Abbiamo realizzato il nostro reattore e condotto senza successo un primo esperimento, come descritto in questo post :
http://www.energeticambiente.it/sist...unzionato.html
Dopo di che , abbandonata l'idea di usare Nikel galvanico, abbiamo acquistato Nikel nanometrico e caricato un nuovo reattore molto simile, con una miscela di Ni + limatura di ferro dolce .
Il nostro secondo esperimento ha usato questa miscela di polvere di Ni e Fe ed e' stato condotto ad una T superficiale del reattore di circa 370 gradi e una T in uscita dell'aria di raffreddamento di circa 120 gradi.
Noi ricerchiamo un aumento anomalo della temperatura di un fluido refrigerante ( aria ) in uscita del reattore, dopo aver pressurizzato il core con H2 ad alta pressione.
In questo secondo esperimento abbiamo osservato delle perturbazioni nelle T ma che ci sono servite piu' per sintonizzare i sistemi di misura e per assicurare una assoluta costanza della portata di aria al reattore.
Fatto questo abbiamo preparato il nostro terzo esperimento condotto oggi tra le 14 e le 19 circa.
Abbiamo portato la superficie del reattore ad una temperatura di 670 gradi e mantenuta assolutamente costante da un regolatore PID.
Contestualmente e' stata fatta passare aria nello scambiatore di calore posto nel reattore, regolando la portata con un regolatore di pressione e una valvola di backpressur.
La portata era cosi assolutamente costante.
L'idea era che se la T con la quale si riscaldava il reattore fosse fissa e la portata con la quale si asporta calore dallo stesso fosse costante, la temperatura rilevata in uscita del fluido di raffreddamento doveva per forza rimanere costante su un valore fisso; dopo un adeguato periodo di stabilizzazione.
Aggiungendo poi H2 ad alta pressione una eventuale reazione esotermica con il Ni doveva apparire per forza come una perturbazione che aumentasse la T in uscita.
E questo e' effettivamente successo....
Alle ore 15:59 la T dell'aria in uscita dallo scambiatore di calore immerso nel core, era di 198 gradi.
alle ore 16.20 era di 201 gradi....
Abbiamo considerato abbastanza stabile il sistema..
Alle ore 16:20 abbiamo incominciato ad immettere H2 al ritmo di 20 bar alla volta.
Alle ore 16:37 abbiamo raggiunto la pressione di 100 Bar con una T in uscita invariata a 202 gradi.
Alle ore 16.40 abbaimo raggiunto la pressione massima di 130 bar e la t era di 202 gradi....
.... improvvisamente la t e' incominciata a salire ad un ritmo quasi preoccupante.
Alle ore 16:41 la T in uscita ha raggiunto i 212 gradi !!!!!
Poi ha continuato a salire anche se in modo meno brusco.
Alle ore 16:43 la T arriva a 216 gradi , poi la salita diventa piu' dolce.
Alle ore 17:23 raggiunge i 236 gradi.....
Dopo di che abbiamo depressato il reattore portando la pressione di H2 a 0 bar, tuttavia la T in scita e' rimasta su questo nuovo valore.
Questo e' spiegabile solo in 2 modi :
1- L'H2 interno al reticolo del Ni continua a reagire,
2- per qualche ragione l'immissione di H2 ad alta pressione ha cambiato la conducibilita termica del sistema che pero si e' poi mantenuto cosi anche togliendo la pressione.
Qualcosa e' successo.. e anche qualcosa di evidente ... occorre capire bene cosa.
Ogni idea e' benvenuta... posteremo meglio i dati e le miscele usate.
Saluti,
F.
Il link del documento contenente i dati rilevati :
https://docs.google.com/spreadsheet/...FZicWNvdnQtSHc
http://www.energeticambiente.it/sist...unzionato.html
Dopo di che , abbandonata l'idea di usare Nikel galvanico, abbiamo acquistato Nikel nanometrico e caricato un nuovo reattore molto simile, con una miscela di Ni + limatura di ferro dolce .
Il nostro secondo esperimento ha usato questa miscela di polvere di Ni e Fe ed e' stato condotto ad una T superficiale del reattore di circa 370 gradi e una T in uscita dell'aria di raffreddamento di circa 120 gradi.
Noi ricerchiamo un aumento anomalo della temperatura di un fluido refrigerante ( aria ) in uscita del reattore, dopo aver pressurizzato il core con H2 ad alta pressione.
In questo secondo esperimento abbiamo osservato delle perturbazioni nelle T ma che ci sono servite piu' per sintonizzare i sistemi di misura e per assicurare una assoluta costanza della portata di aria al reattore.
Fatto questo abbiamo preparato il nostro terzo esperimento condotto oggi tra le 14 e le 19 circa.
Abbiamo portato la superficie del reattore ad una temperatura di 670 gradi e mantenuta assolutamente costante da un regolatore PID.
Contestualmente e' stata fatta passare aria nello scambiatore di calore posto nel reattore, regolando la portata con un regolatore di pressione e una valvola di backpressur.
La portata era cosi assolutamente costante.
L'idea era che se la T con la quale si riscaldava il reattore fosse fissa e la portata con la quale si asporta calore dallo stesso fosse costante, la temperatura rilevata in uscita del fluido di raffreddamento doveva per forza rimanere costante su un valore fisso; dopo un adeguato periodo di stabilizzazione.
Aggiungendo poi H2 ad alta pressione una eventuale reazione esotermica con il Ni doveva apparire per forza come una perturbazione che aumentasse la T in uscita.
E questo e' effettivamente successo....
Alle ore 15:59 la T dell'aria in uscita dallo scambiatore di calore immerso nel core, era di 198 gradi.
alle ore 16.20 era di 201 gradi....
Abbiamo considerato abbastanza stabile il sistema..
Alle ore 16:20 abbiamo incominciato ad immettere H2 al ritmo di 20 bar alla volta.
Alle ore 16:37 abbiamo raggiunto la pressione di 100 Bar con una T in uscita invariata a 202 gradi.
Alle ore 16.40 abbaimo raggiunto la pressione massima di 130 bar e la t era di 202 gradi....
.... improvvisamente la t e' incominciata a salire ad un ritmo quasi preoccupante.
Alle ore 16:41 la T in uscita ha raggiunto i 212 gradi !!!!!
Poi ha continuato a salire anche se in modo meno brusco.
Alle ore 16:43 la T arriva a 216 gradi , poi la salita diventa piu' dolce.
Alle ore 17:23 raggiunge i 236 gradi.....
Dopo di che abbiamo depressato il reattore portando la pressione di H2 a 0 bar, tuttavia la T in scita e' rimasta su questo nuovo valore.
Questo e' spiegabile solo in 2 modi :
1- L'H2 interno al reticolo del Ni continua a reagire,
2- per qualche ragione l'immissione di H2 ad alta pressione ha cambiato la conducibilita termica del sistema che pero si e' poi mantenuto cosi anche togliendo la pressione.
Qualcosa e' successo.. e anche qualcosa di evidente ... occorre capire bene cosa.
Ogni idea e' benvenuta... posteremo meglio i dati e le miscele usate.
Saluti,
F.
Il link del documento contenente i dati rilevati :
https://docs.google.com/spreadsheet/...FZicWNvdnQtSHc
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