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Configurazione PDC invernale

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  • Configurazione PDC invernale


    Dunque.....

    considerato il prezzo al kWh, stavo cercando di capire come configurare il funzionamento della PDC al meglio per ottimizzare i consumi.

    La mia PDC è configurata in climatica e funziona praticamente così: testine del radiante sempre ON con termostato messo a temperatura alta(25°C), coefficiente impostato su 0,6 e temperatura ambiente configurata a 21°C, lavora h24 e fino a quando il prezzo al kWh era decente, ero più che soddisfatto.

    Pensavo....ma se alzo il coefficiente a 0,8 e programmo i termostati per funzionare nella fascia oraria dove ho produzione con FV, riesco poi a sfruttare l'inerzia termica la sera?
    Non avrei intenzione di chiamare il service Daikin per passare alla mandata fissa, ecco...

    Che dite? Qual'è il compromesso giusto?








  • #2
    Non è semplice dare consigli per i consumi dipende molto anche da come va il clima invernale se hai fotovoltaico ecc. ad ogni modo questa è l'esperienza riportata in qualche forum Dopo 5 anni di esperienza e numeri test condivisi con un gruppo di 5 appassionati (conosciuti attraverso forum specializzati) tutti abitanti al nord in condizioni particolarmente umide…è risultato evidente che il maggior rendimento/comfort lo si ottiene facendo partire la pdc alle 8:30 del mattino con temperature di mandata basse (25-26°) e aumentare la mandata gradualmente con il passare delle ore fino a raggiungere la massima temperatura (31°) verso le 14:30 del pomeriggio e lasciare acceso l’impianto fino a circa le 22.

    per cui bisogna provare avendo la climatica dovresti lavorare sulla programmazione scostamento della temperatura automatica quindi magari partire al mattino con qualche grado in meno di scostamento poi alzare dopo qualche ora a zero scostamento , poi se non si ha le gestione automatica del fotovoltaico sulla pdc alzare di 3 gradi minimo lo scostamento per poi scendere alla sera fino allo spegnimento . col fotovoltaico bisogna alzare di giorno la mandata per accumulare energia per la notte , comunque sono cose da provare con un monitoraggio per capire se c'è un beneficio
    Ultima modifica di eroyka; 15-11-2022, 20:53.

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    • #3
      Per farlo serve un monitoraggio... ma come fate a cambiare continuamente la climatica ?

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      • #4
        Originariamente inviato da formula1 Visualizza il messaggio

        per cui bisogna provare avendo la climatica dovresti lavorare sulla programmazione scostamento della temperatura automatica quindi magari partire al mattino con qualche grado in meno di scostamento poi alzare dopo qualche ora a zero scostamento , poi se non si ha le gestione automatica del fotovoltaico sulla pdc alzare di 3 gradi minimo lo scostamento per poi scendere alla sera fino allo spegnimento . col fotovoltaico bisogna alzare di giorno la mandata per accumulare energia per la notte , comunque sono cose da provare con un monitoraggio per capire se c'è un beneficio
        Nella funzione "Automatica" ho 3 cicli di commutazione da impostare con 3 relative T-Ambiente quindi da quello che hai scritto, testine del termostato sempre ON e:

        - Ciclo commutazione N°1 dalle 8.30 alle 10.30T-Ambiente T1 °C
        - Ciclo commutazione N°2 dalle 10.30 alle 14.30 T-Ambiente T2 C
        - Ciclo commutazione N°3 dalle 14.30 alle 22 T-Ambiente T3 °C
        poi dalle 22 dovrebbe andare in T-riduzione che è 10°C quindi deduco che la PDC si spenga.

        Si tratta ora di capire che temperature ambiente casalingo T1 T2 T3 settare



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        • #5
          Originariamente inviato da missedapproach Visualizza il messaggio

          Nella funzione "Automatica" ho 3 cicli di commutazione da impostare con 3 relative T-Ambiente quindi da quello che hai scritto, testine del termostato sempre ON e:

          - Ciclo commutazione N°1 dalle 8.30 alle 10.30T-Ambiente T1 °C
          - Ciclo commutazione N°2 dalle 10.30 alle 14.30 T-Ambiente T2 C
          - Ciclo commutazione N°3 dalle 14.30 alle 22 T-Ambiente T3 °C
          poi dalle 22 dovrebbe andare in T-riduzione che è 10°C quindi deduco che la PDC si spenga.

          Si tratta ora di capire che temperature ambiente casalingo T1 T2 T3 settare


          Dovresti confrontarti con chi ha la tua stessa marca di PDC io ho fatto un discorso generale che partiva da un esempio di mandata fissa ma è assimilabile anche alla climatica , nel mio caso avendo una lG è previsto lo scostamento di gradi in + e in - rispetto al targhet impostato e c'è una programmazione dove puoi settare piu eventi per regolare lo scostamento per orario sia per la mandata fissa sia per la climatica, ipotizzo che queste funzioni siano similari per tutte le pdc con opzioni piu o meno uguali , bisogna capire nel tuo caso come usarle ,

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          • #6
            Si, da questo sito https://lamiacasaelettrica.com/daiki...#comment-22023 per stoppare la PDC serve uno shelly che faccia commutazione Automatico-Estate ma volevo evitare di toccare la scheda.

            Pensavo di mettere in automatico e impostare 3 fasce orarie tipo:

            8.30- 12 T-ambiente1= 21°C 12-17.00 T-ambiente2= 25°C (in modo da sfruttare COP migliore e FV) e poi tornare a 17-20 con T-ambiente 21°C per poi far stoppare la PDC dai termostati di casa chiudendo direttamente le testine del radiante alle ore 20. In questo modo sfrutterei il COP maggiore del pomeriggio ma soprattutto il FV in modo da avere caldo inerziale la sera a PDC spenta. Potrebbe funzionare?

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            • #7
              Grazie a formula1
              Originariamente inviato da formula1 Visualizza il messaggio
              Non è semplice dare consigli per i consumi dipende molto anche da come va il clima invernale se hai fotovoltaico ecc. ad ogni modo questa è l'esperienza riportata in qualche forum
              Dopo 5 anni di esperienza e numeri test condivisi con un gruppo di 5 appassionati (conosciuti attraverso forum specializzati) tutti abitanti al nord in condizioni particolarmente umide…è risultato evidente che il maggior rendimento/comfort lo si ottiene facendo partire la pdc alle 8:30 del mattino con temperature di mandata basse (25-26°) e aumentare la mandata gradualmente con il passare delle ore fino a raggiungere la massima temperatura (31°) verso le 14:30 del pomeriggio e lasciare acceso l’impianto fino a circa le 22.

              per cui bisogna provare avendo la climatica dovresti lavorare sulla programmazione scostamento della temperatura automatica quindi magari partire al mattino con qualche grado in meno di scostamento poi alzare dopo qualche ora a zero scostamento , poi se non si ha le gestione automatica del fotovoltaico sulla pdc alzare di 3 gradi minimo lo scostamento per poi scendere alla sera fino allo spegnimento . col fotovoltaico bisogna alzare di giorno la mandata per accumulare energia per la notte , comunque sono cose da provare con un monitoraggio per capire se c'è un beneficio
              che ha riportato all'attenzione un post di inizio anno che anche a me era piaciuto:
              Originariamente inviato da LordofHome Visualizza il messaggio
              Dopo 5 anni di esperienza e numeri test condivisi con un gruppo di 5 appassionati (conosciuti attraverso forum specializzati) tutti abitanti al nord in condizioni particolarmente umide…è risultato evidente che il maggior rendimento/comfort lo si ottiene facendo partire la pdc alle 8:30 del mattino con temperature di mandata basse (25-26°) e aumentare la mandata gradualmente con il passare delle ore fino a raggiungere la massima temperatura (31°) verso le 14:30 del pomeriggio e lasciare acceso l’impianto fino a circa le 22.

              Le suddette temperature/orari vanno poi rilevati e adattati alla propria abitazione e relativo fabbisogno.

              Chi si è spinto oltre ha sfruttato le porte di ingresso della pdc creando dei veri e propri sistemi automatici di auto regolazione e auto apprendimento andando a gestire il tutto con appositi algoritmi che tengono conto della storicità del periodo, meteo atteso, in modo da regolare l’accensione e spegnimento ad orari flessibili e temperature di mandata variabile anche “al secondo” con la finalità di tenere la pdc in una condizione di massimo compromesso tra rendimento/spinta
              Anch'io mando a temperatura fissa (nel mio caso su fasce orarie, come testimoniai in questo post).

              Nonostante ciò penso che in qualche casi si possa tentare la climatica ( compensazione automatica in base alla temp. dell'aria esterna) e che sia maggiormente gestibile la temp. di mandata rispetto a quella della temp. ambiente [ già ne parlai qua ]:
              .
              Clicca sull'immagine per ingrandirla.   Nome:   grafichetto_climatica.jpg  Visite: 0  Dimensione: 228.4 KB  ID: 2214881
              Aggiungo che se fossi in grado di poter variare i set della gestione climatica su tre o più "Cicli di commutazione" (in modo da esser sicuro di soddisfare in media su un paio di giorni il fabbisogno quotidiano dell'immobile) mi piacerebbe sperimentare la climatica inversa [ propugnata in passato dal grandissimo marcober e criticata qua da @sergio&teresa ] in maniera da sfruttare 1) l'inerzia termica dell'edificio e 2) i migliori rendimenti della PdC nel mezzo del giorno.
              1) i pavimenti massicci e le murature spesse sfasano adeguatamente e mediano le energie nell'ambito delle 24 ore
              2) circa la variazione di COP per la mia macchina BHP080 [ vedasi i dati al msg. 369 ] sorella splittata della HMI080 e parente stretta della Gree Versati III... ne provai a scrivere qui.

              P.S. In ultimo pongo alla Vs. considerazione un approccio molto interessante che descrisse qua leonik82 il quale riesce a passare automaticamente al controllo climatico della sua macchina Panasonic un valor medio (preciso e continuamente variabile) delle precedenti 24 ore ...

              Saluti
              ~-¯--~-¯--~- AlGabeta​

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