Io sottolineerei il fatto che fintanto che esisterà il contante (banconote anonime al portatore) ci saranno ampissimi margini per la grande e micro criminalità, la corruzione e l'evasione. Insieme ad enormi spese e sforzi di contrasto...
Oltre al fatto che è impraticabile, perchè troppo macchinoso, effettuare un demurrage della moneta tramite stampigliatura (analogamente a quanto avveniva in austria a worgl, nella sperimentazione degli anni '30 sul modello proposto da Gesell, che comunque è stata ritenuta di successo).
Ma l'elettronica semplificherebbe tutto.
BE, è piuttosto complesso. Come riesci a determinare il possessore di una specifica banconota, se questa può essere liberamente scambiata tra la popolazione? L'ultimo che va a depositarla in banca si ritroverebbe con la patata bollente in mano, ovvero l'onere della decurtazione.
Poi va notato che se la decurtazione non fosse giornaliera spalmata uniformemente nel tempo, ma fosse programmata per (esempio) tutti i 1 del mese, ci sarebbe una fuga di massa dei capitali a fine mese verso l'estero, per rimpatriare il 2. (insomma se la moneta dev'essere stabile, non è il metodo giusto)
Oltre al fatto che è impraticabile, perchè troppo macchinoso, effettuare un demurrage della moneta tramite stampigliatura (analogamente a quanto avveniva in austria a worgl, nella sperimentazione degli anni '30 sul modello proposto da Gesell, che comunque è stata ritenuta di successo).
Ma l'elettronica semplificherebbe tutto.
Basterebbe che ogni biglietto euro prelevato, a qualsiasi titolo, da una banca, andasse incontro ad una TASSAZIONE marginale ogni volta che fosse versato in banca oltre una certa data!
Poi va notato che se la decurtazione non fosse giornaliera spalmata uniformemente nel tempo, ma fosse programmata per (esempio) tutti i 1 del mese, ci sarebbe una fuga di massa dei capitali a fine mese verso l'estero, per rimpatriare il 2. (insomma se la moneta dev'essere stabile, non è il metodo giusto)
Commenta