Primi test elettrolisi in soluzione acida e basica - EnergeticAmbiente.it

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Primi test elettrolisi in soluzione acida e basica

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  • Primi test elettrolisi in soluzione acida e basica

    Buongiorno a tutti,
    Sono uno studente che da qualche anno ha scoperto su youtube il fenomeno della "fusione fredda", molto curioso decisi di fare qualche esperimento, quindi condivido con voi un video contenente una raccolta di test effettuati nel 2016;
    Tensione "quasi stabilizzata" (variac->ponte a diodi->condensatori ) da 0-200 V
    Soluzioni in becher da 75 ml (soluzioni acide e basiche).
    Nei video sono stati usati vari elettrodi di tungsteno,rame,ferro e zinco.
    Da questa estate comincio degli esperimenti con acquisizione dati per scoprire come le grandezze fisiche e chimiche sono correlate tra loro.Sono già al lavoro per la costruzione di un mini laboratorio casalingo e per la realizzazione di un alimentatore stabilizzato(tramite circuiti stabilizzatori a bjt di potenza) e sistema di acquisizione dati tramite microcontrollori .
    Condivido il video sperando che possa essere utile a qualche sperimentatore.
    Elettrolisi (Electrolysis experiment) - YouTube

  • #2
    Una domanda, con questa elettrolisi cosa vorresti realizzare una fusione fredda ?
    Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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    • #3
      La risposta alla sua domanda per ora e' NO, perche' e' troppo presto per parlare di "fusione" , bisogna prima misurare un eccesso di energia: cioe' un rendimento > 1 (definito come calore ceduto a un calorimetro / energia elettrica fornita), poi bisogna studiare i prodotti della reazione; Quindi almeno per me e' troppo presto parlare di "fusione" , per ora e' semplicemente elettrolisi.
      Infatti il titolo del video e' "elettrolisi" , ma e' il tipo di cella e le tensioni di lavoro che sono associate al fenomeno della fusione fredda(vedi "fusione fredda" su wikipedia sezione "1998-2003: Ohmori e Mizuno sull'elettrolisi al plasma" ).
      Quello che si vede nel video sono semplici test di elettrolisi a bassissima potenza (<1 Kw), al variare della soluzione, materiale e diametro elettrodi, a scopo qualitativo senza misure.
      Adesso il prossimo passo e' uno studio più serio, potenze molto maggiori, tensioni più stabili, misura del rendimento(un bel problema visto l'instabilità dovute alla scarica del plasma), ma studiandoci un po' si puo' aggirare il problema.

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      • #4
        Bene bene è un buon inizio .
        Vediamo gli sviluppi del progetto , vediamo come vorresti procedere ,se vuoi poi ti darò qualche consiglio su come realizzare, secondo me, una vera fusione fredda , perché quelle che ho letto sino ad ora anche su wiki mi convincono poco .
        Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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        • #5
          ...misura del rendimento...
          Sicuramente un wattmetro e un a paio di termometri affidabili sono imperativi, allo stesso modo bisogna ragionare su un isolamento il più possibile performante della cella
          Domotica: schemi e collegamenti
          e-book Domotica come fare per... guida rapida

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          • #6
            SE lavori in corrente continua il wattmetro puo' essere sostituito da due multimetri con cui misuri tensione e corrente.
            RIguardo la temperatura oltre ai termometri precisi (piu' che precisi serve che siano molto stabili e diano misure ripetibili) ti serve anche un buon isolamento dall'ambiente esterno del tuo sistema. Se misuri un innalzamento della temperatura di 1 decimo di grado sopra al previsto, chi ti dice che semplicemente non ci abbia alitato un po' troppo sopra?

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            • #7
              Ciao HomeLab,
              in questo Forum ci hanno lavorato parecchio sul fenomeno che stai indagando tu, se usi "Cerca nel forum - GDPE" te ne esce un vagone.

              Una grande fonte di critiche era proprio la verifica dell'energia in eccesso, naturalmente chi sosteneva che i calorimetri impiegati fossero troppo raffazzonati e inefficienti era abbastanza snobbato, cmq se prima di procedere ti fai una carrellata forse ti risparmi di inventare l'ombrello.
              Per la misura dell'energia in ingresso, invece, forse troverai interessante Trarre delle conclusioni

              Saluti.

              T

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              • #8
                Grazie per l'attenzione, eh!
                Cmq se fornisci un disegno del tuo apparato lo metto nella discussione "Come funzionano certe cose", che è tanto che è senza novità.

                T

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                • #9
                  Originariamente inviato da HomeLab_RosX Visualizza il messaggio
                  Buongiorno a tutti,
                  Sono uno studente che da qualche anno ha scoperto su youtube il fenomeno della "fusione fredda", molto curioso decisi di fare qualche esperimento, quindi condivido con voi un video contenente una raccolta di test effettuati nel 2016;
                  Perdona la domanda, ma se sei uno studente hai fatto le ossa sui testi della fisica consolidata prima di avventurarti su youtube? Occhio che ad invertire l'ordine è quasi certo di rimanere impressionati dalla veridicità del trucco della donna tagliata in due oppure convincersi di poter fondere atomi con meno di un KeV.

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