Originariamente inviato da pinetree
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Sul CE concordo che a livello dell'impianto domestico in Italia non ha ancora determinato il calo notevole che invece c'è stato per altre tipologie e in altri paesi.
Questo a mio parere dipende dai costi diversi dal pannello (i prezzi dei pannelli sono in linea con quelli esteri). Qui la concorrenza fra installatori e rivenditori è minima perchè c'è molta richiesta e il cliente non ha capacità e competenza per strappare ribassi importanti.
Invece sugli impianti importanti la guerra commerciale è molto più sentita, visto che un solo lavoro può cambiare corposamente il fatturato dell'anno.
Detto questo però continuo a ritenere che senza i CE e gli altri incentivi un pazzo che volesse mettersi sul tetto l'impianto FV da 3 kWp lo dovrebbe pagare 45.000€ esattamente come avveniva dieci anni fa. Sono stati gli incentivi a determinare l'interesse di una clientela corposa e, conseguentemente, l'interesse da parte delle aziende di entrare in competizione.
Se vendi 300 kWp all'anno quello che copri è un cosiddetto mercato di nicchia. Chi ne ha bisogno paga il prezzo e ciccia.
Se hai la prospettiva di vendere 300 MWp cambia tutta la prospettiva e conviene limare i costi per ottimizzare il prezzo e accaparrarsi più mercato. E conviene fare la pubblicità, come si vede ora in TV.
Nemmeno io sono un marketing manager dotato di laurea, ma fino a qui ci arrivo da solo e sicuramente non sono l'unico.
Comunque a breve ci sarà una rivalutazione del CE anche perchè la discesa dei prezzi notevole nel settore professionale ha determinato uno squilibrio sulle tariffe incentivanti e ora c'è il rischio di una speculazione di grandi investitori.
Io mi auguro che a parte la revisione delle tariffe per gli impianti a terra si privilegi un pò l'impianto dell'imprenditore agricolo a scapito dei megaimpianti speculativi. Comunque se davvero c'è questa linea di pensiero sul CE che tiene i prezzi alti sicuramente se ne discuterà.
Vedremo.
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