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un po' di chiarimenti...

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  • un po' di chiarimenti...

    buonasera a tutti voi del forum,
    inanzitutto mi complimento con voi per la grande varietà di discussioni e di informazioni presenti molto dettagliate e precise.
    ho letto tutti o quasi i documenti presenti nel sito: vorrei un poò di chiarimenti.
    non ho ancora capito come realizzare una fusione in piccolo (premetto che ho un laboratorio di chimica molto fornito di reagenti e vetreria), quali sono i dubbi per una realizzazione in "grande" su scala nazionale.
    sarei felice se mi descriveste come realizzare l'esperimento: ripeto che ho già letto tutti i documenti ma ho molta confusione in testa.
    detto in breve parole una soluzione elettrolitica attraversata da corrente produce una quantità di energia pari a sciogliere un elettrodo???
    ma per effettuare l'esperimento va bene la corrente 220V?

    vi ringrazio anticipatamente per le vostre risposte.

  • #2
    Carissimo apple1986

    Ben arrivato in questo meraviglioso forum, Il consiglio che vorrei darti è quello di leggere il mio primo intervento in assoluto, lo trovi alla pagina 1 di "Fusione fredda elettrolitica-parte prima".

    Renzo Mondaini (Ravenna)

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    • #3
      ho letto anche quella , ti ringrazio.
      non ho ancora ben chiaro cosa sia il plasma però.
      ma che tensione applicate voi al sistema??

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      • #4
        Anche 350 DC


        ti consiglio di scaricare con il tasto destro e leggere:
        La relazione del Prof. Vincenzo Iorio e Domenico Cirillo
        ciao
        Area51

        Edited by Area51 - 11/5/2005, 23:02

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        • #5
          Carissimo apple1986

          Tutti gli sperimentatori quì presenti, hanno cominciato raddrizzando la tensione di rete, usando un ponte raddrizzatore da 800 volt 25 ampere; tale tensione di circa 300 Vcc viene poi livellata da 3 condensatori elettrolitici da 470 microfarad 400 volt, con in parallelo una resistenza da 10000 ohm 10 watt per scaricare i condensatori dopo spento.
          ATTENZIONE PERCHE' QUESTE TENSIONI POSSONO PROVOCARE MORTE PER FULMINAZIONE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
          Bisogna usare guanti dielettrici da 5000 volt, ed avere installato un salvavita sull'impianto elettrico. Con questa tensione, c'è da divertirsi, perchè questa reazione anomala, si innesca sopra i 100-150 volt cc, sempre che il catodo sia meno immerso rispetto all'anodo per un rapporto di 1 a 5 circa.
          Spero di essere stato chiaro, nonostante l'intervento conciso.

          Buoni esperimenti

          Renzo Mondaini (Ravenna)

          Edited by remond - 12/5/2005, 19:31

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          • #6

            Caro Apple1986
            Anche io ti consiglio la relazione di Iorio e Cirillo, è fatta abbastanza bene e ti fornisce le informazioni fondamentali per cominciare. Io sono un fisico e comunque sono stato costretto a leggere appunto questo report per capire meglio cosa trattavate in questo forum.

            Comunque stai attento, la prima volta che ho messo in funzione il mio impianto ho avuto un incidente che stava compromettendo tutto il mio laboratorio.

            Saluti


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            • #7
              ciao thot,
              che tipo di incidente hai avuto?
              puoi spiegarcelo?

              ti ringrazio anticipatamente.

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              • #8
                X apple 1986
                Caro amico, no niente di particolare, la fusione di un catodo e la successiva caduta del materiale caldo nel primo becher che avevo a disposizione, ha provocato la rottura del contenitore e l'elettrolita si e' rovesciato. Il problema ha prodotto conseguentemente un cortocircuito elettrico. Me la sono vista veramente brutta.

                a presto

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                • #9
                  CITAZIONE (apple1986 @ 16/5/2005, 21:29)
                  vi ringrazio per la vostra cordialità.
                  io ho acquistato dell'acqua pesante per effettuare l'esperimento seguendo una guida ufficiale che relazione tutto l'esperimento svolto in maniera dettagliata (vengono usati elettrodi di palladio e platino).
                  l'unico problema è che l'ossido di duterio viene venduto in polvere e non saprei quale quantità usare per realizzare l'esperimento.
                  il problema della fusione del catodo potrebbe essere risolto usando azoto liquido che viene fatto gorgogliare sull'elettrodo in continuazione.
                  ho sentito parlare di fusione fredda a secco, ma per ovviare al problema del riscaldamento non si potrebbe usare come soluzione dell'azoto liquido in dewar?

                  Carissimo apple1986

                  Dai tuoi interventi, mi sembri un po’ sprovveduto; l'ossido di deuterio non è una polvere, è semplicemente un liquido simile all'acqua leggera (quella di rubinetto) solo che pesa circa 5 grammi in più al litro.
                  Per ovviare alla fusione del catodo, con conseguente rottura del beaker, o si mette un lamierino metallico sul fondo, oppure si usano elettrodi in tungsteno.
                  Parli anche di azoto liquido, ma ti rendi conto come sia pericoloso, maneggiare un liquido che si trova alla temperatura
                  di - 195,8°C ???????????????
                  Credo che non te lo vendono neanche, come privato cittadino.
                  Documentati bene prima di iniziare qualsiasi esperimento; se sei giovane, appoggiati ad un amico o parente più esperto nel maneggiare cose pericolose.
                  Mi raccomando, TESTA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

                  Renzo Mondaini (Ravenna)

                  Edited by remond - 16/5/2005, 23:12

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                  • #10
                    caro remond,
                    se ordini un catalogo fluka o carlo erba (ditte da cui mi servo) potrai vedere come sono confezionate le sostanze chimiche.
                    io non parlo per parlare ma ho dietro conoscenze che provengono da anni di studio.
                    attualmente ho un laboratorio chimico abbastanza grande dove effettuo analisi a privati su commissioni.
                    ho ordinato l'acqua pesante per altre analisi e ho l'azoto liquido nei dewar.
                    so come comportarmi con i pericoli associati alle sostanze chimiche non credo che abbia bisogno di consigli da principianti.
                    le mie domade sono solo riguardanti la fusione fredda: non credo di non sapere cosa sia un plasma, volevo solo chiedere cosa rappresentava il plasma nella fusione fredda.
                    nei cataloghi l'ossido di duterio viene venduto in confezioni che riportano come unità di misura il grammo.

                    Edited by apple1986 - 18/5/2005, 16:40

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                    • #11
                      Rispondo all'amico apple1986
                      Carissimo,
                      L’acqua pesante (ossido di deuterio) a temperatura ambiente esiste solo in forma liquida. Aver in modo cosi evidente, mostrato questo tipo d’ignoranza e' come se tu avessi detto di voler scrivere un romanzo senza conoscere cos’è la penna. E’ solamente colpa tua se gli altri ti fanno notare quello che tu hai sbagliato.
                      Inoltre mio, caro amico, hai commesso un altro grave errore, prendertela per cosi poco, palesa indubbiamente che non sei ancora pronto con lo spirito per iniziare ad operare con queste cose. Certamente Remond non e’ tra piu’ saggi, ... ma, tuttavia in questo caso egli ha ragione.
                      Riprenditi, ricomincia da capo, e ricordati il mio motto, leggi, leggi, rileggi, prega, lavora e troverai.

                      Quando sarai pronto, saremo a tua disposizione. Ma la strada che devi percorrere e' ancora lunga.

                      Un abbraccio armonico che spero possa avvolgerti il cuore

                      Edited by Ennio Vocirzio - 17/5/2005, 16:10

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                      • #12
                        Carissimo apple1986

                        Scusami ma ieri ti ho dato una informazione sbagliata, 1 litro di acqua pesante risulta essere 1107 grammi.
                        Scusami una seconda volta, ma sul forum non è attiva nessuna webcam, quindi non si riesce a capire se un amico è giovane o vecchio, bello o brutto, ricco o povero.
                        Si intuisce chi è da come e da cosa scrive, quindi invito tutti a scrivere come mangiate, come si suol dire.
                        Ora devi sapere che alcuni anni fa, comprai 100 grammi di acqua pesante; ti assicuro che era liquida, ti allego la foto della bottiglia vuota che ho conservato.

                        Un saluto di cuore

                        Renzo Mondaini (Ravenna)

                        Edited by remond - 18/5/2005, 01:10

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