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realizzazione torcia al plasma elettrolitico

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  • realizzazione torcia al plasma elettrolitico

    Salve a tutti,prima di tutto volevo fare i complimenti a tutti gli sperimentatori;sono un novizio in questo campo.Sono studente in ingegneria industriale è da un pò che sto studiando impianti di turbogas,turbine a vapore,impianti di cogenerazione e teleriscaldamento.Il mio obbiettivo è quello di realizzare un piccolo e "semplice" impianto(caldaia per utenza termica) che ovviamente non utilizzi gli attuali generatori di calore e ridurre al minimo le emissioni al camino.Già so da principio che il rendimento da un punto di vista exergetico è bassisimo ma spero di ottimizzare il rendimento termico.
    Avendo a dispozione un variac con raddrizzatore 0-220v cc ho già realizzato una cella in acciaio inox con catodo in tungsteno e anodo in lamierino microforato separati in modo da separare l'idrogeno dall'ossigeno,l'elettrolita lo faccio circolare in uno scambiatore esterno.Ora volevo ottimizzare il sistema realizzando una torcia plasma da usare come "bruciatore" usando il vapore acqueo e l'idrogeno estratti dalla cella.é possibile?Basta una ddp max di 220v cc in parallelo con la prima cella?é più conveniente fare ricombinare anche l'ossigeno bruciandolo semplicemente come Brown Gas?il plasma o la fiamma dovra lambire una superficie in rame per scaldare acqua al ad una determinata distanza in modo che non porti alla fusione del materiale.Vi ringrazio anticipatamente.

  • #2
    Ciao alfagtv
    Mi dispiace che ancora non ti abbiano risposto i nostri sperimentatori che certamente ne sanno molto più di me.
    Comunque l'ideale in queste celle sarebbe la produzione combinata di calore (del plasma che riscalda acqua) e di idrogeno, che poi può essere usato come combustibile, senza fare complicati esperimenti di calorimetria che lasciano il tempo che trovano, quando poi ciò che serve è un'utilizzazione pratica, casalinga, della cella.

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    • #3
      Ciao Alfagtv,
      complimenti per quanto stai realizzando. Veramente notevole.
      Certamente una caldaia così come l'hai concepita sfrutta al meglio l'idrolisi e la combustione del gas prodotto.
      Se ho ben capito, con una normale cella elettrolitica produci idrogeno e ossigeno e stai cercando un sistema per ottimizzare la combustione dell'idrogeno prodotto. Anche se questa non è la sezione adatta, proverò a risponderti.
      Facendo una valutazione economica su questo tipo di sfruttamento energetico, occorre necessariamente precisare che l'energia ricavabile dalla combustione dell'idrogeno prodotto NON può essere superiore a quella necessaria alla sua produzione, almeno non in condizioni di semplice idrolisi.
      Se si sfruttasse il plasma elettrolitico o qualche altra proprietà dell'acqua (su cui stanno eseguendo interessantissimi esperimenti nella sezione sistemi-per auto-idrogeno-acqua (Sistemi per auto a idrogeno/acqua - EnergeticAmbiente.it) e si confermasse l'effettiva generazione di un surplus di idrogeno rispetto all'energia immessa vi sarebbe certa convenienza (soprattutto per uno sfruttamento dtermico in una caldaia), ma al momento gli esperimenti ancora non hanno fornito risultati certi.

      Occorre quindi una valutazione in merito alla convenienza di impiegare energia elettrica per ricavare idrogeno da bruciare per ricavare poi calore. Se si introducesse una resistenza in acqua si avrebbe una trasformazione 'diretta' di elettricità in calore e molti passaggi intermedi in meno e con una conseguente efficienza certamente superiore.

      Se però si vuol bruciare idrogeno per ricavare energia termica il modo migliore per sfruttarne l'energia è quello di bruciarlo. Se impiegassi una torcia al plasma si dovrebbe mettere in conto l'energia necessaria a mantenerla accesa.
      Oggi le torcie al plasma vengono impiegate nella combustione di rifiuti organici che, grazie alla torcia, non solo bruciano ma 'crackizzano', ciò significa che le molecole organiche più ramificate si spezzano o si ricombinano in molecole più facili da bruciare.
      La differenza col sistema a idrogeno è che nel caso dei rifiuti organici essi sono già combustibili, mentre nel caso dell'idrogeno, esso va ricavato dall'acqua e questo procedimento costa energia.

      Scusa per la lungaggine della risposta e facci sapere come procede la tua caldaia.
      ?"Se pensi che una cosa sia impossibile, la renderai impossibile" (Bruce Lee)

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      • #4
        grazie Quantum Leap per la risposta, avevo già considerato le perdite eneregetiche.Dal punto di vista termodinamico sono preparato; non si può avere un rendimento >= 1 in una macchina di carnot.Però dal punto di vista del fenomeno fisico voi del forum siete molto più avanti di me.Abbiamo oggi completato la cella in acciaio inox,e abbiamo generato all'interno il plasma elettrolitico a mo di prova.Da varie misurazioni approssimative abbiamo constatato che per portare ad ebollizione un litro di acqua con il plasma ci vuole circa 1/3 del tempo rispetto ad un fornello a gas,e circa 1/4 rispetto ad un fornello elettrico, prelevando sui 600 w.
        Quantum mi hai anticipato sull'impiego della torcia!volevo sapere da voi se è possibile realizzare una torcia al plasma elettrolitico utilizzando i fumi della cella al plasma(vapore acqueo e idrogeno spero) magari aggiungendo una piccola portata di acqua nebulizzata per l'incenerimento di piccoli rifiuti organici. Cosa succede se faccio passare vapore,idrogeno,acqua all'interno di un campo soggetto a una ddp di 220v.può generarsi plasma elettrolitico tra catodo in tungsteno anodo in acciaio inox(candela per auto modificata),su you tube ci sono vari esempi(fusione fredda 9).

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        • #5
          Quindi, già impieghi una cella col plasma eletrolitico?

          Perchè in questo caso il discordo cambia e diventa più 'border line' perchè questo campo di ricerca è completamente nuovo. La quantità di idrogeno prodotta da questo tipo di celle infatti, secondo Mizuno, dovrebbe essere molto superiore a quella prodotta da una normale cella (vedi http://www.lenr-canr.org/acrobat/MizunoTconfirmatib.pdf ) .
          In questo campo e' tutto da verificare e, anzi, una sperimentazione volta a misurare proprio l'entità di questo dichiarato 'eccesso' sarebbe utilissima alla comprensione del fenomeno.

          Se il tuo sistema ha come scopo la misura ( e l'impiego eventuale) di questa anomalia, allora la cosa si fa molto interessante.
          Nel nostro sistema ci siamo concentrati maggiormente su misure calorimetriche, dedicandoci in una certa maniera anche alla misura di nuclidi presenti in soluzione prima e dopo l'azione del plasma. Una misura dell'idrogeno prodotto (tramite metodi diretti o indiretti - combustione) non è mai stata eseguita, quindi il tuo sistema sarebbe molto utile per cominciare ad avere informazioni di prima mano su questo aspetto.

          Facci sapere.
          ?"Se pensi che una cosa sia impossibile, la renderai impossibile" (Bruce Lee)

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          • #6
            Ciao alfagtv, benvenuto nel forum, volevo porti una domanda: come hai risolto il problema del consumo del catodo ?
            Come isoli il contenitore in acciaio e l'acqua ?

            Ciao e grazie.
            "Non date da mangiare ai troll"
            http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

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            • #7
              per il catodo sto trovando dei materiali al platino che usano nei laboratori dell'acciaieria di Terni.L'isolamento uso un fondo epossidico e resina.Il platino si dovrebbe trovare nei catalizzatori metallici delle auto.

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              • #8
                Bene platino numero atomico 78 più 1 dell'idrogeno 79 quello dell'oro be come materiale di 'scarto' è un ottimo materile.
                Be questa è una mia ipotesi, la molecala di acqua si scinde e lo ione h+ a causa della differenza di potenziale accellera verso il catodo e se la sua velocità supera un certo livello riescie a superare la beriera coulombiana o incastrandosi nel reticolo del platino per qualche effeto di sincronia d'onda riescie comunque a superare la barira coulombiana trasmutando il platino in oro . il problema è che se continua a trasmutare ottieni il mercurio, che vale molto meno tienici informati sull'andamento dei tuoi esperimenti. Ciao
                "Non date da mangiare ai troll"
                http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

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                • #9
                  1 grammo di oro costa 10 euro
                  1 grammo di platino costa 25 euro.

                  Pretendere di trasmutare il platino in oro è demenziale.

                  A parte il fatto che per superare la barriera di coulomb del platino necessita 1 Gev e non credo che la cella elettrolitica possa arrivare a tanto.

                  1 Gev perchè il nucleo dell'atomo di platino è grosso e quindi formato da tanti protoni, che messi tutti assieme producono una grande repulsione, in questo caso l'unità fa la forza.

                  Poi c'è l'alluminio che è leggero e i suoi nuclei sono composti da pochi protoni, nel caso dell'alluminio bastano "solo" 2,5 Mev, la trasmutazione dell'allumnio produce neutroni liberi e questi SI possono superare la barriera di coulomb di qualsiasi elemento chimico, perchè i neutroni sono praticamente insensibili alle forze elettriche.
                  i peggiori nemici del fotovoltaico sono gli speculatori edilizi perché costruiscono alveari di 15 piani anziché case di zero piani.

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                  • #10
                    Il mio obbiettivo è quello di realizzare una fusione stabile che offra la massima durata e affidabilità.ho notato che con elettrodi in tungtesno da 4 mm occorre un pò più tempo per innescare la reazione ma durano molto di più.Nella saldatura a tig resistono a correnti di oltre 50 A.C'è qualcuno che potrebbe rispodermi alle seguenti domande:l'idrogeno viene completamente utilizzato nella reazione o se ne produce come nella normale idrolisi?i fumi della reazione da cosa sono composti oltre che da vapore acqueo?C'è qualcuno che conosce qualche schema elettrico per creare una mini torcia al "plasma elettrolitico"con getto d'acqua a pressione in ambiente?magari posso utilizzare i fumi della reazione escludendo l'ossigeno?

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                    • #11
                      Ciao uforobot se hai letto qualcosa sulla fusione feedda al plasma saprai che il materiale usato come catodo viene trasmutato con +1,2,3 ecc protoni in più dal materiale di partenza, il problema è capire come questo accade. Per tornare in argomento penso basti un ponte radrizzatore e dei condensatori su un trasformatore 1 a 1 in modo da ottenere circa 300 vdc. Per le altre domande non saprei. Ma credo che per ottenere una certa durata il catodo non deve consumarsi.
                      "Non date da mangiare ai troll"
                      http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

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                      • #12
                        Originariamente inviato da GabriChan Visualizza il messaggio
                        Ciao uforobot se hai letto qualcosa sulla fusione feedda al plasma saprai che il materiale usato come catodo viene trasmutato con +1,2,3 ecc protoni in più dal materiale di partenza, il problema è capire come questo accade. Per tornare in argomento penso basti un ponte radrizzatore e dei condensatori su un trasformatore 1 a 1 in modo da ottenere circa 300 vdc. Per le altre domande non saprei. Ma credo che per ottenere una certa durata il catodo non deve consumarsi.
                        A me non mi risulta che viene trasmutato qualcosa.

                        Mi risulta invece, che la fabbrica che produce il tungsteno per purificarlo ha speso un mare di energia, mare che in piccola parte ritorna indietro quando avviene la reazione CHIMICA inversa (tungsteno + idrogeno = idruro di tungsteno + energia).

                        (idruro di tungsteno) + energia = tungsteno + idrogeno

                        energia = tungsteno + idrogeno - (idruro di tungsteno)
                        ------------------------------
                        A me risulta che ioni di elio lanciati a soli 2,5 Mev contro un bersaglio di alluminio, si generano tanti neutroni.
                        A sua volta i neutroni contro un bersaglio di tungsteno, il tungsteno viene trasmutato in scorie radioattive.
                        i peggiori nemici del fotovoltaico sono gli speculatori edilizi perché costruiscono alveari di 15 piani anziché case di zero piani.

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                        • #13
                          Ciao allego il file a riguardo della cella iori cirillo.
                          Anche se rimango convinto che per evitare che il catodo si consumi bisogna lavorare sulla forma di questo e la proporzione di superfice tra anodo e catodo.
                          File allegati
                          "Non date da mangiare ai troll"
                          http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

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                          • #14
                            Originariamente inviato da GabriChan Visualizza il messaggio
                            Ciao allego il file a riguardo della cella iori cirillo.
                            Anche se rimango convinto che per evitare che il catodo si consumi bisogna lavorare sulla forma di questo e la proporzione di superfice tra anodo e catodo.
                            Permettimi di scrivere quello che penso...
                            Il catodo si consuma perchè la temperatura è troppo alta.

                            D'altronde se la temperatura fosse bassa non ci sarebbe la reazione chimica di idrurazione del tungsteno e quindi niente eccesso di calore.

                            Per essere certi che non ci sia nessun tipo di reazione chimica, si dovrebbe usare un gas nobile; per esempio l'elio.
                            Se con l'elio c'è eccesso di calore allora SICURO quello proviene da vere rezioni nucleari perchè l'elio non permette in pratica reazioni chimiche.

                            Però il nucleo di tungsteno ha un numero protonico troppo alto e allora succede che difficilmente ci potrebbe essere qualche reazione nucleare con ioni di elio, e allora il tungsteno non va bene.

                            Necessita un metallo leggero, non troppo reattivo perchè altrimenti non si può toccare con le mani.
                            Il candidato ideale è l'alluminio.
                            i peggiori nemici del fotovoltaico sono gli speculatori edilizi perché costruiscono alveari di 15 piani anziché case di zero piani.

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                            • #15
                              Ciao vedo che non hai letto l'allegato. Il tungsteno non idrura ma trasmuta e sono 2 cose ben diverse. Ti pregherei di tornare all'argomento del TH.
                              "Non date da mangiare ai troll"
                              http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

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                              • #16
                                Originariamente inviato da GabriChan Visualizza il messaggio
                                Ciao vedo che non hai letto l'allegato. Il tungsteno non idrura ma trasmuta e sono 2 cose ben diverse. Ti pregherei di tornare all'argomento del TH.
                                Oggi ho letto l'allegato e dopo che l'avevo letto ho premuto il bottone [Stamp-r Sist], cosi facendo ho catturato l'immagine del video.
                                Poi ho incollato l'immagine in un programma di disegno, (che nel mio caso era Paint Brush di Windows).
                                Poi con il software JOCR ho convertito l'immagine in testo.

                                Le scritte in blu erano cosi...

                                Pertanto è con significativo imbarazzo che ci troviamo nella condizione di aver stimato in modo errato questo eccesso di energia ed aver fatto nascere quest’anomalia energetica che, a conti fatti, potrebbe anche rivelarsi inesistente.
                                Le probabilita’ che quest’anomalia energetica possa essere veramente inconsistente, è un’ipotesi che in quest’ultimi mesi è diventata molto gettonata dal nostro gruppo di lavoro. Questa precisazione viene corroborata dai dati che stiamo analizzando relativi ad alcune prove preliminari che stiamo ultimando in questi mesi e che fanno uso di celle in serie.
                                Quindi ammettono pure loro di avere fatto degli errori di misura.

                                Per quanto riguarda le trasmutazioni, loro partono dal presupposto che ci sono delle trasmutazioni, in realtà il tungsteno puro non esiste e quelle sono le impurità le quali rimangono nascoste finchè la barra di tunsteno rimane integra, poi vengono alla luce quando viene squagliato.
                                -------------------------------------------
                                Non s capisce se l'eccesso di calore proviene dalla reazione chimica di idrurazione o da qualche fantomatica reazione nucleare.

                                Già precedentemente avevo scritto che per essere certi di non fare confusione sarebbe stato meglio sostituire la reattiva acqua con elio.
                                L'elio è considerato nobile e praticamente non reagisce chmicamente con nessuno, quindi se c'è eccesso di calore di sicuro c'è trasmutazione nucleare.
                                E poi avevo anche scritto che sarebbe stato meglio sostituire il tungsteno, (cui nucleo di atomo ha una forza di coulomb altissima), con l'alluminio (cui nucleo di atomo ha una forza di coulomb bassissima).
                                i peggiori nemici del fotovoltaico sono gli speculatori edilizi perché costruiscono alveari di 15 piani anziché case di zero piani.

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                                • #17
                                  Ciao UfoRobot perchè non provi? usi un catodo di alluminio se c'è una trasmutazione l'alluminio diventa silicio e quindi vetro e un pò alla volta dovrebbe smettere di condurre.

                                  Comunque con le prove che ho fatto io, usando bassa tensione, anche se non ho potuto fare misure molto precise ho rilevato a eccesso di calore.

                                  Prova a dare un occhiata a questo filmato:
                                  http://movies4.arcoiris.tv/movies/pr...fredda_big.wmv
                                  "Non date da mangiare ai troll"
                                  http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

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                                  • #18
                                    Originariamente inviato da GabriChan Visualizza il messaggio
                                    Ciao UfoRobot perchè non provi? usi un catodo di alluminio se c'è una trasmutazione l'alluminio diventa silicio e quindi vetro e un pò alla volta dovrebbe smettere di condurre.

                                    Comunque con le prove che ho fatto io, usando bassa tensione, anche se non ho potuto fare misure molto precise ho rilevato a eccesso di calore.

                                    Prova a dare un occhiata a questo filmato:
                                    http://movies4.arcoiris.tv/movies/pr...fredda_big.wmv
                                    Ecco! bravo...
                                    Hai scritto giusto!
                                    L'alluminio diventa vetro (dopo 50 anni forse).
                                    i peggiori nemici del fotovoltaico sono gli speculatori edilizi perché costruiscono alveari di 15 piani anziché case di zero piani.

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                                    • #19
                                      Anche 100 anni. In caso non l'avessi capito l'importante è dimostrare che avvengono trasmutazioni a bassa energia. Ciao.
                                      "Non date da mangiare ai troll"
                                      http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

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                                      • #20
                                        Ciao sono VULCANO.
                                        Come voi sapete, da diversi anni ho messo in funzione un reattore piezoelettrico a fusione fredda denominato "SUNHOME" dove gli elettrodi non si consumano, inoltre il gas prodotto è idrogeno miscelato con elio.
                                        Se vi posso essere utile interpellatemi, tengo a precisare che il consumo in partenza ed a soluzione fredda è di 100 Volt 8 Amp. dopo che la soluzione alcalina supera i 70C° l'assorbimento di energia pur rimanendo a 100Volt. gli Amp. variano da 1 a 1,2
                                        Ciao VULCANO

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                                        • #21
                                          Originariamente inviato da GabriChan Visualizza il messaggio
                                          Anche 100 anni. In caso non l'avessi capito l'importante è dimostrare che avvengono trasmutazioni a bassa energia. Ciao.
                                          Nei libri di storia sta scritto che nel 1934 i coniugi Frederic Joliot e Irene Curie bombardarono con particelle alfa un pezzo di alluminio e ottennero eccesso di calore e radioattività.

                                          Lo sbaglio fu quello di usare un pezzo di materiale radioattivo come generatore di particelle alfa.

                                          Il pezzo di materiale radioattivo emette una corrente alfa che (ad occhio e croce) è 1 miliardesimo di ampere (corrente alfa non elettronica).

                                          Con quella corrente non si fa niente, eccetto che rilevare un debole flusso di neutroni.

                                          Ma se invece di usare la fesseria del pezzo di materiale radioattivo, avessero usato un acceleratore di ioni di elio (pardon un acceleratore di particelle alfa), avrebbero ottenuto certamente un buon eccesso di calore.

                                          All'epoca era inevitabile fare quel tipo di sbaglio perchè nel mondo la tecnologia era ancora primitiva e nessuno poteva sognarsi di accelerare ioni di elio artificialmente.

                                          Adesso però, la tecnologia primitiva è ormai superata e quindi non è il caso di insistere a fare la stupidaggine di usare un pezzo di materiale radioattivo che oltretutto è introvabile e anche illegale.

                                          Le particelle alfa possono essere prodotte semplicemente ionizzando l'elio e conferendo loro energia sufficiente.
                                          i peggiori nemici del fotovoltaico sono gli speculatori edilizi perché costruiscono alveari di 15 piani anziché case di zero piani.

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                                          • #22
                                            Ciao UfoRobot stai ancora andando fuori tema. Comunque se l'idrogeno accellerato sbatte contro li catodo sicuramente qualcosa succede. Ho viene assordito e trasmuta il materiale o perde energia sotto forma di calore il punto e valutare quanto e se è conveniente a livello energetico.
                                            "Non date da mangiare ai troll"
                                            http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

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                                            • #23
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                                              "Non date da mangiare ai troll"
                                              http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

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                                              • #24
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                                                Ciao UfoRobot stai ancora andando fuori tema. Comunque se l'idrogeno accellerato sbatte contro li catodo sicuramente qualcosa succede. Ho viene assordito e trasmuta il materiale o perde energia sotto forma di calore il punto e valutare quanto e se è conveniente a livello energetico.
                                                Ma lo ione di idrgoeno quando sbatte reagisce chimicamente e non saprai mai concertezza se l'eccesso di calore proviene da una reazione chimica denominata idrurazione, o se l'eccesso di calore proviene da qualche ipotetica trasmutazione nucleare.

                                                Con gli ioni di elio quell'incertezza non esiste perchè l'elio è NOBILE e come tale non reagisce chimicamente.

                                                Eliminata l'incertezza della reazione chimica, (se c'è eccesso di calore), quello proviene certamente da qualche reazione nucleare altrimenti non è vero che l'elio è NOBILE.


                                                --------------------------

                                                E poi una domanda...
                                                Piuttosto che fare l'idrurazione del tungsteno, non è più conveniente idrurare l'ossigeno ?
                                                Ho letto da qualche parte, (non ricordo dove), che facendo l'idrurazione dell'ossigeno hanno portato l'Apollo 13 sulla Luna.
                                                Quindi mi sembra di capire che l'idrurazione dell'ossigeno è più conveniente dell'idrurazione del tungsteno.
                                                Oppure si potrebbe veramente fare trasmutazioni nucleari ionizzando con alta tensione l'elio e usando elettrodi di alluminio.
                                                Non lo so...vedete un pò voi.
                                                Adesso mi sono anche stancato di ripetere sempre le stesse cose.
                                                Buonanotte!
                                                i peggiori nemici del fotovoltaico sono gli speculatori edilizi perché costruiscono alveari di 15 piani anziché case di zero piani.

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                                                • #25
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                                                  In risposta alla tua per comunicarti che i miei elettrodi non si consumano, essi sono immersi in soluzione alcalina e sul fondo della cella, non sulla parte posteriore pertanto peso che si consumano in quanto su di essi si forma un gas comburente che aumenta la reazione provocando eccessivo calore che fonde gli elettrodi.
                                                  Ciao VULCANO

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                                                  • #26
                                                    Grazie Vulcano è come supponevo. Io nella mia cella ho messo dell'diossido di titanio che si depositava sul catodo,diventava incandescente, ma non consumava il catodo. Generando molto calore anche se non sono riuscito a misurararlo.
                                                    "Non date da mangiare ai troll"
                                                    http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

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                                                    • #27
                                                      ciao Gabrichan.
                                                      Come ti ho già confermato i nostri elettrodi non sono trattati, non si consumano, perche la reazione non avviene sull'elettrodo ma avviene nel plasma, generando quindi un'alta temperatura ed una forte pressione, a ciò e dovuta la trasmutazione del metallo che abbiamo rilevato prima e dopo le prove, metalli che non facevano parte dell'elettrodo.
                                                      Ciao VULCANO

                                                      Commenta


                                                      • #28
                                                        Misurare il rendimento di uno scaldabagno elettrico è piuttosto facile:
                                                        tu sai che lo scaldabagno elettrico ha una certa capacità in litri supponiamo 50 litri.

                                                        Sai qual'è il numero iniziale indicato dal contatore dei Kwh,... lo guardi e te lo scrivi su un pezzo di carta.

                                                        Poi accendi lo scaldabagno (sapendo che era già spento da un paio di giorni, quindi l'acqua è inizialmente fredda).
                                                        Decidi che vuoi raggiungere (che ne so) 80 gradi celsius, raggiunti gli 80 gradi...
                                                        il termostato si spegne automaticamente e prendi nota del numero indicato dal contatore e scrivi quest'altro numero sul quel pezzo di carta.

                                                        Con la calcolatrice fai la differenza tra il numero preso dopo... e quello preso prima, e sai quanti decimi di kwh ha consumato il tuo scaldabagno elettrico.

                                                        Ora sai che per scaldare una certa quantità di acqua occorre una certa energia.
                                                        -------------------------------
                                                        Rifai tutto il test ma questa volta...invece di usare lo scaldabagno elettrico, uso lo scaldabagno elettrico di tua invenzione, (pardon... usi la tua torcia).

                                                        Con la stessa energia... deve scaldare una quantità di acqua maggiore, oppure con la stessa quantità d'acqua la temperatura finale indicata dal termometro deve essere maggiore.
                                                        Altrimenti non c'è vantaggio.

                                                        E' molto facile misurare l'efficienza degli scaldabagni elettrici, non capisco perchè ancora non ci hai comunicato il numero dei decimi di kwh e la quantità d'acqua.
                                                        Sono forse segreti di Stato ?
                                                        C'è un brevetto in corso ?
                                                        Ma il fatto di sapere il numero dei kwh non mi dice nulla di come costruire quel tipo di scaldabagno, quindi non ci dovrebbero essere problemi di segreti industriali.

                                                        Se non hai un contatore di energia, chiami l'Enel o l'AEM e te lo fai installare.

                                                        Se non hai una calcolatrice, puoi usare la calcolatrice che si vede sul monitor del Pc.

                                                        Se non hai neanche un computer, puoi calcolare la differenza a mano come si faceva in terza elementare.

                                                        Se ipotesi non sei capace di calcolare le differenze, allora ti rivolgi ad un ragioniere o altre persone.
                                                        i peggiori nemici del fotovoltaico sono gli speculatori edilizi perché costruiscono alveari di 15 piani anziché case di zero piani.

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                                                        • #29
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                                                          Non trovando una soluzione al consumo del catodo,sarei molto interessato ad ottenere informazioni a riguardo della tua cella "SUNHOME" (tipo e concentrazione elettrolita; materiale ,diametro e disposizione degli elettrodi)
                                                          bye bye

                                                          Commenta


                                                          • #30
                                                            Ciao Massimo da quello che dici suppongo tu abbia gia fatto delle prove, il consiglio che mi sento di darti è di non lavorare con tensione continua, ma sfruttare solo la semionda positiva della continua, mettendo un diodo, o se vuoi raddoppiare la potenza un ponte a diodi, facendo cosi dai il tempo al catodo di raffreddarsi e non si fonde, se poi riesci a parzializzase l'onda tanto meglio. Poi dovresti mettere il catodi in una posizione tale che non accumuli calore e quindi in basso alla cella, non in superfice.
                                                            Sperando di esserti stato utile ti auguro un buon lavoro
                                                            "Non date da mangiare ai troll"
                                                            http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

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