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INTERFACCIAMENTO DEL RAM63

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  • INTERFACCIAMENTO DEL RAM63

    Carissimi amici,
    Ho aperto questo theread poiche’ in questi giorni mi sono occupato dell’interfacciamento del RAM63 al computer. Volevo condividere con voi i risultati che fortunatamente sono estremamente positivi (il sistema funziona) e sono certo che per taluni di voi questi miei studi possono essere di notevole utilita’.
    Visto il proliferare di questi dispositivi fra gli appassionati di GDPE , e soprattutto visto l’importanza del tema neutroni (esaminato nelle altre discussioni) credo che sia molto importante avere la possibilita’ di interfacciare questi strumenti cosi meravigliosamente sensibili ai nostri sistemi informatici.

    Fra non molto (datemi un po’ di tempo) voglio parlarvi ancora di neutroni, di sezione d’urto e di sistemi di rilevamento. Per adesso permettetemi di scivolare (costretto dalla necessita’) nelle tecnologie elettroniche, meravigliosa disciplina di cui ora invoco la sua presenza che risulta necessaria per espletare il compito che mi sono posto.

    Veniamo a noi…
    In questa prima discussione affrontero’ con voi il problema della collocazione di un amplificatore all’interno del RAM63 e della connessione del medesimo previo un connettore posto sullo chassis del RAM63. In questo modo possiamo collegare il RAM63 ad un sistema di acquisizione oppure volendo possiamo utilizzare una cuffia per ascoltare gli impulsi.

    Come risulta evidente dall’analisi dello schema elettronico del RAM63, possiamo prelevare facilmente il segnale nel punto 10 Cioe’ sul terminale emettitore del transistore T3 del circuito amplificatore ed adattatore di impedenza. Questo punto e’ facilmente riconoscibile poiche’ corrisponde anche al terminale del condensatore C5 (sempre vedi schema RAM63). Questo segnale e’ costituito dall’insieme di due o piu’ componenti. Una di queste componenti e’ il segnale vero e proprio che dobbiamo raccogliere ed isolare dal ripple prodotto dallo switching interno. Si tratta di un segnale di bassa frequenza prodotto appunto dall’arrivo delle particelle alfa sullo scintillatore del tubo rilevatore.

    La soluzione proposta che ho gia’ avuto modo di sperimentare e’ un amplificatore a transistor a tre stadi. Questo sistema assorbe una corrente di alimentazione molto contenuta che non supera i 2,6 mA. L’alimentazione di questa scheda puo’ essere ottenuta collegandosi direttamente alla -9V del RAM63 (vedi immagine allegata). Il basso valore di corrente assorbita influenza solo minimamente l’autonomia del sistema, e non crea carichi pericolosi per le restanti parti circuitali del RAM63.

    image

    Descriviamo ora brevemente il circuito. Il primo transistor tr1 e’ un adattatore di impedenza e serve ad evitare un carico ohmico troppo eccessivo nei confronti della rete circuitale dell’amplificatore adattatore di impedenza del RAM63. Il transistor tr2 costituisce il vero e proprio stadio amplificatore che, utilizzato nella posizione “lin” (lineare) genera un segnale di circa 0,2V in uscita per alfa da 2.5 MeV circa. L’ampiezza del segnale e’ sufficientemente per diversi tipi di schede di acquisizione ed inoltre, la configurazione “lin” e’ utilizzabile qualora si vogliano realizzare applicazioni tipo Analizzatori multicanali. Lavorando nella posizione “esp” (esponenziale), il segnale prodotto avrà un ampiezza molto piu’ elevata e puo’ essere facilmente collegato ad una cuffia o ad un piccolo altoparlante per poter ascoltare il ticchettio. In questa configurazione il segnale puo’ subire una cimazione di picco (tipo geiger) e quindi non possiamo utilizzare l’uscita per studiare l’energia della particella incidente.
    Potrebbe accadere che per far funzionare in maniera ottimale il circuito nella configurazione “esp” sia necessario collegare in parallelo alla resistenza di 10K un condensatore da 10 nF.

    Tramite il condensatore C8 ma, in special modo tramite soprattutto il condensatore C2, viene eliminata la componente ripple del segnale. Purtroppo questa scelta limita la banda di frequenza dei conteggi, tuttavia risulta una soluzione rapida ed economica per gli obiettivi che mi ero proposto.

    L’ultimo transistor tr3 provvede ad effettuare un ulteriore innalzamento del segnale e fornire un adeguato isolamento dallo stadio centrale riuscendo nello stesso a tempo ad interfacciarsi correttamente al connettore di uscita che possiamo porre direttamente sul telaio del RAM63. Per il connettore da montare sul telaio del RAM63 ho pensato di usare un tipo professionale (vedi 204-8802 codice RS). La posizione sul telaio scelta e’ quella gia’ presente vicino al connettore delle sonde che risulta coperta da una vite facilmente rimovibile.

    La figura successiva mostra i punti dove collegare il circuito amplificatore progettato.

    image

    Alla prossima comunicazione vi inviero' le foto che mostrano il montaggio del circuito all'interno del RAM63 e la collocazione del connettore esterno.

    Un abbraccio armonioso a tutti

    Edited by Ennio Vocirzio - 13/10/2007, 00:40

  • #2
    Salve a tutti, da lungo tempo leggo i vostri squisiti messaggi e ora che Ennio ha aperto questo thread sullo scintillatore, mi sono registrato ed eccomi qua.
    Tempo fa avevo provato ad utilizzare un amplificatore più che altro per sentire la "voce" del ram senza pretese di misurazioni, ma il rumore che si accompagnava ai tick era molto forte e così ho costruito un multivibratore monostabile che ho collegato al circuito R12-C5; ho usato un cmos per non caricare T3 e con una costante di tempo di circa 20 microsecondi l'ascolto in cuffia o su un piccolo altoparlantino è assicurato e senza rumore.
    Ennio, anche tu parli di rumore e dici che questo viene abbattuto da C2 e C8 del tuo ottimo schema; è così, mi confermi ? Perchè ovviamente io mi sono accontentato di quello che ho detto prima ma... l'appetito vien mangiando!
    Il rumore di cui parliamo è quello relativo al transvert che irradia o/e quello termico della catena fotomoltiplicatore-amplificatori?
    Salutoni

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    • #3

      Carissimo Graffias,
      il rumore elettronico che ho misurato è quello prodotto dallo switching dell'alimentatore del RAM63. Lo schema da me proposto lo abbatte senza problemi.

      Tuttavia l'idea che tu hai cercato di descrivere è molto interessante e serve appunto per avere un uscita sonora cioè un tichettio geiger in ascolto cuffia oppure altoparlante.

      Grazie del suggerimento.

      Un abbraccio armonico a tutti

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      • #4
        Ciao a tutti,
        non so se è capitato anche a voi ma a me dopo aver aperto il ram e scollegato e ricollegato il pacco batterie agendo sui contatti a molla, questi dopo tre volte si sono rotti, allora ho cercato di incollarli con una di quelle supercolle istantanee tenendoli in forma con una fascetta per cablaggi

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        image

        image
        FOTO1, 2, 3

        ma poi ho pensato che comunque erano di plastica e il problema si sarebbe ripresentato (chissà quante volte riaprirò e staccherò le batterie in futuro!).

        Allora li ho sostituiti con quello che avevo in casa: delle prese da pannello isolate per spine a banana, comunemente chiamate boccole, che fortunatamente hanno un diametro interno di 4mm e si inseriscono bene nella parte fissa dei contatti; sono costituite da un tubetto filettato forato da un lato e con una parte affusolata fessurata dall'altra estremità destinata alla saldatura; avvitati vi sono due parti di plastica, una rondella e un dado; ho utilizza solo la parte di plastica superiore, quella con i bordi arrotondati ed il tubetto filettato, il resto non serve.

        image
        FOTO4

        ho segato per prima cosa la parte destinata alla saldatura e poi dall'altra estremità ho segato via circa 5mm di tubetto

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        FOTO5 ,6

        poi con un trapanino da modellista ho forato con una punta diam. 1,8mm un forellino a circa 2,5mm dalla base del tubetto

        image

        image
        FOTO7, 8

        con una pinza ho tolto la spina che c'è sulla base della parte fissa del contatto togliendo la parte di plastica ormai rotta e afferrando la parte che sporge e ruotandola piano da un lato e dall'altro assialmente e nel contempo cercando di sfilarla tirando verso l'esterno, dopo un po’ è venuta via)

        image
        FOTO9

        poi ho messo nel tubetto la molletta che era nell'interno della parte di plastica rotta e l'ho inserito sulla parte fissa del contatto e ho inserito un filo di rame di prova per vedere se teneva e faceva contatto bene

        image
        FOTO 10

        ho forato ancora il tubetto con una punta diam. 1,2mm a 90° rispetto al primo forellino e a circa 5mm dalla base del tubetto; poi pianino pianino ho utilizzato il trapanino con la punta da 1,2 come una fresetta, con un movimento manuale di va e vieni spingendo verso la base, stando attento ad andare dritto, fino a formare una losanga per alloggiare la spinetta che rimontata dovrà permettere il movimento a pressione del nuovo contatto (attenzione in questa operazione a non premere troppo con il trapanino pena la rottura della punta e indossare se possibile degli occhiali!)

        image
        FOTO11

        ho inserito la molletta nel tubetto e ho provato il tutto sul contatto fisso provando a rimettere la spinetta a mano inserendolo appena appena in modo da poterla sfilare in caso di problemi

        image
        FOTO12

        quando ho visto che premendo il tubetto, con avvitato in cima la parte di plastica, la spinetta scorreva bene e riuscivo a fermare un filo elettrico di prova ho premuto la spinetta stessa bene in dentro aiutandomi con pezzettino di legno per non ferirmi e per non inserirlo esageratamente forte (non si sa mai!)

        image
        FOTO13

        e questo è il risultato finale, voglio proprio vedere se adesso si rompe ancora.

        image
        FOTO14

        Consiglio, a chi volesse seguire questa modifica, a pulire bene le bave e i trucioli prodotti durante la foratura del tubetto, evitando che questi cadano sul circuito stampato o nell'interno del ram; io mi sono aiutato con foglietti di carta e tape per proteggere la basetta e chiudere lo spazio tra il circuito e la carcassa; non so perchè ma le mollette e le spinette hanno la tendenza a cascarci dentro molto ma molto facilmente.

        Accludo anche la modifica elettronica per udire il ticchettio senza pretese di conteggi

        image

        image

        image
        4047.bmp, FOTO15, 16

        a destra della presa jack connessa al cavetto vedete un jack stagno che volendo si potrebbe mettere in un foro sulla carcassa; io però non ho avuto ancora il coraggio di sforacchiare il ram.

        Perdonate l'aver "sporcato" con le bave e limatura di ottone questo thread andando un po’ fuori tema,
        saluti a tutti.

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        • #5
          Bella la possibilita' di ascoltare il ticchettio del RAM63 (magari utilizzando un click in altoparlante al posto del moderno beep che rende il tutto molto old-fashion, ma bisogna innanzitutto risolvere il problema dell' esagerata
          sensibilita' dello strumento, che lo porta a superare il milione di conteggi al minuto nella scala piu' elevata (16,7 KHz circa, praticamente un fischio!!!! :-O), forse sarebbe opportuno introdurre anche un divisore X10, X100 e X1000 da selezionare in automatico al cambio di portata)


          In compenso, una buona scheda audio, dovrebbe riuscire ad ascoltare il RAM63 in tutte le portate senza bisogno di divisore.

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          • #6
            Nel circuito a monostabile un primo evento lo fa partire (trigger -, perchè l'impulso su T3 di RAM63 è negativo) e dentro la "finestra" della costante di tempo fissata dal condensatore e dalla resistenza ulteriori eventi non hanno effetto e quindi il ticchettio massimo lo si può fissare a piacere.

            Con i valori r=10KOhm e c=10nF e sapendo che t=2,48RC (dati del costruttore del cmos) la finestra è larga

            2.48 * 10e^4 * 10e^-8 =2.48e^-4=0,248 millisecondi

            e in effetti, in caso di forte radiazione (ma stiamo parlando di 240000 inpulsi al minuto) la frequenza è circa 4kHz, un fischio!, siccome io uso il ram per misure del fondo, non mi ero posto il problema che peraltro può essere risolto con valori diversi di R e C.

            Riguardo al volume il monostabile ha sufficente energia in uscita per pilotare un altoparlantino con un modesto ma udibile volume; be', mica vogliamo svegliare i vicini!

            Saludos

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            • #7
              salve a tutti, teslacoil mi ha segnalato questa discussione perche' vorrei collegare il ram 63 al pc.
              vorrei chiedere se possibile di avere lo chema elettrico della modifica in formato pcb, ed anche ulteriori dettagli del montaggio e del funzionamento. per l'interfaccia pc saranno quindi sufficenti l'entrata audio e un software adatto?
              grazie
              giorgio

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              • #8
                Cari Amici, vi chiedo umilmente scusa, ma i miei numerosi impegni mi hanno dato poco tempo per completare il lavoro che mi ero posto come obiettivo fondamentale per le nostre comuni ricerche. Sto parlando dell’interfacciamento del RAM63 ad un sistema di acquisizione dati, quindi mi riferisco soprattutto, all’impegno che mi ero preso anche nei vostri confronti per completare tale studio..

                Allora, la situazione è questa:
                ecco lo schedino montato su basetta millefiori così come si presenta.

                image

                Ho riportato le dimensioni qualora fossero utili a chi volesse ripetere tale interfacciamento e volesse collocare lo schedino nella stessa posizione da me scelta. E’ ovvio che esistono tantissime altre posizioni all’interno del dispositivo, facendo però attenzione a non collocare lo schedino troppo vicino alle circuiterie a tensione elevata.

                Diciamo subito una cosa, nello schema presentato qualche settimana fa c’era un errore di battitura. Le resistenze di emettitore sono di 82 Kohm e non 82 ohm come lo schema lascia presumere. Poi, sono stato costretto a modificare il valore di alcune resistenze per far funzionare al meglio il prototipo. Lo schema che vi sto mostrando è quello che attualmente è montato all’interno del mio RAM63 ed il cui funzionamento è garantito dalle verifiche fatte proprio stamane.

                image


                C’è ancora un piccolo problema, ho eliminato lo switch Esp/Lin poiché in effetti , così come risulta montata l’interfaccia, (vedi foto successive) sarebbe stato molto difficile effettuare la variazione di funzionamento agendo sul ponticello. Meglio evitare altri problemi.


                image

                image


                Inoltre, è questa è stata la ragione più importante,….. l’interfaccia, così come è progettata, riesce solo ad interfacciarsi al sistema computerizzato. Per ottenere un uscita audio efficace tramite l’uso di un’altoparlante è necessaria un ulteriore amplificazione che può essere effettuata solo con un modulo esterno. In pratica, non ho avuto il coraggio di spillare ancora altra energia dall’alimentazione del RAM63.
                Per chi volesse procedere in tal senso consiglio un box esterno di amplificazione.

                Comunque il segnale da 0.3 Vpp ottenuto in uscita è sufficiente per pilotare per il mio sistema di acquisizione e si presta ad essere efficace se collegato ad un ingresso audio di un qualsiasi computer. Attenzione altra cosa importante, ... risulta che l’ampiezza del segnale in uscita dall’interfaccia, è influenzata dal valore impostato dalla manopola di guadagno del ram63. Sto parlando del commutatore che varia il “K”. Infatti, il valore di segnale (0.3 Vpp) indicato dallo schema, è valido per un k = 0.1. Questo fatto, almeno per quanto mi riguarda, non voglio considerarlo un problema, visto che per la caccia ai neutroni utilizzo unicamente questa la portata.

                Il connettore esterno bipolare, è stato montato utilizzando come vi avevo già detto, il foro della vite.


                image


                Questo foro è stato leggermente allargato con una punta di trapano per adattarlo alle dimensioni reali del connettore utilizzato. Vi prego di avere la massima cura nel procedere in questa operazione, per la quale sarete costretti a smontare il box switching ad alta tensione e soprattutto, dovete stare molto attenti ad impedire che la limatura di ferro possa rimanere all'interno del RAM63.
                Per tale motivo vi consiglio di proteggere la zona con adesivo opportuno e munirvi di un magnete che adopererete come cattura-limatura.

                Signori,...è tutto per adesso.

                A dimenticavo,.....saluto l'amico Giosciua (nikname molto impegnativo - congratulazioni -) caro amico, mi dispiace come vedi il montaggio è stato effettuato in millefori quindi non possiedo il layout in pcb. Per quanto riguarda le altre domande credo di averti risposto,...comunque sono a tua completa disposizione per il mio limitato e piccolo contributo che certamente potrei darti.

                Un abbraccio a tutti

                Edited by Ennio Vocirzio - 3/11/2007, 23:03

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                • #9
                  ciao ennio, grazie delle preziose informazioni, ma ti faccio ancora qualche domanda!!
                  faresti un elenco dettagliato dei componenti? tipo watt per le resistenze volt dei condensatori etc...
                  vorrei anche chiederti se possibile una foto del millefori dal lato saldature, ed infine, al connettore pc-ram63 cosa va collegato oltre Vpp?
                  grazie ancora
                  giorgio
                  ps scusa le eventuali domande banali!!

                  Commenta


                  • #10
                    ...scusate, dimenticavo, che software si usano di solito?
                    grazie e ciao
                    giorgio

                    Commenta


                    • #11
                      Hola All!

                      Faccio i piu' sinceri complimenti ad Ennio Vocirzio per il suo splendido contributo a questo gruppo e per il modo in cui sta svolgendo il lavoro.

                      Nel frattempo, anch' io NON sono rimasto con le mani in mano e, pur con serissimi problemi relativi all' esiguo tempo libero, sto iniziando a giocherellare pure io con il RAM63


                      Avendo iniziato prima di Ennio, sto affrontando il problema in maniera differente; nonostante il tempo per giocare manchi, qualche risultato sono riuscito ad ottenerlo anc' io


                      image


                      Ennio, NON so come funziona il tuo circuito, ti dico fin da ora che il mio NON mi sembra che dia risultati particolarmente incoraggianti, ho una sorta di "compressione della dinamica", ma e' anche vero che ci ho messo le mani per circa due ore quindi il risultato e' ancora accettabile! <img src=">



                      Un grosso saluto a tutti, vi auguro buone modifiche fotoscintillanti

                      Dimenticavo:
                      le mie modifiche volgono all' eliminazione di quel forte disturbo di fondo dovuto all' alimentatore (sembra facile ma in realta' e' piu' difficile del previsto, basta una modifica leggerissima o un carico diverso e l' oscillatore si spegne!) e l' immagine riprodotta in foto e' relativa agli impulsi emessi da un campione di Radio 226

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                      • #12
                        Carissimo Teslacoil, i complimenti vanno principalmente a te, senza il tuo contributo, e se non avessimo mai avuto la conoscenza del RAM63 non avremo mai potuto avere fra le mani uno strumento con così elevato rapporto fra sensibilità e prezzo. Quindi tu hai innescato tutto questo,…grazie. <img src="> <img src=">
                        Inoltre amico mio, ti conosco da anni su questo forum e ti stimo moltissimo.

                        Veniamo a noi: Anch’io ho avuto gli stessi problemi che hai citato però nel mio caso è stato il condensatore di 47 nf (C1) del mio schema che è risultato critico. Per esempio, se provo ad aumentare il valore di questa capacità oppure a cambiare il tipo di condensatore, il circuito del RAM63 non funziona più.
                        Non so se questo può darti un certo aiuto. Attualmente il condensatore e di tipo poliestere (almeno spero) quindi a basso angolo di perdita. Ti ho postato una foto modificata per farti vedere la sua posizione sul circuito e quindi fartelo individuare. Nella foto c’è anche un condensatore da 100 nf ( C ) non riportato dalla schema. Si tratta di un condensatore di disaccoppiamento posto sull’alimentazione.

                        image

                        Inoltre, l’alimentatore del RAM63 va in blocco se il circuito spilla troppa corrente a valori già di 7 - 8 mA ho avuto problemi.

                        Comunque dall’immagine che hai postato ti faccio io i miei complimenti. Il tuo circuito ha un buon tempo di risposta. Inoltre risulta estremamente suggestiva la tua immagine,…. mi dirai come fare per procurarmi un pò di radio 226. <img src=">

                        Per Giosciua, carissimo amico, le domande non sono mai banali le risposte possono esserlo <img src="> <img src="> .
                        Comunque vediamo di accontentarti al meglio: tutte le resistenze sono da ¼ W, i condensatori elettrolitici sono da 12V, c’è anche uno al tantalio (C6) e quello è a 35 Vmax. I condensatori ceramici o poliesteri sono da 50V. Il connettore bipolare che collega il RAM63 al PC ha un terminale collegato alla massa del circuito di interfacciamento e l’altro terminale è collegato al condensatore C9. Su quest’ultimo punto potrai raccogliere il segnale positivo da 0.3 Vpp.
                        Sappi che la carcassa del RAM63 si trova allo stesso valore di massa del circuito di interfacciamento ma non collegare niente al telaio. Per ragioni legate ai loop di massa e quindi di immunità ai disturbi, conviene non collegare niente. Infatti ho comunque adoperato un connettore bipolare.

                        A proposito, la foto dello stampato vista da dietro adesso proprio non posso dartela. Dovrei smontare il circuito per fotografarlo <img src="> <img src="> . Appena mi capita di smontare l'interfaccia (e mi capiter&agrave ti posterò l’immagine. Stai tranquillo

                        Un saluto e un abbraccio armonico a tutti




                        Ho pensato ad una cosa,....datemi un po di tempo,...vi posterò un immagine che racchiude tutto il cablaggio dello schedino di interfacciamento ed in special modo della connessione degli schermi di massa dei cavi schermati utilizzati.

                        Datemi qualche giorno,.....

                        Un abbraccio e buona domenica

                        Commenta


                        • #13
                          Hola Ennio!
                          Hola All!


                          CITAZIONE
                          Carissimo Teslacoil, i complimenti vanno principalmente a te, senza il tuo contributo, e se non avessimo mai avuto la conoscenza del RAM63 non avremo mai potuto avere fra le mani uno strumento con così elevato rapporto fra sensibilità e prezzo. Quindi tu hai innescato tutto questo,…grazie. <img src="> <img src=">
                          Inoltre amico mio, ti conosco da anni su questo forum e ti stimo moltissimo.

                          Sono felice che il RAM63 ti sia piaciuto, in effetti, nonostante gli annetti alle sue spalle, e' comunque un ottimo strumento che puo' dare parecchie soddisfazioni allo sperimentatore, inoltre, a differenza di quasi tutti gli altri strumenti reperibili in commercio a basso costo lui e' un fotoscintillatore, cosa che lo rende foriero di possibili modifiche e miglioramenti (come volevasi dimostrare).

                          Aggiungo anche che, dopo aver dismesso il RAM63, l' esercito tedesco si era procurato un altro misuratore di grandissimo pregio, a scintillazione con sensore solid state (APD, un fotodiodo a valanga) per alfa e beta e tubo geiger per i gamma provvisto di sonde con filtri meccanici motorizzati e pesante corazza per la sonda in piombo per schermarlo dalla radiazione ambientale; tale strumento risponde al nome di RAM II e nel corredo e' presente pure l' alimentatore da rete, due batterie ricaricabili, fonti di taratura, pestello con mortaio, provette, beacker, piattini e recipienti vari e reagenti chimici per installare un vero e proprio laboratorio di misura e radioprotezione da campo, il tutto e' contenuto in due pesanti valigie da 26kg cadauna (!!!!) <img src=:">

                          La reperibilita' nel campo surplus italiano di questo apparecchio e' ancora limitata, ma in Germania inizia a diventare abbastanza popolare, peraltro, a causa del peso e delle dimensioni, e' un oggetto poco richiesto dai curiosi o semplici appassionati di elettronica/radiantismo e la cosa giova tantissimo sul prezzo che potrebbe essere paragonabile a quello del RAM63.......... mi sa che dovremo farci un viaggetto a Friedrischafen l' anno prossimo!. :woot:



                          CITAZIONE
                          Veniamo a noi: Anch’io ho avuto gli stessi problemi che hai citato però nel mio caso è stato il condensatore di 47 nf (C1) del mio schema che è risultato critico. Per esempio, se provo ad aumentare il valore di questa capacità oppure a cambiare il tipo di condensatore, il circuito del RAM63 non funziona più.
                          Non so se questo può darti un certo aiuto. Attualmente il condensatore e di tipo poliestere (almeno spero) quindi a basso angolo di perdita. Ti ho postato una foto modificata per farti vedere la sua posizione sul circuito e quindi fartelo individuare. Nella foto c’è anche un condensatore da 100 nf ( C ) non riportato dalla schema. Si tratta di un condensatore di disaccoppiamento posto sull’alimentazione.

                          No, NON stavo parlando di quel condensatore
                          Ho tentato di provare a limitare i disturbi sull' alimentazione filtrandola con condensatori "as-usual", il risultato e' che tali disturbi sono effettivamente ridotti di moltissimo ma...... soltanto una volta su cinque, nelle altre 4 volte l' oscillatore si rifiuta di partire sotto a tale carico capacitivo. :unsure:


                          CITAZIONE
                          Inoltre, l’alimentatore del RAM63 va in blocco se il circuito spilla troppa corrente a valori già di 7 - 8 mA ho avuto problemi.

                          Buono a sapersi, ci converra' interfacciarci direttamente con le pile allora.

                          A proposito di pile, trovo molto antiquato il sistema di taratura a reostato in serie, volendo si potrebbe ficcargli dentro un bello stabilizzatore di tensione a 4V e riciclare la manopola rimasta libera per qualcos'altro! <img src=">


                          CITAZIONE
                          Comunque dall’immagine che hai postato ti faccio io i miei complimenti. Il tuo circuito ha un buon tempo di risposta. Inoltre risulta estremamente suggestiva la tua immagine,…. mi dirai come fare per procurarmi un pò di radio 226.

                          Ma come???
                          Da te NON mi sarei mai aspettato una simile domanda! <img src=">
                          Il Radio 226 era stato usato moltissimo in passato per realizzare lancette e quadranti luminosi al buio per sveglie, orologi, strumenti di misura e pure spille, bottoni, anelli ed altri gadget radioluminescenti.
                          Attualmente, se recuperi uno di questi apparecchi noterai che la luminosita' al buio si e' estinta, puoi riuscire a vedere un altro poco di lucore illuminandoli con luce di wood, ma e' niente rispetto alla luminosita' originaria; tale decremento di luminosita' NON e' dovuto come si potrebbe pensare al decadimento radioattivo del Ra226 (che ha un tempo di dimezzamento superiore al millennio!!!!) bensi' all' usura dello strato fluorescente di solfuro di zinco dovuta alla costante esposizione alle radiazioni, in poche parole, dopo una decina di anni la luce emessa si esaurisce, ma le radiazioni no, quelle continuano a bombardarti in eterno!!!!!!!!!!!

                          Quindi, come procurarsi del Ra226???
                          Da un orologiaio ovviamente, chiedendogli delle vecchie lancette o dei quadranti radioluminescienti (potrebbe NON sapere che sono radioattive, se ti porti un geiger risolvi il problema!), prima di farlo pero' controlla che qualche vecchio orologio o sveglia del padre o del nonno che custodisci nel cassetto NON risulti gia' radioattivo. <img src=">

                          Nel mio caso, il Ra226 l' ho trovato acquistando 5 vecchie manopole radioluminescenti ex apparati militari (ho chiesto specificatamente al venditore se aveva strumenti o lancette radioattive, alle fiere spesso lo sanno cosa hanno in vendita!) ma se per questo ho anche dell' Americio 241 (reperibile in alcuni vecchi rivelatori di fumo antiincendio, li riconosci subito perche' dietro hanno specificatamente l' indicazione di radioattivo), dell' Uranio 238 (che si trova molto facilmente su ebay) e del Torio (NON ricordo l' isotopo!) reperibile in piccole percentuali in molti oggetti di uso comune.

                          CMQ, su ebay si trovano spesso campioni radioattivi sciolti o addirittura tarati per il controllo di strumenti o altri esperimenti, volendo fare lo sborone puoi anche acquistare i campioni "ufficiali" qui:
                          http://www.unitednuclear.com/isotopes.htm
                          CMQ, su internet il reperimento di materiale radioattivo NON e' affatto difficile, anzi, ce n'e' veramente una montagna a disposizione, quello che ti serve ora e' una bella cassettina blindata porta soldi e gioielli da rivestire internamente di ulteriore blindatura a base di fogli di piombo, la mia, piccola ma pesantissima, ha sopra 5mm di piombo e nonostante la schermatura si riesce comunque a misurare una discreta radioattivita' gamma al suo esterno!!!! :lol:



                          Buoni esperimenti radioattivi a tutti!

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                          • #14
                            CITAZIONE (teslacoil @ 5/11/2007, 00:25)
                            CMQ, su ebay si trovano spesso campioni radioattivi sciolti o addirittura tarati per il controllo di strumenti o altri esperimenti, volendo fare lo sborone puoi anche acquistare i campioni "ufficiali" qui:
                            http://www.unitednuclear.com/isotopes.htm

                            Eh, magari, caro Tesla! <img src=">

                            Dal periodo della faccenda Litvinienko sul loro sito è comparsa questa bella frase:
                            CITAZIONE
                            Sorry, we DO NOT accept any order outside of the United States.

                            Su eBay ogni tanto c'è qualcosa, ma sono più che altro cianfrusaglie. Se serve un campione di emissività nota, è raro trovarlo.
                            "Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck

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                            • #15
                              Hola Elettrorik!
                              Hola All!


                              Perche? NON hai il classico amico che vive negli USA che puo' farti l' ordine al posto tuo e poi spedirti il tutto a casa oppure l' altro amico viaggiatore che gira spesso per lavoro?

                              I limiti sono fatti per essere superati, le barriere abbattute....... o semplicemente scavalcate o aggirate...... <img src=">

                              Inoltre, su ebay si trovano spesso dei campioni radioattivi tarati fatti in casa da un certo Andrea Bosi (nick su ebay "enotria"), costano molto di meno rispetto a quelli ufficiali anche se c'e' meno scelta e meno precisione e, volendo, puoi farteli fare su misura.
                              Infine, arrivano dall' italia, quindi si evitano problemi doganali.

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                              • #16
                                http://cgi.ebay.it/Campione-Radioattivita-...3QQcmdZViewItem

                                CITAZIONE
                                CITAZIONE di Ennio Vocirzio
                                Carissimo Teslacoil, i complimenti vanno principalmente a te, senza il tuo contributo, e se non avessimo mai avuto la conoscenza del RAM63 non avremo mai potuto avere fra le mani uno strumento con così elevato rapporto fra sensibilità e prezzo. Quindi tu hai innescato tutto questo,…grazie. <img src="> <img src=">
                                Inoltre amico mio, ti conosco da anni su questo forum e ti stimo moltissimo.

                                image

                                Quanto al condensatore d'ingresso (quello celeste) dovrebbe essere poliestere.
                                Se l'oscillatore tickler si blocca basta aumentarne l'amplificazione (ex R101, R102, R103) o ancora meglio mettere un vero transistor al posto di T101. Se ho capito bene il problema.


                                CITAZIONE (teslacoil @ 5/11/2007, 11:51)
                                Hola Elettrorik!
                                Hola All!


                                Perche? NON hai il classico amico che vive negli USA che puo' farti l' ordine al posto tuo e poi spedirti il tutto a casa oppure l' altro amico viaggiatore che gira spesso per lavoro?

                                I limiti sono fatti per essere superati, le barriere abbattute....... o semplicemente scavalcate o aggirate...... <img src=">

                                Inoltre, su ebay si trovano spesso dei campioni radioattivi tarati fatti in casa da un certo Andrea Bosi (nick su ebay "enotria"), costano molto di meno rispetto a quelli ufficiali anche se c'e' meno scelta e meno precisione e, volendo, puoi farteli fare su misura.
                                Infine, arrivano dall' italia, quindi si evitano problemi doganali.

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                                • #17
                                  fino a poco tempo fa, i campioni li faceva molto piu' "professionali" inglobando in resina il campione radioattivo all' interno di una minuscola scatolina in alluminio provvista di coperchio rimovibile in alluminio e vetro (trasparente), adesso purtroppo ha avuto difficolta' di approvvigionamento di dette scatoline vuote ed e' ritornato momentaneamente ai contenitori in plastica.

                                  Qualunque sia il metodo di inscatolamento cmq, il campione viene dapprima calibrato grossolanamente in base alle esigenze del cliente, quindi viene resinato e, a polimerizzazione della resina avvenuta, viene accuratamente misurato con strumenti professionali calibrati.

                                  il suo sito (una miniera di informazioni sulla radioattivita' amatoriale)

                                  http://spazioinwind.libero.it/andrea_bosi/appunti.htm

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                                  • #18
                                    CITAZIONE (teslacoil @ 5/11/2007, 11:51)
                                    Hola Elettrorik!
                                    Hola All!


                                    Perche? NON hai il classico amico che vive negli USA che puo' farti l' ordine al posto tuo e poi spedirti il tutto a casa oppure l' altro amico viaggiatore che gira spesso per lavoro?

                                    Eh, non ce l'ho. Ma conosco un certo Teslacoil, magari tramite lui riesco a trovare il modo di recuperare un po' di Am241 o altro che emetta alfa sopra i 7Mev in modo da poter attivare del Berillio...... <img src=">
                                    "Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck

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                                    • #19
                                      Sono molto interessato a questo tipo di modifica,però non riesco a vedere le foto postate....forse sono state rimosse e quindi non riesco a capire bene il tutto.
                                      Qualcuno mi può aiutare?
                                      Saluti

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                                      • #20
                                        Purtroppo quando nel 2008 il forum è migrato in questa nuova piattaforma alcune immagini sono saltate.

                                        Vedo se ho qualche back-up che ti può aiutare.
                                        ?"Se pensi che una cosa sia impossibile, la renderai impossibile" (Bruce Lee)

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                                        • #21
                                          Ok grazie!!
                                          Fammi sapere se riesci a trovare qualcosa.
                                          Saluti

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