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[alcol] Alfa GT 1.8 Vorrei provare l'alcol, ma quanta confusione che ho in testa...

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  • [alcol] Alfa GT 1.8 Vorrei provare l'alcol, ma quanta confusione che ho in testa...

    Ciao a tutti, ho scoperto per caso questo bellissimo forum, cercando notizie/discussioni su un dispositivo magnetico per risparmiare benzina, ed ecco che ho scoperto la possibilità di usare l'alcol come combustibile!

    Premetto che ho letto tutte le FAQ e le discussioni evidenziate, ma ho ancora una tale confusione...

    Se io volessi provare ad "andare ad alcol", sarebbe sufficiente comprare una centralina aggiuntiva tipo Fullflex e simili e andare a comprarmi l'alcol al supermercato?

    L'alcol rosa (quello comune e a buon mercato) va bene? E' sufficiente controllare che la percentuale di alcol sia sopra al 90 - 95%?

    Io ho un'auto nuova nuova, che purtroppo pur regalandomi grandi sodisfazioni, consuma come un'astronave :wacko: Avevo pensato al GPL, ma ci sono troppi interventi da fare, e non mi va che venga sforacchiata qua e la. Ma non voglio nemmeno rischiare di spaccare il motore dopo pochi km, l'auto mi deve durare parecchio!

    L'auto in questione è una Alfa GT 1.8 Twin Spark, ringrazio chiunque abbia la pazienza di chiarire i miei dubbi ^_^

  • #2
    Se l'impiano è fatto bene non hai fori quà e la non preoccuparti.
    Poi ricordo che il gpl costa meno di 60 cent. quindi a veder bene costa ancora molto meno dell'alcool e con risultati sicuri.

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    • #3
      Si parla molto oggi di alcol per alimentare i motori a ciclo Otto.
      L’alcol a cui si riferisce la stampa, specializzata e non, è l’etanolo (anidro e quindi senza acqua) e non quello colorato di rosa che si trova nei supermercati, il quale può contenere il 5 oppure il 10% di acqua (se a 95 oppure 90 gradi), il color rosa è stato adottato come indicatore di pericolosità, ovvero attenzione questo è alcol.
      Le automobili flex fuel che vengono immesse sul mercato sono fatte per funzionare con l’E85, ovvero una miscela composta dal 15% di benzina e 85% etanolo. Un motivo c’è, il 15% di benzina assicura quella volatilità del carburante che serve per gli avviamenti del motore a temperature inferiori a 15 gradi, volatilità che l’acol non ha a quella temperatura e a temperature inferiori, adottando solo alcol bisognerebbe introdurre sistemi di preriscaldamento controllato del carburante. Le vetture flex fuel con motore espressamente progettato per funzionare con l’E85, tengono
      conto di:
      Numero di ottani (sia RON che MON) più elevato, un pò meno dei 106 (che non è poco) dell’etanolo puro (contro i 95 della verde) e conseguente adozione di un rapporto di compressione piu elevato con maggior resa di potenza.
      Una temperatura di funzionamento più bassa per via del piu elevato calore latente di vaporizzazione dell’alcol con conseguente minor stress termico dei componenti meccanici, il che consente di adottare tolleranze di accoppiamento più ristrette, che devono tener conto delle minori successive dilatazioni per riscaldamento, e componenti (pistoni, valvole) piu leggeri con la possibilità quindi di raggiungere piu alti regimi di rotazione, si tenga presente che per ogni mille giri guadagnati (sullo stesso motore) si ottengono circa venti cavali in piu per ogni litro di cilindrata.
      Tieni presente che se il gioco tra pistone cilindro non venisse mai riempito dalla dilatazione termica prevista, il motore funzionerebbe come se fosse sempre freddo ed il pistone “scampanellerebbe” nel cilindro usurandosi fortemente.
      Il lubrificante deve essere di tipo adeguato in quanto, sempre per la minor temperatura di regime, deve raggiungere la prevista fluidità (per arrivare in ogni parte del motore) a temperature piu basse.

      Se quindi sei sicuro che il tuo motore tiene conto di tutto quanto sopra, oltre a riprogrammare la centralina per portare il rapporto stechiometrico da 14,7/1 a 9/1, montare candele piu calde ed adeguare il circuito di raffreddamento, potresti fare la miscela E85,
      ma non con l’acol rosa normalmente in vendita perche su quaranta litri di alcol metteresti nel serbatoio anche due o quattro litri di acqua.

      Saluti.

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      • #4
        X maurizioz

        Ti volevo solo dire che il valore di 20cv per litro per 1000g/min in piu' , e' esagerato ,

        considera che i motori di F1 stanno dalle parti di 15,5 cv/l/1000g/min

        per un'auto di serie considera 10cv.

        considera che pero' e' solo un fatto teorico , in quanto questo aumento e' determinato da un ' ottimizzazione di tutte le parti del motore (dimensioni valvole , maggiorazione carburatore , scarico , ecc)

        Poi non sottovalutare che aumentare di 1000g/min il regime max impone delle sollecitazioni molto superiori

        comunque fondamentalmente il tuo ragionamento non e' sbagliato , anche se i miglioramenti dati da una temperatura di lavoro un po' piu' bassa non sono cosi' evidenti

        ciao ciao

        Edited by snowstorm - 4/2/2007, 16:02

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        • #5
          Per snowstorm.

          Io dei 20 cv ne sarei sicuro, all'incirca corrisponderebbe ai 15 (però kw) da Te indicati. E' chiaro che con 1.000 giri in più si devono ricalcolare un sacco di cose, oltre alla maggiore sezione delle valvole e loro molle, va rivisto l'incrocio delle stesse, la geometria dei condotti di aspirazione e scarico per ridefinire gli effetti d'onda e inerziali, il dimensionamento di bielle, albero a gomiti e altro. L'abbassamento della temperatura (oltre al resto) porterebbe ad un miglioramento del coefficiente di riempimento dei cilindri. Si tenga comunque conto che nel momento della miscelazione aria-benzina si sottraggono all'ambiente circostante circa 20gradi, con l'etanolo se ne sottraggono circa 80 (a causa della vaporizzazione dei due idrocarburi) .
          Mi sembra però che l'oggetto del contendere non sia questo ma il fatto di alimentare ad etanolo un motore progettato per la benzina.

          Ciao al cubo.

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          • #6
            Un motore ottimizzato per l'alcool non e' molto diverso da quello funzionante a benzina :

            L' etanolo e' corrode alla lunga le parti in lega leggera , infatti la fiat per le auto brasiliane ricorreva ad un riporto galvanico protettivo ,

            naturalmente il rapporto di compressione e' superiore a 15:1 , e qui ci potrebbero essere dei problemi di configurazione della camera di combustione

            il carburatore e collettore d'asp devono essere riscaldati utilizzando il sistema il liquido di raffreddamento per evitare la formazione di ghiaccio nei collettori d'asp ( questo avviene nei motori a benzina , figuriamoci in quelli ad alcool ). L' abbassamento di 80° e' sfruttabile solo nei motori turbo , in questo caso e' possibile eliminare l' intercooler

            Considerando la necessita' di riscaldare la miscela a/b non ci dovrebbero essere problemi a livello di dilatazioni termiche

            per il resto e' solo questione di regolazione di carburazione ed anticipo d' accensione


            N.B. Confermo che io intendevo cv e non kw ( non risco ancora ad abituarmi ai kw e ai Nm ).
            Per levarti lo sfizio prendi una calcolatrice e fatti 4 calcoli , e vedrai che ho ragione io

            Comunque detto tra noi non sono molto d'accordo a questo tipo di modifiche , sopratutto perche' non e' facile reperire il carburante

            ciao

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            • #7
              Non si tratta di aver ragione o meno, i cavalli in più dipendono dalla coppia motrice a quel dato regime e si ricavano dalla equazione
              cv=2 * PI GRECO * n * Mt, dove n è il numero di giri al secondo ed Mt il momento torcente. Per cui se aumentando di x giri il regime di rotazione e si riesce contemporaneamente a mantenere alto il valore di coppia, la potenza aumenta di conseguenza. (e i cavalli in più potrebbero essere più o meno di venti). Secondo me i problemi di dilatazione termica non si risolvono col riscaldare prima la miscela aria/alcol.
              ciao.

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              • #8
                Ciao raga...
                ...permettetemi di fare solo 1 piccolo ritocchino:
                Se si usa E85 ed in genrere qualsiasi miscela di alcool-benzina, il rapporto stechiometrico sta in mezzo tra i due stechio dei due carburanti usati puri.
                Quindi per E85 non è 9:1 ma intorno a 10,2:1
                Di conseguenza la carburazione va adeguata secondo la miscela e non secondo lo stechio di uno o l'altro dei due composti.
                Da qui scaturisce un altro fatto:
                nel caso che la miscela non sia costante o ben nota, nel caso cioò di un veicolo "flex" che può essere alimentato indifferentemente a benzina, alcool o una miscela casuale dei due carburanti, occorre ANCHE che il rapporto stechiometrico di "carburazione" (iniezione... )non sia fisso, ma variabile anch'esso in funzione del carburante ... "rilevato"...

                Un'ultima cosa riguarda la temperatura minima di utilizzo dell'alcool puro (no benzina). Vero il discorso dei 13-15 gradi, tuttavia in un impianto di iniezione questa cosa viene meno (in parte) in quanto il carburante è ben polverizzato dagli iniettori stessi.
                Il problema non sparisce ma si sposta a temperature molto + basse.
                Fare si può! Volerlo dipende da te.

                Consulta e rispetta il REGOLAMENTO

                Piano cottura induzione: consumo energia 65...70% in meno rispetto uno a gas! Pure a costi doppi dell'elettricità fa risparmiare, almeno 30%! Contrariamente a quanto si dice si può usare con contratti 3 kW, perfino se sprovvisto di limitazione.
                Gas 100% fossile, elettricità 30...100% rinnovabile. Transizione ecologica? Passa all'induzione!

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                • #9
                  Scusate il ritardo . . . . .

                  Vorrei sapere, se possibile, come è stato calcolato il rapporto stechiometrico, intorno a 10,2:1, per l’E85.

                  Il rapporto di compressione superiore a 15:1 sembra un po troppo ottimistico, il Fiat brasiliano in produzione, FIRE 1.0 flex, si ferma a 11,65:1.

                  E’ vero che la nebulizzazione offerta dagli iniettori è migliore di quella dei carburatori (ed accelera la vaporizzazione) ma, soprattutto in un motore ad accensione per scintilla, necessita, appunto, la vaporizzazione (volatilit&agrave del carburante, diversamente è quasi come tentare di accendere il carburante (in stato comunque liquido) con un cerino posto a distanza, cosa diversa è accendere un gas (quale è il carburante liquido volatilizzato) che ha saturato l’ambiente (camera di combustione).

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