '60 a parte) ... l'approvvigionamento dipende da te o dal boscaiolo ma catastrofi a parte non ci sarà mai carenza di materia prima ...

              Qui da noi la legna si recupera abbastanza facilmente e, spesso, viene abbandonata a marcire per la sua abbondanza...

              Se poi vogliamo allargare il discorso, vista l'ora tarda e l'assenza di sonno, l'Italia poi è un paese in piena recessione pieno di problemi di ogni genere (ora anche sanitari e sicuramente organizzativi), ostaggio di materie prime che arrivano dall'estero e, di prodotti combustibili che, diversamente dall'energia elettrica, sono facilmente immagazzinabili e quindi cedibili al bisogno ...

              Con governanti ed amministratori come i nostri, non mi stupirei se alzassero il tiro sui beni essenziali per vivere (come, peraltro, hanno sempre fatto).

              Se fossi in Basilicata, potrei forse anche credere che il prezzo del metano rimarrà stabile (c'è l'avrei sotto i piedi) ma sono al nord...il metano non lo produciamo e, in inverno, viene addizionato con azoto con il risultato che si paga un gas inerte come fosse un combustibile ... le caldaie poi, sono sempre più sofisticate, costose e facili a rompersi...gli unici prodotti a metano che conosco come molto affidabili sono quelli dove nessuno, fortunatamente, si è sognato di riciclare la condensa per aumentare la manutenzione, diminuire l'affidabilità aumentano le rotture di vari parti (principalmente elettroniche) in cambio di poca resa in più.

              Insomma, il metano, pur comodissimo, lo considererei l'ultima spiaggia anche per non la soddisfazione di non dover pagare tasse e canoni per scaldarmi e lavarmi ingiustificabili per il mio pensiero (trattandosi di esigenze primarie).

              Se poi considero che con l'abbinata legna/metano risolvo i problemi pratici di gestione e di estetica ma mi ritrovo con due fonti da gestire, spese fisse da sopportare, i rischi del gas e della legna assieme, due camini da pulire, due manutenzioni da eseguire è proprio quello che, per ora, volevo evitare...

              Detto questo ... C'è qualcuno di voi che ha un termocamino e non lo ricomprerebbe? e in tal caso perché?

              Dedotta la spesa viva del termocamino e del camino...per la parte impiantistica quanto dovrei preventivare?


              Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio
              .... sentiti i pre, considerati i post, direi che :

              1- parli di età e metano.... ottimo accoppiamento!!! (climatica, telecontrollo, acs, costo ridicolo rispetto ad un sistema a biomassa!.... 7 anni di garanzia!!)

              2- legna già preparata e pronta ad essere accesa soprattutto per la compagnia della fiamma, oltretutto al 3° piano.... una bella stufa da scegliere e toccare prima in uno show room e far installare nella zona giorno della casa, di piccola potenza, ma di pregio (rivestimento in ceramiche o maioliche).

              Se leggi da anni il forum.... ascoltami.... e lascia perdere il termocamino!

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              • #8
                Originariamente inviato da s.curzio Visualizza il messaggio
                grazie del consiglio! ... c'è un però ... ..

                Inoltre, non amo dover pagare per qualcosa che non uso (vedi tasse fisse etc.); se il gas si vendesse a peso senza accise, spese fisse, oneri vari, se fosse impiegato con caldaie affidabili che non si rompono mai ... magari sarebbe anche molto allettante

                Il riscaldamento a legna, invece, esiste da sempre e il costo è sempre stato minore di qualsiasi altro combustibile (anni '60 a parte) ... l'approvvigionamento dipende da te o dal boscaiolo ma catastrofi a parte non ci sarà mai carenza di materia prima ...

                Qui da noi la legna si recupera abbastanza facilmente e, spesso, viene abbandonata a marcire per la sua abbondanza...

                ..

                Un discorso logico e scritto con buon senso, ma.........!!!!!

                I ns governanti proprio quest' anno si stanno concentrando moltissimo sull' unico combustibile naturalmente disponibile da millenni ... la legna.

                Molto presto nelle valli in mezzo ai boschi del ns amato paese si potrà utilizzare solo "legna certificata" e quindi ne autoprodotta, ne a prezzo come ora.

                Quest' anno l' argomento è stato il leitmotif della Fiera di Verona dell' altra settimana, ed a precisa domanda ...... è stato risposto che in qualche modo si troveranno dei sistemi per rendere "bruciabile" la legna autoprodotta. (per ora no!)

                Comunque sia a breve tutta la legna "bruciabile" dovrà essere certificata tramite ente terzo ovvero autocertificata dal produttore dopo che ente terzo avrà provveduto a certificare la struttura produttiva dell' artigiano o impresa che produce la legna (ed i requisiti non sono proprio alla portata di tutte le aziende del settore!)


                In poche parole quello che hai espresso sopra, d' ora in poi rimarrà solo un sogno utopico.

                Un gruppo di miei amici, produttori di legna da ardere hanno fatto un test. Comprato nei vari brico dei bancali di legna spaccata, essiccata, senza carie, molto simile ad un bancale di legna certificata A1 e il peso medio dei bancali è di 650 kg,

                ma il costo medio è di 150-160 euro a bancale portata a casa.......

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                Che dire... meglio il pellet!!!!! Meglio ancora il metano!!!

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                • #9
                  Originariamente inviato da s.curzio Visualizza il messaggio

                  Dedotta la spesa viva del termocamino e del camino...per la parte impiantistica quanto dovrei preventivare?
                  se vuoi fare un'impianto prestazionale e moderno utilizzando come generatore un tc, oltre al costo dello stesso, direi che devi considerare almeno 2/3.000 euro in più (poi, logicamente, dipende da mille fattori)

                  per il discorso legna, se autoprodotta, potrai utilizzarla senza nessun problema (basta seguire delle regole base: https://www.aielenergia.it/public/pu...darsi_2017.pdf)
                  se comprata, benvenga la certificazione per evitare truffe (spesso viste in giro) e inquinamento
                  alias Dott Nord Est

                  la biomassa non è per tutti........ ma per alcuni si

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