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Consiglio per soluzione riscaldamento

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  • #91
    Il soft-start ci avevo pensato, le accensioni già le gestisco in domotica

    Il videoserver è un minipc, ce ne sono di più recenti e performanti, gestisce anche la domotica e fa da nas, nei watt ho sommato tutto, switch, access point (le cam sono ip sia cablate che wifi)

    Il congelatore che consuma di più dei due è proprio quello più nuovo, quando uno dei due si romperà ne prenderò uno più grosso e dismetterò anche l'altro...

    La soluzione a climatizzatori l'avevo valutata ed in realtà la considero ancora, avevo valutato diversi pro:
    - Gestirei raffrescamento, riscaldamento, deumidificazione con un'unica soluzione
    - Alta selettività degli ambienti scaldati (e usualmente facile gestione domotica)
    - Costi di acquisto/installazione non troppo elevati
    - Niente biomasse da caricare
    - Mantenimento della stufa a pellet, del camino (al quale basterebbe un inserto) e del gpl (per emergenza)

    Per come è strutturata la casa avrei:
    2 split al piano terra (2 ambienti da 30-35mq l'uno)
    2 split al primo piano (1 ambiente da 30-35mq - corridoio e 2 camere 35-40mq) per le camere lo metterei nel corridoio
    o nella seconda ipotesi
    3 split al primo piano (come sopra ma 1 per camera)
    Resterebbero fuori i bagni e, nella seconda ipotesi per il sopra, il corridoio.
    Uno dei bagni ha il box doccia e potrei quindi optare per un termoarredo elettrico o un termoconvettore elettrico
    L'altro invece è un bagno/doccia, quindi dovrei valutare una soluzione che tenga conto del rischio elettrico.

    I dubbi sono su consumo e dimensionamento: per il riscaldamento conosco i MJ annuali necessari ed i giorni riscaldamento ma non ho idea del raffronto con i btu necessari.
    Per i calcoli sentirò sempre un termotecnico e valuterò tutto alla luce dell'ipotesi di consumi, sia istantanei, sia complessivi. Ed in rapporto alla pdc.
    Cioè, per la pdc si parla di qualcosa intorno ai 5-6kw elettrici, quanto ci vorrebbe con 2 sistemi dual split o 1 dual split + un tri-split? O un quad split?
    In una precedente casa avevo un 22000btu che tirava 1-1,5kw di corrente, e un dual 18000 + 9000 che consumava qualcosa di più. Mettendo anche 4 monosplit da- 22000 btu sarei tra i 4 ed i 6kw, ma con ampio margine di manovra nella gestione dei carichi. Di notte solo le camere, di giorno solo la zona giorno, ecc. In caso di picchi la domotica li sgancerebbe in base alla priorità, diverse zone di temperatura, ecc ecc.
    Di giorno userei (anche se poco) il fv, ottimizzando l'autoconsumo
    Messa così ed essendomi fatto un'idea sul resto non è poi così male...

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    • #92
      Originariamente inviato da fraschizzato Visualizza il messaggio
      ...

      Cioè, per la pdc si parla di qualcosa intorno ai 5-6kw elettrici, quanto ci vorrebbe con 2 sistemi dual split o 1 dual split + un tri-split? O un quad split?
      ...
      Per me oltre 4 kw elettrici di potenza non riesci ad andare neppure se apri le finestre.

      Pompa di calore Mini Chiller inverter LG Therma V R32 da 14 Kw HM141M.U33

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      • #93
        Mi sono espresso male, intendevo una differenza tra pdc aria-acqua ai termosifoni contro una/due pdc aria-aria e più split

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        • #94
          Per rinfrescare e deumidificare in casa, basta un condizionatore per piano..... anche cinese da 300 euro.

          Nel tuo caso è l' unica soluzione sensata, ovvero potresti anche usare pdc aria-acqua collegata a 2-3 termoconvettori e relative tubazioni..... ma funzionano meglio gli split cinesi (silenziosi con regolazione per il controllo integrata e specifica, telecomando con cronotermostato a programmazione settimanale....)

          Se vuoi diventano ancora un supporto per la pdc aria-acqua in caso di bisogno per estremo freddo.....

          Per capirci. La distribuzione del "caldo" in casa tramite termosifoni tiepidi h24 è la migliore. Farlo con gli split, è un rimedio!

          Diverso per deumidificazione (in estate seumidificare fa già il 90% del lavoro, ovvero l' aria calda ma secca è meglio della stessa aria meno calda ma molto umida) e raffrescamento estivo.

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          • #95
            Bhè si...
            Per la pdc aria-acqua tanto dovrò consultarmi con un termotecnico, se mai posso avanzargli anche l'ipotesi aria-aria.
            Poi alla fine sarà tutta una questione di costo-beneficio. Ecco che in aria-aria, mi sembra tutto più abbordabile. Si, ha tutta l'aria di essere un rimedio ma nel mio caso, se bastasse non sarebbe male. Tra i difetti ho letto che seccano l'aria... Per me quasi è un pregio.
            Oltre non riesco a farmi un'idea
            Io ora il primo piano lo scaldo con una pellet ad aria da 10kw, nell'area giorno, mal direzionata (vincolo canna fumaria e mobilio), e sto sempre a potenza 1/5 (1 sacco al giorno) 2 anni fa con la neve stavo a potenza 2/5 (3/5 per max 1-2h poi era troppo caldo). Vedevo un daikin che eroga a potenza normale 4kw termici con 1kw elettrico...
            Poi nella L10 ho ritrovato il fabbisogno stagionale: 81540 MJ, Giorni Riscaldamento: 183, Gradi Giorno: 2104, Zona climatica E, Temperatura minima progetto: -1 (Mai visto meno di -5), Superficie calpestabile: 116,93m^2

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            • #96
              Se posso fraschizzato ti dico che secondo me con scresan siete arrivati alla soluzione ideale per la tua abitazione.
              Il riscaldamento a termosifoni con una pdc "piccola" aria/acqua potrebbe essere l'ideale abbinata ad uno split per piano visto che ti torna utile d'estate.
              Con 2100 gradi giorno, 116mq e t di progetto di -1 la gestione è abbastanza semplice (per non dire banale), poi sta al tecnico di turno non "inventarsi" cose strane o paure... di rimanere al freddo.
              Pensa che ti potrebbe bastare una 7kw che di norma assorbe intorno ai 2kW elettrici, più un dual split.
              Vorrei sapere 81540 Mj da dove escono fuori, ma mi rispondo da solo probabilmente c'è tutta la percentuale per ventilazione e di ripresa, se la analizzi bene vedrai che per trasmissione potrebbero essere un 30-40% in meno ..

              Questa soluzione non ti schiavizza con la biomassa e immagino tu sappia cosa intendo....
              Valutala bene e prova a perseguire questa strada che probabilmente anche come costi d'impianto è la più economica di tutte
              Casa NO GAS FV: 6.0KWp - 20 QCELLS Q.Peak G4.1 300wp (9 ad Az 0°, Tilt 14° e 11 ad Az 90°, Tilt 24°) ABB UNO 6.0 https://pvoutput.org/list.jsp?userid=69502
              Ariston Nimbus Pocket 70M NET - Puffer TML Maxiwarm MX1W 800L per ACS (2 abitazioni) - 190mq totali termosifoni alluminio (120mq) ventilconv (70mq) Zona C 1240gg nessun isolamento - Contr Enel 6kw

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              • #97
                Esatto... Il fabbisogno credo derivi dalla classe energetica, non ho trovato il dato esatto (prima quando indicavo E avevo preso una cantonata), è un immobile che per vincoli normativi ha subito un "Risanamento Conservativo" e non una vera e propria ristrutturazione.

                Tra l'altro, visto che ho tempo per decidere (adesso sto facendo una ricognizione omnia di tutte le alternative possibili), potrei anche affrontare il problema "raffrescamento" quest'estate, vedere come si comporta in inverno e poi vedere se aggiungere altro.

                i fabbisogno per mese (Funzionamento Continuo )da ottobre ad aprile in Mj:
                1709 - 7607 - 13405 - 14414 - 11384 - 7893 - 3727

                Se inizio a capirci qualcosa veramente non mi conviene mettere in moto sistemi complessi
                Ultima modifica di fraschizzato; 14-03-2020, 00:25.

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                • #98
                  Se capisco bene stai pensando di mettere qualche split per raffrescare questa estate
                  Sai che scommetterei che starai alle Maldive anche d'inverno lasciandoli accesi h24....
                  Altro che biomassa e avrai risolto il problema con una spesa che è ben sotto quella di un impianto a biomassa (e relative rogne/gestione)
                  Casa NO GAS FV: 6.0KWp - 20 QCELLS Q.Peak G4.1 300wp (9 ad Az 0°, Tilt 14° e 11 ad Az 90°, Tilt 24°) ABB UNO 6.0 https://pvoutput.org/list.jsp?userid=69502
                  Ariston Nimbus Pocket 70M NET - Puffer TML Maxiwarm MX1W 800L per ACS (2 abitazioni) - 190mq totali termosifoni alluminio (120mq) ventilconv (70mq) Zona C 1240gg nessun isolamento - Contr Enel 6kw

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                  • #99
                    E' proprio il dubbio che mi ronza in testa... Io pensavo di risolvere (anche per priorità) prima l'inverno e poi l'estate... Invece penso farò al contrario e vedrò i risultati, consumi, costi, comodità... Con il sistema che ho ora è già il 4 inverno, non è Roma ma come costi, fatica, risultato non mi posso lamentare. Se devo cambiare deve essere in meglio o come costi o come fatica... Diciamo che forse così li becco entrambi, mantenendo sempre la sicurezza del gpl e di un generatore a biomassa...

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                    • Ciao a tutti...
                      Originariamente inviato da fraschizzato Visualizza il messaggio
                      Se inizio a capirci qualcosa veramente non mi conviene mettere in moto sistemi complessi
                      Direi proprio di no. Mettere su un impianto costoso, complesso e ingombrante è da masochisti.
                      Segui i consigli di Scresan e di Max-c che sono quelli che offrono la soluzione migliore, sia in termini di efficienza, ingombro e costo.
                      Inoltre ti assicurano un'ottimo sistema termico a sbattimenti zero.

                      Saluti
                      Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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                      • Intendevo proprio questo.
                        Per la pdc aria-acqua devo valutare il tutto con un tecnico. Avrei riscaldamento e ACS con unica soluzione, per contro (oltre eventuali limiti tecnici) ha un costo iniziale più e elevato e meno frammentabile, tenuto conto che volendo mantenere anche la caldaia gpl non avrei nemmeno accesso all'incentivo.
                        Le aria-aria le farei solo per deumidificazione e raffrescamento (con detrazione al 50%), se poi vedo che sono una soluzione anche in riscaldamento non sto a smuovere altro e se mai per acs punto ad uno scaldabagno in pdc.

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