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MISURE DI ENERGIA Uscita/ingresso CELLA

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  • #31
    x rabazon
    un effetto laser tra guaina ionica e catodo? sicuramente si, se nn sbaglio gli elettroni si trovano tra due stadi differenti e continuano a rimbalzare a dx e sx finchè qualcuno prossimo vicino al nucleo nn lo centra in pieno. Sto cercandoil modo per calcolare la frequenza di risonanza di un volume qualsiasi, ma nn riesco a trovare la formula, dovrebbe essere quella dei risuonatori di Helmholtz ma nn sono sicuro, AIUTOOO
    E' una spiegazione un po contorta e nn so se mi sono fatto capire, ma quello che sto cercando di fare è una geometria doppia separando il più possibile guaina ionica e catodo ma mi sa che sarà molto dura!
    io continuo a chiedere! DOMANDA :
    mi sapete dire cosa succede a livello atomico nella soluzzione prima che si inneschi il plasma ? cioè presa la cella come elettrolita(catodo tungsteno, soluzione K2CO3, catodo di tungsteno, cosa si trasforma in che?
    E se uno dei due elettrodi fosse di acciaio inox?
    Qunate domande..mble..mble....
    Nel nuovo millennio l'uomo tornando alla natura distruggerà quei mostri e l'energia dell'atomo pulito costruirà ancora infinite meraviglie e le ferite dell'umanità, come le guerre non saranno che purtroppo molto tristi incidenti dì percorso. (Omero Speri -VR- Pioniere della FF )

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    • #32
      Buona domenica a tutti.

      Rispondo a Brunovr

      CITAZIONE
      Una domanda :
      l'energia in ingresso, siamo sicuri che è solo l'energia elettrica che alimentiamo la cella? Mi spiego, un detonatore da cava, immetto 9V ed esplode. Non vuol dire che con 9V ho procurato un'esplosione(x certi versi si) xke l'energia "congelata" della polvere da sparo da luogo all'esplosione. In sostanza nn è che si deva tener conto dell'elettrolita in nn so quale maniera? Un'altra domandina:
      ma il calcolo che fa naudin ed altri nel suo sito, è completamente sballato?
      ciao e grazie  



      La risposta alla prima domanda è contenuta nell'ultimo post teorico che ho fatto in questa sessione. Hai centrato un punto importante, bravo wink.gif wink.gif ... infatti, se per elettrodi usassi due candelotti di dinamite non dovrei stupirmi di nessuna anomalia energetica biggrin.gif biggrin.gif biggrin.gif ha!!...ha!!...

      Nel caso del tungsteno all'anodo e' proprio questo metallo a cedere energia alla cella, come ho dimostrato nel mio post che nessuno ha letto.

      Infatti, il bravo sperimentatore che conosce bene la chimica non deve fare mai errori così banali. Volendo fare un esempio molto semplice basta supporre di fare un elettrolisi con un elettrodo catodico fatto di alluminio sintetizzato. Ebbene, sapete cosa accade ?... Accade che se la cella non esplode, appena si applica il potenziale per ottenere una GDPE, si osserva una potente emissione di luce, un veloce consumo del catodo e una straordinaria energia.

      Tuttavia questa energia non è così straordinaria. Infatti, quando l'alluminio è stato rimosso dalla bauxite della miniera ed è stato portato nel forno criolitico sono stati forniti 18 kWh per ottenere un kg di metallo. Questa è la storia dell'elettrodo che stiamo usando.

      L'alluminio quindi possiede già internamente energia infusa dall'uomo quando lo ha spostato dalla pietra, parte di questa energia sarà quindi disponibile quando realizziamo le condizioni opportune per ottenerla.

      Si tratta ovviamente di un esempio che mi è piaciuto esporre grazie alla tua interessante domanda.

      Tuttavia questo mostra che non è semplice affrontare studi di questo genere se non si conoscono tutte le proprietà della materia condensata. E' stato molto conveniente fare stasera qui qualche precisazione.

      Per la seconda domanda ti rispondo che Naudin applica più o meno il procedimento che io ho illustrato, basta leggere meglio all'intero del suo interessante sito.

      Un Abbraccio

      Edited by Ennio Vocirzio - 20/11/2005, 17:00



      NOTA:
      Per alluminio sintetizzato intendo un processo simile alla sinterizzazione che permette di ottenere un profilo di alluminio molto poroso tramite una sequenza di cotture di polveri di alluminio a pressione elevate e in atmosfera inerte.

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      • #33
        Ciao
        riguardo il discorso della fusione del tungsteno al catodo, per capirci, il ragionamento è grossomodo questo:
        Si immettono 10000 calorie elettriche nella cella. Oltre a tutti i fenomeni si nota che parte del tungsteno catodico vaporizza. Se si va a controllare quanto di questo tungsteno vaporizza, per un test di 300 secondi va un decimo di grammo a un massimo di mezzo grammo mediamente. Per fondere questo tungsteno occorrono poche centinaia di calorie quindi, da un punto di vista energetico, NON c'è niente di eccezionale.
        Perchè fonde? Al catodo si innesca un plasma. Il plasma isola elettricamente il catodo dal passaggio della corrente elettrica (che viene garantito però dalla presenza della "banda di reazione") contemporaneamente il plasma è luogo di moti ionici di protoni ed elettroni che, urtandosi, emettono energia termica (vedi saldatura ad arco elettrico). Tale energia termica investe il catodo di tungsteno che può smaltirla in un solo modo: RISCALDANDOSI fino a fondere e vaporizzare. La parte superiore non fonde (o fonde in ritardo) perchè non è investita direttamente dal plasma.

        x rabazon
        CITAZIONE
        il famoso rapporto di 576 ad 1 , sugli effetti , serviva solo ad evidenziare un'"anomalia " nel funzionamento della cella


        questa cosa che hai scritto è una madornale imbecillità.

        CITAZIONE
        dimmi se condividi la possibilità di un effetto laser tra guaina ionica e catodo...


        questa invece è un po' più sensata anche se, a detta di Preparata, in questo genere di fenomeni coerenti stimolati - tipo laser - non necessitano di una vera e propria "cavità" in cui risuonare. Quindi fenomenologia tipo laser: si. Cavità formata da ioni potassio e catodo: forse non necessaria.

        Edited by Quantum Leap - 20/11/2005, 22:39
        ?"Se pensi che una cosa sia impossibile, la renderai impossibile" (Bruce Lee)

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        • #34
          dear amici,
          per quantum,

          gli effetti erano considerati sulla cella con elettrodi in ferro,
          puntualizzo solo questo,
          per il resto non intendo rispondere direttamente
          uffa me sto a stancà.
          ,,
          chiunque può prendere un elettrodo in ferro da 6mm, collegarlo ai suoi capi con cavi, mettere in serie delle resistenze variabili, come si chiamava a scuola?resistore?,immergerlo in acqua,,
          e poi fare passare corrente, 10 A con vari voltaggi, modificando le resistenze in serie
          se fonde nel giro di un secondo...o anche entro 10 secondi,con qualsiasi voltaggio applicato,
          ,
          bene quantum, l'hai propio capita,
          magari un pò meglio di heisenberg, o delle attivazioni neutroniche, o delle fusioni per drifting,ecc.ecc.
          per il laser, penso sia una strada percorribile tentare di individuare il fenomeno,
          anche se penso che non lo troveremo
          cordiali saluti

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          • #35
            CITAZIONE
            La parte superiore non fonde (o fonde in ritardo) perchè non è investita direttamente dal plasma.


            In compenso è investita da tutti quei prodotti di trasmutazione che scaldati dal calore evaporano insieme al tungsteno. E' possibile che questi si dispongano luyngo il catodo in maniera simile a quel che accade nelle torri di sepatazione del petrolio? Ovvero per temperatura...

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            • #36
              QUOTE (Hellblow @ 21/11/2005, 00:16)
              QUOTE
              La parte superiore non fonde (o fonde in ritardo) perchè non è investita direttamente dal plasma.


              In compenso è investita da tutti quei prodotti di trasmutazione che scaldati dal calore evaporano insieme al tungsteno. E' possibile che questi si dispongano luyngo il catodo in maniera simile a quel che accade nelle torri di sepatazione del petrolio? Ovvero per temperatura...

              Forse in alto non fonde anche perchè ha una via di 'dissipazione' del calore, il corpo stesso del catodo nella parte protetta dal copricatodo e che poi esce dall'acqua.
              "Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck

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              • #37
                dear amici,
                per hell ed elettrorik,
                'penso propio che le tipiche deposizioni a strati della banda di reazione dipenda dalla condensazione dei prodotti
                della vaporizzazione del catodo.

                penso che dovremmo trovare qualche esperimento di falsificazione ....

                anche sulla possibilità di trovare cavità risonanti, con lo schermo di molecole H3O attorno al catodo mi stuzzica molto...
                non sono d'accordo che non dobbiamo trovare fiscamente il luogo dove avvengono queste benedette coerenze, indicare la cella in sè mi sembra troppo tirato via...
                dato che con elettroliti diversi abbiamo fenomeni simili, possiamo pensare che la guaina possa dipendere anche propio dall'affollamento delle molecole d'acqua che trasportano l'H+,condizione magari esaltata o meno dai diversi tipi di sali, tipo il K+ecc..
                forse propio è questo lo specchio che riesce a dare coerenza al plasma, specchio che si forma molte volte al sec...penso attorno alle 25volte al sec..
                nessuno ha una buona macchina di ripresa per fare ralenty sul plasma?
                dovremmo trovare queste pulsazioni e trovarte da cosa dipende la frequenza, dai sali? dalle geometrie? dall'alimentazione?ecc..
                remond, nitc,hell, elettro, bruno, toth, area , OVI, mangoo, ec.. ecc.. cmi sto dimenticando certamente di moltissimi,
                a voi
                io ci sto pensando su ma non faccio un'esperimento neanche a pensarci...
                saluti

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                • #38
                  Ciao
                  per hellblow:
                  CITAZIONE
                  In compenso è investita da tutti quei prodotti di trasmutazione che scaldati dal calore evaporano insieme al tungsteno...


                  Tutti i prodotti di trasmutazione rinvenuti, dal Renio, all'Osmio, ecc. fondono o vaporizzano a temperature INFERIORI a quelle relative al tungsteno. Quindi ecco perchè il tungsteno fonde SOLO sotto. Oltre al fatto che, come dice elettrorik -e che condivido appieno- la parte di superiore di catodo ha una via di fuga in più per smaltire il calore.

                  per rabazon
                  CITAZIONE
                  gli effetti erano considerati sulla cella con elettrodi in ferro,
                  puntualizzo solo questo


                  ancora meglio... per fondere il ferro occorre ancora meno calore, quindi la cosa è ancora meno misteriosa.

                  Ad ogni modo, riguardo questa tua uscita
                  CITAZIONE
                  bene quantum, l'hai propio capita,
                  magari un pò meglio di heisenberg, o delle attivazioni neutroniche, o delle fusioni per drifting,ecc.ecc


                  NON ti consento di essere offensivo nei miei confronti. Se pensi che ci sia qualcosa che non ho capito, spiegala. Dimmi la tua versione. Ma nessuno ti ha investito del ruolo di giudice riguardo cosa ho capito e cosa non ho capito.
                  Questa sezione di forum è fatta per discutere e per riflettere. Si può benissimo non essere d'accordo. Ma non si deve oltrepassare il limite del buon senso e della buona educazione.
                  Ti avevo già avvertito una volta. NON CI RIPROVARE.

                  Edited by Quantum Leap - 21/11/2005, 10:56
                  ?"Se pensi che una cosa sia impossibile, la renderai impossibile" (Bruce Lee)

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                  • #39
                    CITAZIONE
                    In compenso è investita da tutti quei prodotti di trasmutazione che scaldati dal calore evaporano insieme al tungsteno...


                    Hai ragione sulle differenze di temperatura, pero' io intendevo dire che forse troviamo certi elementipiu' in alto che altri perchè questi vengono vaporizzati e poi si riattaccano dove trovano la superficie del tungsteno con temperatura piu' adatta...me so' spiegato male mi sa tongue.gif

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                    • #40
                      CITAZIONE (Quantum Leap @ 20/11/2005, 22:03)

                      Si immettono 10000 calorie elettriche nella cella. Oltre a tutti i fenomeni si nota che parte del tungsteno catodico vaporizza. Se si va a controllare quanto di questo tungsteno vaporizza, per un test di 300 secondi va un decimo di grammo a un massimo di mezzo grammo mediamente.

                      Mi sembra un po' azzardata questa teoria della vaporizzazione del tungsteno considerando che esso bolle ad oltre 5.550 °C ed è circondato da una soluzione acquosa. Forse per colpa mia ma non sono ancora riuscito a capire bene che fine faccia il catodo di tungsteno alla fine della reazione. Fonde e si ritrova fuso tal quale in fondo al becker oppure nel prodotto di fusione si ritrova una miscela di elementi ed in questo caso quali ed in quali percentuali? Reagisce con i componenti della soluzione ed in tal caso che cosa si forma?
                      Sarei grato mi si rispondesse a queste domande fondamentali, grazie!

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                      • #41
                        La temperatura degli archi nelle saldature TIG (che utilizzano elettrodi di tungsteno), vanno dai 6000 agli oltre 10000 °C, di conseguenza nel nostro plasma si raggiunge una temperatura sufficiente affinchè il tungsteno posa vaporizzare.

                        Gli elementi "nuovi" che talvolta ritroviamo sul catodo pensiamo siano il risultato di reazioni nucleari che investono il catodo. Ciò non significa che tutto il tungsteno vaporizzato trasmuti, ma solo una piccolissima parte.

                        Ciao.
                        ?"Se pensi che una cosa sia impossibile, la renderai impossibile" (Bruce Lee)

                        Commenta


                        • #42
                          CITAZIONE (Quantum Leap @ 21/11/2005, 15:01)
                          La temperatura degli archi nelle saldature TIG (che utilizzano elettrodi di tungsteno), vanno dai 6000 agli oltre 10000 °C, di conseguenza nel nostro plasma si raggiunge una temperatura sufficiente affinchè il tungsteno posa vaporizzare.

                          Gli elementi "nuovi" che talvolta ritroviamo sul catodo pensiamo siano il risultato di reazioni nucleari che investono il catodo. Ciò non significa che tutto il tungsteno vaporizzato trasmuti, ma solo una piccolissima parte.

                          Ciao.

                          Gli atomi di tungsteno vaporizzati a 5000 gradi sicuramente reagiscono con l' acqua circostante dando idrogeno e ossidi di tungsteno. Allora tutto il tungsteno, eccetto il residuo del catodo rimasto, si dovrebbe ritrovare sotto forma di ossido, è vero? E' stato confermato questo qualitativamente e quantitativamente con analisi specifiche? Le eventuali trasmutazioni su che ordine percentuale avvengono rispetto al peso totale del catodo? I nuovi elementi si ritrovano solo sulla superficie del catodo o anche all' interno dello stesso oppure nella soluzione acquosa?
                          Forse la risposta a queste domande è in qualche parte del forum ma se qualcuno avrà la bontà di rispondermi potrà essere utile anche a molti altri che non hanno ancora le idee chiare su come procede la reazione. Grazie!

                          Commenta


                          • #43
                            Caro Ennio

                            finalmente ho letto i tuoi post e rileggendo quello che scrivoho visto che tante cose potevo evitarle se avessi letto prima, ma come ho gia detto in un'altro 3d con la linea telefonica a carbone che ho, nn posso permettermi di stare collegato parecchio tempo e così i post li salvo x rileggermeli con calma(cosa che faccio di tanto in tanto!)
                            Ti volevo chiedere una cosa.
                            Nella mia prima prova, l'anodo si è consumato dico io 0,2mm. Bene, il tungsteno se ne andato in soluzione lasciando però l'anodo "ruvido". Alla seconda accensione, ho lasciato tutto com'era prima, compresa la soluzione, stavolta l'anodo borbottava e finito il magro esperimento, ho notato che la parte immersa stavolta è lucida come fosse cromata!
                            Mi sai spiegare questo fatto?
                            Grazie
                            Nel nuovo millennio l'uomo tornando alla natura distruggerà quei mostri e l'energia dell'atomo pulito costruirà ancora infinite meraviglie e le ferite dell'umanità, come le guerre non saranno che purtroppo molto tristi incidenti dì percorso. (Omero Speri -VR- Pioniere della FF )

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                            • #44
                              Quel fenomeno si ha quando la superfice anodica e inferiore a quella catodoca.Quindi in quel caso nn avrai plasma ma solo produzione di elettrolisi.Man mano che la superfice anodica diminusce il processo di ossido riduzione aumenta e il gruppo OH interessera sempre maggiormante la superfice dell' elettrodo anodico, che verrà consumato inesorabilmante.Siccome il fattore di corrente sarà superiore per effetto punta nella parte finale dell'anodo avremo li una maggiore riduzione dell'elettrodo rispetto la zona di superficie. Ecco perche la cosi detta forma a "spillo".

                              Un saluto a tutti Voi

                              Area51

                              Ps. Cmq sicuramente Ennio, che saluto, saprà spiegare 10^30 volte meglio il processo da me descritto

                              Ciao ciao

                              Commenta


                              • #45
                                Caro Brunovr, non e’ molto semplice rispondere al quesito che mi hai posto, per quanto lo trovo poco rilevante. In ogni caso tentero’ di sforzarmi.

                                La lucentezza di una superficie metallica dipende dalla dimensione dei grani cristallini superficiali. Piu’ essi sono piccoli e regolarmente distribuiti piu’ la superficie diventa speculare. Durante un’elettrolisi molto energica i granuli superficiali possono venir consumati in maniera casuale anche in conseguenza dei gas che vengono prodotti. Questo produce una superficie di aspetto ruvido.Tuttavia a lungo andare, mentre si prosegue con l’elettrolisi la superficie esterna diventa sempre piu’ uniforme poiche’ i grani piu’ irregolari (alti o appuntiti) saranno consumati prima. Io credo quindi che sia accaduto semplicemente questo. Per quanto riguarda invece i borbottamenti della soluzione, o in ogni caso i suoi effetti acustici caratteristici, essi dipendono in larga misura dal fatto che il precipitato di acido tungustico e ossidi vari presenti nella cella sottoforma di gel, influenzano la dinamica dei gas che vengono prodotti a causa della circolazione di corrente.

                                Un abbraccio






                                Carissimo Area51, non mi ero accorto di te, stavamo in contemporanea.

                                Sono felice di salutarti, e ti ringrazio della stima.

                                Ti serve un po' di Sauniere Berenger ??? Fammi sapere.....

                                Un abbraccio

                                Commenta


                                • #46
                                  Ciao a tutti e ben ritrovato al caro Area wink.gif,

                                  rispondo a gino

                                  CITAZIONE
                                  Allora tutto il tungsteno, eccetto il residuo del catodo rimasto, si dovrebbe ritrovare sotto forma di ossido, è vero? E' stato confermato questo qualitativamente e quantitativamente con analisi specifiche? Le eventuali trasmutazioni su che ordine percentuale avvengono rispetto al peso totale del catodo? I nuovi elementi si ritrovano solo sulla superficie del catodo o anche all' interno dello stesso oppure nella soluzione acquosa?


                                  Parte del tungsteno reagisce col potassio e con l'ossigeno formando delle caratteristiche strutture cristalline - fra cui la famosa "roba rossa" - e ciò è stato confermato dalle prime analisi. La percentuale di materiale trasmutato è dificlmente valutabile con la metodologia SEM in quanto essa fornisce dati quantitativi solo se si possiede un campione di riscontro. I nuvi elementi si ritrovano nella banda di reazione e anche più su, nelle criccature del tungsteno e nella soluzione. Un'analisi interna, fatta "affettando" il catodo per vedere se fenomeni trasmutativi siano avvenuti "dentro", non è stata ancora fatta.


                                  Ariciao!
                                  ?"Se pensi che una cosa sia impossibile, la renderai impossibile" (Bruce Lee)

                                  Commenta


                                  • #47
                                    CITAZIONE
                                    Un'analisi interna, fatta "affettando" il catodo per vedere se fenomeni trasmutativi siano avvenuti "dentro", non è stata ancora fatta.


                                    Secondo me non ci sono trasmutazioni interne se non ci sono neutroni. Il motivo? Se ci fossero sarebbe qualcosa di scorcentante O.o O meglio, ci sarebbero particelle capaci di penetrare il tungsteno, e quindi libero sfogo a neutroni tongue.gif
                                    No?
                                    Verifica indiretta della trasmutazione a mezzo particelle? tongue.gif

                                    Commenta


                                    • #48
                                      Caro Ennio

                                      Premetto che la chimica mi ha sempre affascinato ma di tempo dai banchi di scuola ne è passato e così sono arrugginito.
                                      Volevo chiederti:
                                      Dicevi che il tungsteno all'anodo rilascia energia.....
                                      Mi sapresti dire con che valore o meglio con che grandezza si rappresenta questa energia? Esiste una tabella che rappresenti i vari materiali con questo valore?
                                      Ti Ringrazio
                                      CIAO
                                      Nel nuovo millennio l'uomo tornando alla natura distruggerà quei mostri e l'energia dell'atomo pulito costruirà ancora infinite meraviglie e le ferite dell'umanità, come le guerre non saranno che purtroppo molto tristi incidenti dì percorso. (Omero Speri -VR- Pioniere della FF )

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                                      • #49
                                        Ringrazio Quantum per la sua pazienza nel rispondere alle mie domande.
                                        Vorrei adesso proporre (se ancora non è stato effettuato) un esperimento con catodo liquido (ad esempio mercurio) da effettuare in un recipiente a forma di cono rovesciato (tipo imbuto con collo molto stretto) in cui il catodo sta in fondo e l' anodo sopra o meglio alle pareti laterali. In questo modo si dovrebbe poter controllare meglio e mantenere più a lungo la reazione in quanto ad alta temperatura l' ossido di mercurio non è stabile rispetto al metallo tal quale per cui dovrebbe consumarsi meno rispetto al tungsteno e favorire quindi una maggior produzione di eventuali elementi trasmutati.
                                        Passo la parola agli sperimentatori per eventuali problemi nella realizzazione di una cella di questo tipo.

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                                        • #50


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                                          Il mio armamento è situato all'interno di un box auto, credo ci sia un proplema con i vapori di mercurio.

                                          Almeno penso blink.gif blink.gif blink.gif blink.gif

                                          ciaooooo

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                                          • #51
                                            CITAZIONE
                                            non farei mai un esperimento con il mercurio


                                            Si, io tempo fa stavo lavorando ad una cella con catodo al mercurio, per poter ripristinare continuamente l'elttrodo. Poi per ovvi motivi abbandonai l'idea (c'e' troppoc alore per un'applicazione simile).
                                            Inoltre c'e' pericolo che i vapori di mercurio finiscano per esser respirati. Infine l'acqua usata sarebbe strapiena di mercurio, dannossissimo per l'ambiente. Meglio lasciar perdere...

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                                            • #52
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                                              CITAZIONE
                                              Dicevi che il tungsteno all'anodo rilascia energia.....
                                              Mi sapresti dire con che valore o meglio con che grandezza si rappresenta questa energia? Esiste una tabella che rappresenti i vari materiali con questo valore?
                                              Ti Ringrazio



                                              Non mi e' tanto chiara la tua prima domanda, comunque, si tratta del calore di formazione degli ossidi. Risulta essere pura e semplice energia e la puoi rappresentare come vuoi, joule, calorie, ecc. Nei miei scritti ho ampiamente dettagliato il calcolo.
                                              Per quanto riguarda la seconda domanda, potresti provare in internet. Io ho dei documenti cartacei che sono in pratica tabelle che mostrano il calore di formazioni di vari tipi di ossidi.

                                              P.S. Non credo sia conveniente usare il mercurio in questo esperimento, statene alla larga. I suoi vapori possono provocare danni di vario tipo alla vostra salute. Uno dei danni peggiori e' la sindrome del cappellaio matto (saturnismo).

                                              Non vi conviene nemmeno possederlo. E' un nemico molto subdolo, se in un malaugurato caso dovesse rompersi un termometro, vi esorto a cospargere il punto dove e' caduto e dove si e' probabilmente rovesciato il noto metallo liquido, con polvere di zinco e zolfo, indi raccogliere la stessa e buttarla via.


                                              Un abbraccio

                                              Edited by Ennio Vocirzio - 24/11/2005, 18:46

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                                              • #53
                                                Anche se in effetti il mercurio è un metallo molto tossico, d' altra parte anche il tungsteno è sospettato di produrre leucemia (gli esperimenti vanno sempre condotti in condizioni di sicurezza sotto una cappa aspirante o almeno in luogo aperto e ben ventilato non certo in garage o sottoscala!), l' esperimento che proponevo di compiere potrebbe essere utile per diverse ragioni di cui ne espongo alcune:

                                                1) Compiendo l' esperimento con un metallo in forma liquida si eliminano le interferenze dovute ad effetti "punta" o impurezze presenti in superficie sull' elettrodo.
                                                2)Il catodo dovrebbe durare più a lungo in quanto il metallo caldo vaporizzato risalendo verso l'alto della soluzione salina dovrebbe avere il tempo di raffreddarsi e riprecipitare in fondo al recipiente riunendosi all' altro mercurio rimasto del catodo.
                                                3) Il mercurio ha meno affinità per l' ossigeno del tungsteno e degli altri metalli sinora provati per cui dovrebbe reagire in proporzioni minori restando più facilmente inalterato.
                                                4) Si potrebbe più facilmente stabilire e controllare la superficie a diretto contatto col plasma.

                                                Chiaramente questo è un esperimento non da principianti in quanto ci sono diverse difficoltà sperimentali (ad es. c' è il rischio di fusione del recipiente nella linea di contatto mercurio-plasma-recipiente ai bordi dello strato superiore di mercurio.)
                                                Operando con un minimo di accortezza e con piccole quantità di metallo comunque i rischi non dovrebbero essere tali da sconsigliare l' esecuzione dello stesso.

                                                PS.: Il saturnismo è l' intossicazione da piombo, non da mercurio!

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                                                • #54
                                                  COL MERCURIO NON SCHERZA I SUOI VAPORI SONO MOLTO TOSSICI.AL CONTATTO CON LA PELLE PUO ALLA LUN GA PROVOCARE ULCERAZIONI.TRAMITE CONTATTO VIENE ASSORBITO ANCHE SE IN MINIMA PARTE DALLA CUTE E PUO PROVOCARE DANNI!!!!!!COME IL BERILLIO IL CADMIO,IL MERCURIO E CONSIDERATO ELEMENTO TOSSICO SIA PER INALAZIONE CHE PER CONTATTO.
                                                  UOMO AVVISATO MEZZO SALVATO!!!!


                                                  Area51

                                                  Commenta


                                                  • #55


                                                    Per Gino:

                                                    Mi rendo perfettamente conto di quello che dici, sono certo che sarebbe interessante, na tu non hai idea di quanti alchimisti la storia non ha potuto conoscere poichè deceduti.

                                                    Mi piacerebbe che tu ti rendessi conti che in un ambiente pubblico ed eterogeneo come questo forum si potrebbero provocare gravi danni alla saluti per molti sprovveduti.

                                                    Conosco personalmente, cari amici che oggi stanno in dialisi. Pensa,... ho un caro amico di cui non posso dare altre indicazioni, che ha causa del mercurio si reca in ospedale due volte alla settimana per la dialisi per gravi affezioni ai reni. Non si può scherzare su queste cose.

                                                    Il tungsteno sta al pane come il mercurio sta ai superalcolici se preferisci che faccio questo stupido paragone per rispondere alla tua asserzione che indica (a ragione ) la pericolosità del tungsteno.

                                                    Tutto è pericoloso ovviamente, ma, tu non hai la minima idea di quello che hai nominato.

                                                    ::: Per Area51:

                                                    Caro Fernando Sauniere Berengiere non è precisamente quello che hai detto, rappresenta quello che vorrei spedirti.

                                                    Un abbraccio a tutti

                                                    Commenta


                                                    • #56
                                                      Wow!!!

                                                      Caro Ennio, anche oggi x testare il sistema di fissaggio meccanico della cella, l'ho accesa a bassa potenza. Guardando da vicino sia l'anodo che il catodo, si scoprono tante cosine strane che varrebbe la pena capire il xke:
                                                      l'anodo cambia colore!, diventa giallo, poi rosso, poi blu e poi partendo dall'alto fino alla punta si riempie di bollicine.
                                                      Il catodo dopo la prima fase di bollicine "tranquille", inizia a "sputare" bolle a getto e SEMPRE all'opposto dell'Anodo. Poi aumentando la tensione inizia il "caos"ed i puntini luminosi anche questi di vario colore, da rosso a blu.
                                                      sapresti spiegare questi fenomeni?
                                                      Dopo questa esposizione spero nn pensiate che mi sia bevuto una bottiglia di Recioto della mia Valpolicella mentre facevo l'esperimento :-))



                                                      Edited by Quantum Leap - 16/3/2006, 10:39
                                                      Nel nuovo millennio l'uomo tornando alla natura distruggerà quei mostri e l'energia dell'atomo pulito costruirà ancora infinite meraviglie e le ferite dell'umanità, come le guerre non saranno che purtroppo molto tristi incidenti dì percorso. (Omero Speri -VR- Pioniere della FF )

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                                                      • #57
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                                                        Ti faccio notare che l’ordine cromatico che hai osservato e’ perfettamente giustificato dalle dinamiche del fenomeno. Il colore rosso e' caratteristico di superfici dotate di spessori reticolari grandi (grana grossa), mentre il blu e' la colorazione che si deve giustamente osservare allorquando l’azione corrosiva ionica spiana le ultime imperfezioni superficiali.
                                                        Per quanto riguarda invece l’innesco del plasma, I bagliori sono dovuti ad alcuni fenomeni concomitanti tra cui anche la partecipazione dell’elettrolita. Con il potassio si osservano infatti bagliori violacei, con il sodio bagliori gialli.
                                                        Stai procedendo bene, congratulazioni.
                                                        Ovviamente come hai capito, stai solo all’inizio, e nella speranza che tu possa essere fra quelli che continueranno studiare questo meraviglioso fenomeno ti faccio i miei migliori auguri.

                                                        P.S. A parte la citazione precedente relativa a Berengere Sauniere effettuata per altri reconditi ed ermetici motivi, si amico, conosco molto bene la storia,….non posso dire altro.

                                                        Una pergamena di abbracci semionciali

                                                        Edited by Ennio Vocirzio - 25/11/2005, 10:11

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                                                        • #58
                                                          Wow.....Complimenti Ennio, per quello che stai facendo per noi del forum .... e sopratutto per gli amici di Caserta che abbraccio di cuore.
                                                          Sono curioso di vedere le modifiche fatte al L.E.D.IN !! Appena puoi posta delle immagini. wink.gif
                                                          Anche se non sono molto presente, per via del mio lavoro,sguardo almeno due tre volte al giorno la situazione...ehehheh.....e quando posso posto!!!!

                                                          Ora ti saluto e rinnovo i complimenti !!!!!

                                                          Abbracci

                                                          Fernando

                                                          Edited by Area51 - 27/11/2005, 02:13

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                                                          • #59
                                                            Carissimi amici del forum,
                                                            con profondo rammarico e indiscutibile sofferenza che prendo oggi questa decisione. Per ragioni di lavoro sono costretto a non poter frequentare piu’ questo forum per qualche tempo.

                                                            E’ proprio la cella ed alcuni studi concernenti i fenomeni che la riguardano a costringermi di privarmi della felicita’ di discorrere con voi. Impegni di laboratorio mi costringono a muovermi anche oltre la mia regione purtroppo.

                                                            E’ anche vero che discorrere con alcuni di voi e’ stato ultimamente estremamente difficile e questo ha penalizzato purtroppo, fortemente anche il livello delle discussioni. La cosa che mi ha piu’ amareggiato e che ho conosciuto pochissimi amici su questo forum, ero convinto che ne avrei potuto trovare un numero molto piu’ grande.

                                                            “Margherite ante porc” un giorno dissi e purtroppo per alcuni,… certamente non per tutti, e’ proprio cosi.

                                                            Appena posso, vi verro’ a trovare, ogni tanto chiedero’ di voi agli amici che mi restano. Per adesso non ditemi altro ma devo lasciarvi per un po’.

                                                            Vi chiedo umilmente scusa, ma rispondere e combattere su queste pagine mi produce un dispendio di energia troppo elevato per gli impegni che mi stanno arrivando in questi mesi.

                                                            Che il buon Dio possa guidare i poveri di spirito e illuminare il loro cammino.
                                                            Allo stesso modo, mi farebbe piacere che l'eccelso possa seguitare a infondere saggezza ai giusti.

                                                            Un abbraccio fortissimo

                                                            Vostro Ennio

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